View Full Version : "KILLIAMO" I FANNULLONI STATALI - Statali, verso nuovo giro di vite
http://www.tgcom.mediaset.it/politica/articoli/articolo416401.shtml
licenziamo gli statali fannulloni
finalmente e speriamo lo facciano davvero
ho perekkie esperienze di "conoscenti" che per esempio si mettono in finta malattia(al nord come al sud) e altre cose simili...
perche' un dipendemte statale soprattutto in ufficio e' cmq un privilegiato rispetto ad un impiegato nel privato e se ne approfittano quasi tutti!
...e spesso entra e vince il concorso per raccomandazione!
secondo te
se un impiegato statale ha avuto raccomandazioni per entrare in un ufficio
ma come fanno a licenziarlo visto che conosce un pezzo grosso?
secondo me sarà molto difficile cacciarlo
secondo te
se un impiegato statale ha avuto raccomandazioni per entrare in un ufficio
ma come fanno a licenziarlo visto che conosce un pezzo grosso?
secondo me sarà molto difficile cacciarlo
mica x forza ogni impiegato fannullone e' un raccomandato
ci sono i fannulloni non raccomandati anche
cmq che gli statali righino un po dritto una volta tanto ed e' inutile che mi diciate che sono la minoranza
marcowheelie
04-06-2008, 15:35
d'accordissimo. vi racconto una storiella:
2 anni fa quando andavo ancora a scuola, tornando a casa nel pulman sentii i discorsi di 2 dipendenti di una scuola se ricordo bene, e il più vecchio si lamentava con l'altro, perchè diceva che volevano mettere delle macchinette che leggevano le impronte digitali per firmare le presenze al lavoro, così lui non poteva farsi firmare dagli amici, e si doveva svegliare alle 6 per andare a lavorare, mentre normalmente arrivava a mezzogiorno...tutto ciò in dialetto napoletano stretto, coloritissimo :D oh com'era incacchiato:eek: chissà com'è andata a finire:rolleyes:
d'accordissimo. vi racconto una storiella:
2 anni fa quando andavo ancora a scuola, tornando a casa nel pulman sentii i discorsi di 2 dipendenti di una scuola se ricordo bene, e il più vecchio si lamentava con l'altro, perchè diceva che volevano mettere delle macchinette che leggevano le impronte digitali per firmare le presenze al lavoro, così lui non poteva farsi firmare dagli amici, e si doveva svegliare alle 6 per andare a lavorare, mentre normalmente arrivava a mezzogiorno...tutto ciò in dialetto napoletano stretto, coloritissimo :D oh com'era incacchiato:eek: chissà com'è andata a finire:rolleyes:ovviamente ora qualcuno postera che non e' giusto e che non sono tutti fannulloni e bla bla bla ...
anche per la pubblica aminstrazione siamo cosi messi male in italia
non efficiente e costosa
mi sa che hanno dei contratti blindati ...
cmq se licenziano i fanulloni ... piu' di mezzi se ne vanno .. e la disoccupazione tocchear' massimi storici :D :D :D
marcowheelie
04-06-2008, 15:57
ovviamente ora qualcuno postera che non e' giusto e che non sono tutti fannulloni e bla bla bla ...
anche per la pubblica aminstrazione siamo cosi messi male in italia
non efficiente e costosa
questa gente non capisce che il ciclo del lavoro è:
1)lavoro 2)offro un servizio 3) ricevo lo stipendio
per loro il ciclo è
1)vado a lavoro 2)firmo 3)ricevo lo stipendio
si sentono intoccabili
speriamo facciano qualcosa, e che venga assunta gente con voglia di lavorare in futuro, perchè almeno nella mia piccola esperienza di vita (ho 20 anni) ne ho vista davvero poca.
Il provvedimento è giusto in linea teorica.. dipende da come lo faranno...
E si sa che tra il dire e il fare....
Ahimè per esperienza diretta posso dire anche che la perla della fannuloneria la devo dare ai sindacati, ho visto situazioni sconcertanti, si puo dire che gli unici giorni di lavoro sono quelli dello "sciopero".
wildsliver
04-06-2008, 17:17
secondo te
se un impiegato statale ha avuto raccomandazioni per entrare in un ufficio
ma come fanno a licenziarlo visto che conosce un pezzo grosso?
secondo me sarà molto difficile cacciarlo
forse perchè basta portare 10.000 voti al PSI di turno per godere di un vitalizio? E che quindi una volta dati i voti non servi più, soprattutto dopo 20 anni? :stordita:
Fabryzius
04-06-2008, 18:31
Cmq uno può benissimo timbrare e poi non fare nulla durante tutto il giorno
Cmq uno può benissimo timbrare e poi non fare nulla durante tutto il giorno
Meritocrazia e produttività. Ora gli scatti di stipendio si hanno per anzianità, anzichè merito. Basta che aspetti. Almeno nel CNR per avanzare di grado devi fare un concorso...
wildsliver
04-06-2008, 19:02
i redditi da lavoro statale incidono sul bilancio per circa 160 mld di euro , oltre il 10% del PIL. Se riuscissimo a dimezzare solo questo aspetto (e secondo me i fannulloni sono oltre la metà) avremmo un recupero di PIL del 5%, qualcosa di esorbitante :eek:
senza contare l'indotto dovuto al tempo recuperato per evitare tutti gli intralci che la PA offre al cittadino pur di giustificare i dipendenti.. tipo quando vai al comune e per un modulo passi per tutti gli sportelli, disturbando alla fine il segretario di turno che sa miracolosamente usare il pc: capitelo, ormai i solitari girano solo su quelle odiossissime macchine..:stordita:
Fabryzius
04-06-2008, 19:25
Meritocrazia e produttività. Ora gli scatti di stipendio si hanno per anzianità, anzichè merito. Basta che aspetti. Almeno nel CNR per avanzare di grado devi fare un concorso...
Ma per i passaggi di livello non vengono indetti concorsi interni ?
i redditi da lavoro statale incidono sul bilancio per circa 160 mld di euro , oltre il 10% del PIL. Se riuscissimo a dimezzare solo questo aspetto (e secondo me i fannulloni sono oltre la metà) avremmo un recupero di PIL del 5%, qualcosa di esorbitante :eek:
senza contare l'indotto dovuto al tempo recuperato per evitare tutti gli intralci che la PA offre al cittadino pur di giustificare i dipendenti.. tipo quando vai al comune e per un modulo passi per tutti gli sportelli, disturbando alla fine il segretario di turno che sa miracolosamente usare il pc: capitelo, ormai i solitari girano solo su quelle odiossissime macchine..:stordita:
senza contare che sicuramente irpef e vari saranno decisamente più leggere.
speriamo non ho più voglia di pagare per questa gente:cry:
ah, mi immagino già la testuggine delle parti sociali a difesa degli statali che d'improvviso diventeranno indefessi lavoratori vittime della destra
Ma per i passaggi di livello non vengono indetti concorsi interni ?
Si. Appunto... ;) Qui la meritocrazia funziona. Fanno punteggio i lavori che hai pubblicato ecc... ;)
_Magellano_
04-06-2008, 21:32
Troppo bello per essere vero anche se vedo in arrivo strumentalizzazioni a destra e a manca.
Daltronde oltre a costare un patrimonio come è stato fatto notare hanno un efficienza da età giolittiana,posso dire di non essere l'unico a temere piu l'iter di pagamento di una multa che non la multa in sè tanto per fare un esempio?
DvL^Nemo
04-06-2008, 21:51
Per lavoro mi trovo a girare presso enti locali, nessuno fa un cacchio tutto il giorno, a Nord come a Sud
ShadowThrone
04-06-2008, 21:53
ho perekkie esperienze di "conoscenti" che per esempio si mettono in finta malattia(al nord come al sud) e altre cose simili...
e mentre io lavoro mi passa gente davanti con la busta della spesa??
e io a lavorare like a mulo per mantenergli la rete...
disgusto.
E' tutto vero, ma aggiungo altro.
Io ho un fratello che lavora nel pubblico, non dovrei dirlo ma secondo me si fa un mazzo più di me che sto nel privato e prende meno della metà di quello che prendo io ...
Entra in ufficio alle 8:00 ed esce non prima delle 19:00 tutti i santi giorni, spesso si porta a casa il lavoro durante il fine settimana, gli fanno fare attività che spetterebbero ai laureati semplicemente perchè lui ci capisce e quelli sono dei perfetti incompetenti.
Ma nonostante tutto questo, la sua busta paga è esattamente identica a quella dei suoi colleghi e colleghe con pari anzianità che passano il tempo a leggersi i giornali sportivi e parlare di calcio, o ad imbellettarsi e chiacchierare del più e del meno con le amichette o se ne escono a fare la spesa.
E per quanto si possa fare il mazzo, non andrà mai oltre il livello inquadramentale e retributivo al quale si trova, semplicemente perchè non è laureato e formalmente non può accedere a qualifiche superiori.
FabioGreggio
04-06-2008, 23:37
http://www.tgcom.mediaset.it/politica/articoli/articolo416401.shtml
licenziamo gli statali fannulloni
finalmente e speriamo lo facciano davvero
ho perekkie esperienze di "conoscenti" che per esempio si mettono in finta malattia(al nord come al sud) e altre cose simili...
perche' un dipendemte statale soprattutto in ufficio e' cmq un privilegiato rispetto ad un impiegato nel privato e se ne approfittano quasi tutti!
...e spesso entra e vince il concorso per raccomandazione!
Sono daccordo.
Però prima mettiamo in galera gli evasori fiscali perchè impoveriscono tutti quelli che le tasse le pagano e vivono nel lusso a sbaffo!
Spectrum7glr
04-06-2008, 23:46
Sono daccordo.
Però prima mettiamo in galera gli evasori fiscali perchè impoveriscono tutti quelli che le tasse le pagano e vivono nel lusso a sbaffo!
ok, ma per una volta se le idee sono buone e c'è l'accordo di tutti perchè non cominciamo a fare qualcosa? ...nell'attesa di ingabbiare tutti gli evasori...giusto per non stare con le mani in mano...altrimenti rischiamo che a volersi mettere prima d'accordo su quale sia il problema più grande dell'italia si passano 2 anni a non fare una mazza (....qualcuno ha detto Prodi?).
dave4mame
04-06-2008, 23:53
E' tutto vero, ma aggiungo altro.
Io ho un fratello che lavora nel pubblico, non dovrei dirlo ma secondo me si fa un mazzo più di me che sto nel privato e prende meno della metà di quello che prendo io ...
Entra in ufficio alle 8:00 ed esce non prima delle 19:00 tutti i santi giorni, spesso si porta a casa il lavoro durante il fine settimana, gli fanno fare attività che spetterebbero ai laureati semplicemente perchè lui ci capisce e quelli sono dei perfetti incompetenti.
Ma nonostante tutto questo, la sua busta paga è esattamente identica a quella dei suoi colleghi e colleghe con pari anzianità che passano il tempo a leggersi i giornali sportivi e parlare di calcio, o ad imbellettarsi e chiacchierare del più e del meno con le amichette o se ne escono a fare la spesa.
E per quanto si possa fare il mazzo, non andrà mai oltre il livello inquadramentale e retributivo al quale si trova, semplicemente perchè non è laureato e formalmente non può accedere a qualifiche superiori.
beh, tuo fratello è un zinzino... come ha detto il neoallenatore dell'inter oggi? :D
pegasoalatp
05-06-2008, 00:11
Sono daccordo.
Però prima mettiamo in galera gli evasori fiscali perchè impoveriscono tutti quelli che le tasse le pagano e vivono nel lusso a sbaffo!
Come gli statali nullafacenti: anche loro sono un costo e un problema per la nazione.
Pertanto toglierei il "prima" del tuo discorso e metterei un "insieme".
Almeno diamo atto a Brunetta di avere piu' coraggio che cm di altezza :D , ad impelagarsi nella riforma del pubblico impiego.
Se ci riesce anche "Bravo 10+": anche l' efficientamento delle PA serve all' Italia come il pane.
