View Full Version : QUOTAZIONI DEL GREGGIO: LE CARTE INIZIANO A SCOPRIRSI!!!
Max Power
14-06-2008, 17:44
Da un anno a questa parte siamo abituati a vedere che i TG "aprono" con notizie di record battuti, abbiamo aperto una marea di discussioni su varie soluzioni ed energie alternative (molte serie).
Anche se qualcuno (davanti ai mass media) già lo diceva sottovoce, ora la visione è più lucida.
Questa crisi del petrolio è una montatura.
Creata ad hoc per ingrassare chi aveva appena perso il pane di bocca.
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?ART_ID=583098
Le grandi banche, come già avevo supposto in un altro thread, continuano a lanciare al rialzo senza alcuna motivazione......, semplicemente perchè avevano investito parecchi $...
Quindi, quando un sedicente "esperto dell'economia" punta al rialzo sempre e comunque da 30 anni (tipo quelli della Goldman Sachs), è perchè ha le mani in pasta.
Lo avevano capito tutti, i giornalisti no.
Ovviamente il mercato "fuori controllo" (anche questo discorso era già stato affrontato), è volontatriamente fuori controllo.
Rimane valido il discorso di puntare alle energie alternative, e di fretta, ma qui vogliono farci correre per esaurirci il fiato.
A questo punto mi schiero sul mercato controllato del petrolio, ovviamente farò crollare gi investimenti delle banche...
Ma chissenefrega?! ;)
Gargoyle
14-06-2008, 17:51
La realtà è che il petrolio è una risorsa che sta finendo e noi ancora non lo stiamo pagando al prezzo che meriterebbe.
Se un litro di benzina ci costasse almeno 5€ forse allora inizieremmo a renderci conto che non c'è un dio che riempe all'infinito i nostri giamcimenti ed inizieremo a lasciare la macchina in garage per andare a fare la spesa al supermercato dell'isolato accanto.
DvL^Nemo
14-06-2008, 17:52
Ci vorrebbe un bello sciopero di massa, ma la nostra societa' non ha le palle per farlo..
Ci vorrebbe un bello sciopero di massa, ma la nostra societa' non ha le palle per farlo..
Uno sciopero contro chi?
contro la geologia terrestre?
o magari una bella manifestazione contro la dittatura dell'entropia?
Quindi il petrolio ora come ora non dovrebbe superare i 100 dollari il barile...
Gargoyle
14-06-2008, 18:09
Quindi il petrolio ora come ora non dovrebbe superare i 100 dollari il barile...
No.
Per le leggi del mercato deve costare esattamente quello che costa adesso, ovviamente (per definizione, visto che il prezzo del greggio viene stabilito dal sistema borsistico).
Se volessimo poi tenere conto delle leggi della fisica (queste sconosciute), dovrebbe costare molto molto più di quello che costa adesso.
paulus69
14-06-2008, 18:14
Se un litro di benzina ci costasse almeno 5€ forse allora inizieremmo a renderci conto che non c'è un dio che riempe all'infinito i nostri giamcimenti ed inizieremo a lasciare la macchina in garage per andare a fare la spesa al supermercato dell'isolato accanto.
guarda che c'è gente che ci lavora sul serio con il mezzo....non tutti ci portano solo i bambini all'asilo o fanno shopping tutto il dì...nè.:rolleyes:
Gargoyle
14-06-2008, 18:16
guarda che c'è gente che ci lavora sul serio con il mezzo....non tutti ci portano solo i bambini all'asilo o fanno shopping tutto il dì...nè.:rolleyes:
Amen.
Nessuno può pretendere che le crisi siano indolori.
Se un litro di benzina ci costasse almeno 5€ forse allora inizieremmo a renderci conto che non c'è un dio che riempe all'infinito i nostri giamcimenti ed inizieremo a lasciare la macchina in garage per andare a fare la spesa al supermercato dell'isolato accanto.
Supermercato dell'isolato accanto dove un kg di pane magari costerebbe 10 euro anche se abbiamo lasciato la macchina in garage.
Ma forse quello, per alcuni, non sarebbe un problema...
Gargoyle
14-06-2008, 18:21
Supermercato dell'isolato accanto dove un kg di pane magari costerebbe 10 euro anche se abbiamo lasciato la macchina in garage.
Ma forse quello, per alcuni, non sarebbe un problema...
