View Full Version : tutti in sciopero contro il petrolio..
i pescatori hanno già iniziato .. poi toccherà ai camionisti ...
e ci sono interi stati in rivolta.. :rolleyes: :mbe:
(ANSA) - NEW DELHI, 5 GIU - In India la citta' di Calcutta e gli stati del West Bengala e del Kerala sono isolati da uno sciopero di 12 ore contro il caro benzina. Fino alle 18 di stasera nessun aereo, treno o mezzo potra' entrare o uscire da Calcutta. Tutti gli uffici, negozi e scuole sono chiusi. Lo sciopero e' stato proclamato da Partito comunista indiano per protestare contro l'aumento dei prezzi di benzina, gasolio e gas da cucina annunciato ieri dal premier Singh in un discorso a reti unificate alla nazione.
http://newsimg.bbc.co.uk/media/images/44718000/jpg/_44718619_hyd_protest_afp466.jpg
6/6/2008
"Caro-petrolio,congelare le accise"
Ipotesi di Scajola contro corsa benzina
ma le accise non sono fisse ??? :mbe: :stordita:
Era ora, governanti e petrolieri hanno rotto i coglioni.
ma le accise non sono fisse ??? :mbe: :stordita:
Sono una percentuale...
ma le accise non sono fisse ??? :mbe: :stordita:
No
Da noi non c'è problema, tanto Tremonti metterà la tassa ai petrolieri:D
secondo me non c'è bisogno di fare scioperi
che colpa ne hanno i governi se il petrolio sta finendo?
è una delle basi di economia sapere ceh se un bene scarseggia ne aumenta il valore!!!
se c'è da lamentarsi fatelo seriamente, e cioè spronando a speriementare altri combustibili ed a non favorire piu la benzina
secondo me non c'è bisogno di fare scioperi
che colpa ne hanno i governi se il petrolio sta finendo?
è una delle basi di economia sapere ceh se un bene scarseggia ne aumenta il valore!!!
se c'è da lamentarsi fatelo seriamente, e cioè spronando a speriementare altri combustibili ed a non favorire piu la benzina
Hai ragione, domani faccio il pieno di idrogeno. E poi perchè mi devo incazzare se quando aumenta il prezzo del petrolio, il carburante alla pompa è istantaneamente più caro anche se acquistato con la vecchia quotazione? O perchè quando cala, le dinamiche non sono invece così fulminee? O perchè nonostante l'€ forte, ci continuiamo a smazzare come se ci fosse un cambio 1:1?
secondo me non c'è bisogno di fare scioperi
che colpa ne hanno i governi se il petrolio sta finendo?
è una delle basi di economia sapere ceh se un bene scarseggia ne aumenta il valore!!!
se c'è da lamentarsi fatelo seriamente, e cioè spronando a speriementare altri combustibili ed a non favorire piu la benzina
Però Amodio, prendi il caso dell'italia, se fosse fissato un tetto alle tasse in percentuale dei carburanti se ne limiterebbe almeno di un po la crescita...
Per quanto ci stanno sulle OO le accise fisse, se il governo dovesse eliminarle o ridurle dovrebbe poi trovare il modo di sostituire quelle entrate, ma almeno per le tasse in percentuale potrebbe fissare un tetto.
Per le proteste, diciamo che spesso la gente ha l'impressione che più che per una diminuzione delle riserve o per questioni di mercato gli aumenti siano provocati da fattori speculativi che prendono quelle motivazioni come scuse. Però... la corda a furia di tirarla si spezza, forse qualcuno in qualche asettico ufficio non se ne rende conto sino a che... qualcun'altro non andrà a tirarlo fuori a forza da quell'ufficio... ;)
Hitman04
06-06-2008, 16:48
A me fanno una rabbia le centinaia di idioti che tutte le mattine incontro agli incroci in automobile DA SOLI; praticamente la maggioranza della gente viaggia con un'auto da 5 posti da sola!
PS: vado in bici io.:D
Hitman04
06-06-2008, 16:49
Hai ragione, domani faccio il pieno di idrogeno. E poi perchè mi devo incazzare se quando aumenta il prezzo del petrolio, il carburante alla pompa è istantaneamente più caro anche se acquistato con la vecchia quotazione? O perchè quando cala, le dinamiche non sono invece così fulminee? O perchè nonostante l'€ forte, ci continuiamo a smazzare come se ci fosse un cambio 1:1?
La risposta è dentro di te:
http://broadband.libero.it/static/images/streaming/comici/queloparadiso2.jpg
A me fanno una rabbia le centinaia di idioti che tutte le mattine incontro agli incroci in automobile DA SOLI; praticamente la maggioranza della gente viaggia con un'auto da 5 posti da sola!
PS: vado in bici io.:D
Scusa ma io ora per andare al lavoro devo farmi 120 Km (a/r). Devo aspettare di trovarmi un passeggero per presentarmi?
secondo me non c'è bisogno di fare scioperi
che colpa ne hanno i governi se il petrolio sta finendo?
è una delle basi di economia sapere ceh se un bene scarseggia ne aumenta il valore!!!
se c'è da lamentarsi fatelo seriamente, e cioè spronando a speriementare altri combustibili ed a non favorire piu la benzina
Giusto venerdì di tre settimane fa il portavoce dell'Opec in una conferenza stampa ammetteva candidamente che,
fintanto che perdurerà l'attuale debolezza del dollaro loro (i produttori) continueranno ad aumentare i prezzi per rifarsi degli incassi inferiori.
Confermava inoltre che attualmente non vi è alcuna scarsità di greggio sul mercato.
In buona sostanza, come tutti sanno, gli aumenti di questi ultimi mesi sono dovuti per la più parte alla debolezza del dollaro e alla cortolarizzazione totale (futures) di questa materia prima che ne favorisce enormemente la speculazione.
Che poi la domanda sia aumentata vertiginosamente negli ultimi anni e che in un ottica di medio-lungo periodo vadano senza dubbio incrementate le fonti alternative, beh... non ci piove.
Ma le attuali tensioni sul prezzo non sono certo dovute al fatto che, sic et sempliciter, "il petrolio sta finendo"...
Squilibrì
06-06-2008, 16:57
A me fanno una rabbia le centinaia di idioti che tutte le mattine incontro agli incroci in automobile DA SOLI; praticamente la maggioranza della gente viaggia con un'auto da 5 posti da sola!
PS: vado in bici io.:D
Alleluja...un'altro che ha capito che la bici può essere la soluzione ecologica e comoda (nonchè salutare)...
Scusa ma io ora per andare al lavoro devo farmi 120 Km (a/r). Devo aspettare di trovarmi un passeggero per presentarmi?
Ovvio Onisem che l'idiota non è riferito a quelli che come te distano dal lavoro 60 km (da cui non si può pretendere che ci vadano in bici ci mancherebbe...) però parecchi che magari lavorano nella stessa città dove vivono potrebbero tranquillamente farlo....se il fenomeno si diffondesse su larga scala - traffico - costo benzina + salute (mentale e fisica)
k0nn1ch1wa
Squilibrì
06-06-2008, 17:01
Giusto venerdì di tre settimane fa il portavoce dell'Opec in una conferenza stampa ammetteva candidamente che,
fintanto che perdurerà l'attuale debolezza del dollaro loro (i produttori) continueranno ad aumentare i prezzi per rifarsi degli incassi inferiori.
Confermava inoltre che attualmente non vi è alcuna scarsità di greggio sul mercato.
In buona sostanza, come tutti sanno, gli aumenti di questi ultimi mesi sono dovuti per la più parte alla debolezza del dollaro e alla cortolarizzazione totale (futures) di questa materia prima che ne favorisce enormemente la speculazione.
