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View Full Version : [Energia] Oggi è il Wind Day


LUVІ
15-06-2008, 08:47
http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/ambiente/eolico/wind-day/wind-day.html

Il 15 giugno oltre 20 Paesi Ue celebrano il "Wind Day"
L'Anev: con l'eolico italiano solo l'1,1% del fabbisogno
Il vento? Energia pulita che avanza
ma l'Italia deve sfruttarla di più
Germania, Danimarca e Spagna i "modelli" da seguire

ROMA - L'eolico avanza. Nel mondo, in Europa e in Italia aumenta l'energia pulita prodotta con la forza del vento e, parallelamente, le bollette si fanno un po' più leggere e si intacca meno il "serbatoio" del petrolio: nel 2007 un risparmio di 17 milioni di barili solo nel nostro Paese, secondo i dati dell'Anev, l'Associazione nazionale energia del vento che raggruppa i produttori e gli operatori dell'eolico. Ma non basta, il settore potrebbe dare di più. E' per questo che è stato istituito il "Wind Day", la Giornata europea del vento, che si celebra domani, 15 giugno, in oltre venti Stati europei, tra cui il nostro.

L'energia eolica è la fonte rinnovabile che cresce più rapidamente in termini di capacità installata. L'anno scorso è aumentata del 18% in Europa, del 28% in Italia e, a livello globale, il 2007 ha segnato uno storico sorpasso: dal punto di vista dei nuovi impianti l'eolico ha battuto il nucleare.

"Sfruttare l'energia eolica significa aiutare l'ambiente, ma anche aumentare la sicurezza energetica, ridurre la dipendenza dall'estero e la fluttuazione dei prezzi dell'energia", spiega il segretario generale di Anev, Simone Togni. Senza contare le ricadute positive sull'occupazione: secondo uno studio dell'associazione, entro il 2020 l'eolico porterà a oltre 50 mila nuovi posti di lavoro. "Non si tratta di fantascienza - dice Togni - visto che in Germania, il paese primo nel mondo per l'energia del vento, in 8 anni gli addetti al settore sono cresciuti di 380 mila unità".

E' ancora lontana dalla Germania, ma anche l'Italia negli ultimi anni ha fatto passi avanti nel campo dell'energia prodotta dal vento, con 2.943 impianti eolici distribuiti soprattutto nel Centro-Sud, che garantiscono oltre 2.700 megawatt di potenza. Il che copre circa l'1,1% del consumo interno lordo di energia elettrica.

Un miglioramento rispetto al passato, ma ancora poco in confronto alla "ventosissima" Danimarca. Infatti, se l'Italia nel 2007 ha prodotto 4,36 terawattora da fonte eolica, pari al consumo di 5 milioni di abitanti lo stato nordico ne ha prodotti 6,6 ma destinati a una popolazione di appena cinque milioni e mezzo di persone. E in questo modo la potenza eolica di Copenhagen è riuscita a garantire il 20% del fabbisogno pubblico.

"L'Italia è molto in ritardo rispetto agli altri paesi europei - continua Togni - basta guardare alla Germania che, prima in Europa con oltre 22 mila impianti, ogni anno installa più pale di quante non ne siano state installate da noi in 15 anni". Altro esempio virtuoso che il Belpaese potrebbe seguire è quello dei "cugini" spagnoli. La Spagna nel marzo scorso ha stabilito un record energetico: con l'eolico ha coperto quasi la metà della domanda nazionale di elettricità, il 40,8%.

Ma che cosa rallenta lo sviluppo del settore in Italia? Secondo il segretario di Anev, le colpe sono da ricercare nei troppi interessi politici ed economici, ma anche nell'eccesso di ostacoli burocratici. "La Conferenza dei Servizi, che dovrebbe dare un parere sulla possibilità di realizzare un nuovo impianto entro 180 giorni, ci impiega da tre a cinque anni", precisa Togni. La pensa diversamente Carlo Ripa di Meana, presidente della sezione romana di Italia Nostra, che definisce l'eolico in Italia un "enorme raggiro" e sostiene che "dopo dieci anni di investimenti colossali e distruzione paesaggistica abbiamo ottenuto benefici energetici risibili".