Anche qualche centinaio di milioni di morti per fame andrebbe messo in conto, a seguito della fine del petrolio.
La realtà è che a breve saremo 7 miliardi, e stiamo finendo di consumare quel che c'è da consumare.
Una volta esaurito tutto, non ci saranno i mezzi agricoli per arare i campi e non ci saranno i mezzi di trasporto per portare cibo ed acqua nelle città: il nostro intero modello di vita ne uscirà stravolto e chiaramente diversa gente ci lascerà la pelle.
Forse faremmo bene ad abituarci a questa prospettiva, che dal punto di vista della sopravvivenza dell'umanità in quanto specie non è affatto negativa.
Questo non è vero.
Di pertrolio (bene o male che sia) ce n'è per altri 40 anni, senza considerare quello più difficilmente estraibile e quello che si trova in luoghi attualmente inaccessibli o protetti.
40 anni lo dicono gli esperti, poi può darsi che se i ritmi di crescita vanno oltre il preventivato saranno 30, ma la conclusione è che non è detto che noi vedremo la fine dell'era del petrolio, o almeno se terminerà non sarà perché di giacimenti non ce ne sono più.
Il fatto che i prezzi siano aumentati è la conseguenza delle speculazioni che tutti lasciano che avvengano, ovviamente perché i più forti hanno sempre ragione e nessuno può dire niente, purtroppo
paulus69
14-06-2008, 18:25
Amen.
Nessuno può pretendere che le crisi siano indolori.
vero...
io sono un artigiano edile,augurati quindi di non dover ristrutturare casa perchè,con questi presupposti,il materiale te lo farei andare a prendere con il risciò...;)
dai...sii serio,non generalizzare troppo...
Pεrveяsivo
14-06-2008, 18:32
La realtà è che il petrolio è una risorsa che sta finendo e noi ancora non lo stiamo pagando al prezzo che meriterebbe.
Se un litro di benzina ci costasse almeno 5€ forse allora inizieremmo a renderci conto che non c'è un dio che riempe all'infinito i nostri giamcimenti ed inizieremo a lasciare la macchina in garage per andare a fare la spesa al supermercato dell'isolato accanto.
Fammi capire...Tu vorresti farmi andare a fare spesa nel supermercato all'angolo, dove magari la roba costa il doppio che da un'altra parte, e farmi spendere mezzo stipendio solo di benzina (visto che non lavoro dietro a casa mia) per quale motivo?
DvL^Nemo
14-06-2008, 18:33
Uno sciopero contro chi?
contro la geologia terrestre?
o magari una bella manifestazione contro la dittatura dell'entropia?
volevo semplicemente dire che siamo buoni a criticare X o Y perche' la benzina costa troppo salvo poi fare 100 metri col suv per andare a comprare le sigarette..
Pεrveяsivo
14-06-2008, 18:37
volevo semplicemente dire che siamo buoni a criticare X o Y perche' la benzina costa troppo salvo poi fare 100 metri col suv per andare a comprare le sigarette..
Abbiamo capito...Ma qui alla fine chi lo prende dietro non è quello che si può permettere il Suv (e relativo pieno) per andare a prendere le sigarette, ma chi deve farsi venti chilometri tutti i giorni (con una Yaris 1000) per andare al lavoro...
Gargoyle
14-06-2008, 18:38
Questo non è vero.
Di pertrolio (bene o male che sia) ce n'è per altri 40 anni, senza considerare quello più difficilmente estraibile e quello che si trova in luoghi attualmente inaccessibli o protetti.
Il problema del petrolio "difficilmente estraibile" è che potrebbe volerci più energia per estrarlo e raffinarlo di quanta poi ne produca il petrolio estratto.
Anche tenendo conto di questo, comunque, si parla di nuove risorse con la stima di 150 miliardi di barili da nuovi giacimenti estratti in 30 anni. Se non che 150 miliardi di barili noi li consumiamo in soli 5 anni.
http://edition.cnn.com/2008/TECH/science/05/13/Oilbriefing/index.html
40 anni lo dicono gli esperti, poi può darsi che se i ritmi di crescita vanno oltre il preventivato saranno 30, ma la conclusione è che non è detto che noi vedremo la fine dell'era del petrolio, o almeno se terminerà non sarà perché di giacimenti non ce ne sono più.
