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View Full Version : [ De Magistris ]Ma Quali colpe....in attesa del parare della cassazione...


Ser21
03-07-2008, 22:50
Ma quali colpe?

di Monica Centofante - 1 luglio 2008
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/7826/78/

C'è un documento di quasi mille pagine che il procuratore di Salerno Luigi Apicella e il sostituto Gabriella Nuzzi hanno appena finito di scrivere e di depositare


E' una richiesta di archiviazione che analizza, nel dettaglio, tutte le accuse mosse da tre anni a questa parte al pubblico ministero Luigi De Magistris. E che giunge ad una conclusione a dir poco inquietante: il magistrato di Catanzaro non solo non ha commesso nessuno dei “reati” dei quali è stato accusato, ma è addirittura rimasto vittima di un complotto ordito ai suoi danni dai vertici della sua stessa Procura, da avvocati, magistrati, politici indagati, ispettori ministeriali e membri del Csm che avevano un solo scopo: sottrargli le indagini che stava conducendo perché il suo modo di condurle, troppo ligio, dava fastidio e rischiava di compromettere troppi affari.
Quella richiesta di archiviazione di quasi mille pagine riporta tutte le fughe di notizie che hanno accompagnato ogni fase delle inchieste del magistrato: ogni iscrizione nel registro degli indagati, ogni richiesta di perquisizione, ogni interrogatorio svolto. E prova come i giornalisti che di volta in volta pubblicavano quelle informazioni riservate, compromettendo le indagini, fossero in realtà vicini “ai vertici dell'ufficio di Procura di Catanzaro o degli organi di Polizia giudiziaria delegati”. Tanto che, sottolineano Apicella e Nuzzi, è vero che “sino a quando la gestione dei dati informativi dei procedimenti è rimasta di esclusiva pertinenza del Dott. De Magistris le cosiddette fughe di notizie non si sono mai verificate”.

Quella richiesta di archiviazione di quasi mille pagine riporta anche gli stretti rapporti che intercorrevano tra l'allora procuratore capo di De Magistris, Mariano Lombardi e l'aggiunto Salvatore Murone con alcuni dei principali indagati delle sue inchieste. Tra cui il senatore avvocato Giancarlo Pittelli del Pdl, in rapporti di affari con il figlio dell'attuale moglie di Lombardi.

Quel Pittelli che era il legale di quasi tutti i principali indagati da De Magistris e che con Murone e Lombardi era solito condividere anche uscite mondane.

Quel Pittelli che non aveva digerito la sua iscrizione nel registro degli indagati dell'inchiesta Poseidone, tanto che appena appresa la notizia aveva inviato un fax dai toni aspri a tutto l'ufficio di procura di Catanzaro ottenendo, il giorno successivo, le scuse più sentite: la revoca dell'inchiesta al pm De Magistris che di non essere più titolare di Poseidone lo aveva tra l'altro saputo dall'Ansa.

De Magistris era a conoscenza di quei rapporti.

Come lo erano tutti d'altronde, poiché né Lombardi, né Murone, né Pittelli si erano mai premurati di tenerli nascosti. Tutt'altro. E per averne la conferma basterebbe sfogliare le pagine de La Gazzetta del Sud che già nel 2006 riportava un articolo a firma di Betty Calabretta con tanto di foto che ritrae i tre a cena insieme, in occasione della presentazione della candidatura al comune di Catanzaro, per la coalizione di centro-destra, di Mario Tassone.

In quell'occasione i tre mangiano in compagnia del Dott. Chiaravalloti, ex avvocato generale dello Stato presso la Corte d'Appello di Catanzaro, ex procuratore generale di Reggio all'epoca presidente della Regione Calabria e commissario delegato per l'emergenza ambientale che un bel giorno, al telefono con la sua segretaria e ignaro di essere ascoltato dagli inquirenti, aveva sentenziato con tono minaccioso: “De Magistris passerà gli anni suoi a difendersi”.

In quel 2006 Lombardi e Murone erano co-assegnatari dell'inchiesta Poseidone nella quale, appunto, Chiaravalloti risultava indagato e Pittelli suo difensore.

Di fronte a questo quadro, al quale andrebbero aggiunti decine di elementi che in questa sede è impossibile riportare, come biasimare De Magistris se il 31 gennaio 2007 aveva disposto in forma secretata l'iscrizione nel registro degli indagati per il sen. Avv. Giancarlo Pittelli insieme al Generale della Guardia di Finanza Walter Cretella Lombardo?

E soprattutto alla luce di quanto precedentemente accaduto in occasione della richiesta di perquisizione formulata ai danni del Chiaravalloti, quando De Magistris avvisò i vertici del suo ufficio dell'imminente provvedimento e il consulente tecnico Gioacchino Genchi registrò un'impressionante sequenza di contatti telefonici tra le utenze di Chiaravalloti, Pittelli, Lombardi e altri. A seguito delle quali, neanche a dirlo, la perquisizione andò a monte.

Ce lo spiegherà la Procura generale della Cassazione che davanti alle sezioni unite civili della Suprema Corte e nonostante i contenuti della richiesta di archiviazione continua a chiedere la condanna al trasferimento d'ufficio e funzione del giudice di Catanzaro già sentenziata dal Csm.

Accusandolo, in particolare, di aver avuto un rapporto troppo disinvolto con la stampa e di aver nascosto in un “armadio blindato” proprio i nomi di Pittelli e Cretella Lombardo.

La decisione della Cassazione arriverà tra un mese, forse tra due.

Nel frattempo i giudici di Salerno hanno aperto più di un fascicolo di indagine a carico degli stessi magistrati e avvocati che avevano accusato De Magistris nell'ambito di una complessa e raffinata strategia di delegittimazione. E con l'intento di chiarire anche gli eventi successivi all'iscrizione nel registro degli indagati di Clemente Mastella, compresa la lettera minatoria inviata al magistrato di Catanzaro.

Se la Cassazione non dovesse tenere conto di questo avremmo davvero di che preoccuparci.

sander4
03-07-2008, 23:48
Solita storia, un magistrato che viene delegittimato, calunniato, attaccato, messo in mezzo non perchè non è bravo, o non fa bene il suo lavoro, ma proprio perchè lo fa bene e fa inchieste sulla politica, i suoi legami con la criminalità, senza guardare in faccia a nessuno. E gli imputati che fanno i perseguitati e chiamano il complotto, a partire da Mastella. Questo articolo poi fa intendere che nella relazione della procura Napoletana si indichi come le varie inchieste hanno dato fastidio sia ai politici (in primis Mastella, ma sono coinvolti sia a dx che sx) ma anche a componenti dell'ambiente giudiziario, colleghi, avvocati etc di cui a maggior ragione vanno accertate le responsabilità, e aprire indagini su questi signori come sta avvenendo mi sembra una cosa dovuta, così potremmo (sempre se non bloccano la pubblicazione di atti) leggere i fatti emersi nelle indagini (per ora mancano riferimenti precisi) e capire in primis chi ha avuto un ruolo nella fuga di notizie.

Buon lavoro ai giudici di Salerno perchè mi sembra che stanno facendo un lavoro egregio con le loro indagini. E speriamo bene il responso della cassazione sia favorevole a De Magistris.