View Full Version : [Guantanamo] Clamorosa sentenza della corte suprema USA
I condannati presunti terroristi di Guantanamo potranno chiedere di essere giudicati da un tribunale civile, ed ottenere assistenza legale.
Mi sembra un ottima notizia; molti processi verranno bloccati :)
LuVi
Un passo avanti verso la civiltà.
alarico75
13-06-2008, 09:06
Bene quindi un processo con i sistemi di garanzia statunitensi.
Ottima cosa,e un plauso alla corte suprema.
Era ora.
Spero sempre in risarcimenti multimilionari per chi è stato incarcerato senza motivazione e provato innocente.
E' una vergogna.
speriamo almeno negli stati con la pena di morte AHAHAHAHAHAHAHA :Prrr: :Prrr:
PS: cmq buona cosa....almeno se saranno colpevoli...nn ci saranno scusanti
in compenso .. .quelli che dovrebbero stare a guantanamo veramente .. sono il libertà .. uno è a roma in questo momento .. .a farsi benedire.. :mbe:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=4707
TORTURATORI ALLA CASA BIANCA: PERCHE' QUESTA STORIA VIENE IGNORATA?
Postato il Martedi 10 Giugno 2008
http://images.salon.com/opinion/blumenthal/2006/08/17/bush/story.jpg (http://images.salon.com/opinion/blumenthal/2006/08/17/bush/story.jpg)DI RUTH CONNIFF
The Progressive
La più grande notizia della scorsa settimana è stata virtualmente ignorata dalle principali testate giornalistiche. ABC news ha per prima riportato lo scorso mercoledì che i più alti funzionari dell’amministrazione Bush, incluso Dick Cheney, Condoleezza Rice, John Ashcroft, George Tenet, Colin Powell, e Donald Rumsfeld si sono incontrati per discutere quali particolari tecniche di tortura dovrebbero essere usate sui sospettati di al Qaeda in custodia negli USA.
Il gruppo si è accordato su specifiche tecniche, inclusa la privazione del sonno, schiaffeggiare, spintonare, forzatura a bere acqua (waterboarding), e ha dato istruzioni “cosi dettagliate…alcune delle fasi dell’interrogatorio erano quasi state coreografate, fino al numero delle volte che gli agenti della CIA possono utilizzare specifiche tecniche."
I condannati presunti terroristi di Guantanamo potranno chiedere di essere giudicati da un tribunale civile, ed ottenere assistenza legale.
Mi sembra un ottima notizia; molti processi verranno bloccati :)
LuVi
ottima notizia?
i terroristi ora si possono pure difenderE?:mbe:
se so colpevoli come dicono perchè gli danno questa possibilità?
ottima notizia?
i terroristi ora si possono pure difenderE?:mbe:
se so colpevoli come dicono perchè gli danno questa possibilità?
Per evitare che qualche soldatino represso si diverta a loro spese, forse.
ottima notizia?
i terroristi ora si possono pure difenderE?:mbe:
se so colpevoli come dicono perchè gli danno questa possibilità?
Non si è colpevoli dopo il processo, e non prima?
Si fa un buon processo regolare e se sono colpevoli li si sbatte dentro senza esitazioni.
Non si è colpevoli dopo il processo, e non prima?
Si fa un buon processo regolare e se sono colpevoli li si sbatte dentro senza esitazioni.
Esatto, soprattutto visto che là a differenza che in Italia, in galera ce li sbattono per davvero e se devono fare 30 anni li fanno......
ottima notizia?
i terroristi ora si possono pure difenderE?:mbe:
se so colpevoli come dicono perchè gli danno questa possibilità?
Già ma pensiamo a quelli che terroristi non sono. Hanno pescato abbastanza nel mucchio, a quanto pare.
Già ma pensiamo a quelli che terroristi non sono. Hanno pescato abbastanza nel mucchio, a quanto pare.
e chi lo dice? potrebbero anche essere colpevoli.
e chi lo dice? potrebbero anche essere colpevoli.
Non so se hai letto la notizia, ma si specifica che avranno un processo regolare.
Lì erano tutti (innocenti e colpevoli) in balia degli aguzzini.
A te piacerebbe, da innocente, non avere nemmeno un processo ed essere torturato?
e chi lo dice? potrebbero anche essere colpevoli.
Anche tu potresti esserlo.
usa9999999999
13-06-2008, 13:19
Non si è colpevoli dopo il processo, e non prima?
Si fa un buon processo regolare e se sono colpevoli li si sbatte dentro senza esitazioni.
E li si può torturare, se sono colpevoli?
gigio2005
13-06-2008, 13:31
E li si può torturare, se sono colpevoli?
secondo te si puo' torturare un essere umano? :muro: :muro: :muro: :muro:
E li si può torturare, se sono colpevoli?
Te lo farebbe venire barzotto sì? :asd:
No.
usa9999999999
13-06-2008, 13:49
secondo te si puo' torturare un essere umano? :muro: :muro: :muro: :muro:
Un terrorista non è proprio umano umano... :stordita:
matrizoo
13-06-2008, 13:57
grande notizia...
non ci dormivo la notte eh:O
secondo te si puo' torturare un essere umano? :muro: :muro: :muro: :muro:
che bello...uno che si fa esplodere in macchina, uno che si va a schiantare contro palazzi con aerei e altro, uno che si butta in mezzo alla gente nei mercati e si fa esplodere il cinturone di dinamite attorno alla vite, è un essere umano??? no, ma dico...boooooh
Ah già, qua siamo ancora ai livelli che uno si arroga il diritto di decidere se uno è un essere umano o meno. :asd:
Mentre tutto il mondo civile fa di tutto per eliminare tortura, pena di morte, etc... :rotfl:
ottima notizia?
i terroristi ora si possono pure difenderE?:mbe:
se so colpevoli come dicono perchè gli danno questa possibilità?
terroristi??? in basi a quali prove ???
visto che sono quasi tutti innocenti ... o forse tutti .. ne hanno presi un pò a caso x far vedere che bush aveva ragione ...
i veri colpevoli stanno alla casa bianca ;)
che bello...uno che si fa esplodere in macchina, uno che si va a schiantare contro palazzi con aerei e altro, uno che si butta in mezzo alla gente nei mercati e si fa esplodere il cinturone di dinamite attorno alla vite, è un essere umano??? no, ma dico...boooooh
Se si fanno esplodere, è difficile torturarli, dopo.
Punitore
13-06-2008, 14:16
Un terrorista non è proprio umano umano... :stordita:
è più umano di quanto tu possa credere, purtroppo.
che bello...uno che si fa esplodere in macchina, uno che si va a schiantare contro palazzi con aerei e altro, uno che si butta in mezzo alla gente nei mercati e si fa esplodere il cinturone di dinamite attorno alla vite, è un essere umano??? no, ma dico...boooooh
e 1 che uccide + di 1 milione di civili in iraq come si chiama ???
ah si .. portatore di democrazia .. :stordita:
usa9999999999
13-06-2008, 14:20
e 1 che uccide + di 1 milione di civili in iraq come si chiama ???
ah si .. portatore di democrazia .. :stordita:
Costui usa le autobombe? :mbe:
Costui usa le autobombe? :mbe:
no .. usa le bombe ammazza-bambini intelligenti .. :mbe:
usa9999999999
13-06-2008, 14:44
no .. usa le bombe ammazza-bambini intelligenti .. :mbe:
Allora non è lui... :stordita:
SquallSed
13-06-2008, 14:50
e chi lo dice? potrebbero anche essere colpevoli.
e quindi preventivamente rinchiudiamo tutti le persone del mondo perchè potrebbero essere colpevoli di qualcosa.....:fagiano: :rolleyes:
Un terrorista non è proprio umano umano... :stordita:
che bello...uno che si fa esplodere in macchina, uno che si va a schiantare contro palazzi con aerei e altro, uno che si butta in mezzo alla gente nei mercati e si fa esplodere il cinturone di dinamite attorno alla vite, è un essere umano??? no, ma dico...boooooh
un terrorista è proprio un essere umano, come voi, che nasce, cresce e si forma in un determinato ambiente e cultura che non viene scelto da lui. Anche tu se fossi nato nella loro situazioni, molto probabilmente saresti un terrorista (non dico chiunque nasce in quella situazione è terrorista, ma nella situazione di quel terrorista). Quindi bisognerebbe cercare di risolvere il problema alla radice...cosa alquanto ardua se non impossibile a breve termine.
Comunque continuo a notare con dispiacere che molta gente non riesce, o non vuole, guardare più in là del suo naso. Saluti.
L'america è l'unico stato che ha usato l'atomica, non scordiamocelo, il fungo atomico dovrebbe essere usto come simbolo di democrazia .
un terrorista è proprio un essere umano, come voi, che nasce, cresce e si forma in un determinato ambiente e cultura che non viene scelto da lui. Anche tu se fossi nato nella loro situazioni, molto probabilmente saresti un terrorista (non dico chiunque nasce in quella situazione è terrorista, ma nella situazione di quel terrorista). Quindi bisognerebbe cercare di risolvere il problema alla radice...cosa alquanto ardua se non impossibile a breve termine.
Assolutamente...no.
Per me i terroristi sono bestie, e la scusa dell'ambiente non sta in piedi, in quanto c'è gente che ogni giorno viene trucidata da questi bastardi senza alcuna colpa.
usa9999999999
13-06-2008, 20:03
un terrorista è proprio un essere umano, come voi, che nasce, cresce e si forma in un determinato ambiente e cultura che non viene scelto da lui. Anche tu se fossi nato nella loro situazioni, molto probabilmente saresti un terrorista (non dico chiunque nasce in quella situazione è terrorista, ma nella situazione di quel terrorista). Quindi bisognerebbe cercare di risolvere il problema alla radice...cosa alquanto ardua se non impossibile a breve termine.
Comunque continuo a notare con dispiacere che molta gente non riesce, o non vuole, guardare più in là del suo naso. Saluti.
All'inizio può essere l'ambiente, ma poi tranquillo che diventano terroristi per convinzione, e non gli fai cambiare idea, e allora tanto vale prendere da loro informazioni importanti...
L'america è l'unico stato che ha usato l'atomica, non scordiamocelo, il fungo atomico dovrebbe essere usto come simbolo di democrazia .
Se ti interessa l'argomento, vai al post #67 (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1760444&page=4)... :O
Assolutamente...no.
Per me i terroristi sono bestie, e la scusa dell'ambiente non sta in piedi, in quanto c'è gente che ogni giorno viene trucidata da questi bastardi senza alcuna colpa.
*
SquallSed
14-06-2008, 00:14
Assolutamente...no.
Per me i terroristi sono bestie, e la scusa dell'ambiente non sta in piedi, in quanto c'è gente che ogni giorno viene trucidata da questi bastardi senza alcuna colpa.
bè, se volete vedere per forza con i paraocchi facendo finta di non comprendere quello che dico è colpa vosta :)
saluti
Genjo Sanzo
14-06-2008, 00:22
ottima notizia?
i terroristi ora si possono pure difenderE?:mbe:
se so colpevoli come dicono perchè gli danno questa possibilità?
i casi sono due.
o stai scherzando, e allora: :D
o sei serio, e allora rabbrividisco
gigio2005
14-06-2008, 00:29
Assolutamente...no.
Per me i terroristi sono bestie, e la scusa dell'ambiente non sta in piedi, in quanto c'è gente che ogni giorno viene trucidata da questi bastardi senza alcuna colpa.
All'inizio può essere l'ambiente, ma poi tranquillo che diventano terroristi per convinzione, e non gli fai cambiare idea, e allora tanto vale prendere da loro informazioni importanti...
datemi un premio nobel presto!!! :D
ruck e usa hanno scoperto il gene del male!
datemi un premio nobel presto!!! :D
ruck e usa hanno scoperto il gene del male!
non mi interessa...thx
Te lo farebbe venire barzotto sì? :asd:
Credo proprio di si. E non è il solo.
Credo che qualcuno qui dentro dinnanzi ad una pena capitale possa provare una erezione.
Chi non rispetta la vita altrui invocandone la morte o la tortura, secondo voi è un essere umano?
fate, realmente, paura... :eek:
fosse per voi sarebbero rimasti a marcire lì, innocenti o colpevoli che fossero.
complimenti.
lo stato che tanto osannate si è dimostrato un pelo più civile di voi, fortunatamente... prendetene esempio, una volta tanto.
Gargoyle
14-06-2008, 08:08
Un terrorista non è proprio umano umano... :stordita:
Se si inizia a disquisire su chi sia umano e chi non lo sia, stai pur certo che troverai anche tu qualcuno per cui tu sei solo una formica insignificante da schiacciare.
L'utilità di un sistema legislativo, è che mi garantisce dei diritti indipendentemente da quello che faccio o dico o penso e che per privarmi di alcuni di quei diritti comunque si segue un percorso giuridico.
Non è che può arrivare il primo idiota di turno a dirmi che, ad esempio, in quanto "di sinistra" sono automaticamente un subumano rimasto al 1800 e come tale meritevole di tortura ed esecuzione.
Quel che mi fa paura è che questa decisione della Corte Suprema, in apparenza scontata in ogni paese minimamente civile, è stata presa con unvoto 5 a 4 e che uno dei due candidati alla presidenza si dica già da ora assolutamente contrario.
Credo proprio di si. E non è il solo.
Credo che qualcuno qui dentro dinnanzi ad una pena capitale possa provare una erezione.
Chi non rispetta la vita altrui invocandone la morte o la tortura, secondo voi è un essere umano?
Capisco perfettamente il tuo punto di vista.
Ciononostante, io credo che non si possa equiparare la tortura alla pena di morte.
La prima è una offesa diretta alla dignità della persona, che viene fatta soffrire (per ragioni più o meno strumentali) e ridotta quindi in una situazione di bisogno e umiliazione. Un abuso gratuito dell'uomo sull'uomo, non dettato neppure da alcuna esigenza di sicurezza.
La seconda invece è una pena che, per quanto mi veda contrario, è comunque nel diritto di ogni stato poter comminare a chi si macchia di reati che mettano in pericolo la convivenza civile tra le persone.
Credo proprio di si. E non è il solo.
Credo che qualcuno qui dentro dinnanzi ad una pena capitale possa provare una erezione.
Chi non rispetta la vita altrui invocandone la morte o la tortura, secondo voi è un essere umano?
Sì, è ancora un essere umano, gli manca solo qualche anno di scuola. :D
Quanta ipocrisia, quanta ne leggo...ma perchè...perchè il mondo va così???
Perchè se uno è terrorista, assassino, stupratore, sequestratore, infanticida, pluriomicida, ecc ecc deve avere sempre la protezione di qualcuno...ma a chi ha subito violenza, chi è stato ucciso, sequestrato, non ci pensate???
Quali diritti deve avere chi ha ammazzato gente, ne ha partecipato, è stato il mandante, ha progettato??? quali???
Solo a pensare che Abele sta marcendo, si sta liquefando in 4 lastre di zinco e legno, che non possa più vedere un fiore sbocciato, la luna, le stelle, leggere un libro...mi fa capire che per caino non c'è alcun diritto di essere libero.
Oltre a invocare pena di morte, torture e bullshit simili, ricordo che sentenze simili interessano soprattutto probabili innocenti. :mc:
Gargoyle
14-06-2008, 09:22
Quanta ipocrisia, quanta ne leggo...ma perchè...perchè il mondo va così???
Fammi capire, bolli quello che non riesci a capire come "ipocrisia"?
Perchè se uno è terrorista, assassino, stupratore, sequestratore, infanticida, pluriomicida, ecc ecc deve avere sempre la protezione di qualcuno...ma a chi ha subito violenza, chi è stato ucciso, sequestrato, non ci pensate???
Il fatto è che è tardi per pensare a chi ha subìto violenza: una cosa è la prevenzione del crimine, cosa diversa invece è accanarsi sui criminali una volta presi.
Quali diritti deve avere chi ha ammazzato gente, ne ha partecipato, è stato il mandante, ha progettato??? quali???
Deve avere vari diritti, in primo luogo a ricevere un giusto processo che accerti al di là di ogni ragionevole dubbio la sua colpevolezza. Perché è molto facile chiedere polemicamente "quali diritti deve avere chi ha ammazzato gente?", ma dimentichi il fatto che è solo un processo a stabilire se un imputato è un assassino o una persona innocente...
In secondo luogo, ad ogni persona andrebbero riconosciuti dei diritti elementari, quali ad esempio quello ad essere trattato civilmente (fino alla fine della pena carceraria o fine alla condanna a morte, per quegli ordinamenti che ancora la prevedono) indipendentemente dal reato di cui ci si è macchiati: quel che distingue la società dalla tribù è l'esistenza di regole che si applicano universalmente.
Il principio di base, infatti, è che esistano alcuni diritti inviolabili delle persone di cui non si può essere privati neppure a fronte di crimini tremendi: questo principio è in primo luogo una garanzia che lo stato non può arbitrariamente privare certe categorie di cittadini dei propri diritti fondamentali.
[...]mi fa capire che per caino non c'è alcun diritto di essere libero.L'abolizione de facto del carcere a vita in Italia, in effetti, è una cosa che dispiace anche a me. Ma mi sembra un po' Off Topic discuterne qua.
Erian Algard
14-06-2008, 09:25
Deve avere vari diritti, in primo luogo a ricevere un giusto processo che accerti al di là di ogni ragionevole dubbio la sua colpevolezza. Perché è molto facile chiedere polemicamente "quali diritti deve avere chi ha ammazzato gente?", ma dimentichi il fatto che è solo un processo a stabilire se un imputato è un assassino o una persona innocente...
In secondo luogo, ad ogni persona andrebbero riconosciuti dei diritti elementari, quali ad esempio quello ad essere trattato civilmente (fino alla fine della pena carceraria o fine alla condanna a morte, per quegli ordinamenti che ancora la prevedono) indipendentemente dal reato di cui ci si è macchiati: quel che distingue la società dalla tribù è l'esistenza di regole che si applicano universalmente.
Il principio di base, infatti, è che esistano alcuni diritti inviolabili delle persone di cui non si può essere privati neppure a fronte di crimini tremendi: questo principio è in primo luogo una garanzia che lo stato non può arbitrariamente privare certe categorie di cittadini dei propri diritti fondamentali.
L'abolizione de facto del carcere a vita in Italia, in effetti, è una cosa che dispiace anche a me. Ma mi sembra un po' Off Topic discuterne qua.
Quelle regole dovrebbero anche impedire che uno si possa alzare la mattina con l'intento di uccidere e ci riesca.
Erian Algard
14-06-2008, 09:26
Mi spiego meglio. Il fatto è che è paradossale che chi commetta un'omicidio una strage ecc abbia più protezione della vittima, che ne doveva avere logicamente a suo tempo.
Fammi capire, bolli quello che non riesci a capire come "ipocrisia"?
Esatto, per lui il resto del mondo è "ipocrita".
LuVi
Mi spiego meglio. Il fatto è che è paradossale che chi commetta un'omicidio una strage ecc abbia più protezione della vittima, che ne doveva avere logicamente a suo tempo.
Tu un campo di prigionia lo vedi come una "protezione"? Beh, in effetti può essere vero.
A me basta che non vengano fatti processi sommari, dove persone rastrellate in un paese straniero e bollate come "resistenti" vengano condannate come i terroristi degli atti di terrore di tutto il mondo, magari mentre i loro parenti vengono massacrati a suon di cluster bomb.
Ipocrita eh?
LuVi
Gargoyle
14-06-2008, 09:33
Quelle regole dovrebbero anche impedire che uno si possa alzare la mattina con l'intento di uccidere e ci riesca.
Già.
Quelle regole, ad esempio, che fanno sì che in Italia ci siano circa 500-1000 omicidi all'anno e non, ad esempio, 20 milioni.
Mi spiego meglio. Il fatto è che è paradossale che chi commetta un'omicidio una strage ecc abbia più protezione della vittima, che ne doveva avere logicamente a suo tempo.
Ma non è così.
Ogni vittima rappresenta un fallimento dello stato nel garantire protezione ai suoi cittadini, protezione di cui la vittima aveva diritto.
Il fatto che però lo stato fallisca nel garantire certe cose ad alcuni, non significa che allora lo stato debba negare apposta diritti agli altri.
Erian Algard
14-06-2008, 09:36
Tu un campo di prigionia lo vedi come una "protezione"? Beh, in effetti può essere vero.
A me basta che non vengano fatti processi sommari, dove persone rastrellate in un paese straniero e bollate come "resistenti" vengano condannate come i terroristi degli atti di terrore di tutto il mondo, magari mentre i loro parenti vengono massacrati a suon di cluster bomb.
Ipocrita eh?
LuVi
I processi sommari non li voglio manco io. Dove hai letto che vedo i campi di proigionia alla Guantanamo giusti e i processi sommari una manna dal cielo?
Ipocrita a me? Sta parola va troppo di moda qui. Te la puoi gentilmente rimangiare.
Erian Algard
14-06-2008, 09:37
Ma non è così.
Ogni vittima rappresenta un fallimento dello stato nel garantire protezione ai suoi cittadini, protezione di cui la vittima aveva diritto.
Il fatto che però lo stato fallisca nel garantire certe cose ad alcuni, non significa che allora lo stato debba negare apposta diritti agli altri.
Messa cosi ok.
Fammi capire, bolli quello che non riesci a capire come "ipocrisia"?
Assolutamente no, reputo ipocrisia le tante balle dei sostenitori (antiamericani, perchè è questo il punto) della difesa dei terroristi. Se sono lì, un motivo ci sarà.
Il fatto è che è tardi per pensare a chi ha subìto violenza: una cosa è la prevenzione del crimine, cosa diversa invece è accanarsi sui criminali una volta presi.
Questo non può, e non deve, diventare un pretesto, una scusa per dare a chi non si merita ciò che molti gridano.
Deve avere vari diritti, in primo luogo a ricevere un giusto processo che accerti al di là di ogni ragionevole dubbio la sua colpevolezza. Perché è molto facile chiedere polemicamente "quali diritti deve avere chi ha ammazzato gente?", ma dimentichi il fatto che è solo un processo a stabilire se un imputato è un assassino o una persona innocente...
Beh certo, anche dove le prove sono chiare poi si riesce spesso a farla franca...
In secondo luogo, ad ogni persona andrebbero riconosciuti dei diritti elementari, quali ad esempio quello ad essere trattato civilmente (fino alla fine della pena carceraria o fine alla condanna a morte, per quegli ordinamenti che ancora la prevedono) indipendentemente dal reato di cui ci si è macchiati: quel che distingue la società dalla tribù è l'esistenza di regole che si applicano universalmente.
Il principio di base, infatti, è che esistano alcuni diritti inviolabili delle persone di cui non si può essere privati neppure a fronte di crimini tremendi: questo principio è in primo luogo una garanzia che lo stato non può arbitrariamente privare certe categorie di cittadini dei propri diritti fondamentali.
Spesso di diritti ne vengono dati anche troppi, o vengono negati totalemte, ma non mi sembra il caso di Guantanamo...è vero, ci sono stati dei casi schifosi, ma mica tutti i carcerati hanno avuto quel trattamento cm si vuol far credere...e poi, quali diritti fondamentali ha un assassino pluriomidica??? e quali motivi aveva l'assassinato per morire???
Esatto, per lui il resto del mondo è "ipocrita".LuVi
Non è il mondo ipocrita, ma la gente falsa. Che si nasconde dietro ogni pretesto pur di andare contro una nazione, un uomo, un politico o chicchessia.
Peccato che per i Laogai non si ha lo stesso clamore e sdegno.
Ah, un semplice caso di antiantiamericanismo. No problem allora.
"Se sono lì, un motivo ci sarà". E come la mettiamo con i casi in cui vengono rilasciate persone innocenti? Un tenero lol. :D
Ah, un semplice caso di antiantiamericanismo. No problem allora.
"Se sono lì, un motivo ci sarà". E come la mettiamo con i casi in cui vengono rilasciate persone innocenti? Un tenero lol. :D
"Se sono li un motivo ci sarà" è una delle chicche peggiori lette in questo forum. Madre santa, speriamo bene anche questa volta va.... :rolleyes:
@Erian, non mi devo rimangiare nulla, non era diretta a te, rileggi meglio.
LuVi
Ah, un semplice caso di antiantiamericanismo. No problem allora.
Molto spesso i problema è quello.
"Se sono li un motivo ci sarà" è una delle chicche peggiori lette in questo forum.
Non credo proprio...se vuoi ti linko un bel post che fa capire molto...
No, li prendono a caso, lanciano il dado e scelgono chi prendere...poi sulle loro abitazioni fanno rastrellamenti e bombardano non solo la casa, ma tutto il villaggio.
Ok ok...avete ragione voi...sono tutti innocenti lì dentro...
Ben vengano processi, ben vengano...basta che non siano presi come scudo dell'antiamericanismo.
@Erian, non mi devo rimangiare nulla, non era diretta a te, rileggi meglio.
LuVi
Erian ce l'ha con me, non ti preoccupare ;)
Gargoyle
14-06-2008, 09:57
Assolutamente no, reputo ipocrisia le tante balle dei sostenitori (antiamericani, perchè è questo il punto) della difesa dei terroristi. Se sono lì, un motivo ci sarà.
In realtà, la capacità della corte suprema di opporsi ai voleri di un presidente è la dimostrazione lampante che il sistema delle garanzie e dell'equilibrio dei poteri che la costituzione americana sancisce funziona ancora.
Per quanto ancora è fonte di preoccupazione, semma.
Questo non può, e non deve, diventare un pretesto, una scusa per dare a chi non si merita ciò che molti gridano.
Chi stabilisce chi si merita che cosa?
Passare dal torturare i terroristi al torturare gli oppositori politici è davvero questione di poco.
Beh certo, anche dove le prove sono chiare poi si riesce spesso a farla franca...
Ma questo che c'entra? Semmai è un problema della giustizia italiana, non certo americana.
Spesso di diritti ne vengono dati anche troppi, o vengono negati totalemte, ma non mi sembra il caso di Guantanamo...è vero, ci sono stati dei casi schifosi, ma mica tutti i carcerati hanno avuto quel trattamento cm si vuol far credere...
Tutti loro sono stati detenuti senza alcuna accusa formalizzata e incarcerati in condizioni più tremende di qualsiasi carcere del mondo occidentale.
Io se vengo arrestato pretendo di sapere quali accuse mi vengono mosse.
e poi, quali diritti fondamentali ha un assassino pluriomidica???
Te l'ho già detto: il suo primo diritto, è quello di pretendere un processo prima di essere considerato un "assassino pluriomidica".
Il suo secondo diritto, è quello di ricevere una sentenza commisurata al crimine commesso in accordo al principio della sicurezza pubblica: il che sta a dire (per parlare proprio terra-terra) che un ergastolo o una condanna a morte hanno un senso in quanto eliminano un potenziale pericolo, la tortura viceversa ha il solo scopo di soddisfare il sadismo delle persone senza arrecare alcun beneficio alla società.
Peccato che per i Laogai non si ha lo stesso clamore e sdegno.
Diciamo che ci si aspetta che con l'aumentare della ricchezza e delle possibilità di formazione culturale, certe pratiche tendano a diminuire.
Per cui che ci siano torture sui prigionieri (chessò) in Angola fa oggettivamente meno scalpore di eventuali torture inflitte in Canada.
In realtà, la capacità della corte suprema di opporsi ai voleri di un presidente è la dimostrazione lampante che il sistema delle garanzie e dell'equilibrio dei poteri che la costituzione americana sancisce funziona ancora.
Per quanto ancora è fonte di preoccupazione, semma.
Bene, allora staremo a vedere.
Chi stabilisce chi si merita che cosa?
Passare dal torturare i terroristi al torturare gli oppositori politici è davvero questione di poco.
Non mi sembra il caso di Guantanamo...
Ma questo che c'entra? Semmai è un problema della giustizia italiana, non certo americana. si si...mi so fatto prendere la mano :asd:
Tutti loro sono stati detenuti senza alcuna accusa formalizzata e incarcerati in condizioni più tremende di qualsiasi carcere del mondo occidentale.
Io se vengo arrestato pretendo di sapere quali accuse mi vengono mosse.
Te l'ho già detto: il suo primo diritto, è quello di pretendere un processo prima di essere considerato un "assassino pluriomidica".
Il suo secondo diritto, è quello di ricevere una sentenza commisurata al crimine commesso in accordo al principio della sicurezza pubblica: il che sta a dire (per parlare proprio terra-terra) che un ergastolo o una condanna a morte hanno un senso in quanto eliminano un potenziale pericolo, la tortura viceversa ha il solo scopo di soddisfare il sadismo delle persone senza arrecare alcun beneficio alla società.
Ok, staremo a vedere.
Diciamo che ci si aspetta che con l'aumentare della ricchezza e delle possibilità di formazione culturale, certe pratiche tendano a diminuire.
ahhhhhhhhhhhh, quindi è solo ignoranza quella dei Laogai...ne prendo atto.
Per cui che ci siano torture sui prigionieri (chessò) in Angola fa oggettivamente meno scalpore di eventuali torture inflitte in Canada.
E perchè mai tutto ciò??? l'uomo è sempre uomo.:read:
Assolutamente no, reputo ipocrisia le tante balle dei sostenitori (antiamericani, perchè è questo il punto) della difesa dei terroristi. Se sono lì, un motivo ci sarà.
Non ti vedo altrettando sdegnato quando indagano su qualche politico italiano .
Eppure questi godono di diritti enormemente superiori a quelli che sono riservati ai 4 disgraziati rinchiusi a Guantanamo , a cui Bush vorrebbe impedire persino di avere un avvocato .
Se Berlusconi , Dell' Utri e Previti avessero avuto le stesse garanzie , adesso sarebbero in galera a marcire .
L' ipocrisia è tutta tua , ipocrisia è negare la giustizia trattando diversamente le persone in base alla simpatia e all' amicizia , ipocrisia è essere garantisti con Bush e forcaioli con l' arabo messo dentro perchè il vicino ha detto che "è un terrorista" ( e intanto quello gli ha fregato la casa ) , ipocrisia è dire che è giusto ammazzare un bambino arabo lanciando missili da un elicottero mentre è "terrorismo" ammazzare i soldati che occupano territori dove non dovrebbero stare , ipocrisia è giustificare i massacri se sono fatti dagli amici e condannarli se sono fatti dai nemici , ipocrisia è dividere il bene dal male in base ai soldi , quelli che ne hanno sono nel giusto e quelli che non ne hanno sono "terroristi" , ipocrisia è giustificare sempre e comunque gli amici quando calpestano la legge e condannare sempre e comunque quelli che non ci stanno simpatici , anche quando stanno esercitando un loro diritto , ipocrisia è dividere il mondo in "buoni" e "cattivi" sulla base della simpatia , ipocrisia è usare due pesi e due misure come fa Bush e i suoi sostenitori , ipocrisia è negare all' avversario il diritto di esistere e il diritto ad avere una sua opinione , ipocrisia è parlare da ipocriti e dire che lo sono gli altri .
Non è il mondo ipocrita, ma la gente falsa. Che si nasconde dietro ogni pretesto pur di andare contro una nazione, un uomo, un politico o chicchessia.
Peccato che per i Laogai non si ha lo stesso clamore e sdegno.
Ipocrisia è ignorare le critiche bollandole sempre come "sono solo un pretesto pur di parlare male di qualcuno" ed evitare accuratamente di entrare nel merito delle accuse , non si sa mai , potrebbero pure aver ragione , quindi è meglio stoppare subito il discorso :
Critichi Bush -> sei antiamericano
Critichi Israele -> sei un terrorista
Avanti così coi paraocchi a insultare chi non prende per oro colato le storielle ufficiali .
Non ti vedo altrettando sdegnato quando indagano su qualche politico italiano .
Il fatto che non lo urlo scrivendo a carattere enorme,, che non mi strappi i capelli, che non lo esterni a voi, il fatto che non scriva niente, non vuol dire che non sono sdegnato da alcune cose...anche perhcè poi so cm verrebbero usate certe parole.
L' ipocrisia è tutta tua , ipocrisia è negare la giustizia trattando diversamente le persone in base alla simpatia e all' amicizia,
Assolutamente, io qnd si tratta di giustizia, me ne sbatto dell'amicizia o simpatia. Per me chi sbaglia va in carcere.
ipocrisia è essere garantisti con Bush e forcaioli con l' arabo messo dentro perchè il vicino ha detto che "è un terrorista" ( e intanto quello gli ha fregato la casa ),
Io non sono garantista con nessuno. Bush se ha colpe verranno scoperte con sti processi.
ipocrisia è dire che è giusto ammazzare un bambino arabo lanciando missili da un elicottero mentre è "terrorismo" ammazzare i soldati che occupano territori dove non dovrebbero stare,
Chi mai ha detto che ammazzare un bambino arabo è giusto??? porca vacca che bisogna leggere:doh: :doh: :doh:
ipocrisia è giustificare i massacri se sono fatti dagli amici e condannarli se sono fatti dai nemici,
Non rido perchè è una questione seria, ma c'è da sbellicarsi.
