Fritz!
19-07-2008, 11:55
Gay e vittime di preti pedofili manifestano contro il Papa, distribuiscono contraccettivi
19 Luglio 2008
Diversi manifestanti, alcuni dei quali vestiti da Papa, (uno aveva anche una finta "papamobile") hanno dato vita questa mattina a Taylor Square, la strada di Sydney dove sono i locali gay, ad una protesta contro la visita di Bendetto XVI distribuendo preservativi ai passanti e innalzando striscioni e cartelli che proclamavano "Pope go homo", "free condom", "Celibacy is stupid, let priest marry", ma anche "Via Papa Ratzi" e "The Pope is a bigot". Erano presenti anche alcune vittime di abusi sessuali e i loro familiari, che hanno ripetuto ai giornalisti che "le scuse non bastano", come hanno dichiarato in questi giorni i genitori delle due sorelle violentate da un sacerdote a Melbourne, Emma e Katie Foster, che avrebbe rifiutato un accordo extragiudiziale e l'offerta di 50.000 dollari australiani, dal card. George Pell, ritenuto responsabile di non aver preso i dovuti provvedimenti all'epoca in cui era vescovo di Melbourne. Il sacerdote abusatore e' infatti morto da anni, cosi' come, purtroppo, una delle ragazze, che si e' suicidata in conseguenza dello stupro mentre l'altra, divenuta alcolista, e' rimasta gravemente invalida dopo un incidente stradale imputabile anch'esso alla violenza subita. Proprio a sostegno dei Foster, che avevano chiesto di incontrare il Pontefice, l'organizzazione "Broken Rites", gruppo di aiuto alle vittime di abusi sessuali commessi in seno alla Chiesa, ha deciso di manifestare oggi insieme all'organizzazione "No al Papa"contro le posizioni della Santa Sede in tema di omosessualita', aborto e Aids.
http://www.aduc.it/dyn/eutanasia/noti.php?id=227248
http://frammentinomadi.files.wordpress.com/2008/02/pope.jpg
19 Luglio 2008
Diversi manifestanti, alcuni dei quali vestiti da Papa, (uno aveva anche una finta "papamobile") hanno dato vita questa mattina a Taylor Square, la strada di Sydney dove sono i locali gay, ad una protesta contro la visita di Bendetto XVI distribuendo preservativi ai passanti e innalzando striscioni e cartelli che proclamavano "Pope go homo", "free condom", "Celibacy is stupid, let priest marry", ma anche "Via Papa Ratzi" e "The Pope is a bigot". Erano presenti anche alcune vittime di abusi sessuali e i loro familiari, che hanno ripetuto ai giornalisti che "le scuse non bastano", come hanno dichiarato in questi giorni i genitori delle due sorelle violentate da un sacerdote a Melbourne, Emma e Katie Foster, che avrebbe rifiutato un accordo extragiudiziale e l'offerta di 50.000 dollari australiani, dal card. George Pell, ritenuto responsabile di non aver preso i dovuti provvedimenti all'epoca in cui era vescovo di Melbourne. Il sacerdote abusatore e' infatti morto da anni, cosi' come, purtroppo, una delle ragazze, che si e' suicidata in conseguenza dello stupro mentre l'altra, divenuta alcolista, e' rimasta gravemente invalida dopo un incidente stradale imputabile anch'esso alla violenza subita. Proprio a sostegno dei Foster, che avevano chiesto di incontrare il Pontefice, l'organizzazione "Broken Rites", gruppo di aiuto alle vittime di abusi sessuali commessi in seno alla Chiesa, ha deciso di manifestare oggi insieme all'organizzazione "No al Papa"contro le posizioni della Santa Sede in tema di omosessualita', aborto e Aids.
http://www.aduc.it/dyn/eutanasia/noti.php?id=227248
http://frammentinomadi.files.wordpress.com/2008/02/pope.jpg