Xile
25-06-2008, 15:37
Chi sono i manager che stanno dietro ad Jobs e chi di loro potrebbe prendere il suo posto? A questo gioco, che tanto gioco non è se si pensa alla delicatezza di una scelta che inevitabilmente prima o poi dovrà essere messa in atto, si dedica Fortune che pubblica nella sua edizione on line di ieri, i volti e i profili degli 11 candidati principali al ruolo di Ceo di Cupertino.
Fortune, oltre che permetterci di incontrare faccia a faccia la "Top eleven" dei manager di Apple, ci rivela strada facendo alcuni simpatici risvolti della loro personalità o qualche curiosità inedita. Sappiamo così, ad esempio, che Tim Cook è un appassionato di bicicletta, che Tony Fadell aveva il vezzo di tingersi i capelli di biondo e che il Genius Bar è stato inventato da Ron Johnson. Schiller viene definito il Sancho Panza di Steve "Chisciotte" Jobs (per il ruolo di partner che svolge durante i keynote) e si rivela che Scott Forstall ha un lentino da fotografo per vedere se i pixel del sistema operativo sono al posto giusto. Ive è tanto riservato da non far sapere neppure la sua data di nascita neppure alle PR, mentre Oppenheimer è la "voce" di tutti i quarti fiscali di Apple. Serlet, il francese dietro al sistema operativo di Apple, è stato denominato dal "finto Steve Jobs" il più amichevole dei cyborg; se Sina Tamaddon (di orgini Iraniane) è invece il meno conosciuto dei manager, Daniel Copperman è l'ultimo arrivato mentre Bob Mansfield è tra i pochissimi dirigenti che risponde a Tim Cook e non a Steve Jobs.
Alla fine della rassegna Fortune non risponde affatto a chi potrebbe prendere il posto di Jobs, ma probabilmente sarebbe stato troppo. Accontentiamoci di avere preso confidenza con 11 volti noti e meno noti che hanno contribuito assai più di quanto non si pensi a fare di Apple quello che essa è oggi.
Fonte: Link (http://www.macitynet.it/macity/aA33075/gli_undici_volti_dei_successori_possibili_di_jobs.shtml)
Fonte Fortune: Link (http://money.cnn.com/galleries/2008/fortune/0806/gallery.apple_jobs_successors.fortune/index.html)
Secondo me Ive è quello più papabile perché oltre a ricordare vagamente Jobs è una persona di buona presenza oppure ci sta anche Forstall, sembrano persone giovani quindi riflettono un pò l'azienda. Gli altri non li vedo bene ma solo per una questione puramente estetica, in fondo il CEO di Apple mi pare più un PR che un capo.
Fortune, oltre che permetterci di incontrare faccia a faccia la "Top eleven" dei manager di Apple, ci rivela strada facendo alcuni simpatici risvolti della loro personalità o qualche curiosità inedita. Sappiamo così, ad esempio, che Tim Cook è un appassionato di bicicletta, che Tony Fadell aveva il vezzo di tingersi i capelli di biondo e che il Genius Bar è stato inventato da Ron Johnson. Schiller viene definito il Sancho Panza di Steve "Chisciotte" Jobs (per il ruolo di partner che svolge durante i keynote) e si rivela che Scott Forstall ha un lentino da fotografo per vedere se i pixel del sistema operativo sono al posto giusto. Ive è tanto riservato da non far sapere neppure la sua data di nascita neppure alle PR, mentre Oppenheimer è la "voce" di tutti i quarti fiscali di Apple. Serlet, il francese dietro al sistema operativo di Apple, è stato denominato dal "finto Steve Jobs" il più amichevole dei cyborg; se Sina Tamaddon (di orgini Iraniane) è invece il meno conosciuto dei manager, Daniel Copperman è l'ultimo arrivato mentre Bob Mansfield è tra i pochissimi dirigenti che risponde a Tim Cook e non a Steve Jobs.
Alla fine della rassegna Fortune non risponde affatto a chi potrebbe prendere il posto di Jobs, ma probabilmente sarebbe stato troppo. Accontentiamoci di avere preso confidenza con 11 volti noti e meno noti che hanno contribuito assai più di quanto non si pensi a fare di Apple quello che essa è oggi.
Fonte: Link (http://www.macitynet.it/macity/aA33075/gli_undici_volti_dei_successori_possibili_di_jobs.shtml)
Fonte Fortune: Link (http://money.cnn.com/galleries/2008/fortune/0806/gallery.apple_jobs_successors.fortune/index.html)
Secondo me Ive è quello più papabile perché oltre a ricordare vagamente Jobs è una persona di buona presenza oppure ci sta anche Forstall, sembrano persone giovani quindi riflettono un pò l'azienda. Gli altri non li vedo bene ma solo per una questione puramente estetica, in fondo il CEO di Apple mi pare più un PR che un capo.