Che poi la domanda sia aumentata vertiginosamente negli ultimi anni e che in un ottica di medio-lungo periodo vadano senza dubbio incrementate le fonti alternative, beh... non ci piove.
Ma le attuali tensioni sul prezzo non sono certo dovute al fatto che, sic et sempliciter, "il petrolio sta finendo"...
Assolutamente d'accordo...oltre al fatto che il mercato "benzina" è non concorrenziale nel senso che le compagnie hanno costituito un unico grande cartello con prezzi quasi assolutamente allineati...
k0nn1ch1wa
Sono una percentuale...
No
c'è l'iva in percentuale ... ma le accise sono fisse mi pare :confused:
Sono una percentuale...
sbagliato, non sono una percentuale.. sono 25 cent per ogni litro. Incidono sulla quantità non sul valore. Le accise rimangono sempre quelle anche al variare del prezzo.
Io sarei del parere che facendo una sorta di "sciopero ridotto" nell'uso della macchina, del tipo usarla per... diciamo un mese il minimo indispensabile, facendo crollare i consumi di carburante di un bel po. Se non altro sarebbe un segnale che potrebbe dare una svegliata alle compagnie su alcuni comportamenti disonesti (vedi ad esempio la velocità con cui aumentano e la lentezza con cui diminuiscono i prezzi!).
Certo che sino a quando aumentano aumentano e come c'è un ponte o qualche giorno di bel tempo strade e autostrade sono straintasate, pensano che possono fare quello che vogliono intanto i pecoroni (noi!) si lamentano tanto, ma poi... liquidano la questione con una scrollatina di spalle.
Oppure come quel mio conoscente che parlando di inziative di questo genere mi ha risposto "e ma intanto se fai così e facciamo crollare i consumi loro se ne fregano e non fanno altro che aumentare ancora di più...". Se tutti ragionassero come lui saremmo ancora ai tempi degli schiavi! :rolleyes:
secondo me non c'è bisogno di fare scioperi
che colpa ne hanno i governi se il petrolio sta finendo?
è una delle basi di economia sapere ceh se un bene scarseggia ne aumenta il valore!!!
se c'è da lamentarsi fatelo seriamente, e cioè spronando a speriementare altri combustibili ed a non favorire piu la benzina
Anche a detta di economisti ben più esperti di me, non c'è nessuna logica sull'andamento dei prezzi del petrolio. Ogni pretesto è buono per farlo aumentare senza che vi sia dietro una logica di mercato.
qua in Francia i pescatori fanno casino da settimane.
Speravo che Sarkozy li facesse fracagnare di botte - a che serve avere un governo di destra sennò?
Invece da bravo populista ha promesso loro ancora soldi e incentivi:rolleyes:
sbagliato, non sono una percentuale.. sono 25 cent per ogni litro. Incidono sulla quantità non sul valore. Le accise rimangono sempre quelle anche al variare del prezzo.
Ma scusa, non c'è anche l'IVA nel prezzo dei carburanti?
Ma scusa, non c'è anche l'IVA nel prezzo dei carburanti?
Si ovvio, ma le accise sono un'altra cosa. L'IVA come tutti sanno è una percentuale, l'accisa invece non è una percentuale. E' un accisa.. una boh chiamala come vuoi è una tassa di scopo.. prelievo che incide sulla quantita consumata e non sul valore di quella quantità..
Il brutto è che l'IVA grava anche sull'accisa.. quindi si paga una specie di tassa sulla tassa..:doh:
Alleluja...un'altro che ha capito che la bici può essere la soluzione ecologica e comoda (nonchè salutare)...
Ovvio Onisem che l'idiota non è riferito a quelli che come te distano dal lavoro 60 km (da cui non si può pretendere che ci vadano in bici ci mancherebbe...) però parecchi che magari lavorano nella stessa città dove vivono potrebbero tranquillamente farlo....se il fenomeno si diffondesse su larga scala - traffico - costo benzina + salute (mentale e fisica)
k0nn1ch1wa
Io abito vicino alle scuole, quando vedo le mammine o i paparini che abitano e meno di un km e vengono a portare e a prendere i loro pargoletti in macchina, beh, che dire?
Tempo fa ero dal mio dottore, c'era una mamma con un ragazzino di 11 o 12 anni, parlando di sport si meravigliava di un mio amico che fa Orienteering e abita vicino a lei, a meno di un km dalla scuola, ha un figlio coetaneo del suo e lo manda a scuola a piedi. Ricordo la frase "addirittura va a piedi anche quando piove!" (con l'ombrello).
Queste cose si commentano da sole... :rolleyes:
Il brutto è che l'IVA grava anche sull'accisa.. quindi si paga una specie di tassa sulla tassa..:doh:
Questo è il punto ed il vero schifo, secondo me... :rolleyes:
sbagliato, non sono una percentuale.. sono 25 cent per ogni litro. Incidono sulla quantità non sul valore. Le accise rimangono sempre quelle anche al variare del prezzo.
Giusto, è l'iva che è in percentuale. Ma insomma alla fine la sostanza è che più costa la benzina, più aumentano le tasse che gravano sul litro di carburante.
Io abito vicino alle scuole, quando vedo le mammine o i paparini che abitano e meno di un km e vengono a portare e a prendere i loro pargoletti in macchina, beh, che dire?
Tempo fa ero dal mio dottore, c'era una mamma con un ragazzino di 11 o 12 anni, parlando di sport si meravigliava di un mio amico che fa Orienteering e abita vicino a lei, a meno di un km dalla scuola, ha un figlio coetaneo del suo e lo manda a scuola a piedi. Ricordo la frase "addirittura va a piedi anche quando piove!" (con l'ombrello).
Queste cose si commentano da sole... :rolleyes:
si ma mica c'è bisogno di fare orienteering per andare a scuola a piedi...
:stordita:
qua in Francia i pescatori fanno casino da settimane.
Speravo che Sarkozy li facesse fracagnare di botte - a che serve avere un governo di destra sennò?
Invece da bravo populista ha promesso loro ancora soldi e incentivi:rolleyes:
Ai pescatori... E gli automobilisti "semplici" cittadini?
Ai pescatori... E gli automobilisti "semplici" cittadini?
nulla
e secondo me non ci deve essere nessun incentivo.
Non ha senso.
Si ovvio, ma le accise sono un'altra cosa. L'IVA come tutti sanno è una percentuale, l'accisa invece non è una percentuale. E' un accisa.. una boh chiamala come vuoi è una tassa di scopo.. prelievo che incide sulla quantita consumata e non sul valore di quella quantità..
Il brutto è che l'IVA grava anche sull'accisa.. quindi si paga una specie di tassa sulla tassa..:doh:
Guarda, quella della tassa sulla tassa non è purtroppo una novità in italia! :rolleyes:
Però, calcoliamo che ad esempio lo stato ci guadagnava già in modo consistente quando il gasolio era a 1,30 (è una cifra che prendo come esempio ovviamente), perciò almeno per la parte in percentuale perchè non fissare un tetto? Da 1,30 in poi viene defalcata la parte in percentuale di tasse. Sarebbe poi un risparmio di alcuni centesimi, ma via via più consistente se il carburante dovesse aumentare sempre di più...
Oppure se lo stato guadagna sempre di più... che ci dia qualcosa in cambio! ;) :stordita:
si ma mica c'è bisogno di fare orienteering per andare a scuola a piedi...
:stordita:
Giusto! :D :D :D
Però... vallo a dire a tanti genitori...
Ai pescatori... E gli automobilisti "semplici" cittadini?
Proprio ieri in Gran Bretagna a Manchester c'è stata una protesta dei motociclisti.
http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/england/manchester/7437144.stm
Lo hanno riportato anche i tg italiani.
Mauri1971
06-06-2008, 17:43
complimenti agli indiani, hanno fatto qualcosa che noi italiani non siamo capaci di fare nemmeno sotto tortura.
la colpa dei governi è palese , visto che la storia dell'esaurimento delle scorte petrolifere è un argomento che va avanti da anni, perchè non hanno mai veramente "obbligato" i cittadini ad usare carburanti alternativi, cioè quando è venuta fuori la storia delle auto catalittiche hanno fatto in modo di rinnovare il parco auto in breve tempo (cosa che non è servita ad una cippa lippa), e poi i vari euro 1 , 2, 3, 4 , 5, ........sono tutti palliativi per fare incassare più soldi ai vari governi, invece la soluzione vera e propria non è mai stata attuata :rolleyes:
nulla
e secondo me non ci deve essere nessun incentivo.
Non ha senso.
Si, ok, però, per come la vedo io, anzichè dare contro a quei 4 gatti che protestano si dovrebbe protestare tutti.
Sino a quando lo prendiamo nel culo tutti, quattro gatti protestano e come reazione gli si da contro, in futuro chi ce lo mette nel culo non spenderà nemmeno più soldi per la vaselina! ;)
A volte penso che le compagnie dovrebbero portare i prezzi dei carburanti ad almeno 5 euro al litro, sarebbe quello che ci meritiamo... :rolleyes:
Si, ok, però, per come la vedo io, anzichè dare contro a quei 4 gatti che protestano si dovrebbe protestare tutti.
Sino a quando lo prendiamo nel culo tutti, quattro gatti protestano e come reazione gli si da contro, in futuro chi ce lo mette nel culo non spenderà nemmeno più soldi per la vaselina! ;)
A volte penso che le compagnie dovrebbero portare i prezzi dei carburanti ad almeno 5 euro al litro, sarebbe quello che ci meritiamo... :rolleyes:
Si ma l'aumento dei carburanti è una conseguenza dell'aumento del prezzo del petrolio....
Quale che siano le cause di questo aumento, protestare contro questo fatto è un po' come protestare contro il vento.
Invece di finanziare il consumo di carburanti è meglio prepararsi e cercare di usarne meno, e pretendere ad esempio che si finanzino i trasporti pubblici.
Quanto poi ai pescatori, a mio avviso non ha senso incentivare la pesca visto che le risorse ittiche sono sovrasfruttate ovunque.
Se il prezzo del pesce aumenta e il suo consumo diminuisce, tantomeglio
Squilibrì
06-06-2008, 17:51
Ecco come sono ditribuite accise e tasse varie al 18/05/2008...
Sicuramente lo Stato ci mangia parecchio sulla benza...è anche vero che se togliessero accise e tasse varie quei soldi da qualche altra parte dovrebbero prenderli dal momento che l'Italia non naviga proprio nell'oro...
http://img385.imageshack.us/img385/2458/immaginetv6.jpg (http://imageshack.us)
*comprese le accise
Il problema più che altro è l'origine delle accise:
* 1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935 (0,001 euro);
* 14 lire per la crisi di Suez del 1956 (0,007 euro);
* 10 lire per il disastro del Vajont del 1963 (0,005 euro);
* 10 lire per l'alluvione di Firenze del 1966 (0,005 euro);
* 10 lire per il terremoto del Belice del 1968 (0,005 euro);
* 99 lire per il terremoto del Friuli del 1976 (0,051 euro);
* 75 lire per il terremoto dell'Irpinia del 1980 (0,039 euro);
* 205 lire per la missione in Libano del 1983 (0,106 euro);
* 22 lire per la missione in Bosnia del 1996 (0,011 euro);
* 0,020 euro (39 lire) per rinnovo contratto autoferrotranvieri 2004.
Il tutto per un totale di 486 lire. Tenendo conto che un Euro vale 1936,27 Lire e un centesimo di Euro vale 19,3627 Lire, queste tasse ammontano a 0,25 euro. Su queste accise viene applicata anche l'IVA, per un totale di 0,30 euro.
Inoltre, dal 1999, le Regioni hanno la facoltà di tassare i carburanti, al momento lo fanno Campania e Molise (a causa del deficit sanitario) e Liguria.
Ripeto: in attese di combustibili alternativi usate la bicicletta o le vostre gambe (non dico i mezzi perchè con la qualità dei mezzi italiani passa la voglia...)
k0nn1ch1wa
Franx1508
06-06-2008, 17:56
i pescatori hanno già iniziato .. poi toccherà ai camionisti ...
e ci sono interi stati in rivolta.. :rolleyes: :mbe:
lo sciopero dovrebbero farlo tutti,organizzati dalle associazioni dei consumatori TUTTI.
DvL^Nemo
06-06-2008, 18:00
A me fanno una rabbia le centinaia di idioti che tutte le mattine incontro agli incroci in automobile DA SOLI; praticamente la maggioranza della gente viaggia con un'auto da 5 posti da sola!
PS: vado in bici io.:D
Poi magari sono pure quelli che si lamentano, :asd:. Dalle mie parti non vedo gente camminare a piedi da una vita, preferiscono spendere e spandere in benzina e farsi 2 ore di traffico piuttosto che camminare a piedi, non vogliono sembrare sfigati. L'autobus la gente manco sa che esiste, ci vedi solo i vecchetti.. Poi senti il ragazzino che dice " a papa', me servono 20 euro".. Mio padre mi avrebbe dato 20 calci in cu... altro che 20 euro, ma poi senti i genitori dire "e va beh so giovani".. :asd: Va beh mo sto generalizzando, ma la nostra generazione e' stata abituata ad essere viziata, molto viziata..
Squilibrì
06-06-2008, 18:02
Per quanto riguarda le accise oltrettutto dovrebbero essere tasse temporanee inserite per eventi straordinari (guerre, cataclismi vari,...) e che andavano poi tolte invece....
k0nn1ch1wa
---edited---
06-06-2008, 18:04
certo che finchè ci saranno stronzi che sperano che il petrolio arrivi a 5€ al litro e non protesteranno e la prenderanno nel culo senza vasella non andremo da nessuna parte...
parlate per il 10% della popolazione che è servita da servizio autobus (cioè la città)
in campagna non c'è il servizio autobus...
per non parlare che con il petrolio a 5€ avremo altro di cosa preoccuparci
cosa mangiare in primis...
Hitman04
06-06-2008, 18:05
qua in Francia i pescatori fanno casino da settimane.
Speravo che Sarkozy li facesse fracagnare di botte - a che serve avere un governo di destra sennò?
Invece da bravo populista ha promesso loro ancora soldi e incentivi:rolleyes:
Stai diventando un destro, à mon avis en fin de compte tu aime Sarko :asd:
Stai diventando un destro, à mon avis en fin de compte tu aime Sarko :asd:
beh ti dirò non è neanche cosi male su certe cose.... Il problema principale è che un populista guignolesco che fa 100 annunci e in concreto ha combinato davvero poco
sò solo che ho aperto la pagina sul petrolio alle 8 di mattina ed era a 128
ora è a 135.78.
ieri verso le 16 era a 123.80 ....
sò solo che ho aperto la pagina sul petrolio alle 8 di mattina ed era a 128
ora è a 135.78.
ieri verso le 16 era a 123.80 ....
....mi sa che a 150 $ dollaron ci arriviamo a breve...
Spero questa estate sia FRESCA:stordita: ...altrimenti prevedo balckout LUNGHI...:p
Non capisco perchè continuano a speculare...NON è che ci nascondo qualcosa di nefasto all'orizzonte???:mbe:
nn lo sò se ci nascondono qualcosa.
cmq
1 domanda agli esperti del forum
che significa l'uscita dell'indonesia dall'opec??
Hitman04
06-06-2008, 19:15
beh ti dirò non è neanche cosi male su certe cose.... Il problema principale è che un populista guignolesco che fa 100 annunci e in concreto ha combinato davvero poco
In pratica un Berlusconi d'oltralpe senza conflitto di interessi :asd:.
Comunque con Segolène se la giocavano a chi era il più triste...:(
che significa l'uscita dell'indonesia dall'opec??
significa che consuma più di quello che produce e quindi non è più un produttore ma semplice consumatore; probabilmente ha piccato nel 85-90
Io sarei del parere che facendo una sorta di "sciopero ridotto" nell'uso della macchina, del tipo usarla per... diciamo un mese il minimo indispensabile, facendo crollare i consumi di carburante di un bel po. Se non altro sarebbe un segnale che potrebbe dare una svegliata alle compagnie su alcuni comportamenti disonesti (vedi ad esempio la velocità con cui aumentano e la lentezza con cui diminuiscono i prezzi!).
Certo che sino a quando aumentano aumentano e come c'è un ponte o qualche giorno di bel tempo strade e autostrade sono straintasate, pensano che possono fare quello che vogliono intanto i pecoroni (noi!) si lamentano tanto, ma poi... liquidano la questione con una scrollatina di spalle.
Oppure come quel mio conoscente che parlando di inziative di questo genere mi ha risposto "e ma intanto se fai così e facciamo crollare i consumi loro se ne fregano e non fanno altro che aumentare ancora di più...". Se tutti ragionassero come lui saremmo ancora ai tempi degli schiavi! :rolleyes:
Tranquillo quando non ci saranno fisicamente i soldi per comprare la benzina, lo sciopero sarà forzato. :D
Guarda, quella della tassa sulla tassa non è purtroppo una novità in italia! :rolleyes:
Però, calcoliamo che ad esempio lo stato ci guadagnava già in modo consistente quando il gasolio era a 1,30 (è una cifra che prendo come esempio ovviamente), perciò almeno per la parte in percentuale perchè non fissare un tetto? Da 1,30 in poi viene defalcata la parte in percentuale di tasse. Sarebbe poi un risparmio di alcuni centesimi, ma via via più consistente se il carburante dovesse aumentare sempre di più...
Oppure se lo stato guadagna sempre di più... che ci dia qualcosa in cambio! ;) :stordita:
Eh si sacrosante parole..;)
La tassazione è molto alta e le accise cui gravano sul prezzo finale sono da aggiornare quanto meno nel nome ma sarebbero veramente da ridurre. Stiamo pagando accise veramente assurde, dovrebbero avere almeno il buon senso di cambiare il loro nome.
Senza contare poi che il prezzo dei carburanti influisce notevolmente sull'andamento dell'inflazione.. il quale a sua volta è uno degli indicatori che sta più a cuore alla BCE (a luglio infatti alzano ancora il tasso). L'unico metodo valido per il contenimendo dell'inflaizione è infatti l'aumento dei tassi di cambio. Aumentano questi tassi aumentano in automatico le rate dei mutui variabili e rallenta l'economia ecc ecc.. insomma un casino pazzesco (ci sono poi tantissime altre implicazioni)
Morale della favola? siamo troppo dipendenti dal petrolio. Tutta la nostra economia essenzialmente si basa su questo prodotto, risulta essere quindi indispensabile e irrinunciabile almeno nel medio periodo..
Cmq tengo a sottolineare che l'andamento del prezzo del barile non segue la benchè minima regola di mercato. I paesi produttori a seconda del loro umore decidono di diminuire o aumentare la produzione, ovviamente il loro interesse è tenerla bassa, ma fino a quando potranno tirare la corda??
il petrolio in 24 ore è aumentato di 15$ !!!!!!!
alla faccia dei record.. :muro: :muro: :mbe: :confused:
Hitman04
06-06-2008, 20:52
Ragazzi, prevedo un boom per i venditori di biciclette :asd:.
Ora mi metto a venderle su ebay :O
DvL^Nemo
06-06-2008, 21:28
Ragazzi, prevedo un boom per i venditori di biciclette :asd:.
Ora mi metto a venderle su ebay :O
Pure io ma non in Italia :asd:
Ragazzi, prevedo un boom per i venditori di biciclette :asd:.
Ora mi metto a venderle su ebay :O
ah ecco perchè iniziano a parlare di bolli e targhe per le bici. han fiutato l'affare
DvL^Nemo
06-06-2008, 21:42
ah ecco perchè iniziano a parlare di bolli e targhe per le bici. han fiutato l'affare
Dimentichi l'assicurazoine e visto che con la bicicletta hai piu' possibilita' di farti male, pagherai una bella cifra :asd:
Dimentichi l'assicurazoine e visto che con la bicicletta hai piu' possibilita' di farti male, pagherai una bella cifra :asd:
te ci ridi ma non scherzo. sentito al tg regionale tempo fa.
"molta gente si riconverte alla bicicletta" e "si pensa di istituire un registro"
evvaffanc$%&/ se uno edala è per risparmiare, sta a vedere che faranno la stessa cosa fatta per i 50ini
zerothehero
06-06-2008, 21:51
Era ora, governanti e petrolieri hanno rotto i coglioni.
Anche i paesi produttori. :D
zerothehero
06-06-2008, 21:52
Ste sabbie bituminose le vogliono spremere si o no? :O
Ste sabbie bituminose le vogliono spremere si o no? :O
ma hai presente che porcheria sono?
Si, ok, però, per come la vedo io, anzichè dare contro a quei 4 gatti che protestano si dovrebbe protestare tutti.
Sino a quando lo prendiamo nel culo tutti, quattro gatti protestano e come reazione gli si da contro, in futuro chi ce lo mette nel culo non spenderà nemmeno più soldi per la vaselina! ;)
A volte penso che le compagnie dovrebbero portare i prezzi dei carburanti ad almeno 5 euro al litro, sarebbe quello che ci meritiamo... :rolleyes:
certo che finchè ci saranno stronzi che sperano che il petrolio arrivi a 5€ al litro e non protesteranno e la prenderanno nel culo senza vasella non andremo da nessuna parte...
parlate per il 10% della popolazione che è servita da servizio autobus (cioè la città)
in campagna non c'è il servizio autobus...
per non parlare che con il petrolio a 5€ avremo altro di cosa preoccuparci
cosa mangiare in primis...
Non riesco a interpretare il tuo post correttamente, mi stai dando dello stronzo? Se è così stai molto attento ragazzo...
Se non è così scusa tanto.
Aspetto la tua risposta.... anche in pvt, o come preferisci...
---edited---
06-06-2008, 22:38
Non riesco a interpretare il tuo post correttamente, mi stai dando dello stronzo? Se è così stai molto attento ragazzo...
Se non è così scusa tanto.
Aspetto la tua risposta.... anche in pvt, o come preferisci...
io parlo solo in pubblico :O
mi riferisco a quelli (non so se tu fai parte di quelli) che dicono
VOGLIO IL PETROLIO A 5€! COSI DOPO USERANNO TUTTI LA BICI!
ma il petrolio per l'autotrazione è una piccolissima parte del consumo
tutta la moderna economia (soprattutto la ns italiana) è basata su questo
io parlo solo in pubblico :O
mi riferisco a quelli (non so se tu fai parte di quelli) che dicono
VOGLIO IL PETROLIO A 5€! COSI DOPO USERANNO TUTTI LA BICI!
ma il petrolio per l'autotrazione è una piccolissima parte del consumo
tutta la moderna economia (soprattutto la ns italiana) è basata su questo
Te lo richiedo direttamente visto che parli solo in pubblico.
Mi stai dando dello stronzo? Rispondi alla mia domanda, un si o un no.
---edited---
06-06-2008, 22:42
Te lo richiedo direttamente visto che parli solo in pubblico.
Mi stai dando dello stronzo? Rispondi alla mia domanda, un si o un no.
no
sul forum si parla sempre in generale
scusa come potrebbe essere per te personalmente che neanche ti conosco...
scusa se hai capito il contrario assolutamente non volevo
secondo me non c'è bisogno di fare scioperi
che colpa ne hanno i governi se il petrolio sta finendo?
è una delle basi di economia sapere ceh se un bene scarseggia ne aumenta il valore!!!
se c'è da lamentarsi fatelo seriamente, e cioè spronando a speriementare altri combustibili ed a non favorire piu la benzina
il problema non è la fine o meno del petrolio, i prezzi non sono dovuti a ciò
---edited---
06-06-2008, 22:49
il problema non è la fine o meno del petrolio, i prezzi non sono dovuti a ciò
proprio questo
ormai vi hanno fatto il lavaggio del cervello che il petrolio sta finendo
ma chi l'ha detto che sta finendo?
poi qualcuno in sport e motori ho visto che ha postato un link che il petrolio non è aumentato - link dal sito dell' opec :asd::rolleyes:
il problema non è la fine o meno del petrolio, i prezzi non sono dovuti a ciò
Esatto, per questo una sorta di sciopero sarebbe utile. Se fosse perchè il petrolio sta finendo non si potrebbe effettivamente fare niente.
Comunque con "sciopero" intendevo non il non usare del tutto la macchina (in certi casi oggi è quasi impossibile), ma riducendo in modo sensibile i consumi per un certo periodo (pensavo di avere fatto capire questa cosa), rinunciando al superfluo, magari anche ai divertimenti o parte di essi per un certo periodo.
Che poi certi comportamenti di risparmio sono utili anche al di là di una protesta.
Il mio riferimento era soprattutto al vedere la gente che si lamenta tanto, e poi se c'è un ponte, o anche solo nei weekend, si vedono le autostrade intasate. Questo è un incentivo ad aumentare i prezzi dei carburanti, non a diminuirli...
E' vero che molti probabilmente diranno che magari fanno una vita tirata e almeno in quelle occasioni vogliono divertirsi, ma se non si lotta per ottenere certe cose, magari facendo anche delle rinunce per un certo periodo, difficilmente si otterranno dei risultati!
il consumo di carburanti è però abbastanza anelastico, piaccia o meno fa parte dei beni di prima necessità. il rinunciare alla gita fuoriporta imho cambia poco perchè i petrolieri sanno che bene o male sotto una quota necessaria non si può scendere, e si rifarebbero con quella. la teoria della domanda e dell'offerta non vale in questo caso. chi dovrebbe fare qualcosa, perchè ha potere di farlo, è lo stato. in questo caso lo stato si coalizza contro il cittadino in quanto mangia allegramente sulle accise.:muro:
forse dovremmo fare lo sciopero del pagamento. si fa il pieno e si va. :rolleyes:
Non capisco perchè continuano a speculare...NON è che ci nascondo qualcosa di nefasto all'orizzonte???:mbe:
Perchè, sul breve termine, ci guadagnano.
Moltissimo.
il piu' grosso rialzo in un giorno di tutti i tempi
138.40 +10.61 +8.30%
Certo sono notizie che non fanno piacere e sconcertano.
Detto ciò, anche in questo caso la superficialità dei media nel riportare i fatti e la volontà di fare sì che la notizia, per essere tale, abbia l'impatto emotivo più forte possibile, traspare con evidenza.
Se è vero che in termini numerici (dollari in più) questo è il rialzo giornaliero maggiore varrebbe anche la pena di dire che in termini percentuali non è niente di che, visto che durante il primo shock petrolifero 1973/74 in un solo giorno, non ricordo bene quale, il prezzo aumentò di oltre il 100%.
Allora in un anno si ebbe un rincaro di circa il 450% e il petrolio si attestò sui 10,5 $ ca.
Ma tutto ciò è storia che in un certo qual modo ridimensiona la cronaca e quindi difficilmente troveremo media che lo riportino...
il consumo di carburanti è però abbastanza anelastico, piaccia o meno fa parte dei beni di prima necessità. il rinunciare alla gita fuoriporta imho cambia poco perchè i petrolieri sanno che bene o male sotto una quota necessaria non si può scendere, e si rifarebbero con quella. la teoria della domanda e dell'offerta non vale in questo caso. chi dovrebbe fare qualcosa, perchè ha potere di farlo, è lo stato. in questo caso lo stato si coalizza contro il cittadino in quanto mangia allegramente sulle accise.:muro:
forse dovremmo fare lo sciopero del pagamento. si fa il pieno e si va. :rolleyes:
Probabilmente hai ragione, e sicuramente ce l'hai sul fatto che lo stato sta contro il cittadino e con i petrolieri.
Forse bisognerebbe attuare delle iniziative per fare pressione sui governi (parlo in senso generale perchè non è solo lo stato italiano a mangiarci sopra) anzichè direttamente sui petrolieri.
Però quello che penso è che qualcosa bisognerebbe fare! Non so te (e voi), ma se fossero aumenti per motivi concreti, beh... amen, ma di essere spennati per delle speculazioni personalmente mi da molto fastidio, e faccio fatica a tenere una parte passiva e rassegnata! :mad:
Senza contare poi che il prezzo dei carburanti influisce notevolmente sull'andamento dell'inflazione.. il quale a sua volta è uno degli indicatori che sta più a cuore alla BCE (a luglio infatti alzano ancora il tasso). L'unico metodo valido per il contenimendo dell'inflaizione è infatti l'aumento dei tassi di cambio. Aumentano questi tassi aumentano in automatico le rate dei mutui variabili e rallenta l'economia ecc ecc.. insomma un casino pazzesco (ci sono poi tantissime altre implicazioni)
L'aumento dei tassi di interesse (non di cambio) è una misura che viene adottata solitamente dalle banche centrali per rallentare i processi inflattivi innescati da una crescita economica sostenuta.
Ora, pare :asd: che l'UE si trovi in una fase di crescita alquanto blanda e tutt'altro che sostenuta e quindi gli eventuali rialzi dei tassi ventilati dalla BCE potrebbero, a detta di molti analisti, non solo essere del tutto inefficaci ma addirittura innescare ulteriori aumenti dell'inflazione.
Ed infatti:
"Gli scossoni che hanno caratterizzato la giornata sul fronte del petrolio e delle borse sono immediatamente conseguenti l'intervento di ieri di Jean-Claude Trichet della BCE, che ha affossato il dollaro e ridato fiato al petrolio ipotizzando un rialzo dei tassi di interesse a luglio per Eurolandia.
"Il più forte rialzo giornaliero del petrolio registrato oggi passerà alla storia come 'volata Trichet'", affermano ironicamente alcuni analisti..."
:rolleyes:
L'aumento dei tassi di interesse (non di cambio) è una misura che viene adottata solitamente dalle banche centrali per rallentare i processi inflattivi innescati da una crescita economica sostenuta.
Ora, pare :asd: che l'UE si trovi in una fase di crescita alquanto blanda e tutt'altro che sostenuta e quindi gli eventuali rialzi dei tassi ventilati dalla BCE potrebbero, a detta di molti analisti, non solo essere del tutto inefficaci ma addirittura innescare ulteriori aumenti dell'inflazione.
Ed infatti:
"Gli scossoni che hanno caratterizzato la giornata sul fronte del petrolio e delle borse sono immediatamente conseguenti l'intervento di ieri di Jean-Claude Trichet della BCE, che ha affossato il dollaro e ridato fiato al petrolio ipotizzando un rialzo dei tassi di interesse a luglio per Eurolandia.
"Il più forte rialzo giornaliero del petrolio registrato oggi passerà alla storia come 'volata Trichet'", affermano ironicamente alcuni analisti..."
:rolleyes:
Massi ovvio che si intendono i tassi di interesse e non i tassi di cambio..
E tieni conto che il principale obbiettivo della BCE dichiarato apertamente è propio quello di puntare ad una stabilità dei prezzi.. Non sorprende la sua politica quindi. C'era da aspettarselo e se ritiene che sia la mossa corretta vorrà dire che le basi economiche dell'eurozona sono solide. E non dimentichiamoci che il tasso di interesse è ancora a livelli mediamente bassi e l'aumento previsto in luglio sarà solo di un quarto di punto.
Ma te quindi critichi la politica BCE? su quali basi?
Ma te quindi critichi la politica BCE? su quali basi?
L'ho spiegato chiaramente prima.
L'aumento dei tassi di interesse (non di cambio) è una misura che viene adottata solitamente dalle banche centrali per rallentare i processi inflattivi innescati da una crescita economica sostenuta.
Ora ci troviamo di fronte, come credo sia chiaro visto che lo dice pure la BCE, a spinte inflazionistiche innescate essenzialmente dai rincari del settore energetico e non da una crescita economica sostenuta.
Pertanto gli analisti affermano, ed io credo che ciò possa essere condivisibile, che una stretta monetaria come quella annunciata dalla BCE, potrebbe essere inopportuna se non adirittura dannosa, impoverendo le famiglie, frenando ulteriormente i consumi ed innescando quindi una pericolosa fase di stagflazione.
Fra l'altro la stessa BCE, benchè le tensioni sul settore energia fossero le stesse di oggi, solo qualche mese fa ventilava un possibile ribasso dei tassi a partire dall'autunno sulla scia del trend statunitense...
Era ora, governanti e petrolieri hanno rotto i coglioni.
*
perche' devo pagare un casino la benza per far comprare dei bidoni milionari a moratti ?
C'a.za./z
Scusate ma questa cosa la paragono a come stare con le mani in mano quando la casa brucia (massi tra un pò il fuoco si abbassa).
Tutti sanno che il petrolio è destinato ad aumentare nel tempo ovviamente con dei picchi e ribassi ma sarà sempre una rampa. Che poi i petrolieri ci marcino su è sempre successo ma bisogna innescare al più presto un processo di riduzione nazionale del consumo di petrolio
matrizoo
07-06-2008, 08:21
*
perche' devo pagare un casino la benza per far comprare dei bidoni milionari a moratti ?
C'a.za./z
ma vi viene sempre in mente Moratti?:D
bah, io credo che il problema stia, purtroppo, nei personaggi tutto vestiti di bianco e i loro colleghi dal cappello da cowboy:O
il petrolio è in mano loro...
qui non si parla di raddoppio in un giorno, si parla di raddoppio in periodo di 4-5 anni...e se l'andazzo è questo entro il 2012 costerà 3 euro alla pompa, e noi continueremo a comprarlo.
C'è solo da sperare che qualcuno si incazzi e costringa chi ha il petrolio a quotarlo e venderlo in euro...
e forse sarebbe ora che i beni primari la finissero di seguire le regole del mercato, e venissero regolate da qualcuno che anteponga ai suoi interessi quelli di 6 miliardi di persone.
che sognatore:D
nomeutente
07-06-2008, 09:32
certo che finchè ci saranno stronzi
Chiunque sia il tuo riferimento (anche generico) non è il modo di relazionarsi: se qualcuno esprime un'opinione che non ti piace puoi controbattere senza dare dello stronzo.
3 gg
Queste proposte di proteste e manifestazioni mi sembrano poco sensate.
Mi ricordano le sommosse manzoniane per il pane.
Non sono i petrolieri a fissare il prezzo del petrolio.
I pozzi proprietà delle compagnie private sono una piccola parte, il grosso è nelle mani dei governi dei paesi produttori.
L'ho spiegato chiaramente prima.
Ora ci troviamo di fronte, come credo sia chiaro visto che lo dice pure la BCE, a spinte inflazionistiche innescate essenzialmente dai rincari del settore energetico e non da una crescita economica sostenuta.
Pertanto gli analisti affermano, ed io credo che ciò possa essere condivisibile, che una stretta monetaria come quella annunciata dalla BCE, potrebbe essere inopportuna se non adirittura dannosa, impoverendo le famiglie, frenando ulteriormente i consumi ed innescando quindi una pericolosa fase di stagflazione.
Fra l'altro la stessa BCE, benchè le tensioni sul settore energia fossero le stesse di oggi, solo qualche mese fa ventilava un possibile ribasso dei tassi a partire dall'autunno sulla scia del trend statunitense...
Quoto in tutto e pure io penso che se aumentano i tassi d'interese ci saranno crolli verticali sui consumi e rallentamento del economia. Poi sicuramente terrai a freno i prezzi ma a che prezzo? Secondo me "il tricheco" dovrebbe cappirlo o forse non gli frega nulla se non farsi gli interessi dei suoi padroni.
Bene, sta arrivando l'unico vero incentivo che sarebbe mai potuto funzionare per stimolare concretamente la ricerca di soluzioni alternative al petrolio, sperabilmente verso energie rinnovabili.
Il petrolio caro.
Non tutto il male vien per nuocere.
Ho letto previsioni direi molto dure sul prezzo in ascesa. A guardare i future sul petrolio si potrebbe arrivare a valori di 300$/barile, ancora il doppio...
Bene, sta arrivando l'unico vero incentivo che sarebbe mai potuto funzionare per stimolare concretamente la ricerca di soluzioni alternative al petrolio, sperabilmente verso energie rinnovabili.
Il petrolio caro.
Non tutto il male vien per nuocere.
Ho letto previsioni direi molto dure sul prezzo in ascesa. A guardare i future sul petrolio si potrebbe arrivare a valori di 300$/barile, ancora il doppio...
si vero ma se non i cambia fonte d'energia ti collassa l'intero pianeta. sotto tutti i punti di vista.
L'ho spiegato chiaramente prima.
L'aumento dei tassi di interesse (non di cambio) è una misura che viene adottata solitamente dalle banche centrali per rallentare i processi inflattivi innescati da una crescita economica sostenuta....
Ma allora è il presupposto che è sbagliato.
Non è detto.. di solito è cosi, ma non necessariamente c'è il collegamento che intendi. Non è corretto collegare in questo modo "Tassi di interesse" con "Crescita economica." Non è vero che solo se l'economica cresce in modo sostenuto si possono/devono alzare i tassi di interesse. E' plausibile, ma non è un'equazione.
Lo dici anche te l'inflazione può essere per molti motivi:
Ora ci troviamo di fronte, come credo sia chiaro visto che lo dice pure la BCE, a spinte inflazionistiche innescate essenzialmente dai rincari del settore energetico e non da una crescita economica sostenuta....
