View Full Version : Arrestateci Tutti
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Arrestateci Tutti
L’altro giorno, fingendo di avanzare un’”ipotesi di dottrina”, Giovanni Sartori ha messo in guardia sulla Stampa dai ”dittatori democratici” e ha spiegato: “Con Berlusconi il nostro resta un assetto costituzionale in ordine, la Carta della Prima Repubblica non è stata abolita. Perché non c’è più bisogno di rifarla: la si può svuotare dall’interno. Si impacchetta la Corte costituzionale, si paralizza la magistratura… si può lasciare tutto intatto, tutto il meccanismo di pesi e contrappesi. E di fatto impossessarsene, occuparne ogni spazio. Alla fine rimane un potere ‘transitivo’ che traversa tutto il sistema politico e comanda da solo”. Non poteva ancora sapere quel che sarebbe accaduto l’indomani: il governo non solo paralizza la magistratura, ma imbavaglia anche l’informazione abolendo quella giudiziaria. E, per chi non avesse ancora capito che si sta instaurando un regime, sguinzaglia pure l’esercito per le strade.
Nei giorni scorsi abbiamo illustrato i danni che il ddl Berlusconi-Ghedini-Alfano sulle intercettazioni provocherà sulle indagini e i processi. Ora è il caso di occuparci di noi giornalisti e di voi cittadini, cioè dell’informazione. Che ne esce a pezzi, fino a scomparire, per quanto riguarda le inchieste della magistratura. Il tutto nel silenzio spensierato e irresponsabile delle vestali del liberalismo e del garantismo un tanto al chilo. Che, anzi, non di rado plaudono alle nuove norme liberticide. Non si potrà più raccontare nulla, ma proprio nulla, fino all’inizio dei processi. Cioè per anni e anni. Nemmeno le notizie “non più coperte da segreto”, perché anche su quelle cala un tombale “divieto di pubblicazione” che riguarda non soltanto gli atti e le intercettazioni, ma anche il loro “contenuto”. Non si potrà più riportarli né testualmente né “per riassunto”. Nemmeno se non sono più segreti perché notificati agli indagati e ai loro avvocati. Niente di niente.
L’inchiesta sulla premiata macelleria Santa Rita, con la nuova legge, non si sarebbe mai potuta fare. Ma, anche se per assurdo si fosse fatta lo stesso, i giornali avrebbero dovuto limitarsi a comunicare che erano stati arrestati dei manager e dei medici: senza poter spiegare il perché, con quali accuse, con quali prove. Anche l’Italia, come i regimi totalitari sudamericani, conoscerà il fenomeno dei desaparecidos: la gente finirà in galera, ma non si saprà il perché. Così, se le accuse sono vere, le vittime non ne sapranno nulla (i famigliari dei pazienti uccisi nella clinica milanese, che stanno preparando una class action contro i medici assassini, sarebbero ignari di tutto e lo resterebbero fino all’apertura del processo, campa cavallo). Se le accuse invece sono false (come nel caso di Rignano Flaminio, smontato dalla libera stampa), l’opinione pubblica non potrà più sapere che qualcuno è stato ingiustamente arrestato, né come si difende: insomma verrà meno il controllo democratico dei cittadini sulla Giustizia amministrata in nome del popolo italiano.
Chi scrive qualcosa è punito con l’arresto da 1 a 3 anni e con l’ammenda fino a 1.032 euro per ogni articolo pubblicato. Le due pene - detentiva e pecuniaria - non sono alternative, ma congiunte. Il che significa che il carcere è sempre previsto e, anche in un paese dov’è difficilissimo finire dentro (condizionale fino a 2 anni, pene alternative fino a 3), il giornalista ha ottime probabilità di finirci: alla seconda o alla terza condanna per violazione del divieto di pubblicazione (non meno di 9 mesi per volta), si superano i 2 anni e si perde la condizionale; alla quarta o alla quinta si perde anche l’accesso ai servizi sociali e non resta che la cella. Checchè ne dica l’ignorantissimo ministro ad personam Angelino Alfano.
