View Full Version : effetto petrolio .. la marina francese a piedi..
e danoi ??? salviamo alitalia .. visto che quasi tutte le altre compagnie stanno a terra ormai.. :rolleyes:
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200806articoli/33545girata.asp
9/6/2008 (7:27) - PETROLIO - LA CRISI INFINITA
Effetto greggio a Parigi
La Marina resta in rada
Gli automobilisti americani imparano a convivere con la benzina alle stelle the hard way, ovvero sbattendoci il naso.
Con grande sbalordimento dei giornali si scopre che c'è gente che alla pompa, invece di fare il pieno come si usa solitamente da quelle parti, mette solo 20 o 30 dollari di benzina per volta. Si conclude con sconforto che è davvero la fine del mondo.
Ma quando si è poco abituati ad avere il serbatoio quasi vuoto, e non si ha l'occhio clinico degli europei che con la spia del "rosso fisso" accesa da giorni sanno esattamente quanti decilitri sono ancora disponibili, si finisce col rimanere a piedi.
E' quello che sta succedendo un po' in tutta l'America: gli automobilisti mettono poca benzina, poi se ne scordano e rimangono a secco. Gli Automobil Club raccontano che le chiamate di emergenza per questo motivo sono raddoppiate, e in autostrada ci sono continui stop di auto che mettono a rischio la circolazione.
E c'è qualcuno che la chiama "la roulette russa della benzina"...
Guerra...si signori, guerra!
curioso..
ricordo di aver letto che gli americani bruciano una buona percentuale di benzina perchè nn controllano la pressione dei propri pneumatici.
insomma,adesso impareranno loro ,e anche noi ,a non sprecare.
oltre lo spreco etc, facciamo fermare mezzo mondo,
o guerra o si daranno effettivamente una mossa per fonti alternative (se ne esistono :D) e una politica anticonsumistica
ok inizeranno qualche guerra :D
Ci sono due cose assurde in tutto questo:
1) L'aver puntato tutto o quasi tutto il nostro fabbisogno energetico su di una fonte non rinnovabile come il petrolio.
In più abbiamo creato un sistema che ci obbliga a spostarci a distanze per le quali occorre un mezzo motorizzato. Per lavorare, per andare a far la spesa (vedi la scomparsa progressiva di molti negozi nei centri urbani a favore dei grandi centri distributivi, dove quasi sempre devi recarti in macchina), ecc, ecc... E tutto questo anche quando ci sarebbe la possibilità di fare queste cose da casa con le nuove tecnologie. Abbiamo creato una sorta di via senza ritorno...
Una nota: qualcuno potrebbe obiettare che se ad esempio io lavoro da casa tramite un computer e Internet energia se ne consuma comunque, ok, ma penso che sarebbe molto meno di quella che devo usare per portare fisicamente me in un posto di lavoro tutti i giorni (lavorativi) con una macchina...
2) Stiamo andando verso una situazione catastrofica non perchè quella fonte sta esaurendo, ma per il solo e semplice business, per speculazioni.
Questa seconda cosa suona quasi come... un'ironia!!! Riusciamo a metterci nei casini grossi quando non ce ne sarebbe ancora il motivo!!!
A si, siamo proprio una specie intelligente... :doh:
trallallero
09-06-2008, 11:32
Ci sono due cose assurde in tutto questo:
1) L'aver puntato tutto o quasi tutto il nostro fabbisogno energetico su di una fonte non rinnovabile come il petrolio.
In più abbiamo creato un sistema che ci obbliga a spostarci a distanze per le quali occorre un mezzo motorizzato. Per lavorare, per andare a far la spesa (vedi la scomparsa progressiva di molti negozi nei centri urbani a favore dei grandi centri distributivi, dove quasi sempre devi recarti in macchina), ecc, ecc... E tutto questo anche quando ci sarebbe la possibilità di fare queste cose da casa con le nuove tecnologie. Abbiamo creato una sorta di via senza ritorno...
Una nota: qualcuno potrebbe obiettare che se ad esempio io lavoro da casa tramite un computer e Internet energia se ne consuma comunque, ok, ma penso che sarebbe molto meno di quella che devo usare per portare fisicamente me in un posto di lavoro tutti i giorni (lavorativi) con una macchina...
2) Stiamo andando verso una situazione catastrofica non perchè quella fonte sta esaurendo, ma per il solo e semplice business, per speculazioni.
Questa seconda cosa suona quasi come... un'ironia!!! Riusciamo a metterci nei casini grossi quando non ce ne sarebbe ancora il motivo!!!
A si, siamo proprio una specie intelligente... :doh:
ma a chi giova tutto ciò ? poche teste decidono di creare tuttò 'sto popò di casino mondiale per cosa ?
mi sembra strano ...
momo-racing
09-06-2008, 11:36
ma a chi giova tutto ciò ? poche teste decidono di creare tuttò 'sto popò di casino mondiale per cosa ?
mi sembra strano ...
ringrazia quelli che sostengono che il capitalismo sia l'unico sistema sociale veramente vincente e funzionante.
Sara' come nella crisi degli anni 70.
Si urla tanto alla catastrofe, al rincaro del petrolio, al disfattismo globale.
Vorrei ricordare che esistono mezzi finanziari che permetterebbero di investire e guadagnare milioni a chiunque di voi, se solo foste assolutamente certi che il petrolio p.es. raggiungera' e superera' 300$/barile.
