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View Full Version : evasione fiscale per regioni


Jamal Crawford
04-07-2008, 19:24
Padoa Schioppa ha affermato (vedi Sole 24 Ore, Gazzetta Mezzogiorno, comunicato ANSA 2007-06-21 23:22 "Evasione a 100 mld, possibile azzerarla", dell'inviato Andrea Linares) che:


Ci sono "7 punti di Pil di mancate entrate per l'erario: oltre 100 miliardi, cioè il 15-20% di tutte le entrate fiscali raccolte".
Cento miliardi - ha spiegato il ministro - che se venissero pagati regolarmente "cambierebbero il volto dell'Italia" [...] Un sogno? No, ha assicurato Padoa-Schioppa. Anzi, un obiettivo possibile, raggiungibile, addirittura vicino. [...] "Un'Italia ad evasione zero - ha assicurato infatti il ministro - è possibile, è a portata di mano".
Quello dell'evasione, è un male che riguarda tutto il Paese, da nord a sud, senza distinzione e che "supera la base imponibile dichiarata".
L'evasione fiscale "non è una malattia di alcuni, ma spesso una vera e propria pandemia", dove i livelli di frode sono "doppi rispetto a Francia, Germania e Regno Unito e addirittura quadrupli rispetto ad Austria, Olanda ed Irlanda"
Le affermazioni del ministro, come riportate dai mezzi di comunicazione, contengono due errori madornali.

Il primo errore madornale è che sarebbe possibile e plausibile ridurre l'evasione fiscale a zero. Da decenni gli economisti fanno stime dell'economia sommersa per l'Italia e altri paesi, questo è un esempio:

Informal Economy as % of GNP 1999/2000

10,2% Austria
23,2% Belgium
18,2% Denmark
18,3% Finland
15,3% France
16,3% Germany
28,6% Greece
15,8% Ireland
27,0% Italy
13,0% Netherlands
19,1% Norway
22,6% Portugal
22,6% Spain
19,1% Sweden
8,8% Switzerland
12,6% United-Kingdom
16,4% Canada
8,8% United States
15,3% Australia
12,7% New Zealand

L'economia sommersa è rimasta sostanzialmente invariata sia nei 5 anni di legislatura dell'Ulivo dal 1996 al 2001 sia nei 5 anni del governo Berlusconi dal 2001 al 2006, tanto in Italia come negli altri paesi. Quindi:

È implausibile e irrealistico pensare di portare dal 27% a zero nei termini di tempo di una legislatura un fenomeno che, negli ultimi 10 anni (ma non solo), è rimasto sostanzialmente stabile intorno al 27%, senza apprezzabili variazioni.
È implausibile e irrealistico pensare che sia possibile ridurre a zero l'evasione considerato che i migliori risultati a livello mondiale sono 8-10%.
Il secondo errore madornale è che l'evasione riguarderebbe tutto il paese, da Nord a Sud senza distinzione. È sufficiente consultare il sito web dell'Agenzia delle Entrate per vedere quali sono, dopo approfonditi studi, le stime dell'evasione fiscale IRAP. Estraggo dalla loro principale tabella:

Graduatoria dell'intensità dell'evasione regionale - Media 1998-2002 (base imponibile evasa / dichiarata)
13,04% Lombardia
22,05% Emilia Romagna
22,26% Veneto
26,05% Lazio
28,22% Friuli-Venezia Giulia
28,97% Valle d'Aosta
30,17% Trentino-Alto Adige
30,53% Piemonte
33,11% Abruzzo
33,67% Toscana
33,95% Marche
44,51% Umbria
49,75% Basilicata
50,29% Liguria
54,61% Molise
54,71% Sardegna
60,55% Campania
60,65% Puglia
65,89% Sicilia
93,89% Calabria

Queste stime sono paragonabili a quelle analoghe compilate circa 10 anni fa durante il primo governo Prodi e pubblicate su Repubblica Affari & Finanza del 2 giugno 1997:

Evasione 1993 stimata per industria e commercio (reddito evaso / reddito totale):

