cocis
02-07-2008, 15:17
non vorrete mica tenere in carcere un futuro eroe ?? :stordita: :read:
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo420183.shtml
2/7/2008
Revocato 41 bis a boss Madonia
Condannato a carcere duro per stragi
Il giudice del tribunale di sorveglianza di Torino ha revocato il carcere duro per il boss mafioso stragista, Nino Madonia. Il capomafia di Palermo ha impugnato la nuova norma sull'art. 41 bis e i magistrati piemontesi, competenti per territorio perché il detenuto è a Novara, l'hanno accolta. Nino Madonia è stato condannato per l'omicidio dell'imprenditore Libero Grassi e per le stragi del 1993 di Firenze e Roma.
Il sen. Giuseppe Lumia (PD) ha chiesto l' intervento del ministro della Giustizia. "Il 41 bis - dichiara il senatore - è tuttora uno strumento indispensabile per recidere i legami tra i boss e le famiglie ancora attive sul territorio e non vi si puo' rinunciare, specialmente mentre a Palermo è partita una vera ribellione degli imprenditori. Bisogna comprendere fino in fondo in quale modo è stata fatta la considerazione del criterio della pericolosità del detenuto e dei suoi legami con l'organizzazione mafiosa e se sono state coinvolte le Procure competenti. Per questo chiedo al Ministero della Giustizia di fare chiarezza su questa vicenda".
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo420183.shtml
2/7/2008
Revocato 41 bis a boss Madonia
Condannato a carcere duro per stragi
Il giudice del tribunale di sorveglianza di Torino ha revocato il carcere duro per il boss mafioso stragista, Nino Madonia. Il capomafia di Palermo ha impugnato la nuova norma sull'art. 41 bis e i magistrati piemontesi, competenti per territorio perché il detenuto è a Novara, l'hanno accolta. Nino Madonia è stato condannato per l'omicidio dell'imprenditore Libero Grassi e per le stragi del 1993 di Firenze e Roma.
Il sen. Giuseppe Lumia (PD) ha chiesto l' intervento del ministro della Giustizia. "Il 41 bis - dichiara il senatore - è tuttora uno strumento indispensabile per recidere i legami tra i boss e le famiglie ancora attive sul territorio e non vi si puo' rinunciare, specialmente mentre a Palermo è partita una vera ribellione degli imprenditori. Bisogna comprendere fino in fondo in quale modo è stata fatta la considerazione del criterio della pericolosità del detenuto e dei suoi legami con l'organizzazione mafiosa e se sono state coinvolte le Procure competenti. Per questo chiedo al Ministero della Giustizia di fare chiarezza su questa vicenda".