Pacchi di soldi da farvi stare tranquilli per il resto della vita.
Ovviamente se non avrete ragione perderete tutto... ma almeno smettiamo di urlare. Sei sicuro che sara' sempre peggio e il petrolio salira' alle stelle?
Se sei proprio sicuro hai modo di diventere ricco.
trallallero
09-06-2008, 11:41
ringrazia quelli che sostengono che il capitalismo sia l'unico sistema sociale veramente vincente e funzionante.
a parte che non esiste un sistema perfettamente funzionante se non uno dinamico (come lo è l'umanità),
e sicuramente il capitalismo, fino ad ora, è il più dinamico, ma questa tua frase è solo un'accusa.
E' la fine del mondo o solo la fine di un consumismo fuori controllo?
trallallero
09-06-2008, 11:42
Sara' come nella crisi degli anni 70.
Si urla tanto alla catastrofe, al rincaro del petrolio, al disfattismo globale.
Vorrei ricordare che esistono mezzi finanziari che permetterebbero di investire e guadagnare milioni a chiunque di voi, se solo foste assolutamente certi che il petrolio p.es. raggiungera' e superera' 300$/barile.
Pacchi di soldi da farvi stare tranquilli per il resto della vita.
Ovviamente se non avrete ragione perderete tutto... ma almeno smettiamo di urlare. Sei sicuro che sara' sempre peggio e il petrolio salira' alle stelle?
Se sei proprio sicuro hai modo di diventere ricco.
ah ecco, dici forse che più sale il petrolio più viene quotato in borsa ergo il prezzo sale ?
Sara' come nella crisi degli anni 70.
Si urla tanto alla catastrofe, al rincaro del petrolio, al disfattismo globale.
Vorrei ricordare che esistono mezzi finanziari che permetterebbero di investire e guadagnare milioni a chiunque di voi, se solo foste assolutamente certi che il petrolio p.es. raggiungera' e superera' 300$/barile.
Pacchi di soldi da farvi stare tranquilli per il resto della vita.
Ovviamente se non avrete ragione perderete tutto... ma almeno smettiamo di urlare. Sei sicuro che sara' sempre peggio e il petrolio salira' alle stelle?
Se sei proprio sicuro hai modo di diventere ricco.
è vero,investiamo in petrolio
se lo paghiamo 140 dollari, tra un anno lo rivendiamo a 500
è un investiemtno SICURO
trallallero
09-06-2008, 11:43
E' la fine del mondo o solo la fine di un consumismo fuori controllo?
semmai la fine dell'umanità, visto che il mondo vive benissimo anche senza di noi ;)
Secondo me non e' la fine di nulla.
Sara' un piu' difficile per un po' di tempo. Speriamo che nel mentre si riesca a trovare una soluzione piu' concreta per la dipendenza dal petrolio.
trallallero
09-06-2008, 11:46
Secondo me non e' la fine di nulla.
sai com'è, senza petrolio l'auto non va, levi l'auto all'uomo (maschio) e rimane ... nulla :D
sai com'è, senza petrolio l'auto non va, levi l'auto all'uomo (maschio) e rimane ... nulla :D
Ah certo, se veramente fosse la fine dell'auto, sarebbe un tracollo mondiale senza precedenti, con probabilmente miliardi di morti.
Ma era mia intenzione dire che non sara' la fine di nulla, e le auto continueranno a girare anche dopo questa crisi.
Che peraltro e' nulla al confronto di quella degli anni 70, dove il prezzo alla pompa e' quintuplicato dal 1970 al 1980.
Nel 2000 il prezzo alla pompa era di 1,123 euro al litro.
Vediamo se tra 2 anni salira' a 5€, e allora parleremo di crisi.
ma a chi giova tutto ciò ? poche teste decidono di creare tuttò 'sto popò di casino mondiale per cosa ?
mi sembra strano ...
Guarda Trallero, non è la questione di poche teste, ma di un qualcosa che abbiamo creato (come umanità) che si autoalimenta, parlo principalmente delle corporation, delle multinazionali.
Come sai io non sono di sinistra, noglobal, ecc, ecc, come non sono di estrema destra, però la mia idea è che abbiamo creato dei meccanismi di business che prevaricano la stessa umanità e adesso ci si ritorcono addirittura contro.
Il comunismo si è dimostrato un modello utopistico e non applicabile alla razza umana, l'unico sistema per applicarlo funziona attraverso una dittatura. Il capitalismo sfrenato, per quanto possa sembrare più vicino alla nostra natura, si dimostra anch'esso non adatto, fallimentare, perchè esalta i forti comportamenti predatori della nostra specie, portando a meccanismi distruttivi, o, peggio, autodistruttivi.
Un meccanismo di libero mercato, però con regole finalizzate in primis alla tutela delle persone, del sociale, sarebbe l'ideale. In poche parole la cosiddetta via di mezzo, ma l'uomo difficilmente riesce ad applicarla, e passa da un estremo all'altro. La storia lo dimostra.
Sara' come nella crisi degli anni 70.
Si urla tanto alla catastrofe, al rincaro del petrolio, al disfattismo globale.
Vorrei ricordare che esistono mezzi finanziari che permetterebbero di investire e guadagnare milioni a chiunque di voi, se solo foste assolutamente certi che il petrolio p.es. raggiungera' e superera' 300$/barile.
Pacchi di soldi da farvi stare tranquilli per il resto della vita.
Ovviamente se non avrete ragione perderete tutto... ma almeno smettiamo di urlare. Sei sicuro che sara' sempre peggio e il petrolio salira' alle stelle?
Se sei proprio sicuro hai modo di diventere ricco.
Si, e intanto che la tiro pensando al prossimo pieno perchè a momenti non mi bastano i soldi nemmeno per arrivare a fine mese, i soldi da investire per diventare fantastimiliardario me li dai tu?
trallallero
09-06-2008, 12:24
Guarda Trallero, non è la questione di poche teste, ma di un qualcosa che abbiamo creato (come umanità) che si autoalimenta, parlo principalmente delle corporation, delle multinazionali.
Come sai io non sono di sinistra, noglobal, ecc, ecc, come non sono di estrema destra, però la mia idea è che abbiamo creato dei meccanismi di business che prevaricano la stessa umanità e adesso ci si ritorcono addirittura contro.
Il comunismo si è dimostrato un modello utopistico e non applicabile alla razza umana, l'unico sistema per applicarlo funziona attraverso una dittatura. Il capitalismo sfrenato, per quanto possa sembrare più vicino alla nostra natura, si dimostra anch'esso non adatto, fallimentare, perchè esalta i forti comportamenti predatori della nostra specie, portando a meccanismi distruttivi, o, peggio, autodistruttivi.
Un meccanismo di libero mercato, però con regole finalizzate in primis alla tutela delle persone, del sociale, sarebbe l'ideale. In poche parole la cosiddetta via di mezzo, ma l'uomo difficilmente riesce ad applicarla, e passa da un estremo all'altro. La storia lo dimostra.
Per quanto riguarda il comunismo, ho la prova vivente che produce gente impaurita e poco intraprendente,
ci vivo in un paese ex-comunista quindi so quello che dico, per esperienza diretta con persone colte e consapevoli
che mi descrivono com'è e com'era la situazione quì.
Nel capitalimo, invece, penso che ci sia un problema di conflitto di interessi, tutto quì.
Il libero mercato è ciò che più si avvicina alla nostra natura, se diretto da precise regole,
ma nel momento in cui i capi delle multinazionali sono gli stessi che scrivono le regole o, forse peggio, son talmente
ricchi da potersi comprare le leggi o chi le detta, diventa un casino, non più libero.
e comunque non Trallero, ma Trallallero :O
Per quanto riguarda il comunismo, ho la prova vivente che produce gente impaurita e poco intraprendente,
ci vivo in un paese ex-comunista quindi so quello che dico, per esperienza diretta con persone colte e consapevoli
che mi descrivono com'è e com'era la situazione quì.
Nel capitalimo, invece, penso che ci sia un problema di conflitto di interessi, tutto quì.
Il libero mercato è ciò che più si avvicina alla nostra natura, se diretto da precise regole,
ma nel momento in cui i capi delle multinazionali sono gli stessi che scrivono le regole o, forse peggio, son talmente
ricchi da potersi comprare le leggi o chi le detta, diventa un casino, non più libero.
e comunque non Trallero, ma Trallallero :O
Scuuusa, errore non voluto! :stordita:
Concordo con quanto hai scritto...
trallallero
09-06-2008, 12:35
Scuuusa, errore non voluto! :stordita:
se lo rifai per me diventi wolf32 :D
Concordo con quanto hai scritto...
anche io :O
E' la fine del mondo o solo la fine di un consumismo fuori controllo?
Dal 1973 al 1990 il mondo vide 3 shock petroliferi.
In nessuna delle 3 occasioni finì il mondo nè il consumismo.
Inizio a credere che la storia di Titor sia vera..ossi, nel passaggio in cui avrebbe detto compratevi una bicicletta...:asd::D
La vedo nera, in 110 anni si è avuta una evoluzione abnorme e incontrollata un pò in tutti i settori...evoluzione basata anche sullo sfruttamento immane della c@@@a di dinosauri e resti organici vegetali..ma ora i nodi vengon al pettine:D
Sara' come nella crisi degli anni 70.
Si urla tanto alla catastrofe, al rincaro del petrolio, al disfattismo globale.
Sono d'accordo che in queste occasioni l'emotività catastrofista urlante regressista ed ideologicizzata emerge con forza. E' sempre così.
Oggi però lo scenario economico sociale e politico mondiale è diversissimo da quello che portò al primo shock petrolifero degli anni 70, quello del barile a 10,5$ (+ 450% in un anno).
Notare che passammo poi per il secondo shock petrolifero del 1979/80 con il barile a 20$.
Per ritrovarci poi nel 1998 con il petrolio sotto i 9$ al barile (passando per il
terzo shock petrolifero del 1990 con il barile a 13$)...
:)
La vedo nera, in 110 anni si è avuta una evoluzione abnorme e incontrollata un pò in tutti i settori...evoluzione basata anche sullo sfruttamento immane della c@@@a di dinosauri e resti organici vegetali..ma ora i nodi vengon al pettine:D
Questa frase potresti averla scritta nel 1973 o anche nel 1979...
;)
ma a chi giova tutto ciò ?
Agli speculatori senz'altro.
Sul breve anche ai produttori, anche se questa volta non sembrerebbe giovi troppo neppure a loro.
Sul medio e lungo termine un'economia mondiale depressa da un petrolio troppo costoso non giova a nessuno, produttori in primis.
Lo si è visto ampiamente in occasione degli shock petroliferi citati in precedenza.
:)
trallallero
09-06-2008, 15:42
Agli speculatori senz'altro.
Sul breve anche ai produttori, anche se questa volta non sembrerebbe giovi troppo neppure a loro.
Sul medio e lungo termine un'economia mondiale depressa da un petrolio troppo costoso non giova a nessuno, produttori in primis.
Lo si è visto ampiamente in occasione degli shock petroliferi citati in precedenza.
:)
Appunto, per quello chiedevo, sembra non giovi a nessuno.
Sembra come se stessero facendo di tutto per portare il mondo ad una guerra mondiale.
Appunto, per quello chiedevo, sembra non giovi a nessuno.
Sembra come se stessero facendo di tutto per portare il mondo ad una guerra mondiale.
Giova a chi ci sta speculando su, che si st aarricchendo a dismisura, finchè il giochetto regge.
io dico che i 40 dollari del 1990 sono diversi dai 40 dollari di oggi
cosi come i 140 dollari di oggi
oggi lo stipendio medio è 1300 euro
nel 2000 era di un milione600 mila
quindi ora dovreste riuscire a pagare una quota maggiore
io dico che i 40 dollari del 1990 sono diversi dai 40 dollari di oggi
cosi come i 140 dollari di oggi
Hai scoperto un po' l'acqua calda... :D
Ad ogni modo ci sono delle tabelle che ti permettono di calcolare il valore delle valute rapportandole al potere di acquisto attuale.
Usandole puoi vedere con precisione a quanto equivale oggi un dollaro del 1990.
Forse si trovano anche in rete...
:)
Sara' come nella crisi degli anni 70.
Si urla tanto alla catastrofe, al rincaro del petrolio, al disfattismo globale.
Vorrei ricordare che esistono mezzi finanziari che permetterebbero di investire e guadagnare milioni a chiunque di voi, se solo foste assolutamente certi che il petrolio p.es. raggiungera' e superera' 300$/barile.
Pacchi di soldi da farvi stare tranquilli per il resto della vita.
Ovviamente se non avrete ragione perderete tutto... ma almeno smettiamo di urlare. Sei sicuro che sara' sempre peggio e il petrolio salira' alle stelle?
Se sei proprio sicuro hai modo di diventere ricco.
Ti consiglio di leggere qualche articolo economico.......
e' un po' un macello con il petrolio fare quello che dici.
ahh e non menatela con la borsa, non e' colpa diq uella se il petrolio sale.. e' semplicemente una questione di domanda/offerta ( per uan spiegazione dettagliata Economist della scorsa settimana alle ultime pagine.)
Alessio
Giova a chi ci sta speculando su, che si st aarricchendo a dismisura, finchè il giochetto regge.
gli unici che si arricchiscono sono i paesi produttori/le raffinerie ( poco.. hanno qualche grosso casino anche loro)/ gli stati(tramite l'iva)
gli investitori fanno poco visto che gli unici strumenti sono i futures
GUSTAV]<
09-06-2008, 16:14
Ci sono due cose assurde in tutto questo:
1) L'aver puntato tutto o quasi tutto il nostro fabbisogno energetico su di una fonte non rinnovabile come il petrolio.
In più abbiamo creato un sistema che ci obbliga a spostarci a distanze per le quali occorre un mezzo motorizzato. Per lavorare, per andare a far la spesa (vedi la scomparsa progressiva di molti negozi nei centri urbani a favore dei grandi centri distributivi, dove quasi sempre devi recarti in macchina), ecc, ecc... E tutto questo anche quando ci sarebbe la possibilità di fare queste cose da casa con le nuove tecnologie. Abbiamo creato una sorta di via senza ritorno...
Una nota: qualcuno potrebbe obiettare che se ad esempio io lavoro da casa tramite un computer e Internet energia se ne consuma comunque, ok, ma penso che sarebbe molto meno di quella che devo usare per portare fisicamente me in un posto di lavoro tutti i giorni (lavorativi) con una macchina...
2) Stiamo andando verso una situazione catastrofica non perchè quella fonte sta esaurendo, ma per il solo e semplice business, per speculazioni.
Questa seconda cosa suona quasi come... un'ironia!!! Riusciamo a metterci nei casini grossi quando non ce ne sarebbe ancora il motivo!!!
A si, siamo proprio una specie intelligente... :doh:
Se era per noi Europei, la benzina ci sarebbe bastata per altri 100 anni,
ma da quando al mercato "globale" sono arrivati India e Cina = 3 Miliardi di persone,
sono ucelli per diabetici..
Inutile stare ad autoflaggelarsi e a cospargersi di cenere il capo, non serve a nulla,
Forse non ci si rende conto che significa Industrializzare TreMilardi di persone..
Agli speculatori senz'altro.
Sul breve anche ai produttori, anche se questa volta non sembrerebbe giovi troppo neppure a loro.
Sul fatto che non giovi a nessuno non ne sono troppo sicuro... certo, non giova a nessuno un prezzo del petrolio con forti oscillazioni, ma se la capacità produttiva sta saturando, come i crescenti costi di estrazione e il livellamento dell'offerta globale sembrano indicare, allora gli speculatori non fanno altro che anticipare il costo futuro del petrolio e danno il tempo all'economia di adattarsi, ad esempio rendendo competitive altre fonti di energia che possono quindi ricevere più finanziamenti e godere di economie di scala, o incentivando il risparmio energetico.
