Ziosilvio
27-06-2008, 11:21
Da Le Scienze online[/u] (http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Sesso,_no_grazie/1332505?ref=rephpsp1):
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Sesso, no grazie?
Mente&Cervello, luglio 2008, n. 43
Il sesso non è mai stato onnipresente come oggi. Eppure sempre più persone ne fanno a meno. Perché in un mondo senza tabù il desiderio può scomparire.
Di Peter Fiedler
Il mondo ci appare sexy, estroverso, attraente. Giornali, televisione, pubblicità, persino le fermate dell'autobus mostrano immagini erotiche. Immagini che suggeriscono che il sesso rende felici e vincenti, che il sesso è a portata di mano, che il sesso è tutto. Ma è proprio così? Secondo una stima della Società italiana di andrologia, negli ultimi dieci anni è triplicato il numero delle «coppie bianche»: partner fissi, sposati o conviventi, che ormai hanno rinunciato ai rapporti intimi per vivere come fratelli. Una scelta che sembra più diffusa nei grandi centri urbani, complice la frenesia lavorativa ch inibisce la passione. Il calo della libido arriva a livelli estremi, fino a raggiungere una precoce pace dei sensi già intorno ai 40-50 anni. E stando un rapporto del 2006 dell'ASPER (Associazione per lo studio dell'analisi psichica e la ricerca in sessuologia), su un campione di 1215 intervistati tra i 18 e i 55 anni, il 32 per cento degli uomini ammette un calo del desiderio generalizzato. Uno dei sintomi della nuova astinenza è la nascita dell'Asexual Visibility and Education Network (AVEN): un forum on line per «asessuali» fondato nel 2001 dall'allora ventunenne statunitense David Jay e diffusosi in tutto il mondo, dedicato alle persone che non sentono alcun bisogno di praticare attività sessuale. Nel giro di pochi anni, il sito www. asexuality.org ha registrato più 10.000 iscritti. In Italia sono circa 800 i membri registrati che si scambiano regolarmente opinioni sui motivi per cui non provano alcun desiderio sessuale e su come sia possibile che ciò non provochi loro alcuna sofferenza.
(26 giugno 2008)
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Sesso, no grazie?
Mente&Cervello, luglio 2008, n. 43
Il sesso non è mai stato onnipresente come oggi. Eppure sempre più persone ne fanno a meno. Perché in un mondo senza tabù il desiderio può scomparire.
Di Peter Fiedler
Il mondo ci appare sexy, estroverso, attraente. Giornali, televisione, pubblicità, persino le fermate dell'autobus mostrano immagini erotiche. Immagini che suggeriscono che il sesso rende felici e vincenti, che il sesso è a portata di mano, che il sesso è tutto. Ma è proprio così? Secondo una stima della Società italiana di andrologia, negli ultimi dieci anni è triplicato il numero delle «coppie bianche»: partner fissi, sposati o conviventi, che ormai hanno rinunciato ai rapporti intimi per vivere come fratelli. Una scelta che sembra più diffusa nei grandi centri urbani, complice la frenesia lavorativa ch inibisce la passione. Il calo della libido arriva a livelli estremi, fino a raggiungere una precoce pace dei sensi già intorno ai 40-50 anni. E stando un rapporto del 2006 dell'ASPER (Associazione per lo studio dell'analisi psichica e la ricerca in sessuologia), su un campione di 1215 intervistati tra i 18 e i 55 anni, il 32 per cento degli uomini ammette un calo del desiderio generalizzato. Uno dei sintomi della nuova astinenza è la nascita dell'Asexual Visibility and Education Network (AVEN): un forum on line per «asessuali» fondato nel 2001 dall'allora ventunenne statunitense David Jay e diffusosi in tutto il mondo, dedicato alle persone che non sentono alcun bisogno di praticare attività sessuale. Nel giro di pochi anni, il sito www. asexuality.org ha registrato più 10.000 iscritti. In Italia sono circa 800 i membri registrati che si scambiano regolarmente opinioni sui motivi per cui non provano alcun desiderio sessuale e su come sia possibile che ciò non provochi loro alcuna sofferenza.
(26 giugno 2008)
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