E non basta, perché i giornalisti rischiano grosso anche sul fronte disciplinare: appena uno viene indagato per aver informato troppo i suoi lettori, la Procura deve avvertire l’Ordine dei giornalisti affinchè lo sospenda per 3 mesi dalla professione. Su due piedi, durante l’indagine, prim’ancora che venga eventualmente condannato. A ogni articolo che scrivi, smetti di lavorare per tre mesi. Se scrivi quattro articoli, non lavori per un anno, e così via. Così ti passa la voglia d’informare. Anche perché, oltre a pagare la multa, finire dentro e smettere di lavorare, rischi pure di essere licenziato.
D’ora in poi le aziende editoriali dovranno premunirsi contro eventuali pubblicazioni di materiale vietato, con appositi modelli organizzativi, perché il “nuovo” reato vien fatto rientrare nella legge 231 sulla responsabilità giuridica delle società. Significa che l’editore, per non vedere condannata anche la sua impresa, deve dimostrare di aver adottato tutte le precauzioni contro le violazioni della nuova legge. Come? Licenziando i cronisti che pubblicano troppo e i direttori che glielo consentono. Così usciranno solo le notizie che interessano agli editori: quelle che danneggiano i loro concorrenti o i loro nemici (nel qual caso l’editore si sobbarca volentieri la multa salatissima prevista dalla nuova legge, da 50 mila a 400 mila euro per ogni articolo, e accetta di buon grado il rischio di veder finire in tribunale la sua società). La libertà d’informazione dipenderà dalle guerre per bande politico-affaristiche tra grandi gruppi. E tutte le notizie non segrete non pubblicate? Andranno ad alimentare un sottobosco di ricatti incrociati e di estorsioni legalizzate: o paghi bene, o ti sputtano.
Ultima chicca: il sacrosanto diritto alla rettifica di chi si sente danneggiato o diffamato, già previsto dalla legge attuale, viene modificato nel senso che la rettifica dovrà uscire senza la replica del giornalista. Se Tizio, dalla cella di San Vittore, scrive al giornale che non è vero che è stato arrestato, il giornalista non può nemmeno rispondere che invece è vero, infatti scrive da San Vittore. A notizia vera si potrà opporre notizia falsa, senza che il lettore possa più distinguere l’una dall’altra. Tutto ciò, s’intende, se i giornalisti si lasceranno imbavagliare senza batter ciglio.
Personalmente, annuncio fin d’ora che continuerò a informare i lettori senza tacere nulla di quel che so. Continuerò a pubblicare, anche testualmente, per riassunto, nel contenuto o come mi gira, atti d’indagine e intercettazioni che riuscirò a procurarmi, come ritengo giusto e doveroso al servizio dei cittadini. Farò disobbedienza civile a questa legge illiberale e liberticida. A costo di finire in galera, di pagare multe, di essere licenziato. Al primo processo che subirò, chiederò al giudice di eccepire dinanzi alla Consulta e alla Corte europea la illegittimità della nuova legge rispetto all’articolo 21 della Costituzione e all’articolo 10 della Convenzione europea sui diritti dell’uomo e le libertà fondamentali (“Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche…”, con possibili restrizioni solo in caso di notizie “riservate” o dannose per la sicurezza e la reputazione). Mi auguro che altri colleghi si autodenuncino preventivamente insieme a me e che la Federazione della Stampa, l’Unione Cronisti, l’associazione Articolo21, oltre ai lettori, ci sostengano in questa battaglia di libertà. Disobbedienti per informare. Arrestateci tutti.
Marco Travaglio
http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1941013
Questo fa la fine di Matteotti.
eh poverino non può piu sputtanare i fatti personali delle persone... grande ggggiornalista. sisi.
eh poverino non può piu sputtanare i fatti personali delle persone... grande ggggiornalista. sisi.
Quanta ignoranza.
NeSs1dorma
15-06-2008, 14:56
eh poverino non può piu sputtanare i fatti personali delle persone... grande ggggiornalista. sisi.
:asd: gli levano il pane di bocca :asd: (ed era solo ora)
sid_yanar
15-06-2008, 15:00
http://images.encarta.msn.com/xrefmedia/sharemed/targets/images/pho/t013/T013209A.jpg
Federico855
15-06-2008, 15:02
Quanta ignoranza.
Purtroppo è proprio quest'ignoranza che permette ai nostri politici di stare al comando:rolleyes:
Solertes
15-06-2008, 15:06
:asd: gli levano il pane di bocca :asd: (ed era solo ora)
Perchè c'è anche l'idea di censurare le uscite in libreria? :asd:
Non mettere mano alla pistola :asd:
Vende tanti di quei libri che il pane lo può usare per accompagnare il caviale :asd:
Personalmente, annuncio fin d’ora che continuerò a informare i lettori senza tacere nulla di quel che so. Continuerò a pubblicare, anche testualmente, per riassunto, nel contenuto o come mi gira, atti d’indagine e intercettazioni che riuscirò a procurarmi, come ritengo giusto e doveroso al servizio dei cittadini. Farò disobbedienza civile a questa legge illiberale e liberticida. A costo di finire in galera, di pagare multe, di essere licenziato. Al primo processo che subirò, chiederò al giudice di eccepire dinanzi alla Consulta e alla Corte europea la illegittimità della nuova legge rispetto all’articolo 21 della Costituzione e all’articolo 10 della Convenzione europea sui diritti dell’uomo e le libertà fondamentali (“Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche…”, con possibili restrizioni solo in caso di notizie “riservate” o dannose per la sicurezza e la reputazione). Mi auguro che altri colleghi si autodenuncino preventivamente insieme a me e che la Federazione della Stampa, l’Unione Cronisti, l’associazione Articolo21, oltre ai lettori, ci sostengano in questa battaglia di libertà. Disobbedienti per informare. Arrestateci tutti.
sei un grande travaglio
:asd: gli levano il pane di bocca :asd: (ed era solo ora)
Tranquillo, di qui a cinque anni scriverai le tue non-argomentazioni su "Aggiornamento della componentistica", perche' di questo passo ci manca solo che bandiscano i vocaboli stranieri, ed avrai il tuo tanto agognato fascio.
Questa legge oltre a distruggere la giustizia distrugge anche la libertà di espressione/informazione/opinione imbavagliando/arrestando/dissaguando economicamente la stampa e i giornalisti veri e abolendo di facto l'informazione giudiziaria.
Ragazzi, questa non è una porcata, è REGIME come dice Sartori!
L’altro giorno, fingendo di avanzare un’”ipotesi di dottrina”, Giovanni Sartori ha messo in guardia sulla Stampa dai ”dittatori democratici” e ha spiegato: “Con Berlusconi il nostro resta un assetto costituzionale in ordine, la Carta della Prima Repubblica non è stata abolita. Perché non c’è più bisogno di rifarla: la si può svuotare dall’interno. Si impacchetta la Corte costituzionale, si paralizza la magistratura… si può lasciare tutto intatto, tutto il meccanismo di pesi e contrappesi. E di fatto impossessarsene, occuparne ogni spazio. Alla fine rimane un potere ‘transitivo’ che traversa tutto il sistema politico e comanda da solo”. Non poteva ancora sapere quel che sarebbe accaduto l’indomani: il governo non solo paralizza la magistratura, ma imbavaglia anche l’informazione abolendo quella giudiziaria. E, per chi non avesse ancora capito che si sta instaurando un regime, sguinzaglia pure l’esercito per le strade.
Personalmente, annuncio fin d’ora che continuerò a informare i lettori senza tacere nulla di quel che so. Continuerò a pubblicare, anche testualmente, per riassunto, nel contenuto o come mi gira, atti d’indagine e intercettazioni che riuscirò a procurarmi, come ritengo giusto e doveroso al servizio dei cittadini. Farò disobbedienza civile a questa legge illiberale e liberticida. A costo di finire in galera, di pagare multe, di essere licenziato. Al primo processo che subirò, chiederò al giudice di eccepire dinanzi alla Consulta e alla Corte europea la illegittimità della nuova legge rispetto all’articolo 21 della Costituzione e all’articolo 10 della Convenzione europea sui diritti dell’uomo e le libertà fondamentali (“Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche…”, con possibili restrizioni solo in caso di notizie “riservate” o dannose per la sicurezza e la reputazione). Mi auguro che altri colleghi si autodenuncino preventivamente insieme a me e che la Federazione della Stampa, l’Unione Cronisti, l’associazione Articolo21, oltre ai lettori, ci sostengano in questa battaglia di libertà. Disobbedienti per informare. Arrestateci tutti.
Travaglio sei un GRANDE, io SOSTERRO' te e chi farà come te in ogni modo, arrestateci TUTTI.
Anche l’Italia, come i regimi totalitari sudamericani, conoscerà il fenomeno dei desaparecidos: la gente finirà in galera, ma non si saprà il perché. Così, se le accuse sono vere, le vittime non ne sapranno nulla (i famigliari dei pazienti uccisi nella clinica milanese, che stanno preparando una class action contro i medici assassini, sarebbero ignari di tutto e lo resterebbero fino all’apertura del processo, campa cavallo). Se le accuse invece sono false (come nel caso di Rignano Flaminio, smontato dalla libera stampa), l’opinione pubblica non potrà più sapere che qualcuno è stato ingiustamente arrestato, né come si difende: insomma verrà meno il controllo democratico dei cittadini sulla Giustizia amministrata in nome del popolo italiano.
Siamo alla FOLLIA.
Inoltre se INFORMI finisci in carcere e ti rovinano a multe, e nemmeno lavori più, infatti basta un'indagine per aver INFORMATO TROPPO e non lavori per mesi o anni, quindi faranno facilmente fuori i giornalisti come Travaglio, denunciandoli ripetutamente, estromettendoli dalla loro professione e infine pure il carcere.
Questa è il parallelo della norma, ma peggio, per far fuori un magistrato iscritto nel registro degli indagati per rivelazione di segreto di ufficio, anche se non colpevole subito estromesso dall'indagine.
D’ora in poi le aziende editoriali dovranno premunirsi contro eventuali pubblicazioni di materiale vietato, con appositi modelli organizzativi, perché il “nuovo” reato vien fatto rientrare nella legge 231 sulla responsabilità giuridica delle società. Significa che l’editore, per non vedere condannata anche la sua impresa, deve dimostrare di aver adottato tutte le precauzioni contro le violazioni della nuova legge. Come? Licenziando i cronisti che pubblicano troppo e i direttori che glielo consentono. Così usciranno solo le notizie che interessano agli editori: quelle che danneggiano i loro concorrenti o i loro nemici (nel qual caso l’editore si sobbarca volentieri la multa salatissima prevista dalla nuova legge, da 50 mila a 400 mila euro per ogni articolo, e accetta di buon grado il rischio di veder finire in tribunale la sua società). La libertà d’informazione dipenderà dalle guerre per bande politico-affaristiche tra grandi gruppi. E tutte le notizie non segrete non pubblicate? Andranno ad alimentare un sottobosco di ricatti incrociati e di estorsioni legalizzate: o paghi bene, o ti sputtano.
Fantastico..ci voleva proprio un sistema di ricatti, estorsioni legalizzate, dove va avanti chi non informa e non pubblica notizie ma ricatta sotto banco.
Ultima chicca: il sacrosanto diritto alla rettifica di chi si sente danneggiato o diffamato, già previsto dalla legge attuale, viene modificato nel senso che la rettifica dovrà uscire senza la replica del giornalista. Se Tizio, dalla cella di San Vittore, scrive al giornale che non è vero che è stato arrestato, il giornalista non può nemmeno rispondere che invece è vero, infatti scrive da San Vittore. A notizia vera si potrà opporre notizia falsa, senza che il lettore possa più distinguere l’una dall’altra. Tutto ciò, s’intende, se i giornalisti si lasceranno imbavagliare senza batter ciglio.
Completamente pazzi, ma FORSE NEMMENO DA PUTIN c'è la rettifica obbligatoria senza replica, un altro abuso da regime durissimo sulla libertà di informazione.
SPERO che l'Europa ci possa aiutare, è in gioco la democrazia.
svarionman
15-06-2008, 18:23
Ah....si sentiva la mancanza dei liberali.......
whistler
15-06-2008, 18:25
dovrebbero essere gli elletori di destra a protestare o altrimenti sono tutti come lui...:mad:
DISEGNO DI LEGGE
Art. 1.
(Modifiche all’articolo 114 del codice di procedura penale)
1. All’articolo 114 del codice di procedura penale sono apportate le seguenti modificazioni:
a) il comma 2 è sostituito dal seguente:
«2. È vietata la pubblicazione, anche parziale o per riassunto, degli atti di indagine contenuti nel fascicolo del pubblico ministero o delle investigazioni difensive, anche se non più coperti dal segreto, fino alla conclusione delle indagini preliminari ovvero fino al termine dell’udienza preliminare»;
b) dopo il comma 2 sono inseriti i seguenti:
«2-bis. È vietata la pubblicazione, anche parziale, per riassunto o nel contenuto, della documentazione e degli atti relativi a conversazioni, anche telefoniche, o a flussi di comunicazioni informatiche o telematiche ovvero ai dati riguardanti il traffico telefonico o telematico, anche se non più coperti dal segreto, fino alla conclusione delle indagini preliminari ovvero fino al termine dell’udienza preliminare.
ecc ecc
questa era la prima parte del ddl presentato dal trio
Prodi - Amato - Padoa Schioppa
in sostanza il ddl Alfano o chi per lui, in che differisce?
stbarlet
15-06-2008, 19:37
Erano un filino diverse le sanzioni..
Anodaram
15-06-2008, 19:58
DISEGNO DI LEGGE
Art. 1.
(Modifiche all’articolo 114 del codice di procedura penale)
1. All’articolo 114 del codice di procedura penale sono apportate le seguenti modificazioni:
a) il comma 2 è sostituito dal seguente:
«2. È vietata la pubblicazione, anche parziale o per riassunto, degli atti di indagine contenuti nel fascicolo del pubblico ministero o delle investigazioni difensive, anche se non più coperti dal segreto, fino alla conclusione delle indagini preliminari ovvero fino al termine dell’udienza preliminare»;
b) dopo il comma 2 sono inseriti i seguenti:
«2-bis. È vietata la pubblicazione, anche parziale, per riassunto o nel contenuto, della documentazione e degli atti relativi a conversazioni, anche telefoniche, o a flussi di comunicazioni informatiche o telematiche ovvero ai dati riguardanti il traffico telefonico o telematico, anche se non più coperti dal segreto, fino alla conclusione delle indagini preliminari ovvero fino al termine dell’udienza preliminare.
ecc ecc
questa era la prima parte del ddl presentato dal trio
Prodi - Amato - Padoa Schioppa
in sostanza il ddl Alfano o chi per lui, in che differisce?
mah direi che per iniziare parla solo di pubblicazione,evita di entrare nel merito di COSA intercettare.
ok
ma in riferimento alla libertà di informazione ( non della possibilità o meno per i magistrati di interecettare chi e cosa, che non commento neanche) mi sembra che anche la legge precedentemente approvata non scherzava tanto
in riferimento a questa parte del discorso non mi sembra tuttavia che ci siano stati desaparecidos nelgi ultimi due anni, o no?
Anche l’Italia, come i regimi totalitari sudamericani, conoscerà il fenomeno dei desaparecidos: la gente finirà in galera, ma non si saprà il perché. Così, se le accuse sono vere, le vittime non ne sapranno nulla (i famigliari dei pazienti uccisi nella clinica milanese, che stanno preparando una class action contro i medici assassini, sarebbero ignari di tutto e lo resterebbero fino all’apertura del processo, campa cavallo). Se le accuse invece sono false (come nel caso di Rignano Flaminio, smontato dalla libera stampa), l’opinione pubblica non potrà più sapere che qualcuno è stato ingiustamente arrestato, né come si difende: insomma verrà meno il controllo democratico dei cittadini sulla Giustizia amministrata in nome del popolo italiano.
_TeRmInEt_
15-06-2008, 20:25
Direi che la differenza sia profondissima.
La prima evita la pubblicazione, la seconda evita l'intercettazione.
ok
ma in riferimento alla libertà di informazione ( non della possibilità o meno per i magistrati di interecettare chi e cosa, che non commento neanche) mi sembra che anche la legge precedentemente approvata non scherzava tanto
Che lo faccia Prodi o Berlusconi andare contro la libertà di stampa resta una porcata. In ogni caso devi ammettere che le pene erano diverse. Qui si parla di CARCERE.
in riferimento a questa parte del discorso non mi sembra tuttavia che ci siano stati desaparecidos nelgi ultimi due anni, o no?
Anche l’Italia, come i regimi totalitari sudamericani, conoscerà il fenomeno dei desaparecidos: la gente finirà in galera, ma non si saprà il perché. Così, se le accuse sono vere, le vittime non ne sapranno nulla (i famigliari dei pazienti uccisi nella clinica milanese, che stanno preparando una class action contro i medici assassini, sarebbero ignari di tutto e lo resterebbero fino all’apertura del processo, campa cavallo). Se le accuse invece sono false (come nel caso di Rignano Flaminio, smontato dalla libera stampa), l’opinione pubblica non potrà più sapere che qualcuno è stato ingiustamente arrestato, né come si difende: insomma verrà meno il controllo democratico dei cittadini sulla Giustizia amministrata in nome del popolo italiano.