Non so tu, ma io ho 24 anni, altri 30-40 anni di vita me li metterei in conto, quindi mi aspetto che verso i 60 anni vedrò con mano la fine dell'economia (e della società) basata sul petrolio.
Poi chiaramente non è che il petrolio terminerà di colpo: l'aumento fisiologico del suo prezzo indurrà ad una graduale diminuzione della sua richiesta, almeno fino ad un certo punto (il punto cioè in cui il prezzo sarà così elevato da tagliare fuori dalla "catena alimentare" una buona parte di quella che oggi è la popolazione benestante di questo mondo).
Quell'aumento fisiologico del suo prezzo lo stiamo vedendo già in questi anni, e di certo il trend non si invertirà.
Il fatto che i prezzi siano aumentati è la conseguenza delle speculazioni che tutti lasciano che avvengano, ovviamente perché i più forti hanno sempre ragione e nessuno può dire niente, purtroppo
Le speculazioni ci sono, ma sono solo un aspetto: se il petrolio fosse una risorsa abbondante, le banche d'affari non potrebbero specularci come fanno adesso.
vero...
io sono un artigiano edile,augurati quindi di non dover ristrutturare casa perchè,con questi presupposti,il materiale te lo farei andare a prendere con il risciò...;)
dai...sii serio,non generalizzare troppo...
Tranquillo, qualora la fine dovesse essere rapida e violenta, credo sarò tra i primi a rimetterci la pelle.
Questo è vero ,ma dovrebe essere anche lo stato a favorire uno stile di vita diverso.
Io non ho mai visto pubblicità sulle biciclette, di piste ciclabili se ne costruiscono poche e di quelle poche motle sono un pericolo pubblico.
Già se tutti andassero a lavoro con la bici o bici elettrica, per chi va a lavoro entro 10 km dal luogo in cui abita, sarebbe significativo.
Inoltre i trasporti pubblici andrebbero man mano riconvertiti a metano, ed anche il trasporto privato (compresi TIR eccetra) andrebbe incentivato il più possibile a metano.
Già così sono convito la situazione di consumo petrolio, almeno per quel che riguarda i consumi, migliorerebbe parecchio.
Ma questo non c'entra nulla col fatto che il petrolio attulamente ha un prezzo assurdo e che forse aumenterà ancora come ha sempre fatto.
Inoltre pur costando meno aumenta anche il tanto osannato metano, a mostrare che dell'ecologia non importa a nessuno se non a pochissimi e quel che conta è il guadagno, che sia sul petrolio, metano, o youghurt :)
Il petrolio è una risorsa abbondante, ma nei giacimenti: se i produttori spinti dall'esterno decidono di non adeguare la produzione, in più alcuni decidono di tenere da parte milioni di barili per poi rimetterli sul mercato quando vogliono riguadagnarci è chiaro che i prezzi aumentano, anche se nei giacimenti ci fosse una quantità immane di petrolio (cosa che è )
Anche qualche centinaio di milioni di morti per fame andrebbe messo in conto, a seguito della fine del petrolio.
La realtà è che a breve saremo 7 miliardi, e stiamo finendo di consumare quel che c'è da consumare.
Una volta esaurito tutto, non ci saranno i mezzi agricoli per arare i campi e non ci saranno i mezzi di trasporto per portare cibo ed acqua nelle città: il nostro intero modello di vita ne uscirà stravolto e chiaramente diversa gente ci lascerà la pelle.
Forse faremmo bene ad abituarci a questa prospettiva, che dal punto di vista della sopravvivenza dell'umanità in quanto specie non è affatto negativa.
Tutto vero.
Il fatto è che chi ne parla in questi termini lo fa sempre con un tono di chi osserva senza che, in apparenza, nulla lo riguardi ed addossando la colpa di tutto in modo assai ideologicizzato a "il nostro intero modello di vita".
Il quale modello di vita, come ormai vediamo da decenni ma ancora di più negli ultimo anni, è anelato e perseguito soprattutto da quella parte della popolazione mondiale che non lo ha ancora raggiunto o che lo sta raggiungendo adesso.
Quindi il mostruoso occidente, capitalista, imperialista ed assassino, non sarà più l'unico responsabile dello scempio ai danni del mondo. Ex poveri ed ex oppressi faranno se possibile, di più e meglio.
Quanto alla solita fine della civiltà prevista per i prossimi anni o mesi è dal primo shock petrolifero che ciclicamente ritorna in auge tra i regressisti pauperisti ed antioccidentali.
E' una speranza che però, sempre ciclicamente viene posticipata, putroppo per loro, dagli stessi eventi...
L'umanità questo è certo, una svegliata sul versante dell'energia e dello sviluppo sostenibile se la deve senz'altro dare.
Le crisi costituiscono solitamente uno stimolo forte per trovare soluzioni ma, temo, da sole non siano sufficienti...
Gargoyle
14-06-2008, 18:43
Fammi capire...Tu vorresti farmi andare a fare spesa nel supermercato all'angolo, dove magari la roba costa il doppio che da un'altra parte, e farmi spendere mezzo stipendio solo di benzina (visto che non lavoro dietro a casa mia) per quale motivo?
Io dico che il petrolio ed i suoi derivati sono risorse che nel giro di pochi decenni finiranno e che non sappiamo come sostituire.
Tutti gli altri discorsi sono accessori.
Questo è vero ,ma dovrebe essere anche lo stato a favorire uno stile di vita diverso.
Io non ho mai visto pubblicità sulle biciclette, di piste ciclabili se ne costruiscono poche e di quelle poche motle sono un pericolo pubblico.
Già se tutti andassero a lavoro con la bici o bici elettrica, per chi va a lavoro entro 10 km dal luogo in cui abita, sarebbe significativo.
Inoltre i trasporti pubblici andrebbero man mano riconvertiti a metano, ed anche il trasporto privato (compresi TIR eccetra) andrebbe incentivato il più possibile a metano.
Già così sono convito la situazione di consumo petrolio, almeno per quel che riguarda i consumi, migliorerebbe parecchio.
Ma questo non c'entra nulla col fatto che il petrolio attulamente ha un prezzo assurdo e che forse aumenterà ancora come ha sempre fatto.
Inoltre pur costando meno aumenta anche il tanto osannato metano, a mostrare che dell'ecologia non importa a nessuno se non a pochissimi e quel che conta è il guadagno, che sia sul petrolio, metano, o youghurt :)
Per il metano si può fare lo stesso ragionamento del petrolio (del resto la loro origine è simile) perché anche il metano è una risorsa che sta esaurendosi.
Con la differenza che, mi risulta, il metano è stato sfruttato molto meno, senza considerare che è molto più semplice produrlo dalle fonti organiche e non.
Certo se vuoi pensare solo alle fonti rinnovabili, quelle sono: sole, geotermica, acqua, nucleare attualmente no, salvo che con nuove tecnologie non si riesca a sfruttare elementi molto abbondanti.
In definitiva in natura l'unica cosa rinnovabile (considerando la vita umana) è l'energia solare (o delle stelle), anche perché tutte le altre, in un modo o nell'altro, vengono da quella, ma attualmente viene poco sfruttata per vari motivi
Gargoyle
14-06-2008, 18:52
Il fatto è che chi ne parla in questi termini lo fa sempre con un tono di chi osserva senza che, in apparenza, nulla lo riguardi ed addossando la colpa di tutto in modo assai ideologicizzato a "il nostro intero modello di vita".
Do questa impressione? Me ne scuso.
So benissimo che anche io come tutti voi sto allegramente contribuendo ad uno sconvolgimento prossimo venturo, e che come voi ne subirò le (non piacevoli) conseguenze.
Il quale modello di vita, come ormai vediamo da decenni ma ancora di più negli ultimo anni, è anelato e perseguito soprattutto da quella parte della popolazione mondiale che non lo ha ancora raggiunto o che lo sta raggiungendo adesso.
Be', è vero.
Va detto anche, però, che se non fosse così anche noi non andremmo avanti con questo sistema economico: la crescita mondiale è trainata da quei paesi che stanno ora affacciandosi alla ricchezza, e se non fosse per loro noi occidentali non potremmo far andare avanti il nostro modello di sviluppo con la nostra crescita economica da 1% annuo...
Quindi il mostruoso occidente, capitalista, imperialista ed assassino, non sarà più l'unico responsabile dello scempio ai danni del mondo. Ex poveri ed ex oppressi faranno se possibile, di più e meglio.
Verissimo.
Quanto alla solita fine della civiltà prevista per i prossimi anni o mesi è dal primo shock petrolifero che ciclicamente ritorna in auge tra i regressisti pauperisti ed antioccidentali.