FabioGreggio
05-06-2008, 05:54
ok, ma per una volta se le idee sono buone e c'è l'accordo di tutti perchè non cominciamo a fare qualcosa? ...nell'attesa di ingabbiare tutti gli evasori...giusto per non stare con le mani in mano...altrimenti rischiamo che a volersi mettere prima d'accordo su quale sia il problema più grande dell'italia si passano 2 anni a non fare una mazza (....qualcuno ha detto Prodi?).
Si comincia dall'alto, non dal basso.
Si da l'esempio.
Come sopportare un ginecologo che guadagna 200 euro l'ora in nero evadendo uno sproposito e perseguire invece meticolosamente l'uscere pubblico che guadagna 1200 euro il mese?
Prima i pesci grossi, poi anche quelli piccoli.
Una crociata criminalizzante per tutta la categoria, come questa, puzza da lontano di risentimento e di voler fare di tutta un'erba un fascio facendo pagare solo ai soliti noti la mancanza di liquido.
Quasi si volesse in qualche modo recuperare le mancate entrate dell'abolizione dell'IcI.
E noto che molti destri, sul recupero dell'evasione, non sono mai stati appassionati.
Un fannullone statale è uno spreco, un dentista che evade 1 milione di euro l'anno una risorsa.....
A me sembra una stronzata.
fg
FabioGreggio
05-06-2008, 05:55
Come gli statali nullafacenti: anche loro sono un costo e un problema per la nazione.
Pertanto toglierei il "prima" del tuo discorso e metterei un "insieme".
Almeno diamo atto a Brunetta di avere piu' coraggio che cm di altezza :D , ad impelagarsi nella riforma del pubblico impiego.
Se ci riesce anche "Bravo 10+": anche l' efficientamento delle PA serve all' Italia come il pane.
Sullo stesso piano uno che ruba 1200 euro il mese perchè fannullone e uno che evade 1 milione di euro l'anno?
Perseguiamoli entrambi partendo dall'alto però.
fg
FabioGreggio
05-06-2008, 05:57
E' tutto vero, ma aggiungo altro.
Io ho un fratello che lavora nel pubblico, non dovrei dirlo ma secondo me si fa un mazzo più di me che sto nel privato e prende meno della metà di quello che prendo io ...
Entra in ufficio alle 8:00 ed esce non prima delle 19:00 tutti i santi giorni, spesso si porta a casa il lavoro durante il fine settimana, gli fanno fare attività che spetterebbero ai laureati semplicemente perchè lui ci capisce e quelli sono dei perfetti incompetenti.
Ma nonostante tutto questo, la sua busta paga è esattamente identica a quella dei suoi colleghi e colleghe con pari anzianità che passano il tempo a leggersi i giornali sportivi e parlare di calcio, o ad imbellettarsi e chiacchierare del più e del meno con le amichette o se ne escono a fare la spesa.
E per quanto si possa fare il mazzo, non andrà mai oltre il livello inquadramentale e retributivo al quale si trova, semplicemente perchè non è laureato e formalmente non può accedere a qualifiche superiori.
Si chiama LIBERISMO.
Io sono Socialista e la penso in modo diverso.
fg
Secondo me è una cazzata colossale...la solita caccia alle streghe..
Invece di colpire quello che permette queste situazioni si spara come al solito sulla folla.
Generalizzare una categoria..si..in questo paese dove ogni volta che sono in ufficio pubblico vede certe scene degne dei peggior cafoni...
Gente che vuole avere sempre ragione, che salta la fila, che pretende a momenti l'inchino dall'impiegato allo sportello solo xke è pagato con le sue tasse (se le versa...)...
Facciamo tutti un bell'esame di coscienza e poi magari incominciamo la lotta contro i fannulloni che sono sia statali che privati.
PS: una persona per permettersi di cazzeggiare o di non presentarsi a lavoro è uno entrato al 150% con raccomandazioni (prassi nel paese itaglia....) che sa che resterà cmq impunito..
Figurarsi se uno ha ottenuto il lavoro con il sudore della fronte e dietro regolare concorso se si va a bruciare lo stipendio (e la truffa ai danni dello stato) per andare a giocare alle slot machines...
Scendiamo con i piedi per terra..e la pulizia incominciamo a farla nelle stanze del potere visto che anche li a quanto pare non è che si facciano il culo più di tanto..
:O
FabioGreggio
05-06-2008, 08:06
Secondo me è una cazzata colossale...la solita caccia alle streghe..
Invece di colpire quello che permette queste situazioni si spara come al solito sulla folla.
Generalizzare una categoria..si..in questo paese dove ogni volta che sono in ufficio pubblico vede certe scene degne dei peggior cafoni...
Gente che vuole avere sempre ragione, che salta la fila, che pretende a momenti l'inchino dall'impiegato allo sportello solo xke è pagato con le sue tasse (se le versa...)...
Facciamo tutti un bell'esame di coscienza e poi magari incominciamo la lotta contro i fannulloni che sono sia statali che privati.
PS: una persona per permettersi di cazzeggiare o di non presentarsi a lavoro è uno entrato al 150% con raccomandazioni (prassi nel paese itaglia....) che sa che resterà cmq impunito..
Figurarsi se uno ha ottenuto il lavoro con il sudore della fronte e dietro regolare concorso se si va a bruciare lo stipendio (e la truffa ai danni dello stato) per andare a giocare alle slot machines...
Scendiamo con i piedi per terra..e la pulizia incominciamo a farla nelle stanze del potere visto che anche li a quanto pare non è che si facciano il culo più di tanto..
:O
Ah ma allora esiste ancora un pò di buon senso?
Sottoscrivo anche la netiquette.
fg
Si chiama LIBERISMO.
Io sono Socialista e la penso in modo diverso.
fg
Non ho capito bene il tuo post :confused:
dave4mame
05-06-2008, 08:25
UHM... secondo me è una questione di TANTA coda di paglia.
chissà perchè, ma ho sentito un paio di persone impiegate pubbliche (che non sono sgobboni... fanno semplicemente il loro) STRAFELICI di questa storia.
forse che sia loro i più incazzati contro i fancazzisti?
Bizkaiko
05-06-2008, 08:27
Secondo me è una cazzata colossale...la solita caccia alle streghe..
Invece di colpire quello che permette queste situazioni si spara come al solito sulla folla.
Generalizzare una categoria..si..in questo paese dove ogni volta che sono in ufficio pubblico vede certe scene degne dei peggior cafoni...
Gente che vuole avere sempre ragione, che salta la fila, che pretende a momenti l'inchino dall'impiegato allo sportello solo xke è pagato con le sue tasse (se le versa...)...
Facciamo tutti un bell'esame di coscienza e poi magari incominciamo la lotta contro i fannulloni che sono sia statali che privati.
PS: una persona per permettersi di cazzeggiare o di non presentarsi a lavoro è uno entrato al 150% con raccomandazioni (prassi nel paese itaglia....) che sa che resterà cmq impunito..
Figurarsi se uno ha ottenuto il lavoro con il sudore della fronte e dietro regolare concorso se si va a bruciare lo stipendio (e la truffa ai danni dello stato) per andare a giocare alle slot machines...
Scendiamo con i piedi per terra..e la pulizia incominciamo a farla nelle stanze del potere visto che anche li a quanto pare non è che si facciano il culo più di tanto..
:O
Guarda che non è mica stato detto "licenziamo tutti gli statali"!
Buttar fuori quelli che non fanno nulla è un gesto di giustizia anche nei confronti di quelli che all'interno della PA lavorano onestamente e si fanno il mazzo per colpa di chi non fa quello che dovrebbe.
Quanto alle aziende private, per me sono liberissime di assumere chi vogliono e fargli fare quello che vogliono. L'imprenditore con i SUOI soldi può anche pagare 100mila euro all'anno ad uno che legge il giornale e gli scalda la sedia, sono problemi suoi.
Poi è ovvio che bisogna perseguire gli evasori fiscali, ma non è che una cosa esclude l'altra. Anzi, cacciando tutti i parassiti dello stato si comincia a togliere una delle "giustificazioni morali" (se così si possono chiamare) per chi non vuole pagare le tasse, visto che a quel punto non servirebbero più per pagare stipendi a gente che non fa nulla.
Che poi ci siano moltissimi altri problemi, a cominciare dalla "Casta", nessuno lo mette in dubbio, ma da qualche parte bisogna pur cominciare. E visto che dubito che i politici si diano la zappa sui piedi (ci dovrebbero pensare i cittadini al momento delle elezioni), che almeno comincino da qualche parte.
Se stiamo ad aspettare di decidere qual è il pesce più grosso dal quale iniziare e con cui dare l'esempio, nel 2020 saremo ancora qui a discutere, perché tanto ci sarà sempre qualcuno pronto a difendere la "vittima" di turno.
scorpionkkk
05-06-2008, 08:30
http://www.tgcom.mediaset.it/politica/articoli/articolo416401.shtml
licenziamo gli statali fannulloni
finalmente e speriamo lo facciano davvero
ho perekkie esperienze di "conoscenti" che per esempio si mettono in finta malattia(al nord come al sud) e altre cose simili...
perche' un dipendemte statale soprattutto in ufficio e' cmq un privilegiato rispetto ad un impiegato nel privato e se ne approfittano quasi tutti!
...e spesso entra e vince il concorso per raccomandazione!
i fannulloni nella pubblica amministrazione esistono..ma non sono tutti e licenziandoli non ho riformato nulla.
La PA deve diventare produttiva attraverso un processo di ottimizzazione e non di diminuzione coatto del personale. I processi sono vecchi, le tecnologie sono vecchie e, a fronte di un ufficio che lavora sodo e di precari che si fanno il mazzo per mantenere la baracca esistono uffici ridondanti e fannulloni, tenuti lì per chissà quale scopo poltronistico e politico.
I vertici politici, con i loro valletti il cui compito è solo di aprire le porte al ministro e di portargli il caffè, mantengono questa mentalità.
Anche i sassi sanno che il capitale umano è il fulcro di un'azienda..deve essere lo stesso per la PA e deve esser fatto fruttare da gente competente, non da quegli incapaci che vi risiedono attualmente (sto parlando ovviamente di Dirigenti, DG e quant'altro).
La cartina al tornasole di tutto ciò si ha con le notizie che ogni tanto fuoriescono dai nostri media dove, pur con il sistema esistente, bravi Dirigenti, bravi Direttori, bravi Assessori, riescono a far trottare i propri dipendenti e a garantire ottimi servizi.
harbinger
05-06-2008, 08:33
Speriamo che ci riescano davvero anche se già vedo i primi inghippi:
1) dimostrare che un certificato medico è fasullo (non errato, FASULLO) è tremendamente complicato e lungo;
2) posso presumere, ma non ho ancora letto il provvedimento, che sia altresì necessario provare il dolo del dipendente pubblico in concorso con quello del medico, un altro incubo giuridico;
3) valutazione di merito? Le fanno già da un po' (vd. Agenzia delle Entrate) ma si tratta di autovalutazioni che devono essere confermate o smentite dai superiori (e i superiori non le smentiscono mai). Ergo ci vogliono i controllori dei controllori che, poi, dovranno essere controllati a loro volta e così via in un altro incubo organizzativo: non dimentichiamoci che i dipendenti pubblici sono milioni, non li può controllare lo Spirito Santo;
4) per la parte normativa non si pongono molti problemi, basta il consenso delle Camere, ma per la parte contrattuale che si fa? Si impongono i contratti con la forza? Ricordo (anche se un poco sconfino dalle mie competenze) che, fatto salvo i rapporti autoritativi, esiste una inderogabilità in peius per i contratti di lavoro ergo deve accettare anche la controparte.
Spero in ottimi risultati ma, conoscendo l'ambiente politico, sindacale e lavorativo temo il peggio.
Aggiungo una nota folcloristica: la tanto decantata informatizzazione dell'apparato statale, almeno per i commercialisti, ha prodotto un incremento della carta mostruoso: tra ricevute di invio, conferme di ricezione, file telematici, obblighi di conservazione digitale E cartacea hanno semplicemente raddoppiato (o più?) la carta/docuemntazione utilizzata. Speriamo che qui vada meglio.
scorpionkkk
05-06-2008, 08:58
Riprendo il post di sopra..si, il certificato medico, si l'assenza ingiustificata..ma il dipendente deve essere messo a produrre..la mentalità deve essere di lavoro non di accaparramento delle poltrone o del risultato. Ci sono Direttori Generali da 200K euro l'anno che non sanno mettere in fila due parole due e rincorrono improbabili normative e moltiplicazioni per eseguire assurdi tagli di spesa che compiacciano il ministro di turno anzichè ottimizzare il sistema con metodi scientifici e con capacità superiori.
In questi giorni, in previsione del DPEF chissà quanti fenomeni di "risparmio" di questo tipo stanno nascendo.
Queste persone sono i veri fannulloni perchè generano, a pioggia, uffici inconcludenti e veri e propri fannulloni anzichè premiare chi, con il proprio merito, potrebbe dare un contributo.
Anch'io aggiungo una nota flokloristica: conosco una persona che lavora nella PA da precario. 11 ore al giorno, tutti i giorni MA le attività che fa e gli obiettivi che persegue sono assolutamente assurdi e al di fori di ogni logica perchè imposti secondo una logica politica o quantomeno di incompetenza. In questo caso (e lo dico con tutto il rispetto di questo mondo) il dipendente si fa un mazzo cosi ma, di fatto, è un fannullone perchè produce solo stupidaggini.
E cmq (e vado OT) una misura sulla razionalizzazione della PA deve essere accompagnata da una misura egualitaria che tolga i finanziamenti pubblici alle aziende private (con i loro dipendenti quindi).
Se merito deve essere allora lo sia per tutti
WhiteBase
05-06-2008, 10:17
Sullo stesso piano uno che ruba 1200 euro il mese perchè fannullone e uno che evade 1 milione di euro l'anno?
Perseguiamoli entrambi partendo dall'alto però.
fg
non vedo la logica: vanno perseguiti entambi senza dire "si, ma prima l'altro": oltretutto il numero di statali quasi nullafacenti molto probabilmente è nettamente più alto delle partite iva in evasione fiscale e il costo per la collettività sarà a grandi linee equiparabile
alarico75
05-06-2008, 10:23
Vi riporto gli obbiettivi di Brunetta.
Fonte:Corriere
Chi sarà considerato «inutile» sotto il profilo della competenza andrà in esubero
Statali: licenziamenti per i falsi malati
e per chi non accetta il trasferimento
La bozza Brunetta per la riforma del pubblico impiego: la produttività sarà misurata dai risultati ottenuti
ROMA - I lavoratori pubblici in esubero che rifiutano di essere spostati in un'altra amministrazione saranno licenziati. Lo prevede il documento del ministro per la Funzione Pubblica, Renato Brunetta, che riguarda la riforma del lavoro pubblico e della contrattazione collettiva.
Stop anche ai premi a pioggia «a prescindere dalla qualità del lavoro svolto», ma che dovranno essere corrisposti secondo la «valutazione della qualità del prodotto e dei servizi resi».
RISULTATI - La produttività - è scritto - «dovrà essere direttamente commisurata ai risultati ottenuti». Limitazioni anche per la carriera sulla base di automatismi dovuti all'anziantà di servizio. Quanto agli esuberi, dunque, l'idea è di introdurre un sistema di rilevamento delle unità di personale in più «perchè non più funzionali alla struttura o perchè inutili sotto il profilo della competenza e della professionalità». In questa seconda ipotesi «tali unità - è scritto ancora nel documento - sono collocate a disposizione, con l'erogazione della sola retribuzione di base, riqualificate e riassegnate ad altra amministrazione. In caso di rifiuto il rapporto di lavoro si risolverà di diritto».
VALUTAZIONE DEL PERSONALE - Per la prima volta - dice il documento - «si ancora il sistema di valutazione del personale e dei dirigenti pubblici agli standard qualitativi dei servizi erogati che costituiscono criterio oggettivo e controllabile anche dall'esterno, dato l'obbligo di pubblicità degli indicatori di produttività e delle operazioni di valutazione, del rendimento dei dipendenti». La valutazione si svolgerà sì nelle singole amministrazioni, ma sarà «validato e controllato» da un organismo centrale presso la Funzione Pubblica «per garantire omogeneità ed efficacia». Si prevede, quindi, il riordino degli organismi di controllo interno per renderli adeguati alle nuove procedure, prevedendo requisiti di elevata professionalità e autonomia di giudizio. Brunetta vuole riordinare anche la dirigenza pubblica sempre più manageriale - secondo il suo progetto - nel gestire le risorse umane e finanziarie. I passaggi di carriera avverranno attraverso concorsi, valutati rigorosamente. Le indennità di risultato saranno attribuite ad un numero limitato di dirigenti in base, appunto, ai risultati conseguiti. Gli incarichi saranno conferiti seguendo principi di trasparenza; e sarà rivista anche la disciplina delle incompatibilità, mentre si prevede un meccanismo di «congelamento» delle indennità di risultato in attesa del concreto avvio del nuovo procedimento di valutazione.
LICENZIATI I FALSI MALATI - Ma il documento presenta anche altre novità: lo statale che presenta un certificato contenente false attestazioni di malattia si macchierà del reato di truffa aggravata e pertanto sarà licenziato. Previsto anche un rafforzamento del sistema dei controlli medici giornalieri durante il periodo di assenza per malattia del dipendente nonchè il licenziamento del medico, se pubblico dipendente, nel caso di falsa attestazione.
OBIETTIVI - Oltre a modificare la disciplina delle sanzioni, Brunetta punta a introdurre la cultura della valutazione, ad un riordino della dirigenza e alla riforma della contrattazione. Obiettivi della riforma sono, infatti, un aumento dei beni e servizi pubblici, un progressivo miglioramento della qualità dei servizi; una maggiore prossimità delle amministrazioni ai cittadini e tempestività nell'erogazione delle prestazioni; insieme ad una riduzione dei costi. Quanto alla riforma del modello contrattuale (a giorni l'avvio del confronto tra le parti sociali nel settore privato), si punta ad una riduzione dei comparti; una revisione della durata degli accordi allineando la regolamentazione giuridica (la cui vigenza oggi è quadriennale) con quella economica (oggi biennale). La contrattazione di secondo livello dovrà collegarsi alla situazione economica e finanziaria dell'ente, alla Corte dei Conti spetterà il controllo della spesa.
Mi convince tutto,ho solo qualche perplessita' sull'autorita' centrale che controlla le amministrazioni pubbliche,non vorrei fosse l'ennesimo inutile cassone di stato.
Warlock72
05-06-2008, 10:35
Sono daccordo.
Però prima mettiamo in galera gli evasori fiscali perchè impoveriscono tutti quelli che le tasse le pagano e vivono nel lusso a sbaffo!
Chi fa il fannullone sul lavoro E', di fatto, un evasore.
Va da sè che questo provvedimento ha un duplice effetto.
dave4mame
05-06-2008, 10:35
non vedo la logica: vanno perseguiti entambi senza dire "si, ma prima l'altro": oltretutto il numero di statali quasi nullafacenti molto probabilmente è nettamente più alto delle partite iva in evasione fiscale e il costo per la collettività sarà a grandi linee equiparabile
più che altro mi sfugge come possa perseguire questo obiettivo brunetta, che è ministro della funzione pubblica.
forse frustando i finanzieri....
FabioGreggio
05-06-2008, 10:50
non vedo la logica: vanno perseguiti entambi senza dire "si, ma prima l'altro": oltretutto il numero di statali quasi nullafacenti molto probabilmente è nettamente più alto delle partite iva in evasione fiscale e il costo per la collettività sarà a grandi linee equiparabile
Non ci scommetteri un centesimo.
Ti do una notizia alla luce dei dati.
Se abbiamo la più alta evasione fiscale d'Europa, qualcuno forse evade in Italia...:rolleyes:
fg
FabioGreggio
05-06-2008, 10:52
Chi fa il fannullone sul lavoro E', di fatto, un evasore.
Va da sè che questo provvedimento ha un duplice effetto.
Si ma io sto ancora aspettando provvedimnti per stanare:
Ginecologi, urologi, dentisti, imprenditori, liberi professionisti, e tutta la cricca che evade milioni cadauno l'anno, non qualche migliaio.
Prima i pesci grossi, poi quelli piccoli.
Anche per interesse nostro dico. Non sei daccordo?
fg
FabioGreggio
05-06-2008, 10:55
più che altro mi sfugge come possa perseguire questo obiettivo brunetta, che è ministro della funzione pubblica.
forse frustando i finanzieri....
Ti sfugge perchè quando esce la verità si fa fumo con la pignoleria.
Sarà compito di del ministro delle finanze, Tremonti (ahahahah).
Conoscendolo, avrà un clamoroso successo.
fg
^TiGeRShArK^
05-06-2008, 10:56
mah...
sarebbe anche una cosa buona se non finisse sempre nello stesso modo....:sob:
zerothehero
05-06-2008, 10:59
Fumo negli occhi..
Certificato medico per emicrania e te ne stai a casa per 20 giorni :asd:
Chi non vuole fare un cazzo, non farà un cazzo.
Warlock72
05-06-2008, 11:04
Si ma io sto ancora aspettando provvedimnti per stanare:
Ginecologi, urologi, dentisti, imprenditori, liberi professionisti, e tutta la cricca che evade milioni cadauno l'anno, non qualche migliaio.
Prima i pesci grossi, poi quelli piccoli.
Anche per interesse nostro dico. Non sei daccordo?
fg
Allora...sia destra che sinistra (specialmente il centro-sinistra) hanno cercato di combattere a modo loro l'evasione specie quella derivante da lavoro indipendente ma MAI nessuno ha osato, specie nelle finanziarie, colpire im maniera diretta la categoria del dipendente statale.
Perchè? 4-5 milioni di persone che, con il nucleo familiare, diventato anche 10, rappresentano un bacino di voti non indifferente.
Oggi qualcosa sta cambiando, oggi si inizia a capire che un dipendente statale può ugualmente evadere semplicemente non svolgendo il proprio lavoro e una maestra che non assolve al proprio compito non è cosa meno grave di un imprenditore che assume un immigrato al nero.
Questi non sono pesci piccoli o, meglio, lo sono ma sommando tutti i pesci piccoli si arriva a fare una pesca straordinaria.
Non ci scommetteri un centesimo.
Ti do una notizia alla luce dei dati.
Se abbiamo la più alta evasione fiscale d'Europa, qualcuno forse evade in Italia...:rolleyes:
fg
...e io ti ricordo che la differenza tra chi evade e chi non evade in itaGLia sta principalmente del fatto che la maggior parte di chi non evade lo fa non per onestà, ma perchè non può evadere! Anzi, spesso il motivo per cui danno contro a chi evade non è un richiamo all'onestà, ma un rosicamento per il fatto che loro non possono farlo... ;)
Altrimenti devi spiegarmi come mai tanti "compagni", comunisti come te, che sono i primi a gridare "dagli all'evasore", "la destra favorisce gli evasori", ecc, ecc, ecc, come aprono delle attività per conto loro in cui possono evadere lo fanno ne più e ne meno che come gli altri. E ti assicuro che ne conosco diversi...
Ho addirittura un esempio recente di uno, anche lui comunista sfegatato come te, che sino a ieri diceva che la colpa del fatto che andiamo male è nella piccola e media impresa, perchè sono tutti evasori. Adesso ha aperto una piccola attività... completamente in nero! Bell'esempio, vero? ;) E ce ne sarebbero molti altri...
Oppure mi spieghi perchè italiani che vanno all'estero ad aprire attività spesso sono tra i più rigorosi pagatori per quanto riguarda le tasse, mentre stranieri che vengono in italia ad aprire attività, anche coloro che arrivano da paesi noti per la poca o quasi nulla evasione fiscale, dopo un po se possono evadono anche loro?
La verità è che in questo paese va estirpata prima la mentalità del "furbetto", però se non lo si fa dall'apparato pubblico avremo sempre delle tasse sproporzionate in rapporto ai servizi resi, e perciò chi può continuerà ad evadere in quanto non vede un corrispettivo nelle tasse pagate (o... usa tale motivazione come scusa per evadere!).
Io ho sempre sostenuto che la prima cosa da fare sarebbe prima rendere la tasse proporzionali ai servizi resi dallo stato, o abbassi le tasse o alzi la qualità e la quantità dei servizi, poi, a quel punto, chi evade non ti limiti a multarlo, lo sbatti in galera!
La probabile risposta "se le tasse le pagassero tutti i servizi sarebbero migliori e/o le tasse sarebbero inferiori" è una grandissima cazzata in quanto se non si cambiano alcune cose, anche se le tasse le pagassero tutti avremmo gli stessi servizi pubblici penosi, con però un numero maggiore di dipendenti publici fancazzisti (con tutto il rispetto per quelli che invece lavorano), stipendi e privilegi degli stessi aumentati dalle maggiori entrate, e nessun beneficio per il cittadino e per il paese.
...e io ti ricordo che la differenza tra chi evade e chi non evade in itaGLia sta principalmente del fatto che la maggior parte di chi non evade lo fa non per onestà, ma perchè non può evadere! Anzi, spesso il motivo per cui danno contro a chi evade non è un richiamo all'onestà, ma un rosicamento per il fatto che loro non possono farlo... ;)
Altrimenti devi spiegarmi come mai tanti "compagni", comunisti come te, che sono i primi a gridare "dagli all'evasore", "la destra favorisce gli evasori", ecc, ecc, ecc, come aprono delle attività per conto loro in cui possono evadere lo fanno ne più e ne meno che come gli altri. E ti assicuro che ne conosco diversi...
Ho addirittura un esempio recente di uno, anche lui comunista sfegatato come te, che sino a ieri diceva che la colpa del fatto che andiamo male è nella piccola e media impresa, perchè sono tutti evasori. Adesso ha aperto una piccola attività... completamente in nero! Bell'esempio, vero? ;) E ce ne sarebbero molti altri...
Oppure mi spieghi perchè italiani che vanno all'estero ad aprire attività spesso sono tra i più rigorosi pagatori per quanto riguarda le tasse, mentre stranieri che vengono in italia ad aprire attività, anche coloro che arrivano da paesi noti per la poca o quasi nulla evasione fiscale, dopo un po se possono evadono anche loro?
La verità è che in questo paese va estirpata prima la mentalità del "furbetto", però se non lo si fa dall'apparato pubblico avremo sempre delle tasse sproporzionate in rapporto ai servizi resi, e perciò chi può continuerà ad evadere in quanto non vede un corrispettivo nelle tasse pagate (o... usano tale motivazione come scusa per evadere!).
Io ho sempre sostenuto che la prima cosa da fare sarebbe prima rendere la tasse proporzionali ai servizi resi dallo stato, o abbassi le tasse o alzi la qualità e la quantità dei servizi, poi, a quel punto, chi evade non ti limiti a multarlo, lo sbatti in galera!
La probabile risposta "se le tasse le pagassero tutti i servizi sarebbero migliori e/o le tasse sarebbero inferiori" è una grandissima cazzata in quanto se non si cambiano alcune cose, anche se le tasse le pagassero tutti avremmo gli stessi servizi pubblici penosi, con però un numero maggiore di dipendenti publici fancazzisti (con tutto il rispetto per quelli che invece lavorano), stipendi e privilegi degli stessi aumentati dalle maggiori entrate, e nessun beneficio per il cittadino e per il paese.
Ti quoto...
Io darei ai dipendenti la paga al lordo e non al netto..poi voglio vedere se non evadono anche loro...
Secondo me l'evasione in Italia esiste anche perchè alcune tasse sono ingiuste e uno che deve pagare i debiti e sfamare la famiglia se può qualche soldino cerca di tenerselo..
Vedendo gli scempi che fanno i nostri governanti non penso che l'evasione di una piccola impresa famigliare possa mettere in crisi un paese.
Anche perchè quello che evadi poi lo rispendi in cibo e ristrutturazioni.
Meno evasione?? meno tasse !!
Ritornando al discorso dei dipendeti statali porto una (fra le tante) mie esperienze.
Devo andare a pagare il passo carraio..fila da 50 persone che stanno perdendo tempo e denaro perchè autonomi. Su 5 dipendenti in 4 stavano male...mah.
Io sono per il licenziamento per chi non lavora (non vedo perchè pagare uno che non lavora) e dare un premio invece a chi lavora bene e molto, che di solito sono i dipendenti onesti e ambiziosi.
Io ho sempre sostenuto che la prima cosa da fare sarebbe prima rendere la tasse proporzionali ai servizi resi dallo stato, o abbassi le tasse o alzi la qualità e la quantità dei servizi, poi, a quel punto, chi evade non ti limiti a multarlo, lo sbatti in galera!
secondo me la prima cosa da fare è pagare le tasse :) e chi evade lo metti in gabbia. vedi che se funzionasse così, non avremmo tanti problemi di lotta all'evasione...
non esiste giustificazione morale del non pagare le tasse "perchè i servizi fanno schifo, perchè ci pago gli statali fannulloni, perchè perchè..."
scorpionkkk
05-06-2008, 11:45
Fumo negli occhi..
Certificato medico per emicrania e te ne stai a casa per 20 giorni :asd:
Chi non vuole fare un cazzo, non farà un cazzo.
se si colpisce il dipendente singolarmente è sicuramente fumo negli occhi..voglio vedere come fa brunetta a controllare la veridicità dei certificati medici oppure a non concedere il congedo parentale garantito per legge.
se invece si colpisce il sistema per cui l'organizzazione è tale che ognuno ha un compito ben definito e se non lavora se ne va (con onestà però..anche i ricatti da parte dei dirigenti devono essere sanzionati) allora si va avanti.
Lo si vede che il sistema può accogliere lavoratori "sani" con i precari della PA che, di solito, mandano avanti la baracca e non hanno alcuno dei diritti concessi ad un qualsiasi dipendente (privato e/o pubblico).
scorpionkkk
05-06-2008, 11:49
...e io ti ricordo che la differenza tra chi evade e chi non evade in itaGLia sta principalmente del fatto che la maggior parte di chi non evade lo fa non per onestà, ma perchè non può evadere! Anzi, spesso il motivo per cui danno contro a chi evade non è un richiamo all'onestà, ma un rosicamento per il fatto che loro non possono farlo... ;)
Altrimenti devi spiegarmi come mai tanti "compagni", comunisti come te, che sono i primi a gridare "dagli all'evasore", "la destra favorisce gli evasori", ecc, ecc, ecc, come aprono delle attività per conto loro in cui possono evadere lo fanno ne più e ne meno che come gli altri. E ti assicuro che ne conosco diversi...
Ammettiamo che il 100% dei cittadini anelasse l'evasione: e quindi?
Non è l'intenzione ad essere punita ma bens' l'effettivo atto dell'evasione.
Il pubblico non può evadere? volente o nolente non evade e quindi non è punibile.
Il privato evade? Al gabbio.
Il resto è fuffa per discolpare la categoria e la categoria che evade è quella dei commercianti e dei professionisti sommata ai publici che fanno il doppio lavoro. Punto.
secondo me la prima cosa da fare è pagare le tasse :) e chi evade lo metti in gabbia. vedi che se funzionasse così, non avremmo tanti problemi di lotta all'evasione...
non esiste giustificazione morale del non pagare le tasse "perchè i servizi fanno schifo, perchè ci pago gli statali fannulloni, perchè perchè..."
Per favore, la prossima volta quotami tutto il post e non solo una parte per far sembrare che legittimo gli evasori! (cosa che non faccio!)
Grazie. ;)
Ammettiamo che il 100% dei cittadini anelasse l'evasione: e quindi?
Non è l'intenzione ad essere punita ma bens' l'effettivo atto dell'evasione.
Il pubblico non può evadere? volente o nolente non evade e quindi non è punibile.
Il privato evade? Al gabbio.
Il resto è fuffa per discolpare la categoria e la categoria che evade è quella dei commercianti e dei professionisti sommata ai publici che fanno il doppio lavoro. Punto.
Anche per te vale quanto ho scritto a Majino. ;)
bart noel
05-06-2008, 11:58
...e io ti ricordo che la differenza tra chi evade e chi non evade in itaGLia sta principalmente del fatto che la maggior parte di chi non evade lo fa non per onestà, ma perchè non può evadere! Anzi, spesso il motivo per cui danno contro a chi evade non è un richiamo all'onestà, ma un rosicamento per il fatto che loro non possono farlo... ;)
Altrimenti devi spiegarmi come mai tanti "compagni", comunisti come te, che sono i primi a gridare "dagli all'evasore", "la destra favorisce gli evasori", ecc, ecc, ecc, come aprono delle attività per conto loro in cui possono evadere lo fanno ne più e ne meno che come gli altri. E ti assicuro che ne conosco diversi...
Ho addirittura un esempio recente di uno, anche lui comunista sfegatato come te, che sino a ieri diceva che la colpa del fatto che andiamo male è nella piccola e media impresa, perchè sono tutti evasori. Adesso ha aperto una piccola attività... completamente in nero! Bell'esempio, vero? ;) E ce ne sarebbero molti altri...
Oppure mi spieghi perchè italiani che vanno all'estero ad aprire attività spesso sono tra i più rigorosi pagatori per quanto riguarda le tasse, mentre stranieri che vengono in italia ad aprire attività, anche coloro che arrivano da paesi noti per la poca o quasi nulla evasione fiscale, dopo un po se possono evadono anche loro?
La verità è che in questo paese va estirpata prima la mentalità del "furbetto", però se non lo si fa dall'apparato pubblico avremo sempre delle tasse sproporzionate in rapporto ai servizi resi, e perciò chi può continuerà ad evadere in quanto non vede un corrispettivo nelle tasse pagate (o... usa tale motivazione come scusa per evadere!).
Io ho sempre sostenuto che la prima cosa da fare sarebbe prima rendere la tasse proporzionali ai servizi resi dallo stato, o abbassi le tasse o alzi la qualità e la quantità dei servizi, poi, a quel punto, chi evade non ti limiti a multarlo, lo sbatti in galera!
La probabile risposta "se le tasse le pagassero tutti i servizi sarebbero migliori e/o le tasse sarebbero inferiori" è una grandissima cazzata in quanto se non si cambiano alcune cose, anche se le tasse le pagassero tutti avremmo gli stessi servizi pubblici penosi, con però un numero maggiore di dipendenti publici fancazzisti (con tutto il rispetto per quelli che invece lavorano), stipendi e privilegi degli stessi aumentati dalle maggiori entrate, e nessun beneficio per il cittadino e per il paese.
*
dave4mame
05-06-2008, 12:13
Ti sfugge perchè quando esce la verità si fa fumo con la pignoleria.
Sarà compito di del ministro delle finanze, Tremonti (ahahahah).
Conoscendolo, avrà un clamoroso successo.
fg
più che altro è che, se PER PURO CASO E INVOLONTARIAMENTE il governo ne imbrocca una, tu ti senti obbligato a tirare fuori dal mazzo una delle millemila cose che non vanno.
sei come quel genitore che a fronte di un 8 in italiano portato a casa del figlio rompe il cazzo con il 5 in matematica.
il vero fumo è quello di cui parlava poco sotto zerothehero, non quello di cui parli tu.
FabioGreggio
05-06-2008, 12:42
più che altro è che, se PER PURO CASO E INVOLONTARIAMENTE il governo ne imbrocca una, tu ti senti obbligato a tirare fuori dal mazzo una delle millemila cose che non vanno.
sei come quel genitore che a fronte di un 8 in italiano portato a casa del figlio rompe il cazzo con il 5 in matematica.
il vero fumo è quello di cui parlava poco sotto zerothehero, non quello di cui parli tu.
Io sono proprio quel genitore!
L'8 è doveroso, il 5 è da seguire.
E' sul 5 che bisogna lavorare.
Lavoriamoci...:cool:
fg
generals
05-06-2008, 12:43
Aprite gli occhi, quello che sta facendo brunetta è solo togliere diritti ai lavoratori dipendenti e lo si fa come è tipico di questo cdx accanendosi e gettando fumo su una questione da usare come capro espiatorio (I fannulloni nella PA, i delinquenti per gli immigrati). Poi si spara nel mucchio e a tutto si penserà fuorchè colpire i fannulloni (iperprottetti dalla politica e dalle clientele) e i cui nomi sono ben noti a tutti i dirigenti (profumatamente pagati per organizzare il lavoro).
Poi si passerà ai "fannulloni" nel privato e giù a ridurre i loro diritti per licenziarli ancora più facilmente insieme al mantenimento del precariato già di per se licenziabile. Da vedere ad esempio i primi "cinquemila" licenziamenti alla Telecom.
Insomma il lavoro dipendente è preso di mira mentre i ben noti professionisti dell'evasione fiscale (medici, commercialisti, imprenditori, Notai, ecc.) se ne possono stare tranquilli e beati con i loro ingenti redditi tutti rigorosamente in nero.
Ma per favore.....:muro:
FabioGreggio
05-06-2008, 12:56
.
Altrimenti devi spiegarmi come mai tanti "compagni", comunisti come te, che sono i primi a gridare "dagli all'evasore", "la destra favorisce gli evasori", ecc, ecc, ecc, come aprono delle attività per conto loro in cui possono evadere lo fanno ne più e ne meno che come gli altri. E ti assicuro che ne conosco diversi...
Ho addirittura un esempio recente di uno, anche lui comunista sfegatato come te, che sino a ieri diceva che la colpa del fatto che andiamo male è nella piccola e media impresa, perchè sono tutti evasori. Adesso ha aperto una piccola attività... completamente in nero! Bell'esempio, vero? ;) E ce ne sarebbero molti altri....
Isolo questa frase e vado un attimo OT sapendo di parlare con un interlocutore di dx tra i più preparati e che stimo.
Mi sarei leggermente rotto il cazzo di sentirmi definire COMUNISTA perchè sto a sinistra di Mastella e Dini.
E' offensivo, riduttivo e nasconde sempre un non so che di presa per il culo.
E' ora di finirla col definire sommariamente come Comunista, cioè estremista di sinistra, chiunque non professi il Berlusconismo o il LIberismo.
Io non sono Comunista, e nella fattispecie sono Radicale nella visione della morale e Socialista nella visione del sociale.
Cioè sono un RadicalSocialista.
Ti sembrerà molto strano, ma a sinistra di Mastella esiste un universo variegato e molto eterogeneo e se tu e altri la smetteste di generalizzare in modo , sotto sotto, dispregiativo, chiunque non professi la vostra idea, decisamente aberrante, cioè il Liberismo, forse potresti capire mondi a te sconosciuti.
E comunque se ciò è lecito, allora mi sia lecito estremizzare e definire NeoFascisti chiunque voti a destra: che è più oggettivo come ragionamento, essendoci fascisti dichiarati ed orgogliosi di esserlo sia nel PdL che nella Destra.
Mentre ti ricordo che i Comunisti ormai sono al 3% e sono fuori dal Parlamento.
Non mi si costringa a chiamare chiunque è di destra Neofascista.
E anzi lo farò ogni volta che, senza motivo, verrò definito Comunista solo perchè non sono Liberista.
Chiaro?
fg
dave4mame
05-06-2008, 13:03
Io sono proprio quel genitore!
L'8 è doveroso, il 5 è da seguire.
E' sul 5 che bisogna lavorare.
Lavoriamoci...:cool:
fg
io prenoterei un posto per san patrignano.... :)
Insomma il lavoro dipendente è preso di mira mentre i ben noti professionisti dell'evasione fiscale (medici, commercialisti, imprenditori, Notai, ecc.) se ne possono stare tranquilli e beati con i loro ingenti redditi tutti rigorosamente in nero.
Ma per favore.....:muro:
Vogliamo parlare dei dipendenti in cassa integrazione che poi fanno lavori in nero??
FabioGreggio
05-06-2008, 13:10
...
La probabile risposta "se le tasse le pagassero tutti i servizi sarebbero migliori e/o le tasse sarebbero inferiori" è una grandissima cazzata in quanto se non si cambiano alcune cose, anche se le tasse le pagassero tutti avremmo gli stessi servizi pubblici penosi, con però un numero maggiore di dipendenti publici fancazzisti (con tutto il rispetto per quelli che invece lavorano), stipendi e privilegi degli stessi aumentati dalle maggiori entrate, e nessun beneficio per il cittadino e per il paese.
Nel merito:
Le tasse si pagano. Punto.
Chi non lo fa è reo per codice penale.
Formulato questo postulato possiamo disquisire sull'opportunità di giudicare gli evasori in modo comprensibile e i fannulloni statali in modo deprecabile.
Innanzitutto diciamo che chi non paga le tasse costringe te a pagare la sua parte, indipendentemente dalla qualità dei servizi in relazione sia al consuntivo che al preventivo.
Quindi è doppio reato: furto ai tuoi danni e verso lo Stato.
Non è vero che le tasse debbono essere in relazione ai servizi, ma il contrario.
E' compito di uno Stato efficiente equiparare i servizi alle entrate disponibili.
Perseguire quindi sia gli evasori, sia i fannulloni, con diritto di precedena alla grandezza del reato, è a chi evade decisamente molto.
Con l'affermazione sacrosanta di un principio:
Se per Brunetta fu doveroso affermare che non tutti i dentisti sono evasori e così si criminalizza una categoria, allora è giusto far passare il principio che occorre perseguire chi non lavora a prescindere, e non "Gli statali" perchè così si criminalizza altrettanto l'intera categoria.
Questo Brunetta non ce lo ha fatto capire e pare si diverta in questa sua crociata denigratoria che suona più come un recupero di liquido per corpire i regali elettorali come l'ICI, che come un doveroso controllo.
fg
generals
05-06-2008, 13:10
Vogliamo parlare dei dipendenti in cassa integrazione che poi fanno lavori in nero??
parliamone, ma senza usarlo come pretesto per colpire una intera categoria....I controlli esistono se non si fanno per individuare chi abusa non è che possiamo (nel caso specifico) eliminare la cassa integrazione ovvero gli ammortizzatori sociali previsti in tutte le democrazie avanzate. Però nel caso che tu citi (evasione e nero) non mi sembra ci sia alcun provvedimento nè misura di questo Governo e che riguarderebbe anche le altre ben note categorie richiamate...
FabioGreggio
05-06-2008, 13:10
io prenoterei un posto per san patrignano.... :)
Nel caso tu perseguissi solo l'8 credo di si.
fg
FabioGreggio
05-06-2008, 13:12
Vogliamo parlare dei dipendenti in cassa integrazione che poi fanno lavori in nero??
E dei dipendenti statali che hanno 3 stipendi?:
Primari+cattedra+studio privato con strutture pubbliche?
Prima i grossi poi i galoppini.
Brutta cosa i luoghi comuni....:rolleyes:
fg
Isolo questa frase e vado un attimo OT sapendo di parlare con un interlocutore di dx tra i più preparati e che stimo.
Mi sarei leggermente rotto il cazzo di sentirmi definire COMUNISTA perchè sto a sinistra di Mastella e Dini.
E' offensivo, riduttivo e nasconde sempre un non so che di presa per il culo.
E' ora di finirla col definire sommariamente come Comunista, cioè estremista di sinistra, chiunque non professi il Berlusconismo o il LIberismo.
Io non sono Comunista, e nella fattispecie sono Radicale nella visione della morale e Socialista nella visione del sociale.
Cioè sono un RadicalSocialista.
Ti sembrerà molto strano, ma a sinistra di Mastella esiste un universo variegato e molto eterogeneo e se tu e altri la smetteste di generalizzare in modo , sotto sotto, dispregiativo, chiunque non professi la vostra idea, decisamente aberrante, cioè il Liberismo, forse potresti capire mondi a te sconosciuti.
E comunque se ciò è lecito, allora mi sia lecito estremizzare e definire NeoFascisti chiunque voti a destra: che è più oggettivo come ragionamento, essendoci fascisti dichiarati ed orgogliosi di esserlo sia nel PdL che nella Destra.
Mentre ti ricordo che i Comunisti ormai sono al 3% e sono fuori dal Parlamento.
Non mi si costringa a chiamare chiunque è di destra Neofascista.
E anzi lo farò ogni volta che, senza motivo, verrò definito Comunista solo perchè non sono Liberista.
Chiaro?
fg
Vabè vabè, ho capito Fabio, sei stato chiaro...
Adesso calmati che ti va su la pressione... :asd:
Quello che voglio dire e che da quello che alcuni hanno scritto sembra che gli evasori siano solo gli autonomi, cosa che non è vero.
In Italia si ha la brutta abitudine che quando si può rubare si ruba.
Ma non sono tutti così gli autonomi, come non sono tutti dei padri padroni dentro le loro aziende.
E' anche vero che non tutti i dipendenti sono fannulloni o disertano il lavoro.
Comunque sappiate che ci sono dei controlli anche severi per alcuni imprenditori, come gli studi di settore, e anche molti controlli fatti di cattiveria.
E sappiate che ci sono anche imprenditori onesti a cui queste tasse e questa pressione da parte del fisco stanno togliendo la voglia di investire, soprattutto perchè veniamo etichettati sempre come evasori e sfruttatori e milionari..quando invece questa crisi la sentiamo tanto quanto dei dipendenti.
Con l'affermazione sacrosanta di un principio:
Se per Brunetta fu doveroso affermare che non tutti i dentisti sono evasori e così si criminalizza una categoria, allora è giusto far passare il principio che occorre perseguire chi non lavora a prescindere, e non "Gli statali" perchè così si criminalizza altrettanto l'intera categoria.
Questo Brunetta non ce lo ha fatto capire e pare si diverta in questa sua crociata denigratoria che suona più come un recupero di liquido per corpire i regali elettorali come l'ICI, che come un doveroso controllo.
fg
La storia del "occorre perseguire chi non lavora a prescindere" non ha alcun senso. La politica si occupa dello stato e l'unica cosa che lo stato può fare è perseguire sono i suoi dipendenti. Se i privati assumono persone che non lavorano sono fatti loro e loro ne pagheranno le conseguenze. Il ministro Brunetta non può fare altro che parlare e discutere di come contrastare questo fenomeno a livello statale e niente altro.
Quindi, morale della favola, il fatto che non si possa cambiare niente perché altrimenti si criminalizzano gli statali non esiste da nessuna parte. Il provvedimento in materia del ministro non può che applicarsi agli statali. Quindi si, si sta attaccando solo e quella categoria di lavoratori. Dove è il problema? Se il fenomeno delle assenze è molto + diffuso a livello statale che non privato con chi te la vuoi prendere?
Chi è un lavoratore statale e lavora bene tutti i giorni non ha nulla da temere. I discorsi "eh ma poi si fa di tutta l'erba un fascio", "eh ma ci sono un sacco di altri sprechi, perché iniziano proprio da lì???" e bla bla bla, sono solo i classici discorsi che si fanno per non prendere mai nessun provvedimento e non fare mai niente.
Nel merito:
Le tasse si pagano. Punto.
Chi non lo fa è reo per codice penale.
Formulato questo postulato possiamo disquisire sull'opportunità di giudicare gli evasori in modo comprensibile e i fannulloni statali in modo deprecabile.
Innanzitutto diciamo che chi non paga le tasse costringe te a pagare la sua parte, indipendentemente dalla qualità dei servizi in relazione sia al consuntivo che al preventivo.
Quindi è doppio reato: furto ai tuoi danni e verso lo Stato.
Non è vero che le tasse debbono essere in relazione ai servizi, ma il contrario.
E' compito di uno Stato efficiente equiparare i servizi alle entrate disponibili.
Perseguire quindi sia gli evasori, sia i fannulloni, con diritto di precedena alla grandezza del reato, è a chi evade decisamente molto.
Con l'affermazione sacrosanta di un principio:
Se per Brunetta fu doveroso affermare che non tutti i dentisti sono evasori e così si criminalizza una categoria, allora è giusto far passare il principio che occorre perseguire chi non lavora a prescindere, e non "Gli statali" perchè così si criminalizza altrettanto l'intera categoria.
Questo Brunetta non ce lo ha fatto capire e pare si diverta in questa sua crociata denigratoria che suona più come un recupero di liquido per corpire i regali elettorali come l'ICI, che come un doveroso controllo.
fg
Ok, allora facciamo così, non mettiamo scuse a chi non paga le tasse, nemmeno al piccolo imprenditore che dice che se non evade una certa parte non riuscirebbe a sopravvivere. Punto.
Una postilla: ovviamente quelli che non si limitano a evadere per sopravvivere, ma vanno ben oltre, sono non solo condannabili per legge, ma anche moralmente, penso che almeno su questo siamo tutti d'accordo.
Esaurita la postilla e tornando al principio generale da te enunciato, ovvero:
Le tasse si pagano. Punto.
Chi non lo fa è reo per codice penale.
mettiamoci allora tutti quei lavoratori dipendenti che hanno un secondo lavoro. Stessa responsabilità.
Io da quando ho chiuso la mia piccola attività e sono tornato un lavoratore dipendente, tra l'altro precario, ho girato molte aziende lavorando in ambiente di produzione, come operaio, e ho trovato un numero molto alto di colleghi che avevano un secondo lavoro. Soprattutto tra chi fa i turni. Si trattava per lo più di lavori manuali quali muratore, imbianchino, giardiniere, manutentore meccanico e altre cose simili.
Ti assicuro che nelle molte decine che potrei contarne facendo una lista di quelli che facevano un secondo lavoro, coloro che lo svolgevano in regola li potrei mettere sulle dita di una mano (e ripeto "una mano", non due).
Ora, tra tutti questi una certa parte lo faceva per necessità, perchè doveva mantenere una famiglia, magari doveva pagare un mutuo, mantenere una macchina non certo di lusso, ecc, ecc, e i soldi del lavoro regolare non gli bastavano... Però per un'altra parte di questi il secondo lavoro era finalizzato a mentenere cose tra virgolette superflue, ovvero una bella macchina, avere una casa più bella, comprare il televisore al plasma o l'ultimo modello di cellulare senza dover far mini-rate, fare il weekend senza preoccuparsi troppo dei soldi, ecc, ecc, ecc...
Ovviamente anche in questo caso potremmo condannare i secondi e comprendere un po di più i primi, però Fabio, seguiamo il tuo principio: questi, come i lavoratori autonomi evasori, al di là di motivazioni comprensibili o non comprensibili, commettono un reato, evadono le tasse, e perciò non hanno scusanti. Pertanto quando condanniamo (giustamente) i molti evasori tra i lavoratori autonomi, non dimentichiamo di condannare i molti evasori tra i lavoratori dipendenti, senza stigmatizzare chi lavora per conto proprio come se fosse automaticamente un evasore e pertanto un fuorilegge e assolvere i dipendenti come se loro possono farlo.
Immagino che tu sarai d'accordo con me.
PS: una curiosità, tu hai mai lavorato in proprio?
FabioGreggio
05-06-2008, 13:38
Vabè vabè, ho capito Fabio, sei stato chiaro...
Adesso calmati che ti va su la pressione... :asd:
Sono bradicardico e non ho problemi di pressione.
L'importante è afferrare il msg.
Sono calmissimo: quando mi incazzo ti assicuro che è molto molto peggio.
fg
Quello che voglio dire e che da quello che alcuni hanno scritto sembra che gli evasori siano solo gli autonomi, cosa che non è vero.
In Italia si ha la brutta abitudine che quando si può rubare si ruba.
Ma non sono tutti così gli autonomi, come non sono tutti dei padri padroni dentro le loro aziende.
E' anche vero che non tutti i dipendenti sono fannulloni o disertano il lavoro.
Comunque sappiate che ci sono dei controlli anche severi per alcuni imprenditori, come gli studi di settore, e anche molti controlli fatti di cattiveria.
E sappiate che ci sono anche imprenditori onesti a cui queste tasse e questa pressione da parte del fisco stanno togliendo la voglia di investire, soprattutto perchè veniamo etichettati sempre come evasori e sfruttatori e milionari..quando invece questa crisi la sentiamo tanto quanto dei dipendenti.
:mano:
Bizkaiko
05-06-2008, 13:40
Aprite gli occhi, quello che sta facendo brunetta è solo togliere diritti ai lavoratori dipendenti e lo si fa come è tipico di questo cdx accanendosi e gettando fumo su una questione da usare come capro espiatorio (I fannulloni nella PA, i delinquenti per gli immigrati). Poi si spara nel mucchio e a tutto si penserà fuorchè colpire i fannulloni (iperprottetti dalla politica e dalle clientele) e i cui nomi sono ben noti a tutti i dirigenti (profumatamente pagati per organizzare il lavoro).
Poi si passerà ai "fannulloni" nel privato e giù a ridurre i loro diritti per licenziarli ancora più facilmente insieme al mantenimento del precariato già di per se licenziabile. Da vedere ad esempio i primi "cinquemila" licenziamenti alla Telecom.
Insomma il lavoro dipendente è preso di mira mentre i ben noti professionisti dell'evasione fiscale (medici, commercialisti, imprenditori, Notai, ecc.) se ne possono stare tranquilli e beati con i loro ingenti redditi tutti rigorosamente in nero.
Ma per favore.....:muro:
Ma per piacere!
Quali "diritti"? Quello di timbrare e poi andare a far la spesa? Quello di farsi certificare malato e poi andare a giocare a tennis con gli amici?
L'unico diritto che gli si piò dare è, se vengono beccati dove non devono essere, quello di pagare una mega-multa (tipo un anno di stipendio) la prima volta che vengono beccati. La seconda licenziati in tronco, senza se e senza ma,e possibilmente azzeramento dei contributi.
Chi lavora onestamente non vedo che cos'abbia da temere da certi provvedimenti! E se uno ha un'emergenza una volta, chiede un permesso senza tanti problemi!
Sono bradicardico e non ho problemi di pressione.
L'importante è afferrare il msg.
Sono calmissimo: quando mi incazzo ti assicuro che è molto molto peggio.
fg
Anche mio cugggino dice che quando si incazza è meglio non vederlo perchè vede tutto rosso, non capisce più niente e diventa unabbestia... :( :( :(
Dai, sto schezando, take it easy! ;) :D
scorpionkkk
05-06-2008, 13:43
mettiamoci allora tutti quei lavoratori dipendenti che hanno un secondo lavoro. Stessa responsabilità.
Io da quando ho chiuso la mia piccola attività e sono tornato un lavoratore dipendente, tra l'altro precario, ho girato molte aziende lavorando in ambiente di produzione, come operaio, e ho trovato un numero molto alto di colleghi che avevano un secondo lavoro. Soprattutto tra chi fa i turni. Si trattava per lo più di lavori manuali quali muratore, imbianchino, giardiniere, manutentore meccanico e altre cose simili.
Ti assicuro che nelle molte decine che potrei contarne facendo una lista di quelli che facevano un secondo lavoro, coloro che lo svolgevano in regola li potrei mettere sulle dita di una mano (e ripeto "una mano", non due).
Ora, tra tutti questi una certa parte lo faceva per necessità, perchè doveva mantenere una famiglia, magari doveva pagare un mutuo, mantenere una macchina non certo di lusso, ecc, ecc, e i soldi del lavoro regolare non gli bastavano... Però per un'altra parte di questi il secondo lavoro era finalizzato a mentenere cose tra virgolette superflue, ovvero una bella macchina, avere una casa più bella, comprare il televisore al plasma o l'ultimo modello di cellulare senza dover far mini-rate, fare il weekend senza preoccuparsi troppo dei soldi, ecc, ecc, ecc...
Ovviamente anche in questo caso potremmo condannare i secondi e comprendere un po di più i primi, però Fabio, seguiamo il tuo principio: questi, come i lavoratori autonomi evasori, al di là di motivazioni comprensibili o non comprensibili, commettono un reato, evadono le tasse, e perciò non hanno scusanti. Pertanto quando condanniamo (giustamente) i molti evasori tra i lavoratori autonomi, non dimentichiamo di condannare i molti evasori tra i lavoratori dipendenti, senza stigmatizzare chi lavora per conto proprio come se fosse automaticamente un evasore e pertanto un fuorilegge e assolvere i dipendenti come se loro possono farlo.
forse sono mononeuronico ma a me la questione sembra abbastanaza semplice..chi evade deve pagare.
Discutere 1000 anni su chi rientra o meno nella categoria è una perdita di tempo: è pubblico? è privato? chissene..incolparci tra categorie è solo furbetto e deleterio.
FabioGreggio
05-06-2008, 13:45
Ok, allora facciamo così, non mettiamo scuse a chi non paga le tasse, nemmeno al piccolo imprenditore che dice che se non evade una certa parte non riuscirebbe a sopravvivere. Punto.
Una postilla: ovviamente quelli che non si limitano a evadere per sopravvivere, ma vanno ben oltre, sono non solo condannabili per legge, ma anche moralmente, penso che almeno su questo siamo tutti d'accordo.
Esaurita la postilla e tornando al principio generale da te enunciato, ovvero:
mettiamoci allora tutti quei lavoratori dipendenti che hanno un secondo lavoro. Stessa responsabilità.
Io da quando ho chiuso la mia piccola attività e sono tornato un lavoratore dipendente, tra l'altro precario, ho girato molte aziende lavorando in ambiente di produzione, come operaio, e ho trovato un numero molto alto di colleghi che avevano un secondo lavoro. Soprattutto tra chi fa i turni. Si trattava per lo più di lavori manuali quali muratore, imbianchino, giardiniere, manutentore meccanico e altre cose simili.
Ti assicuro che nelle molte decine che potrei contarne facendo una lista di quelli che facevano un secondo lavoro, coloro che lo svolgevano in regola li potrei mettere sulle dita di una mano (e ripeto "una mano", non due).
Ora, tra tutti questi una certa parte lo faceva per necessità, perchè doveva mantenere una famiglia, magari doveva pagare un mutuo, mantenere una macchina non certo di lusso, ecc, ecc, e i soldi del lavoro regolare non gli bastavano... Però per un'altra parte di questi il secondo lavoro era finalizzato a mentenere cose tra virgolette superflue, ovvero una bella macchina, avere una casa più bella, comprare il televisore al plasma o l'ultimo modello di cellulare senza dover far mini-rate, fare il weekend senza preoccuparsi troppo dei soldi, ecc, ecc, ecc...
Ovviamente anche in questo caso potremmo condannare i secondi e comprendere un po di più i primi, però Fabio, seguiamo il tuo principio: questi, come i lavoratori autonomi evasori, al di là di motivazioni comprensibili o non comprensibili, commettono un reato, evadono le tasse, e perciò non hanno scusanti. Pertanto quando condanniamo (giustamente) i molti evasori tra i lavoratori autonomi, non dimentichiamo di condannare i molti evasori tra i lavoratori dipendenti, senza stigmatizzare chi lavora per conto proprio come se fosse automaticamente un evasore e pertanto un fuorilegge e assolvere i dipendenti come se loro possono farlo.
Immagino che tu sarai d'accordo con me.
PS: una curiosità, tu hai mai lavorato in proprio?
Forse non ci capiamo.
Io non discuto sul lecito.
Ma sull'ordine di priorità.
I reati gravi prima.
Quelli meno gravi dopo.
I reati cmq, sempre. Ok?
Il resto è strumentalizzazione a fini discriminatori e lotta di parrocchia.
fg
scorpionkkk
05-06-2008, 13:45
Quello che voglio dire e che da quello che alcuni hanno scritto sembra che gli evasori siano solo gli autonomi, cosa che non è vero.
In Italia si ha la brutta abitudine che quando si può rubare si ruba.
Ma non sono tutti così gli autonomi, come non sono tutti dei padri padroni dentro le loro aziende.
E' anche vero che non tutti i dipendenti sono fannulloni o disertano il lavoro.
Comunque sappiate che ci sono dei controlli anche severi per alcuni imprenditori, come gli studi di settore, e anche molti controlli fatti di cattiveria.
E sappiate che ci sono anche imprenditori onesti a cui queste tasse e questa pressione da parte del fisco stanno togliendo la voglia di investire, soprattutto perchè veniamo etichettati sempre come evasori e sfruttatori e milionari..quando invece questa crisi la sentiamo tanto quanto dei dipendenti.
concordo ma, voglio dire, andiamo al sodo e stringiamo: chi sbaglia deve pagare..poi si penserà a ricoprire pagine e pagine sulla pressione fiscale ma l'evasione da parte di chiunque è un reato.
FabioGreggio
05-06-2008, 13:47
forse sono mononeuronico ma a me la questione sembra abbastanaza semplice..chi evade deve pagare.
Discutere 1000 anni su chi rientra o meno nella categoria è una perdita di tempo: è pubblico? è privato? chissene..incolparci tra categorie è solo furbetto e deleterio.
Quoto.
Noi italiani non siamo mai usciti dalla Guerra Fredda e dalla politica di Peppone&Don Camillo
Guelfi&Ghibellini
Rossi&Neri
Milan&Inter
Roma&Lazio
Machi&Froci
Noi&Voi
Per questo detesto questo Paese.
fg
generals
05-06-2008, 13:53
Ma per piacere!
Quali "diritti"? Quello di timbrare e poi andare a far la spesa? Quello di farsi certificare malato e poi andare a giocare a tennis con gli amici?
L'unico diritto che gli si piò dare è, se vengono beccati dove non devono essere, quello di pagare una mega-multa (tipo un anno di stipendio) la prima volta che vengono beccati. La seconda licenziati in tronco, senza se e senza ma,e possibilmente azzeramento dei contributi.
Chi lavora onestamente non vedo che cos'abbia da temere da certi provvedimenti! E se uno ha un'emergenza una volta, chiede un permesso senza tanti problemi!
e' evidente che non hai capito i termini del discorso , i casi citati da te sono già reato e condannabili, io parlo che con la "scusa" di questi casi facilmente e già ora perseguibili si vuole approntare una riforma che mira solo a ricattare i lavoratori, licenziarli senza motivazioni, differenziarli sulla base del loro grado di leccaculismo (ancora di più di quanto già avviene) e non certo sulla base del merito ;)
Quello che voglio dire e che da quello che alcuni hanno scritto sembra che gli evasori siano solo gli autonomi, cosa che non è vero.
In Italia si ha la brutta abitudine che quando si può rubare si ruba.
Ma non sono tutti così gli autonomi, come non sono tutti dei padri padroni dentro le loro aziende.
E' anche vero che non tutti i dipendenti sono fannulloni o disertano il lavoro.
Comunque sappiate che ci sono dei controlli anche severi per alcuni imprenditori, come gli studi di settore, e anche molti controlli fatti di cattiveria.
E sappiate che ci sono anche imprenditori onesti a cui queste tasse e questa pressione da parte del fisco stanno togliendo la voglia di investire, soprattutto perchè veniamo etichettati sempre come evasori e sfruttatori e milionari..quando invece questa crisi la sentiamo tanto quanto dei dipendenti.
PS: ti dico che io stesso in questo momento riaprirei volentieri una piccola attività in proprio, alla fine sarebbe una delle poche vie per poter avere un lavoro soddisfacente senza dover subire la gogna dell'italica mentalità che oltre i 40 anni sei da rottamare nel mondo del lavoro. Però quello che mi blocca non è di certo la mancanza di fiducia in me stesso, o la paura di rischiare, mi blocca solo e unicamente il fisco italiano, perchè solo chi lo ha provato sulla propria pelle sa quanto è vessatorio e rapace. E questo, preciso, anche e soprattutto quando lavori onestamente, senza evadere di una virgola!
Gli studi di settore ad esempio sono un'ottimo strumento per come sono stati concepiti all'origine, ma si sono evoluti (o... involuti!) e sono applicati in un modo che non solo non servono a combattere l'evasione, ma la favoriscono! In più augurati di non avere mai un calo di fatturato perchè nella maggior parte dei casi ti arriverà una stangata che nella maggior parte dei casi dovrai pagare, anche se tu hai dichiarato un reddito reale e le tue difficoltà sono reali.
Poi se si vogliono ascoltare le favolette che dicono i media sugli studi di settore, sul fatto che se non si è congrui per delle difficoltà non c'è nessun problema, beh, basta accomodarsi e provare quale è la realtà dei fatti... ;)
Questo è il fantastico mondo del lavoro automo in itaGLia! ;) :rolleyes:
generals
05-06-2008, 13:55
Quello che voglio dire e che da quello che alcuni hanno scritto sembra che gli evasori siano solo gli autonomi, cosa che non è vero.
In Italia si ha la brutta abitudine che quando si può rubare si ruba.
Ma non sono tutti così gli autonomi, come non sono tutti dei padri padroni dentro le loro aziende.
E' anche vero che non tutti i dipendenti sono fannulloni o disertano il lavoro.
Comunque sappiate che ci sono dei controlli anche severi per alcuni imprenditori, come gli studi di settore, e anche molti controlli fatti di cattiveria.
E sappiate che ci sono anche imprenditori onesti a cui queste tasse e questa pressione da parte del fisco stanno togliendo la voglia di investire, soprattutto perchè veniamo etichettati sempre come evasori e sfruttatori e milionari..quando invece questa crisi la sentiamo tanto quanto dei dipendenti.
SU questo concordo, ma purtroppo l'approccio di Brunetta (vedi piano di riforma pubblicato sul sito) va proprio in un'altra direzione: criminalizzare una intera categoria per avere la possibilità di colpire tutti e togliere diritti
Forse non ci capiamo.
Io non discuto sul lecito.
Ma sull'ordine di priorità.
I reati gravi prima.
Quelli meno gravi dopo.
I reati cmq, sempre. Ok?
Il resto è strumentalizzazione a fini discriminatori e lotta di parrocchia.
fg
Mah, mi sembra che stiamo discutendo (e mi metto anch'io) su qualcosa che è OT.
Se invece vogliamo definire la questione delle tasse e della loro evasione in topic, allora dobbiamo fare dei collegamenti...
I dipendenti pubblici che non fanno il loro lavoro rendono inefficienti i servizi che il cittadino dovrebbe ricevere come corrispettivo al pagamento delle tasse. Se a causa di questo i cittadini ritengono che le tasse sono sproporzionate a quanto ricevono in cambio, si sentiranno più legittimati a non pagarle, anche andando contro la legge. Ovviamente alcuni potranno farlo e altri no, però molti di quelli che potranno farlo... lo faranno.
Mettere un ordine di priorità tra il combattere l'evasione e il rendere più efficiente la macchina pubblica anzichè fare queste cose parallelamente, è come se una squadra di persone su una barca che ha delle falle e sta affondando, anzichè dividersi in due gruppi per riparare le falle e buttare acqua fuori bordo contemporaneamente, si concentrassero tutti solo su una o sull'altra cosa.
Anzi, se vogliamo usare questo esempio, il combattere l'evasione senza migliorare la pubblica amministrazione, sarebbe come se su quella barca ci si mettesse tutti a buttare fuori acqua senza però turare le falle! Hai voglia buttare fuori acqua!!! :rolleyes:
Colpire una intera categoria a prescindere dall'operato è sbagliatissimo.
Chi sbaglia deve pagare e questo lo trovo giustissimo..è educazione.
Concordo su quello che dice wolf64 e sappiate che è veramente difficile essere in regola in Italia.
Io sto provando e ce la metto tutta con la mia piccola azienda e devo dire che nessuno ti da una mano..anzi se sei giovane ti vedono come uno da fregare..
Quoto quando dici che gli studi di settori sono giusti ma fatti male e che favoriscono l'evasione.
Comunque non etichettatemi per uno che è contro i dipendenti, anzi, sono a favore. Avete degli stipendi (soprattutto i giovani) inadeguati per costruirsi un futuro. Ci sono anziani che prendono pensioni più alte. E soprattutto pagate la metà del vostro stipendio in tasse. Sulle buste paghe ci sono centinaia di euro di trattenute che se venissero abbassate i cittadini saprebbero spenderle meglio.
Tocca che almeno noi giovani cambiamo le cose, come dice FabrioGreggio basta la mentalità dello scannarsi l'un l'altro ma lavoriamo assieme per il bene e lo sviluppo comune.
ci fossero 10000 ispettori in piu (neo-assunti) sui luoghi di lavoro e facessero davvero dei controlli e non x finta cm fanno in molte regioni
le cose andrebbero meglio sia nel pubblico che nel privato
Colpire una intera categoria a prescindere dall'operato è sbagliatissimo.
Chi sbaglia deve pagare e questo lo trovo giustissimo..è educazione.
Concordo su quello che dice wolf64 e sappiate che è veramente difficile essere in regola in Italia.
Io sto provando e ce la metto tutta con la mia piccola azienda e devo dire che nessuno ti da una mano..anzi se sei giovane ti vedono come uno da fregare..
Quoto quando dici che gli studi di settori sono giusti ma fatti male e che favoriscono l'evasione.
Comunque non etichettatemi per uno che è contro i dipendenti, anzi, sono a favore. Avete degli stipendi (soprattutto i giovani) inadeguati per costruirsi un futuro. Ci sono anziani che prendono pensioni più alte. E soprattutto pagate la metà del vostro stipendio in tasse. Sulle buste paghe ci sono centinaia di euro di trattenute che se venissero abbassate i cittadini saprebbero spenderle meglio.
Tocca che almeno noi giovani cambiamo le cose, come dice FabrioGreggio basta la mentalità dello scannarsi l'un l'altro ma lavoriamo assieme per il bene e lo sviluppo comune.
Infatti anch'io avendo provato sia a lavorare per conto mio che come dipendente, posso dire che in tutti e due i casi ci sono spesso grosse difficoltà, o per un motivo o per l'altro.
Più che altro mi piacerebbe che molta gente vedesse le cose non come colpa di una singola categoria, ma in modo più globale, vedendo i difetti dell'intera società e pensando a come eliminarli.
Tempo fa, in alcuni thread contro la politica italiana in generale, io ho ricordato che i politici alla fine sono italiani al potere, non è che arrivano da Marte! Questa non è una scusante per certi comportamenti deprecabili, ma è per far capire che prima di fare guerre dipendenti vs autonomi, privati vs pubblici, rossi vs neri, ecc, ecc, ecc, converrebbe mettersi tutti assieme per capire quale sono le cause di fondo di certe mentalità, e senza predersi delle scusanti estirpare queste mentalità, cercando di sviluppare un po più senso civico, di senso comune dell'appartenenza a una nazione e di non pensare solo al nostro orticello.
In caso contario non si andrà mai da nessuna parte, l'autonomo evaderà quando può, il dipendente privato si incazzerà perchè non può farlo ma lo farà su altre cose, il dipendente pubblico farà il fancazzista appena glielo permettono, coloro che vogliono fare bene saranno sempre in minoranza e considerati loro come i "diversi", e così via...
Vorrei tornare in topic, invece di parlare di altri argomenti come l'evasione fiscale che con la riforma della P.A. c'entra come i cavoli a merenda ...
Al momento leggiamo questo:
Chi sarà considerato «inutile» sotto il profilo della competenza andrà in esubero
Statali: licenziamenti per i falsi malati
e per chi non accetta il trasferimento
La bozza Brunetta per la riforma del pubblico impiego: la produttività sarà misurata dai risultati ottenuti
ROMA - I lavoratori pubblici in esubero che rifiutano di essere spostati in un'altra amministrazione saranno licenziati. Lo prevede il documento del ministro per la Funzione Pubblica, Renato Brunetta, che riguarda la riforma del lavoro pubblico e della contrattazione collettiva.
Stop anche ai premi a pioggia «a prescindere dalla qualità del lavoro svolto», ma che dovranno essere corrisposti secondo la «valutazione della qualità del prodotto e dei servizi resi».
RISULTATI - La produttività - è scritto - «dovrà essere direttamente commisurata ai risultati ottenuti». Limitazioni anche per la carriera sulla base di automatismi dovuti all'anziantà di servizio. Quanto agli esuberi, dunque, l'idea è di introdurre un sistema di rilevamento delle unità di personale in più «perchè non più funzionali alla struttura o perchè inutili sotto il profilo della competenza e della professionalità». In questa seconda ipotesi «tali unità - è scritto ancora nel documento - sono collocate a disposizione, con l'erogazione della sola retribuzione di base, riqualificate e riassegnate ad altra amministrazione. In caso di rifiuto il rapporto di lavoro si risolverà di diritto».
