giannola
01-07-2008, 20:03
Il presidente della Repubblica ha scritto una lettera al plenum riunito per l'esame del disegno di legge sulla sicurezza: "Nel nostro ordinamento quelle funzioni sono attribuite ad altre Istituzioni"
"Il Consiglio superiore della magistratura ha la titolarità per esprimere pareri sui provvedimenti legislativi, ma non gli spetta la valutazione sulla costituzionalità degli stessi". E' molto chiaro il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha scritto una lettera al plenum riunito per l'esame del disegno di legge sulla sicurezza ed in particolare l'emendamento detto blocca processi. "I pareri del Csm sono dunque destinati a rilevare e segnalare le ricadute che le normative proposte all'esame del Parlamento si presume possano concretamente avere sullo svolgimento della funzione giurisdizionale. Così correttamente intesa l'espressione di un parere del Csm non interferisce - altra mia preoccupazione già espressa nel passato - con le funzioni proprie ed esclusive del Parlamento: anche quando, come nel caso dei decreti legge, per evidenti vincoli temporali, tale parere non abbia modo di esprimersi prima che il Parlamento abbia iniziato a discutere deliberare". Questo uno dei passaggi della lettera del Capo dello Stato, che poi prosegue: "Non può esservi dubbio o equivoco sul fatto che al Csm non spetti in alcun modo quel vaglio di costituzionalità cui, com'è noto, nel nostro ordinamento sono legittimate altre Istituzioni".
http://unionesarda.ilsole24ore.com/dettaglio_politica/?contentId=30821
"Il Consiglio superiore della magistratura ha la titolarità per esprimere pareri sui provvedimenti legislativi, ma non gli spetta la valutazione sulla costituzionalità degli stessi". E' molto chiaro il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha scritto una lettera al plenum riunito per l'esame del disegno di legge sulla sicurezza ed in particolare l'emendamento detto blocca processi. "I pareri del Csm sono dunque destinati a rilevare e segnalare le ricadute che le normative proposte all'esame del Parlamento si presume possano concretamente avere sullo svolgimento della funzione giurisdizionale. Così correttamente intesa l'espressione di un parere del Csm non interferisce - altra mia preoccupazione già espressa nel passato - con le funzioni proprie ed esclusive del Parlamento: anche quando, come nel caso dei decreti legge, per evidenti vincoli temporali, tale parere non abbia modo di esprimersi prima che il Parlamento abbia iniziato a discutere deliberare". Questo uno dei passaggi della lettera del Capo dello Stato, che poi prosegue: "Non può esservi dubbio o equivoco sul fatto che al Csm non spetti in alcun modo quel vaglio di costituzionalità cui, com'è noto, nel nostro ordinamento sono legittimate altre Istituzioni".
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