key2710
11-07-2008, 14:26
L'obiettivo della gente, mi chiedo, qual'è?
Credo che ognuno abbia una meta... credo che si viva per mete... ognuno di noi sceglie una meta... e inizia a provare l'impossibile per raggiungerla... e allora vediamo tutte le categorie esistenti a questo mondo... vediamo lo studente che in teoria dovrebbe mirare al diploma o alla laurea... all'impiegato... la cui meta è quella di arrivare a prendere quel fogliettino chiamato bustapaga... al direttore... che deve trovare le strategie per portare avanti la sua realtà... al corridore la cui meta è bella chiara... deve solo arrivarci nel minor tempo possibile. Tutti hanno una meta... anzi... ne hanno anche più d'una e le tengono contemporaneamente provando a muovere passi verso questa.
... e si inizia ... si inizia così a lavorare sulle proprie mete ... credo sia come lavorare su un castello di carte nuove, belle lucide e scivolose... ne prendi due... le metti vicine... hai fatto il primo passo... poi ne metti altre due accanto... se reggono vai avanti... due ancora questa volta su, e nasce il primo piano... e così, quasi per gioco, carta su carta si inizia a costruire il proprio castello... la propria meta.
Eh eh eh... quando lo si inizia a costruire... magari non sia un proggetto sulla carta, non ci sono le quote, uno studio che abbia periziato, magari non l'area non è nemmeno adatta ai fabbricati ad uso abitativo... ma chi mette su le carte non lo sa... e le carte continuano ad aumentare.
Che bello... metterò in piedi il mio castello... allora... voglio il triplo servizio... una stanza dove mettere un grande televisore e una Wii, un XBOX e una PS3 in modo da dire che ce le ho tutte... voglio una piscina... ma sul tetto così non mi vede nessuno se faccio il bagno come mi pare e piace... e poi? ... mmm ... cosa ci mettiamo dentro? ... io ci metterei una meravigliosa stanza attrezzi ... con parquet e un finestrone termoisolato! WOW. ... e nel frattempo si aggiungono altre carte ...
... ma ... opss... un attimino... forse ho calcolato male gli spazi, accidenti... questa stanza mi è uscita fuori di 2 metri quadri... pazienza... opsss... non ci posso mettere la piscina... opsss... ho fatto un solo servizio e non ho messo manco la vasca ... opss ... mi sono scordato le scale come ci salgo al primo piano? AAaaaarghhh! Ma che sta succedendo?
... e nel frattempo il tempo è passato ... e sei già seduto sul tavolo da 4 anni ... a costruire questo castello... che doveva essere un sogno e che poco alla volta manifesta tutti i problemi delle mancate riflessioni... delle mancate perizie. Inizi a dubitare.
Ma... dopo 4 anni... seduto su una sedia a costruire... quando ci si ritrova dinanzi al proprio castello... malandato... perciolante... dopo aver speso tempo, denaro, la propria anima... che si fa? Me lo dite cosa si fa?
Voi cosa fareste? Provereste a ristrutturarlo rischiando però di far si che gli anni passino da 4 a 8 per ritrovarsi sempre al punto di partenza... o... con una strana luce negli occhi, ma con un sorriso più saggio di quando avete iniziato tirereste un bel pugno sul tavolo... sonoro... per lasciarlo andare giù...?
Qual'è la strada che deve seguire il povero costruttore di un castello sbagliato? :(
Credo che ognuno abbia una meta... credo che si viva per mete... ognuno di noi sceglie una meta... e inizia a provare l'impossibile per raggiungerla... e allora vediamo tutte le categorie esistenti a questo mondo... vediamo lo studente che in teoria dovrebbe mirare al diploma o alla laurea... all'impiegato... la cui meta è quella di arrivare a prendere quel fogliettino chiamato bustapaga... al direttore... che deve trovare le strategie per portare avanti la sua realtà... al corridore la cui meta è bella chiara... deve solo arrivarci nel minor tempo possibile. Tutti hanno una meta... anzi... ne hanno anche più d'una e le tengono contemporaneamente provando a muovere passi verso questa.
... e si inizia ... si inizia così a lavorare sulle proprie mete ... credo sia come lavorare su un castello di carte nuove, belle lucide e scivolose... ne prendi due... le metti vicine... hai fatto il primo passo... poi ne metti altre due accanto... se reggono vai avanti... due ancora questa volta su, e nasce il primo piano... e così, quasi per gioco, carta su carta si inizia a costruire il proprio castello... la propria meta.
Eh eh eh... quando lo si inizia a costruire... magari non sia un proggetto sulla carta, non ci sono le quote, uno studio che abbia periziato, magari non l'area non è nemmeno adatta ai fabbricati ad uso abitativo... ma chi mette su le carte non lo sa... e le carte continuano ad aumentare.
Che bello... metterò in piedi il mio castello... allora... voglio il triplo servizio... una stanza dove mettere un grande televisore e una Wii, un XBOX e una PS3 in modo da dire che ce le ho tutte... voglio una piscina... ma sul tetto così non mi vede nessuno se faccio il bagno come mi pare e piace... e poi? ... mmm ... cosa ci mettiamo dentro? ... io ci metterei una meravigliosa stanza attrezzi ... con parquet e un finestrone termoisolato! WOW. ... e nel frattempo si aggiungono altre carte ...
... ma ... opss... un attimino... forse ho calcolato male gli spazi, accidenti... questa stanza mi è uscita fuori di 2 metri quadri... pazienza... opsss... non ci posso mettere la piscina... opsss... ho fatto un solo servizio e non ho messo manco la vasca ... opss ... mi sono scordato le scale come ci salgo al primo piano? AAaaaarghhh! Ma che sta succedendo?
... e nel frattempo il tempo è passato ... e sei già seduto sul tavolo da 4 anni ... a costruire questo castello... che doveva essere un sogno e che poco alla volta manifesta tutti i problemi delle mancate riflessioni... delle mancate perizie. Inizi a dubitare.
Ma... dopo 4 anni... seduto su una sedia a costruire... quando ci si ritrova dinanzi al proprio castello... malandato... perciolante... dopo aver speso tempo, denaro, la propria anima... che si fa? Me lo dite cosa si fa?
Voi cosa fareste? Provereste a ristrutturarlo rischiando però di far si che gli anni passino da 4 a 8 per ritrovarsi sempre al punto di partenza... o... con una strana luce negli occhi, ma con un sorriso più saggio di quando avete iniziato tirereste un bel pugno sul tavolo... sonoro... per lasciarlo andare giù...?
Qual'è la strada che deve seguire il povero costruttore di un castello sbagliato? :(