40.6% Val D'Aosta
19.1% Piemonte
28.3% Liguria
13.1% Lombardia
22.9% Trentino-Alto Adige
24.1% Veneto
23.3% Friuli-Venezia Giulia
20.1% Emilia-Romagna
34.0% Toscana
29.8% Umbria
35.2% Marche
27.5% Lazio
57.2% Sardegna
43.5% Abruzzo
62.4% Molise
64.2% Campania
54.4% Puglia
83.2% Basilicata
70.8% Calabria
54.4% Sicilia

Nel servizio di Repubblica si legge:

"La ricerca delle Finanze è il più attendibile tentativo di ricostruire la mappa della produzione sommersa in Italia. Lo studio è stato effettuato con i più sofisticati mezzi tecnici oggi a disposizione: si pensi che milioni di dati inseriti nella banca dati dell'Anagrafe Tributaria sono stati confrontati con quelli dell'Istat e dell'Inps."
"Lo studio è stato fatto da un'agguerritissima commissione composta da membri del Secit, il servizio dei superispettori fiscali, esponenti dell'INPS, della Banca d'Italia, dell'ISTAT, dell'Anagrafe Tributaria".
Gli studi sopra elencati riguardano l'economia privata. Nel settore pubblico è presumibile che l'evasione fiscale sia molto vicina a zero per gran parte delle voci di spesa importanti come pensioni, stipendi degli statali, contributi alle imprese. In Italia la spesa pubblica corrisponde al 43% del PIL in prima approssimazione. Non conosco dati separati per regioni, ma mi aspetto che la spesa pubblica vari da valori intorno al 30% nel Nord Italia a valori intorno al 65% nel Sud Italia, sono interessato a conoscere eventuali dati se esistono. In ogni caso, indipendentemente dall'incertezza riguardo le differenze regionali sul contributo della spesa statale al PIL, quando ai dati del settore privato si aggiungano quelli del settore statale i dati disponibili mostrano chiaramente che l'evasione fiscale è:
in Lombardia, al livello dei paesi OCSE più virtuosi,
nelle altre grandi regioni padane, al livello europeo oltre le Alpi,
nel Centro Italia, significativamente più elevata della media europea,
nel Sud Italia, mostruosa e indegna di un paese civile e avanzato, e fuori da ogni parametro OCSE.
Pertanto non è vero che l’evasione è un problema che riguarda l’intero paese in modo uniforme. Inoltre, è impensabile, dati i livelli di efficienza degli apparati statali, ridurre i livelli di evasione delle regioni del Nord, già uguali o migliori di quelli europei, senza introdurre uno stato di polizia ancor più illiberale e intrusivo di quello che già esiste. Sarebbe invece realistico, oltre che doveroso, ridurre il livello di evasione nelle regioni del Centro e soprattutto nelle regioni del Sud dove lo Stato italiano è poco più di una barzelletta per quanto riguarda gli obblighi fiscali.

Secondo gli studi compiuti sotto il primo governo Prodi, le tasse evase in Campania (7 milioni di abitanti) sono più di quelle della Lombardia (9 milioni di abitanti, un reddito procapite nettamente superiore, e un minore contributo dell'economia statale). Questo implica che vessare gli artigiani ed i piccoli imprenditori del Nord, come il governo sta facendo, è economicamente ingiustificato e socialmente ingiusto. Si tratta di una scelta puramente politica, per la quale sono evidentemente funzionali le affermazioni errate e fuorvianti di Padoa Schioppa sopra ricordate. E si tratta di una scelta politica che di fatto punisce gli abitanti delle regioni che tendono a non votare la maggioranza politica al potere.

Concludendo, le affermazioni di Padoa Schioppa riportate dall'ANSA (e da diversi altri mezzi di comunicazione) contengono errori madornali, gli obiettivi dichiarati come "a portata di mano" sono implausibili e irrealistici, la descrizione della situazione italiana è superficiale e sbagliata, nonché in contraddizione con gli stessi studi governativi sull'argomento. Su queste basi ci si può solo aspettare un'azione di governo inconcludente e dannosa per i cittadini italiani.

www.politicaonline.net

Interessanti i dati del meridione proporzionati alò numero di controlli della guardia di finanza nel nord itaglia :)

l'altro giorno al tg5 per chi l'avesse visto, hanno rifatto i dati con le stuime 2007 o 2008 ma i risultati erano pressoche' identici solo che non sono riuscito a ritrovarli

k|o
04-07-2008, 19:44
il dato è raffrontato al numero della popolazione?
perchè letto così avrebbe un altro senso. noi siamo circ 1 mln ( correggetemi se sbaglio).


prova a mette un sondaggio, per capire in media quanto hanno evaso i professionisti di questo forum :asd:
ovviamente anonimo.

killercode
04-07-2008, 20:04
grandi!! campioni d'europa :yeah:

loreluca
04-07-2008, 20:07
93 % ?? :eek:
Non sanno cosa siano gli scontrini in pratica... :D

wildsliver
04-07-2008, 20:11
100 mld dovrebbero essere circa il 7-8% del nostro pil, di certo non il 27%

evidentemente parlava di azzerare il gap con la media europea, che è circa di 10 punti sotto la nostra :) mi sembra già un risultato più accettabile:p

wildsliver
04-07-2008, 20:12
93 % ?? :eek:
Non sanno cosa siano gli scontrini in pratica... :D

è evidente che tiene conto anche delle mafie, altrimenti non saprei spiegare un dato simile....

Jammed_Death
04-07-2008, 20:40
è più semplice attaccare gli onesti che i criminali e gli omertosi

killercode
04-07-2008, 21:58
Anche in termini numerici mi sa... :(


MA dati come un 93% di evasione come diavolo sono spiegabili? :confused:

93% non significa che evadono al 93% del totale, ma a quasi il 50%, i pratica per ogni euro dichiarato ce ne sono 0,93 rubati

Jammed_Death
04-07-2008, 22:00
93% non significa che evadono al 93 5 del totale, ma a quasi il 50%, i pratica per ogni euro dichiarato ce ne sono 0,93 rubati

così è molto meglio....


o no? :stordita:

nomeutente
05-07-2008, 09:29
Informal Economy as % of GNP 1999/2000


L'economia informale non è solo quella riguardante attività economiche in nero e/o criminali.

Se io vernicio il cancello a mia suocera e lei mi offre i pomodori dell'orto, è economia informale. Ma in nessun paese al mondo dovrei farle la fattura e lei dovrebbe farmi lo scontrino.
Questa parte di economia informale non deve per forza di cose essere nulla, al contrario un alto tasso di economia informale di questo genere è segnale di una società con forti reti primarie.

Quindi non si capisce di cosa parla l'articolo (limitatamente a questo punto, naturalmente).

dantes76
05-07-2008, 10:14
ora il pacco sicurezza risolvera' tutto...

dantes76
05-07-2008, 10:26
L'economia informale non è solo quella riguardante attività economiche in nero e/o criminali.

Se io vernicio il cancello a mia suocera e lei mi offre i pomodori dell'orto, è economia informale. Ma in nessun paese al mondo dovrei farle la fattura e lei dovrebbe farmi lo scontrino.
Questa parte di economia informale non deve per forza di cose essere nulla, al contrario un alto tasso di economia informale di questo genere è segnale di una società con forti reti primarie.

Quindi non si capisce di cosa parla l'articolo (limitatamente a questo punto, naturalmente).

uddio, sono d'accordo...:fagiano:

dantes76
05-07-2008, 10:26
Padoa Schioppa ha affermato (vedi Sole 24 Ore, Gazzetta Mezzogiorno, comunicato ANSA 2007-06-21 23:22 "Evasione a 100 mld, possibile azzerarla", dell'inviato Andrea Linares) che:


Ci sono "7 punti di Pil di mancate entrate per l'erario: oltre 100 miliardi, cioè il 15-20% di tutte le entrate fiscali raccolte".
Cento miliardi - ha spiegato il ministro - che se venissero pagati regolarmente "cambierebbero il volto dell'Italia" [...] Un sogno? No, ha assicurato Padoa-Schioppa. Anzi, un obiettivo possibile, raggiungibile, addirittura vicino. [...] "Un'Italia ad evasione zero - ha assicurato infatti il ministro - è possibile, è a portata di mano".
Quello dell'evasione, è un male che riguarda tutto il Paese, da nord a sud, senza distinzione e che "supera la base imponibile dichiarata".
L'evasione fiscale "non è una malattia di alcuni, ma spesso una vera e propria pandemia", dove i livelli di frode sono "doppi rispetto a Francia, Germania e Regno Unito e addirittura quadrupli rispetto ad Austria, Olanda ed Irlanda"
Le affermazioni del ministro, come riportate dai mezzi di comunicazione, contengono due errori madornali.

