View Full Version : Cause e ipotesi dell'invecchiamento.. parliamone!
*sasha ITALIA*
16-07-2008, 21:58
Un argomento che da profano mi affascina assai.. l'invecchiamento e quindi la morte.
Tecnicamente il corpo umano rigenera progressivamente le cellule giusto? Con molti limiti è chiaro..
quello che mi chiedo è perchè lentamente ci deterioriamo? Sarà un processo naturale ma mi pare impossibile che il processo non si possa fermare.
Non ci sono teorie a riguardo?
Magica Trippy
16-07-2008, 23:15
Beh il discorso sarebbe enorme, bisognerebbe partire dal DNA, parlare di cromosomi, fattori genetici e ambientali..insomma un romanzo!
Un buon punto di partenza sta nel fatto che ogni essere umano (e animale) è composto da uno svariato numero di cellule di diverso tipo, ognuna arrivata a compiere le sue funzioni con un processo detto differenziamento.
Una sostanziale differenza è quella tra cellule somatiche, cellule che compongono l'organismo, dotate di corredo cromosomico diploide (nel caso dell'uomo 46 cromosomi) e cellule germinali, ovvero spermatozoi e cellule uovo che possiedono un corredo aploide (per l'uomo 23 in modo che spermatozoo+uovo= 23+23= 46).
Ogni cellula somatica si divide con un processo di mitosi, da cui nascono 2 cellule figlie identiche alla madre.
Il numero di divisioni concesso a queste cellule è limitato nel tempo, ovvero una cellula non si può dividere all'infinito. Questo accade soprattutto perchè nel nucleo della cellula si trovano i cromosomi, ovvero i depositari dell'informazione genetica. I cromosomi possiedono alle estremità delle porzioni dette telomeri, che ad ogni divisione vanno via via accorciandosi. Arrivate ad aver consumato i telomeri, nelle cellule si innesca il meccanismo dell'apoptosi, ovvero la morte cellulare programmata.
Un esempio dell'importanza dei telomeri è dato da alcune cellule tumorali, che sappiamo avere invece la capacità di dividersi molte volte e molto rapidamente creando le masse tumorali, ebbene, queste cellule tumorali esprimono un enzima particolare, la telomerasi che, diciamo, ricostruisce i pezzetti di telomeri che mancano, in modo da ricomporre il cromosoma, allungandosi così la vita.
Detto questo ripeto poi che l'organismo è soggetto ad una serie di molteplici fattori che possono essere fisiologici, patologici e ambientali che portano a squilibri del metabolismo cellulare e di conseguenza all'invecchiamento e alla morte.
perchè le cellule muoiono prima e il corpo non riesce a seguirne il ritmo rigenerativo :stordita:
Non sono un esperto, ma mi pare che poi più corti sono i telomeri e meno "efficiente" sia la cellula...
bellastoria
18-07-2008, 07:56
Come ti hanno detto i telomeri si accorciano nel corso della vita della cellula e questo ne regola la specificità. Cellule che continuano a dividersi indefinitamente accumulano mutazioni al DNA che spesso portano ad aberrazioni cromosomiche. Queste aberrazioni possono essere anche dovute a dei telomeri troppo corti, dato che una delle loro funzioni è quella di proteggere i cromosomi.
Pare però che il gene responsabile dell'invecchiamento sia il P53 che è un gene che esprime un fattore di controllo per le mutazioni che si accumulano nel DNA. Questo fattore "vigila" sul DNA reclutando all'occorrenza enzimi che correggono sequenze errate, ma se le mutazioni sono eccessive induce la morte cellulare. Si tratta di un oncorepressore che elimina la cellula prima che il suo DNA si deteriori troppo. Tra l'altro sono stati fatti degli studi mi pare sui topi in cui questo gene veniva sovraespresso, quindi c'erano più copie del fattore che controlla il DNA. I risultati però sono stati opposti a quelli sperati, perché la sovraespressione portava a morte cellulare precoce anche se nn c'erano danni rilevanti al DNA, probabilmente perché l'enzima in eccesso faceva riconoscere come danni anche quelli che in realtà nn lo erano.
Ciaa!
Magica Trippy
18-07-2008, 11:35
Esatto perchè la P53 è una fattore di trascrizione in grado di entrare nel nucleo e legarsi al DNA inducendo la trascrizione di proteine implicate nel ciclo cellulare.
