View Full Version : Foggia, accusato di 13 omicidi uscirà per decorrenza dei termini
Sinclair63
25-06-2008, 20:19
FOGGIA - E'accusato di 13 omicidi, ma tra un mese sarà scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare. L'imputato è il foggiano Gennaro Giovanditto, ritenuto uno dei sicari del clan Libergolis, protagonista della sanguinosa faida del Gargano.
Altri quattro imputati, tra cui tre presunti assassini, torneranno in libertà domani per lo stesso motivo. Tra loro uno dei presunti boss protagonisti della faida del Gargano, Armando Libergolis, allevatore di 33 anni di Manfredonia (Foggia), accusato di cinque omicidi, traffico di droga e armi. Insieme a lui saranno liberi anche Giovanni Cirella, accusato di un omicidio e di associazione mafiosa, e Vincenzo Padula, accusato di spaccio di sostanze stupefacenti. Rimarrà in prigione, ma per via di un altro omicidio, Giovanni Prencipe, accusato in questo processo di due omicidi, associazione mafiosa e traffico di droga.
Gli imputati furono arrestati nel corso del blitz dei carabinieri del giugno 2004: un centinaio di arresti con cui vennero smantellati i clan protagonisti delle diverse faide mafiose della zona. Quella che coinvolge la famiglia Libergolis, che ha come nemici storici i Primosa-Alfieri, ha prodotto a Monte Sant'Angelo, un paesino di 16mila abitanti, 35 omicidi in trent'anni.
Tutto ha inizio il 30 dicembre 1978, con l'uccisione di Lorenzo Ricucci, un uomo vicino a Raffaele Primosa, fino ad allora in affari con i Libergolis. La lite, originata da una violenta contesa per un pezzo di terra da pascolo tra famiglie di allevatori (per questo è anche conosciuta con il nome di "faida dei pastori"), si evolve in un intreccio di malaffare con le mafie della droga. Da allora le strade dei due clan si dividono per sempre. Separati il giorno della commemorazione dei morti, separati nelle carceri. E la scia di sangue e affari raggiungerà anche il Piemonte e la Lombardia.
Il processo di primo grado è ancora in corso dinanzi alla Corte d'assise di Foggia. E tra circa un mese, i termini di carcerazione preventiva scadranno per un'altra decina di imputati. Tra questi Franco Libergolis, fratello di Armando, accusato di due omicidi, associazione mafiosa, estorsioni e spaccio di sostanze stupefacenti.
(25 giugno 2008) :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
Fonte: http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/cronaca/gargano-faida/gargano-faida/gargano-faida.html
||ElChE||88
25-06-2008, 20:32
E' colpa di Prodi e dei comunisti.
tanto ci avrebbe pensato silvio-libera-tutti.. :sofico: :stordita:
dave4mame
25-06-2008, 20:49
E' colpa di Prodi e dei comunisti.
diciamo che, in questo caso, volendo dare una "colpa" politica, se la giocherebbero alla pari.
4 anni equamente ripartiti tra cdx e csx.
volendo guardarla un filo super partes, c'è da chiedersi come diamine funziona la macchina della giustizia in questo paese.
Chevelle
25-06-2008, 20:51
Non funziona e non funzionerà mai perchè non c'è proprio volontà da parte dei nostri politici.
pasqualesteve
25-06-2008, 22:38
sempre belle notizie da Foggia:D
dave4mame
25-06-2008, 22:45
Non funziona e non funzionerà mai perchè non c'è proprio volontà da parte dei nostri politici.
perdonami la franchezza ma, questa è una cazzata bella e buona.
se uno esce per decorrenza dei termini (norma sacrosanta, perchè va a tutelare chi, per definizione, si presuppone essere innocente), la colpa è solo di chi deve amministrare la giustizia.
e, voi mi insegnate, i giudici sono apolitici, no?
perdonami la franchezza ma, questa è una cazzata bella e buona.
se uno esce per decorrenza dei termini (norma sacrosanta, perchè va a tutelare chi, per definizione, si presuppone essere innocente), la colpa è solo di chi deve amministrare la giustizia.
e, voi mi insegnate, i giudici sono apolitici, no?
fosse così facile......
In primis potremmo sottolineare che le regole del sistema (che di certo non facilitano una celere celbrazione dei processi) non le fanno i giudici ma i politici; così come sono i politici che "danno i soldi" alla macchina della giustizia e non viceversa.
dave4mame
25-06-2008, 23:41
fosse così facile......
In primis potremmo sottolineare che le regole del sistema (che di certo non facilitano una celere celbrazione dei processi) non le fanno i giudici ma i politici; così come sono i politici che "danno i soldi" alla macchina della giustizia e non viceversa.
ti darei anche ragione se non avessi sotto il naso casi in cui la CASSAZIONE arriva a stabile, entro le tempistiche previstiche, se un'occhiata insistente o il fumo del grill costituiscano o meno reato...
ti darei anche ragione se non avessi sotto il naso casi in cui la CASSAZIONE arriva a stabile, entro le tempistiche previstiche, se un'occhiata insistente o il fumo del grill costituiscano o meno reato...
se è per questo in sede civile circa il 60% dei ricorsi in cassazione riguardano "beghe condominiali".....
Quando poi ci si accorge che il processo civile ha tempi biblici degni di matusalemme un po' i maroni ti girano ;)
Io la colpa di questa situzione la addosso, per prima cosa, agli avvocati che siedono in parlamento (tanto a destra quanto a sinistra).
Si parla di magistratura politicizzata ma l'avvocatura politicizzata non la contiamo?
Se la suonano e se la cantano come meglio credono.
Si scrivono le norme di procedura e poi ci lamentiamo se un processo dura 10 anni o se non bastano 4 ANNI per arrivare almeno ad una precaria sentenza di primo grado?
A chi conviene di più questa situazione?
Chevelle
26-06-2008, 08:21
perdonami la franchezza ma, questa è una cazzata bella e buona.
se uno esce per decorrenza dei termini (norma sacrosanta, perchè va a tutelare chi, per definizione, si presuppone essere innocente), la colpa è solo di chi deve amministrare la giustizia.
e, voi mi insegnate, i giudici sono apolitici, no?
Non esiste la certezza della pena in Italia. A chi giova questa situazione? Ti assicuro che non c'è proprio volontà di cambiare il sistema giudiziario italiano. In primis, i responsabili sono i nostri politici e la situazione da 20 anni a questa parte non è assolutamente migliorata.
La norma per la decorrenza dei termini è chiaramente giusta, ma con si potevano accelerare i tempi? C'è un presunto pluri omicida in attesa di un processo!! Hai idea di quanti assassini, stupratori sono usciti per decorrenza dei termini?
La colpa è del magistrato di turno. Solite lungaggini burocratiche, disorganizzazioni nei tribunali, ecc.
La certezza della pena dove la mettiamo?
Credo che tra breve il suo posto sia in soffitta...alla faccia di chi li ha votati esigendo sicurezza.
dave4mame
26-06-2008, 09:03
Non esiste la certezza della pena in Italia. A chi giova questa situazione? Ti assicuro che non c'è proprio volontà di cambiare il sistema giudiziario italiano. In primis, i responsabili sono i nostri politici e la situazione da 20 anni a questa parte non è assolutamente migliorata.
La norma per la decorrenza dei termini è chiaramente giusta, ma con si potevano accelerare i tempi? C'è un presunto pluri omicida in attesa di un processo!! Hai idea di quanti assassini, stupratori sono usciti per decorrenza dei termini?
ti stai dando torto da solo.
parli di non certezza della pena, e ci sta solo a metà.
i reati di cui sono accusati gli scarcerandi sono previsti e sanzionati dal nostro sistema penale ("parte" di competenza del legislatore).
la gestione dei tempi è di la giustizia la amministra.
se proprio una colpa va elevata alla classe politica è di non aver ancora previsto sanzioni per chi sta amministrando ad vaccam la giustizia...
trallallero
26-06-2008, 09:12
se proprio una colpa va elevata alla classe politica è di non aver ancora previsto sanzioni per chi sta amministrando ad vaccam la giustizia...
ci sarà un motivo :fiufiu:
comunque è curioso il fatto che proprio l'Italia, il cui popolo non ha quella tendenza alla legalità come molti altri popoli europei e non ma, anzi, tenda piuttosto a cercare (e trovare) sempre una scorciatoia per raggiungere i propri fini a discapito della comunità(¹), abbia il sistema giuridico meno efficiente del pianeta occidentale.
Forse curioso non è il termine giusto ...
(¹) in una parola: delinque :D
Phoenix68
26-06-2008, 10:07
Usciranno perchè in più di un anno di tempo l'accusa non è riuscita a sbobinare le intercettazioni (Fonte Radio24).
Il problema di amministrare la giustizia in Italia esiste ed è preoccupante.
p.s.: Attenzione io sono contro la legge che vieta le intercettazioni :O ,
dantes76
26-06-2008, 10:21
il pacco sicurezza risolvera tutto:O
Chevelle
26-06-2008, 12:49
ti stai dando torto da solo.
parli di non certezza della pena, e ci sta solo a metà.
i reati di cui sono accusati gli scarcerandi sono previsti e sanzionati dal nostro sistema penale ("parte" di competenza del legislatore).
la gestione dei tempi è di la giustizia la amministra.
se proprio una colpa va elevata alla classe politica è di non aver ancora previsto sanzioni per chi sta amministrando ad vaccam la giustizia...
Nel contesto della "certezza della pena" includo anche l' amministrazione della giustizia italiana. E' una componente fondamentale, senza di essa il lavoro delle Forze dell' Ordine viene vanificato.
dave4mame
26-06-2008, 12:54
quindi, secondo te, se il sistema giudiziario italiano trova il tempo di portare IN CASSAZIONE in tempi utili beghe di vicinato o di pruderie varie (tipo discriminare tra vari tipi di palpeggio) ma non quello per giudicare un reo di omicidio è colpa "dei politici"?
Chevelle
26-06-2008, 12:57
quindi, secondo te, se il sistema giudiziario italiano trova il tempo di portare IN CASSAZIONE in tempi utili beghe di vicinato o di pruderie varie (tipo discriminare tra vari tipi di palpeggio) ma non quello per giudicare un reo di omicidio è colpa "dei politici"?
Sarebbe anche ora di abolire i tre gradi di processo per reati minori e per casi giudiziari non attinenti alla pubblica sicurezza.
trallallero
26-06-2008, 13:01
quindi, secondo te, se il sistema giudiziario italiano trova il tempo di portare IN CASSAZIONE in tempi utili beghe di vicinato o di pruderie varie (tipo discriminare tra vari tipi di palpeggio) ma non quello per giudicare un reo di omicidio è colpa "dei politici"?
:nonsifa:
di "un politico" :D
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