Chi ride dei massacri è il primo che dovrebbe stare in carcere.
ipocrisia è dividere il bene dal male in base ai soldi , quelli che ne hanno sono nel giusto e quelli che non ne hanno sono "terroristi",
Ma dai...ma ci dici sul serio???:doh:
Io divido il bene dal male da ciò che vedo, ciò che percepisco...non sono un super intellettuale che da dietro un monitor sa la verità.
ipocrisia è giustificare sempre e comunque gli amici quando calpestano la legge e condannare sempre e comunque quelli che non ci stanno simpatici , anche quando stanno esercitando un loro diritto,
Ah, for example??? mi puzza un pò questo pezzo...
ipocrisia è dividere il mondo in "buoni" e "cattivi" sulla base della simpatia,
Già risposto sopra. E poi questa è una cosa che TUTTI fanno. Inutile negarlo.
ipocrisia è usare due pesi e due misure come fa Bush e i suoi sostenitori,
Il mondo è grande e non si ferma solo a Bush, ci sono altri posti, nazioni che sono Guantanamo in tutto il territorio.
ipocrisia è negare all' avversario il diritto di esistere e il diritto ad avere una sua opinione , ipocrisia è parlare da ipocriti e dire che lo sono gli altri.
Nessuno nega all'avversario il diritto di esistere. Negare il diritto di esistere equivale a uccidere, e chi uccide sono i terroristi.
Ipocrisia è ignorare le critiche bollandole sempre come "sono solo un pretesto pur di parlare male di qualcuno" ed evitare accuratamente di entrare nel merito delle accuse , non si sa mai , potrebbero pure aver ragione , quindi è meglio stoppare subito il discorso :
Critichi Bush -> sei antiamericano
Critichi Israele -> sei un terrorista
Avanti così coi paraocchi a insultare chi non prende per oro colato le storielle ufficiali .
Mah...la maggior parte delle volte alcune critiche partono a razzo senza un perchè, e solo per disprezzo di un paese...già detto, pensa ai laogai.
Diciamo che bisogna garantirgli un giusto processo, ma dopo che uno è dichiarato colpevole, qualche diritto in meno anzi molti a me sta proprio bene, un po di fame un po di freddo ecc ecc ecc dopotutto se fa resuscitare quellli che ha ucciso lo indultiamo subito sia chiaro, è lui che ha scelto quella strada e ne accetti le conseguenze.
Non ti vedo altrettando sdegnato quando indagano su qualche politico italiano .
Eppure questi godono di diritti enormemente superiori a quelli che sono riservati ai 4 disgraziati rinchiusi a Guantanamo , a cui Bush vorrebbe impedire persino di avere un avvocato .
Se Berlusconi , Dell' Utri e Previti avessero avuto le stesse garanzie , adesso sarebbero in galera a marcire .
L' ipocrisia è tutta tua , ipocrisia è negare la giustizia trattando diversamente le persone in base alla simpatia e all' amicizia , ipocrisia è essere garantisti con Bush e forcaioli con l' arabo messo dentro perchè il vicino ha detto che "è un terrorista" ( e intanto quello gli ha fregato la casa ) , ipocrisia è dire che è giusto ammazzare un bambino arabo lanciando missili da un elicottero mentre è "terrorismo" ammazzare i soldati che occupano territori dove non dovrebbero stare , ipocrisia è giustificare i massacri se sono fatti dagli amici e condannarli se sono fatti dai nemici , ipocrisia è dividere il bene dal male in base ai soldi , quelli che ne hanno sono nel giusto e quelli che non ne hanno sono "terroristi" , ipocrisia è giustificare sempre e comunque gli amici quando calpestano la legge e condannare sempre e comunque quelli che non ci stanno simpatici , anche quando stanno esercitando un loro diritto , ipocrisia è dividere il mondo in "buoni" e "cattivi" sulla base della simpatia , ipocrisia è usare due pesi e due misure come fa Bush e i suoi sostenitori , ipocrisia è negare all' avversario il diritto di esistere e il diritto ad avere una sua opinione , ipocrisia è parlare da ipocriti e dire che lo sono gli altri .
Ipocrisia è ignorare le critiche bollandole sempre come "sono solo un pretesto pur di parlare male di qualcuno" ed evitare accuratamente di entrare nel merito delle accuse , non si sa mai , potrebbero pure aver ragione , quindi è meglio stoppare subito il discorso :
Critichi Bush -> sei antiamericano
Critichi Israele -> sei un terrorista
Avanti così coi paraocchi a insultare chi non prende per oro colato le storielle ufficiali .
*
Gargoyle
14-06-2008, 11:03
ahhhhhhhhhhhh, quindi è solo ignoranza quella dei Laogai...ne prendo atto.
E perchè mai tutto ciò??? l'uomo è sempre uomo.:read:
Non ho detto questo.
Ho detto che dei morti di fame che si ammazzano fanno meno notizia che non due manager che si scannano tra di loro.
Credo non si possa negare, al di là del fatto che un uomo sia sempre un uomo, che certe cose stupiscano più di altre.
Non ho detto questo.
Ho detto che dei morti di fame che si ammazzano fanno meno notizia che non due manager che si scannano tra di loro.
Credo non si possa negare, al di là del fatto che un uomo sia sempre un uomo, che certe cose stupiscano più di altre.
Ah, se è per questo è vero...ma nei laogai non ci sono mica morti di fame che si scannano tra di loro;)
Non ti vedo altrettando sdegnato quando indagano su qualche politico italiano .
Eppure questi godono di diritti enormemente superiori a quelli che sono riservati ai 4 disgraziati rinchiusi a Guantanamo , a cui Bush vorrebbe impedire persino di avere un avvocato .
Se Berlusconi , Dell' Utri e Previti avessero avuto le stesse garanzie , adesso sarebbero in galera a marcire .
L' ipocrisia è tutta tua , ipocrisia è negare la giustizia trattando diversamente le persone in base alla simpatia e all' amicizia , ipocrisia è essere garantisti con Bush e forcaioli con l' arabo messo dentro perchè il vicino ha detto che "è un terrorista" ( e intanto quello gli ha fregato la casa ) , ipocrisia è dire che è giusto ammazzare un bambino arabo lanciando missili da un elicottero mentre è "terrorismo" ammazzare i soldati che occupano territori dove non dovrebbero stare , ipocrisia è giustificare i massacri se sono fatti dagli amici e condannarli se sono fatti dai nemici , ipocrisia è dividere il bene dal male in base ai soldi , quelli che ne hanno sono nel giusto e quelli che non ne hanno sono "terroristi" , ipocrisia è giustificare sempre e comunque gli amici quando calpestano la legge e condannare sempre e comunque quelli che non ci stanno simpatici , anche quando stanno esercitando un loro diritto , ipocrisia è dividere il mondo in "buoni" e "cattivi" sulla base della simpatia , ipocrisia è usare due pesi e due misure come fa Bush e i suoi sostenitori , ipocrisia è negare all' avversario il diritto di esistere e il diritto ad avere una sua opinione , ipocrisia è parlare da ipocriti e dire che lo sono gli altri .
Ipocrisia è ignorare le critiche bollandole sempre come "sono solo un pretesto pur di parlare male di qualcuno" ed evitare accuratamente di entrare nel merito delle accuse , non si sa mai , potrebbero pure aver ragione , quindi è meglio stoppare subito il discorso :
Critichi Bush -> sei antiamericano
Critichi Israele -> sei un terrorista
Avanti così coi paraocchi a insultare chi non prende per oro colato le storielle ufficiali .
Encomiabile.
usa9999999999
14-06-2008, 12:11
Non ti vedo altrettando sdegnato quando indagano su qualche politico italiano .
Eppure questi godono di diritti enormemente superiori a quelli che sono riservati ai 4 disgraziati rinchiusi a Guantanamo , a cui Bush vorrebbe impedire persino di avere un avvocato .
Se Berlusconi , Dell' Utri e Previti avessero avuto le stesse garanzie , adesso sarebbero in galera a marcire .
L' ipocrisia è tutta tua , ipocrisia è negare la giustizia trattando diversamente le persone in base alla simpatia e all' amicizia , ipocrisia è essere garantisti con Bush e forcaioli con l' arabo messo dentro perchè il vicino ha detto che "è un terrorista" ( e intanto quello gli ha fregato la casa ) , ipocrisia è dire che è giusto ammazzare un bambino arabo lanciando missili da un elicottero mentre è "terrorismo" ammazzare i soldati che occupano territori dove non dovrebbero stare , ipocrisia è giustificare i massacri se sono fatti dagli amici e condannarli se sono fatti dai nemici , ipocrisia è dividere il bene dal male in base ai soldi , quelli che ne hanno sono nel giusto e quelli che non ne hanno sono "terroristi" , ipocrisia è giustificare sempre e comunque gli amici quando calpestano la legge e condannare sempre e comunque quelli che non ci stanno simpatici , anche quando stanno esercitando un loro diritto , ipocrisia è dividere il mondo in "buoni" e "cattivi" sulla base della simpatia , ipocrisia è usare due pesi e due misure come fa Bush e i suoi sostenitori , ipocrisia è negare all' avversario il diritto di esistere e il diritto ad avere una sua opinione , ipocrisia è parlare da ipocriti e dire che lo sono gli altri .
Ipocrisia è ignorare le critiche bollandole sempre come "sono solo un pretesto pur di parlare male di qualcuno" ed evitare accuratamente di entrare nel merito delle accuse , non si sa mai , potrebbero pure aver ragione , quindi è meglio stoppare subito il discorso :
Critichi Bush -> sei antiamericano
Critichi Israele -> sei un terrorista
Avanti così coi paraocchi a insultare chi non prende per oro colato le storielle ufficiali .
Scusa, ma chi ha detto che il processo non ci vuole? E' bene che il processo ci sia, ma se si appura che sono terroristi, beh, possono fornire informazioni...
Non commento il resto, perchè sarebbe troppo lungo...
Scusa, ma chi ha detto che il processo non ci vuole? E' bene che il processo ci sia, ma se si appura che sono terroristi, beh, possono fornire informazioni...
E lo chiami "processo" quello fatto da militari a porte chiuse senza che l' imputato possa avere un avvocato ?
Li faceva Stalin i processi così , e non mi pare fossero un fulgido esempio di giustizia .
Sempre che poi questo "processo" ci sia , c' è gente da anni la dentro che non è neanche stata interrogata e che non sa di cosa sia accusata .
Pretendere un processo a porte aperte con un' avvocato difensore è essere amici dei terroristi e anitamericano come qualcuno qua dentro pensa ?
Pretendere un processo a porte aperte con un' avvocato difensore è essere amici dei terroristi e anitamericano come qualcuno qua dentro pensa ?
Non dico questo, ma molti usano ciò solo per antiamericanismo.
Non dico questo, ma molti usano ciò solo per antiamericanismo.
E' solo una tua opinione.
Non commento il resto, perchè non saprei che dire...
Mi sono permesso di modificare il tuo post con il vero senso delle tue parole.
Cfranco ha scoperchiato il vaso di pandora ;)
E' solo una tua opinione.
ovvio...ci mancherebbe...
usa9999999999
14-06-2008, 14:11
E lo chiami "processo" quello fatto da militari a porte chiuse senza che l' imputato possa avere un avvocato ?
Li faceva Stalin i processi così , e non mi pare fossero un fulgido esempio di giustizia .
Sempre che poi questo "processo" ci sia , c' è gente da anni la dentro che non è neanche stata interrogata e che non sa di cosa sia accusata .
Pretendere un processo a porte aperte con un' avvocato difensore è essere amici dei terroristi e anitamericano come qualcuno qua dentro pensa ?
Affatto, e non ho mai detto ciò...
Mi sono permesso di modificare il tuo post con il vero senso delle tue parole.
Cfranco ha scoperchiato il vaso di pandora ;)
Solo tu sai il vero senso delle mie parole, sei un essere superiore... :O :ave:
gigio2005
14-06-2008, 14:32
Fammi capire, bolli quello che non riesci a capire come "ipocrisia"?
Il fatto è che è tardi per pensare a chi ha subìto violenza: una cosa è la prevenzione del crimine, cosa diversa invece è accanarsi sui criminali una volta presi.
Deve avere vari diritti, in primo luogo a ricevere un giusto processo che accerti al di là di ogni ragionevole dubbio la sua colpevolezza. Perché è molto facile chiedere polemicamente "quali diritti deve avere chi ha ammazzato gente?", ma dimentichi il fatto che è solo un processo a stabilire se un imputato è un assassino o una persona innocente...
In secondo luogo, ad ogni persona andrebbero riconosciuti dei diritti elementari, quali ad esempio quello ad essere trattato civilmente (fino alla fine della pena carceraria o fine alla condanna a morte, per quegli ordinamenti che ancora la prevedono) indipendentemente dal reato di cui ci si è macchiati: quel che distingue la società dalla tribù è l'esistenza di regole che si applicano universalmente.
Il principio di base, infatti, è che esistano alcuni diritti inviolabili delle persone di cui non si può essere privati neppure a fronte di crimini tremendi: questo principio è in primo luogo una garanzia che lo stato non può arbitrariamente privare certe categorie di cittadini dei propri diritti fondamentali.
L'abolizione de facto del carcere a vita in Italia, in effetti, è una cosa che dispiace anche a me. Ma mi sembra un po' Off Topic discuterne qua.
che bel post...complimenti...
purtroppo la poca cultura e capacità di discernimento rendono la differenza tra tribu' e società civile sempre più labile
Solo tu sai il vero senso delle mie parole, sei un essere superiore... :O :ave:
Continui a non rispondere. Sai non ne avevo dubbi ;)
zerothehero
14-06-2008, 15:55
Certo che la Corte Suprema ne ha impiegato di tempo..per giunta con un 5 a 4. :D
Hanno un pò rallentato visto la gabola dei combattenti illegali (niente convenzioni per i prigionieri di guerra) e dell'extraterritorialità di Guantanamo (nessuna competenza delle corti ordinarie).
Entrambe smontate, da quello che leggo.
usa9999999999
14-06-2008, 20:49
Non ti vedo altrettando sdegnato quando indagano su qualche politico italiano .
Eppure questi godono di diritti enormemente superiori a quelli che sono riservati ai 4 disgraziati rinchiusi a Guantanamo , a cui Bush vorrebbe impedire persino di avere un avvocato .
Se Berlusconi , Dell' Utri e Previti avessero avuto le stesse garanzie , adesso sarebbero in galera a marcire . (1)
L' ipocrisia è tutta tua , ipocrisia è negare la giustizia trattando diversamente le persone in base alla simpatia e all' amicizia , ipocrisia è essere garantisti con Bush e forcaioli con l' arabo messo dentro perchè il vicino ha detto che "è un terrorista" ( e intanto quello gli ha fregato la casa ) (2) , ipocrisia è dire che è giusto ammazzare un bambino arabo lanciando missili da un elicottero mentre è "terrorismo" ammazzare i soldati che occupano territori dove non dovrebbero stare (3) , ipocrisia è giustificare i massacri se sono fatti dagli amici e condannarli se sono fatti dai nemici (4) , ipocrisia è dividere il bene dal male in base ai soldi (5) , quelli che ne hanno sono nel giusto e quelli che non ne hanno sono "terroristi" , ipocrisia è giustificare sempre e comunque gli amici quando calpestano la legge e condannare sempre e comunque quelli che non ci stanno simpatici , anche quando stanno esercitando un loro diritto (6), ipocrisia è dividere il mondo in "buoni" e "cattivi" sulla base della simpatia (7) , ipocrisia è usare due pesi e due misure come fa Bush e i suoi sostenitori (8) , ipocrisia è negare all' avversario il diritto di esistere e il diritto ad avere una sua opinione (9) , ipocrisia è parlare da ipocriti e dire che lo sono gli altri (10) .
Ipocrisia è ignorare le critiche bollandole sempre come "sono solo un pretesto pur di parlare male di qualcuno" ed evitare accuratamente di entrare nel merito delle accuse (11) , non si sa mai , potrebbero pure aver ragione , quindi è meglio stoppare subito il discorso :
Critichi Bush -> sei antiamericano
Critichi Israele -> sei un terrorista
Avanti così coi paraocchi a insultare chi non prende per oro colato le storielle ufficiali .
1)Per forza, garanzie non ne avrebbero; :p
2)Nessuno ha detto che non debbano avere regolare processo, ma una volta appurato che sono terroristi, possono fornire informazioni utili, con le buone o con le cattive;
3)Se non altro so che il pilota che sbaglia la mira non ammazza civili volontariamente, mentre i terroristi ammazzano civili volontariamente, e spesso utilizzando metodi che definire "barbari" è dire poco (anche per coloro che sono fatti esplodere, alcune volte ragazzini di dodici-tredici anni);
4)Non giustifico nessuno, ci sarebbe da distinguere, perchè se un elicottero israeliano sbaglia a mirare e colpisce una casa di civili, tutti a gridargli addosso, se i terroristi di Hamas o Hezbollah lanciano un razzo e colpiscono una casa molti stanno zitti, o addirittura si parla di una "giusta risposta" alle mire israeliane, quindi vedi che l'ipocrisia non è solo mia;
5)Bin Laden ha più soldi di Bush, eppure lo vorrei morto;
6)E quale sarebbe il diritto dei terroristi scusa?? Il diritto ad avere una casa? La si può conquistare anche in altri modi infinitamente più "civili";
7)Non sulla base della simpatia, ma su quella dei valori, che in questo momento in una parte del mondo islamico sembrano latitare;
8)O come fanno gli anti-america e relativi sostenitori; :p
9)Opinione??!!?? Piazzare autobombe e predicare la distruzione TOTALE di uno stato ti pare un'opinione?!? Dovrò rivedere gli schemi;
10)Se gli altri lo sono effettivamente perchè non farglielo presente?
11)Mai fatto (spero), ma sai, quando le accuse sono campate in aria c'è poco da discutere, tanto chi le ha fatte difficilmente cambierà idea, allora tanto vale non sprecare il proprio tempo.
Spero di aver risposto a tutto... :stordita:
Continui a non rispondere. Sai non ne avevo dubbi ;)
Dovrai rivedere le tue convinzioni... :)
Gargoyle
15-06-2008, 07:43
1)Per forza, garanzie non ne avrebbero; :p
Eh certo, noi abbiamo i giudici comunisti!
Invece ai detenuti di Guantanamo portati davanti a tribunali militari in processi a porte chiuse e senza poter scegliersi i difensori hanno dato tutte le garanzie del mondo :rolleyes:
Ma come ho fatto a non capirlo prima...
2)Nessuno ha detto che non debbano avere regolare processo, ma una volta appurato che sono terroristi, possono fornire informazioni utili, con le buone o con le cattive;
Ci sono varie ragioni per cui la tortura dei condannati è una pratica inaccettabile.
Io mi limito ad elencarne solo quattro:
perché per principio l'idea di fare fisicamente del male ad un nostro simile dovrebbe contravvenire ad un "imperativo categorico" che impone di vedere negli altri non un "mezzo" bensì un "fine";
perché esiste sempre la possibilità che la sentenza del tribunale sia sbagliata e che si stia torturando una persona innocente, che è una cosa inauditamente grave;
perché non vi è alcuna garanzia che le informazioni estorte sotto tortura siano vere: uno che subisce tortura può benissimo limitarsi a dire al torturatore quel che lui vuole sentirsi dire;
perché sia l'Italia che gli USA hanno approvato la convenzione ONU contro la tortura e quindi sono obbligati a non farne uso. L'idea di base dietro questa convenzione, è che il non uso della tortura sia una garanzia non solo per i criminali arrestati ma per tutti coloro che, avendo a che fare a vario titolo con la forza dello stato, posso avere la tranquillità che la loro dignità ed integrità fisica non venga messa a repentaglio.
3)Se non altro so che il pilota che sbaglia la mira non ammazza civili volontariamente, mentre i terroristi ammazzano civili volontariamente, e spesso utilizzando metodi che definire "barbari" è dire poco (anche per coloro che sono fatti esplodere, alcune volte ragazzini di dodici-tredici anni);
Nel momento in cui spari in un territorio densamente abitato di civili, prendi atto che molto probabilmente ammazzerai qualcuno che non c'entrava niente con la tua guerra.
E' certo meno grave di quello di un terrorista che fa esplodere un'autobomba al mercato, ma è comunque un mancato rispetto per la vita umana.
4)Non giustifico nessuno, ci sarebbe da distinguere, perchè se un elicottero israeliano sbaglia a mirare e colpisce una casa di civili, tutti a gridargli addosso, se i terroristi di Hamas o Hezbollah lanciano un razzo e colpiscono una casa molti stanno zitti, o addirittura si parla di una "giusta risposta" alle mire israeliane, quindi vedi che l'ipocrisia non è solo mia;
Questo è vero.
7)Non sulla base della simpatia, ma su quella dei valori, che in questo momento in una parte del mondo islamico sembrano latitare;
E' buffo leggere una cosa simile scritta da uno che è a favore della tortura.
Che io sappia, il taglio della mano, la pubblica fustigazione e la decapitazione con spada sono pene previste semmai negli ordinamenti di molti paesi islamici (dall'arabia saudita alla malesia): per cui, come si può vedere, abbiamo trovato un notevole "punto di contatto" tra il nostro usa9999999999 ed i suoi tanto odiati islamici col turbante: questo punto di contatto è, manco a dirlo, il mancato rispetto per la dignità umana.
9)Opinione??!!?? Piazzare autobombe e predicare la distruzione TOTALE di uno stato ti pare un'opinione?!? Dovrò rivedere gli schemi;
Non penso che Cfranco si riferisse al terrorismo palestinese.
Comunque, devo dire, l'esistenza dello stato di Israele de facto nega da 60 anni quello dello stato palestinese che l'ONU aveva previsto dovesse esistere.
Lungi da me negare il diritto di esistere ad Israele, però sinceramente chi auspica la sua scomparsa a parole sta commettendo un crimine meno grave da chi da ben 60 anni impedisce nella pratica la formazione di uno stato cui i palestinesi hanno diritto.
usa9999999999
15-06-2008, 10:04
Eh certo, noi abbiamo i giudici comunisti!
Invece ai detenuti di Guantanamo portati davanti a tribunali militari in processi a porte chiuse e senza poter scegliersi i difensori hanno dato tutte le garanzie del mondo :rolleyes:
Ma come ho fatto a non capirlo prima...
Non hai capito la battuta: Cfranco ha detto: "Se Berlusconi , Dell' Utri e Previti avessero avuto le stesse garanzie , adesso sarebbero in galera a marcire". Non avrebbero avuto garanzie, e sarebbero automaticamente in galera a marcire. :stordita:
Ci sono varie ragioni per cui la tortura dei condannati è una pratica inaccettabile.
Io mi limito ad elencarne solo quattro:
perché per principio l'idea di fare fisicamente del male ad un nostro simile dovrebbe contravvenire ad un "imperativo categorico" che impone di vedere negli altri non un "mezzo" bensì un "fine";
perché esiste sempre la possibilità che la sentenza del tribunale sia sbagliata e che si stia torturando una persona innocente, che è una cosa inauditamente grave;
perché non vi è alcuna garanzia che le informazioni estorte sotto tortura siano vere: uno che subisce tortura può benissimo limitarsi a dire al torturatore quel che lui vuole sentirsi dire;
perché sia l'Italia che gli USA hanno approvato la convenzione ONU contro la tortura e quindi sono obbligati a non farne uso. L'idea di base dietro questa convenzione, è che il non uso della tortura sia una garanzia non solo per i criminali arrestati ma per tutti coloro che, avendo a che fare a vario titolo con la forza dello stato, posso avere la tranquillità che la loro dignità ed integrità fisica non venga messa a repentaglio.
1)Non l'ho capita; :stordita: :D
2)Allora tutti fuori dal carcere perchè c'è la possibilità che siano innocenti: si fa un processo serio e basta, e tranquillo, che se è veramente un terrorista, lo si potrà vedere benissimo, per come si comporta;
3)Le si controlla: se chiedo l'ubicazione di un deposito di armi in Afghanistan, e lui me la da, io mando una squadra a controllare, o lo faccio addirittura via satellite;
4)Pazienza.
Nel momento in cui spari in un territorio densamente abitato di civili, prendi atto che molto probabilmente ammazzerai qualcuno che non c'entrava niente con la tua guerra.
E' certo meno grave di quello di un terrorista che fa esplodere un'autobomba al mercato, ma è comunque un mancato rispetto per la vita umana.
Si, ma comunque non ti si deve riempire merda solo perchè il tuo paese sta antipatico; e c'è addirittura chi paragona i due atti.
Questo è vero.
;) :D
E' buffo leggere una cosa simile scritta da uno che è a favore della tortura.
Che io sappia, il taglio della mano, la pubblica fustigazione e la decapitazione con spada sono pene previste semmai negli ordinamenti di molti paesi islamici (dall'arabia saudita alla malesia): per cui, come si può vedere, abbiamo trovato un notevole "punto di contatto" tra il nostro usa9999999999 ed i suoi tanto odiati islamici col turbante: questo punto di contatto è, manco a dirlo, il mancato rispetto per la dignità umana.
Taglio della mano? Pubblica fustigazione? decapitazione con la spada? :mbe:
Dignità umana? In questo non siamo d'accordo, io a questi non attribuisco la dignità...
Non penso che Cfranco si riferisse al terrorismo palestinese.
Comunque, devo dire, l'esistenza dello stato di Israele de facto nega da 60 anni quello dello stato palestinese che l'ONU aveva previsto dovesse esistere.
Lungi da me negare il diritto di esistere ad Israele, però sinceramente chi auspica la sua scomparsa a parole sta commettendo un crimine meno grave da chi da ben 60 anni impedisce nella pratica la formazione di uno stato cui i palestinesi hanno diritto.
E perchè lo nega?? Un territorio i palestinesi ce l'hanno, lo stato si può creare senza problemi, ma c'è qualcuno che fa di tutto perchè non esista, in modo da continuare ad imperversare nella zona...
dantes76
15-06-2008, 10:05
come la cina.... anzi in cina l'onu nel 2003 ha potuto visitare le carceri cinesi, non quelle usa...
come la cina.... anzi in cina l'onu nel 2003 ha potuto visitare le carceri cinesi, non quelle usa...
Vero.
Per fortuna però gli USA hanno degli organismi quasi-super-partes che permettono un certo equilibrio nell'amministrazione della giustizia.
LuVi
dantes76
15-06-2008, 10:17
Vero.
Per fortuna però gli USA hanno degli organismi quasi-super-partes che permettono un certo equilibrio nell'amministrazione della giustizia.
LuVi
quando lo fanno gli us, si chiama difesa della democrazia, lotta all terrorismo e difesa della patria
quando lo fanno i cinesi si chiama: comunisti che limitano la liberta'...
zerothehero
15-06-2008, 11:08
quando lo fanno gli us, si chiama difesa della democrazia, lotta all terrorismo e difesa della patria
quando lo fanno i cinesi si chiama: comunisti che limitano la liberta'...
Come la Cina un ciufolo..in Cina l'ordine giudiziario non è indipendente.. :mbe:
GUSTAV]<
15-06-2008, 13:28
Vero.
Per fortuna però gli USA hanno degli organismi quasi-super-partes che permettono un certo equilibrio nell'amministrazione della giustizia.
LuVi
macchè... :D
questi prima fanno ciò che più gli piace, e a fatti conclusi, per salvare "the face"
istituiscono un processo riparatore.. ;)
_TeRmInEt_
15-06-2008, 13:32
Non credo proprio...se vuoi ti linko un bel post che fa capire molto...
No, li prendono a caso, lanciano il dado e scelgono chi prendere...poi sulle loro abitazioni fanno rastrellamenti e bombardano non solo la casa, ma tutto il villaggio.
Ok ok...avete ragione voi...sono tutti innocenti lì dentro...
Ben vengano processi, ben vengano...basta che non siano presi come scudo dell'antiamericanismo.
Erian ce l'ha con me, non ti preoccupare ;)
Te lo passo io un link.
http://it.wikipedia.org/wiki/The_Road_to_Guantanamo
Ed non è la prima volta che lo leggi.
Te lo passo io un link.
http://it.wikipedia.org/wiki/The_Road_to_Guantanamo
Ed non è la prima volta che lo leggi.
E' un altro link...
_TeRmInEt_
15-06-2008, 13:37
E' un altro link...
Certo, certo :rolleyes:
Certo, certo :rolleyes:
Ovvio.
_TeRmInEt_
15-06-2008, 13:42
Ovvio.
Pwned
Pwned
Scusami o Sommo Conoscitore di tutto ciò che intercorre tra le vie astrali dello spazio-tempo, tale da sapere a cosa era riferito il mio epistolato.
La Sua superiorità mi offusca la vista e mi rende ancor più Pwned, se la cotanta virtù de lor signor mi permetta ancor, di esistere.
detto questo...
shalom
_TeRmInEt_
15-06-2008, 14:01
Scusami o Sommo Conoscitore di tutto ciò che intercorre tra le vie astrali dello spazio-tempo, tale da sapere a cosa era riferito il mio epistolato.
La Sua superiorità mi offusca la vista e mi rende ancor più Pwned, se la cotanta virtù de lor signor mi permetta ancor, di esistere.
detto questo...
shalom
Beh... ti commenti da solo, invece di entrare nel merito sveicoli, as usual :)
Salaam
Beh... ti commenti da solo, invece di entrare nel merito sveicoli, as usual :)
Salaam
Hai ragione, scusami te che sai tutto...
Se continuo a risponderti cado nel tranello della polemica personale e mi so scocciato...addio.
_TeRmInEt_
15-06-2008, 14:07
Hai ragione, scusami te che sai tutto...
Se continuo a risponderti cado nel tranello della polemica personale e mi so scocciato...addio.
Stai facendo tutto tu :)
Ok ok...avete ragione voi...sono tutti innocenti lì dentro...
Beh... almeno quattro di loro lo erano: quindi ciò che vai affermando è falso.
Se non reggi un contraddittorio non è colpa mia :)
Stai facendo tutto tu :)
Come no.
Beh... almeno quattro di loro lo erano: quindi ciò che vai affermando è falso.
Se non reggi un contraddittorio non è colpa mia :)
Io sono il primo a dire che se ci sono innocenti lì dentro devono essere liberati...
Io non reggo un contraddittorio??? Ahah Non mi conosci affatto...:Perfido:
_TeRmInEt_
15-06-2008, 18:10
Come no.
Io sono il primo a dire che se ci sono innocenti lì dentro devono essere liberati...
Io non reggo un contraddittorio??? Ahah Non mi conosci affatto...:Perfido:
Innocenti, ma se due righe prima dicevi che erano tutti colpevoli :sofico:
Innocenti, ma se due righe prima dicevi che erano tutti colpevoli :sofico:
Tu sai se sono innocenti?
Solertes
15-06-2008, 18:22
Tu sai se sono innocenti?
La presunzione è di innocenza, non il contrario.
_TeRmInEt_
15-06-2008, 18:49
Tu sai se sono innocenti?
No, ma so anche che nessuno di loro ha avuto un processo.
Ma perdindirindina, so che quattro di loro semplicemente, per andare ad un matrimonio, si sono ritrovati lì...
Tu sai se sono colpevoli?
I condannati presunti terroristi di Guantanamo potranno chiedere di essere giudicati da un tribunale civile, ed ottenere assistenza legale.
Mi sembra un ottima notizia; molti processi verranno bloccati :)
LuVi
ottimo. Anche se la decisione è arrivata tardi
La presunzione è di innocenza, non il contrario.
A me non piace la presunzione...
No, ma so anche che nessuno di loro ha avuto un processo.
Ma perdindirindina, so che quattro di loro semplicemente, per andare ad un matrimonio, si sono ritrovati lì...
Tu sai se sono colpevoli?
Come ho scritto...se sono lì un motivo ci sarà. Non credo siano andati a prendere a casaccio tra la folla.
Se qualcuno verrà giudicato innocente, benissimo che venga rilasciato, ma se colpevoli...beh, fatti suoi.
Solertes
15-06-2008, 23:32
A me non piace la presunzione...
Fino a che non c'è un regolare processo una presunzione è necessaria ed inevitabile.....nei paesi civili è di innocenza.....negli altri posti non c'è nemmeno il processo. :asd:
Fino a che non c'è un regolare processo una presunzione è necessaria ed inevitabile.....nei paesi civili è di innocenza.....negli altri posti non c'è nemmeno il processo. :asd:
Si, ma io non sopporto la presunzione, perchè porta al "vittimismo" dell'imputato.
Forse sarebbe meglio il "dubbio".
Solertes
15-06-2008, 23:43
Si, ma io non sopporto la presunzione, perchè porta al "vittimismo" dell'imputato.
Forse sarebbe meglio il "dubbio".
http://www.demauroparavia.it/86734
Presunzione = Pre supposto = supposto prima..
Quando catturi un sospetto, presupponi possa essere colpevole...altrimenti non andrebbe catturato....però fino a che non lo stabilisce un giusto processo è innocente. ;)
http://www.demauroparavia.it/86734
Presunzione = Pre supposto = supposto prima..
Quando catturi un sospetto, presupponi possa essere colpevole...altrimenti non andrebbe catturato....però fino a che non lo stabilisce un giusto processo è innocente. ;)
Certo, ma siccome io (non io eh, un "io" generico) presuppongo che sia colpevole, e siccome c'è il rischio che questo se ne scappi e si dilegui e non voglio correre sto richio...visto che si tratta di una situazione internazionale e non nazionale... ti metto in carcere per prevenzione.
Probabilmente la vita in questo carcere è molto duro, ma ce ne sono di peggiori al mondo.
Certo, ma siccome io (non io eh, un "io" generico) presuppongo che sia colpevole, e siccome c'è il rischio che questo se ne scappi e si dilegui e non voglio correre sto richio...visto che si tratta di una situazione internazionale e non nazionale... ti metto in carcere per prevenzione.
Probabilmente la vita in questo carcere è molto duro, ma ce ne sono di peggiori al mondo.
non nel mondo che si giudica " civilizzato" ...
C;,a,;z;a
SquallSed
16-06-2008, 00:52
come al solito quando si parla di berlusconi, previti dell'utri & co. viva la presunzione d'innocenza. Quando si parla di guantanamo la cosa non piace...aaaa che bella la coerenza :sofico: :asd:
Un terrorista non è proprio umano umano... :stordita:
Chi sei tu per metterti sullo stesso piano di un assassino e non venire guidicato a tua volta come un assassino?
Chi mette a morte qualcuno dovrebbe a sua volta preparsi all'idea di essere ucciso per lo stesso reato
non nel mondo che si giudica " civilizzato" ...
C;,a,;z;a
Madre santa Cyrano, speriamo... speriamo bene di non ritrovare in giro per l'Italia qualcuno che mette in "carcere preventivo" la gente che incontra per strada.....
non nel mondo che si giudica " civilizzato" ...
C;,a,;z;a
E basta con sta scusa...ma perchè non ci andate voi a lavorare lì, visto che vi fate tanto i giusti...andate pure al governo, visto che vi lamentate sempre, andate lì, la, qui e qua...e fate tutto.
Ma dimmi, davvero tu pensi che abbiano messo dentro gente che incontravano per strada a Guantanamo??? che bellicamento :rotfl: :rolleyes:
Dimmi un pò, ditemi un pò...visto che avete la visione trascendentale su tutto e sapete Le Verità.
_TeRmInEt_
16-06-2008, 11:44
A me non piace la presunzione...
Come ho scritto...se sono lì un motivo ci sarà. Non credo siano andati a prendere a casaccio tra la folla.
Se qualcuno verrà giudicato innocente, benissimo che venga rilasciato, ma se colpevoli...beh, fatti suoi.
Prima guarda il film, poi apri la bocca.
Altrimenti è solo fuffa.
_TeRmInEt_
16-06-2008, 11:45
E basta con sta scusa...ma perchè non ci andate voi a lavorare lì, visto che vi fate tanto i giusti...andate pure al governo, visto che vi lamentate sempre, andate lì, la, qui e qua...e fate tutto.
Ma dimmi, davvero tu pensi che abbiano messo dentro gente che incontravano per strada a Guantanamo??? che bellicamento :rotfl: :rolleyes:
Dimmi un pò, ditemi un pò...visto che avete la visione trascendentale su tutto e sapete Le Verità.
Leggi sopra :rolleyes:
Prima guarda il film, poi apri la bocca.
Altrimenti è solo fuffa.
:ave: :ave: :O :O
SquallSed
16-06-2008, 14:05
come al solito quando si parla di berlusconi, previti dell'utri & co. viva la presunzione d'innocenza. Quando si parla di guantanamo la cosa non piace...aaaa che bella la coerenza :sofico: :asd:
:read:
zerothehero
16-06-2008, 18:19
Ma dimmi, davvero tu pensi che abbiano messo dentro gente che incontravano per strada a Guantanamo??? che bellicamento :rotfl: :rolleyes:
Dimmi un pò, ditemi un pò...visto che avete la visione trascendentale su tutto e sapete Le Verità.
Guarda che qualche innocente a Guantanamo (oramai quasi del tutto svuotato) c'è finito. :D
Che poi ci siano delle autentiche carogne e che si corra il rischio di vederle libere perchè magari alcune prove non sono utilizzabili in una corte ordinaria non c'è dubbio.
Il rischio c'è, ma non è neanche pensabile che si possa tenere un individuo in un carcere per anni senza processo.
http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/esteri/guantanamo-corte-suprema/italiani-guantanamo/italiani-guantanamo.html
L'INCHIESTA. I legali di 6 tunisini detenuti: Roma complice, rimpatriateli
Ll'11 giugno hanno fatto arrivare un dettagliato rapporto in Italia
Gli "italiani" di Guantanamo "Interrogati da agenti del Sismi"
dal nostro inviato CARLO BONINI
WASHINGTON - Gli spettri della Guerra al Terrore tornano a bussare alla porta di Palazzo Chigi. E questa volta hanno il volto di sei cittadini tunisini e di una giovane donna dai capelli biondi, che si è caricata sulle spalle il loro destino. Adel Al Akimi, Hisham Sliti, Hedi Hamamy, Lofti Bin Ali, Saleh Sassi, Abdel Ben Mabrouk, quarantatré anni il più vecchio, trentotto il più giovane, sono gli "italiani" di Guantanamo. Perché della Tunisia hanno conservato solo il passaporto.
Perché la loro casa, le loro famiglie sono in Italia, dove hanno vissuto per anni, non da clandestini né da ricercati, ma da uomini liberi con un regolare permesso di soggiorno. La donna si chiama Cori Crider. E' un avvocato americano che si divide tra Londra e gli Stati Uniti dove difende, per "Reprieve", associazione legale anglo americana, le ragioni di chiunque abbia sceso l'ultimo gradino nella scala dei diritti. In un anno di indagini difensive, ha messo insieme un rapporto di 26 pagine che, ora, accusa il governo di Roma di "complicità nella violazione dei diritti umani" dei suoi assistiti, prigionieri da sei anni nelle gabbie della base navale di Cuba, sfidandolo a sollecitarne il rimpatrio in Italia. Un documento essenziale nella violenza dei suoi dettagli, nella capacità di svelare sul conto dei "Gitmo six" (di cui pure era nota l'esistenza) il destino che li ha travolti, la ferocia della loro prigionia, la violenza psicologica e giuridica sofferta per mano di funzionari del Sismi che ebbero ad interrogarli tra il 2002 e il 2003.
L'11 giugno Cori Crider ha fatto recapitare, insieme al rapporto, una lettera di tre cartelle al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al ministro di Giustizia Angelino Alfano, a quello dell'Interno Roberto Maroni, a quello degli Esteri Franco Frattini. Si legge: "Egregio Presidente, con mio rincrescimento, devo informarla che le autorità italiane, in piena violazione del diritto internazionale, appaiono complici nella cattura dei sei cittadini tunisini che difendo e negli abusi che hanno subito nell'isola di Guantanamo. Siamo infatti in grado di dimostrare che i detenuti in questione, come del resto la maggior parte di quelli rinchiusi a Guantanamo, hanno raggiunto l'isola di Cuba attraversando lo spazio aereo italiano. Abbiamo inoltre appreso che i sei detenuti sono stati interrogati tra il 2002 e il 2003 da agenti delle forze dell'ordine e dell'intelligence militare italiana, il Sismi, in un periodo cioè in cui gli interrogatori sotto tortura hanno costituito prassi regolare nella prigione. Ciò che è peggio, le informazioni raccolte dagli agenti italiani sono state condivise con i Servizi americani e con il regime tunisino, consentendo che nel loro paese di origine, la Tunisia, i miei assistiti venissero in tal modo condannati in absentia a lunghe pene detentive prive di qualsiasi base giuridica, ma tali da impedire oggi il loro rientro in quel Paese".
Al governo italiano viene prospettata un'alternativa: "I miei assistiti - prosegue la lettera - hanno trascorso gli ultimi sei anni in un Inferno che avrebbe reso orgoglioso Dante. E, oggi, rischiano di precipitare in un girone ancor più terribile, quello della detenzione e della tortura in Tunisia. Dunque, riteniamo che il governo italiano, come già accaduto in Germania e Spagna, possa compensare i danni già arrecati ai sei cittadini in questione rimpatriandoli in Italia, dove erano regolarmente residenti. Qualora questo non avvenga, l'Italia, alla luce di quanto previsto dalla Convenzione internazionale contro la tortura, sarà ritenuta giuridicamente responsabile di quanto sin qui accaduto e di un'eventuale consegna dei miei assistiti alla Tunisia".
Il governo italiano non ha dato alcun cenno. A Palazzo Chigi, la questione deve apparire evidentemente di nessuna rilevanza né diplomatica, né giuridica. A dispetto della macchina "risarcitoria" che uno studio legale anglo-americano è in grado di mettere in moto. A dispetto delle implicazioni politiche che il rapporto documenta e che fanno dell'affare una questione assai seria.
Le storie di Adel Al Akimi, Hisham Sliti, Hedi Hamamy, Lofti Bin Ali, Saleh Sassi, Abdel Ben Mabrouk si somigliano come gocce d'acqua. Vivono in Italia per molti anni. Chi a Bologna (Adel), chi a Milano, chi a Torino (Saleh). Ottengono il permesso di soggiorno e per ragioni diverse lasciano il Paese nei mesi precedenti l'11 settembre. Chi per raggiungere il Pakistan (Adel qui si sposa e qui mette incinta la moglie di una bambina che ha oggi sei anni e che lui non ha visto nascere). Chi l'Afghanistan (Hisham, che tenta di liberarsi della dipendenza dall'eroina, raggiunge il cugino che ha aperto una macelleria).
Con l'inizio delle ostilità, vengono catturati dall'esercito pachistano e venduti all'intelligence americana come "pericolosi terroristi di Al Qaeda" (Hisham ha la pessima idea di allungare 20 dollari a un tassista afgano perché gli faccia superare il confine con il Pakistan. E il tipo lo consegnerà per 5.000 alla prima pattuglia americana). Arrivano tutti a Guantanamo tra il gennaio del 2002 e il febbraio del 2003. A bordo di aerei che fanno regolarmente scalo nella base americana di Incirlic, Turchia. Si legge nel rapporto: "I piani di volo ottenuti dalle autorità aeronautiche spagnole e portoghesi ci consentono di dire che è altamente probabile che gli aerei in questione, come del resto almeno altri 28 voli carichi di prigionieri diretti a Cuba, abbiano attraversato lo spazio aereo italiano, con il permesso delle autorità di governo e in piena violazione delle leggi italiane ed europee".
E' un problema. Ma non il solo. Perché quando, nel maggio scorso, l'avvocato Cori Crider ha finalmente accesso ai suoi clienti nelle gabbie di Guantanamo, le loro testimonianze illuminano quale sia stato, tra il 2002 e il 2003, il lavoro condotto a "Camp Delta" non solo dai nostri agenti di polizia e dai militari dei carabinieri (la circostanza era nota), ma dai funzionari del Sismi, la cui presenza sull'isola era rimasta sino ad oggi segreta. Evidentemente per dissimulare la piena consapevolezza che Palazzo Chigi aveva di quanto accadeva a Guantanamo nei suoi giorni più bui.
Racconta Adel Al Akimi: "La prima volta venni ascoltato da sei uomini della polizia italiana e la conversazione fu civile, perché scoprii che uno dei poliziotti, un napoletano, era parente del mio amico Giovanni, il proprietario della "Trattoria la Mela" di Bologna, dove avevo lavorato per anni. Quando ci salutammo i poliziotti mi dissero di non preoccuparmi. Perché era chiaro che non avevo fatto nulla e che sarei tornato a casa presto. Mesi dopo, però, arrivarono altri italiani che mi dissero di essere del "Servizio"". Sono due funzionari del Sismi.
Adel ne ricorda le fattezze e i modi: "Uno alto e uno basso, con i capelli grigi. Giocavano al buono e al cattivo. Quello alto mi consolava, quello basso mi riempiva di accuse e di apprezzamenti razzisti. Ricordo che mi disse: "Sei qui perché vuoi creare lo Stato islamico e conquistare l'Occidente". E quando mi lamentai delle torture che subivo, rispose: "Lo so come vanno le cose qui"".
A Hisham Sliti va peggio. Il suo regime di detenzione è infernale. I suoi carcerieri gli vietano per mesi indumenti puliti ("mi diedero da indossare le mutande sporche di un altro prigioniero"), lo picchiano se accenna un gesto di ribellione. "King Kong", il più violento tra gli americani che lo interroga, lo sfregia scaraventandogli sul volto un frigorifero portatile. E così, quando arriva la visita degli italiani, il disgraziato crede si sia accesa una luce. Hisham non ricorda con esattezza se fossero carabinieri o polizia. O, almeno, soltanto carabinieri o polizia.
Ricorda solo due cose: "Dopo avermi interrogato e mostrato un album di fotografie, mi dissero che ero proprio "un nessuno". E ricordo uno di loro, basso, con un'uniforme della Marina militare italiana (il che lascerebbe pensare a un militare del Sismi ndr) che nel congedarsi mi disse "Fatti i cazzi tuoi"". I "cazzi suoi" Hisham se li è fatti e da Guantanamo non si è mosso. Mentre una corte tunisina lo condannava a 40 anni sulla scorta delle informazioni raccolte nella sua gabbia.
Il copione si ripete con Hedi Hamamy. I due funzionari del Sismi gli fanno visita nel febbraio del 2003, questa volta accompagnati da un americano che assisterà in silenzio all'interrogatorio e al commiato che lo chiude: "Quello dei due italiani che sembrava il capo, mi disse: "Qui dentro ci resterai finché non metti i capelli bianchi"". Hedi, oggi, ha 39 anni e a 10 lo ha condannato una corte tunisina.
Dopo sei anni, per il Dipartimento della Difesa americano, i "Gitmo six" sono inutili zavorre. Privi quali sono, ormai, di qualsiasi valore di intelligence. Oggi, gli avvocati di "Reprieve" renderanno disponibile on line il rapporto sul loro caso.
(17 giugno 2008)
Guantanamo, accolto primo ricorso: «Prove infondate»
Unità - Per la Corte d'Appello federale della Columbia le prove che hanno tenuto nel carcere di Guantanamo per sei anni Huzaifa Parhat, un membro della minoranza musulmana Uigura nella Cina occidentale, detenuto perché ritenuto «nemico combattente» sono «prive di sostanza e infondate».
È il primo caso di revisione di un'istanza di scarcerazione di un detenuto del carcere di Guantanamo da parte di una Corte d'Appello federale dopo la sentenza della Corte Suprema dello scorso 12 giugno.
La Corte aveva respinto la tesi sostenuta dall'amministrazione Bush in questi anni secondo la quale, sulla base di una legge varata nel 2006 dal Congresso, i tribunali americani non fossero competenti per esaminare le istanze di scarcerazione dei prigionieri di guerra. Grazie a questa sentenza è stato possibile il ricorso di Parhat.
Tra l'altro la sentenza di martedì ha ironizzato sulla tesi d'accusa presentata dall'amministrazione del presidente George W. Bush, secondo la quale le accuse dovevano essere considerate vere solo perché erano ripetute in tre diversi documenti segreti.
La corte ha paragonato il testo dell'accusa ad un verso del poeta Lewis Carrol, tratto dal poema dell'assurdo «Caccia allo Snark». Nel testo uno dei portagonisti recita: «L'ho detto tre volte: ciò che dico tre volte è vero».
«Su questo presupposto l'amministrazione suggerisce che tutto ciò che dice deve essere considerato come vero», hanno scritto i giudici della Corte d'Appello del distretto di Columbia, ribaltando così la conclusione del Pentagono secondo la quale Parhat era detenuto come nemico combattente.
Come riportato dal New York Times, anche la sentenza di martedì rappresenta uno schiaffo per l'amministrazione Bush malgrado le sue conseguenze immediate non siano ancora chiare. Funzionari del governo hanno fatto sapere che non intendono rimpatriare Parhat e altri 16 detenuti uiguri, per timore di maltrattamenti nei loro confronti da parte del governo cinese, e che altri 100 Paesi si sono rifiutati di ospitarli.
Ma la decisione potrebbe influenzare future istanze di carcerazione. Secondo un avvocato che rappresenta altri detenuti, le prove contro la maggior parte dei 270 prigionieri di Guantanamo sono simili a quelle usate contro Parhat.
Amu_rg550
01-07-2008, 21:35
Tra l'altro la sentenza di martedì ha ironizzato sulla tesi d'accusa presentata dall'amministrazione del presidente George W. Bush, secondo la quale le accuse dovevano essere considerate vere solo perché erano ripetute in tre diversi documenti segreti.
La corte ha paragonato il testo dell'accusa ad un verso del poeta Lewis Carrol, tratto dal poema dell'assurdo «Caccia allo Snark». Nel testo uno dei portagonisti recita: «L'ho detto tre volte: ciò che dico tre volte è vero».ma lol :D , forse era costui a rappresentare l'accusa?
http://www.progets.com/simpsons/pics/Lionel%20Hutz%20yelling.gif
von Clausewitz
01-07-2008, 23:39
I condannati presunti terroristi di Guantanamo potranno chiedere di essere giudicati da un tribunale civile, ed ottenere assistenza legale.
Mi sembra un ottima notizia; molti processi verranno bloccati :)
LuVi
ma almeno un articolo esplicativo che tratti l'argomento pare brutto?
supplisco io, ecco l'articolo, abbastanza esplicativo (eccezion fatta per il titolo che sa di solita sparata antibushista)
http://archiviostorico.corriere.it/2008/giugno/13/Guantanamo_schiaffo_Bush_all_appello_co_9_080613135.shtml
La sentenza La decisione è stata sofferta: 5 i favorevoli, 4 i contrari *** Esteri
Guantanamo, schiaffo a Bush Sì all' appello nei tribunali civili
La Corte suprema Usa apre ai ricorsi dei detenutiTra gli oppositori il magistrato Scalia: «Siamo in guerra con gli islamici radicali, ora ci saranno altre vittime Usa»
WASHINGTON - La Corte Suprema americana ha stabilito che i presunti terroristi detenuti a Guantanamo hanno il diritto di presentare appello presso i tribunali federali. Una decisione sofferta. Cinque membri si sono dichiarati a favore e quattro contrari. Decisivo il voto del giudice Anthony Kennedy per il quale «le leggi e la costituzione sono scritte per sopravvivere ed essere applicate anche in condizioni eccezionali». Parere ancora più severo perché viene da un conservatore-libertario nominato dal repubblicano Ronald Reagan nell' 88. Sul fronte opposto Antonin Scalia. Il paese «è in guerra con gli islamisti radicali» è la sua tesi, e questo verdetto «renderà più difficile la guerra... Provocherà quasi certamente altre vittime americane». Un' irritazione legata anche al secondo parere espresso dalla Corte: il sistema messo in piedi dalle autorità che ha definito i prigionieri dei «nemici combattenti» è inadeguato. La decisione rappresenta sicuramente un duro colpo per l' amministrazione Bush che ha fatto del regime extralegale uno dei perni nella lotta al terrore qaedista. Un programma basato sull' apertura, nel 2001, di Guantanamo e sulle operazioni clandestine per catturare, rapire o trasferire in segreto elementi ritenuti seguaci di Osama. Le ormai famose «extraordinary rendition», le consegne speciali. Una di queste ha avuto per protagonista l' estremista egiziano Abu Omar, sequestrato a Milano nel febbraio 2003. Solo pochi giorni fa a Camp Justice, la struttura creata all' interno del centro di detenzione sull' isola cubana, si è aperta la prima fase del processo per l' 11 settembre. Una udienza preliminare drammatica dove sono comparsi i principali imputati per la strage e tra questi Khaled Sheikh Mohammed, accusato dagli americani di essere la mente dell' operazione. I detenuti, forse ispirati dallo stesso Mohammed, hanno deciso di difendersi da soli ed hanno invocato il martirio. Gli esperti non escludono che la sentenza della Corte Suprema possa incidere sui procedimenti e provocare dei rinvii, ipotesi già emersa per l' autista di Bin Laden. Possibili anche ricorsi per la incostituzionalità dell' intero sistema. Nell' attesa Casa Bianca e Pentagono si sono limitati ad affermare: «Stiamo studiando il caso». Attualmente nella prigione si trovano circa 270 detenuti. Un buon numero di loro (una ottantina) dovrebbero, nelle intenzioni del Pentagono, essere giudicati dai tribunali militari. Altri, dopo sei anni di detenzione e lunghi interrogatori, sono stati giudicati non più pericolosi e dunque potrebbero essere mandati nei loro paesi d' origine. Ma l' espulsione è temuta dagli estremisti in quanto una volta rientrati in patria rischiano di finire di nuovo in cella. Sul piano politico se la Corte Suprema, per quanto spaccata, ha dato torto a George W. Bush, dall' altra ha colto gli umori di quanti negli Stati Uniti si sono espressi contro i metodi speciali e Guantanamo. Non solo il democratico Barack Obama ma anche John McCain, ex prigioniero di guerra in Vietnam, si è dichiarato a favore della chiusura del campo di Guantanamo. Il presidente Bush, nel 2007, si è detto favorevole allo smantellamento del centro ma ha aggiunto che è necessario trovare una soluzione per i prigionieri che devono essere consegnati ai loro rispettivi Paesi. Ed abbiamo visto che il passo non è facile da compiere. 2001 *** L' anno in cui è stata aperta la prigione per interrogare i sospetti terroristi *** 270 *** I detenuti attualmente rinchiusi nella prigione di Guantanamo. Ottanta in attesa di processo
Olimpio Guido
Pagina 14
(13 giugno 2008) - Corriere della Sera
Bravo Fabio! Tu si che sai trovare articoli esplicativi :)
LuVi
Oggi su repubblica ho letto un articolo "grottesco".
Condannato a 66 mesi l'autista di bin laden; l'accusa chiedeva l'ergastolo.
Ha già scontato 61 mesi, ne rimarrebero ancora 5.
Sempre nell'articolo viene riportato una dichiarazione del pentagono a dir poco clamorosa! Anche se assolti, coloro che vengono considerati "militanti combattenti", non verranno rilasciati.
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