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View Full Version : Le mani della mafia su Ground Zero


zerothehero
19-06-2008, 17:38
Si consegna all'Fbi Jackie D'Amico,
reggente della famiglia Gambino
MONICA CERAVOLO
PALERMO
Avevano esteso i tentacoli perfino sul cantiere di Ground Zero. I gangster finiti nella rete dell’operazione Old Bridge avevano taglieggiato una quarantina di costruttori e chiesto tangenti in dieci grandi cantieri nell’area di New York. I segreti di Cosa Nostra continuano a emergere dagli atti giudiziari (170 pagine) relativi al blitz di polizia e Fbi a New York e a Palermo che ha decapitato la famiglia Gambino.

A Ground Zero, nel luogo della tragedia dell’11 settembre 2001, l’impresa edile del New Jersey «Nacirema Industries», specializzata nel movimento terra, aveva tra le sue fila - come «addetto alle vendite» - Nicholas Calvo, uno degli arrestati.

Gli arresti hanno decapitato i vertici del clan Gambino, cancellando le ultime vestigia del regno del leggendario John Gotti. Giovedì sera si è consegnato all’Fbi, a New York, Jackie D’Amico, 71 anni, reggente della famiglia ed ex aiutante di campo di Gotti. Non era finito nelle maglie della retata perchè non era stato trovato nelle sue case in New Jersey e a Manhattan. Al carcere di Palermo si è invece consegnato Giovanni Adelfio, 70 anni, boss di Villagrazia. A Cesenatico è stato arrestato Gaetano Savoca, 40 anni, marito di una figlia del boss Vernengo.

L’operazione Old Bridge è stata in parte ispirata dalle informazioni del pentito Joseph Vollaro, proprietario di una ditta di camion a Staten Island. Le manette sono scattate in contemporanea a Palermo e a New York (dov’era l’alba). In carcere 73 persone, oltre alle quattro che erano già in cella. In 19 sono stati arrestati in Sicilia, 54 in Usa.

Dall’inchiesta emerge che vecchi e nuovi boss erano ritornati insieme per ricostituire l’asse Palermo-New York, per fare affari illeciti e rimettere in piedi il business della droga. Avevano riallacciato legami che si erano spezzati ai tempi in cui a comandare, in Sicilia, c’era Riina. Ora il progetto si è infranto con l’arresto dei capi, a cominciare da Frank Calì e Filippo Casamento, i responsabili delle famiglie mafiose americane che tengono i legami con i clan di Palermo.

Francesco (Frank) Calì ha 43 anni, è nato a New York da genitori siciliani, secondo l’Fbi è il personaggio emergente nella famiglia Gambino. I suoi affari girano attorno a diverse società di New York. Era in contatto coi boss palermitani, in particolare Antonino Rotolo (arrestato) e Gianni Nicchi, latitante, ritenuto sicario di Cosa nostra. Filippo Casamento, 82 anni, è indicato dall’Fbi come vicino alla famiglia Inzerillo. Era rientrato negli Usa illegalmente nel 2004, vivendo sotto falso nome. È considerato il killer di Pietro Inzerillo, assassinato nel New Jersey nel gennaio 1982.

zerothehero
19-06-2008, 17:39
Multinazionali. :sofico:

cinaski
19-06-2008, 17:45
Poche settimane fa c'è stato un tg2 dossier che parlava delle infiltazioni di aziende mafiose nei lavori di Ground Zero, sembrerebbe che sia cosi.Grond Zero la sta ricostruendo la mafia!!!!!!!!!!:(

Trabant
19-06-2008, 17:52
I soliti americani nazionalisti che ostacolano il lavoro delle nostre più qualificate aziende all'estero :stordita:

zerothehero
19-06-2008, 17:57
Poche settimane fa c'è stato un tg2 dossier che parlava delle infiltazioni di aziende mafiose nei lavori di Ground Zero, sembrerebbe che sia cosi.Grond Zero la sta ricostruendo la mafia!!!!!!!!!!:(

L'ho visto anch'io.

