dantes76
09-07-2008, 12:04
Mafia: il nuovo “pizzo”? Imporre le assunzioni
mercoledì 09 luglio 2008
Perché rischiare di mandare emissari a prelevare il pizzo? Meglio imporre assunzioni che consentano di "creare" posti puliti di lavoro, a scapito di ditte che non possono neanche chiedere all'assunto di svolgere le mansioni per cui è pagato. Accade nelle aziende private, ma crediamo che questa strategia sia stata sempre abbondantemente applicata nel settore pubblico (altrimenti non si spiegherebbe l'inefficenza di tanti uffici, dove molti non fanno il proprio lavoro eppure....).
Vittima di questa nuova strategia del "pizzo" un'azienda agricola della famiglia Zonin in Sicilia, a cui la cosca mafiosa nissena avrebbe costretto, con minacce e intimidazioni, l'assunzione di operai. I carabinieri hanno eseguito quattro ordini di custodia cautelare emessi dal gip del tribunale di Caltanissetta, e oltre che nel capoluogo anche a Novara e Riesi. L'inchiesta e' stata coordinata dal procuratore Sergio Lari e dal sostituto della Dda, Nicolo' Marino, i quali hanno chiesto ed ottenuto dal gip, Giovanbattista Tona, le ordinanze.
L'indagine scaturisce da una escalation di intimidazioni, al chiaro fine estorsivo, che, dal dicembre 2007, hanno visto nuovamente vittima la proprieta' dell'Azienda Feudo Principi di Butera Srl, che fa capo alla famiglia Zonin. Gia' in passato l'azienda era stata vittime di imposizione da parte delle cosche. I carabinieri, attraverso intercettazioni e accertamenti, sono riusciti ad individuare alcuni dei responsabili delle estorsioni che sono riconducibili a vario titolo al clan mafioso dei Cammarata di Riesi (Caltanissetta).
Pal.Ma.
http://www.liberamessina.it/index.php?option=com_content&task=view&id=107&Itemid=1
mercoledì 09 luglio 2008
Perché rischiare di mandare emissari a prelevare il pizzo? Meglio imporre assunzioni che consentano di "creare" posti puliti di lavoro, a scapito di ditte che non possono neanche chiedere all'assunto di svolgere le mansioni per cui è pagato. Accade nelle aziende private, ma crediamo che questa strategia sia stata sempre abbondantemente applicata nel settore pubblico (altrimenti non si spiegherebbe l'inefficenza di tanti uffici, dove molti non fanno il proprio lavoro eppure....).
Vittima di questa nuova strategia del "pizzo" un'azienda agricola della famiglia Zonin in Sicilia, a cui la cosca mafiosa nissena avrebbe costretto, con minacce e intimidazioni, l'assunzione di operai. I carabinieri hanno eseguito quattro ordini di custodia cautelare emessi dal gip del tribunale di Caltanissetta, e oltre che nel capoluogo anche a Novara e Riesi. L'inchiesta e' stata coordinata dal procuratore Sergio Lari e dal sostituto della Dda, Nicolo' Marino, i quali hanno chiesto ed ottenuto dal gip, Giovanbattista Tona, le ordinanze.
L'indagine scaturisce da una escalation di intimidazioni, al chiaro fine estorsivo, che, dal dicembre 2007, hanno visto nuovamente vittima la proprieta' dell'Azienda Feudo Principi di Butera Srl, che fa capo alla famiglia Zonin. Gia' in passato l'azienda era stata vittime di imposizione da parte delle cosche. I carabinieri, attraverso intercettazioni e accertamenti, sono riusciti ad individuare alcuni dei responsabili delle estorsioni che sono riconducibili a vario titolo al clan mafioso dei Cammarata di Riesi (Caltanissetta).
Pal.Ma.
http://www.liberamessina.it/index.php?option=com_content&task=view&id=107&Itemid=1