Il "Wind Day" nasce proprio per dissipare dubbi e polemiche, oltre che per sensibilizzare politici, imprenditori e opinione pubblica. L'Anev ha organizzato un weekend all'insegna di attività didattiche e ludiche in diverse regioni italiane: tra le varie iniziative figurano le regate a Ostia e sul lago di Garda, ma anche l'"Open Day" negli impianti eolici a nord di Cagliari.

Sempre in Sardegna, si corre la Maratona eolica, una corsa che da Ulassai attraversa i "parchi del vento" fino a Nurri. Per ricordare che la Sardegna ha tutte le potenzialità per incrementare l'eolico. Attualmente produce 367 megawatt di potenza in 370 impianti, ma è meno di quello che riesce a incamerare la capofila delle Regioni italiane, la Puglia (658 impianti per 685 megawatt), o la Sicilia (631 "girandole a vento" e 583 megawatt) e la Campania (606 impianti, 519megawatt). Il motto della maratona? "Fateci girare le pale".

(14 giugno 2008)

seb87
15-06-2008, 11:04
vediamo quanto ne parleranno ai TG...:D


cmq, mi sono un po' informato...è interessante come l'ENEL costruisca i più grandi impianti nel mondo...e in Italia nn costruisce praticamente nulla..

bjt2
15-06-2008, 15:09
vediamo quanto ne parleranno ai TG...:D


cmq, mi sono un po' informato...è interessante come l'ENEL costruisca i più grandi impianti nel mondo...e in Italia nn costruisce praticamente nulla..

Ma noi siamo il paese più bello del mondo... :O Se deturpiamo il paesaggio, poi non vengono più i turisti! :O E poi le pale sono brutte, fanno rumore, tagliuzzano gli uccelli che ci passano vicino, e chissà l'alterare il percorso del vento cosa comporta! :O (la CO2 delle centrali normali è sicuramente più pericolosa, ma che ci frega... Noi siamo verdi! :O)

Mordicchio83
15-06-2008, 15:35
Ma noi siamo il paese più bello del mondo... :O Se deturpiamo il paesaggio, poi non vengono più i turisti! :O E poi le pale sono brutte, fanno rumore, tagliuzzano gli uccelli che ci passano vicino, e chissà l'alterare il percorso del vento cosa comporta! :O (la CO2 delle centrali normali è sicuramente più pericolosa, ma che ci frega... Noi siamo verdi! :O)

Tristemente quoto :( . Che poi sono davvero così brutti gli impianti eolici?
La storia dei pennuti spennati poi :rolleyes: .... i nostri verdi sono ridicoli

S3[u70r
15-06-2008, 16:04
http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/ambiente/eolico/wind-day/wind-day.html

Sempre in Sardegna, si corre la Maratona eolica, una corsa che da Ulassai attraversa i "parchi del vento" fino a Nurri. Per ricordare che la Sardegna ha tutte le potenzialità per incrementare l'eolico. Attualmente produce 367 megawatt di potenza in 370 impianti, ma è meno di quello che riesce a incamerare la capofila delle Regioni italiane, la Puglia (658 impianti per 685 megawatt), o la Sicilia (631 "girandole a vento" e 583 megawatt) e la Campania (606 impianti, 519megawatt). Il motto della maratona? "Fateci girare le pale".
(14 giugno 2008)

Almeno le facessero girare.

Non sò se è una leggenda metropolitana, ma ho sentito di ambientalisti che si sono opposti all'installazione dei "mulini" in Sardegna perchè "rovinano il paesaggio" :confused:

Spero siano solo voci... perchè altrimenti mi chiedo che razza di ambientalista ha potuto dire 'na roba del genere...
Poi qui in Sardegna tira sempre un gran maestrale, chissà quanta energia si potrebbe produrre con impianti adeguati.

Washakie
15-06-2008, 16:20
Ma noi siamo il paese più bello del mondo... :O Se deturpiamo il paesaggio, poi non vengono più i turisti! :O E poi le pale sono brutte, fanno rumore, tagliuzzano gli uccelli che ci passano vicino, e chissà l'alterare il percorso del vento cosa comporta! :O (la CO2 delle centrali normali è sicuramente più pericolosa, ma che ci frega... Noi siamo verdi! :O)

come non quotare...

castexx
15-06-2008, 19:06
...vicino a casa mia hanno appena messo su un generatore! :D devo dire che non è male, anzi....è un bel mix tra natura e tecnologia :cool: