View Full Version : Il 58% degli italiani favorevole alle "raccomandazioni"
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L'Italia, una Repubblica fondata sulla raccomandazione
Il 58% degli italiani è disposto a chiedere una spintarella. Per un amico o un parente pronti a tutto. Fenomenologia di un'anomalia nostrana
Sarà pure spregevole, ma è quanto mai necessaria. La raccomandazione è una pratica così diffusa nel malcostume nostrano da essere elevata a sistema, a ideologia pura. Il 58% degli italiani, infatti, secondo la rivista Focus, approva la spintarella come strumento di promozione senza differenze tra maschi e femmine. L'Italia si conferma paese dove il nepotismo e la "segnalazione" hanno basi abbastanza solide e così la percentuale si alza di molto quando si tratta di chiedere una raccomandazione per parenti o amici. Secondo l'indagine della rivista si arriva al 72% per gli uomini e addirittura all'80 per le donne. La meritocrazia non gode di ottima salute in Italia. E ormai la credenza che la raccomandazione sia un atto dovuto sta egemonizzando l'opinione pubblica e la gente comune.
Nel familismo all'italiana sembra non si possa proprio negare un favore a nessuno. I centri di potere che creano clientele sono molteplici (politica, magistrati, mondo ecclesiastico) ciascuno in grado di assicurare un posto al sole. Sono in pochi a credere nella mobilità sociale, così meglio affidarsi a prassi consolidate. Così all'intervistatore che chiede: “Raccomandereste il figlio, inetto, di un amico che vi ha fatto un grosso favore?”, il 41% ha risposto in modo affermativo aggiungendo, “senza insistere”. Ma solo il 10% degli intervistati ne sconsiglierebbe l'assunzione.
Recenti inchieste giudiziarie hanno smascherato centinaia di casi di privilegio e favoritismi, costruiti scientemente. La raccomandazione è il metodo più rapido per ottenere risultati. Che denoti una scarsa cultura della legalità, o un impatto sociale devastante non sembra interessare più di tanto. Del resto in situazioni di ristrettezza e di vacche magre, la spintarella rimane un valido appiglio per andare avanti con la proverbiale arte dell'arrangiarsi, del tirare a campare, del machiavellismo specioso. Come dire: ognuno usa i mezzi di cui dispone. Con buona pace dei sociologi che lanciano strali contro le sponsorizzazioni gonfiate e pontificano sul declino dell'etica, sul clientelismo, sul familismo amorale.
Per amici o parenti proprio no, in quanto amici o parenti: dicesi nepotismo.
Per i MIGLIORI è tutto un altro discorso, non vedo perchè sarebbe sbagliato consigliare da parte di un professore un tesista col testone da premio nobel come buona assunzione :boh:
Quoto Lowenz, se le raccomandazioni sono fatte con buon senso e con cognizione di causa imho sono benvenute, anche perchè non è sempre facile farsi la giusta idea di una persona da u nsingolo colloquio di lavoro.
Le raccomandazioni invece solo per favoritismi, nepotismo, ricatti, ignavia sono solo dannose e ce ne sono francamente troppe in tutti i campi lavorativi. QUELLE non devono essere accettate come normali.
Per amici o parenti proprio no, in quanto amici o parenti: dicesi nepotismo.
Per i MIGLIORI è tutto un altro discorso, non vedo perchè sarebbe sbagliato consigliare da parte di un professore un tesista col testone da premio nobel come buona assunzione :boh:
Quoto.
Una raccomandazione per chi merita è sacrosanta, per chi invece è solo amico/parente no.
Comunque sia, su linkedIn, l'istituto della raccomandazione è FONDAMENTALE, quindi non è un fenomeno solo Italiano.
LuVi
polli079
24-07-2008, 10:35
In un sistema "corretto", il migliore passa comunque, non c'è bisogno di una raccomandazione.
In un sistema "corretto", il migliore passa comunque, non c'è bisogno di una raccomandazione.
Scusa eh, se io sono un professore e consiglio ad un azienda un tesista molto in gamba e poi lei vedendo che è in gamba lo assume è raccomandazione? :confused: :mbe:
Per amici o parenti proprio no, in quanto amici o parenti: dicesi nepotismo.
Per i MIGLIORI è tutto un altro discorso, non vedo perchè sarebbe sbagliato consigliare da parte di un professore un tesista col testone da premio nobel come buona assunzione :boh:
QUOTO
In un sistema "corretto", il migliore passa comunque, non c'è bisogno di una raccomandazione.
Non è detto che in ambito lavorativo conti essere solo il migliore, magari un "cranio" è una tale TDC che è impossibile per gli altri lavorarci assieme e può mettere malumore in tutto l'ambiente....
polli079
24-07-2008, 10:42
Scusa eh, se io sono un professore e consiglio ad un azienda un tesista molto in gamba e poi lei vedendo che è in gamba lo assume è raccomandazione? :confused: :mbe:
Se il tesista è molto in gamba, non dovrebbe aver problemi a trovar lavoro in un sistema "giusto".
In questo modo si sfavorirebbe chi ha meno conoscenze o chi magari, è bravo a fare il suo lavoro ma è un personaggio "antipatico".
La tua iniziativa non è in malafede ma se vedi, la maggior parte delle cose create dall'uomo non lo sono, poi ci pensa la massa a usarle in cattivo modo.
Io sono dell'idea che in un sistema "giusto" (che quindi non esisterà mai), non ci debbano essere raccomandazioni di nessun tipo.
Scusa eh, se io sono un professore e consiglio ad un azienda un tesista molto in gamba e poi lei vedendo che è in gamba lo assume è raccomandazione? :confused: :mbe:
O anche il primario che assume il praticante con cui si è trovato meglio a lavorare........
Un conto sono queste cose, un altro è "l'obbligo ad assumere qualcuno" perchè magari appoggiato politicamente ;)
In questo modo si sfavorirebbe chi ha meno conoscenze o chi magari, è bravo a fare il suo lavoro ma è un personaggio "antipatico".
Sì, ma siccome non siamo robot la simpatia conta, è brutto dirlo ma è così.
Che poi non è questione di simpatia, è empatia lavorativa.
polli079
24-07-2008, 10:49
QUOTO
Non è detto che in ambito lavorativo conti essere solo il migliore, magari un "cranio" è una tale TDC che è impossibile per gli altri lavorarci assieme e può mettere malumore in tutto l'ambiente....
Si intende il migliore in relazione al tipo di lavoro che deve fare quindi, in un lavoro di gruppo in fase di colloquio si valuta anche quello.
Il punto rimane sempre lo stesso, in un sistema "onesto" (quindi utopico), le persone che valgono non avrebbero problemi a trovare lavoro mentre la raccomandazione, anche motivata, inquinerebbe il sistema perchè agevolerebbe le persone che hanno più conoscenze e rischierebbe di creare il classico sistema di "favori" che affligge la società moderna.
Tutto molto personale.
Ziosilvio
24-07-2008, 10:50
Per amici o parenti proprio no, in quanto amici o parenti: dicesi nepotismo.
Per i MIGLIORI è tutto un altro discorso, non vedo perchè sarebbe sbagliato consigliare da parte di un professore un tesista col testone da premio nobel come buona assunzione :boh:
Quoto.
Una raccomandazione per chi merita è sacrosanta, per chi invece è solo amico/parente no.
Comunque sia, su linkedIn, l'istituto della raccomandazione è FONDAMENTALE, quindi non è un fenomeno solo Italiano.
LuVi
Quoto entrambi.
E dirò che, all'estero, le "recommendation letters" (credo che noi diremmo "lettere di referenze") sono un'istituzione, e vengono chieste anche per gli incarichi universitari.
In un sistema "corretto", il migliore passa comunque, non c'è bisogno di una raccomandazione.
Ma come si fa a sapere chi sono i migliori e soprattutto come sono i migliori, se nessuno ci dà indicazioni in tal senso?
E comunque:
"Chi è questo qui?, chi l'ha fatto tiratore scelto?" :D
polli079
24-07-2008, 10:58
Sì, ma siccome non siamo robot la simpatia conta, è brutto dirlo ma è così.
Che poi non è questione di simpatia, è empatia lavorativa.
Per simpatia in effetti io potrei prendemi un mio amico, che conosco da una vita, anche se magari non è valido come l'altro candidato, ma il limite tra amicizia/efficenza chi lo decide?
Se si vuole parlare di un sistema che sia realmente "giusto" bisogna elilminare queste cose, altrimenti il merito non sarà mai in primo piano, a parer mio naturalmente
John Cage
24-07-2008, 10:58
Per amici o parenti proprio no, in quanto amici o parenti: dicesi nepotismo.
Per i MIGLIORI è tutto un altro discorso, non vedo perchè sarebbe sbagliato consigliare da parte di un professore un tesista col testone da premio nobel come buona assunzione :boh:
Chi merita in una società sana non dovrebbe avere bisogno di essere raccomandato. Sono invece le aziende e gli enti che dovrebbero contendersi i migliori. Quindi sono contrario alle raccomandazioni anche in quel caso perchè dorebbe bastare che circoli il curriculum.
Se poi avrò bisogno di assumere quancuno fidato e vorrò rivolgermi a quelche amico, è normale che, nel privato, possa farlo.
polli079
24-07-2008, 11:01
Quoto entrambi.
E dirò che, all'estero, le "recommendation letters" (credo che noi diremmo "lettere di referenze") sono un'istituzione, e vengono chieste anche per gli incarichi universitari.
Ma come si fa a sapere chi sono i migliori e soprattutto come sono i migliori, se nessuno ci dà indicazioni in tal senso?
E comunque:
"Chi è questo qui?, chi l'ha fatto tiratore scelto?" :D
I colloqui dovrebbero servire a scegliere il candidato più adatto.
Chi merita in una società sana non dovrebbe avere bisogno di essere raccomandato. Sono invece le aziende e gli enti che dovrebbero contendersi i migliori. Quindi sono contrario alle raccomandazioni anche in quel caso perchè dorebbe bastare che circoli il curriculum.
Se poi avrò bisogno di assumere quancuno fidato e vorrò rivolgermi a quelche amico, è normale che, nel privato, possa farlo.
Ma anche non solo nel privato, se come ho detto non si tratta di "assunzioni forzate" ma di semplici lettere di referenze, ad esempio come ho detto se un primario in un ospedale si è trovato particolarmente bene a lavorare con un internista, perchè deve fare un concorso pubblico per assumere una persona che magari ai test risulta migliore dell'altro ma che poi potrebbe essere un perfetto incapace dal punto di vista lavorativo?????
I colloqui dovrebbero servire a scegliere il candidato più adatto.
Ai colloqui di solito la spunta chi sa fare i colloqui.
Per simpatia in effetti io potrei prendemi un mio amico, che conosco da una vita, anche se magari non è valido come l'altro candidato, ma il limite tra amicizia/efficenza chi lo decide?
Se si vuole parlare di un sistema che sia realmente "giusto" bisogna elilminare queste cose, altrimenti il merito non sarà mai in primo piano, a parer mio naturalmente
L'empatia lavorativa E' PARTE del merito, come il voto di condotta per uno studente ;)
Perchè è una cosa che si impara, smussando pian piano se stessi per poter col-laborare.
Chi non smussa se stesso e pensa bastino le conoscenze.....faccia pure l'eremita meritevole :D
Ziosilvio
24-07-2008, 11:05
I colloqui dovrebbero servire a scegliere il candidato più adatto.
Ma puoi fare il colloquio a tutti quelli che fanno domanda?, mi sa di no...
Allora operi una prima "scrematura" con il CV e le lettere di referenze.
Ziosilvio
24-07-2008, 11:06
L'empatia lavorativa E' PARTE del merito, come il voto di condotta per uno studente ;)
Perchè è una cosa che si impara, smussando pian piano se stessi per poter col-laborare.
Chi non smussa se stesso e pensa bastino le conoscenze.....faccia pure l'eremita meritevole :D
Assolutamente sì.
Ci sono studiosi bravissimi individualmente, ma caratterialmente incapaci di lavorare in un gruppo.
Chi merita in una società sana non dovrebbe avere bisogno di essere raccomandato. Sono invece le aziende e gli enti che dovrebbero contendersi i migliori. Quindi sono contrario alle raccomandazioni anche in quel caso perchè dorebbe bastare che circoli il curriculum.
Sul curriculum non c'è scritto, come appunto dice zio silvio, le modalità con cui eccelli, ma solo che eccelli in questo o quello.
Se uno eccelle schiacciando tutti gli altri non mi pare una gran furbata assumerlo, anche se il curriculum dice il contrario.
Ziosilvio
24-07-2008, 11:17
Sul curriculum non c'è scritto, come appunto dice zio silvio, le modalità con cui eccelli, ma solo che eccelli in questo o quello.
Se uno eccelle schiacciando tutti gli altri non mi pare una gran furbata assumerlo, anche se il curriculum dice il contrario.
Quoto.
Solo un appunto: Ziosilvio, tutto attaccato e con la zeta maiuscola.
Necromachine
24-07-2008, 11:18
Bisogna stare attenti a non confondere la raccomandazione con la segnalazione.
Io ad esempio per alcune offerte di lavoro sono stato segnalato (ma non raccomandato) da amici/parenti, la segnalazione diciamo apre una corsia preferenziale in fase di valutazione "scavalcando le liste", ma poi al colloquio bisogna comunque dimostrare di valere ... e a me non sempre è andata bene.
C'è anche da dire che chi deve assumere preferisce sicuramente avere a che fare con persone che conosce più direttaemnte e di cui può avere informazioni dirette sul suo background formativo e non, cosa più difficile da valutare da un semplice curriculum, e la segnalazione è molto praticata anche all'estero (comunque in grossi ambiti lavorativi conta sicuramente di meno).
La vera raccomandazione è quella di prendere magari un conoscente/amico/parente a prescindere dal valore della persona e a discapito degli altri candidati, il tutto per fare un "favore" a qualcuno magari.
Solo un appunto: Ziosilvio, tutto attaccato e con la zeta maiuscola.
Darò una controllata al compilatore :O
polli079
24-07-2008, 12:10
Proviamo a fare un esempio : ci sono 3 studenti che si sono appena laureati nello stesso campo : studente A con 80, studente B con 80 e studente C con 100. Tutti e tre sono molto validi tranne C che ha una marcia in più.
A conosce Tizio, suo grande amico a cui serve giusto la stessa figura di A/B/C, lo prende a man basse tanto è un perrsonaggio valido e inoltre lo conosce pure.
B a sua volta conosce Caio, amici da lunga data, che anche lui sta cercando una figura come A/B/C, sa che B conosce il suo campo inoltre è rassicurato dalla lunga amicizia lo prende a colpo sicuro.
C non conosce nessuno ma nonostante dimostri di avere una conoscenza maggiore degli altri due, rimane senza lavoro.
Giusto per far capire il concetto specifichiamo che C come "persona" vale esattemente come gli altri, non è timido, rintronato, scorbutico e cose simili.
Per me questo non è proprio un sistema onesto.
Tutte le varie motivazioni riguardanti la simpatia, la conoscenza e l'altre cose, potrebbero tranquillamente utilizzarle chi già adesso da appalti agli amici o assume gli amici.
Niente di nuovo,la mentalità degli ignoranti e di coloro che hanno un senso di giustizia che lascia molto desiderare
Ziosilvio
24-07-2008, 12:39
Proviamo a fare un esempio : ci sono 3 studenti che si sono appena laureati nello stesso campo : studente A con 80, studente B con 80 e studente C con 100. Tutti e tre sono molto validi tranne C che ha una marcia in più.
A conosce Tizio, suo grande amico a cui serve giusto la stessa figura di A/B/C, lo prende a man basse tanto è un perrsonaggio valido e inoltre lo conosce pure.
B a sua volta conosce Caio, amici da lunga data, che anche lui sta cercando una figura come A/B/C, sa che B conosce il suo campo inoltre è rassicurato dalla lunga amicizia lo prende a colpo sicuro.
C non conosce nessuno ma nonostante dimostri di avere una conoscenza maggiore degli altri due, rimane senza lavoro.
Giusto per far capire il concetto specifichiamo che C come "persona" vale esattemente come gli altri, non è timido, rintronato, scorbutico e cose simili.
Ma se C "vale esattemente come gli altri, non è timido, rintronato, scorbutico e cose simili" ed ha anche "una conoscenza maggiore degli altri due"... come mai nessuno l'ha ancora notato?
Scusa eh, se io sono un professore e consiglio ad un azienda un tesista molto in gamba e poi lei vedendo che è in gamba lo assume è raccomandazione? :confused: :mbe:
in teoria non è una raccomandazione, ma solo una presentazione, succede moltissima volte, la raccomandazone c'è quando si sceglie tra due persone di eguale bravura e si sceglie l'amico dell'amico, allora è raccomandazione
carlainzi
24-07-2008, 12:45
Io distinguerei:
- lettere di referenze: prassi usatissima all'estero e quasi inesistente in italia.
Una persona che ti conosce bene, nella maggior parte dei casi un tuo ex superiore/datore di lavoro scrive una lettera in cui parla bene di te (ovviamente :) ) e tu la porti al colloquio col nuovo potenziale datore di lavoro, oppure questo la chiede al tuo ex datore di sua iniziativa, oppure ancora il tuo ex datore la fa avere al potenziale su tua richiesta. In ogni caso non è detto che i due si conoscano personalmente.
-raccomandazione: il sistema italiano, a quanto dicono molto poco usato all'estero. Il personaggio influente A dice al datore di lavoro B (che a volte magari non sta nemmeno cercando nessuno da assumere) di assumerti e basta senza fare tante storie. Poi ci sono le varianti attenuate in cui il personaggio influente non lo è così tanto da poter dare un vero ordine, ma solo un suggerimento. In ogni caso il sistema si basa sulla conoscenza/collusione di A e B e le tue competenze lavorative non verranno mai menzionate nelle loro comunicazioni .
Mi sembrano due cose completamente diverse.
Jammed_Death
24-07-2008, 12:47
mi pare che in altri stati la raccomandazione sia normale ad esempio nel cambio di lavoro...un datore di lavoro soddisfatto è la migliore raccomandazione che si possa ottenere e penso sia anche giusta...
polli079
24-07-2008, 12:49
Ma se C "vale esattemente come gli altri, non è timido, rintronato, scorbutico e cose simili" ed ha anche "una conoscenza maggiore degli altri due"... come mai nessuno l'ha ancora notato?
...visto che è un esempio inventato, ti potrei rispondere con n scuse : a partire dal fatto che gli altri posti siano relativamente lontani ad arrivare al fatto che non è detto che per ogni lavoratore ci sia un posto nel suo campo.
Cmq non mi interessa convincere nessuno, io ho spiegato le mie ragioni per le quali sono contrario alle raccomandazioni tu hai le tue per le quali sei favorevole.
Certo è che se attualmente le "raccomandazioni" non mancano e il sistema non sembra che sia proprio impeccabile e come tu giustamente difendi le tue, stai pur certo che anche chi "raccomanda" attualmente avrà le sue motivazioni.
Ma se C "vale esattemente come gli altri, non è timido, rintronato, scorbutico e cose simili" ed ha anche "una conoscenza maggiore degli altri due"... come mai nessuno l'ha ancora notato?
quoto. Se non sei rintronato scorbutico ecc e ci sai un minimo fare le "raccomandazioni" te le costruisci da solo
polli079
24-07-2008, 12:55
quoto. Se non sei rintronato scorbutico ecc e ci sai un minimo fare le "raccomandazioni" te le costruisci da solo
Ragionando così anche adesso c'è chi dice che se sei in gamba vai avanti senza raccomandazioni, quindi non si pone il problema.
John Cage
24-07-2008, 12:55
Ma anche non solo nel privato, se come ho detto non si tratta di "assunzioni forzate" ma di semplici lettere di referenze, ad esempio come ho detto se un primario in un ospedale si è trovato particolarmente bene a lavorare con un internista, perchè deve fare un concorso pubblico per assumere una persona che magari ai test risulta migliore dell'altro ma che poi potrebbe essere un perfetto incapace dal punto di vista lavorativo?????
le lettere di referenze normalmente si possono inserire nella compilazione del curriculum che dovrebbe essere esaustivo di tutto. Meno che della fotografia. Negli stati uniti ad esempio la foto non si inserisce perchè quello è un aspetto che non deve essere preso neanche in considerazione. Le lettere di referenze non sono una raccomandazione e i professori o le aziende non si fanno problemi a scriverle.
John Cage
24-07-2008, 12:57
Io distinguerei:
- lettere di referenze: prassi usatissima all'estero e quasi inesistente in italia.
Una persona che ti conosce bene, nella maggior parte dei casi un tuo ex superiore/datore di lavoro scrive una lettera in cui parla bene di te (ovviamente :) ) e tu la porti al colloquio col nuovo potenziale datore di lavoro, oppure questo la chiede al tuo ex datore di sua iniziativa, oppure ancora il tuo ex datore la fa avere al potenziale su tua richiesta. In ogni caso non è detto che i due si conoscano personalmente.
-raccomandazione: il sistema italiano, a quanto dicono molto poco usato all'estero. Il personaggio influente A dice al datore di lavoro B (che a volte magari non sta nemmeno cercando nessuno da assumere) di assumerti e basta senza fare tante storie. Poi ci sono le varianti attenuate in cui il personaggio influente non lo è così tanto da poter dare un vero ordine, ma solo un suggerimento. In ogni caso il sistema si basa sulla conoscenza/collusione di A e B e le tue competenze lavorative non verranno mai menzionate nelle loro comunicazioni .
Mi sembrano due cose completamente diverse.
infatti è così. la raccomandazione è un malcostume, la lettera di referenze fa parte del bagaglio di esperienze del candidato e quindi da inserire nel curriculum.
58% :(
Se l'Italia, nonostante la criminalita' organizzata, le raccomandazioni, la casta dei politici , la crisi economica che ci propina ogni giornale quotidianamente, riesce ugualmente ad emergere come potenza mondiale (G8), beh pensate a quanto potremmo star meglio se non avessimo questi problemi, se i posti di lavoro andassero veramente a chi gli compete, senza furbetti e raccomandati. Pensate se avessimo davvero politici validi e non "il figlio di" alla guida di citta', regioni e paese...
WhiteWolf42
24-07-2008, 13:09
58% :(
Se l'Italia, nonostante la criminalita' organizzata, le raccomandazioni, la casta dei politici , la crisi economica che ci propina ogni giornale quotidianamente, riesce ugualmente ad emergere come potenza mondiale (G8), beh pensate a quanto potremmo star meglio se non avessimo questi problemi, se i posti di lavoro andassero veramente a chi gli compete, senza furbetti e raccomandati. Pensate se avessimo davvero politici validi e non "il figlio di" alla guida di citta', regioni e paese...
Qui si sta parlando di raccomandazioni in generale, non semplicemente del classico "Assumilo perchè è mio figlio".
Se uno è raccomandato perchè e valido, bravo e si da da fare allora è una cosa buona, altrimenti se uno è raccomandato solo perchè è il figlio di Tizio, quello non è corretto.
Qui si sta parlando di raccomandazioni in generale, non semplicemente del classico "Assumilo perchè è mio figlio".
Se uno è raccomandato perchè e valido, bravo e si da da fare allora è una cosa buona, altrimenti se uno è raccomandato solo perchè è il figlio di Tizio, quello non è corretto.
Quindi?
Perche' pensi che in Italia si raccomandino solo quelli bravi o invece la maggior parte sono figli di Tizio o Caio e quindi solo per questo hanno una via preferenziale? Quello di cui parli purtroppo e' l'eccezione, non la "regola"
Qui si sta parlando di raccomandazioni in generale, non semplicemente del classico "Assumilo perchè è mio figlio".
Se uno è raccomandato perchè e valido, bravo e si da da fare allora è una cosa buona, altrimenti se uno è raccomandato solo perchè è il figlio di Tizio, quello non è corretto.
in italia nel 90 % dei casi succede la seconda ipotesi...è la cosa più brutta è che chi ne usufruisce appartiene sempre alle strutture pubbliche
Ragionando così anche adesso c'è chi dice che se sei in gamba vai avanti senza raccomandazioni, quindi non si pone il problema.
ci son tanti aspetti dell'essere in gamba...era relativo all'esempio fatto
comunque:
"Chi è questo qui?, chi l'ha fatto tiratore scelto?" :D
possibile che nessuno abbia colto la citazione da "Space Balls" ? :stordita: :eek:
killercode
24-07-2008, 18:00
Per amici o parenti proprio no, in quanto amici o parenti: dicesi nepotismo.
Per i MIGLIORI è tutto un altro discorso, non vedo perchè sarebbe sbagliato consigliare da parte di un professore un tesista col testone da premio nobel come buona assunzione :boh:
Quoto, c'è raccomandazione e raccomandazione
58% :(
Se l'Italia, nonostante la criminalita' organizzata, le raccomandazioni, la casta dei politici , la crisi economica che ci propina ogni giornale quotidianamente, riesce ugualmente ad emergere come potenza mondiale (G8), beh pensate a quanto potremmo star meglio se non avessimo questi problemi, se i posti di lavoro andassero veramente a chi gli compete, senza furbetti e raccomandati. Pensate se avessimo davvero politici validi e non "il figlio di" alla guida di citta', regioni e paese...
Che siano legate le due cose (i problemi e i "successi")?
Sawato Onizuka
24-07-2008, 22:58
If a nation expects to use nepotism and to be free, in a state of civilization, it expects what never was and never will be.
:asd: :Perfido:
Stigmata
25-07-2008, 15:31
possibile che nessuno abbia colto la citazione da "Space Balls" ? :stordita: :eek:
Io :O
http://www.horrordrome.com/recensioni/video/ballespaziali-1demo.jpg
Però mi faceva brutto intervenire solo per quello, ma visto che cominci tu... :D
Sinclair63
28-07-2008, 14:42
In un sistema "corretto", il migliore passa comunque, non c'è bisogno di una raccomandazione.
Tipo il nostro :D :muro: :rolleyes:
Quoto.
Una raccomandazione per chi merita è sacrosanta, per chi invece è solo amico/parente no.
Comunque sia, su linkedIn, l'istituto della raccomandazione è FONDAMENTALE, quindi non è un fenomeno solo Italiano.
LuVi
OT ma non troppo
Mi servivano persone di un certo skill ma quel sito non dà nessuna garanzia in più rispetto ad un colloquio ben fatto.
Imho è del tutto inutile per la ricerca di personale (a meno di ulteriori capacità che ignoro attualmente)
Non è detto che in ambito lavorativo conti essere solo il migliore, magari un "cranio" è una tale TDC che è impossibile per gli altri lavorarci assieme e può mettere malumore in tutto l'ambiente....
Lo pensavo anch'io.....
Poi mi sono trovato a dover cercare personale per una commessa (molto importante) ed ho trovato un "cranio" che da solo mi fà il lavoro di 5 (cinque!!) professionisti in gamba.
In pratica questo tipo è un di quei mezzi geni assolutamente incapaci di relazionarsi e, visto che il lavoro è fondamentalmente di gruppo, tutto il progetto nè risentiva...
Un giorno l'ho preso da parte (era ancora in prova) e gli ho detto che o si metteva a lavorare come dicevo io o se ne andava.
Mi ha detto di "chiuderlo in una stanza e farlo uscire quando ha finito" :D
L'ho fatto. (pure la direzione del personale era intenzionata a mandarlo via)
Sticazz....ha rimpiazzato (e rimpiazza) 5 persone da solo ed il suo lavoro è di ottima qualità. :eek:
Un risparmio enorme.
Lui è contento, l'azienda è contenta, il cliente è contento, io sono felice (premio produzione mica da ridere :D )
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