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View Full Version : Religione


nnsoxke
07-06-2008, 14:41
Controinformazione sulla religione Cattolica

Crimini commessa dalla Chiesa contro l'umanità:
http://www.uaar.it/ateismo/controinformazione/libro_nero_della_chiesa
http://www.uaar.it/ateismo/controinformazione/vittime_della_fede_cristiana
Cosa ne pensate

Robertazzo
07-06-2008, 14:46
che quelli sono errori commessi dall'uomo,non dalla religione,la religione viene presa come pretesto per uccidere,il vero male del mondo è l'uomo non la religione.

Hitman04
07-06-2008, 14:54
Controinformazione sulla religione Cattolica

Crimini commessa dalla Chiesa contro l'umanità:
http://www.uaar.it/ateismo/controinformazione/libro_nero_della_chiesa
http://www.uaar.it/ateismo/controinformazione/vittime_della_fede_cristiana
Cosa ne pensate

Che puzzi di clone da un chilometro.:O

nnsoxke
07-06-2008, 15:00
No guarda sono qua! :)
Lo so, non sono messaggi da tutti i giorni questi ma non sono in automatico, non sono un clone

dantes76
07-06-2008, 15:01
che quelli sono errori commessi dall'uomo,non dalla religione,la religione viene presa come pretesto per uccidere,il vero male del mondo è l'uomo non la religione.

infatti i soldi li diamo ai fantasmi, mica sono uomini
la chiesa non e' fatta da uomini, ma da spiriti...
anche i nazisti commisero qualche errore, mica fu colpa del nazismo.. dei nazisti

Robertazzo
07-06-2008, 15:10
a perchè la filosofia nazista predicava principi di fratelleza e di amore? Quella è una dottrina basata sulla discriminazione razziale.

LA religone cattolica invece non predica la guerra ma gli uomini la fanno.

Per avere la pace tra i popoli non serve la guerra,ma i capi di governo la fanno.

A questo punto ti continui a dire che è colpa della Chiesa Cattolica e non dell'uomo che prende ogni pretesto per distruggere ciò che lo circonda?

nnsoxke
07-06-2008, 15:15
Stragi di Ebrei ne ha fatte anche la Chiesa a quanto pare e la intolleranza cristiana nei loro confronti può avere anche alimentato il razzismo.

http://www.uaar.it/ateismo/opere/55.html

nnsoxke
07-06-2008, 15:20
a perchè la filosofia nazista predicava principi di fratelleza e di amore? Quella è una dottrina basata sulla discriminazione razziale.

LA religone cattolica invece non predica la guerra ma gli uomini la fanno.

Per avere la pace tra i popoli non serve la guerra,ma i capi di governo la fanno.

A questo punto ti continui a dire che è colpa della Chiesa Cattolica e non dell'uomo che prende ogni pretesto per distruggere ciò che lo circonda?

L'immagine di una Chiesa pacifica e tollerante è una copertura.
La Chiesa ha da sempre, fino a qualche anno fa, istigato alla guerra

Robertazzo
07-06-2008, 15:24
se leggi il vangelo Gesu instiga a tutto tranne che alla guerra,quindi la colpa è dell'uomo perchè se si fosse seguito alla lettera l'insegnamento del vangelo la Chiesa avrebbe avuto tutt'altra immagine.

dantes76
07-06-2008, 16:56
edit

dantes76
07-06-2008, 17:01
se leggi il vangelo Gesu instiga a tutto tranne che alla guerra,quindi la colpa è dell'uomo perchè se si fosse seguito alla lettera l'insegnamento del vangelo la Chiesa avrebbe avuto tutt'altra immagine.

nessuna traccia di violenza? nei vangeli? magari gli apostoli andavano in giro con ramoscelli? gesu non disse mai di armarsi?

nnsoxke
07-06-2008, 17:59
se leggi il vangelo Gesu instiga a tutto tranne che alla guerra,quindi la colpa è dell'uomo perchè se si fosse seguito alla lettera l'insegnamento del vangelo la Chiesa avrebbe avuto tutt'altra immagine.

Se si legge la bibbia in generale la violenza è all'ordine del giorno.

StefAno Giammarco
08-06-2008, 01:40
Che puzzi di clone da un chilometro.:O


Non è ammesso dare del clone ad altri utenti. Non farlo mai più.

StefAno Giammarco
08-06-2008, 01:51
Se si legge la bibbia in generale la violenza è all'ordine del giorno.

Guarda ti do una mano: Gesù disse che il regno dei cieli e dei violenti. E che dire di Simone detto Cefa che tirava spadate sulle orecchie ad ogni piè sospinto? E Davide che ne combinava di cotte e di crude, compreso tirare pietrate ad un pacifico filisteo? E Abramo che senza porre in mezzo indugio stava per pugnalare il suo unico figlio? Non c'è bisogno del libro nero, basta leggere la Bibbia.

akfhalfhadsòkadjasdasd
08-06-2008, 04:43
a perchè la filosofia nazista predicava principi di fratelleza e di amore? Quella è una dottrina basata sulla discriminazione razziale.

LA religone cattolica invece non predica la guerra ma gli uomini la fanno.

Per avere la pace tra i popoli non serve la guerra,ma i capi di governo la fanno.

A questo punto ti continui a dire che è colpa della Chiesa Cattolica e non dell'uomo che prende ogni pretesto per distruggere ciò che lo circonda?La Chiesa Cattolica è una comunità costuita da persone. Non separare Chiesa e persone che la compongono. Stesso discorso per la dottrina. Dando colpa agli uomini dai automaticamente anche colpa alla Chiesa sotto cui essi hanno agito.

Il Papa precedente ha avuto la dignità di chiedere scusa e ammettere questo concetto.

cdimauro
08-06-2008, 07:01
Non per tutto: Giordano Bruno aspetta una completa riabilitazione.

Per il resto, visto che la chiesa cattolica pone le fondamenta non soltanto sulle scritture ma anche sulla tradizione, non può sottrarsi alle critiche delle malefatte commesse con la scusa che la religione è una cosa e gli uomini che l'hanno rappresentata rispondono soltanto delle loro azioni in quanto uomini e, quindi, fallaci.

Lo "spirito santo" non lo si può tirare in ballo soltanto quando fa comodo... :rolleyes:

Leron
08-06-2008, 08:13
se leggi il vangelo Gesu instiga a tutto tranne che alla guerra,quindi la colpa è dell'uomo perchè se si fosse seguito alla lettera l'insegnamento del vangelo la Chiesa avrebbe avuto tutt'altra immagine.

se questo ragionamento fosse ateo lo capirei anche, ma dato che parecchie STRAGI sono state commissionate dai Papi stessi, che per la religione cattolica sono portatori diretti del messaggio di dio, direi che il responsabile è stato spesso la chiesa cattolica stessa.

nnsoxke
08-06-2008, 08:49
Non per tutto: Giordano Bruno aspetta una completa riabilitazione.

Per il resto, visto che la chiesa cattolica pone le fondamenta non soltanto sulle scritture ma anche sulla tradizione, non può sottrarsi alle critiche delle malefatte commesse con la scusa che la religione è una cosa e gli uomini che l'hanno rappresentata rispondono soltanto delle loro azioni in quanto uomini e, quindi, fallaci.

Lo "spirito santo" non lo si può tirare in ballo soltanto quando fa comodo... :rolleyes:

A roposito di Giordano Bruno: è stato uno dei più grandi personaggi della storia. Credo tra i primi ad ipotizzare anche la non necessità di un essere supremo creatore, come si può notare da queste sue parole. Guarda caso è stato condannato al rogo dalla Chiesa.

« È dunque l’universo uno, infinito, immobile; una è la possibilità assoluta, uno l’atto, una la forma o anima, una la materia o corpo, una la cosa, uno lo ente, uno il massimo et ottimo; il quale non deve poter essere compreso; e perciò infinibile e interminabile, e per tanto infinito e interminato e per conseguenza immobile; questo non si muove localmente, perché non ha cosa fuor di sé ove si trasporte, atteso che sia il tutto; non si genera perché non è altro essere che lui possa derivare o aspettare, atteso che abbia tutto l’essere; non si corrompe perché non è altra cosa in cui si cange, atteso che lui sia ogni cosa; non può sminuire o crescere, atteso che è infinito, a cui non si può aggiungere, così è da cui non si può sottrarre, per ciò che lo infinito non ha parti proporzionabili »
(Giordano Bruno, De la causa, principio et uno, 1584)


L'8 febbraio 1600 è costretto ad ascoltare inginocchiato la sentenza di condanna a morte per rogo; si alza e ai giudici indirizza la storica frase: «Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam» («Forse tremate più voi nel pronunciare questa sentenza che io nell'ascoltarla»).

http://it.wikipedia.org/wiki/Giordano_Bruno

Paganetor
08-06-2008, 09:58
a me sinceramente la religione sembra più che altro uno strumento che si sono intenvati tot mila anni fa per tenere a bada le masse... allora funzionava, si era al limite dello sfruttamento della credulità popolare.

oggi non funziona più così, per fortuna c'è anche un po' di ragione nell'uomo (non troppa in effetti :D ) e ci si sta allontanando da tutte quelle religioni che "predicano bene e razzolano male"...

g@amAT
08-06-2008, 10:05
a me sinceramente la religione sembra più che altro uno strumento che si sono intenvati tot mila anni fa per tenere a bada le masse... allora funzionava, si era al limite dello sfruttamento della credulità popolare.

oggi non funziona più così, per fortuna c'è anche un po' di ragione nell'uomo (non troppa in effetti :D ) e ci si sta allontanando da tutte quelle religioni che "predicano bene e razzolano male"...

Quoto...peccato che di ragione in Italia non cen'è ancora abbastanza :(

raph45
08-06-2008, 11:10
se questo ragionamento fosse ateo lo capirei anche, ma dato che parecchie STRAGI sono state commissionate dai Papi stessi, che per la religione cattolica sono portatori diretti del messaggio di dio, direi che il responsabile è stato spesso la chiesa cattolica stessa.

Sono cattolico e lo dico chiaro e forte: la Chiesa in 2000 anni ne ha combinate di cotte e di crude e continua a combinarle a mio avviso, ma sono anche convinto che un giorno arrivera' Dio a fare giustizia, come anche a perdonare i peccati di chi si è pentito, cmq bisogna sempre ricordarsi che la Chiesa è composta da peccatori, papi inclusi.

Se non si è consci di questo, del messaggio di Cristo non si è capito niente. Pero' separerei il papa o il vescovo dal dire che la chiesa cattolica è responsabile diretta, perchè per chiesa principalmente si intende il popolo di Dio, che magari è anche colui che va a farsi ammazzare in missione per aiutare gli altri o perchè ha il coraggio di protestare quando vede le ingiustizie.

akfhalfhadsòkadjasdasd
08-06-2008, 11:13
« È dunque l’universo uno, infinito, immobile; una è la possibilità assoluta, uno l’atto, una la forma o anima, una la materia o corpo, una la cosa, uno lo ente, uno il massimo et ottimo; il quale non deve poter essere compreso; e perciò infinibile e interminabile, e per tanto infinito e interminato e per conseguenza immobile; questo non si muove localmente, perché non ha cosa fuor di sé ove si trasporte, atteso che sia il tutto; non si genera perché non è altro essere che lui possa derivare o aspettare, atteso che abbia tutto l’essere; non si corrompe perché non è altra cosa in cui si cange, atteso che lui sia ogni cosa; non può sminuire o crescere, atteso che è infinito, a cui non si può aggiungere, così è da cui non si può sottrarre, per ciò che lo infinito non ha parti proporzionabili »
(Giordano Bruno, De la causa, principio et uno, 1584)

L'8 febbraio 1600 è costretto ad ascoltare inginocchiato la sentenza di condanna a morte per rogo; si alza e ai giudici indirizza la storica frase: «Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam» («Forse tremate più voi nel pronunciare questa sentenza che io nell'ascoltarla»).

http://it.wikipedia.org/wiki/Giordano_Bruno
OT
Una moderna mentalità astratta devo dire. Deve aver fatto accapponare la pelle a quei illuminati numi della chiesa all'epoca, e forse.. lo fa anche ora. Non necessità di un creatore... sembra il rasoio di Occam :D è un pensiero che condivido molto, anche se di principio io sono agnostico.
Nietzsche ne il crepuscolo degli idoli, in un passo, accenna ad una cosa simile, ma più per pungere la leicità della morale e di quel che è il giudizio divino. Abbandona però il concetto di infinito.

Riporto il passo
Quale può essere la nostra sola dottrina? - Che nessuno dà all'uomo le sue qualità, nè Dio, nè la società, nè i suoi genitori e antenati, nè egli stesso (Kant). Nessuno è responsabile del fatto di esistere, di essere fatto in questo o in quel modo, di trovarsi in queste circostanze, in questo ambiente. La fatalità del suo essere non va scissa dalla fatalità di tutto ciò che fu e che sarà. Egli non è la conseguenza di una sua propria intenzione, di una volontà, di uno scopo, con lui non si tenta di raggiungere un "ideale di uomo" o un "ideale di felicità" o un "ideale di moralità". Noi abbiamo inventato il concetto di scopo: nella realtà lo scopo manca... Si è necessari, si è un frammento di destino, si appartiene al tutto, si è nel tutto - non c'è nulla che possa giudicare, misurare, paragonare, condannare il nostro essere, perchè ciò significherebbe giudicare, misurare, paragonare, condannare il tutto... ma la di fuori del tutto non c'è nulla! - che nessuno sia reso più responsabile [...] solo così si ripristina l'innocenza del divenire.

Robertazzo
08-06-2008, 11:27
Guarda ti do una mano: Gesù disse che il regno dei cieli e dei violenti. E che dire di Simone detto Cefa che tirava spadate sulle orecchie ad ogni piè sospinto? E Davide che ne combinava di cotte e di crude, compreso tirare pietrate ad un pacifico filisteo? E Abramo che senza porre in mezzo indugio stava per pugnalare il suo unico figlio? Non c'è bisogno del libro nero, basta leggere la Bibbia.

la traduzione letterale dal greco è:

in questo momento il regno dei cieli è preso a forza (o sforzato) ed i "forti" o "violenti" l'afferrano, o lo rapiscono

cdimauro
08-06-2008, 22:49
Sono cattolico e lo dico chiaro e forte: la Chiesa in 2000 anni ne ha combinate di cotte e di crude e continua a combinarle a mio avviso, ma sono anche convinto che un giorno arrivera' Dio a fare giustizia, come anche a perdonare i peccati di chi si è pentito, cmq bisogna sempre ricordarsi che la Chiesa è composta da peccatori, papi inclusi.

Se non si è consci di questo, del messaggio di Cristo non si è capito niente. Pero' separerei il papa o il vescovo dal dire che la chiesa cattolica è responsabile diretta, perchè per chiesa principalmente si intende il popolo di Dio, che magari è anche colui che va a farsi ammazzare in missione per aiutare gli altri o perchè ha il coraggio di protestare quando vede le ingiustizie.
Mi spiace, ma proprio la chiesa cattolica si porta dietro anche la tradizione. Nel bene e, quindi, anche nel male.

nnsoxke
08-06-2008, 22:54
OT
Una moderna mentalità astratta devo dire. Deve aver fatto accapponare la pelle a quei illuminati numi della chiesa all'epoca, e forse.. lo fa anche ora. Non necessità di un creatore... sembra il rasoio di Occam :D è un pensiero che condivido molto, anche se di principio io sono agnostico.
Nietzsche ne il crepuscolo degli idoli, in un passo, accenna ad una cosa simile, ma più per pungere la leicità della morale e di quel che è il giudizio divino. Abbandona però il concetto di infinito.

Riporto il passo

é stata una mente all'avanguardia considerando il periodo storico in cui è vissuto, fatto sta che è stato eliminato.
Comunque sono agnostico anche io, ma la non necessità di un creatore è da tenere in considerazione... a quanto pare siamo sulla stessa linea :)

Interessante il passo che hai riportato: la ricerca di uno scopo in tutto e anche di una causa, è una caratteristica dell'uomo che può essere estesa anche in campi in cui non sappiamo se sia giusto applicarla. Anche se tutto ha sempre una causa non sappiamo se sia giusto pensare ad una causa e uno scopo DEL tutto.

cdimauro
08-06-2008, 23:50
Anche se tutto ha sempre una causa
Bertrand Russell non era di quest'idea. Tutt'altro.

akfhalfhadsòkadjasdasd
09-06-2008, 05:29
é stata una mente all'avanguardia considerando il periodo storico in cui è vissuto, fatto sta che è stato eliminato.
Comunque sono agnostico anche io, ma la non necessità di un creatore è da tenere in considerazione... a quanto pare siamo sulla stessa linea :)

Interessante il passo che hai riportato: la ricerca di uno scopo in tutto e anche di una causa, è una caratteristica dell'uomo che può essere estesa anche in campi in cui non sappiamo se sia giusto applicarla. Anche se tutto ha sempre una causa non sappiamo se sia giusto pensare ad una causa e uno scopo DEL tutto.Riguardo lo scopo si fa riferimento allo scopo proprio dell'uomo, perchè Dio lo ha creato, quale progetto.. ecco. Fatto centrale è che tutte le cose, incluso quindi l'uomo, sono semplicemente necessarie. Appartengono alla realtà perchè sono necessarie, effetto di una causa, di una realtà deterministica. L'innocenza del divenire è per me uno dei concetti più umani che esistono e allo stesso tempo un drammatico abisso.

Bertrand Russell non era di quest'idea. Tutt'altro.Ummm.. non saprei.. è difficile affermare che non tutto ha una causa. Perchè? perchè si introduce un paradosso fisico spaventoso. E' come ammettere che una cosa potrebbe "fare di testa sua". che un atomo anzichè schizzare da una parte in base al determinismo e alla storia precedente... decide di schizzare dall'altra. Russel era anche un grande logico e matematico.. mi incuirosice questa cosa...

cdimauro
09-06-2008, 07:41
Russell non riconosceva il "principio" di causa-effetto.

nnsoxke
09-06-2008, 15:40
Non credo che sia necessario eliminare il principio di causa-effetto per affermare che non c'è una causa prima.
Può essere benissimo che tutto ha una causa, che si ritrova NEL tutto, ma non ha senso domandarsi se IL tutto abbia una causa.
é un po' come dire:
ogni numero intero ha uno che lo precede? si
ha senso chiedersi se esiste qualcosa che precede tutti i numeri interi?

akfhalfhadsòkadjasdasd
09-06-2008, 17:02
Russell non riconosceva il "principio" di causa-effetto.Capisco.. beh.. il determinismo e causa-effetto sono pur sempre concetti appartenenti ad un modello astratto ed artificiale della realtà e non la realtà stessa. In ogni caso non riconoscere il principio causa effetto può essere una cosa conveniente per la propria coscienza e la propria vita, si ammette la volontà , si ammette la responsabilità. Si colma quell'abisso ^^

Non credo che sia necessario eliminare il principio di causa-effetto per affermare che non c'è una causa prima.
Può essere benissimo che tutto ha una causa, che si ritrova NEL tutto, ma non ha senso domandarsi se IL tutto abbia una causa.
é un po' come dire:
ogni numero intero ha uno che lo precede? si
ha senso chiedersi se esiste qualcosa che precede tutti i numeri interi?
Si parlava "solo" di causa prima? ... ecco.. qui non so... le cose traballano... c'è una dimensione temporale nella causa prima? è applicabile un modello dimensionale con il tempo? c'era il prima e il dopo? queste cose credo ci trascendono

Ziosilvio
09-06-2008, 17:03
ha senso chiedersi se esiste qualcosa che precede tutti i numeri interi?
Sì, ha senso.

E, indubbiamente, nel contesto dell'anello dei numeri interi, la risposta è negativa.
Ma hai mai sentito parlare dell'algebra max-plus, o del semianello tropicale?

nnsoxke
09-06-2008, 18:29
No. Che cosa sono? Mi sanno tnato di invenzioni :)

Ziosilvio
09-06-2008, 19:36
Che cosa sono?
Sono due costruzioni simili, che hanno applicazioni in teoria della concorrenza (algebra max-plus) e in geometria (semianello tropicale).

Per il semianello tropicale vedi Wikipedia:
http://en.wikipedia.org/wiki/Tropical_semiring

Per l'algebra max-plus:
Prendi l'insieme IR dei numeri reali, e aggiungigli -oo.
Definisci un'algebra in cui la "somma" è il massimo di due, e il "prodotto" è la somma aritmetica.
Questa si comporta esattamente come un campo commutativo, se non fosse per un particolare: rispetto all'operazione di "somma", questa algebra è un semigruppo (anzi, un monoide) ma non un gruppo.
Mi sanno tnato di invenzioni :)
E a me sa tanto che come scienziato vali meno di quello che vuoi farci credere.

cdimauro
09-06-2008, 20:17
Non credo che sia necessario eliminare il principio di causa-effetto per affermare che non c'è una causa prima.
Può essere benissimo che tutto ha una causa, che si ritrova NEL tutto, ma non ha senso domandarsi se IL tutto abbia una causa.
é un po' come dire:
ogni numero intero ha uno che lo precede? si
ha senso chiedersi se esiste qualcosa che precede tutti i numeri interi?
Come giustamente ti ha riportato ZioSilvio, sì, ha senso, a seconda del contesto.

Comunque per affermare che non c'è una causa prima si può benissimo fare a meno del principio di causa-effetto. ;)
Capisco.. beh.. il determinismo e causa-effetto sono pur sempre concetti appartenenti ad un modello astratto ed artificiale della realtà e non la realtà stessa. In ogni caso non riconoscere il principio causa effetto può essere una cosa conveniente per la propria coscienza e la propria vita, si ammette la volontà , si ammette la responsabilità. Si colma quell'abisso ^^

Si parlava "solo" di causa prima? ... ecco.. qui non so... le cose traballano... c'è una dimensione temporale nella causa prima? è applicabile un modello dimensionale con il tempo? c'era il prima e il dopo? queste cose credo ci trascendono
Indubbiamente.

Comunque anche tolto di mezzo il principio di causa-effetto, è sufficiente che gli eventi facciano parte di un "continuum", di un eterno susseguirsi di cause ed effetti, per poter fare a meno di un ipotetico creatore. :cool:

nnsoxke
09-06-2008, 20:30
Matematica contemporanea! :)
Ho fatto giusto il corso di analisi come matematica, l'infinito credevo fosse solo una definizione di limite, non un vero e prorio elemento di un insieme. :(

cdimauro
09-06-2008, 20:42
E chi l'ha detto? Non è un elemento di N, Z, Q, R e C, ma... mica sono gli unici insiemi esistenti. :cool:

Franx1508
10-06-2008, 10:15
che quelli sono errori commessi dall'uomo,non dalla religione,la religione viene presa come pretesto per uccidere,il vero male del mondo è l'uomo non la religione.

il libero arbitrio esiste solo se prima una predisposizione di qualsivoglia genere ti mette in condizione di fare giusto.quindi se la religione è collegata al prodotto divino dell'umano,la responsabilità dello schifo è sia umana che divina.da ateo.dico che è solo umana,ma non nel senso di libera scelta di errare,ma di necessità dell'errore,connaturata all'essenza umana,e di seguito causa della sua esistenza.

nnsoxke
10-06-2008, 10:32
Non credo che sia proprio una necessità l'errore, ma una propensione naturale dell'uomo.
La religione, perlomeno quella cattolica, si dichiara come risolutrice dei mali dell'uomo. Si tiene a presentare l'istituzione religiosa come unica possibile soluzione, da contrapporre all'assenza di dio, il laicismo ecc.
Ma di fatto i non credenti spesso dimostrano di essere persone più mature e rispettose di chi segue una religione.

Franx1508
10-06-2008, 10:38
Non credo che sia proprio una necessità l'errore, ma una propensione naturale dell'uomo.
La religione, perlomeno quella cattolica, si dichiara come risolutrice dei mali dell'uomo. Si tiene a presentare l'istituzione religiosa come unica possibile soluzione, da contrapporre all'assenza di dio, il laicismo ecc.
Ma di fatto i non credenti spesso dimostrano di essere persone più mature e rispettose di chi segue una religione.

bè si,la religione cattolica,spera e crede,di migliorare con i sentimenti,certi sentimenti,la natura immutabile dell'uomo e bloccare quella mutabile...il che è tutto dire...

Ziosilvio
10-06-2008, 17:56
il libero arbitrio esiste solo se prima una predisposizione di qualsivoglia genere ti mette in condizione di fare giusto.
E perché mai? Il libero arbitrio, in quanto tale, dovrebbe esistere indipendentemente dai concetti di "giusto" o "sbagliato"...
La religione, perlomeno quella cattolica, si dichiara come risolutrice dei mali dell'uomo.
La religione cattolica non "si dichiara come risolutrice dei mali dell'uomo".
Chi può, semmai, e almeno per la dottrina cattolica, è Gesù Cristo.
La dottrina cattolica ha fatto una cosa diversa ma pure importante: quando non c'era modo di risolvere i mali, ha fornito ai credenti i mezzi per sopportarli.
di fatto i non credenti spesso dimostrano di essere persone più mature e rispettose di chi segue una religione.
Magari fosse vero...

Franx1508
10-06-2008, 19:04
E perché mai? Il libero arbitrio, in quanto tale, dovrebbe esistere indipendentemente dai concetti di "giusto" o "sbagliato"...


dipende dai termini di paragone.l'ameba rispetto ad un criceto ha meno libero arbitrio,e via salendo...l'uomo rispetto a dio AVREBBE molto meno libero arbitrio di quel che servirebbe per essere perfetto.

ps.per la divinità il libero arbitrio dipende dal giusto o sbagliato mi pare...tu come la vedi?

cdimauro
10-06-2008, 20:02
Non mi sembra: il libero arbitrio non dipende dal giusto o sbagliato. Riguarda soltanto le scelte che si fanno, e a esse poi ognuno può attribuire un "valore", a seconda della propria morale.

Franx1508
10-06-2008, 20:04
Non mi sembra: il libero arbitrio non dipende dal giusto o sbagliato. Riguarda soltanto le scelte che si fanno, e a esse poi ognuno può attribuire un "valore", a seconda della propria morale.

io parlo del libero arbitrio di senso religioso....è l'unico modo per dare colpa all'uomo invece che a dio...;)

cdimauro
10-06-2008, 20:28
Lo sai come la penso su libero arbitrio vs dio. :D

Franx1508
10-06-2008, 20:30
Lo sai come la penso su libero arbitrio vs dio. :D

mi sa che allora siamo io e te contro dio allora..:p

cdimauro
10-06-2008, 20:52
Quale dio? :O :D :cool:

Franx1508
10-06-2008, 20:57
Quale dio? :O :D :cool:

quello ip(r)ostatico

akfhalfhadsòkadjasdasd
11-06-2008, 05:49
E a me sa tanto che come scienziato vali meno di quello che vuoi farci credere.
Mi permetto un altro po di OT.

credo che sia stato inteso un altro concetto con "invenzione"...
si è in grado di dimostrare in natura l'esistenza di un insieme infinito? Quello dei numeri naturali ad esempio. Ci metteresti infinito tempo, ma il tempo in sè, è infinito? Ammettere che l'universo è infinito implica anche che contiene infinita informazione, infinita energia. A sto punto... una quantità finita di energia se sparisce/si distrugge dall'universo il bilancio totale non cambia. paradosso.

Il mondo della matematica.. geometria etc etc tutti i loro costrutti non combaciano bene con la realtà. Anzi, in realtà si può dire che non esistono affatto, a partire dagli insiemi infiniti, le rette, le circonferenze... Sparisce l'uomo dalla realtà spariscono anche tutte queste cose, poiche non sono oggetti della realtà.
Esistono anche punti di vista... "I numeri naturali provengono da Dio, tutto il resto è opera dell'uomo" scuola intuizionista mi pare...

Ci si addentra un po nella filosofia della matematica :D

akfhalfhadsòkadjasdasd
11-06-2008, 05:59
io parlo del libero arbitrio di senso religioso....è l'unico modo per dare colpa all'uomo invece che a dio...;)
Eh già... invece sarebbe ragionevole dire che Dio è il solo responsabile di ciò che ha creato.

nnsoxke
11-06-2008, 08:52
Mi permetto un altro po di OT.

credo che sia stato inteso un altro concetto con "invenzione"...
si è in grado di dimostrare in natura l'esistenza di un insieme infinito? Quello dei numeri naturali ad esempio. Ci metteresti infinito tempo, ma il tempo in sè, è infinito? Ammettere che l'universo è infinito implica anche che contiene infinita informazione, infinita energia. A sto punto... una quantità finita di energia se sparisce/si distrugge dall'universo il bilancio totale non cambia. paradosso.

Il mondo della matematica.. geometria etc etc tutti i loro costrutti non combaciano bene con la realtà. Anzi, in realtà si può dire che non esistono affatto, a partire dagli insiemi infiniti, le rette, le circonferenze... Sparisce l'uomo dalla realtà spariscono anche tutte queste cose, poiche non sono oggetti della realtà.
Esistono anche punti di vista... "I numeri naturali provengono da Dio, tutto il resto è opera dell'uomo" scuola intuizionista mi pare...

Ci si addentra un po nella filosofia della matematica :D

Quando ho usato la parola "invenzione" era perchè lo credevo veramente, cioè non avevo mai sentito parlare di quegli argomenti, non voleva essere una critica.
In matematica, per quel poco che ho studiato, ci sono due definizioni di infinito differenti: l'insieme infinito e il limite infinito. Anche se nella realtà esistessero degli insiemi infiniti non è detto che esista l'infinito come elemento della realtà.
Ciò che non avevo mai visto è il limite infinito inserito in un insieme come elemento. Ma a quanto pare in matematica si fa.

http://it.wikipedia.org/wiki/Limite_di_una_funzione
http://it.wikipedia.org/wiki/Infinito_%28matematica%29

akfhalfhadsòkadjasdasd
11-06-2008, 09:40
personalmente ogni concetto di infinito portato nella realtà mi fa accapponare la pelle... @_@

cmq ho capito, grazie per il chiarimento.

nnsoxke
12-06-2008, 22:09
"Ma la sofferenza ed il dolore hanno altre innumerevoli facce: la malattia, le inondazioni, i terremoti, i vulcani, la siccità, ecc...... Hanno la religione o Dio aiutato l’uomo, in migliaia di anni, a liberarsi da queste sventure? O come la magia e l’occultismo lo hanno solo illuso? O, peggio, lo hanno convinto, con la dottrina della divina provvidenza (definita come “ordine concepito da Dio per dirigere ciascuna delle cose create al proprio fine”, cioè “non si muove foglia che Dio non voglia”) che questi “mali” sono per lui “beni” poiché sono “ prove volute da Dio”? Non sono state forse la laicissima intelligenza e la laicissima scienza ad aiutare l’uomo a combattere e, sempre più spesso, a vincere questi “mali”?
Non sono state, invece, le religioni che con i loro dogmi di fede hanno ostacolato la nascita e il cammino della scienza, umiliando, martoriando e massacrando i primi scienziati e i liberi pensatori? E non sono le religioni che, continuando a perseguire il fine morale della vita (la cosiddetta morale naturale), ottusamente incitano l’umanità alla procreazione distruggendo, così, l’ambiente e con esso la speranza dell’uomo di avere una vita degna di questo nome? Perché solo con il controllo delle nascite ed il raggiungimento di un corretto equilibrio fra la popolazione umana e le risorse della terra si può assicurare a tutti gli uomini un eterno soddisfacimento dei bisogni. E solo con il soddisfacimento dei bisogni, gli uomini possono vivere la loro vita, unica ed irripetibile, come ogni uomo dovrebbe viverla, come un Dio!!"

Sawato Onizuka
13-06-2008, 01:14
l'idea generale è che senza le religioni sarebbe sicuramente un mondo migliore (magari con l'integrazione di pillole anti-emozioni) :read:

ma ognuno ha bisogno in qualcosa in cui credere o non si tira avanti (i non credenti credono in sè stessi :asd: quelli che non lo fanno per blocco, be' avete chiesto un consulto ? :sbonk: )... poi io son della mia idea ... (sintesi: si monoteismo no party) :O

Ziosilvio
13-06-2008, 11:38
si è in grado di dimostrare in natura l'esistenza di un insieme infinito?
Che cosa vuol dire "in natura"?
Quello dei numeri naturali ad esempio.
Nella teoria degli insiemi di Zermelo-Fraenkel, l'esistenza (e unicità) dell'insieme dei numeri naturali è un assioma.
Ammettere che l'universo è infinito implica anche che contiene infinita informazione, infinita energia.
Un universo infinito, uniforme, vuoto, e statico non contiene alcuna informazione e non possiede energia (a meno di costanti additive).
Infinitezza dell'universo, di per sé, non implica infinitezza dell'informazione o dell'energia in esso contenute.

LucaTortuga
13-06-2008, 11:59
"Ma la sofferenza ed il dolore hanno altre innumerevoli facce: la malattia, le inondazioni, i terremoti, i vulcani, la siccità, ecc...... Hanno la religione o Dio aiutato l’uomo, in migliaia di anni, a liberarsi da queste sventure? O come la magia e l’occultismo lo hanno solo illuso? O, peggio, lo hanno convinto, con la dottrina della divina provvidenza (definita come “ordine concepito da Dio per dirigere ciascuna delle cose create al proprio fine”, cioè “non si muove foglia che Dio non voglia”) che questi “mali” sono per lui “beni” poiché sono “ prove volute da Dio”? Non sono state forse la laicissima intelligenza e la laicissima scienza ad aiutare l’uomo a combattere e, sempre più spesso, a vincere questi “mali”?
Non sono state, invece, le religioni che con i loro dogmi di fede hanno ostacolato la nascita e il cammino della scienza, umiliando, martoriando e massacrando i primi scienziati e i liberi pensatori? E non sono le religioni che, continuando a perseguire il fine morale della vita (la cosiddetta morale naturale), ottusamente incitano l’umanità alla procreazione distruggendo, così, l’ambiente e con esso la speranza dell’uomo di avere una vita degna di questo nome? Perché solo con il controllo delle nascite ed il raggiungimento di un corretto equilibrio fra la popolazione umana e le risorse della terra si può assicurare a tutti gli uomini un eterno soddisfacimento dei bisogni. E solo con il soddisfacimento dei bisogni, gli uomini possono vivere la loro vita, unica ed irripetibile, come ogni uomo dovrebbe viverla, come un Dio!!"

Quotone! ;)

Ziosilvio
13-06-2008, 12:37
"Ma la sofferenza ed il dolore hanno altre innumerevoli facce
Se è farina del tuo sacco: :mano: per il lavoro, indipendentemente dai punti con cui concordo o no.

Se non lo è, è segno di onestà riportare la fonte.

nnsoxke
13-06-2008, 19:56
Se è farina del tuo sacco: :mano: per il lavoro, indipendentemente dai punti con cui concordo o no.

Se non lo è, è segno di onestà riportare la fonte.

Già vero mi sono dimenticato la fonte!

"Dal big bang a Dio - Bruna Tadolini"
Si può scaricare online, è gratuito :)
http://www.geocities.com/biochimicaditutti/autore.html