Ma sbaglio o quel DDL non è passato?
N. 1512
DISEGNO DI LEGGE
presentato dal Ministro della giustizia
(MASTELLA)
di concerto col Ministro dell’interno
(AMATO)
e col Ministro dell’economia e delle finanze
(PADOA-SCHIOPPA)
(V.Stampato Camera n. 1638)
approvato dalla Camera dei deputati il 17 aprile 2007
certo ora si parla di carcere per i giornalisti, ma obbiettivamente è applicata la sanzione amministrativa della pubblicazione, per intero o per estratto, della decisione che accerta la violazione, ovvero di una dichiarazione riassuntiva della medesima violazione, nella testata attraverso la quale è stata commessa la violazione nonché, ove ritenuto necessario, anche in altre testate. mi sembra più una sanzione da marocchino che vende i cd tarocchi
in riferimento a questa parte del discorso non mi sembra tuttavia che ci siano stati desaparecidos nelgi ultimi due anni, o no?
Anche l’Italia, come i regimi totalitari sudamericani, conoscerà il fenomeno dei desaparecidos: la gente finirà in galera, ma non si saprà il perché. Così, se le accuse sono vere, le vittime non ne sapranno nulla (i famigliari dei pazienti uccisi nella clinica milanese, che stanno preparando una class action contro i medici assassini, sarebbero ignari di tutto e lo resterebbero fino all’apertura del processo, campa cavallo). Se le accuse invece sono false (come nel caso di Rignano Flaminio, smontato dalla libera stampa), l’opinione pubblica non potrà più sapere che qualcuno è stato ingiustamente arrestato, né come si difende: insomma verrà meno il controllo democratico dei cittadini sulla Giustizia amministrata in nome del popolo italiano.
Non ci sono stati perchè il DDL Mastella fu approvato SOLO alla Camera, non diventò legge, quindi ciò che hai detto non ha senso.
ok
ma in riferimento alla libertà di informazione ( non della possibilità o meno per i magistrati di interecettare chi e cosa, che non commento neanche) mi sembra che anche la legge precedentemente approvata non scherzava tanto
Siccome la Mastella permetteva di pubblicare solo dopo l'udienza preliminare, Travaglio e altri ne hanno parlato in più articoli definendola porcata, giustamente.
L'unica cosa buona era che prevedeva sanzioni per chi diffondeva/eseguiva/possedeva roba illegale o coperta da segreto investigativo, giusto per me, visto che pubblicare roba secretata o illegalmente acquisita è stato un bel modo di fottere alcune indagini e ottimi magistrati (vedi De Magistris).
Detto questo, il DDL corrente è purtroppo peggio anche solo dal punto di vista della pubblicazione e informazione; ha delle sanzioni altissime fino al carcere NON solo per chi pubblica cose coperte da segreto o illegali, ma anche e appositamente per chi pubblica notizie/intercettazioni/atti ormai usciti dal segreto, ma soprattutto contiene norme che permetteno di mettere fuori gioco i giornalisti scomodi senza troppi problemi impedendogli di lavorare per mesi o anni (ordine giornalisti), oltre a processarli per ogni articolo in cui "sgarrano" col risultato che dopo 4-5 volte vai in cella, non parliamo dell'obbligo di replica senza contraddittorio, così non si capirà più niente tra fatti veri e falsi; un bavaglio totale sia sui giornalisti che sui loro editori, anche loro con pene notevoli.
Detto questo, per fortuna Mastella fallì! ora il pericolo è questo DDL da regime che invece rischia di diventare legge.
StefAno Giammarco
15-06-2008, 22:37
Tranquillo, di qui a cinque anni scriverai le tue non-argomentazioni su "Aggiornamento della componentistica", perche' di questo passo ci manca solo che bandiscano i vocaboli stranieri, ed avrai il tuo tanto agognato fascio.
Questo è flame, questo è cercare lo scontro. In questo forum non è consentito. Fanno tre giorni senza passare dal via e quindi perdi anche la 20.000.
