DvL^Nemo
01-07-2008, 15:23
http://www.repubblica.it/2008/06/motori/motori-luglio-2008/ania-rc-auto/ania-rc-auto.html
ROMA - "Negli ultimi tre anni, il prezzo della Rc auto è sceso dell'11%". Fa rumore la dichiarazione del presidente dell'Ania Fabio Cerchiai all'assemblea annuale dell'associazione. Contrariamente a quanti sostengono che le la spesa assicurativa continua a crescere, il leader delle imprese assicuratrici spiega che il trend nelle Rc auto è inverso al movimento verso l'alto di tutte le altre voci di spesa. "Meno 11% in termini reali, ossia al netto dell'inflazione", precisa Cerchiai. Non estrapolando l'inflazione, la percentuale naturalmente scende ma resta ancora negativa: -1,5% nel 2005; -0,8% l'anno successivo; -2,7% nel 2007.
"Di fronte a questi numeri - ha detto il presidente dell'Ania - risulta francamente incredibile che qualcuno possa ancora sostenere che la spesa assicurativa effettiva degli italiani continui a crescere. E' un'affermazione fuori da ogni logica, un'affermazione chiaramente in contrasto con la realtà". Spiega Cerchiai che "per ogni 100 euro di premi incassati, detratti i costi, tenendo conto dei proventi degli investimenti e tolte le imposte, nel 2007, alle compagnie italiane è risultato un utile netto di soli 2 euro e mezzo".
Cerchiai insiste ricordando che "a fronte dei medesimi 100 euro incassati dalle compagnie, l'assicurato ne paga altri 23 allo Stato a titolo di oneri fiscali e parafiscali". Quindi, conclude il presidente dell'Ania, se si persegue una riduzione ulteriore dei prezzi, la ricetta secondo Cerchiai non è un'ulteriore taglio sul prezzo medio - le assicurazioni hanno fatto già il loro, affermano le compagnie - ma "una riduzione della tassazione, che peraltro è di 6 punti percentuali più elevata rispetto alla media europea".
(1 luglio 2008)
ROMA - "Negli ultimi tre anni, il prezzo della Rc auto è sceso dell'11%". Fa rumore la dichiarazione del presidente dell'Ania Fabio Cerchiai all'assemblea annuale dell'associazione. Contrariamente a quanti sostengono che le la spesa assicurativa continua a crescere, il leader delle imprese assicuratrici spiega che il trend nelle Rc auto è inverso al movimento verso l'alto di tutte le altre voci di spesa. "Meno 11% in termini reali, ossia al netto dell'inflazione", precisa Cerchiai. Non estrapolando l'inflazione, la percentuale naturalmente scende ma resta ancora negativa: -1,5% nel 2005; -0,8% l'anno successivo; -2,7% nel 2007.
"Di fronte a questi numeri - ha detto il presidente dell'Ania - risulta francamente incredibile che qualcuno possa ancora sostenere che la spesa assicurativa effettiva degli italiani continui a crescere. E' un'affermazione fuori da ogni logica, un'affermazione chiaramente in contrasto con la realtà". Spiega Cerchiai che "per ogni 100 euro di premi incassati, detratti i costi, tenendo conto dei proventi degli investimenti e tolte le imposte, nel 2007, alle compagnie italiane è risultato un utile netto di soli 2 euro e mezzo".
Cerchiai insiste ricordando che "a fronte dei medesimi 100 euro incassati dalle compagnie, l'assicurato ne paga altri 23 allo Stato a titolo di oneri fiscali e parafiscali". Quindi, conclude il presidente dell'Ania, se si persegue una riduzione ulteriore dei prezzi, la ricetta secondo Cerchiai non è un'ulteriore taglio sul prezzo medio - le assicurazioni hanno fatto già il loro, affermano le compagnie - ma "una riduzione della tassazione, che peraltro è di 6 punti percentuali più elevata rispetto alla media europea".
(1 luglio 2008)