Il primo errore madornale è che sarebbe possibile e plausibile ridurre l'evasione fiscale a zero. Da decenni gli economisti fanno stime dell'economia sommersa per l'Italia e altri paesi, questo è un esempio:

Informal Economy as % of GNP 1999/2000

10,2% Austria
23,2% Belgium
18,2% Denmark
18,3% Finland
15,3% France
16,3% Germany
28,6% Greece
15,8% Ireland
27,0% Italy
13,0% Netherlands
19,1% Norway
22,6% Portugal
22,6% Spain
19,1% Sweden
8,8% Switzerland
12,6% United-Kingdom
16,4% Canada
8,8% United States
15,3% Australia
12,7% New Zealand

L'economia sommersa è rimasta sostanzialmente invariata sia nei 5 anni di legislatura dell'Ulivo dal 1996 al 2001 sia nei 5 anni del governo Berlusconi dal 2001 al 2006, tanto in Italia come negli altri paesi. Quindi:

È implausibile e irrealistico pensare di portare dal 27% a zero nei termini di tempo di una legislatura un fenomeno che, negli ultimi 10 anni (ma non solo), è rimasto sostanzialmente stabile intorno al 27%, senza apprezzabili variazioni.
È implausibile e irrealistico pensare che sia possibile ridurre a zero l'evasione considerato che i migliori risultati a livello mondiale sono 8-10%.
Il secondo errore madornale è che l'evasione riguarderebbe tutto il paese, da Nord a Sud senza distinzione. È sufficiente consultare il sito web dell'Agenzia delle Entrate per vedere quali sono, dopo approfonditi studi, le stime dell'evasione fiscale IRAP. Estraggo dalla loro principale tabella:

Graduatoria dell'intensità dell'evasione regionale - Media 1998-2002 (base imponibile evasa / dichiarata)
13,04% Lombardia
22,05% Emilia Romagna
22,26% Veneto
26,05% Lazio
28,22% Friuli-Venezia Giulia
28,97% Valle d'Aosta
30,17% Trentino-Alto Adige
30,53% Piemonte
33,11% Abruzzo
33,67% Toscana
33,95% Marche
44,51% Umbria
49,75% Basilicata
50,29% Liguria
54,61% Molise
54,71% Sardegna
60,55% Campania
60,65% Puglia
65,89% Sicilia
93,89% Calabria

Queste stime sono paragonabili a quelle analoghe compilate circa 10 anni fa durante il primo governo Prodi e pubblicate su Repubblica Affari & Finanza del 2 giugno 1997:

Evasione 1993 stimata per industria e commercio (reddito evaso / reddito totale):

40.6% Val D'Aosta
19.1% Piemonte
28.3% Liguria
13.1% Lombardia
22.9% Trentino-Alto Adige
24.1% Veneto
23.3% Friuli-Venezia Giulia
20.1% Emilia-Romagna
34.0% Toscana
29.8% Umbria
35.2% Marche
27.5% Lazio
57.2% Sardegna
43.5% Abruzzo
62.4% Molise
64.2% Campania
54.4% Puglia
83.2% Basilicata
70.8% Calabria
54.4% Sicilia

Nel servizio di Repubblica si legge:

"La ricerca delle Finanze è il più attendibile tentativo di ricostruire la mappa della produzione sommersa in Italia. Lo studio è stato effettuato con i più sofisticati mezzi tecnici oggi a disposizione: si pensi che milioni di dati inseriti nella banca dati dell'Anagrafe Tributaria sono stati confrontati con quelli dell'Istat e dell'Inps."
"Lo studio è stato fatto da un'agguerritissima commissione composta da membri del Secit, il servizio dei superispettori fiscali, esponenti dell'INPS, della Banca d'Italia, dell'ISTAT, dell'Anagrafe Tributaria".
Gli studi sopra elencati riguardano l'economia privata. Nel settore pubblico è presumibile che l'evasione fiscale sia molto vicina a zero per gran parte delle voci di spesa importanti come pensioni, stipendi degli statali, contributi alle imprese. In Italia la spesa pubblica corrisponde al 43% del PIL in prima approssimazione. Non conosco dati separati per regioni, ma mi aspetto che la spesa pubblica vari da valori intorno al 30% nel Nord Italia a valori intorno al 65% nel Sud Italia, sono interessato a conoscere eventuali dati se esistono. In ogni caso, indipendentemente dall'incertezza riguardo le differenze regionali sul contributo della spesa statale al PIL, quando ai dati del settore privato si aggiungano quelli del settore statale i dati disponibili mostrano chiaramente che l'evasione fiscale è:
in Lombardia, al livello dei paesi OCSE più virtuosi,
nelle altre grandi regioni padane, al livello europeo oltre le Alpi,
nel Centro Italia, significativamente più elevata della media europea,
nel Sud Italia, mostruosa e indegna di un paese civile e avanzato, e fuori da ogni parametro OCSE.
Pertanto non è vero che l’evasione è un problema che riguarda l’intero paese in modo uniforme. Inoltre, è impensabile, dati i livelli di efficienza degli apparati statali, ridurre i livelli di evasione delle regioni del Nord, già uguali o migliori di quelli europei, senza introdurre uno stato di polizia ancor più illiberale e intrusivo di quello che già esiste. Sarebbe invece realistico, oltre che doveroso, ridurre il livello di evasione nelle regioni del Centro e soprattutto nelle regioni del Sud dove lo Stato italiano è poco più di una barzelletta per quanto riguarda gli obblighi fiscali.

Secondo gli studi compiuti sotto il primo governo Prodi, le tasse evase in Campania (7 milioni di abitanti) sono più di quelle della Lombardia (9 milioni di abitanti, un reddito procapite nettamente superiore, e un minore contributo dell'economia statale). Questo implica che vessare gli artigiani ed i piccoli imprenditori del Nord, come il governo sta facendo, è economicamente ingiustificato e socialmente ingiusto. Si tratta di una scelta puramente politica, per la quale sono evidentemente funzionali le affermazioni errate e fuorvianti di Padoa Schioppa sopra ricordate. E si tratta di una scelta politica che di fatto punisce gli abitanti delle regioni che tendono a non votare la maggioranza politica al potere.

Concludendo, le affermazioni di Padoa Schioppa riportate dall'ANSA (e da diversi altri mezzi di comunicazione) contengono errori madornali, gli obiettivi dichiarati come "a portata di mano" sono implausibili e irrealistici, la descrizione della situazione italiana è superficiale e sbagliata, nonché in contraddizione con gli stessi studi governativi sull'argomento. Su queste basi ci si può solo aspettare un'azione di governo inconcludente e dannosa per i cittadini italiani.

www.politicaonline.net

Interessanti i dati del meridione proporzionati alò numero di controlli della guardia di finanza nel nord itaglia :)

l'altro giorno al tg5 per chi l'avesse visto, hanno rifatto i dati con le stuime 2007 o 2008 ma i risultati erano pressoche' identici solo che non sono riuscito a ritrovarli

Buon lavoro :asd:

Cipe: Matteoli, servono 44 miliardi aggiuntivi in 3 anni
4 luglio 2008 alle 17:44 — Fonte: repubblica.it
Nel prossimo triennio servono 44 miliardi per le infrastrutture. Lo ha spiegato il ministro dell’Ambiente Altero Matteoli dopo il Cipe di oggi, che ha varato l’Allegato infrastrutture al Dpef 2009-2011. “Si è anche indicato — ha detto Matteoli — per il prossimo triennio il quadro delle esigenze aggiuntive necessarie pari a 44 miliardi, di cui 14 miliardi da allocare sui capitoli della Legge Obiettivo e 30 miliardi provenienti da altre fonti”.

http://newscontrol.repubblica.it/item/469630/cipe-matteoli-servono-44-miliardi-aggiuntivi-in-3-anni

kintaro oe
05-07-2008, 15:18
La discussione sulla ricetta della torta sbrisolona e' in un'altro thread, qui si parla di evasione...:rolleyes: