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View Full Version : Genetica: dai geni la risposta dei flussi migratori dei popoli


FabioGreggio
13-06-2008, 10:52
Avevo letto il bellisimo libro di Luigi Cavalli Sforza, docente di genetica all'Università di Stanford in Usa, ma originario di Pavia (altro cervello perso)
"Storia dei geni", nel quale si affronta la ricostruzione delle migrazioni dei popoli dall'antichità ad oggi e svelando non pochi misteri.

Negli ultimi decenni sono circolate moltissime teorie storiografiche sull'origine di alcuni popoli.
Mischiando scienza e storia alla fantasia opportunistica, alcuni popoli sono stati forzatamente apparentati ad altri per ragioni razziali.

A breve la mappatura dei geni che Cavalli Sforza ha intrapreso in Italia, ci dirà con certezza da dove veniamo.
Alcune anticipazioni che sono conferme:

Il 70% dell?Italia del sud è di origine greca, con particolare concentrazione in Puglia e Sicilia est. Ma ci sono enclavi greche anche in tutta la zona di Ferrara, mentre il legame, tanto decantato dalle leggende, dei padovani alla loro origine greco-troiana o addirittura risalente a Enea è ancora tutto da provare:
essi sarebbero venuti dalla Paflagonia guidati da certo Antenore, troiano, dopo la caduta di Troia proprio come i romani sarebbero arrivati nel Lazio da Troia guidati da Enea, secondo l’Eneide di Virgilio - si tratta di un’invenzione lanciata inizialmente da Plinio, che a sua volta faceva riferimento a Catone, poi continuata da Livio in un clima di esaltazione politica della grandezza di Roma

Si indaga anche sull'origine genetica degli Etruschi.
Non è facile perchè occorre individuare ed isolare paesini sperduti che da tempo hanno mantenuto inalterato il patrimonio genetico.
Sugli Etruschi si sono fatte le ipotesi più disparate, alcuni li voglioni provenienti dal Mediterraneo, altri dal continente.
A mio avviso il substrato più consistente è quello che ha prodotto una cultura artistica molto simile alla civiltà Micenea, con influenze grafiche evidentemente affini ai Fenici, su cui si è probabilmente spalmata una civiltà continentale a testimoniare diffuse genie antropologicamente europee ( biondi, rossi ecc molto diffusi nel nord Toscana).

Le cose più bizzarre le ho lette sui Veneti, su cui pure si sta indagando a livello genetico.
Alcune organizzazioni indipendentiste venete hanno ricostruito teorie migratorie singolari.
I Veneti risulterebbero parte di un antichissimo, quasi primordiale ramo di un popolo indoeuropeo divisosi in diversi popoli fratelli via via che la loro migrazione procedeva verso l'Atlantico, luogo d'arrivo finale (Bretagna francese)
Un ramo si diresse in Polonia sul Baltico, uno al nord della Turchia (Plafagonia) uno in Veneto, uno in Bretagna da cui partirono poi per il Galles.

La tesi è sostenuta da due elementi: uno toponomastico, in quanto vi sono in comune nomi e luoghi che accumunano Veneti (Enèti) a località apparentemente simili. In pratica una specie di Protocelti.
L'altro di carattere storgrafico: I Plafagoni Veneti, ovvero i Paleoveneti, sono effetivamente originari probabilmente dalla Plafagonia e si unirono al popolo Euganeo (Colli Euganei) di origine probabilmente Ligure.

Invece dalle analisi linguistiche e storiche, di cui l'indagine genetica fa largo uso, risultano curiosissime similitudini tra Vneti e Latini: lingua simile, alleanza ferrea come fra popoli fratelli, comunanza di reperti, religione.

Sancita definitivamente invece l'origine umana da un archetipo Afriano orientale (Kenia-Etiopia) le cui differenze somatiche odierne non sono nemmeno ritenute di tipo evoluzionistico, ma semplicemente adattamenti a fattori climatici.
Questo spiega l'esigenza di avere capelli ricci e pelle scura in Africa ed invece capelli biondi e narici piccole in Nord Europa.

Per i sostenitori delle differenze razziali è in arrivo un colpo mortale: le differenze genetiche fra le diverse razze del globo sono infinitesimali.
Anzi sembra che le razze geneticamente più vicine siano quella Europea e quella africana.

Altra sospresa, le razze geneticamente più lontane sono quella africana da quella aborigena (Australia).

Ultima questione italiana i Sardi.
Se è evidente che antropologicamente il sardo odierno è affine al tipo Fenicio da cui storicamente derivano, è meno evidente che esiste un substrato arcaico che pare essere invece continentale, se non addirittura nordico.
Affinità architettoniche, Menir e altre simbologie arcaiche, architettura rurale, perfino alcuni canti antichi molto simili a quelli Scozzesi di cui i sardi ricordano curiosamente certi atteggiamenti.
L'indagine genetica non ha ancora stabilito l'origine di questo substrato originale perchè pare essere non accumunabile ai tipi conosciuti.

Unico elemento certo la forte similitudine fra Sardi e Baschi, il che fa pensare ad una comune origine Caucasica premediterranea.

Chi fra di voi ha elemnti correttivi o aggiuntivi a questo argomento che mi appassiona molto da tempo lo posti qui.


fg

quelarion
15-06-2008, 01:23
molto interessante. Purtroppo non ho molto da aggiungere, ma io quasi quasi scommetterei che uno studio di questo tipo basato sulle religioni sarebbe molto molto accurato, anche se è forte il rischio di fare confusione con le contaminazioni, molto frequenti in epoche antiche. Non era una rarità aggiungere tra i propri déi una qualche divinità di un popolo con cui si era venuti a contatto.

Postilla OT: da allora l'idea di religione è radicalmente cambiata.

Postilla :asd: : A conferma della parentela sardo-scozzese porto come prova il giardiniere Willie!

ale85xp
15-06-2008, 08:43
uno degli assistenti del mio prof di genetica era molto appassionato di questo argomento ora però si trasferito e io non so nemmeno come si chiama (:cry: )

non so se ti interessa ma sulla via della storia evoluzionistica (proprio dell'uomo enon tra gli uomini) è interessante ilrapporto tra l'uomo e il bonobo

http://en.wikipedia.org/wiki/Bonobo (non l'argomento del topic ma credosia cmq interessante per chi è interessato)

sul forum sono sicuro che ci sia qualche antropologo (studente-studioso-appassionato, non so) perchè mi ricordo bene di aver letto qualche intervento molto ben scritto e accurato..