Ora però, in presenza di un danno al DNA la p53 viene fosforilata e possono accadere 2 eventi:
- se la p53 identifica il danno come reparabile, allora avviene il riparo e continua la sintesi delle proteine e il ciclo cellulare riprende
- se la p53 identifica il danno come non riparabile,aumenta,causa uno squilibrio tra bcl2(anti apoptotico)e bax (fattore pro apoptotico) e avvia l'apoptosi.
La P53 viene continuamente sintetizzata e degradata proprio perchè possa essere mantenuta in concentrazioni non troppo alte nella cellula.
Inoltre si è visto che la P53 si trova alterata in circa il 50% dei tumori, il che le è valso il titolo di oncosopressore.
L'apoptosi può avvenire anche attraverso una citochina, il TNF, Tumor Necrosis Factor, che si lega al suo recettore TNFR esposto sulla superficie della membrana plasmatica in cellule bersaglio mandandole in apoptosi mediante una cascata di caspasi (cistein proteasi).
Infine anche i mitocondri possono essere responsabili dell'apoptosi in seguito a traslocazione di bax sulla membrana mitocondriale esterna, dove collabora alla formazione di un poro di transizione dovuto ad una sorta di collisione tra membrana interna ed esterna del mitocondrio. Il poro formato da VDAC e ANT insieme ad altre proteine lascia uscire citocromo c e Apaf1 che nel citosol arruolano procaspasi e formando l'apoptosoma, che porta a morte cellulare
Scusate ma perché una cellula in un individuo adulto si deve dividere? Non può lavorare indefinitamente senza rompere le palle con la mitosi? :D
Esatto perchè la P53 è una fattore di trascrizione in grado di entrare nel nucleo e legarsi al DNA inducendo la trascrizione di proteine implicate nel ciclo cellulare.
Ora però, in presenza di un danno al DNA la p53 viene fosforilata e possono accadere 2 eventi:
- se la p53 identifica il danno come reparabile, allora avviene il riparo e continua la sintesi delle proteine e il ciclo cellulare riprende
- se la p53 identifica il danno come non riparabile,aumenta,causa uno squilibrio tra bcl2(anti apoptotico)e bax (fattore pro apoptotico) e avvia l'apoptosi.
La P53 viene continuamente sintetizzata e degradata proprio perchè possa essere mantenuta in concentrazioni non troppo alte nella cellula.
Inoltre si è visto che la P53 si trova alterata in circa il 50% dei tumori, il che le è valso il titolo di oncosopressore.
L'apoptosi può avvenire anche attraverso una citochina, il TNF, Tumor Necrosis Factor, che si lega al suo recettore TNFR esposto sulla superficie della membrana plasmatica in cellule bersaglio mandandole in apoptosi mediante una cascata di caspasi (cistein proteasi).
Infine anche i mitocondri possono essere responsabili dell'apoptosi in seguito a traslocazione di bax sulla membrana mitocondriale esterna, dove collabora alla formazione di un poro di transizione dovuto ad una sorta di collisione tra membrana interna ed esterna del mitocondrio. Il poro formato da VDAC e ANT insieme ad altre proteine lascia uscire citocromo c e Apaf1 che nel citosol arruolano procaspasi e formando l'apoptosoma, che porta a morte cellulare
Sembra quasi che tu abbia fatto la tesi su l'apoptosi. :D
Scusate ma perché una cellula in un individuo adulto si deve dividere? Non può lavorare indefinitamente senza rompere le palle con la mitosi? :D
Ci sono delle parti che vanno continuamente rinnovate (pelle, intestino, fegato, ossa), per riparare i danni da traumi. Per l'accumularsi di danni provocati dai radicali dell'ossigeno.
Ci sono delle parti che vanno continuamente rinnovate (pelle, intestino, fegato, ossa), per riparare i danni da traumi. Per l'accumularsi di danni provocati dai radicali dell'ossigeno.
Per ridurre i danni provocati dai radicali mi pare che ci siano diverse sostanze, no?
La mia idea era quella di bloccare la mitosi in tutte le cellule del corpo diverse dalla pelle. E' possibile con le attuali conoscenze tecnologiche?!?
Alternativamente tempo fa lessi da qualche parte l'esistenza di un batterio che riusciva a riparare qualsiasi danno fatto al suo dna, il che si traduceva nel poter abitare anche in luoghi altamente radioattivi. Ci sono più stati sviluppi in tal senso? No perché se riuscissimo a copiare questo meccanismo potremmo:
1) non far morire le cellule, dato che ogni errore sarebbe riparato SEMPRE.
2) mandare gli astronauti in missione senza troppi timori per i raggi cosmici e con tute schermate al minimo.
Non mi sembra roba di poco conto, no?
Per ridurre i danni provocati dai radicali mi pare che ci siano diverse sostanze, no?
La mia idea era quella di bloccare la mitosi in tutte le cellule del corpo diverse dalla pelle. E' possibile con le attuali conoscenze tecnologiche?!?
Alternativamente tempo fa lessi da qualche parte l'esistenza di un batterio che riusciva a riparare qualsiasi danno fatto al suo dna, il che si traduceva nel poter abitare anche in luoghi altamente radioattivi. Ci sono più stati sviluppi in tal senso? No perché se riuscissimo a copiare questo meccanismo potremmo:
1) non far morire le cellule, dato che ogni errore sarebbe riparato SEMPRE.
2) mandare gli astronauti in missione senza troppi timori per i raggi cosmici e con tute schermate al minimo.
Non mi sembra roba di poco conto, no?
Ci sono un bel pò di differenze tra un batterio ed un uomo.
Ci sono un bel pò di differenze tra un batterio ed un uomo.
Grazie per la spiegazione chiara ed estesa: non lo sapevo che c'erano differenze... :fagiano:
F1R3BL4D3
18-07-2008, 15:05
Un batterio ha un DNA molto meno complesso di quello di un essere umano inoltre anche il DNA umano ha meccanismi di riparazione, ma arrivano fino ad un certo punto. Inoltre le mutazioni servono per una questione evolutiva.
Grazie per la spiegazione chiara ed estesa: non lo sapevo che c'erano differenze... :fagiano:
Perdonami ma credo sia un pò complicato spiegare tutte le differenze tra un batterio e un uomo a livello di Dna. In secondo luogo non conosco il sistema di cui parli, su cosa si basa.
Fatto sta che un batterio può permettersi un tasso di mutazione + alto (vive di meno) di un uomo, in secondo luogo il meccanismo di invecchiamento anche con la presenza di sistemi riparatori va avanti cmq, i radicali liberi cmq riescono a fare danni. Insomma la tua idea di bloccare la mitosi non è una idea valida.
Ora non sono un medico, per cui non posso confermare ciò che ti dico ora, ma ad esempio i chemio terapici fanno tanti danni proprio perchè non permettono una rigenerazione cellulare. Per cui il meccanismo di rigenerazione è fondamentale per mantenere funzionale il corpo, non se ne può fare a meno.
In secondo luogo c'è un altra cosa che influenza l'invecchiamento ed è la mancanza di sistemi riparatori nel mitocondrio, questi con l'età perdono sempre + efficienza, e li c'è poco da fare dato che non ci sono medicinali o sostanze anti ossidanti che possano fare miracoli.
Un batterio ha un DNA molto meno complesso di quello di un essere umano inoltre anche il DNA umano ha meccanismi di riparazione, ma arrivano fino ad un certo punto. Inoltre le mutazioni servono per una questione evolutiva.
essendo arrivati a un punto in cui l'evoluzione umana è "terminata" ( a noi va bene essere così come siamo) sarebbe bello poter conservare delle copie del propio DNA da giovani per ricostruirlo da vecchi. ;)
Siddhartha
18-07-2008, 16:05
Beh il discorso sarebbe enorme, bisognerebbe partire dal DNA, parlare di cromosomi, fattori genetici e ambientali..insomma un romanzo!
Un buon punto di partenza sta nel fatto che ogni essere umano (e animale) è composto da uno svariato numero di cellule di diverso tipo, ognuna arrivata a compiere le sue funzioni con un processo detto differenziamento.
Una sostanziale differenza è quella tra cellule somatiche, cellule che compongono l'organismo, dotate di corredo cromosomico diploide (nel caso dell'uomo 46 cromosomi) e cellule germinali, ovvero spermatozoi e cellule uovo che possiedono un corredo aploide (per l'uomo 23 in modo che spermatozoo+uovo= 23+23= 46).
Ogni cellula somatica si divide con un processo di mitosi, da cui nascono 2 cellule figlie identiche alla madre.
Il numero di divisioni concesso a queste cellule è limitato nel tempo, ovvero una cellula non si può dividere all'infinito. Questo accade soprattutto perchè nel nucleo della cellula si trovano i cromosomi, ovvero i depositari dell'informazione genetica. I cromosomi possiedono alle estremità delle porzioni dette telomeri, che ad ogni divisione vanno via via accorciandosi. Arrivate ad aver consumato i telomeri, nelle cellule si innesca il meccanismo dell'apoptosi, ovvero la morte cellulare programmata.
Un esempio dell'importanza dei telomeri è dato da alcune cellule tumorali, che sappiamo avere invece la capacità di dividersi molte volte e molto rapidamente creando le masse tumorali, ebbene, queste cellule tumorali esprimono un enzima particolare, la telomerasi che, diciamo, ricostruisce i pezzetti di telomeri che mancano, in modo da ricomporre il cromosoma, allungandosi così la vita.
Detto questo ripeto poi che l'organismo è soggetto ad una serie di molteplici fattori che possono essere fisiologici, patologici e ambientali che portano a squilibri del metabolismo cellulare e di conseguenza all'invecchiamento e alla morte.
Esatto perchè la P53 è una fattore di trascrizione in grado di entrare nel nucleo e legarsi al DNA inducendo la trascrizione di proteine implicate nel ciclo cellulare.
Ora però, in presenza di un danno al DNA la p53 viene fosforilata e possono accadere 2 eventi:
- se la p53 identifica il danno come reparabile, allora avviene il riparo e continua la sintesi delle proteine e il ciclo cellulare riprende
- se la p53 identifica il danno come non riparabile,aumenta,causa uno squilibrio tra bcl2(anti apoptotico)e bax (fattore pro apoptotico) e avvia l'apoptosi.
La P53 viene continuamente sintetizzata e degradata proprio perchè possa essere mantenuta in concentrazioni non troppo alte nella cellula.
Inoltre si è visto che la P53 si trova alterata in circa il 50% dei tumori, il che le è valso il titolo di oncosopressore.
L'apoptosi può avvenire anche attraverso una citochina, il TNF, Tumor Necrosis Factor, che si lega al suo recettore TNFR esposto sulla superficie della membrana plasmatica in cellule bersaglio mandandole in apoptosi mediante una cascata di caspasi (cistein proteasi).
Infine anche i mitocondri possono essere responsabili dell'apoptosi in seguito a traslocazione di bax sulla membrana mitocondriale esterna, dove collabora alla formazione di un poro di transizione dovuto ad una sorta di collisione tra membrana interna ed esterna del mitocondrio. Il poro formato da VDAC e ANT insieme ad altre proteine lascia uscire citocromo c e Apaf1 che nel citosol arruolano procaspasi e formando l'apoptosoma, che porta a morte cellulare
purtroppo ora sono di corsa e non posso leggere il tuo interessante intervento! volevo solo dirti COMPLIMENTI per il nick! :D
è facile, no? invecchiamo perche' cronicamente carenti di vitamina c.. talmente facile che nessuno vuole crederci..meditate gente..meditate.
Magica Trippy
18-07-2008, 17:38
Perdonami ma credo sia un pò complicato spiegare tutte le differenze tra un batterio e un uomo a livello di Dna. In secondo luogo non conosco il sistema di cui parli, su cosa si basa.
Fatto sta che un batterio può permettersi un tasso di mutazione + alto (vive di meno) di un uomo, in secondo luogo il meccanismo di invecchiamento anche con la presenza di sistemi riparatori va avanti cmq, i radicali liberi cmq riescono a fare danni. Insomma la tua idea di bloccare la mitosi non è una idea valida.
Ora non sono un medico, per cui non posso confermare ciò che ti dico ora, ma ad esempio i chemio terapici fanno tanti danni proprio perchè non permettono una rigenerazione cellulare. Per cui il meccanismo di rigenerazione è fondamentale per mantenere funzionale il corpo, non se ne può fare a meno.
In secondo luogo c'è un altra cosa che influenza l'invecchiamento ed è la mancanza di sistemi riparatori nel mitocondrio, questi con l'età perdono sempre + efficienza, e li c'è poco da fare dato che non ci sono medicinali o sostanze anti ossidanti che possano fare miracoli.
Esatto e poi c'è da considerare che il batterio è di fatto un essere unicellulare, che può anche permettersi di entrare in uno stato di quiescenza per sopravvivere in condizioni estreme. Cosa che un'organismo pluricellulare non può permettersi di fare.
Inoltre il processo di rigenerazione cellulare è fondamentale per la vita..se lo si bloccasse non credo che arriveremmo a non invecchiare..anzi..forse diventeremmo vecchi tutto d'un botto..Non so sinceramente come immaginarmela la faccenda..
Credo che sia anche una questione etica..arrivare all'immortalità non so quanto sarebbe vantaggioso per la specie. Anzi..sarebbe senz'altro dannoso.E poi sorgerebbero anche svariati problemi di tipo socio-politico-culturale-economico..
Insomma secondo me è un po' un'utopia..
Sembra quasi che tu abbia fatto la tesi su l'apoptosi. :D
:D No ancora niente tesi per me..tra qualche mese!Però l'apoptosi è stato un ampio programma dell'esame di biochimica II e inoltre la mia relatrice è proprio la prof.di biochimica II da cui tra l'altro sto facendo il tirocino quindi ormai mi sono fatta una certa cultura a riguardo :fagiano:
purtroppo ora sono di corsa e non posso leggere il tuo interessante intervento! volevo solo dirti COMPLIMENTI per il nick! :D
Ah grazie!!A me faceva troppo ridere la Cortellesi con quelle sigle :D
F1R3BL4D3
18-07-2008, 18:41
essendo arrivati a un punto in cui l'evoluzione umana è "terminata" ( a noi va bene essere così come siamo) sarebbe bello poter conservare delle copie del propio DNA da giovani per ricostruirlo da vecchi. ;)
L'evoluzione non la puoi fermare. :D che ci piaccia come siamo (che poi dubito piaccia a tutti) fa poca differenza.
è facile, no? invecchiamo perche' cronicamente carenti di vitamina c.. talmente facile che nessuno vuole crederci..meditate gente..meditate.
:D ancora eh? Il fatto che a rispondere in maniera pacata poi una volta o l'altra comunque si sfocia nel flame! Ne sono sicuro! :D e giustamente Lucrezio è pronto con un ditino sul tastino.
P.S: ma gli highlander quindi quanta vitaminaC hanno assunto? (:D buttiamola sul ridere).
Credo che sia anche una questione etica..arrivare all'immortalità non so quanto sarebbe vantaggioso per la specie. Anzi..sarebbe senz'altro dannoso.E poi sorgerebbero anche svariati problemi di tipo socio-politico-culturale-economico..
Insomma secondo me è un po' un'utopia..
Beh per il problema della sovrapopolazione direi che c'è tanto spazio nello Spazio... :D
Per il problema etico tu risponderesti alla persona che ami, dopo che ti ha proposto di vivere in eterno insieme, "no tesoro, dobbiamo invecchiare e morire perché altrimenti non saremmo etici!"?!? :fagiano:
L'evoluzione non la puoi fermare. :D che ci piaccia come siamo (che poi dubito piaccia a tutti) fa poca differenza.
Su questo non ne sarei così sicuro: se appare un'evoluzione di una qualunque specie animale in natura questa è libera di evolversi o di estinguersi in base al fatto che le mutazioni di cui è portatore sono adatte o meno all'ambiente in cui vive. Nel caso degli esseri umani queste evoluzioni, che sarebbero probabilmente chiamate "mutanti", sarebbero probabilmente cacciati e massacrati perché percepiti come un pericolo.
Magica Trippy
18-07-2008, 19:22
Beh per il problema della sovrapopolazione direi che c'è tanto spazio nello Spazio... :D
Per il problema etico tu risponderesti alla persona che ami, dopo che ti ha proposto di vivere in eterno insieme, "no tesoro, dobbiamo invecchiare e morire perché altrimenti non saremmo etici!"?!? :fagiano:
Beh sinceramente io non so se vorrei vivere in eterno..mi basta fare la mia vita augurandomi di vivere abbastanza da conoscere i miei nipoti e magari, perchè no, i bisnipoti, ma poi preferirei lasciare spazio alle nuove generazioni..Anche la mentalità cambia in base al rinnovarsi delle generazioni.
Io sono nata in un certo periodo ed ho le mie idee che già discostano parecchio dai ragazzini che oggi hanno 13 anni..Credo che tra 60 anni avrò ancor più problemi perchè la mia mentalità è quella, per quanto mi possa sforzare di adattarla..
E' come se adesso la mia bisnonna fosse viva, con l'aspetto magari di una giovane (visto che si parla di non invecchiare anche esteriormente) ma cmq con la mentalità di una nata nell'800..secondo me ci scapperebbe di testa. E poi la vita è bella perchè ha il suo corso.
Credo che le ricerche debbano piuttosto contribuire a rendere migliore la vita delle persone che per svariati motivi non possono godere di tutte le gioie che da, e in questo includo la ricerca medica ma non solo.
E conoscendo l'indole umana, sapere di essere immortale sarebbe solo un danno.
F1R3BL4D3
18-07-2008, 19:28
Su questo non ne sarei così sicuro: se appare un'evoluzione di una qualunque specie animale in natura questa è libera di evolversi o di estinguersi in base al fatto che le mutazioni di cui è portatore sono adatte o meno all'ambiente in cui vive. Nel caso degli esseri umani queste evoluzioni, che sarebbero probabilmente chiamate "mutanti", sarebbero probabilmente cacciati e massacrati perché percepiti come un pericolo.
Ma l'evoluzione ci sarebbe. Poi non è una cosa da un giorno all'altro! Non ti spuntano le branchie o le ali. Son tempi veramente lunghissimi su migliaia di anni. Poi se risponde meglio all'ambiente esterno (che comunque muta) bisognerà vedere. Ma resta il fatto che comunque non si ferma.
GUSTAV]<
18-07-2008, 19:55
dico la mia...
L'invecchiamento e la morte fanno parte dell' adattamento alla natura della vita.
Ma l'uomo ora può usare pure l'ingegneria genetica, e questo potrebbe
accelerare l'evoluzione naturale x 1000 , ma si pongono tanti problemi etici.... :rolleyes:
Ad esempio, per un camionista sarebbe utile avere 6 occhi,
oppure per un magazziniere sarebbe utile avere 6 braccia.. :rolleyes:
Un rompiballe immortale ? no grazie ! :O
F1R3BL4D3
18-07-2008, 19:56
La fate sempre troppo semplice con le questioni di biologia molecolare! :D
:D non è proprio tutto così banale!
è facile, no? invecchiamo perche' cronicamente carenti di vitamina c.. talmente facile che nessuno vuole crederci..meditate gente..meditate.
Eccola la, la panacea per tutti i mali, bah. Spero che poi non venga nessuno a proporre la vitamina c per risolvere i miei problemi con i driver nvidia.
Tornando OT intimamente spero di vivere 140 anni, o al max fino alla fine del mondo (voglio godermi lo spettacolo).:D Per cui ben venga un modo per allungare la vita.
Lucrezio
18-07-2008, 23:46
NO FLAME!
Per favore, non mi costringete ad andare avanti a sospensioni...
Vale per entrambi gli schieramenti, ovviamente ;)
*sasha ITALIA*
19-07-2008, 00:51
ma quindi -fatemi capire da ignorante- "l'autoriparazione" cellulare col tempo perde d'efficacia scomponendo così le cellule e portando a deterioramento, giusto?
Credete che in tal caso sia almeno teoricamente possbile attraverso la chimica intervenire sulla sostanza che regola la corretta funzionalità di questo ciclo nel tempo tanto da indurre la cellula a ricomporsi correttamente e a mantenerci giovani?
Io -sempre da ignorante- credo che la soluzioni tecnicamente seppur per ora irrealizzabile ci sia, e che gli unici limiti che ci poniamo oltre ai tecnici sono legati al nostro concetto di ciclo di vita e morte..
Soluzioni per vivere di più si possono trovare, ma basterebbe un ambiente senza smog, una dieta vegetariana con un pò di carne, e lavorare nei campi o omunque non seduti dietro ad un pc...
Con queste accortezze, e la medicina di oggi si potrebbe vivere fino a 110 anni tranquillamente...
La prima causa di motre sono le malattie cerebro-vascolari e cardio-vascolari, determinate dalla nostra voracità per tutto quello che è grasso, e per la sedentarietà eccessiva...
E poi comunque bisogna morire, il nostro corpo è programmato per morire, tutti le creature sono programmate per questo, e ad esempio tra i mammiferi si può scoprire che c'è anche correlazion con l'aspettativa di vita e i battiti cardiaci: un topolino ha 400 battiti al minuto e vive poco (qualche aano) un elefante ha 10 battiti al minuto e vive 200 anni, una trestuggine idem... l'uomo è nel mezzo...
Imho il traguardo non è l' immortalità, ma arrivare a 80-100 anni in perfetta salute e poi salutare... magari congelati aspettando che si siano colonizzati altri pianeti per poter aumentare il numero di persone senza che il sistema terra collassi....
DVD_QTDVS
19-07-2008, 09:57
Soluzioni per vivere di più si possono trovare, ma basterebbe un ambiente senza smog, una dieta vegetariana con un pò di carne, e lavorare nei campi o omunque non seduti dietro ad un pc...
Con queste accortezze, e la medicina di oggi si potrebbe vivere fino a 110 anni tranquillamente...
La prima causa di motre sono le malattie cerebro-vascolari e cardio-vascolari, determinate dalla nostra voracità per tutto quello che è grasso, e per la sedentarietà eccessiva...
E poi comunque bisogna morire, il nostro corpo è programmato per morire, tutti le creature sono programmate per questo, e ad esempio tra i mammiferi si può scoprire che c'è anche correlazion con l'aspettativa di vita e i battiti cardiaci: un topolino ha 400 battiti al minuto e vive poco (qualche aano) un elefante ha 10 battiti al minuto e vive 200 anni, una trestuggine idem... l'uomo è nel mezzo...
Imho il traguardo non è l' immortalità, ma arrivare a 80-100 anni in perfetta salute e poi salutare... magari congelati aspettando che si siano colonizzati altri pianeti per poter aumentare il numero di persone senza che il sistema terra collassi....
Quoto..
Poi bisogna anche considerare che l'invecchiamento non è solo una caratteristica
cellulare o del DNA, ma un vero e proprio fattore fisico-meccanico...
Dopo 100 anni nei polmoni c'è una vera e propria miniera di polvere e catrame,
nell' organismo si sono accumulati elementi tossici e metalli pesanti,
Alcuni organi potrebbero essere rovinati a causa di malattie e farmaci,
inquinamento o eccessi di alcool.. anche la forza di gravità modifica gli ossi ed usura le giunzioni.. :rolleyes:
morpheus85
19-07-2008, 10:15
Invece di intervenire su di un corpo ormai vecchio e logoro puntando sulla riparazione l'ideale sarebbe aggirare il problema e prendere spunto dal film "Il sesto giorno" ovviamente il tutto non può funzionare con un semplice trasferimento di memoria (:mbe: ) ma ci vorrebbe qualcosa di più profondo..
Una serie di cloni di età diversi ovviamente senza coscienza creati nel corso della propria vita e pronti per essere utilizzati al momento oppurtuno.
Il problema sarebbe riuscire a trovare dove risiede la coscienza di un uomo e in che modo poterla "spostare", ma questi sono solo dettagli... :O
E poi comunque bisogna morire, il nostro corpo è programmato per morire, tutti le creature sono programmate per questo, e ad esempio tra i mammiferi si può scoprire che c'è anche correlazion con l'aspettativa di vita e i battiti cardiaci: un topolino ha 400 battiti al minuto e vive poco (qualche aano) un elefante ha 10 battiti al minuto e vive 200 anni, una trestuggine idem... l'uomo è nel mezzo...
Veramente l'elefante vive 60-70 anni (almeno quello indiano).
Komunque la morte (per vecchiaia) è una invenzione dell'evoluzione. Sarebbe svantaggioso per la specie andare avanti sempre con gli stessi individui, Cmq come detto prima mi contento di vivere fino a 140 anni (me lo ha promesso il prof di istologia lol) anche perchè in oggi come oggi servono + anni di apprendimento e se si vuole fare qualcosa di interessante serve vivere di +; o fino alla fine del mondo (voglio vedere fin dove arriva l'idiozia umana).
<;23381461']dico la mia...
L'invecchiamento e la morte fanno parte dell' adattamento alla natura della vita.
Ma l'uomo ora può usare pure l'ingegneria genetica, e questo potrebbe
accelerare l'evoluzione naturale x 1000 , ma si pongono tanti problemi etici.... :rolleyes:
Ad esempio, per un camionista sarebbe utile avere 6 occhi,
oppure per un magazziniere sarebbe utile avere 6 braccia.. :rolleyes:
Un rompiballe immortale ? no grazie ! :O
Propporei anche porno star con due arnesi ed un grappolo di testicoli. :asd:
ma quindi -fatemi capire da ignorante- "l'autoriparazione" cellulare col tempo perde d'efficacia scomponendo così le cellule e portando a deterioramento, giusto?