Infatti dici che:
"processi inflattivi innescati da una crescita economica sostenuta"
"spinte inflazionistiche innescate dai rincare del settore energetico".
I motivi inflazionistici sono diversi ma lo strumento per il contenimento dell'inflazione è senz'altro quello di dimuire l'offerta di moneta.
Pertanto gli analisti affermano, ed io credo che ciò possa essere condivisibile, che una stretta monetaria come quella annunciata dalla BCE, potrebbe essere inopportuna se non adirittura dannosa, impoverendo le famiglie, frenando ulteriormente i consumi ed innescando quindi una pericolosa fase di stagflazione.
Fra l'altro la stessa BCE, benchè le tensioni sul settore energia fossero le stesse di oggi, solo qualche mese fa ventilava un possibile ribasso dei tassi a partire dall'autunno sulla scia del trend statunitense...
Ma quelle dichiarazioni peraltro smentite dai fatti erano sulla scia della crisi finanziaria americana, c'è stata un'improvvisa crisi dei mutui subprime e la Fed per andare in contro e salvare il culo a diverse banche ha tagliata nettamente il tasso di interesse. In Europa non è stato fatto xkè evidentemente non si è ritenuto fondato il pericolo. A posteriori giustamente.
La mission della BCE appare evidente che sia quella della stabilità dei prezzi. Il male peggiore da lei considerato è evidentemente quello di un'impennata inflazionistica.
Poi non dimenticare che i tassi di interesse oggi sono da considerarsi abbastanza bassi. Certo più alti di quando erano al 2 ma li erano bassissimi.
Per capire meglio prova a fare il ragionamento opposto, se la BCE tagliasse i tassi cosa succederebbe?
Prova a farmi questo ragionamento, cosi vediamo se le conseguenze sarebbero ben peggiori (come io immagino) o sarebbero migliori?
Doraneko
07-06-2008, 11:44
Non sono i petrolieri a fissare il prezzo del petrolio.
I pozzi proprietà delle compagnie private sono una piccola parte, il grosso è nelle mani dei governi dei paesi produttori.
Oh finalmente qualcuno che lo dice!!
Il prezzo del petrolio non e' fissato dalle multinazionali del petrolio,e' fissato dal mercato.Gli unici che possono fare qualcosa sono gli stati produttori,non le compagnie private.
Il prezzo del petrolio si e' alzato cosi' tanto a causa dell'aumento della domanda.Se si vuole diminuirne il prezzo l'unico modo logico sarebbe quello di diminuire la domanda.... :asd:
Oh finalmente qualcuno che lo dice!!
Il prezzo del petrolio non e' fissato dalle multinazionali del petrolio,e' fissato dal mercato.Gli unici che possono fare qualcosa sono gli stati produttori,non le compagnie private.
Il prezzo del petrolio si e' alzato cosi' tanto a causa dell'aumento della domanda.Se si vuole diminuirne il prezzo l'unico modo logico sarebbe quello di diminuire la domanda.... :asd:
Alla fine da un punto di vista macroeconomico si tratta di un trasferimento netto di ricchezza dai paesi consumatori ai paesi produttori.
Protestare contro il governo o contro l'ENI è assolutamente inutile... un po' come nei Promessi Sposi i Milanesi protestavano contro i panettieri per la carestia di grano.
Quanto alla domanda, nei paesi OCSE la domanda è in calo da 2 anni, (-2,5%), a livello globale questo calo è piu che compensato dalla crescita dell'Asia, e la domanda globale continua a salire.
Poi se si aggiungono i problemi tecnici, la penuria di impianti di raffinazione in grado di trattare il petrolio "sporco", la debolezza del dollaro, qualche tendenza speculativa, si arriva al risultato finale della crescita dei prezzi.
Non saprei neanche cosa debbano fare i governi occidentali (e secondo me manco loro lo sanno) sterilizzare la crescita dell'IVA è un pannicello caldo. Gli incentivi fiscali sono sbagliati, perchè sono di fatto finanziamenti pubblici all'Arabia Saudita o alla Russia
Infatti dici che:
"processi inflattivi innescati da una crescita economica sostenuta"
"spinte inflazionistiche innescate dai rincare del settore energetico".
No no, io ho detto solo che nell'attuale contesto ci sono "spinte inflazionistiche innescate dai rincare del settore energetico" e non altro.
Chiaramente semplicemente e senza possibilità di equivoci.
E' una cosa palese a tutti, anche alla BCE.
Tu oggi vedi invece inflazione innescata dalla crescita economica o da consumi che si sono impennati ?
Mi sembrerebbe strano, singolare e bizzarro...
I motivi inflazionistici sono diversi ma lo strumento per il contenimento dell'inflazione è senz'altro quello di dimuire l'offerta di moneta.
Ecco questa qui sì che è un'equazione (per usare una tua espressione) ma probabilmente non applicabile agli attuali scenari europei.
Ripeto ;) , in questo frangente, i motivi inflazionistici non sono diversi, ma ascrivibili essenzialmente al settore energetico.
Come possa una stretta monetaria influire sui prezzi delle materie prime energetiche raffreddandoli sfugge a tutti tranne che alla BCE...
Ma quelle dichiarazioni peraltro smentite dai fatti erano sulla scia della crisi finanziaria americana, c'è stata un'improvvisa crisi dei mutui subprime e la Fed per andare in contro e salvare il culo a diverse banche ha tagliata nettamente il tasso di interesse. In Europa non è stato fatto xkè evidentemente non si è ritenuto fondato il pericolo. A posteriori giustamente.
Negativo, non c'entra nulla con quanto osservavo.
Io mi riferivo a i primi mesi dell'anno quando la BCE fornì le sue stime sull'inflazione prevista per il secondo semestre dell'anno (1,6/3,6%).
Stime che evidentemente oggi ritiene tanto sballate ed imprecise da fare dietro front sul ribasso dei tassi ventilato in precedenza.
Per capire meglio prova a fare il ragionamento opposto, se la BCE tagliasse i tassi cosa succederebbe?
Prova a farmi questo ragionamento, cosi vediamo se le conseguenze sarebbero ben peggiori (come io immagino) o sarebbero migliori?
Io credo di avere capito bene quale sia la situazione attuale sul fronte inflazionistico e monetario e i miei ragionamenti li ho fatti ed esposti.
Oltretutto non esistono sole le opzioni di tagliare o alzare i tassi ma anche quella di mantenerli stabili sul breve-medio.
Ciò detto ognuno, credo sia libero di valutare le cose con il proprio metro e la propria sensibilità.
Anche una fiducia incrollabile e incondizionata sulla bontà della attuale politica monetaria della BCE, benchè sia ultimamente assai poco condivisa (ed io non la condivido), credo vada rispettata e considerata.
No no, io ho detto solo che nell'attuale contesto ci sono "spinte inflazionistiche innescate dai rincare del settore energetico" e non altro.
Chiaramente semplicemente e senza possibilità di equivoci.
E' una cosa palese a tutti, anche alla BCE.
Tu oggi vedi invece inflazione innescata dalla crescita economica o da consumi che si sono impennati ?
Mi sembrerebbe strano, singolare e bizzarro.
No infatti è quello che ho detto più volte anch'io. Non hai capito, ti ho detto solo che ci sono tante cause che possono influenzare l'inflazione. Forse mi ero spiegato male;)
Ripeto ;) , in questo frangente, i motivi inflazionistici non sono diversi, ma ascrivibili essenzialmente al settore energetico.....
Che i motivi inflazionistici siano influenzati molto dal prezzo del petrolio non ci piove, ma infatti non era quello che volevo sostenere
Come possa una stretta monetaria influire sui prezzi delle materie prime energetiche raffreddandoli sfugge a tutti tranne che alla BCE....
:wtf: E come faresti scusa? Immettendo liquidità??
Il problema è cercare di non far aumentare ulteriormente l'inflazione. L'unico strumento utilizzabile è propio quello di continuare con una stretta monetaria. Si parla sempre di un quarto di punto, non dimentichiamolo. E siamo solo al 4%. Ma evidentemente abbiamo 2 impostazioni differenti, uno dei pochi metodi (a mio parere) per invertire la tendenze sul mercato energetico e dei prodotti alimentari è quello di una stretta sul credito.Soprattutto in una situazione di abbondante liquidità come questa. Mi dirai piuttosto che la bassa crescita congiunturale e il superEuro richiederebbero un allentamento della politica monetaria.. quello si..
Bisogna scegliere quale priorità scegliere.. su questo si che si puo veramente obiettare..
Oltretutto non esistono sole le opzioni di tagliare o alzare i tassi ma anche quella di mantenerli stabili sul breve-medio.
Anche una fiducia incrollabile e incondizionata sulla bontà della attuale politica monetaria della BCE, benchè sia ultimamente assai poco condivisa (ed io non la condivido), credo vada rispettata e considerata.
Evidentemente i tassi non sono adeguati. L'inflazione corre come non era da tempo. La situazione di abbondante liquidità e la forte volatilità dei mercati finanziari è da tenere sotto controllo.
La mia non è una fiducia incollabile nella politica della BCE, in nessun modo. La mia opinione è che la mission della stabilità dei prezzi è senz'altro corretta.
Se per puro caso scolastico si fosse attuata una politica di riduzione dei tassi quali potrebbero essere conseguenze? si accentuerebbe la spinta inflattiva, il potere d'acquisto scenderebbe sempre più e ci sarebbe una forte spinta dalle parti sociali per un adeguamento salariare che comprometterebbe la produttività e generebbe ulteriore inflazione. I meccanismi sono tanti e sono complessi, talvolta imprevedibili. Credere che la BCE e tutti i governatori delle banche nazionali stiano sbagliando e credere invece che gli analisti (spesso in conflitto di interessi) siano nel giusto è altrettanto opinabile. Ricordo che tra l'altro nell'ultima riunione si è deciso di lasciare invariati i tassi di interesse anche se non tutti erano d'accordo, infatti alcuni sostenevano che si sarebbe dovuto fare subito una correzzione senza aspettare luglio.;)
Doraneko
08-06-2008, 03:44
Non saprei neanche cosa debbano fare i governi occidentali (e secondo me manco loro lo sanno) sterilizzare la crescita dell'IVA è un pannicello caldo. Gli incentivi fiscali sono sbagliati, perchè sono di fatto finanziamenti pubblici all'Arabia Saudita o alla Russia
Alla fine ci sono solo 3 modi per avere meno problemi col prezzo del petrolio:
1)consumarne meno;
2)far cadere le economie o i governi di quei paesi che in qualche modo limitano le esportazioni del LORO petrolio per consumarlo internamente o per altro;
3)evitare che aumenti la domanda...e qui non dico altro.
Oh,so che e' brutto ma non per niente la chiamano guerra per le risorse...
No no, io ho detto solo che nell'attuale contesto ci sono "spinte inflazionistiche innescate dai rincare del settore energetico" e non altro.
Chiaramente semplicemente e senza possibilità di equivoci.
E' una cosa palese a tutti, anche alla BCE.
Tu oggi vedi invece inflazione innescata dalla crescita economica o da consumi che si sono impennati ?
Mi sembrerebbe strano, singolare e bizzarro...
Ecco questa qui sì che è un'equazione (per usare una tua espressione) ma probabilmente non applicabile agli attuali scenari europei.
Ripeto ;) , in questo frangente, i motivi inflazionistici non sono diversi, ma ascrivibili essenzialmente al settore energetico.
Come possa una stretta monetaria influire sui prezzi delle materie prime energetiche raffreddandoli sfugge a tutti tranne che alla BCE...
Negativo, non c'entra nulla con quanto osservavo.
Io mi riferivo a i primi mesi dell'anno quando la BCE fornì le sue stime sull'inflazione prevista per il secondo semestre dell'anno (1,6/3,6%).
Stime che evidentemente oggi ritiene tanto sballate ed imprecise da fare dietro front sul ribasso dei tassi ventilato in precedenza.
Io credo di avere capito bene quale sia la situazione attuale sul fronte inflazionistico e monetario e i miei ragionamenti li ho fatti ed esposti.
Oltretutto non esistono sole le opzioni di tagliare o alzare i tassi ma anche quella di mantenerli stabili sul breve-medio.
Ciò detto ognuno, credo sia libero di valutare le cose con il proprio metro e la propria sensibilità.
Anche una fiducia incrollabile e incondizionata sulla bontà della attuale politica monetaria della BCE, benchè sia ultimamente assai poco condivisa (ed io non la condivido), credo vada rispettata e considerata.
No infatti è quello che ho detto più volte anch'io. Non hai capito, ti ho detto solo che ci sono tante cause che possono influenzare l'inflazione. Forse mi ero spiegato male;)
Che i motivi inflazionistici siano influenzati molto dal prezzo del petrolio non ci piove, ma infatti non era quello che volevo sostenere
:wtf: E come faresti scusa? Immettendo liquidità??
Il problema è cercare di non far aumentare ulteriormente l'inflazione. L'unico strumento utilizzabile è propio quello di continuare con una stretta monetaria. Si parla sempre di un quarto di punto, non dimentichiamolo. E siamo solo al 4%. Ma evidentemente abbiamo 2 impostazioni differenti, uno dei pochi metodi (a mio parere) per invertire la tendenze sul mercato energetico e dei prodotti alimentari è quello di una stretta sul credito.Soprattutto in una situazione di abbondante liquidità come questa. Mi dirai piuttosto che la bassa crescita congiunturale e il superEuro richiederebbero un allentamento della politica monetaria.. quello si..
Bisogna scegliere quale priorità scegliere.. su questo si che si puo veramente obiettare..
Evidentemente i tassi non sono adeguati. L'inflazione corre come non era da tempo. La situazione di abbondante liquidità e la forte volatilità dei mercati finanziari è da tenere sotto controllo.
La mia non è una fiducia incollabile nella politica della BCE, in nessun modo. La mia opinione è che la mission della stabilità dei prezzi è senz'altro corretta.
Se per puro caso scolastico si fosse attuata una politica di riduzione dei tassi quali potrebbero essere conseguenze? si accentuerebbe la spinta inflattiva, il potere d'acquisto scenderebbe sempre più e ci sarebbe una forte spinta dalle parti sociali per un adeguamento salariare che comprometterebbe la produttività e generebbe ulteriore inflazione. I meccanismi sono tanti e sono complessi, talvolta imprevedibili. Credere che la BCE e tutti i governatori delle banche nazionali stiano sbagliando e credere invece che gli analisti (spesso in conflitto di interessi) siano nel giusto è altrettanto opinabile. Ricordo che tra l'altro nell'ultima riunione si è deciso di lasciare invariati i tassi di interesse anche se non tutti erano d'accordo, infatti alcuni sostenevano che si sarebbe dovuto fare subito una correzzione senza aspettare luglio.;)
se volete leggere una analisi sulle strategie della BCE, vi consiglio questo link
http://www.economist.com/finance/displaystory.cfm?story_id=11487440
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