StefAno Giammarco
15-06-2008, 23:22
Quanta ignoranza.
Fammi un po' capire a chi è in che senso è rivolta questa frase (ignorante nel senso che ignora non vale, rimane insulto. Au contraire un più plausibile imbecille nel senso che imbelle non viene sanzionato. Per il cretino nel senso che creta ho ancora molti dubbi). Naturalmente se non darai adeguate spiegazioni la sospensione incombe come una spada di Damocle col capello anche un po' logorato.
Fammi un po' capire a chi è in che senso è rivolta questa frase (ignorante nel senso che ignora non vale, rimane insulto. Au contraire un più plausibile imbecille nel senso che imbelle non viene sanzionato. Per il cretino nel senso che creta ho ancora molti dubbi). Naturalmente se non darai adeguate spiegazioni la sospensione incombe come una spada di Damocle col capello anche un po' logorato.
Me fai ammazzà! :D
dave4mame
16-06-2008, 00:06
quella del capello me la segno...
stbarlet
16-06-2008, 00:13
Fammi un po' capire a chi è in che senso è rivolta questa frase (ignorante nel senso che ignora non vale, rimane insulto. Au contraire un più plausibile imbecille nel senso che imbelle non viene sanzionato. Per il cretino nel senso che creta ho ancora molti dubbi). Naturalmente se non darai adeguate spiegazioni la sospensione incombe come una spada di Damocle col capello anche un po' logorato.
Il potere logora solo chi non lo ha? Sicuri?
LightIntoDarkness
16-06-2008, 08:40
Vediamo come rispondo gli altri giornalisti, per capire se Travaglio è l'unico (o uno dei pochissimi) giornalista ancora impiegato a tale professione, o se ha ragione chi sostiene sia un esaltato, e i problemi che solleva siano fuffa.
Fammi un po' capire a chi è in che senso è rivolta questa frase (ignorante nel senso che ignora non vale, rimane insulto. Au contraire un più plausibile imbecille nel senso che imbelle non viene sanzionato. Per il cretino nel senso che creta ho ancora molti dubbi). Naturalmente se non darai adeguate spiegazioni la sospensione incombe come una spada di Damocle col capello anche un po' logorato.
eh poverino non può piu sputtanare i fatti personali delle persone... grande ggggiornalista. sisi.
Ignoranza nel definire gli articolo di Travaglio solo sputtanamenti dei fatti degli altri. Ignoranza proprio nel senso: "Non leggo mai gli articoli di Travaglio però la TV dice che sono solo pettegolezzi e sputtanamenti di fatti personali e quindi mi sta bene che lo censurino". Questa per me è IGNORANZA pura. E se esprimere questo parere deve costare una sospensione sono ben felice di prenderla. ;)
Per renderti la decodifica del mio messaggio meno ardua ti aiuto con un quote dal dizionario.
demauro.it
i|gno|ràn|za
s.f.
AU
1 il non conoscere o il conoscere molto poco, in modo insufficiente una materia, un argomento o ciò che riguarda la propria professione, la propria attività e sim.: i. dei regolamenti, la legge non ammette i.; in questo campo confesso la mia i.; beata, santa i.!, inconsapevolezza di chi, all’oscuro di fatti o situazioni, vive sereno senza apprensioni o dubbi
2 mancanza di istruzione, di cultura: i. diffusa, combattere l’i.
3 CO colloq., maleducazione, scortesia
In ogni caso hai detto che ignorante nel senso che ignora non vale, non so in appello a quale regola... forse per un segreto regolamento del monopoli.
Quindi aspetto con onore e a testa alta questa spada di Damocle.
Stammi bene mio ironico e simpatico esecutore. ;)
Vediamo come rispondo gli altri giornalisti, per capire se Travaglio è l'unico (o uno dei pochissimi) giornalista ancora impiegato a tale professione, o se ha ragione chi sostiene sia un esaltato, e i problemi che solleva siano fuffa.
Daniele Martinelli sta dicendo ben prima di Travaglio che lui continuerà a pubblicare tutte le notizie e le intercettazioni che gli passeranno di mano.
Anche Gomez ha detto la stessa cosa. Siamo già a tre... aspettiamo gli altri :)
Ispettore Ginko
16-06-2008, 09:21
Frustrante osservare che si è arrivati a questo. Mi sembra di essere dentro il film 1984. Ma la sonnolenza/apatia dell'opinione pubblica a cosa è dovuta?
Distacco endemico dalle vicende che riguardano questo paese (che non siano legate a fattori economici) o più semplicemente sfiducia e rassegnazione dovuta ad una mesta consapevolezza di impotenza nel contrastare tali aberrazioni?
Qualunque sia la risposta, continuo a ripetere che l'unica ancora di salvezza può essere solo un intervento normativo a livello europeo (e già ieri qualche voce si è sollevata).
nomeutente
16-06-2008, 10:52
Quindi aspetto con onore e a testa alta questa spada di Damocle.
Stammi bene mio ironico e simpatico esecutore. ;)
StefAno al momento è impedito a rispondere, quindi anziché la sua simpatia dovrete sorbirvi la mia cattiveria burocratica.
Esempio di commento accettabile: "A mio avviso tu non hai mai letto un articolo di Travaglio, altrimenti sapresti che non si tratta di sputtanamenti".
So che scrivere "ignorante!" è più corto, ma le conseguenze sono un po' diverse.
Eventualmente puoi farti un file di testo con delle perifrasi analoghe da tirare fuori al bisogno.
In tre giorni, di perifrasi ne trovi quante ne vuoi.
dantes76
16-06-2008, 10:57
Ah....si sentiva la mancanza dei liberali.......
gli stessi che manifestavano accanto ai tassiti avvocati notai benzinai farmacisti
dantes76
16-06-2008, 10:59
eh poverino non può piu sputtanare i fatti personali delle persone... grande ggggiornalista. sisi.
no quello e' il compito de Ilrotolo...
Forse quando i giornalisti finiranno in carcere veramente,i magistrati sciopereranno ad oltranza (mica l'anm o csm,ovviamente) allora qualcosa succederà.
I turchia per aver messo in galera un giudice costituzional,stava per accadere una rivoluzione...
Vedremo da noi,io intanto lucido il fucile (ovviamente finto e di carta...).
dantes76
16-06-2008, 11:02
Forse quando i giornalisti finiranno in carcere veramente,i magistrati sciopereranno ad oltranza (mica l'anm o csm,ovviamente) allora qualcosa succederà.
si, che ilrotolo scrivera' che sono dei criminali
A mio avviso Travaglio starebbe bene in carcere.
LightIntoDarkness
16-06-2008, 11:18
A mio avviso Travaglio starebbe bene in carcere.Urge argomentazione
nomeutente
16-06-2008, 11:20
Urge argomentazione
Anche secondo me.
A mio avviso Travaglio starebbe bene in carcere.
motivo?
PS: non si potrebbero accorpare tutte le discussioni inerenti la nuova legge?
so che così perde visibilità, ma aprire nmila topic non aiuta affatto la lettura
PRECOG: Perchè ammazzarlo non si può.
A mio avviso Travaglio starebbe bene in carcere.
Post dell'anno !! :winner:
Impunità per i criminali ed in galera chi li denuncia!
A mio avviso Travaglio starebbe bene in carcere.
Ah beh, forse si, meglio che libero, in questa itaglietta.
LuVi
Quanto durerà ancora il sito di Travaglio voglioscendere.it?
Secondo me ancora per poco..
P.S. Sono andato a vederlo venerdi a Siena e ha detto un sacco di cose.. Grande!
Ispettore Ginko
16-06-2008, 12:20
A mio avviso Travaglio starebbe bene in carcere.
Scusa di quale reato si sarebbe macchiato?
Lo ingabbiamo in maniera preventiva per disinnescarlo?
^TiGeRShArK^
16-06-2008, 12:22
Post dell'anno !! :winner:
Impunità per i criminali ed in galera chi li denuncia!
*
^TiGeRShArK^
16-06-2008, 12:23
Scusa di quale reato si sarebbe macchiato?
Lo ingabbiamo in maniera preventiva per disinnescarlo?
pensiero non conforme alle direttive di governo :O
Aspetto con ansia il ritorno delle veline di mussoliniana memoria...:D
Post dell'anno !! :winner:
Impunità per i criminali ed in galera chi li denuncia!
*
Comunque se i criminali sono impuniti e fanno le leggi invece di stare in galera, come in Italia,
è naturale conseguenza che chi li denuncia deve invece essere arrestato, è un mondo al contrario.
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