View Full Version : Realizzato un transistor flessibile e resistente alle radiazioni
Redazione di Hardware Upg
17-06-2008, 16:54
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/sistemi/realizzato-un-transistor-flessibile-e-resistente-alle-radiazioni_25673.html
La Northwestern University ha messo a punto un nuovo materiale dielettrico per la realizzazione di una nuova classe di transistor
Click sul link per visualizzare la notizia.
Ottimo, si va sempre avanti con le cose.
“It’s not just that these transistors are only good for outer space -- that’s an illustration of just how tough they are,” Marks says. “There is one technology on Earth, and only one, that will create as many features per unit time as a chip plant, and that’s a modern newspaper printing plant, since the paper flies at hundreds of feet per second. Every time Intel wants to make a new chip, it costs billions of dollars and takes years to do. And yet every day they print a new New York Times. So we thought, could you use printing to create electronic circuits?”
La strada è ancora lunga, ma suona affascinante.
mi interesserebbe capire a che tipo di radiazioni è resistente, se a raggi gamma, vento solare o anche impulsi elettromagnetici.
perchè se così fosse penso che non lo vedremo mai nell'uso comune in quanto troppe armi si fondano sull'impulso elettromagnetico per far saltare l'elettronica nemica...sarebbe di interesse militare..
non sono un esperto di elettronica, mi confermate?
Apocalysse
17-06-2008, 18:09
mi interesserebbe capire a che tipo di radiazioni è resistente, se a raggi gamma, vento solare o anche impulsi elettromagnetici.
Se è per lo spazio in genere si dice di radiazioni altamente ionizzanti
perchè se così fosse penso che non lo vedremo mai nell'uso comune in quanto troppe armi si fondano sull'impulso elettromagnetico per far saltare l'elettronica nemica...sarebbe di interesse militare..
non sono un esperto di elettronica, mi confermate?
Tutto quello che è militare passa al civile, l'elettroilluminescenza per esempio :)
BTW le armi con impulso elettromagnetico, hanno un raggio molto corto, troppo corpo per costituire un serio problema, e tutti gli apparecchi militari hanno una procedura di shutdown in caso di impulso atomico per evitare danni :)
otacon87
17-06-2008, 20:03
ti assicuro che anche puoi usare tutte le procedure che vuoi ma di fronte a un EMP ogni apparecchio elettronico non schermato non sopravvive.
gabi.2437
17-06-2008, 21:55
Vabbè ma chiaramente questo non è un transistor che resiste a impulsi del genere
E' fatto invece per resistere a anni e anni di radiazioni varie ed eventuali quindi beta e gamma (raggi gamma, x...)
mentechemente
17-06-2008, 22:32
è ipotizzabile un impiego nel campo delle identificazioni RFID.
Qualcuno ha visto zeitgeist?
AleLinuxBSD
18-06-2008, 07:11
A me farebbe piacere sapere quanto questo materiale, se vedrà mai la produzione su larga scala, possa ridurre i costi di produzione dei pannelli solari, facendone così un'energia più accessibile anche senza disporre degli scarsissimi e limitati incentivi all'energia italiana data dallo Stato.
Altro campo interessante riguarda le possibili applicazioni in campo dei display lcd.
Potere disporre di monitor ancora più sottili e dal minore costo, al di là dei soliti lillipuzziani che si accontentao di monitor mignon, sarebbe una bella cosa! :p :O
Tra l'altro questa innovazione sarebbe valida pure per i televisori.
Poter disporre di un televisore a schermo piatto pagandolo quando un equivalente catodico non sarebbe male, il peso ed i consumi energetici ne gioverebbero (a differenza di quanto accade con i dispositivi al plasma, assetati di corrente e dei tradizionali lcd, ancora cari).
bLaCkMeTaL
18-06-2008, 10:03
complimenti ai ricercatori!
CarloR1t
18-06-2008, 12:24
I pannelli solari a film stampato con inchiostro a base di nanotubi di carbonio sono già in commercio a 1/3 del costo dei pannelli al silicio più economici ma potranno costare molto meno, l'energy payback è di mesi anzichè anni. www.nanosolar.com Quindi è molto probabile che avvenga lo stesso per altre nanotecnologie come quella di cui si parla in questo articolo. Noto che 3 dei ricercatori sono italiani, qui alcuni lavori del team...
http://pubs.acs.org/cgi-bin/abstract.cgi/jacsat/2008/130/i24/abs/ja800424m.html
http://www.pubmedcentral.nih.gov/articlerender.fcgi?tool=pmcentrez&artid=555722&rendertype=abstract
http://www.pubmedcentral.nih.gov/articlerender.fcgi?tool=pmcentrez&artid=1622821&rendertype=abstract
paolop54
18-06-2008, 13:32
tanto per capire
il fotovoltaico non è (o almeno non lo è totalmente) un sistema di produzione di energia ma di stoccaggio.
La produzione di una cella richiede tanta energia quanta la cella stessa ne fornirà in circa 12 anni di vita a pieno sole. Le ipotesi realistiche le lascio a chi legge.
Ecco la vera ragione del loro costo (fatta salva la manodopera necessaria per assemblarle in un pannello.
Ambientalmente sono una grossa sciocchezza perchè si limitano a spostare l'inquinamento da una regione (la nostra ad esempio) ad un'altra (la Cina, sempre come esempio). Ma la Terra è sempre una sola.
L'Idrogeno è anche molto peggio
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