View Full Version : Putin: "La produzione scende troppo, trivelliamo l'Artico."
dantes76
12-07-2008, 10:06
Putin: "La produzione scende troppo, trivelliamo l'Artico."
Pubblicato da Debora Billi alle 01:08 in Risorse
Putin deve aver saputo che dell'Artico tra un po' non rimarrà più nulla che vale la pena salvaguardare, e così perché non approfittarne bassamente per cercare il petrolio?
All'incontro di venerdì, Putin ha detto che la declinante produzione di petrolio russa significa che l'industria è ad una congiuntura critica, e ha proposto di tagliare le tasse e i lacci burocratici per incoraggiare lo sviluppo petrolifero nelle regioni artiche.
"Le prospettive sono buone ma ci sono trend preoccupanti. La crescita della produzione rallenta... nel primo trimestre dell'anno, la produzione è persino calata dello 0,3%" ha detto Putin ai ministri e ai dirigenti petroliferi.
E poi uno chiede perché ti piace Putin. Beh: almeno, un Paese produttore che dice pane al pane e non promette produzioni inesistenti.
Poi, naturalmente, c'è chi ancora vede nei russi l'Impero del Male e addirittura sospetta un complicatissimo complotto russo che si perde nella notte dei tempi. Consisterebbe in questo: i russi avrebbero determinato la salita del prezzo del petrolio per risollevare la propria economia (con quali possenti mezzi non è dato sapere - forse una magia del fantasma del diabolico Rasputin), ma poi tale arditissima speculazione è sfuggita loro di mano ed ora "fanno finta" di avere un calo di produzione per mantenere alto il prezzo.
Chi arriva a concepire simili trame da romanzo di spie anni '50? Non ve lo dico neanche sotto tortura. Bisogna augurarsi che non sia gente "del ramo", comunque, altrimenti c'è da piangere. Anche i sassi ormai sanno che il calo di produzione è globale, a cominciare dal Mare del Nord che gli inglesi e i norvegesi non hanno mai negato (che "facciano finta" anche loro per intrappolarci?), all'agonia di Cantarell che in Messico causa rivolte di piazza, a Ghawar dove "fanno finta" che sia tutto ok ma il cui declino è ormai il segreto di Pulcinella.
http://petrolio.blogosfere.it/2008/07/putin-la-produzione-scende-troppo-trivelliamo-lartico.html
http://www.breitbart.com/article.php?id=080711175151.j2k3z1z7&show_article=1
gigio2005
12-07-2008, 10:07
B.A.C.
killercode
12-07-2008, 11:47
Ma gli trivello io qualcosa, magari esce petrolio :mad:
Marco93 -the witcher-
12-07-2008, 12:53
Male alla natura ma bene x lui
Benchè io sia filo-leghista non posso dargli torto visto che si è appropriato dell'artico legittimamente in diretta mondiale un'annetto fa: la scelta rimane tuttavia discutibile:doh:
-kurgan-
12-07-2008, 12:59
E poi uno chiede perché ti piace Putin. Beh: almeno, un Paese produttore che dice pane al pane e non promette produzioni inesistenti.
poi che sia nei fatti un dittatore che fa ammazzare gli oppositori politici è irrilevante immagino.
Marco93 -the witcher-
12-07-2008, 13:30
poi che sia nei fatti un dittatore che fa ammazzare gli oppositori politici è irrilevante immagino.
Diciamo che non ha perso ilvizio da quando era nel kgb:D
poi che sia nei fatti un dittatore che fa ammazzare gli oppositori politici è irrilevante immagino.
regolarmente eletto, ed amato.
su bush invece avrei qualche dubbio.
e ci darà tante soddisfazioni ...
regolarmente eletto, ed amato.
Ma stiamo scherzando?
Putin ha fatto uccidere giornalisti e ha messo in atto una dittatura de facto appropriandosi di tutti i poteri.
Dio mio, cosa tocca leggere.
Ma stiamo scherzando?
Putin ha fatto uccidere giornalisti e ha messo in atto una dittatura de facto appropriandosi di tutti i poteri.
Dio mio, cosa tocca leggere.
l'amico putin !!
http://www.unita.it/images/berlusconiputin.jpg
Cmlamlzmla
bush .. trivelliamo dappertutto.. :sofico:
L'aveva detto, e lo ha fatto. Bush ha cancellato l'ordine esecutivo che impediva l'estrazione di petrolio offshore sulle coste USA. Naturalmente, questo non significa trivelle al lavoro da domani: rimane da convincere il Congresso, che dovrebbe rimuovere un altro ordine parlamentare analogo a quello presidenziale.
usa9999999999
15-07-2008, 13:41
regolarmente eletto, ed amato.
su bush invece avrei qualche dubbio.
e ci darà tante soddisfazioni ...
Tipo?
l'amico putin !!
http://www.unita.it/images/berlusconiputin.jpg
Cmlamlzmla
L'amico Putin... :O
http://news.bbc.co.uk/media/images/39539000/jpg/_39539947_putin_prodi_ap300.jpg
Tipo?
L'amico Putin... :O
http://news.bbc.co.uk/media/images/39539000/jpg/_39539947_putin_prodi_ap300.jpg
http://img176.imageshack.us/img176/4031/annanc4.jpg
:asd: :asd:
c;''a'.z'.a
Mordicchio83
15-07-2008, 13:45
Tipo?
L'amico Putin... :O
http://news.bbc.co.uk/media/images/39539000/jpg/_39539947_putin_prodi_ap300.jpg
Baaacio.... baacio..... baacio..... :sofico: :asd:
se berlusconi e' amico di putin e putin lo e' di prodi, per la proprietà transitiva berlusconi sarà amico di prodi. questione chiusa :O
http://www.elpais.com/recorte/20060404elpepuint_1/SCO250/Ies/Debate_Prodi_-_Berlusconi.jpg
usa9999999999
15-07-2008, 13:49
Baaacio.... baacio..... baacio..... :sofico: :asd:
:asd:
Ziosilvio
15-07-2008, 14:30
se berlusconi e' amico di putin e putin lo e' di prodi, per la proprietà transitiva berlusconi sarà amico di prodi.
L'amicizia non gode della proprietà transitiva.
L'amicizia non gode della proprietà transitiva.
come no ?? :stordita:
bush=saddam=bin laden :stordita:
-kurgan-
15-07-2008, 17:03
regolarmente eletto, ed amato.
sei ingenuo o mi prendi per scemo? :D
regolarmente eletto? amato?
Marco93 -the witcher-
15-07-2008, 17:11
questa storia va avanti un po', putin non è stato eletto democraticamente!! A2000 si è sbagliato (e lo sappiamo tutti ma è probabile che sia uno che approva i suoi metodi, sono libere scelte;) )
la Russia non è cambiata dall'URSS, a governare sono gli stessi:eek: solamente è cambiato il nome e qualcuno ha deciso di separarsi (alias CSI)
Correggetemi se sbaglio, sono giovane e capita anche a me :D
PS: CSI (confederazione stati indipendenti e non la serie TV)
PS 2 : viva la Lega!!:D
Le Elezioni presidenziali russe si svolsero il 26 marzo 2000: Putin vinse alla prima tornata.
Vladimir Putin fu nominato Presidente il 7 maggio 2000.
http://it.wikipedia.org/wiki/Vladimir_Vladimirovi%C4%8D_Putin
burdel ma com'è che non sapete un c++ ???? :confused:
in russia lo amano, gli ha restituito l'onore e tra poco, con i soldi di Gazprom (*), anche l'onere di mazzolare. :cool:
(*) Gazprom, con riserve di 119 miliardi di barili, si pone subito dopo Arabia Saudita, con 263 miliardi di barili e Iran, con 133 miliardi di barili, come il maggior possessore mondiale di petrolio e petrolio equivalente in gas naturale
-kurgan-
15-07-2008, 19:36
e tu pensi con tutta sincerità e ingenuità che un mafioso del genere, nel kgb fino al giorno prima e che fa ammazzare chi la pensa diversamente, sia stato regolarmente eletto?
sarò diffidente, ma io credo solo alle elezioni nei paesi veramente democratici, non in quelli dove se starnutisci in modo non gradito al presidente finisci cadavere con del polonio in corpo ;)
e.. sul fatto che sia amato.. immagino allo stesso modo che sia amato, secondo sondaggi, il presidente della corea del nord :D
vai tranquillo: lui è amato e noi gli stiamo sul c++.
e appena potranno ...
-kurgan-
15-07-2008, 19:45
l'altro giorno è ricominciato Overland.. questa volta hanno attraversato la siberia. Devo dire che faceva una certa tristezza vedere come è messa la russia e suoi abitanti.
se in quelle condizioni sono contenti di chi li governa provo davvero pena per loro :(
è il clima giusto per la coltivazione della patata
http://www.yowazzup.com/blog/images/maria-sharapova.jpg
blamecanada
15-07-2008, 22:12
Che Putin utilizzi metodi antidemocratici non significa che non abbia consenso, che anzi è altissimo in Russia.
Al riguardo consiglio la lettura di questo (http://www.monde-diplomatique.it/LeMonde-archivio/Dicembre-2007/pagina.php?cosa=0712lm12.01.html).
http://condotta.studentiunisg.it/wp-content/normal_tartufo.jpg
CarloR1t
15-07-2008, 23:39
"Polo Nord presto libero dai ghiacci"
National Geographic: «Forse cambiamento radicale già entro quest'estate»
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/ambiente/grubrica.asp?ID_blog=51&ID_articolo=737&ID_sezione=76&sezione=Ambiente
ROMA
Il riscaldamento del pianeta potrebbe essere così veloce che già da quest’anno si rischia di avere il Polo Nord completamente libero dai ghiacci.
L’allarme arriva dal National Geographic che sta seguendo, insieme ad un gruppo di ricercatori canadesi a bordo di un rompighiaccio una missione scientifica al Polo Nord. Proprio le osservazioni dirette fatte dagli scienziati sul campo avrebbero indotto a previsioni allarmanti.
Il sottilissimo strato di ghiaccio stagionale che circonda il Polo Nord geografico potrebbe sciogliersi nei prossimi mesi. La previsione non contraddice i recenti modelli che prevedono lo scioglimento dei ghiacci dell’Artico fra il 2013 e il 2030. Tuttavia lo scioglimento del sottile strato di ghiaccio stagionale è considerato dai ricercatori come il campanello di allarme sulla portata e la rapidità dei cambiamenti indotti dalle trasformazioni del clima. L’ipotesi si basa su osservazioni dirette e su immagini da satellite che mostrano come l’area che circonda il Polo Nord geografico è composta da un sottile strato di ghiaccio stagionale, che si forma cioè ogni anno in inverno.
Un ghiaccio di questo tipo, ha osservato David Barber, dell’università di Manitoba, tende a sciogliersi più facilmente durante l’estate rispetto allo strato di ghiaccio più spesso e denso che si accumula nell’arco di anni. Vale a dire che «il ghiaccio in prossimità del Polo Nord è più incline a sciogliersi e che, di conseguenza, c’è un’alta probabilità di vedere un Polo Nord libero dai ghiacci», ha osservato anche in una e-mail inviata alla rivista il climatologo Sheldon Drobot, dell’università del Colorado. Ma ci sono anche alte probabilità he il sottile strato di ghiaccio, spinto in direzione del Canada dalla rotazione terrestre, potrebbe anche superare indenne l’estate.
"Un’autostrada emersa dai ghiacci"
http://www.rtsi.ch/trasm/falo/welcome.cfm?idc=22035
Bellissimo documentario sullo scioglimento del polo e del passaggio a nord ovest che mette in comunicazione atlantico e pacifico e che attrae l'interesse dei trasporti navali.
Questa cosa mi fa pensare: i paesi o le compagnie che intendono sfruttare il petrolio o i trasporti via nave grazie allo scongelamento del passaggio a nordovest, quale interesse avranno verso la riduzione dell'effetto serra a cui corrisponderebbe una diminuzione della temperatura che ricongelerebbe di nuovo il passaggio?
Non vado a pensare (anche se il sospetto viene, dopo aver visto giustificare guerre con falsi rapporti sul nemico...) che abbiano fatto apposta finora a riscaldare il pianeta per quel fine, ma anche fosse casuale il punto è: accetteranno di tornare indietro? O è proprio per raggiungere questo obiettivo (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2006/12_Dicembre/12/ghiaccio.shtml) (addirittura forse più vicino) che rimandano l'applicazione dei protocolli di Kyoto al 2050 (http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/esteri/g8-sapporo/clima-petrolio/clima-petrolio.html)?
In tal caso navigheremmo in pessime acque perchè non saremmo solamente di fronte a generiche difficoltà tecnologico-produttive di alcuni paesi nel ridurre le emissioni, come solitamente si pensa e si spera risolvibile in tempo con le fonti alternative o il nucleare, ma al contrario taluni interessi avrebbero addirittura una ragione specifica di mantenere e controllare intenzionalmente il surriscaldamento globale.
Le compagnie di trasporti, vista l'enormità del business in gioco nel mondo globalizzato con spostamento della produzione di massa in altri continenti in via di sviluppo, oggi in Asia domani in Africa, che porta a costruire ogni sorta di tratta di terra e di mare, treni, ponti, porti, aeroporti, basti pensare che ogni anno si smantellano ben 700 grosse navi da carico per lo più in paesi poveri, accetteranno mai un politica ambientale conservativa che comporti il rischio di ricongelamento del passaggio a nordovest, una volta che avranno iniziato a trarne un ingente risparmio o profitto?
Spero di sbagliarmi di grosso e che non andrà così in nessun modo e per nessun motivo.
dantes76
16-07-2008, 08:44
Baaacio.... baacio..... baacio..... :sofico: :asd:
http://img517.imageshack.us/img517/4445/200405080043155657ukzy0.jpg (http://imageshack.us)
:asd:
.
jpjcssource
16-07-2008, 13:29
e tu pensi con tutta sincerità e ingenuità che un mafioso del genere, nel kgb fino al giorno prima e che fa ammazzare chi la pensa diversamente, sia stato regolarmente eletto?
sarò diffidente, ma io credo solo alle elezioni nei paesi veramente democratici, non in quelli dove se starnutisci in modo non gradito al presidente finisci cadavere con del polonio in corpo ;)
e.. sul fatto che sia amato.. immagino allo stesso modo che sia amato, secondo sondaggi, il presidente della corea del nord :D
Il cittadino russo non ha mai sperimentato veramente la democrazia, ma secoli e secoli di dominazione assoluta da parte di Zar e leader del PCUS contrassegnati sempre da una corruzione dilagante.
I russi amano Putin perchè capace di riportare la loro nazione ai fasti del passato e snobbano Gorbacev.
Non importa se quest'ultimo sia uno dei loro esponenti politici più lungimiranti, egli ha distrutto quella glorisa superpotenza che era un tempo la Russia ed i cittadini non lo hanno mai perdonato.
Gli omicidi politici, la corruzione, gli intrighi di palazzo, fanno oramai parte della mentalità russa dove vince il più forte ed il secondo posto non esiste.
Magari le elezioni saranno state un pò truccate ed i sondaggi gonfiati per schicciare ogni momento di opposizione sul nascere, ma ci sono pochi dubbi sul fatto che Putin goda comunque di un favore popolare molto grande.
CarloR1t
31-08-2008, 22:08
"Polo Nord presto libero dai ghiacci"
National Geographic: «Forse cambiamento radicale già entro quest'estate»
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/ambiente/grubrica.asp?ID_blog=51&ID_articolo=737&ID_sezione=76&sezione=Ambiente
ROMA
Il riscaldamento del pianeta potrebbe essere così veloce che già da quest’anno si rischia di avere il Polo Nord completamente libero dai ghiacci.
L’allarme arriva dal National Geographic che sta seguendo, insieme ad un gruppo di ricercatori canadesi a bordo di un rompighiaccio una missione scientifica al Polo Nord. Proprio le osservazioni dirette fatte dagli scienziati sul campo avrebbero indotto a previsioni allarmanti.
Il sottilissimo strato di ghiaccio stagionale che circonda il Polo Nord geografico potrebbe sciogliersi nei prossimi mesi. La previsione non contraddice i recenti modelli che prevedono lo scioglimento dei ghiacci dell’Artico fra il 2013 e il 2030. Tuttavia lo scioglimento del sottile strato di ghiaccio stagionale è considerato dai ricercatori come il campanello di allarme sulla portata e la rapidità dei cambiamenti indotti dalle trasformazioni del clima. L’ipotesi si basa su osservazioni dirette e su immagini da satellite che mostrano come l’area che circonda il Polo Nord geografico è composta da un sottile strato di ghiaccio stagionale, che si forma cioè ogni anno in inverno.
Un ghiaccio di questo tipo, ha osservato David Barber, dell’università di Manitoba, tende a sciogliersi più facilmente durante l’estate rispetto allo strato di ghiaccio più spesso e denso che si accumula nell’arco di anni. Vale a dire che «il ghiaccio in prossimità del Polo Nord è più incline a sciogliersi e che, di conseguenza, c’è un’alta probabilità di vedere un Polo Nord libero dai ghiacci», ha osservato anche in una e-mail inviata alla rivista il climatologo Sheldon Drobot, dell’università del Colorado. Ma ci sono anche alte probabilità he il sottile strato di ghiaccio, spinto in direzione del Canada dalla rotazione terrestre, potrebbe anche superare indenne l’estate.
"Un’autostrada emersa dai ghiacci"
http://www.rtsi.ch/trasm/falo/welcome.cfm?idc=22035
Bellissimo documentario sullo scioglimento del polo e del passaggio a nord ovest che mette in comunicazione atlantico e pacifico e che attrae l'interesse dei trasporti navali.
Questa cosa mi fa pensare: i paesi o le compagnie che intendono sfruttare il petrolio o i trasporti via nave grazie allo scongelamento del passaggio a nordovest, quale interesse avranno verso la riduzione dell'effetto serra a cui corrisponderebbe una diminuzione della temperatura che ricongelerebbe di nuovo il passaggio?
Non vado a pensare (anche se il sospetto viene, dopo aver visto giustificare guerre con falsi rapporti sul nemico...) che abbiano fatto apposta finora a riscaldare il pianeta per quel fine, ma anche fosse casuale il punto è: accetteranno di tornare indietro? O è proprio per raggiungere questo obiettivo (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2006/12_Dicembre/12/ghiaccio.shtml) (addirittura forse più vicino) che rimandano l'applicazione dei protocolli di Kyoto al 2050 (http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/esteri/g8-sapporo/clima-petrolio/clima-petrolio.html)?
In tal caso navigheremmo in pessime acque perchè non saremmo solamente di fronte a generiche difficoltà tecnologico-produttive di alcuni paesi nel ridurre le emissioni, come solitamente si pensa e si spera risolvibile in tempo con le fonti alternative o il nucleare, ma al contrario taluni interessi avrebbero addirittura una ragione specifica di mantenere e controllare intenzionalmente il surriscaldamento globale.
Le compagnie di trasporti, vista l'enormità del business in gioco nel mondo globalizzato con spostamento della produzione di massa in altri continenti in via di sviluppo, oggi in Asia domani in Africa, che porta a costruire ogni sorta di tratta di terra e di mare, treni, ponti, porti, aeroporti, basti pensare che ogni anno si smantellano ben 700 grosse navi da carico per lo più in paesi poveri, accetteranno mai un politica ambientale conservativa che comporti il rischio di ricongelamento del passaggio a nordovest, una volta che avranno iniziato a trarne un ingente risparmio o profitto?
Spero di sbagliarmi di grosso e che non andrà così in nessun modo e per nessun motivo.
UP di aggiornamento...
http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/ambiente/polo-nord-ghiacci/artico-isola/artico-isola.html?rss
Scioglimento record della calotta polare: aperti i passaggi di Nord Ovest e di Nord Est
Lo provano le foto dei satelliti. Studiosi: oceano senza ghiacci d'estate entro il 2030
L'Artico può essere circumnavigato
è la prima volta in 125mila anni
http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/ambiente/polo-nord-ghiacci/artico-isola/este_31154849_49460.jpg
Un'immagine di pochi giorni fa, con il Passaggio Nord Ovest
quasi completamente libero dai ghiacci
LONDRA - Per la prima volta a memoria d'uomo sarà possibile cirumnavigare l'intero Polo Nord. Foto satellitari scattate due giorni fa mostrano, scrive oggi l'Independent, che lo scioglimento dei ghiacci verificatosi la settimana scorsa ha finalmente aperto contemporaneamente sia il favoleggiato Passaggio a Nord-Ovest che il passaggio a Nord-Est. A dimostrarlo sono immagini scattate da satelliti Nasa. Il Passaggio Nord Ovest, nel territorio canadese, si è aperto nello scorso fine settimana, mentre l'ultima lingua di ghiaccio che ostruiva il Mare di Laptev, in Siberia, si è disciolta qualche giorno dopo.
È un evento clamoroso che, se da un lato corona il sogno secolare di generazioni di esploratori, navigatori e viaggiatori, dall'altro rappresenta un preoccupante segnale dell'accelerarsi del processo del riscaldamento globale. Sul breve periodo, naturalmente, la novità dovrebbe portare soltanto vantaggi alle varie compagnie di navigazione che per la prima volta nella storia potranno tagliare migliaia di miglia marine lungo le rotte tra il nord del Canada e la Russia.
Negli scorsi decenni, in varie occasioni si è verificata la situazione dell'apertura dell'uno o dell'altro passaggio ma mai, come in questi giorni, era accaduto che entrambe le due misteriose porte dell'artico si dischiudessero simultaneamente.
E' questo solo l'ultimo segnale della crisi dell'intero ecosistema artico. Solo pochi giorni fa, il National snow and ice data center (NSIDC) statunitense ha informato che quest'anno l'estensione globale del ghiaccio artico è prossima a battere il record record negativo, dello scorso anno, di 4,14 milioni di chilometri quadrati: un valore inferiore di oltre un milione di metri cubi al record precedente, fissato nell'estate 2005. In due anni, i ghiacci del Polo Nord si sono ritirati per un'estensione grande quattro volte l'Italia.
Quattro settimane fa, i turisti sono stati fatti evacuare dal Parco Nazionale Auyuittung, nell'Isola di Baffin, la grande isola del Nunavut canadese situata a occidente della Groenlandia, a causa dello scioglimento dei ghiacci: "Auyuittung", in lingua inuit, significa "terra che non scioglie mai"... E' di pochi giorni fa la vicenda dei nove orsi polari rimasti senza habitat e visti nuotare in mare aperto, seguita a breve da un immenso crollo nel ghiacciaio Petermann, in Groenlandia, in un'area che si riteneva ancora immune dagli effetti del global warming.
Ma la simultanea apertura del Passaggio Nord Ovest, intorno al Canada, e del Passaggio Nord Est, intorno alla Russia, a costituire un vero e proprio choc. Non accadeva, secondo i climatologi, da almeno 125mila anni. Dall'inizio dell'ultima era glaciale erano rimasti entrambi bloccati: nel 2005 si era aperto solo il Passaggio Nord Est, l'estate seguente era accaduto il contrario.
"I passaggi sono aperti, è un evento storico, ma con il quale dovremmo abituarci a convivere nei prossimi anni - ha confermato il professor Mark Serreze, uno specialista di mari ghiacciati del NSIDC, sottolineando però che le autorità marine dei Paesi interessati potrebbero essere riluttanti ad ammetterlo, per evitare di essere citate a giudizio dalle compagnie di navigazione, le cui imbarcazioni dovessero incontrare ghiaccio e subire danni".
Gli armatori però sono tutt'altro che disinteressati. Il "Beluga Group" di Brema, ad esempio, ha già fatto sapere che manderà navi dalla Germania al Giappone via Passaggio Nord Est, con un taglio netto di 4000 miglia nautiche, quasi 7.500 km, rispetto alla rotta tradizionale. E il premier canadese Stephen Harper ha già fatto sapere che chiunque volesse attraversare il Passaggio Nord Ovest dovrebbe fare riferimento ad Ottawa: un punto di vista, questo, che non piace agli Usa, che considerano quella parte di Artico acque internazionali.
I climatologi però rimarcano che simili dispute potrebbero essere irrilevanti, se il ghiaccio continuasse a sciogliersi al ritmo attuale. In tal caso, infatti, sarebbe possibile navigare direttamente attraverso il Polo Nord, completamente liberato dai ghiacci. Evento questo, che fino a poco tempo fa si riteneva possibile che dal 2070. Ora, però, molti studiosi indicano il 2030 come l'anno entro il quale l'Oceano Artico sarà completamente fluido in estate, mentre uno studio del professor Wieslaw Maslowski, della Naval Postgraduate School di Monterey, California, arriva a concludere che già dal 2013 il mare sarà completamente aperto da metà luglio a metà settembre. Il "punto di rottura", l'evento che ha ulteriormente accelerato il processo di scioglimento, è costituito dalla perdita-record di massa ghiacciata, dello scorso anno: le masse solide sono scese a un livello che non si attendeva fino al 2050, mandando all'aria tutti i calcoli prodotti fino a quel momento.
Quest'anno è andata un po' meglio, l'inverno è stato più freddo, e per un po' è sembrato che i ghiacci potessero difendere meglio le loro posizioni. Ma in agosto lo scioglimento ha subito un'improvvisa accelerazione e la scorsa settimana la superficie globale dell'Artico ricoperto di bianco era già al di sotto del livello minimo del 2005. Secondo l'Agenzia spaziale europea (Esa), in qualche settimana anche il record del 2007 sarà battuto. Uno studio recente dell'Università dell'Alberta dimostra che lo spessore dei ghiacci artici si è assottigliato della metà in soli sei anni. Ed è un processo che alimenta se stesso, perché man mano che la superficie bianca viene rimpiazzata dal mare, la superficie di quest'ultimo, più scura, assorbe via via più calore, contribuendo a riscaldare l'oceano e a sciogliere altro ghiaccio.
(31 agosto 2008)
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