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View Full Version : Ma quindi la "pietra filosofale " esiste da 60 anni???


jumpjack
18-07-2008, 09:53
La "pietra filosofale", ossia il procedimento per trasformare un elemento in un altro senza processi chimici, a quanto pare non è un sogno degli scienziati, ma una realtà dimostrata... da 60 anni, e non da un cretino qualunque, ma da Enrico Fermi!!! :eek:
http://www.brera.unimi.it/SISFA/atti/2003/3-15Robottibari.pdf

In sostanza, irradiando con alte energie un elemento come l'alluminio, questo si "trasforma" in un altro elemento; ma la cosa interessante è che facendolo... emette un'ENORME quantità di energia!

Proprio come avviene nelle centrali atomiche... con la differenza che l'alluminio NON è radioattivo, lo diventa per qualche minuto quando viene irradiato, poi ridiventa innocuo dopo aver emesso energia! :eek:

...il tutto se ho capito bene, ma potrei anche aver toppato completamente....:stordita:

blackgnat
18-07-2008, 15:19
In sostanza, irradiando con alte energie un elemento come l'alluminio, questo si "trasforma" in un altro elemento; ma la cosa interessante è che facendolo... emette un'ENORME quantità di energia!


e che diventerà mai ?? :) :)

jumpjack
18-07-2008, 17:14
e che diventerà mai ?? :) :)
non lo so, ma basta guardare la tavola periodica (http://www.fmboschetto.it/images/scienza/tavola_periodica.gif) e capirci qualcosa di chimica (io non me la ricordo piu'...).
Probabilmente diventa Boro o Gallio.

Ci dovrebbe essere scritto, in quel PDF.

edit:
ah, ecco, a pagina 2:
Ad esempio nel caso dell’Alluminio aveva luogo la seguente reazione:
[...] un nuovo isotopo radioattivo del Fosforo, con una vita media di circa
3'15'' , che emettendo positroni decadeva in un isotopo stabile del Silicio

Quindi la trasformazione è "in orizzontale" sulla tavola, nn in verticale.

Per chi non lo sapesse, un elemento puo' "decadere" in un altro (http://it.wikipedia.org/wiki/Radioattività ) emettendo radiazioni.
Normalmente sono gli elementi radioattivi che lo fanno, proprio emettendo radioattività.
Questo è possibile perche' l'unica cosa che distingue un elemento chimico da un altro è il NUMERO di protoni ed elettroni di ogni suo atomo: l'elio ha 2 protoni, se gliene "levi" uno, diventa idrogeno.
E' quello che succede nelle stelle, che non "bruciano", ma emettono energia' perche' al loro interno si trasformano continuamente elementi pesanti (con piu' protoni) in elementi piu' leggeri.

In teoria, anche il tappo di una penna potrebbe essere usato per produrre enormi quantità di energia, se si riuscisse a far decadere i suoi elementi in altri: per la formula E=mc^2 , un tappo di 10 grammi potrebbe piu' o meno produrre 0,010 kg * (300.000.000)^2 (m/s)^2 = 1e-2 * 9e16 = 9e14 = 900.000. 000.000.000 = 900 mila miliardi di joule = 250 milioni di kWh!!! (correggetemi se ho perso qualche zero per strada...)

gabi.2437
18-07-2008, 18:06
Si tutto giusto quello che dici, il problema è nel farlo avvenire :D



Fino al ferro è fusione, il problema è che per farla avvenire, ci vogliono temperatura e pressione altissime!

Irraggiando il tutto come si deve probabilmente si ottengono le condizioni necessarie ma... per la fusione dell'idrogeno stranno costruendo centrali sperimentali (ITER) e si hanno enormi difficoltà... qua parlano dell'alluminio e di farlo fondere in modo facile...qualcosa non quadra

CioKKoBaMBuZzo
19-07-2008, 01:31
per la fusione dell'idrogeno stranno costruendo centrali sperimentali (ITER) e si hanno enormi difficoltà... qua parlano dell'alluminio e di farlo fondere in modo facile...qualcosa non quadra
forse le difficoltà riguardano più che altro il produrre una quantità ragionevolemente maggiore di energia di quella che si utilizza

jumpjack
19-07-2008, 13:04
Si tutto giusto quello che dici, il problema è nel farlo avvenire :D



Fino al ferro è fusione, il problema è che per farla avvenire, ci vogliono temperatura e pressione altissime!

Irraggiando il tutto come si deve probabilmente si ottengono le condizioni necessarie ma... per la fusione dell'idrogeno stranno costruendo centrali sperimentali (ITER) e si hanno enormi difficoltà... qua parlano dell'alluminio e di farlo fondere in modo facile...qualcosa non quadra
non parlano di fusione, quello è un processo fisico macroscopico.
Qui si parla di TRASMUTAZIONE di un elemento in un altro, un evento microscopico, che coinvolge non gli atomi, ma le particelle che li compongono.
E' tutta un'altra storia.
Credo che sia un po' come mettere una bomba alla base di un palazzo.... per poi sfruttare l'energia potenziale dei mattoni che si trasforma in energia cinetica mentre cadono! :O
Gli atomi sono stabili, ma se li vai a bombardare di neutroni, li destabilizzi, e quelli per ristabilizzarli "buttano via" un po' di materia.. che si trasforma in grandi quantità di energia.
Sarebbe interessante una centrale elettrica che tu riempi di alluminio e ti tira fuori energia e... vetro! :eek: (l'alluminio diventa silicio).

gabi.2437
19-07-2008, 13:22
Stai parlando della fissione nucleare in sostanza :rolleyes:

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/9a/Fission_chain_reaction.svg/350px-Fission_chain_reaction.svg.png

Ma certo, chiamarla "trasmutazione" fa più scena :D

Però con l'alluminio non funziona la cosa, mi spiace :D

Dal ferro (non so se compreso o no :D ) in poi una eventuale fissione libera energia, dall'idrogeno al ferro invece una fusione libera energia

Il viceversa (fusione al posto di fissione e appunto viceversa) per andare a buon fine assorbe energia quindi niente alluminio che libera energia

jumpjack
19-07-2008, 16:17
Stai parlando della fissione nucleare in sostanza :rolleyes:

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/9a/Fission_chain_reaction.svg/350px-Fission_chain_reaction.svg.png

Ma certo, chiamarla "trasmutazione" fa più scena :D

Però con l'alluminio non funziona la cosa, mi spiace :D

Dal ferro (non so se compreso o no :D ) in poi una eventuale fissione libera energia, dall'idrogeno al ferro invece una fusione libera energia

Il viceversa (fusione al posto di fissione e appunto viceversa) per andare a buon fine assorbe energia quindi niente alluminio che libera energia
ma l'hai letto il pdf?!?

Guarda che FUNZIONA, si puo' indurre radioattività artificialmente nell'alluminio e farlo decadere in silicio, e far decadere il fluoro in ossigeno!
Nel primo caso bombardando con particelle alfa, nel secondo bombardando con neutroni.

Non so se è lo stesso processo della fissione nucleare spontanea dell'uranio... Forse lo è nella seconda fase, dopo che l'alluminio e' stato destabilizzato in fosforo instabile, che poi decade in silicio.

ciop71
19-07-2008, 18:09
E' quello che succede nelle stelle, che non "bruciano", ma emettono energia' perche' al loro interno si trasformano continuamente elementi pesanti (con piu' protoni) in elementi piu' leggeri.Assolutamente no, no e no. Avviene esattamente il contrario.
Le stelle sono formate per la maggior parte da idrogeno, che tramite varie reazioni di fusione va a formare elio, la differenza di massa dei nuclei finali si trasforma in energia (una quantità pari appunto a mc2).

In teoria, anche il tappo di una penna potrebbe essere usato per produrre enormi quantità di energia, se si riuscisse a far decadere i suoi elementi in altri: per la formula E=mc^2 , un tappo di 10 grammi potrebbe piu' o meno produrre 0,010 kg * (300.000.000)^2 (m/s)^2 = 1e-2 * 9e16 = 9e14 = 900.000. 000.000.000 = 900 mila miliardi di joule = 250 milioni di kWh!!! (correggetemi se ho perso qualche zero per strada...)Non funziona così. Affinchè in una reazione nucleare si abbia emissione di energia la massa dei prodotti finali deve essere inferiore a quella del materiale di partenza. Ad esempio, nella fusione dell'idrogeno in elio è una parte infinitesima della massa che si converte in energia.

Jarni
19-07-2008, 19:11
Gli atomi sono stabili, ma se li vai a bombardare di neutroni, li destabilizzi, e quelli per ristabilizzarli "buttano via" un po' di materia.. che si trasforma in grandi quantità di energia.
Non è proprio così, non c'è un limite netto tra stabilità e instabilità.
I nuclei(non gli atomi) di massa superiore al Ferro-56 sono via via più instabili, perché troppo pesanti.
Un nucleo instabile significa che dopo un certo tempo rilascerà della massa(e energia) in eccesso sotto forma di radiazioni per raggiungere una configurazione più stabile(in teoria "vuole" diventare Ferro-56).
Il tempo che ci mette nel fare questo è inversamente proporzionale alla sua instabilità(in realtà si usa proprio questo tempo per misurare l'instabilità di un nucleo): più un nucleo è pesante(instabile) più è radiattivo(salvo alcune eccezioni, certi nuclei pesanti sono più stabili del previsto), cioè nell'unità di tempo molti dei suoi nuclei trasmutano.
Ora, se vogliamo che un nucleo decada più velocemente il trucco è di renderlo un po' più instabile, in modo che il processo avvenga con più facilità. Per fare questo dobbiamo riempirlo di particelle(neutroni o protoni) cioè lo bombardiamo con radiazioni, nella speranza che qualche suo nucleo catturi una particella alfa(ad esempio) e si trasformi in un nucleo maggiormente instabile.
Dopo di ciò, i nuclei trasformati decadono in altri nuclei più leggeri, ma non è detto che ritornino come il nucleo iniziale, anzi, è più probabile che rilascino più massa di quella che abbiamo fornito noi.
Perciò si può indurre una trasmutazione, cioè un decadimento, bombardando un nucleo con radiazioni(ma anche questa è una trasmutazione), e nel processo si ricaverà energia, se il prodotto finale sarà un nucleo più leggero di quello iniziale.
Tuttavia il processo è spontaneo anche senza il nostro bombardamento, è solamente più lento. Nella realtà tutti i nuclei pesanti trasmutano in nuclei leggeri, basta aspettare.:D

jumpjack
19-07-2008, 22:04
Assolutamente no, no e no. Avviene esattamente il contrario.
Le stelle sono formate per la maggior parte da idrogeno, che tramite varie reazioni di fusione va a formare elio, la differenza di massa dei nuclei finali si trasforma in energia (una quantità pari appunto a mc2).


Giusto, me' so' mpicciato. :sofico:


Non funziona così. Affinchè in una reazione nucleare si abbia emissione di energia la massa dei prodotti finali deve essere inferiore a quella del materiale di partenza. Ad esempio, nella fusione dell'idrogeno in elio è una parte infinitesima della massa che si converte in energia.
Il PDF spiega chiaramente il bilancio massa/energia derivante dallo scambio di protoni, elettroni, positroni, particelle alfa, particelle beta e quant'altro.