E' una speranza che però, sempre ciclicamente viene posticipata, putroppo per loro, dagli stessi eventi...
Non mi sento nè pauperista nè antioccidentale: solo mi sono fatto una certa idea di dove sto andando (e con me tutta la società che mi circonda) e non me la sento per coerenza personale di goderne i benefici lamentandomi però ad ogni avvisaglia dell'imminente termine.
L'umanità questo è certo, una svegliata sul versante dell'energia e dello sviluppo sostenibile se la deve senz'altro dare.
In un modo o nell'altro se la darà, questo è sicuro.
Macchina ad acqua.
Elettrolisi dell'idrogeno dall'acqua mediante pannello solare e produzione di energia dall'idrogeno con una cella combustibile
http://cart.engenia.ltd.uk/images/custom/hydro.jpg
http://www.technacular.com/wp-content/uploads/2007/04/WindowsLiveWriter/Carofthefuturetoyversion_C79D/hydrocar32.jpg
L'auto è dotata di un motore elettrico in corrente continua, che viene alimentata dalla cella combustibile-convertitore H2 Idrogeno a energia elettrica. L'auto ha un serbatoio, cioè un palloncino gonfiabile in cui viene immagazzinato l'idrogeno.
La stazione di stoccaggio di idrogeno ha un serbatoio centrale di acqua, e due serbatoi uno di solo idrogeno puro stoccato e l'altro serbatoio è dedicato all'ossigeno distillato, tutto viene messo in moto da un pannello solare che permette questa elettrolisi.
Quindi è un sistema miniaturrizzato di uno stoccaggio-raffineria di idrogeno puro.
Il montaggio è semplice e divertente, vedrete stoccare 'idrogeno visivamente perchè i serbatoi e le celle a combustione sono strasparenti.
su ebay a 93 euro.
Ma che bellina! Esiste anche da una tonnellata, in grado di trasportare 4 persone a 130 Km/h per 700 Km? E quanto costa?
Fides Brasier
14-06-2008, 21:23
La realtà è che il petrolio è una risorsa che sta finendo e noi ancora non lo stiamo pagando al prezzo che meriterebbe.la stessa cosa si diceva negli anni 70: anche all'epoca si pensava che la crisi dei prezzi fosse strutturale e non invece contingente come si rivelo' in seguito.
e a mio parere anche adesso l'aumento dei prezzi e' contingente e non strutturale, ovvero si tengono i prezzi artificiosamente alti per tutta una serie di motivi (speculazione in primis) che nulla hanno a che fare con le riserve di greggio presenti sul pianeta.
la stessa cosa si diceva negli anni 70: anche all'epoca si pensava che la crisi dei prezzi fosse strutturale e non invece contingente come si rivelo' in seguito.
e a mio parere anche adesso l'aumento dei prezzi e' contingente e non strutturale, ovvero si tengono i prezzi artificiosamente alti per tutta una serie di motivi (speculazione in primis) che nulla hanno a che fare con le riserve di greggio presenti sul pianeta.
l'aumento dei prezzi è strutturale. il picco di produzione negli USA è stato superato negli anni 70 mentre..."la maggior parte delle analisi fa cadere il "picco di Hubbert mondiale" all'incirca nel secondo decennio del XXI secolo o, più precisamente, tra il 2006 e, al più tardi, il 2020, anche in previsioni di eventuali crisi economiche che potrebbero temporaneamente ridurre la richiesta di petrolio."
raggiunto il picco," non si fanno più investimenti significativi. La produzione continua, ma il declino procede fino a che non diventa talmente ridotta da cessare completamente. "
http://it.wikipedia.org/wiki/Picco_di_Hubbert
Fides Brasier
14-06-2008, 22:38
l'aumento dei prezzi è strutturale. il picco di produzione negli USA è stato superato negli anni 70 [cut]l'ho detto prima ma lo ripeto volentieri :D
"l'aumento e' strutturale" si diceva anche trent'anni fa, e gli anni successivi hanno dimostrato che non era cosi'. gli usa non sono il mondo, e il picco di produzione di quel paese non influisce ne' sui volumi produttivi del resto del mondo ne' tantomeno sulle nuove tecniche estrattive e sulle metodologie di ricerca per scoprire e sfruttare nuovi giacimenti.
che il petrolio non durera' fino al 4910 d.C. sono il primo a sottoscriverlo, ma l'aumento attuale dei prezzi non ha nulla a che vedere con l'imminente (e inesistente) scarsita' delle scorte di petrolio nel mondo.
Max Power
14-06-2008, 22:39
l'aumento dei prezzi è strutturale. il picco di produzione negli USA è stato superato negli anni 70 mentre..."la maggior parte delle analisi fa cadere il "picco di Hubbert mondiale" all'incirca nel secondo decennio del XXI secolo o, più precisamente, tra il 2006 e, al più tardi, il 2020, anche in previsioni di eventuali crisi economiche che potrebbero temporaneamente ridurre la richiesta di petrolio."
raggiunto il picco," non si fanno più investimenti significativi. La produzione continua, ma il declino procede fino a che non diventa talmente ridotta da cessare completamente. "
http://it.wikipedia.org/wiki/Picco_di_Hubbert
Secondo i grafici il picco di produzione è stato nel 2000.
Giusto stasera al TG5,anno annunciato che l'Arabia aumenterà la produzione.
Gli USA hanno "chiuso" VOLONTARIAMENTE i rubinetti per tenersi una scorta almeno quinquennale, in caso di guerra.
Anche gli altri stati produttori di "peso" hanno fatto o faranno la stessa scelta.
Confermati (da notizie precedenti) l'apertura di pozzi in Alaska e Brasile.
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Vorrei ricordare che il greggio attualmente estratto è il 40% del prodotto di un pozzo (il resto ha anche zolfo & sabbia).
Quando il petrolio costava 40$ dicevano che era antieconomico "lavorare il resto".
Ora che ne costa 140$, non dicono più niente.
Il discorso è semplice:
1) quanto costa pulire il petrolio sporco?
2) hanno mai creato sistemi industriali per pulirlo?
3) hanno mai investito 1$ per fare tutto ciò?
Oppure è più comodo NON aumentare la produzione, tanto la domanda è forte, la banche ancora di più, ed il prezzo aumenta?
E, amumenta di colpo semplicemente per non dare il tempo all'economia di adeguarsi?
Il petrolio sta finendo, anche negli anni 70' stava finendo, pure nel 2020 sarà in procinto di finire...
Di romperci i maroni.
Le alternative ci sono, ma non si vuole dare il tempo di svilupparle....
;)
Ma che bellina! Esiste anche da una tonnellata, in grado di trasportare 4 persone a 130 Km/h per 700 Km? E quanto costa?
be, c'è anche la fiat phylla :O
http://www.autobloggreen.com/gallery/fiat-phylla/824476/
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2008/05/fiat-phylla.shtml?uuid=a2fb264e-28cc-11dd-ad01-00000e25108c&type=Libero
Ci vorrebbe un bello sciopero di massa, ma la nostra societa' non ha le palle per farlo..
ieri hanno detto che 1 italiano su 2 ha già iniziato a lasciare l'auto a casa .. ;)
Anche qualche centinaio di milioni di morti per fame andrebbe messo in conto, a seguito della fine del petrolio.
La realtà è che a breve saremo 7 miliardi, e stiamo finendo di consumare quel che c'è da consumare.
Una volta esaurito tutto, non ci saranno i mezzi agricoli per arare i campi e non ci saranno i mezzi di trasporto per portare cibo ed acqua nelle città: il nostro intero modello di vita ne uscirà stravolto e chiaramente diversa gente ci lascerà la pelle.
Forse faremmo bene ad abituarci a questa prospettiva, che dal punto di vista della sopravvivenza dell'umanità in quanto specie non è affatto negativa.
Temendo, quoto.
zerothehero
15-06-2008, 00:33
Macchina ad acqua.
Elettrolisi dell'idrogeno dall'acqua mediante pannello solare e produzione di energia dall'idrogeno con una cella combustibile
.
L'elettrolisi dell'acqua è un processo molto costoso sul piano energetico, quindi allo stato attuale non è una soluzione, come le fonti rinnovabili allo stato attuale non sono in grado di sostituire completamente i combustibili fossili. :fagiano:
So cazzi?
Si, bisogna trovare dei sostituti, oltre che cercare di tirare a campare investendo per aumentare la produzione.
zerothehero
15-06-2008, 00:35
e a mio parere anche adesso l'aumento dei prezzi e' contingente e non strutturale, ovvero si tengono i prezzi artificiosamente alti per tutta una serie di motivi (speculazione in primis) che nulla hanno a che fare con le riserve di greggio presenti sul pianeta.
Scordati di avere un barile di petrolio a 20-25 dollari...quell'epoca è finita.
HolidayEquipe™
15-06-2008, 09:03
1/4 il costo del carburante
3/4 di tasse...
il problema piu' che il costo del greggo, mi sembrano quei 3/4
Dopo lo shock energetico degli anni '70 i governi dei Paesi industrializzati avrebbero dovuto puntare sulle rinnovabili senza esitazioni e per l'auto-trazione usare motori elettrici. Se si fosse investito SERIAMENTE fin da allora adesso lo stato della tecnologia per sfruttare le fonti rinnovabili sarebbe molto più avanti di quanto invece è. Avremmo centrali solari ed eoliche sparse un po' ovunque ed in giro ci sarebbero prevalentemente macchine elettriche, senza l'incubo della prezzo e della fine del petrolio. Invece le classi dirigenti hanno perso tempo e risorse andando dietro ad aborti tecnologici come la fissione nucleare e questo ha determinato la prosecuzione della nostra dipendenza dal petrolio. Una lezione evidentemente non ci è bastata: la seconda ci basterà? Oppure il genere umano è completamente incapace di pensare a medio-lungo termine e pensa a consumare tutto e subito?
DvL^Nemo
15-06-2008, 09:38
ieri hanno detto che 1 italiano su 2 ha già iniziato a lasciare l'auto a casa .. ;)
Ma non mi pare proprio che sparino meno cazzate i telegiornali..
killercode
15-06-2008, 10:09
La crisi attuale è per un buon 70 % puramente speculativa, ovviamente il prezzo del petrolio sta aumentando inesorabilmente, però per altri 20 anni c'è (purtroppo), e in 20 anni si troveranno soluzioni, il mondo non andrà assolutamente in rovina.
ieri hanno detto che 1 italiano su 2 ha già iniziato a lasciare l'auto a casa .. ;)
togliere il 50 % delle tasse ? troppo audace ?
mio papà si è comprato la matiz a gpl 30€ e fa un pieno ! è a benzina\gpl 800 cm3 consuma pochissimo costa meno di 10000€ e per girare in citta è comodissima ci trovi facilmente parcheggio ecc ecc. però c'è gente che gira con macchine da 2000 di cilindrata in su (in media una persona sola a bordo) e si lamenta che consuma !
e poi la benzina sono tutte tasse il costo reale è di un terzo del prezzo di vendita, 2\3 sono di accese, quindi piu benzina si compra piu lo stato incamera piu aumenta piu incamera e alle casse dello stato fa bene anzi eviteranno di mettere nuove tasse sul reddito o si finanziano l'ici sulla prima casa, il prezzo non lo abbasseranno MAI, è purtroppo la "migliore" tassa piu giri piu paghi .
Secondo i grafici il picco di produzione è stato nel 2000.
il grafico è una previsione. L'arabia non ha ancora raggiunto (per fortuna) il picco di produzione. Ma stiamo là..
overclock80
15-06-2008, 12:16
togliere il 50 % delle tasse ? troppo audace ?
mio papà si è comprato la matiz a gpl 30€ e fa un pieno ! è a benzina\gpl 800 cm3 consuma pochissimo costa meno di 10000€ e per girare in citta è comodissima ci trovi facilmente parcheggio ecc ecc. però c'è gente che gira con macchine da 2000 di cilindrata in su (in media una persona sola a bordo) e si lamenta che consuma !
e poi la benzina sono tutte tasse il costo reale è di un terzo del prezzo di vendita, 2\3 sono di accese, quindi piu benzina si compra piu lo stato incamera piu aumenta piu incamera e alle casse dello stato fa bene anzi eviteranno di mettere nuove tasse sul reddito o si finanziano l'ici sulla prima casa, il prezzo non lo abbasseranno MAI, è purtroppo la "migliore" tassa piu giri piu paghi .
Direi che è ora di aggiornare con i dati reali l'incidenza della componente tasse su un litro di benzina e diesel, ormai i 2/3 sono un dato non più reale da moltissimo tempo.
Al 9/6/2008 le tasse incidevano rispettivamente per il:
44,92% su ogni litro gasolio
54,15% su ogni litro di benzina
Fonte: Unione Petrolifera (http://www.unionepetrolifera.it/Panorama/Nazionale/Elemento19)
Quindi per il gasolio la parte preponderante è il costo industriale mentre per la benzina ci avviciniamo velocemente ad un "pareggio" tra le due componenti.