Charonte
19-06-2008, 18:14
ma le altre nazioni non ci vedono come sorta parassiti e virus ?
pronti a mettere la mani dovunque?

gia me li immagino a maledire l'italia x aver creato la mafia
in fondo la mafia è nata qua

se l'italia non esistesse sto episodio non sarebbe mai successo in fondo

_fred_
19-06-2008, 18:36
ma le altre nazioni non ci vedono come sorta parassiti e virus ?
pronti a mettere la mani dovunque?

gia me li immagino a maledire l'italia x aver creato la mafia
in fondo la mafia è nata qua

se l'italia non esistesse sto episodio non sarebbe mai successo in fondo

Non è tanto quello il problema, se non fosse stata italiana sarebbe stata un'altra, il vero problema è quando manca il volere di debellarla e/o limitarne il campo d'azione e a quanto pare gli americani hanno sempre lavorato in modo da non renderla potente come qui in Italia. Che almeno all'estero abbia la vita difficile.

cdimauro
19-06-2008, 21:18
ma le altre nazioni non ci vedono come sorta parassiti e virus ?
pronti a mettere la mani dovunque?

gia me li immagino a maledire l'italia x aver creato la mafia
in fondo la mafia è nata qua

se l'italia non esistesse sto episodio non sarebbe mai successo in fondo
Ma no, guarda, è molto più semplice: circolano voci di una possibile guerra in Italia per debellare la piaga della mafia, prima che arrivi a metter radici e incancrenire gli altri paesi.
La chiamono... guerra preventiva. Una novità assoluta, ma sempre perfettamente democratica (tanto la storia la scrivono sempre i vincitori, no?). :D

Il problema è che... sono solo voci: petrolio non ce n'è abbastanza da sfamare i difensori mondiali della democrazia...

Comunque di opera d'arte et similia da depredare ce ne sono lo stesso, per non parlare della posizione strategia nel Mediterraneo. Quindi qualche valore ce l'ha, questo paese. :D

Avanti, bene così! :p

CYRANO
19-06-2008, 21:23
E dopo ground zero verranno qui a costruire le centrali nucleari ... ?


C,;a,;z,;a

dario2
19-06-2008, 21:38
che vergogna, il mondo civilizzato è fin troppo buono per come ci tratta.

Charonte
19-06-2008, 21:47
Non è tanto quello il problema, se non fosse stata italiana sarebbe stata un'altra,


siamo sicuri ?
ho qualche dubbio , 1 nazione cosi devastata da sta camorra ndragheta corona unita e cose cosi
ma le altre nazioni ne hanno cosi tante?
boh

fatto sta che ormai quando qualcuno va all'esterno ci chiamano subito

mafiaaa

almeno cosi è sempre successo a me :doh:

è 1 arrivato 1 francese stamattina dove lavoro
entra , saluta e dice

mafiaaa ( scherzando spero )

e 1 gli ha subito risposto,

forza italiaaaa , con pugno chiuso a mo di sfida

boh
x me sono tutti fuori

Mordicchio83
19-06-2008, 22:17
L'avevo sentita anch'io di questa infiltrazione. Purtroppo le mafie spesso si nascondono anche dietro aziende apparentemente sane.
Questi hanno le mani in pasta ovunque... fortuna che da loro li beccano prima o poi.
Da noi un'impresa legata al clan dei casalesi ha costruito qui al sud il più grande centro commerciale d'Europa :rolleyes: . Insomma, non è una novità che nei mega progetti si inseriscano in appalto o subappalto grosse e rinomate aziende nate dall'azione criminale

_fred_
19-06-2008, 22:30
siamo sicuri ?
ho qualche dubbio , 1 nazione cosi devastata da sta camorra ndragheta corona unita e cose cosi
ma le altre nazioni ne hanno cosi tante?
boh

fatto sta che ormai quando qualcuno va all'esterno ci chiamano subito

mafiaaa

almeno cosi è sempre successo a me :doh:

è 1 arrivato 1 francese stamattina dove lavoro
entra , saluta e dice

mafiaaa ( scherzando spero )

e 1 gli ha subito risposto,

forza italiaaaa , con pugno chiuso a mo di sfida

boh
x me sono tutti fuori

Effettivamente se ci mettissimo del nostro all'estero probabilmente non esisterebbe... peccato, sarà per la prossima volta...:muro: :muro: :muro:

Sawato Onizuka
19-06-2008, 23:55
inizialmente erano "ganster" .... poi si son accorti che il metodo non era redditizio (e faceva consumare più piombo :sbonk: ) quindi son tornati ai sistemi tradizionali :sofico: assai più redditizi :Perfido:



a quando un bel ripristino dei salari diversificati ? (bianchi, neri e :asd: )
:doh: ah già usiamo quel sistema da tempo nel confronto media UE15 :sbonk:

Ser21
20-06-2008, 08:09
La mafia in america investe capitali puliti in società pulite,quindi è più difficile per l'FBI trovare società di cosa nostra...eppure anche questa volta,come qlc mese fa,un'ottima azione coordinata tra la nostra dda e la loro,ha portato all'arresto di altri membri dei gambino....

dario2
20-06-2008, 10:15
però vedete anche quanta gente da a mangiare la mafia in america fbi swat e compagnia, senza di esso non avrebbero più un lavoro :sofico: :muro: