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View Full Version : Napolitano firmerà il lodo: «È una scelta obbligata»


cocis
10-07-2008, 15:06
grillo e travaglio hanno prorpio ragione allora .. "firma di tutto".. :mc: :muro:

La linea del Colle: la precedente sentenza della Consulta riconobbe l'«interesse» dell'immunità



http://www.corriere.it/Media/Foto/2008/07/10/NAPO--140x180.JPG (http://www.corriere.it/Media/Foto/2008/07/10/NAPO--140x180.JPG) Giorgio Napolitano ROMA - Tiene il punto e si prepara a firmare. Ed è pronto a farlo anche perché non ha alcuna alternativa. Per quanto sia allarmato dal muro contro muro tra governo e opposizione e per quanto abbia sempre sollecitato «dialogo» e scelte «le più larghe e condivise possibile», Giorgio Napolitano non avrebbe ormai dubbi sulla propria sigla di ratifica al lodo Alfano. Se il disegno di legge che uscirà dal voto della Camera (previsto per stasera) e dal successivo voto del Senato (prima della pausa estiva) resterà nella formulazione già sottoposta al vaglio del Quirinale a fine giugno, il presidente della Repubblica darà senz'altro il via libera allo scudo concepito per difendere le quattro alte cariche dello Stato, sospendendo tutti i processi che dovessero eventualmente investirli. Una «decisione obbligata», per diversi motivi. La gran parte dei quali è riconducibile a un paio di precedenti, che il Colle non può in ogni modo ignorare. Il primo è «l'autorizzazione » che il suo predecessore Carlo Azeglio Ciampi concesse al lodo Schifani, di cui la soluzione studiata oggi dal ministro della Giustizia Angelino Alfano è un adattamento aggiornato e corretto. Il secondo e decisivo precedente è la sentenza con la quale la Corte Costituzionale bocciò quel provvedimento, nel 2004. Il dispositivo messo nero su bianco dalla Consulta diceva infatti alcune cose importanti, che sgombrano i dubbi avanzati da coloro i quali — politici e giuristi — pretenderebbero un secco «no» del capo dello Stato. Anzitutto, a uscire bocciato quattro anni or sono «per illegittimità costituzionale » era un solo articolo della legge, il numero uno, che nella versione attuale risulta tolto di mezzo. Infatti, riflettono al Quirinale, la norma approvata dall'attuale Consiglio dei ministri «è risultata corrispondere ai rilievi formulati allora». C'è poi il giudizio di «un interesse apprezzabile » formulato dalla suprema Corte, a proposito della norma originaria. Ossia il riconoscimento della «tutela del bene costituito dall'assicurazione del sereno svolgimento delle rilevanti funzioni che ineriscono a quelle cariche», interesse che «può essere tutelato in armonia con i princìpi fondamentali dello Stato di diritto». Un riconoscimento, dunque, che appare «filosoficamente» non ostativo delle finalità positive della legge. Infine, a sgombrare certe obiezioni affiorate nell'ultima ora, Napolitano è incalzato da un'altra osservazione vincolante scritta dal cosiddetto «giudice delle leggi ». Questa: «La Corte non sancì che la norma di sospensione di quei processi dovesse essere adottata con legge costituzionale ».
Il che fa appunto piazza pulita delle critiche di chi afferma esattamente il contrario. Ecco l'impalcatura giuridica studiata dai tecnici del Colle e di fronte alla quale il presidente della Repubblica si ritrova con le mani legate. Anche perché il suo non è comunque mai un giudizio sostanziale o di merito, ciò che spetta appunto alla Consulta, ma un giudizio definibile come «tecnico-formale». Quasi dovuto, a certe condizioni. Di sicuro c'è che non avallerà il contestatissimo lodo a cuor leggero (sempre che non esca stravolto al termine del percorso in aula), consapevole com'è delle ricadute della propria scelta in questa aspra stagione di confronto tra politica e magistratura. Ha cercato vie d'uscita praticabili, Napolitano. Ha attivato la moral suasion dei momenti difficili in un'ininterrotta triangolazione con i vertici di Senato e Camera. Ha incaricato un team di «pontieri » di irrigare i canali diplomatici con Gianni Letta, sottosegretario di Palazzo Chigi e ambasciatore dialogante del centrodestra. Ha suggerito a tutti (Veltroni e Casini compresi) un «metodo» per uscire dall'impasse, indicando il tracciato più condivisibile senza che il suo intervento potesse prefigurare una condivisione anticipata delle mosse dell'esecutivo, tale da pregiudicare l'esercizio delle sue stesse prerogative. Basti ricordare l'«inflessibile » diniego fatto trapelare dal Quirinale a proposito dell'emendamento blocca-processi, che i falchi del Popolo della libertà volevano a ogni costo inserire nel decreto sicurezza prima d'infilare provvisoriamente il provvedimento in un «binario morto» parlamentare. Un'ipotesi per lui «inaccettabile». Che si aggiungeva alla preoccupazione per la tentata forzatura compiuta dal premier Berlusconi per varare un decreto in materia di intercettazioni. Il nodo giustizia dovrebbe quindi essere sciolto in fretta. E il capo dello Stato confida che, passato il guado, si attenuino le crescenti tensioni dell'ultimo mese. Culminate l'altra sera nei duri attacchi echeggiati dal palco di Piazza Navona, affollata di migliaia di girotondini, attacchi dei quali è stato lui stesso oggetto per bocca in particolare di Beppe Grillo. Le dichiarazioni di solidarietà incassate ieri da Palazzo Madama e i numerosi messaggi «di dissociazione e vicinanza» recapitati al Colle lo hanno in parte risarcito dell'amarezza provata leggendo i resoconti delle agenzie di stampa. Con il paradosso di vedersi attaccato da sinistra (quella estrema e dispersa) e difeso (soprattutto ma non solo) da destra. «Si è andati ben oltre le ironie della satira», dicono a denti stretti gli intimi di Napolitano. I quali non vogliono però esprimere alcun commento e ostentano semmai il distacco di chi in fondo se l'aspettava. Nessuna sorpresa, insomma, «data la maniera con la quale la manifestazione era stata organizzata». E, aggiungiamo noi, dati gli ospiti d'onore scelti per l'occasione.
Marzio Breda
10 luglio 2008

http://www.corriere.it/politica/08_luglio_10/napolitano_giustizia_cb2a0c9c-4e3e-11dd-a6e8-00144f02aabc.shtml

whistler
10-07-2008, 15:08
mamma mia è poi non dovrebbe essere insulato? APPLAUSI ALLORA articola 3 della costituzione calpestato... avanti così

Brakon
10-07-2008, 15:15
Ma Napolitano non era comunista, di parte, ecc ecc? :O Ora salterà fuori che è un bravo presidente, imparziale e correttissimo.

Phoenix68
10-07-2008, 15:22
Ma Napolitano non era comunista, di parte, ecc ecc? :O Ora salterà fuori che è un bravo presidente, imparziale e correttissimo.
E ti pareva :muro: , se non si fà quello che piace a voi si è di parte?.
Per adesso l'unico presidente che non mi è assolutamente piaciuto è scalfaro, davvero di parte in modo plateale.
Napolitano per ora si è dimostrato super partes, o perlomeno questa è lamia opinione

[JaMM]
10-07-2008, 15:23
"prego, prego, Presidente... una firmetta qui... e un altra là... grazie!" :rotfl:

wildsliver
10-07-2008, 15:25
E ti pareva :muro: , se non si fà quello che piace a voi si è di parte?.
Per adesso l'unico presidente che non mi è assolutamente piaciuto è scalfaro, davvero di parte in modo plateale.
Napolitano per ora si è dimostrato super partes, o perlomeno questa è lamia opinione

la "colpa" più grande di scalfaro è stata rispettare la costituzione :)


cmq io ricordo che napolitano fu, a suo tempo, MOLTO osteggiato...


ritornando al topic, Napolitano è messo un po' alle strette: appena non fa qualcosa, verrà accusato di comunismo. D'altronde si accusa Scalfaro che ha sempre fatto parte dell'ala dx della DC, non vedo perchè non possano accusare lui che comunista lo è stato :D

Cfranco
10-07-2008, 15:26
"Non vedo , non sento , non parlo , ma firmo" :O

[JaMM]
10-07-2008, 15:27
E ti pareva :muro: , se non si fà quello che piace a voi si è di parte?.
Per adesso l'unico presidente che non mi è assolutamente piaciuto è scalfaro, davvero di parte in modo plateale.
Napolitano per ora si è dimostrato super partes, o perlomeno questa è lamia opinione

Scalfaro, uno a caso :D giustamente uno che non accetta di piegarsi a pecora è di parte :D troppo prevedibile ;)

Brakon
10-07-2008, 15:27
E ti pareva :muro: , se non si fà quello che piace a voi si è di parte?.

Ho detto questo?

Napolitano per ora si è dimostrato super partes, o perlomeno questa è lamia opinione
La tua, ma ricordo che alle elezioni di Napolitano presidente c'è stato un coro di sdegno perchè "chiaramente di parte", e lo stesso Berlusconi ne ha avuto a che dire in più di un'occasione se non sbaglio.

whistler
10-07-2008, 15:29
però quelli di berlusconi non vengono additati come insulti la stampa le tv non si alzano in coro gridando allo scandalo.. come mai?

alarico75
10-07-2008, 15:33
E' un buon presidente,cerca di mettere d'accordo maggioranza e opposizione per quel che puo',non cede ai ricatti delle piazze.

Mi sa che parte del lavoro di diplomazia Letta-UDC-PD l'ha fatto proprio il Pdr dietro le quinte e questa sia solo la conferma del tutto.

Buon lavoro.

WhiteWolf42
10-07-2008, 15:33
E ti pareva :muro: , se non si fà quello che piace a voi si è di parte?
Veramente non è stato detto questo in questo topic, ma quando c'era su il governo di (pseudo)sinistra era la continua accusa di tutta l'opposizione.
La tua, ma ricordo che alle elezioni di Napolitano presidente c'è stato un coro di sdegno perchè "chiaramente di parte", e lo stesso Berlusconi ne ha avuto a che dire in più di un'occasione se non sbaglio.

A rpescindere vorrei applauidre questo gesto, come al solito nn si è smentito. Dopo aver dato agli italiani il contentino dell'ici (e questa ve la spiego in altro topic) e lo specchietto per gli allocchi della legge sull'immigrazione (anche questo in altra sede) giusto per "distrarci" e far finta di fare qualcosa per il popolo ... ha iniziato subito a farsi i beneamati cazzi suoi con legge sulle intercettazioni e salva-parlamentari.

Io sono schifato da tutto cio, chiudo dicendo:


Se tu hai votato dx perchè sei sei di idee politiche destrorse hai il mio rispetto
Se tu hai votato dx per non far salire la sinistra che fa danni, hai il mio rispetto
Se hai votato destra perchè credi fermamente che Berlusconi al governo porti del buono all'italia e lo faccia disinteressatamente, NON hai il mio rispetto e NON hai la mia comprensione.

Cfranco
10-07-2008, 15:34
però quelli di berlusconi non vengono additati come insulti la stampa le tv non si alzano in coro gridando allo scandalo.. come mai?
Non vorrai mica insinuare che l' informazione è controllata ?
Comunista , giustizialista populista che non sei altro ! :mad:
Pentiti ! Per penitenza guarda almeno 5 puntate di "lucignolo" e segui tutte le edizioni di "Studio Aperto" per una settimana :read:

Phoenix68
10-07-2008, 15:38
;23257021']Scalfaro, uno a caso :D giustamente uno che non accetta di piegarsi a pecora è di parte :D troppo prevedibile ;)
Andiamo Ot ma come per voi Berlusconi per me scalfaro come presidente mi fece vergognare di essere Italiano.

whistler
10-07-2008, 15:41
Non vorrai mica insinuare che l' informazione è controllata ?
Comunista , giustizialista populista che non sei altro ! :mad:
Pentiti ! Per penitenza guarda almeno 5 puntate di "lucignolo" e segui tutte le edizioni di "Studio Aperto" per una settimana :read:

già... poveri noi.. poveri italia.. ormai siamo inermi e in balia di questa gente..

WhiteWolf42
10-07-2008, 15:45
Io inviterei TUTTI (dx, sx, e resto) a leggere Travaglio e http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/ ... poi se saranno ancora della medesima opinione ben venga, ma almeno saprò in cuor mio che avranno ascoltato anche l'altra campana.

(io lo faccio sempre, addirittura guardo anche Vespa) :muro: :muro:

Tefnut
10-07-2008, 15:47
bho troppo assente napolitano, come molti altri pdr..
stanno li e firmano..

se sei concorde firmi, ma dici di essere concorde. Se non lo sei non firmi. non capisco tutti questi cavilli su definizioni e altro; sembrano scusanti per mettersi al riparo

alarico75
10-07-2008, 15:51
Io sono fra i pochi che se l'e' sentito tutto il discorso di Travaglio su radio radicale.
Deve ringraziare che il codice penale art 279 si applica solo su intervento del Ministro della Giustizia se no sarebbe gia' sotto accusa.

Art. 279

- Lesa prerogativa della irresponsabilità del Presidente della Repubblica -
Chiunque, pubblicamente, fa risalire al Presidente della Repubblica il biasimo o la responsabilità degli atti del Governo è punito con la reclusione fino ad un anno e con la multa da lire duecentomila a due milioni.
Articolo così modificato dalla L. 11 novembre 1947, n. 1317.

Brakon
10-07-2008, 15:54
Mamma mia che giustizialista che sei alarico..

alarico75
10-07-2008, 15:57
Mamma mia che giustizialista che sei alarico..

Naah non succede nulla tranquillo mi limito ad osservare dove si va contro la legge,poi non ce lo vedo proprio Alfano a far incriminare Travaglio qualsiasi cosa pensino i suoi detrattori.

WhiteWolf42
10-07-2008, 16:03
Naah non succede nulla tranquillo mi limito ad osservare dove si va contro la legge,poi non ce lo vedo proprio Alfano a far incriminare Travaglio qualsiasi cosa pensino i suoi detrattori.

Azz .. raga, io sono molto giustizialista, ma secondo il principio "la legge è uguale per tutti".

Se io sbaglio, pago ed è giusto. Ma in questo paese vedo gente che fa cazzate e viene messa ai ferri, mentre altri che rubano cifra a 15 zeri corrompendo e sfruttando la pubblica amministrazione che la fanno franca, mi girano le castagne a trivella.

!! VOGLIO THE PUNISHER !!

Ferdy78
10-07-2008, 16:09
"Non vedo , non sento , non parlo , ma firmo" :O

.....non vedo, non sento, non parlo, non agisco, ma incasso, non pago un razz....viaggio a scrocco, ma firmo....

:O

Che uomo meraviglioso, un nonno che vuol bene ai suoi nipotini, ha una accondiscendenza veramente commovente a chinarsi a 90°....come del resto anche noi...

e intanto dall'UE ennesimo schiaffo al governo di dx: HANNO POSTO UN VETO CONTRO LA PRATICA DI PRENDERE LE IMPRONTE AI NOMADi:D

Ferdy78
10-07-2008, 16:11
Io sono fra i pochi che se l'e' sentito tutto il discorso di Travaglio su radio radicale.
Deve ringraziare che il codice penale art 279 si applica solo su intervento del Ministro della Giustizia se no sarebbe gia' sotto accusa.

....tu hai un problema di fondo: credi ancora nella repubblica italiana, ma non ti accorgi che è del tutto andata:D :D :D

NON ESISTE NULLA DI DEMOCRATICO,GIUSTIZIA,ISTITUZIONI, NULLA...È TUTTO MORTO....LORO EMANANO E LORO SE LA APPROVANO:D

WhiteWolf42
10-07-2008, 16:12
e intanto dall'UE ennesimo schiaffo al governo di dx

Come se gliene fregasse qualcosa ... ha fatto una legge ad personam dichiarata incostituzionale dalla cort costituzionale italiana, illegale dalla corte dei conte europea, ci hanno multato con effetto retroattivo per una cifra che pare il debito di tutto il terzo mondo .... è cambiato qualcosa ?

Assolutamente NO ... la (pseudo)sinistra ha fatto qualcosa ? NO !

WhiteWolf42
10-07-2008, 16:13
....tu hai un problema di fondo: credi ancora nella repubblica italiana, ma non ti accorgi che è del tutto andata:D :D :D

Ti quoto ... purtroppo quello che tu chiami "problema" è quello che ancora mi impedisce di uscire di casa con la spada in mano ( e nn sto scherzando )

Phoenix68
10-07-2008, 16:14
e intanto dall'UE ennesimo schiaffo al governo di dx: HANNO POSTO UN VETO CONTRO LA PRATICA DI PRENDERE LE IMPRONTE AI NOMADi:D
Infatti l'ho letto ed ,essendo di CDX mi girano pesantemente perchè ho votato questo governo anche a fronte di proposte di legge come questa .

wildsliver
10-07-2008, 16:15
Andiamo Ot ma come per voi Berlusconi per me scalfaro come presidente mi fece vergognare di essere Italiano.

beh alla fine si parla di presidenti del consiglio, quindi tanto ot non è...

ti ha indignato per aver rifiutato previti come ministro della giustizia? o per aver deciso di non firmare vaccate come il decreto conso? o per aver storto il naso per un craxi bis?:stordita:


(spero che ormai sia dato per assodato che il famoso governo tecnico non sia "colpa sua")

alarico75
10-07-2008, 16:15
Volendo sulle impronte possiamo fregarcene e fare quello che ci pare tranquilli.
Siamo OT qui pero'.

Special
10-07-2008, 16:15
ROMA - Tiene il punto e si prepara a firmare. Ed è pronto a farlo anche perché non ha alcuna alternativa. Per quanto sia allarmato dal muro contro muro tra governo e opposizione e per quanto abbia sempre sollecitato «dialogo» e scelte «le più larghe e condivise possibile», Giorgio Napolitano non avrebbe ormai dubbi sulla propria sigla di ratifica al lodo Alfano. Se il disegno di legge che uscirà dal voto della Camera (previsto per stasera) e dal successivo voto del Senato (prima della pausa estiva) resterà nella formulazione già sottoposta al vaglio del Quirinale a fine giugno, il presidente della Repubblica darà senz'altro il via libera allo scudo concepito per difendere le quattro alte cariche dello Stato, sospendendo tutti i processi che dovessero eventualmente investirli. Una «decisione obbligata», per diversi motivi. La gran parte dei quali è riconducibile a un paio di precedenti, che il Colle non può in ogni modo ignorare. Il primo è «l'autorizzazione » che il suo predecessore Carlo Azeglio Ciampi concesse al lodo Schifani, di cui la soluzione studiata oggi dal ministro della Giustizia Angelino Alfano è un adattamento aggiornato e corretto. Il secondo e decisivo precedente è la sentenza con la quale la Corte Costituzionale bocciò quel provvedimento, nel 2004. Il dispositivo messo nero su bianco dalla Consulta diceva infatti alcune cose importanti, che sgombrano i dubbi avanzati da coloro i quali — politici e giuristi — pretenderebbero un secco «no» del capo dello Stato. Anzitutto, a uscire bocciato quattro anni or sono «per illegittimità costituzionale » era un solo articolo della legge, il numero uno, che nella versione attuale risulta tolto di mezzo. Infatti, riflettono al Quirinale, la norma approvata dall'attuale Consiglio dei ministri «è risultata corrispondere ai rilievi formulati allora». C'è poi il giudizio di «un interesse apprezzabile » formulato dalla suprema Corte, a proposito della norma originaria. Ossia il riconoscimento della «tutela del bene costituito dall'assicurazione del sereno svolgimento delle rilevanti funzioni che ineriscono a quelle cariche», interesse che «può essere tutelato in armonia con i princìpi fondamentali dello Stato di diritto». Un riconoscimento, dunque, che appare «filosoficamente» non ostativo delle finalità positive della legge. Infine, a sgombrare certe obiezioni affiorate nell'ultima ora, Napolitano è incalzato da un'altra osservazione vincolante scritta dal cosiddetto «giudice delle leggi ». Questa: «La Corte non sancì che la norma di sospensione di quei processi dovesse essere adottata con legge costituzionale ».


Il che fa appunto piazza pulita delle critiche di chi afferma esattamente il contrario. Ecco l'impalcatura giuridica studiata dai tecnici del Colle e di fronte alla quale il presidente della Repubblica si ritrova con le mani legate. Anche perché il suo non è comunque mai un giudizio sostanziale o di merito, ciò che spetta appunto alla Consulta, ma un giudizio definibile come «tecnico-formale». Quasi dovuto, a certe condizioni. Di sicuro c'è che non avallerà il contestatissimo lodo a cuor leggero (sempre che non esca stravolto al termine del percorso in aula), consapevole com'è delle ricadute della propria scelta in questa aspra stagione di confronto tra politica e magistratura. Ha cercato vie d'uscita praticabili, Napolitano. Ha attivato la moral suasion dei momenti difficili in un'ininterrotta triangolazione con i vertici di Senato e Camera. Ha incaricato un team di «pontieri » di irrigare i canali diplomatici con Gianni Letta, sottosegretario di Palazzo Chigi e ambasciatore dialogante del centrodestra. Ha suggerito a tutti (Veltroni e Casini compresi) un «metodo» per uscire dall'impasse, indicando il tracciato più condivisibile senza che il suo intervento potesse prefigurare una condivisione anticipata delle mosse dell'esecutivo, tale da pregiudicare l'esercizio delle sue stesse prerogative. Basti ricordare l'«inflessibile » diniego fatto trapelare dal Quirinale a proposito dell'emendamento blocca-processi, che i falchi del Popolo della libertà volevano a ogni costo inserire nel decreto sicurezza prima d'infilare provvisoriamente il provvedimento in un «binario morto» parlamentare. Un'ipotesi per lui «inaccettabile». Che si aggiungeva alla preoccupazione per la tentata forzatura compiuta dal premier Berlusconi per varare un decreto in materia di intercettazioni. Il nodo giustizia dovrebbe quindi essere sciolto in fretta. E il capo dello Stato confida che, passato il guado, si attenuino le crescenti tensioni dell'ultimo mese. Culminate l'altra sera nei duri attacchi echeggiati dal palco di Piazza Navona, affollata di migliaia di girotondini, attacchi dei quali è stato lui stesso oggetto per bocca in particolare di Beppe Grillo. Le dichiarazioni di solidarietà incassate ieri da Palazzo Madama e i numerosi messaggi «di dissociazione e vicinanza» recapitati al Colle lo hanno in parte risarcito dell'amarezza provata leggendo i resoconti delle agenzie di stampa. Con il paradosso di vedersi attaccato da sinistra (quella estrema e dispersa) e difeso (soprattutto ma non solo) da destra. «Si è andati ben oltre le ironie della satira», dicono a denti stretti gli intimi di Napolitano. I quali non vogliono però esprimere alcun commento e ostentano semmai il distacco di chi in fondo se l'aspettava. Nessuna sorpresa, insomma, «data la maniera con la quale la manifestazione era stata organizzata». E, aggiungiamo noi, dati gli ospiti d'onore scelti per l'occasione.

MA QUANDO??????????

LucaTortuga
10-07-2008, 16:19
Volendo sulle impronte possiamo fregarcene e fare quello che ci pare tranquilli.


E ci mancherebbe altro.. siamo o non siamo il Popolo Della Libertà?

alarico75
10-07-2008, 16:23
No lo stato ha piu' potere del voto del parlamento europeo come e' noto.
Almeno nel nostro paese.

blackgnat
10-07-2008, 16:33
chiedo scusa... ma tralasciando i contenuti del lodo ... se un presiedente non firma ... cosa succede ??

... Sarà meglio lasciare tutto in mano alla corte costituzionale senza compromettere una figura super partes come dovrebbe essere il presidente ?

alarico75
10-07-2008, 16:37
chiedo scusa... ma tralasciando i contenuti del lodo ... se un presiedente non firma ... cosa succede ??

... Sarà meglio lasciare tutto in mano alla corte costituzionale senza compromettere una figura super partes come dovrebbe essere il presidente ?

Il presidente ha gia' deciso di firmare perche' non ha ravvisato evidenti problemi di costituzionalita'.
Comunque nel caso si rimanda la legge alle camere dove deve essere riapprovata;dopo questo iter il Pdr ha l'obbligo di firmare la legge.
Il giudizio della corte costituzionale avviene dopo la promulgazione della legge.

blackgnat
10-07-2008, 16:43
Il presidente ha gia' deciso di firmare perche' non ha ravvisato evidenti problemi di costituzionalita'.
Comunque nel caso si rimanda la legge alle camere dove deve essere riapprovata;dopo questo iter il Pdr ha l'obbligo di firmare la legge.
Il giudizio della corte costituzionale avviene dopo la promulgazione della legge.

esatto !!!

quindi cosa servirebbe non firmare una legge che verrebbe ripresentata tale e quale .... solo a creare un muro contro muro tra quirinale e governo!!

Ripeto ... nei panni del presidente farei lo stesso ...cederei la patata bollente alla corte costituzionale ...

WhiteWolf42
10-07-2008, 16:47
E ci mancherebbe altro.. siamo o non siamo il Popolo Della Libertà?

spero sia sarcastico.

Empyrium
10-07-2008, 16:47
Ho il gigantesco dubbio che qui nessuno abbia letto l'articolo. O peggio ancora, l'abbia letto ma sia talmente cieco (o lobotomizzato) da non riconoscere una balla clamorosa :muro:

Leggete e memorizzate questo pezzo :read:

Il dispositivo messo nero su bianco dalla Consulta diceva infatti alcune cose importanti, che sgombrano i dubbi avanzati da coloro i quali — politici e giuristi — pretenderebbero un secco «no» del capo dello Stato. Anzitutto, a uscire bocciato quattro anni or sono «per illegittimità costituzionale» era un solo articolo della legge, il numero uno, che nella versione attuale risulta tolto di mezzo.

Poi, fate una bella ricerca con Google cercando il testo originale dei due lodi. Visto che siamo tutti pigri, vi evito i trenta secondi di sbattimento... ecco il testo del lodo Schifani (l'articolo 1 bocciato per illegittimità costituzionale):

Legge 20 giugno 2003, n. 140
Disposizioni per l'attuazione dell'articolo 68 della Costituzione nonché in materia di processi penali nei confronti delle alte cariche dello Stato

pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 142 del 21 giugno 2003

ARTICOLO 1.

1. Non possono essere sottoposti a processi penali, per qualsiasi reato anche riguardante fatti antecedenti l'assunzione della carica o della funzione, fino alla cessazione delle medesime: il Presidente della Repubblica, salvo quanto previsto dall'articolo 90 della Costituzione, il Presidente del Senato della Repubblica, il Presidente della Camera dei deputati, il Presidente del Consiglio dei ministri, salvo quanto previsto dall'articolo 96 della Costituzione, il Presidente della Corte costituzionale.

2. Dalla data di entrata in vigore della presente legge sono sospesi, nei confronti dei soggetti di cui al comma 1 e salvo quanto previsto dagli articoli 90 e 96 della Costituzione, i processi penali in corso in ogni fase, stato o grado, per qualsiasi reato anche riguardante fatti antecedenti l'assunzione della carica o della funzione, fino alla cessazione delle medesime.

3. Nelle ipotesi di cui ai commi precedenti si applicano le disposizioni dell'articolo 159 del codice penale.

Letto? Benissimo. Questi tre punti sono stati pluri-bocciati. Adesso date un'occhiata al testo del lodo Alfano, sempre limitatamente all'articolo 1:

Ddl Camera 1442 - Disposizioni in materia di sospensione del processo penale nei confronti delle alte cariche dello Stato

Articolo 1.

1. Salvi i casi previsti dagli articoli 90 e 96 della Costituzione, i processi penali nei confronti dei soggetti che rivestono la qualità di Presidente della Repubblica, di Presidente del Senato della Repubblica, di Presidente della Camera dei deputati e di Presidente del Consiglio dei ministri sono sospesi dalla data di assunzione e fino alla cessazione della carica o della funzione. La sospensione si applica anche ai processi penali per fatti antecedenti l'assunzione della carica o della funzione.

A parte l'esclusione del Presidente della Corte costituzionale, avete notato differenze??? NO, non ce ne sono!!! Eppure, per il Corriere, il suddetto articolo "bocciato quattro anni or sono «per illegittimità costituzionale» nella versione attuale risulta tolto di mezzo" :mbe:

Qui ci stanno seriamente prendendo tutti per il culo. Povera Italia :cry:

WhiteWolf42
10-07-2008, 16:51
avete notato differenze??? NO, non ce ne sono!!!

Qui ci stanno seriamente prendendo tutti per il culo. Povera Italia :cry:

! Io adesso spacco la faccia a qualcuno !

:muro: :muro: :muro: :muro: :muro:

giannola
10-07-2008, 17:00
vedere 3d del genere è sempre un divertimento :O

A sx Napolitano è passato dall'essere un presidente di tutti al morfeo firmatutto.

A dx è passato dall'essere un presidente comunista ad un presidente di garanzia.

Ma mettersi d'accordo una volta tanto no eh ? :asd:

Certo che Napo in questi giorni deve avere una gran pazienza... :D

Cfranco
10-07-2008, 17:15
avete notato differenze???

Ma qualcuno pensava che ce ne fossero ?
Il lodo Schifani è stato bocciato per il semplice motivo che è incostituzionale che qualcuno sia al di sopra della legge .
E cosa prevede il lodo Alfano ? Che ci sia qualcuno per cui non vale la legge , è lapalissiano che sia incostituzionale , è il principio stesso che è incompatibile con la costituzione .

Empyrium
10-07-2008, 17:20
Ma qualcuno pensava che ce ne fossero ?
Il lodo Schifani è stato bocciato per il semplice motivo che è incostituzionale che qualcuno sia al di sopra della legge.
E cosa prevede il lodo Alfano? Che ci sia qualcuno per cui non vale la legge, è lapalissiano che sia incostituzionale, è il principio stesso che è incompatibile con la costituzione .

Il punto non è quello. Siamo tutti d'accordo sul fatto che negare l'evidenza sia solo un insulto alla propria intelligenza.

Il vero scandalo a cui mi riferivo è quella plateale cazzata sparata dal Corriere, il primo quotidiano nazionale! E nessuno che l'abbia notata! :doh:

alarico75
10-07-2008, 17:20
La cosa e' prevista nella costituzione per il presidente della repubblica quindi non sai di cosa parli.

WhiteWolf42
10-07-2008, 17:26
Il punto non è quello. Siamo tutti d'accordo sul fatto che negare l'evidenza sia solo un insulto alla propria intelligenza.

Il vero scandalo a cui mi riferivo è quella plateale cazzata sparata dal Corriere, il primo quotidiano nazionale! E nessuno che l'abbia notata! :doh:

Raga ... c'è chi dice che siano solo mitomani, c'è chi dice che siano solo comunisti, ma il V2Day l'anno fatto per una ragione !

WhiteWolf42
10-07-2008, 17:27
La cosa e' prevista nella costituzione per il presidente della repubblica quindi non sai di cosa parli.

nn t seguo !

Sinclair63
10-07-2008, 17:29
già... poveri noi.. poveri italia.. ormai siamo inermi e in balia di questa gente..

http://tkfiles.storage.live.com/y1p0A6Y9m8dgeSbbFnHzlISVwEzh_HIys_7EwrW-3FPDAO0uHEh0y30fkuKjab4kM--sS0NjLlh8tE


:muro: :muro: :muro: :muro: :muro:

giannola
10-07-2008, 17:30
Art. 68.

[cut]

Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né può essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale, o mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se sia colto nell'atto di commettere un delitto per il quale è previsto l'arresto obbligatorio in flagranza.

Analoga autorizzazione è richiesta per sottoporre i membri del Parlamento ad intercettazioni, in qualsiasi forma, di conversazioni o comunicazioni e a sequestro di corrispondenza.


che già la dice lunga sull'uguaglianza dei cittadini davanti alla legge: ce ne sono un migliaio più uguali degli altri.

alarico75
10-07-2008, 17:31
Articolo 90

Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione.
In tali casi è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune [cfr. art. 55 c.2], a maggioranza assoluta dei suoi membri

L'immunita' esiste dentro la Costituzione,e' limitata al Pdr durante il suo incarico.

dantes76
10-07-2008, 17:32
Ma Napolitano non era comunista, di parte, ecc ecc? :O Ora salterà fuori che è un bravo presidente, imparziale e correttissimo.

chi era il sindaco che ha tolto la foto di Napolitano e messa quella di PErtini? ah si tosi[lega nord]

dantes76
10-07-2008, 17:33
L'immunita' esiste dentro la Costituzione,e' limitata al Pdr durante il suo incarico.

la potevano togliere.. invece di allargare...

Cfranco
10-07-2008, 17:33
La cosa e' prevista nella costituzione per il presidente della repubblica quindi non sai di cosa parli.

E anche con molte limitazioni :O

Quindi confermi che l' impunità non è prevista per le altre tre cariche e il lodo Alfano è incostituzionale , grazie per la preziosa precisazione che chiarisce i motivi per cui la consulta farà a pezzi anche questo abominio :O

sander4
10-07-2008, 17:34
1. Non possono essere sottoposti a processi penali, per qualsiasi reato anche riguardante fatti antecedenti l'assunzione della carica o della funzione, fino alla cessazione delle medesime: il Presidente della Repubblica, salvo quanto previsto dall'articolo 90 della Costituzione, il Presidente del Senato della Repubblica, il Presidente della Camera dei deputati, il Presidente del Consiglio dei ministri, salvo quanto previsto dall'articolo 96 della Costituzione, il Presidente della Corte costituzionale.

Ddl Camera 1442

1. Salvi i casi previsti dagli articoli 90 e 96 della Costituzione, i processi penali nei confronti dei soggetti che rivestono la qualità di Presidente della Repubblica, di Presidente del Senato della Repubblica, di Presidente della Camera dei deputati e di Presidente del Consiglio dei ministri sono sospesi dalla data di assunzione e fino alla cessazione della carica o della funzione. La sospensione si applica anche ai processi penali per fatti antecedenti l'assunzione della carica o della funzione.

E' esattamente UGUALE a parte l'esclusione del pres. della corte costituzionale e ugualmente incostituzionale, hanno cambiato la frase per prenderci in giro ma è esattamente identico.

La Corte Costituzionale aveva dichiarato l'illegittimità dell'art. 1 della legge, perchè "viola gli articoli 3 (principio di uguaglianza) e 24 (diritto di difesa) della Costituzione.

Ma chi vogliono prendere per il sedere? Ha ragione Empyrium. :muro::muro::muro:

Motivi per cui bocciarono il primo articolo, che poi è la sostanza della legge è che blocca reati non funzionali e indistinti e anche antecedenti l'assunzione della carica o della funzione e non include anche i parlamentari e i ministri, invece qui sono solo quattro cariche.

Inoltre la sospensione è ancora automatica, invece era stato chiesto di farla scattare sotto richiesta dell'imputato oltre ad essere rinunciabile (accolto).

http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/schedela/apriTelecomando.asp?codice=16PDL0005720#PD

Morfeo Napolitano avrà un'altra occasione per non firmarla, non credo che lo farà ormai, ma se firmerà questa roba anticostituzionale e col primo articolo uguale giudicato incostituzionale dalla Corte allora non ci sono scuse e sarà un fatto vergognoso. Confermo in toto quello che ho già detto precedentemente. E uno come Scalfaro non l'avrebbe mai firmata, ad avercene.

alarico75
10-07-2008, 17:35
E anche con molte limitazioni :O

Quindi confermi che l' impunità non è prevista per le altre tre cariche e il lodo Alfano è incostituzionale , grazie per la preziosa precisazione che chiarisce i motivi per cui la consulta farà a pezzi anche questo abominio :O

Le sentenze di incostituzionalita' non obbligavano a una legge costituzionale,basta una legge ordinaria.
Quindi niente di incostituzionale,la norma rimarra' fidatevi.

WhiteWolf42
10-07-2008, 17:39
Le sentenze di incostituzionalita' non obbligavano a una legge costituzionale,basta una legge ordinaria.
Quindi niente di incostituzionale,la norma rimarra' fidatevi.

continuo a nn seguirti !

Empyrium
10-07-2008, 17:56
continuo a nn seguirti !

Non seguirlo :O

Il discorso è semplice: se una legge viene bocciata come incostituzionale e viene riproposta identica a prima (ovvero senza nessuna modifica delle parti che ne avevano decretato la bocciatura), sarà sempre incostituzionale. C'è poco da fare: o cambi la legge, o cambi la costituzione.

Non è una questione politica, ma semplice logica. A meno che, chissà, Berlusconi e i suoi lacché arrivino a dire che 1+1=3 (ma solo per una legislatura, eh!) :muro:

WhiteWolf42
10-07-2008, 17:58
Non seguirlo :O

Il discorso è semplice: se una legge viene bocciata come incostituzionale e viene riproposta identica a prima (ovvero senza nessuna modifica delle parti che ne avevano decretato la bocciatura), sarà sempre incostituzionale.

Non è una questione politica, ma semplice logica. A meno che, chissà, Berlusconi e i suoi lacché arrivino a dire che 1+1=3 (ma solo per una legislatura!) :muro:

fin qui c'ero arrivato ... ma qusto 1+1=3 mi sta facendo *a*are sotto !

LucaTortuga
10-07-2008, 17:59
Pare che i motivi della decisione della Corte sul Lodo Schifani non siano stati compresi.
Allora leggiamola, questa benedetta sentenza (riporto soltanto la parte relativa alle motivazioni di diritto, per chi ha voglia di leggersi la versione integrale:http://www.ricercagiuridica.com/sentenze/index.php?num=2714&search= ):

3. Per rispondere agli interrogativi posti dall'ordinanza di rimessione occorre, in primo luogo, definire quali siano la natura, la funzione e la portata della normativa impugnata.

Essa riguarda una sospensione del processo penale, istituto che si sostanzia nel temporaneo arresto del normale svolgimento del medesimo ed è oggetto non di una disciplina generale, bensì di specifiche regolamentazioni dettate con riguardo alla diversità dei presupposti e delle finalità perseguite.

Le sospensioni possono essere così raggruppate:

a) sospensioni per l'esistenza di una pregiudiziale (costituzionale, comunitaria, civile, amministrativa, tributaria etc.);

b) sospensioni dovute all'instaurazione di procedimenti incidentali finalizzati ad assicurare la terzietà del giudice o la serenità dello svolgimento del processo (ricusazione, rimessione);

c) sospensioni per il compimento di atti e comportamenti che possono influire sull'esito del processo in modo tale da rendere tale esito, nella valutazione del legislatore, preferibile rispetto a quelli prevedibili sulla base del normale svolgimento del processo stesso (come avviene per l'affidamento in prova dell'imputato nel processo minorile e per il compimento delle riparazioni, delle restituzioni e del risarcimento del danno nel processo davanti al giudice di pace);

d) sospensioni per ragioni soggettive, quali quella dipendente dalla condizione dell'imputato che per infermità di mente non è in grado di partecipare coscientemente al processo, e quella degli appartenenti a reparti mobilitati prevista dall'art. 243 del codice penale militare di guerra.

Se si prescinde da quest'ultima, peraltro prevista in un testo risalente (regio decreto 20 febbraio 1941, n. 303), mai sottoposto a scrutinio di costituzionalità e soprattutto connesso ad una situazione eccezionale quale lo stato di guerra, le altre sospensioni soddisfano esigenze del processo e sono finalizzate a realizzare le condizioni perché esso abbia svolgimento ed esito regolari, anche se ciò può comportare la temporanea compressione dei diritti che vi sono coinvolti. Ciò vale anche per la sospensione stabilita per l'ipotesi dell'imputato incapace, perché la capacità dell'imputato di partecipare coscientemente al processo è aspetto indefettibile del diritto di difesa senza il cui effettivo esercizio nessun processo è immaginabile, come questa Corte ha affermato fin dai primi anni della sua attività (cfr. sentenze n. 59 del 1959 e n. 354 del 1996).

Da quanto fin qui esposto emerge che la sospensione, di solito prevista per situazioni oggettive del processo, è funzionale al suo regolare proseguimento.

Ciò non significa che quello delle sospensioni sia un sistema chiuso e che il legislatore non possa stabilire altre sospensioni finalizzate alla soddisfazione di esigenze extraprocessuali, ma implica la necessità di identificare i presupposti di tali sospensioni e le finalità perseguite, eterogenee rispetto a quelle proprie del processo.

4. La situazione cui si riconnette la sospensione disposta dalla norma censurata è costituita dalla coincidenza delle condizioni di imputato e di titolare di una delle cinque più alte cariche dello Stato ed il bene che la misura in esame vuol tutelare deve essere ravvisato nell'assicurazione del sereno svolgimento delle rilevanti funzioni che ineriscono a quelle cariche.

Si tratta di un interesse apprezzabile che può essere tutelato in armonia con i principi fondamentali dello Stato di diritto, rispetto al cui migliore assetto la protezione è strumentale.

È un modo diverso, ma non opposto, di concepire i presupposti e gli scopi della norma la tesi secondo la quale il legislatore, considerando che l'interesse pubblico allo svolgimento delle attività connesse alle alte cariche comporti nel contempo un legittimo impedimento a comparire, abbia voluto stabilire una presunzione assoluta di legittimo impedimento. Anche sotto questo aspetto la misura appare diretta alla protezione della funzione.

Occorre ora accertare e valutare come la norma incida sui principi del processo e sulle posizioni e sui diritti in esso coinvolti.

5. La sospensione in esame è generale, automatica e di durata non determinata.

Ciascuna di siffatte caratteristiche esige una chiarificazione.

La sospensione concerne i processi per imputazioni relative a tutti gli ipotizzabili reati, in qualunque epoca commessi, che siano extrafunzionali, cioè estranei alle attività inerenti alla carica, come risulta chiaro dalla espressa salvezza degli artt. 90 e 96 della Costituzione.

Essa è automatica nel senso che la norma la dispone in tutti i casi in cui la suindicata coincidenza si verifichi, senza alcun filtro, quale che sia l'imputazione ed in qualsiasi momento dell'iter processuale, senza possibilità di valutazione delle peculiarità dei casi concreti.

Infine la sospensione, predisposta com'è alla tutela delle importanti funzioni di cui si è detto e quindi legata alla carica rivestita dall'imputato, subisce, per quanto concerne la durata, gli effetti della reiterabilità degli incarichi e comunque della possibilità di investitura in altro tra i cinque indicati. E non è fondata l'obiezione secondo la quale il protrarsi dell'arresto del processo sarebbe da attribuire ad accadimenti e non alla norma, perché è questa a consentire l'indefinito protrarsi della sospensione.

6. Da quanto detto emerge anzitutto che la misura predisposta dalla normativa censurata crea un regime differenziato riguardo all'esercizio della giurisdizione, in particolare di quella penale.

La constatazione di tale differenziazione non conduce di per sé all'affermazione del contrasto della norma con l'art. 3 della Costituzione. Il principio di eguaglianza comporta infatti che, se situazioni eguali esigono eguale disciplina, situazioni diverse possono implicare differenti normative. In tale seconda ipotesi, tuttavia, ha decisivo rilievo il livello che l'ordinamento attribuisce ai valori rispetto ai quali la connotazione di diversità può venire in considerazione.

Nel caso in esame sono fondamentali i valori rispetto ai quali il legislatore ha ritenuto prevalente l'esigenza di protezione della serenità dello svolgimento delle attività connesse alle cariche in questione.

Alle origini della formazione dello Stato di diritto sta il principio della parità di trattamento rispetto alla giurisdizione, il cui esercizio, nel nostro ordinamento, sotto più profili è regolato da precetti costituzionali.

L'automatismo generalizzato della sospensione incide, menomandolo, sul diritto di difesa dell'imputato, al quale è posta l'alternativa tra continuare a svolgere l'alto incarico sotto il peso di un'imputazione che, in ipotesi, può concernere anche reati gravi e particolarmente infamanti, oppure dimettersi dalla carica ricoperta al fine di ottenere, con la continuazione del processo, l'accertamento giudiziale che egli può ritenere a sé favorevole, rinunciando al godimento di un diritto costituzionalmente garantito (art. 51 Cost.). Ed è appena il caso di osservare che, in considerazione dell'interesse generale sotteso alle questioni di legittimità costituzionale, è ininfluente l'atteggiamento difensivo assunto dall'imputato nella concretezza del giudizio.

Sacrificato è altresì il diritto della parte civile la quale, anche ammessa la possibilità di trasferimento dell'azione in sede civile, deve soggiacere alla sospensione prevista dal comma 3 dell'art. 75 del codice di procedura penale.

7. Si è affermato, per sostenere la legittimità costituzionale della legge, che nessun diritto è definitivamente sacrificato, nessun principio costituzionale è per sempre negletto.

La tesi non può essere accolta.

All'effettività dell'esercizio della giurisdizione non sono indifferenti i tempi del processo. Ancor prima che fosse espressamente sancito in Costituzione il principio della sua ragionevole durata (art. 111, secondo comma), questa Corte aveva ritenuto che una stasi del processo per un tempo indefinito e indeterminabile vulnerasse il diritto di azione e di difesa (sentenza n. 354 del 1996) e che la possibilità di reiterate sospensioni ledesse il bene costituzionale dell'efficienza del processo (sentenza n. 353 del 1996).

8. La Corte ritiene che anche sotto altro profilo l'art. 3 Cost. sia violato dalla norma censurata.

Questa, infatti, accomuna in unica disciplina cariche diverse non soltanto per le fonti di investitura, ma anche per la natura delle funzioni e distingue, per la prima volta sotto il profilo della parità riguardo ai principi fondamentali della giurisdizione, i Presidenti delle Camere, del Consiglio dei ministri e della Corte costituzionale rispetto agli altri componenti degli organi da loro presieduti. Né vale invocare, come precedente e termine di comparazione, l'art. 205 cod.proc.pen. il quale disciplina un aspetto secondario dell'esercizio della giurisdizione, ossia i luoghi in cui i titolari delle cinque più alte cariche dello Stato possono essere ascoltati come testimoni.

Non è superfluo soggiungere che, mentre vengono fatti salvi gli artt. 90 e 96 Cost., nulla viene detto a proposito del secondo comma dell'art. 3 della legge costituzionale 9 febbraio 1948, n. 1, che ha esteso a tutti i giudici della Corte costituzionale il godimento dell'immunità accordata nel secondo comma dell'art. 68 Cost. ai membri delle due Camere. Ne consegue che si riscontrano nella norma impugnata anche gravi elementi di intrinseca irragionevolezza.

La questione è pertanto fondata in riferimento agli artt. 3 e 24 della Costituzione.

Resta assorbito ogni altro profilo di illegittimità costituzionale.

9. La disposizione direttamente impugnata si inserisce in un contesto normativo le cui articolazioni, per quanto riguarda i primi due commi - che si riferiscono, rispettivamente, alle due situazioni della non sottoponibilità a processo e della sospensione dei processi eventualmente già in corso - sono dirette alla medesima, sostanziale finalità, hanno lo stesso ambito soggettivo di applicazione ed entrano in contrasto con gli stessi precetti costituzionali. Pertanto, in via conseguenziale ai sensi dell'art. 27 della legge 11 marzo 1953, n. 87, la dichiarazione di illegittimità costituzionale deve estendersi anche ai commi 1 e 3, non direttamente impugnati, dell'art. 1 della legge n. 140 del 2003: al comma 1 per le ragioni appena dette, ed al comma 3, concernente la sospensione della prescrizione per il tempo di applicazione delle misure di cui ai primi due commi, perché lo stesso, caducati i precedenti, non ha alcuna autonomia applicativa.

per questi motivi

LA CORTE COSTITUZIONALE

riservata a separata decisione la questione di legittimità costituzionale dell'art. 110, quinto comma, del regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12 (Ordinamento giudiziario), sollevata dal Tribunale di Milano con l'ordinanza in epigrafe;

dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, comma 2, della legge 20 giugno 2003, n.140 (Disposizioni per l'attuazione dell'art. 68 della Costituzione nonché in materia di processi penali nei confronti delle alte cariche dello Stato);

dichiara, ai sensi dell'art. 27 della legge 11 marzo 1953, n. 87, l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, commi 1 e 3, della predetta legge n. 140 del 2003.

Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 13 gennaio 2004.

sander4
10-07-2008, 18:07
Non seguirlo :O

Il discorso è semplice: se una legge viene bocciata come incostituzionale e viene riproposta identica a prima (ovvero senza nessuna modifica delle parti che ne avevano decretato la bocciatura), sarà sempre incostituzionale. C'è poco da fare: o cambi la legge, o cambi la costituzione.

Non è una questione politica, ma semplice logica. A meno che, chissà, Berlusconi e i suoi lacché arrivino a dire che 1+1=3 (ma solo per una legislatura, eh!) :muro:

Hai presente, come quando i ragazzi copiano i compiti a scuola e per non farsi beccare cambiano la frase: " cristoforo colombo scoprì l'america" in "l'america fu scoperta da cristoforo colombo" :mc: "ma professore, è diverso" :sofico: :sofico:

rip82
10-07-2008, 18:18
L'immunita' esiste dentro la Costituzione,e' limitata al Pdr durante il suo incarico.

La costituzione, come giustamente riporti, parla di atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, in riferimento al presidente della repubblica, mentre qui si parla di cazzi propri nell'esercizio dei medesimi, dato che la corruzione di Mills non fa parte delle funzioni del presidente del consiglio.

sid_yanar
11-07-2008, 00:19
come ho già scritto in altro thread napolitano probabilmente preferisce adottare- per molti motivi che sarebbe bello sapere ed analizzare, alcuni li si può comunque intuire-la tattica dello struzzo, lasciando alla consulta il compito di pronunciarsi definitivamente.
Per quanto mi riguarda quindi lo stesso napolitano sta venendo meno alle sue funzioni di garante della costituzione, ed è un altro passo verso l'implosione della repubblica. Il mio giudizio sul suo operato è pertanto pessimo.

sid_yanar
11-07-2008, 00:20
La costituzione, come giustamente riporti, parla di atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, in riferimento al presidente della repubblica, mentre qui si parla di cazzi propri nell'esercizio dei medesimi, dato che la corruzione di Mills non fa parte delle funzioni del presidente del consiglio.


concetto chiaro ma non nel paese di bananas, dove gli è tutto concesso per la gioia dei sudditi.

gigio2005
11-07-2008, 00:33
agghiacciante ma veramente e' uguale a prima?


ps: lucatortuga potresti sintetizzare per noi/me che non mastichiamo l'avvocatese? :D

LucaTortuga
11-07-2008, 10:01
agghiacciante ma veramente e' uguale a prima?


ps: lucatortuga potresti sintetizzare per noi/me che non mastichiamo l'avvocatese? :D

Allora, la Corte identifica 3 principali motivi di incostituzionalità:
1) lesione del diritto dell'imputato alla difesa (costretto a dimettersi se vuole affrontare il processo);
2) lesione del diritto della parte civile ad una giusta durata del procedimento, perchè anche l'eventuale azione civile parallela soggiace alla sospensione prevista dall'art. 75, comma 3, c.p.;
3) disparità di trattamento, perchè distingue (senza motivazioni ragionevoli) i Presidenti (del Consiglio, delle Camere) dagli altri componenti dello stesso organo istituzionale;

L'unico punto che è stato corretto nella nuova formulazione (per quanto mi risulta) è il primo, dato che ora è prevista la possibilità di rinunciare all'immunità.
Gli altri punti, rimangono tali e quali.

marcolinuz
11-07-2008, 10:19
Allora, la Corte identifica 3 principali motivi di incostituzionalità:
1) lesione del diritto dell'imputato alla difesa (costretto a dimettersi se vuole affrontare il processo);
2) lesione del diritto della parte civile ad una giusta durata del procedimento, perchè anche l'eventuale azione civile parallela soggiace alla sospensione prevista dall'art. 75, comma 3, c.p.;
3) disparità di trattamento, perchè distingue (senza motivazioni ragionevoli) i Presidenti (del Consiglio, delle Camere) dagli altri componenti dello stesso organo istituzionale;

L'unico punto che è stato corretto nella nuova formulazione (per quanto mi risulta) è il primo, dato che ora è prevista la possibilità di rinunciare all'immunità.
Gli altri punti, rimangono tali e quali.

Non c'era anche il fatto che si potesse utilizzare per più volte l'immunità con il passaggio da una carica ad un altra? O rientra nel punto 2?

WhiteWolf42
11-07-2008, 11:00
Probabilmente sarò :old:, ma volevo postarlo: Lodo approvato alla Camera.

alarico75
11-07-2008, 11:09
Non c'era anche il fatto che si potesse utilizzare per più volte l'immunità con il passaggio da una carica ad un altra? O rientra nel punto 2?

No a quella si e' posto rimedio con un emendamento del PD che impedisce il passaggio dell'immunita' se la persona passa da Pdc a Pdr ad esempio.
Approvato ieri alla camera.

alarico75
11-07-2008, 11:17
Allora, la Corte identifica 3 principali motivi di incostituzionalità:
1) lesione del diritto dell'imputato alla difesa (costretto a dimettersi se vuole affrontare il processo);
2) lesione del diritto della parte civile ad una giusta durata del procedimento, perchè anche l'eventuale azione civile parallela soggiace alla sospensione prevista dall'art. 75, comma 3, c.p.;
3) disparità di trattamento, perchè distingue (senza motivazioni ragionevoli) i Presidenti (del Consiglio, delle Camere) dagli altri componenti dello stesso organo istituzionale;

L'unico punto che è stato corretto nella nuova formulazione (per quanto mi risulta) è il primo, dato che ora è prevista la possibilità di rinunciare all'immunità.
Gli altri punti, rimangono tali e quali.

Sbagli anche il secondo e' stato corretto e specificato nell'art 6.
.

Ddl Camera 1442 - Disposizioni in materia di sospensione del processo penale nei confronti delle alte cariche dello Stato
Art. 1.
1. Salvi i casi previsti dagli articoli 90 e 96 della Costituzione, i processi penali nei confronti dei soggetti che rivestono la qualità di Presidente della Repubblica, di Presidente del Senato della Repubblica, di Presidente della Camera dei deputati e di Presidente del Consiglio dei ministri sono sospesi dalla data di assunzione e fino alla cessazione della carica o della funzione. La sospensione si applica anche ai processi penali per fatti antecedenti l'assunzione della carica o della funzione.
2. L'imputato o il suo difensore munito di procura speciale può rinunciare in ogni momento alla sospensione.
3. La sospensione non impedisce al giudice, ove ne ricorrano i presupposti, di provvedere, ai sensi degli articoli 392 e 467 del codice di procedura penale, per l'assunzione delle prove non rinviabili.
4. Si applicano le disposizioni dell'articolo 159 del codice penale.
5. La sospensione opera per l'intera durata della carica o della funzione e non è reiterabile, salvo il caso di nuova nomina nel corso della stessa legislatura.
6. Nel caso di sospensione, non si applica la disposizione dell'articolo 75, comma 3, del codice di procedura penale. Quando la parte civile trasferisce l'azione in sede civile, i termini per comparire, di cui all'articolo 163-bis del codice di procedura civile, sono ridotti alla metà, e il giudice fissa l'ordine di trattazione delle cause dando precedenza al processo relativo all'azione trasferita.
7. Le disposizioni di cui al presente articolo si applicano anche ai processi penali in corso, in ogni fase, stato o grado, alla data di entrata in vigore della presente legge.
8. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

^TiGeRShArK^
11-07-2008, 11:18
La cosa e' prevista nella costituzione per il presidente della repubblica quindi non sai di cosa parli.

Tu invece lo sai? :)
Dimmi dove è scritto nella costituzione che il presidente della repubblica ha l'immunità completa durante il suo mandato :)
Aspetto con ansia :)

Phoenix68
11-07-2008, 11:21
Tu invece lo sai? :)
Dimmi dove è scritto nella costituzione che il presidente della repubblica ha l'immunità completa durante il suo mandato :)
Aspetto con ansia :)
da Wikipedia
"Immunità del presidente della Repubblica [modifica]
Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle proprie funzioni, fatta eccezione per i due casi di Alto tradimento e Attentato alla Costituzione, per i quali può esser posto in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune, e giudicato dalla Corte Costituzionale, integrata nella sua composizione da 16 cittadini tratti a sorte da un elenco comilato dal Parlamento tra i cittadini aventi i requisiti per l'eleggibilità a senatore.

Per gli atti non rientranti nel concetto di atti eseguiti nello svolgimento delle proprie funzioni il Presidente della Repubblica è equiparato a qualsiasi altro cittadino, tuttavia, ragioni di opportunità costituzionale sconsigliano di sottoporre il Presidente al giudizio della magistratura ordinaria, considerata la sua posizione di vertice nel Consiglio superiore della magistratura.

Della medesima immunità gode il Presidente del Senato allorché sostituisce il Presidente della Repubblica in caso di impedimento temporaneo."

^TiGeRShArK^
11-07-2008, 11:23
L'immunita' esiste dentro la Costituzione,e' limitata al Pdr durante il suo incarico.
Assolutamente FALSO( come al solito d'altronde :) )
L'immunità è di tipo prettamente funzionale, come puoi leggere dalle parole da te stesso quotate prese dall'art. 90 della costituzione:

Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni,

E infatti questo tipo di immunità limitata è assolutamente equivalente a quella presente negli altri stati esteri in cui SOLO il capo dello stato (e non il capo del governo) ha l'immunità per reati FUNZIONALI.
Ovvero se il presidente della repubblica durante un suo intervento diffama qualcuno, allora verrà processato solo dopo la fine del suo mandato.
Se invece commette un omicidio non godrà di questa immunità.
Invece lo schifo proposto dal tuo mito consentirebbe ance, parlando per assurdo, a 4 individui di compiere una strage e di restare impuniti fino alla fine del loro mandato, dato che il processo non potrà partire.
Una cosa così ABOMINEVOLE non esiste in nessuno stato democratico.
Solo giusto nelle peggiori dittature.

WhiteWolf42
11-07-2008, 11:24
da Wikipedia

In questi casi meglio non citare Wikipedia, atteniamoci a documenti ufficiali (non si sa mai): stiamo parlando di leggi.

^TiGeRShArK^
11-07-2008, 11:25
da Wikipedia
"Immunità del presidente della Repubblica

Per gli atti non rientranti nel concetto di atti eseguiti nello svolgimento delle proprie funzioni il Presidente della Repubblica è equiparato a qualsiasi altro cittadino
CUT
Appunto. :)
Esattamente quello che sostenevo io :)
Non per niente è questa attuale la situazione presente in tutti gli stati democratici, mentre quella che vogliono introdurre ora è degna delle peggiori dittature. :)

alarico75
11-07-2008, 11:28
Si Tiger tutti a dire falsita',la verita' e' che una forma di immunita' e' sempre stata presente nella nostra costituzione con i suoi limiti,come ci fu' per i parlamentari fino a quando non decisero di rinunciarvi negli anni 90.
Solo te e i tuoi amici vedono in ogni proposta di legge di B. un abominio,a chi lo ha votato interessa invece che possa governare senza i soliti magistrati politicizzati che lo portano a processo ogni due per tre per poi vedere assoluzioni o prescrizioni senza che questa gente sia toccabile.

Comunque tranquillo la norma passa e secondo me passa anche in corte costituzionale.

Mordicchio83
11-07-2008, 11:28
Assolutamente FALSO( come al solito d'altronde :) )
L'immunità è di tipo prettamente funzionale, come puoi leggere dalle parole da te stesso quotate prese dall'art. 90 della costituzione:

E infatti questo tipo di immunità limitata è assolutamente equivalente a quella presente negli altri stati esteri in cui SOLO il capo dello stato (e non il capo del governo) ha l'immunità per reati FUNZIONALI.
Ovvero se il presidente della repubblica durante un suo intervento diffama qualcuno, allora verrà processato solo dopo la fine del suo mandato.
Se invece commette un omicidio non godrà di questa immunità.
Invece lo schifo proposto dal tuo mito consentirebbe ance, parlando per assurdo, a 4 individui di compiere una strage e di restare impuniti fino alla fine del loro mandato, dato che il processo non potrà partire.
Una cosa così ABOMINEVOLE non esiste in nessuno stato democratico.
Solo giusto nelle peggiori dittature.

Secondo me neanche questa eventualità rientra nel caso dei reati funzionali :fagiano:

Phoenix68
11-07-2008, 11:32
Appunto. :)
Esattamente quello che sostenevo io :)
Non per niente è questa attuale la situazione presente in tutti gli stati democratici, mentre quella che vogliono introdurre ora è degna delle peggiori dittature. :)
Tiger , che ci piaccia o no la situazione politica in Italia è totalmente diversa da quella di altri stati (che comunque non sono tutti esempi fulgidi di democrazia), Mani Pulite ha cambiato sostanzialmente la vita politica in Italia e, pur capendo che tu e molti altri non condividiate, hainfluenzato il già difficile confronto fra magistratura e politica.
Queste leggi sono il risultato di questo scontro .
IMHO naturalmente

marcolinuz
11-07-2008, 11:32
No a quella si e' posto rimedio con un emendamento del PD che impedisce il passaggio dell'immunita' se la persona passa da Pdc a Pdr ad esempio.
Approvato ieri alla camera.
Sarebbe questo comma?
5. La sospensione opera per l'intera durata della carica o della funzione e non è reiterabile, salvo il caso di nuova nomina nel corso della stessa legislatura.

Mah ho qualche dubbio, salvo il caso di nuova nomima si intende della stessa carica?

Cmq mi riferivo al vecchio lodo.

^TiGeRShArK^
11-07-2008, 11:37
Si Tiger tutti a dire falsita',la verita' e' che una forma di immunita' e' sempre stata presente nella nostra costituzione con i suoi limiti,come ci fu' per i parlamentari fino a quando non decisero di rinunciarvi negli anni 90.
Solo te e i tuoi amici vedono in ogni proposta di legge di B. un abominio,a chi lo ha votato interessa invece che possa governare senza i soliti magistrati politicizzati che lo portano a processo ogni due per tre per poi vedere assoluzioni o prescrizioni senza che questa gente sia toccabile.

Comunque tranquillo la norma passa e secondo me passa anche in corte costituzionale.

A vabbè..
quindi che vengano citate falsità a manetta a te va anche bene e magari sei anche felici di credergli.
1) Non è assolutamente vero che una situazione del genere esiste anche negli stati esteri, dato che negli stati democratici che conosco io è solo il capo dello stato ad avere un'immunità prettamente funzionale, però è stato fatto passare il messaggio che sia così in tutti gli stati esteri.
2) Non è assolutamente vero che il lodo alfano sia diverso dal lodo schifani, bocciato dalla corte costituzionale, e mi pare che su questo abbia già portato abbastanza prove luca.
Le menzogne dette da questo governo sono innumerevoli e non avrei il tempo materiale di citarle tutte.
La cosa che a me personalmente mi fa intristire è che ci siano così tante persone che credono senza problemi ad ogni cavolata sparata da Ilvio e dai suoi sgherri... :sob:

rip82
11-07-2008, 11:38
Si Tiger tutti a dire falsita',la verita' e' che una forma di immunita' e' sempre stata presente nella nostra costituzione con i suoi limiti,come ci fu' per i parlamentari fino a quando non decisero di rinunciarvi negli anni 90.
Solo te e i tuoi amici vedono in ogni proposta di legge di B. un abominio,a chi lo ha votato interessa invece che possa governare senza i soliti magistrati politicizzati che lo portano a processo ogni due per tre per poi vedere assoluzioni o prescrizioni senza che questa gente sia toccabile.

Comunque tranquillo la norma passa e secondo me passa anche in corte costituzionale.

Te lo scrivo bello grande cosi' magari capisci:
Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle proprie funzioni
La differenza e' che qui si vuole concedere l'immunita' per l'esercizio dei cazzi propri, oltretutto al di fuori della carica, questa non e' una norma per salvaguardare la serenita' dell'operato, questa e' impunita'!!!

^TiGeRShArK^
11-07-2008, 11:40
Tiger , che ci piaccia o no la situazione politica in Italia è totalmente diversa da quella di altri stati (che comunque non sono tutti esempi fulgidi di democrazia), Mani Pulite ha cambiato sostanzialmente la vita politica in Italia e, pur capendo che tu e molti altri non condividiate, hainfluenzato il già difficile confronto fra magistratura e politica.
Queste leggi sono il risultato di questo scontro .
IMHO naturalmente

e quindi sarebbe giusto dare a 4 cittadini il super-potere dell'immunità globale fino a quando restano in carica? :mbe:
Cioè Ilvio può pure uccidere qualcuno in un raptus di follia e voi trovate giusto e sacrosanto che non possa essere processato? :mbe:
sono cose che mi lasciano così ":mbe:" devo ammettere.. :fagiano:

LucaTortuga
11-07-2008, 12:00
Sbagli anche il secondo e' stato corretto e specificato nell'art 6.

Ho premesso: "per quanto mi risulta".
E visto che il testo integrale non l'avevo ancora letto... ;)
Meglio così.