Concordo sul fatto che non c'è da aspettarsi diminuzioni sul lato entrate fiscali da questo settore, entrate troppo importanti e "sicure" visto che l'evasione nel settore non credo sia elevata.
La crisi attuale è per un buon 70 % puramente speculativa, ovviamente il prezzo del petrolio sta aumentando inesorabilmente, però per altri 20 anni c'è (purtroppo), e in 20 anni si troveranno soluzioni, il mondo non andrà assolutamente in rovina.
Sarà però intanto io ho dovuto rivedere drasticamente il mio menù settimanale (in senso restrittivo) grazie all'aumento dei prezzi, dovuto in larga parte all'aumento del costo del petrolio. Questo non è necessariamente un male perché ho quasi abbandonato del tutto la carne di manzo per passare a legumi e pollame, però se i prezzi aumenteranno ancora non so cos'altro posso tagliare. Non mi dire "la corrente per tenere acceso il pc" perché con il pc ci lavoro... :D
Sarà però intanto io ho dovuto rivedere drasticamente il mio menù settimanale (in senso restrittivo) grazie all'aumento dei prezzi, dovuto in larga parte all'aumento del costo del petrolio. Questo non è necessariamente un male perché ho quasi abbandonato del tutto la carne di manzo per passare a legumi e pollame, però se i prezzi aumenteranno ancora non so cos'altro posso tagliare. Non mi dire "la corrente per tenere acceso il pc" perché con il pc ci lavoro... :D
un bel pannellino solare e hai energia elettrica quasi gratis ! col conto energia
o cerca su google -> ufficio solare
...ho quasi abbandonato del tutto la carne di manzo per passare a legumi e pollame...
OT: io non ci vedo nulla di umile nelle carni bianche anzi... sono più salutari (proteine nobili e magre) di quelle rosse e non hanno nulla da invidiare anche nel gusto. ;)
All'ufficio solare ci avevo pensato anche io, ma è troppo costoso e non riuscirebbe a tenere in piedi un pc moderno in full!! :mad: a meno di non spenderci 7000 euro :O
giannola
15-06-2008, 17:58
Si, bisogna trovare dei sostituti, oltre che cercare di tirare a campare investendo per aumentare la produzione.
è da un pezzo che lo dico: piantagioni per biocarburanti OGM in grado di crescere in terreni non coltivabili. :O
un bel pannellino solare e hai energia elettrica quasi gratis ! col conto energia
o cerca su google -> ufficio solare
Guarda che non tutti hanno ville monofamiliari in cui possono farci quello che vogliono oppure hanno i fondi per comprare il pannello solare. Lo so che si possono fare finanziamenti eccetera, ma è sempre un investimento.
OT: io non ci vedo nulla di umile nelle carni bianche anzi... sono più salutari (proteine nobili e magre) di quelle rosse e non hanno nulla da invidiare anche nel gusto. ;)
Sì difatti l'ho anche precisato. In termini nutrizionistici sono migliori sicuramente, però in termini economici rappresentano un adeguamento restrittivo della propria dieta rispetto alla carne di manzo.
microcip
15-06-2008, 18:20
è da un pezzo che lo dico: piantagioni per biocarburanti OGM in grado di crescere in terreni non coltivabili. :O
*
1/4 il costo del carburante
3/4 di tasse...
il problema piu' che il costo del greggo, mi sembrano quei 3/4
proponi un'altra soluzione per recuperare i soldi
che servono a pagare i milioni di posti statali inutili
Guarda che non tutti hanno ville monofamiliari in cui possono farci quello che vogliono oppure hanno i fondi per comprare il pannello solare. Lo so che si possono fare finanziamenti eccetera, ma è sempre un investimento.
guarda che proprio i condomini sono i piu avvantaggiati, la spesa si divida tra tutti, basta un impianto di 1,5 Kw per appartamento per essere redditizio, riempi il tetto di pannelli e in alcune regioni ci sono pure i bandi per il finanziamento a tasso 0. con il petrolio che aumenta è meglio prepararsi !
in germania ci sono addirittura aziende che affittano i tetti degli edifici industriali e installano i pannelli a loro spese. se lo fanno in germania che hanno meno sole di noi . . .
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