Se il petrolio è destinato a finire prima o poi, è preferibile che la nostra economia non dipenda criticamente da esso quando la produzione inizierà a calare... perché con una domanda in crescita i prezzi saliranno ancora più velocemente rispetto ad ora.
Ti consiglio di leggere qualche articolo economico.......
e' un po' un macello con il petrolio fare quello che dici.
ahh e non menatela con la borsa, non e' colpa diq uella se il petrolio sale.. e' semplicemente una questione di domanda/offerta ( per uan spiegazione dettagliata Economist della scorsa settimana alle ultime pagine.)
Alessio
Se leggli The Economist leggiti anche qualcosa sui futures... ;)
Nelle dinamiche attuali che carattezizzano attualmente il prezzo del petrolio la componente speculativa è tutt'altro che secondaria, secondo alcuni supera il 25% del prezzo attuale.
Certo poi che se anche in questo momento la produzione aumentasse difficilmente il prezzo non diminuirebbe.
Ma dire che " e' semplicemente una questione di domanda/offerta" è riduttivo e alquanto semplicistico.
Gli automobilisti americani imparano a convivere con la benzina alle stelle the hard way, ovvero sbattendoci il naso.
Con grande sbalordimento dei giornali si scopre che c'è gente che alla pompa, invece di fare il pieno come si usa solitamente da quelle parti, mette solo 20 o 30 dollari di benzina per volta. Si conclude con sconforto che è davvero la fine del mondo.
Ma quando si è poco abituati ad avere il serbatoio quasi vuoto, e non si ha l'occhio clinico degli europei che con la spia del "rosso fisso" accesa da giorni sanno esattamente quanti decilitri sono ancora disponibili, si finisce col rimanere a piedi.
E' quello che sta succedendo un po' in tutta l'America: gli automobilisti mettono poca benzina, poi se ne scordano e rimangono a secco. Gli Automobil Club raccontano che le chiamate di emergenza per questo motivo sono raddoppiate, e in autostrada ci sono continui stop di auto che mettono a rischio la circolazione.
E c'è qualcuno che la chiama "la roulette russa della benzina"...
ma loro pagano la benzina anche molto meno di noi eh, se qua avessimo i prezzi dei carburanti che hanno loro pure noi saremmo a buttare benzina a go go e comperarci il SUV da 5000 di cilindrata
Tornando alla base del thread, l'articolo sui francesi non è nulla di nuovo, con il caro petrolio tutte le marine militari fanno cosi.
Noi intanto però mandiamo il sommergibile nell' atlantico, tanto paga lo zio sam :D
GUSTAV]<
09-06-2008, 16:23
Ti consiglio di leggere qualche articolo economico.......
e' un po' un macello con il petrolio fare quello che dici.
ahh e non menatela con la borsa, non e' colpa diq uella se il petrolio sale.. e' semplicemente una questione di domanda/offerta ( per uan spiegazione dettagliata Economist della scorsa settimana alle ultime pagine.)
Alessio
Il nostro mercato era formato da UE+USA = 600 milioni di persone,
e si consumava quello che si produceva.. ma già allora c'era qualche problema
di inquinamento e di risorse energetiche, cioè pretrolio soprattutto.
Ora invece si stanno Industrializzando i nuovi paesi emergenti,
che succhieranno energia e petrolio, in misura molto maggiore di quanto
è stato fatto in passato. Questi sono Trè miliardi di persone !!! :rolleyes:
Tutto averrà nella proporzione 3 : 1 e si capisce chiaramente che
saranno ucelli per diabetici, un buco nero, che ci toglierà tutto il petrolio
nel giro di 10 anni !! :mc:
Se continua di questo ritmo, Cina e India diventeranno la 1a potenza
mondiale e gli USA andranno falliti, loro e la loro politica..
Se leggli The Economist leggiti anche qualcosa sui futures... ;)
Nelle dinamiche attuali che carattezizzano attualmente il prezzo del petrolio la componente speculativa è tutt'altro che secondaria, secondo alcuni supera il 25% del prezzo attuale.
Certo poi che se anche in questo momento la produzione aumentasse difficilmente il prezzo non diminuirebbe.
Ma dire che " e' semplicemente una questione di domanda/offerta" è riduttivo e alquanto semplicistico.
l'aumento delle materie prime fra cui il petriolio non e' allineabile con alcun pattern di aumento di investimenti (fondi di investimento su commodities) o speculazioni. Tant'e' veroc he si sono avuti aumenti del 400% di materie prime che non hanno nemmeno i futures (riso per esempio).
<;22823129']
Se continua di questo ritmo, Cina e India diventeranno la 1a potenza
mondiale e gli USA andranno falliti, loro e la loro politica..
Beh è una previsione abbastanza facile quella che fai. :)
Ci sono stime dettagliate reperibili anche in rete dove le varie economie vengono classificate nei vari periodi in ordine di grandezza e da cui si vede come Cina ed India ma anche Brasile e Russia saranno sempre più importanti.
Da queste stesse analisi gli Usa perdono via via di importanza ma non falliscono di sicuro :D
Anche se a molti ora come in passato (primo e secondo shock petrolifero) la cosa non dispiacrebbe affatto...
;)
Ma in cina di petrolio nisba eh?? qualcuno ha mai pensato di cercarlo anche la?
l'aumento delle materie prime fra cui il petriolio non e' allineabile con alcun pattern di aumento di investimenti (fondi di investimento su commodities) o speculazioni. Tant'e' veroc he si sono avuti aumenti del 400% di materie prime che non hanno nemmeno i futures (riso per esempio).
ipse dixit. :rolleyes:
Ripeto: Crude Oil Futures: documentati un po' sulla valenza che questi stumenti hanno avuto a partire dal passato recente.
Che poi le materie prime aumentino di prezzo anche senza bisogno di essere speculate con la cartolarizzazione è ovvio.
Infine che non ci siano i futures sul riso è semplicemente una sciocchezza.
Ma in cina di petrolio nisba eh?? qualcuno ha mai pensato di cercarlo anche la?
Hanno il carbone e già non è male... ;)
Il petrolio lo stanno cercando pare che ci sia.
E pare anche che se c'è, in questo momento, non ce lo vengono proprio a dire... :D
Il petrolio lo stanno cercando pare che ci sia.
E pare anche che se c'è, in questo momento, non ce lo vengono priprio a dire... :D
Se si mettono quelli diventano i più grandi esportatori di petrolio del mondo.. forse devono ancora andare in arabia saudita a copiare come si fa ad estrarre il petrolio!:D :D
Se si mettono quelli diventano i più grandi esportatori di petrolio del mondo.. forse devono ancora andare in arabia saudita a copiare come si fa ad estrarre il petrolio!:D :D
Per certi versi sarebbe da dire magari !... :D
Cina a parte, dal punto di vista estrattivo il futuro potrebbe essere in giacimenti tipo Kashagan e lin generale l'asia centrale.
I catastrofisti dicono che di Kashagan non se ne farà nulla.
Il che, per me, è già un buon inizio... ;)
:)
Ti consiglio di leggere qualche articolo economico.......
e' un po' un macello con il petrolio fare quello che dici.
ahh e non menatela con la borsa, non e' colpa diq uella se il petrolio sale.. e' semplicemente una questione di domanda/offerta ( per uan spiegazione dettagliata Economist della scorsa settimana alle ultime pagine.)
Alessio
Perche' macello? Non e' piu' difficile che per altre Commodities come oro, grano, etc.
Proprio con i future che hai citato prima.
Giusto per intenderci, il prezzo Future del petrolio a Dicembre2010 e' stimato oggi a 130$.
Cio' significa che se pensi che il prezzo salira' a 300$, guadagnerai 170$
E con i classici effetti leva puoi investire 1300$, ma come se ne avessi investiti 13.000$, arrivando quindi a guadagnare quindi 17.000$
Certo, non appena la tua posizione fosse tale per cui perdessi 1300$, allora subito verrebbe chiusto tutto e tu perderesti i tuoi 1300$.
Riassumendo se pertanto ci fosse anche solo un istante in cui la stima del barile per Dicembre2010 scendesse sotto 117$ allora perdereste tutti i vostri 1300$.
Ma non appena salisse a 300$, allora guadagnereste 17000$
Ma qui siamo tutti sicuri che il prezzo salira', che sara' la tragedia e che saremo strozzati no? Volete guadagnare sulla base della vostro lato Cassandro o sono solo parole?
Io voto per la seconda. Tutti urlano ma nessuno ci crede fino in fondo.
Ricarica la Pagina effetto petrolio .. la marina francese a piedi..
Potrebbero andare a nuoto ??
Comunque q
Ricarica la Pagina effetto petrolio .. la marina francese a piedi..
Potrebbero andare a nuoto ??
Comunque questo momento sarebbe dovuto arrivare prima o poi .. adesso spero che cominceremo ad utilizare piu i mezzi publici .
Gli automobilisti americani imparano a convivere con la benzina alle stelle the hard way, ovvero sbattendoci il naso.
Con grande sbalordimento dei giornali si scopre che c'è gente che alla pompa, invece di fare il pieno come si usa solitamente da quelle parti, mette solo 20 o 30 dollari di benzina per volta. Si conclude con sconforto che è davvero la fine del mondo.
Ma quando si è poco abituati ad avere il serbatoio quasi vuoto, e non si ha l'occhio clinico degli europei che con la spia del "rosso fisso" accesa da giorni sanno esattamente quanti decilitri sono ancora disponibili, si finisce col rimanere a piedi.
E' quello che sta succedendo un po' in tutta l'America: gli automobilisti mettono poca benzina, poi se ne scordano e rimangono a secco. Gli Automobil Club raccontano che le chiamate di emergenza per questo motivo sono raddoppiate, e in autostrada ci sono continui stop di auto che mettono a rischio la circolazione.
E c'è qualcuno che la chiama "la roulette russa della benzina"...
ROTFL!!!
:D
Pancho Villa
09-06-2008, 23:04
<;22823129']Il nostro mercato era formato da UE+USA = 600 milioni di persone,
e si consumava quello che si produceva.. ma già allora c'era qualche problema
di inquinamento e di risorse energetiche, cioè pretrolio soprattutto.
Ora invece si stanno Industrializzando i nuovi paesi emergenti,
che succhieranno energia e petrolio, in misura molto maggiore di quanto
è stato fatto in passato. Questi sono Trè miliardi di persone !!! :rolleyes:
Tutto averrà nella proporzione 3 : 1 e si capisce chiaramente che
saranno ucelli per diabetici, un buco nero, che ci toglierà tutto il petrolio
nel giro di 10 anni !! :mc:
Se continua di questo ritmo, Cina e India diventeranno la 1a potenza
mondiale e gli USA andranno falliti, loro e la loro politica..
Ma in cina di petrolio nisba eh?? qualcuno ha mai pensato di cercarlo anche la?
Si va beh, è naturale che tutti aspirino a migliorare le proprie condizioni di vita.
Comunque nell'energetica è inutile parlare senza quantificare, qui vedete consumi e produzione di petrolio cinesi. Da quasi vent'anni sono diventati importatori netti ma hanno comunque una grande produzione interna. Bisogna tenere presente però che gli USA consumano qualcosa come 20 e passa milioni di barili al giorno e l'Europa solo qualcosa di meno: date un'occhiata ai siti linkati in firma per avere tutti i dati, comunque. ;)
http://img129.imageshack.us/img129/7162/oilconsumptionvsproductts7.jpg
zerothehero
09-06-2008, 23:15
Guarda Trallero, non è la questione di poche teste, ma di un qualcosa che abbiamo creato (come umanità) che si autoalimenta, parlo principalmente delle corporation, delle multinazionali.
.
Gran parte del petrolio a livello mondiale è controllato dai paesi produttori (opec in testa) mediante cartelli. Il prezzo poi viene fissato in equilibrio per garantire che domanda=offerta.
Non diamo colpa adesso alle solite "multinazionali"..finchè la domanda sarà così alta e l'offerta relativamente stazionaria i prezzi continueranno inesorabilmente a salire.
Solo una recessione mondiale potrebbe raffreddare i prezzi.
Allo stato attuale l'unico modo per uscirne è cercare dei sostituti e nel breve periodo cercare nuovi giacimenti. :D
La fine del petrolio non porterà necessariamente nè alla fine del capitalismo, nè alla fine della civiltà umana..in passato si sono trovati sempre dei sostituti e ragionevolmente si troverà anche nel futuro un'alternativa agli idrocarburi.
zerothehero
09-06-2008, 23:20
Ma dire che " e' semplicemente una questione di domanda/offerta" è riduttivo e alquanto semplicistico.
Anche le terribili svalutazioni della lira (che ci costrinsero ad uscire dal serpente monetario)erano dovuti alle speculazioni di borsa..ma quelle speculazioni altro non erano che la punta dell'iceberg che segnalavano i problemi strutturali del paese Italia.
Idem per il petrolio.
Da qui al 2030 la domanda di idrocarburi crescerà del 50% (eolico e solare non riusciranno a sostituire granchè)...con simili prospettive il prezzo necessariamente dovrà raggiungere nuovi punti di equilibrio..verso l'alto ovviamente. :D ..è indicativo anche il fatto che nonostante i prezzi nessuno vende le riserve, ma che anzi si continua a fare incetta di barili di petrolio, perchè si sa che il prezzo continuerà a crescere.
Mica solo per il petrolio..l'era delle materie prime e dei prodotti agricoli a buon mercato è finita..in attesa di una possibile rivoluzione agricola..se mai ci sarà, ovviamente.
Anche le terribili svalutazioni della lira (che ci costrinsero ad uscire dal serpente monetario)erano dovuti alle speculazioni di borsa..ma quelle speculazioni altro non erano che la punta dell'iceberg che segnalavano i problemi strutturali del paese Italia.
Idem per il petrolio.
Da qui al 2030 la domanda di idrocarburi crescerà del 50% (eolico e solare non riusciranno a sostituire granchè)...con simili prospettive il prezzo necessariamente dovrà raggiungere nuovi punti di equilibrio..verso l'alto ovviamente. :D ..è indicativo anche il fatto che nonostante i prezzi nessuno vende le riserve, ma che anzi si continua a fare incetta di barili di petrolio, perchè si sa che il prezzo continuerà a crescere.
Mica solo per il petrolio..l'era delle materie prime e dei prodotti agricoli a buon mercato è finita..in attesa di una possibile rivoluzione agricola..se mai ci sarà, ovviamente.
Certo, ma la mia osservazione si riferiva essenzialmente alle dinamiche del presente e del passato recente.
Per il resto sono d'accordo su tutto anche se devo dire che la frase "l'era delle materie prime a buon mercato è finita" ricompare ciclicamente ed io che non sono proprio un bambino ;) la sentivo già negli anni 70 e poi anche negli anni 80.
Il crollo dell'occidente e la fine del mondo erano sempre questione di mesi.
Poi, stranamente, ci trovammo nel 1998 con il barile sotto i 10$...
;)
P.S.
Scaroni ed altri dicono che nel 2010/11 il barile dovrebbe attestarsi sui 60/70$ e fermarsi.
E se avessero ragione ???
:)
http://img129.imageshack.us/img129/7162/oilconsumptionvsproductts7.jpg
Grafico molto chiaro e significativo. :cool:
Nel mio intervento precedente tra il serio ed il faceto mi riferivo a notizie tipo questa:
http://portalino.org/cina/index.php?option=com_content&task=view&id=419&Itemid=2
(il primo link che ho trovato, ma io l'avevo letto note simili su alcune newsletter circa sei mesi fa)
Si accennava anche a rumors secondo cui li avrebbero già trovati ma doppi come numero e capacità produttiva... :eek:
;)
"Le riserve energetiche del mondo e in particolare quelle di petrolio sono abbondanti, tanto da poter soddisfare la domanda al ritmo attuale per i prossimi 41 anni. Il problema sta nella capacità produttiva che resta insufficiente, nella possibilità di accesso alle risorse con investimenti adeguati e in un forte recupero dell'efficienza sul fronte della domanda. Lo afferma il World Statistical Review di Bp, la Bibbia del settore che ogni anno fa il punto sulla situazione del mondo. « Il problema, in estrema sintesi - ha detto Tony Hayward, Ceo di Bp – non sta sottoterra e non è legato alla geologia, ma sta sopra, nel comportamento tenuto dalla politica».E in questo caso, dato che le risorse all'interno dei Paesi Ocse si assottigliano, diventa un problema di accesso a nuove risorse da parte dei grandi gruppi privati, come nel caso del colosso petrolifero britannico. «Un accesso – ha detto Hayward, che non è limitato soltanto al Medio Oriente o alla Russia, come si potrebbe pensare, ma anche ad altri Paesi come gli Usa, che lo restringono all'interno del proprio zoccolo continentale». Hayward ha notato che peraltro le società petrolifere nazionali controllano circa l'80% della produzione mondiale.
Secondo Hayward, che non ha voluto fare previsioni specifiche sui prezzi a breve termine, «dovremo comunque prepararci a un periodo di prezzi elevati dato che ci troviamo di fronte a una nuova rivoluzione industriale mondiale che non ha precedenti nella storia: miliardi di persone rispetto alle poche centinaia di milioni di quando avvenne in Europa ed America ». Quanto alle statistiche, la produzione mondiale di greggio è calata lo scorso anno dello 0,2%, a 81,53 milioni di barili giorno, la prima flessione dal 2002. E ciò spiega in parte l'impennata degli ultimi 12 mesi, dato che è da 6 anni consecutivi che i prezzi salgono, la maggiore cavalcata della storia dai tempi della Guerra d'Indipendenza americana. Quanto ai consumi globali di greggio sono aumentati lo scorso anno dell'1,1%, lievemente al di sotto della media degli ultimi dieci anni. La produzione globale di gas da parte sua è cresciuta del 2,4% a 2,94 miliardi di metri cubi e i consumi del 3,1% a 2,92 miliardi. I consumi di carbone sono da parte loro balzati del 4,5% il tasso più elevato per un combustibile per il quarto anno consecutivo."
Fonte: Il sole 24 ore
Pancho Villa
11-06-2008, 20:48
Già, proprio oggi è uscita la versione 2008 dello Statistical review. Lo trovate linkato in firma. :)
Già, proprio oggi è uscita la versione 2008 dello Statistical review. Lo trovate linkato in firma. :)
Hai sentito l'intervista di Scaroni? Se si cosa ne pensi?
Pancho Villa
11-06-2008, 21:24
Hai sentito l'intervista di Scaroni? Se si cosa ne pensi?
Scaroni ha un'attendibilità paragonabile a quella di un indovino, del resto se ne rende conto da solo. :rotfl:
«Non faccio previsioni, mi sono sbagliato tante di quelle volte che non vorrei farlo ancora»
Originariamente inviato da Paolo Scaroni
«Non faccio previsioni, mi sono sbagliato tante di quelle volte che non vorrei farlo ancora»
A parte che le previsioni sembra farle eccome, una frase del genere se fosse sincera gli farebbe onore.
Almeno non pecca di presunzione.
Infatti i cosiddetti "esperti", specie negli ambienti economici, sono quelli che ti spiegano per filo e per segno perchè in futuro le cose andranno in un certo modo.
E poi sono gli stessi che, successivamente, ti spiegano sempre per filo e per segno perchè le cose non sono andate come essi stessi avevano previsto.
(omettendo di dire, naturalmente, che loro avevano "previsto" diversamente... :rolleyes: )
;)
Scaroni ha un'attendibilità paragonabile a quella di un indovino, del resto se ne rende conto da solo. :rotfl:
:D Probabile!!
Però ha detto un paio di cose interessanti e le previsioni (come dice ennys) le ha fatte eccome.
Gli americani consumano 26 galloni di petrolio anno. Gli europei 12. Gli americano sono tra i maggiori (se non i maggiori) consumatori di petrolio.
Se gli americani cominciano a consumare meno si avrebbe un eccesso di offerta e il prezzo scenderebbe di conseguenza.
Molto sintetizzato e semplificato ovvio...
Tutto sommato il ragionamento non è propio da buttare via, ci si potrebbe ragionare sopra un po..;) ma non ora xkè è tardi..:)
Pancho Villa
11-06-2008, 22:53
Però ha detto un paio di cose interessanti e le previsioni (come dice ennys) le ha fatte eccome.
Gli americani consumano 26 galloni di petrolio anno. Gli europei 12. Gli americano sono tra i maggiori (se non i maggiori) consumatori di petrolio.
Se gli americani cominciano a consumare meno si avrebbe un eccesso di offerta e il prezzo scenderebbe di conseguenza.
Molto sintetizzato e semplificato ovvio...
Tutto sommato il ragionamento non è propio da buttare via, ci si potrebbe ragionare sopra un po..;) ma non ora xkè è tardi..:)
Sì ma che il tenore di vita degli americani sia insostenibile su scala mondiale si sapeva già, basta dare un'occhiata ai dati del sopra citato rapporto della British Petroleum. ;)
Comunque sì, c'è da sperare che negli USA cali la domanda, ma questo temo potrà avvenire solo con una recessione. Nei giorni scorsi è stato significativo l'annucio della General motor di interrompere la produzione di vari SUV (in seguito al crollo nelle vendite) e forse in futuro la stessa sorte potrebbe capitare anche all'Hummer...
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