Credete che in tal caso sia almeno teoricamente possbile attraverso la chimica intervenire sulla sostanza che regola la corretta funzionalità di questo ciclo nel tempo tanto da indurre la cellula a ricomporsi correttamente e a mantenerci giovani?
Io -sempre da ignorante- credo che la soluzioni tecnicamente seppur per ora irrealizzabile ci sia, e che gli unici limiti che ci poniamo oltre ai tecnici sono legati al nostro concetto di ciclo di vita e morte..
Credo sia troppo presto siamo ancora nel campo delle ipotesi, cmq ad occhio trovo che il problema maggiore sia la perdita di efficienza dei mitocondri. Credo che al max si può allungare la vita di una trentina di anni.
Forse l'unica strada percorribile e la clonazione, usare cellule multipotenti per riparare gli organi danneggiati. Mi sembra anche difficile che si possano clonare i singoli organi.
essendo arrivati a un punto in cui l'evoluzione umana è "terminata" ( a noi va bene essere così come siamo) sarebbe bello poter conservare delle copie del propio DNA da giovani per ricostruirlo da vecchi. ;)
Le inserisci nel guscio di un virus vuoto e te le inietti a 60 anni.
Terapia genica per il ringiovanimento, come idea non è mica male...
Se riesci a sopravvivere al processo.
-kurgan-
19-07-2008, 21:11
Invece di intervenire su di un corpo ormai vecchio e logoro puntando sulla riparazione l'ideale sarebbe aggirare il problema e prendere spunto dal film "Il sesto giorno" ovviamente il tutto non può funzionare con un semplice trasferimento di memoria (:mbe: ) ma ci vorrebbe qualcosa di più profondo..
Una serie di cloni di età diversi ovviamente senza coscienza creati nel corso della propria vita e pronti per essere utilizzati al momento oppurtuno.
Il problema sarebbe riuscire a trovare dove risiede la coscienza di un uomo e in che modo poterla "spostare", ma questi sono solo dettagli... :O
probabilmente in un lontano (ma PARECCHIO lontano) futuro, visto che si sta studiando come far crescere nostri organi clone in laboratorio per poi usarli per eventuali trapianti.. e visto che la tecnologia stessa dei trapianti procede pure lei permettendoci cose che decenni fa la medicina si sognava..
per me si arriverà a creare organismi clone e ad un trapianto del cervello, in fondo è solo questione di tecnologia che non abbiamo e che non avremo per secoli, probabilmente.
F1R3BL4D3
19-07-2008, 23:53
Le inserisci nel guscio di un virus vuoto e te le inietti a 60 anni.
Terapia genica per il ringiovanimento, come idea non è mica male...
Se riesci a sopravvivere al processo.
:fagiano: Trovami un capside virale dove ci possa stare tutto il genoma umano e che si possa utilizzare.
*sasha ITALIA*
20-07-2008, 00:02
Invece di intervenire su di un corpo ormai vecchio e logoro puntando sulla riparazione l'ideale sarebbe aggirare il problema e prendere spunto dal film "Il sesto giorno" ovviamente il tutto non può funzionare con un semplice trasferimento di memoria (:mbe: ) ma ci vorrebbe qualcosa di più profondo..
Una serie di cloni di età diversi ovviamente senza coscienza creati nel corso della propria vita e pronti per essere utilizzati al momento oppurtuno.
Il problema sarebbe riuscire a trovare dove risiede la coscienza di un uomo e in che modo poterla "spostare", ma questi sono solo dettagli... :O
questa è proprio fantascientifica, imho sempre viaggiando con la fantasia l'ideale sarebbe tenere la cellula in grado di rimanere giovane e di autoripararsi... il problema come dite è anche una questione meccanica ma credo che con un' adeguata rigenerazione cellulare questi problemi non accadano..
:fagiano: Trovami un capside virale dove ci possa stare tutto il genoma umano e che si possa utilizzare.
Ci mettiamo solo il DNA che ci serve, mica tutto... comunque dicevo per ridere.
F1R3BL4D3
20-07-2008, 01:13
Ci mettiamo solo il DNA che ci serve, mica tutto... comunque dicevo per ridere.
Si ma ci stà giusto uno sputo. :D
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