VALUTAZIONE DEL PERSONALE - Per la prima volta - dice il documento - «si ancora il sistema di valutazione del personale e dei dirigenti pubblici agli standard qualitativi dei servizi erogati che costituiscono criterio oggettivo e controllabile anche dall'esterno, dato l'obbligo di pubblicità degli indicatori di produttività e delle operazioni di valutazione, del rendimento dei dipendenti». La valutazione si svolgerà sì nelle singole amministrazioni, ma sarà «validato e controllato» da un organismo centrale presso la Funzione Pubblica «per garantire omogeneità ed efficacia». Si prevede, quindi, il riordino degli organismi di controllo interno per renderli adeguati alle nuove procedure, prevedendo requisiti di elevata professionalità e autonomia di giudizio. Brunetta vuole riordinare anche la dirigenza pubblica sempre più manageriale - secondo il suo progetto - nel gestire le risorse umane e finanziarie. I passaggi di carriera avverranno attraverso concorsi, valutati rigorosamente. Le indennità di risultato saranno attribuite ad un numero limitato di dirigenti in base, appunto, ai risultati conseguiti. Gli incarichi saranno conferiti seguendo principi di trasparenza; e sarà rivista anche la disciplina delle incompatibilità, mentre si prevede un meccanismo di «congelamento» delle indennità di risultato in attesa del concreto avvio del nuovo procedimento di valutazione.
LICENZIATI I FALSI MALATI - Ma il documento presenta anche altre novità: lo statale che presenta un certificato contenente false attestazioni di malattia si macchierà del reato di truffa aggravata e pertanto sarà licenziato. Previsto anche un rafforzamento del sistema dei controlli medici giornalieri durante il periodo di assenza per malattia del dipendente nonchè il licenziamento del medico, se pubblico dipendente, nel caso di falsa attestazione.
OBIETTIVI - Oltre a modificare la disciplina delle sanzioni, Brunetta punta a introdurre la cultura della valutazione, ad un riordino della dirigenza e alla riforma della contrattazione. Obiettivi della riforma sono, infatti, un aumento dei beni e servizi pubblici, un progressivo miglioramento della qualità dei servizi; una maggiore prossimità delle amministrazioni ai cittadini e tempestività nell'erogazione delle prestazioni; insieme ad una riduzione dei costi. Quanto alla riforma del modello contrattuale (a giorni l'avvio del confronto tra le parti sociali nel settore privato), si punta ad una riduzione dei comparti; una revisione della durata degli accordi allineando la regolamentazione giuridica (la cui vigenza oggi è quadriennale) con quella economica (oggi biennale). La contrattazione di secondo livello dovrà collegarsi alla situazione economica e finanziaria dell'ente, alla Corte dei Conti spetterà il controllo della spesa.
Francamente, mi sembra poco, veramente troppo poco per capire come Brunetta voglia risolvere i problemi della P.A.
Voglio sperare che si tratti solo di un inizio di riforma, e che non sia tutto qui. D'altra parte è pure il primo provvedimento, spero che in 5 anni ce ne siano altri più sostanziosi.
1) I provvedimenti contro gli assenteisti e i falsi malati sono ampiamente e universalmente condivisibili, e ci mancherebbe pure criticarli, vanno semplicemente a sanare delle situazioni incancrenite generate dal lassismo diffuso.
Non ci vedo nulla di eccezionale tranne forse il fatto che vengono presi in Italia, il che è tutto dire.
Ma quanto possono contribuire a migliorare l'efficienza della PA, e quindi dare a tutti noi dei servizi migliori?
Ammettiamo che in un Comune ci siano 2 dipendenti che lavorano e svolgono 20 pratiche al giorno, e altri 8 che vanno a pescare. Adesso con il giro di vite quegli 8 rientrano in ufficio, ma chi ci dice che si mettano davvero a lavorare?
Se lavorano sempre gli stessi 2, sempre 20 pratiche al giorno si faranno.
OK, licenziamo quegli 8, avremo un bel risparmio, ma siamo sempre a 20 pratiche.
Il risultato cambierebbe se a) si riuscisse a far lavorare gli altri 8 e così si arriverebbe a 100 pratiche al giorno, oppure b) licenziati gli 8, se ne assumessero diciamo altri 3-4 che lavorano.
Ma di tutto questo, non ne vedo traccia nell'articolo.
Chi è un lavoratore statale e lavora bene tutti i giorni non ha nulla da temere.
Non è detto, come ti descrivo nel punto successivo.
2) Il tema della mobilità.
In linea di principio è corretto, le risorse vanno allocate dove c'è lavoro da portare avanti e non in settori morti.
Tutto sta a vedere le modalità, e se questo aspetto della riforma non sia altro che un sistema per tagliare teste.
Un esempio classico è quello di creare delle liste di dipendenti "in esubero" presso un settore, e traferirli ad un altro che guarda caso è in un'altra città o addirittura in un'altra regione, costringendo il dipendente pubblico con uno stipendio di 1000€ al mese (magari con famiglia figli e mutuo) a doversi sobbarcare costi di viaggio o affitto in un'altra città, e quindi mettendolo seriamente di fronte alla prospettiva di dare le dimissioni perchè la spesa non varrebbe l'impresa.
Ovviamente i raccomandati e gli imboscati, guarda caso, difficilmente finirebbero nelle liste di esubero ...
Ripeto, è troppo poco per capire cosa voglia realmente fare Brunetta.
Certo, riformare l'attuale PA è un'impresa ardua, e se voglio ottenere frutti da un terreno infestato da erbacce, probabilmente la prima cosa che devo fare è bruciare le erbacce ed arare il terreno.
Purtroppo sotto l'aratro capiteranno anche piante buone, ma è uno scotto da pagare.
Il vero problema è: Brunetta dopo aver arato, vuole seminare, oppure vuole lasciare il terreno incolto a desertificare?
Io ho sempre un pensiero nel retrocranio.
Brunetta quando parla in TV fa alcuni esempi significativi.
Dice che la PA deve essere trasparente, in modo che in cittadini possano "rendersi conto dei livelli di servizio della scuola e della sanità pubblica, paragonarli a quelli privati e così scegliere".
Dice anche che "una pratica pensionistica svolta da un dipendente INPS richiede un tempo 6 volte superiore a quello impiegato dai service esterni ai quali l'INPS appalta una parte del lavoro".
Scuola, sanità, pensioni.
Sono servizi che oggi i cittadini "pagano" attraverso le tasse e vanno allo stato, e che domani potrebbero invece andare a scuole private, ospedali privati, fondi pensione privati.
C'è in ballo una quantità mostruosa di soldi dietro tutte queste operazioni, ed è questo secondo me il punto chiave della questione che non deve essere mai perso di vista.
E qui bisogna capire se Brunetta, ripeto, vuole seminare dopo aver arato, o desertificare in modo tale che i cittadini siano costretti a portare i loro soldi nelle tasche dei privati.
E secondo me ci sarà anche una bella battaglia tra la parte FI del governo, da sempre espressione di una certa imprenditoria privata con pochi scrupoli, e quella ex-AN che per motivi storici quasi secolari (es. il sistema pensionistico pubblico è un'istituzione del ventennio) è più statalista.
Non è detto, come ti descrivo nel punto successivo.
2) Il tema della mobilità.
In linea di principio è corretto, le risorse vanno allocate dove c'è lavoro da portare avanti e non in settori morti.
Tutto sta a vedere le modalità, e se questo aspetto della riforma non sia altro che un sistema per tagliare teste.
Un esempio classico è quello di creare delle liste di dipendenti "in esubero" presso un settore, e traferirli ad un altro che guarda caso è in un'altra città o addirittura in un'altra regione, costringendo il dipendente pubblico con uno stipendio di 1000€ al mese (magari con famiglia figli e mutuo) a doversi sobbarcare costi di viaggio o affitto in un'altra città, e quindi mettendolo seriamente di fronte alla prospettiva di dare le dimissioni perchè la spesa non varrebbe l'impresa.
Ovviamente i raccomandati e gli imboscati, guarda caso, difficilmente finirebbero nelle liste di esubero ...
La mia frase che hai quotato chiaramente si riferiva al discorso "fannulloni", cioè chi non lavora bene. Il discorso mobilità è differente, ma anche in questo caso non riesco a capire perché il posto statale debba essere diverso da quello privato. In un'azienda che ha più sedi, se vieni trasferito, vieni trasferito. Punto. Perché lo stato non debba poter fare lo stesso mi è oscuro. Lo stato non deve dare lavoro per un sentimento di solidarietà, ma deve dare lavoro perché quel lavoro gli deve servire per offrire i servizi che i contribuenti pagano.
Io vorrei che la si finisse di fare discorsi del tipo "vado a fare il concorso pubblico perché se vengo preso poi sto tranquillo". Questo tipo di ragionamento è totalmente da smantellare a colpi di meritocrazia.
Infine. I raccomandati sono un problema diverso, che esiste, ma che è diverso da quello affrontato nelle misure di Brunetta. O meglio in realtà impatterebbe anche sui raccomandati se questi fossero degli incapaci/assenteisti e non so quanto (e per quanto tempo) possano essere coperti dai loro "protettori". In ogni caso, ancora una volta, non è che poiché ci sono i raccomandati che probabilmente verrebbero protetti, allora questi provvedimenti sono inutili o non sono da attuare.
scorpionkkk
05-06-2008, 16:00
La mia frase che hai quotato chiaramente si riferiva al discorso "fannulloni", cioè chi non lavora bene. Il discorso mobilità è differente, ma anche in questo caso non riesco a capire perché il posto statale debba essere diverso da quello privato. In un'azienda che ha più sedi, se vieni trasferito, vieni trasferito. Punto. Perché lo stato non debba poter fare lo stesso mi è oscuro. Lo stato non deve dare lavoro per un sentimento di solidarietà, ma deve dare lavoro perché quel lavoro gli deve servire per offrire i servizi che i contribuenti pagano.
Io vorrei che la si finisse di fare discorsi del tipo "vado a fare il concorso pubblico perché se vengo preso poi sto tranquillo". Questo tipo di ragionamento è totalmente da smantellare a colpi di meritocrazia.
Infine. I raccomandati sono un problema diverso, che esiste, ma che è diverso da quello affrontato nelle misure di Brunetta. O meglio in realtà impatterebbe anche sui raccomandati se questi fossero degli incapaci/assenteisti e non so quanto (e per quanto tempo) possano essere coperti dai loro "protettori". In ogni caso, ancora una volta, non è che poiché ci sono i raccomandati che probabilmente verrebbero protetti, allora questi provvedimenti sono inutili o non sono da attuare.
La rassegna dei palliativi inutili:
a)Esuberi
Il privato quando ti sposta lo fa da privato (e poi avviene una tantum e molto di rado anche nel privato).
Se abito a Palermo (a casa mia) e mi sbatti a Milano con 1000 euro al mese di stipendio e 600 euro d'affitto da pagare io prima me ne vado..poi ti spezzo le gambe. Semi imponi lo spostamento mi paghi le spese.
Per chi sa vivere questo è il solito regalo a chi già si trova in alto che probabilmente avrà l'ulteriore arma del "se non fai cosi, ti metto nella lista degli esuberi..." perchè nessuno lo applicherà e rimarrà come spauracchio/minaccia per il solito sfigato di turno.
Tra l'altro: esuberi. Chi li misura e come? L'amministrazione del dipendente? Rido. La funzione pubblica? Rido di più visto quanto conta nel panorama pubblico.
b)Controllo certificati di malattia.
Già esiste il controllo e non funziona, anzi, certe volte i dipendenti hanno più giorni in seguito al controllo rispetto a quelli già concessigli..c'è bisogno di ribadirlo? Chi controlla? e come? e tutto il resto? Congedo parentale, ferie e leggi varie?..quelle non le controlla nessuno?
c)Obiettivi
Già esiste la valutazione degli obiettivi sulla base dei servizi ed è la cosa più assurda del mondo visto che alla fine si riduce ad una autovalutazione. Dirò di più: la cosa funziona cosi direttamente dal Ministro che di certo fa compilare ai suoi sottoposti il raggiungimento dei propri obiettivi (visto che non ne sa un'h).
Ma di che stiamo parlando..
scorpionkkk
05-06-2008, 16:12
La PA funziona se funziona chi la governa:
- obiettivi chiari e scientifici valutabili in maniera oggettiva. Se vai sotto al parametro indicato vai a casa, anche se ti sei dato da fare.
- obiettivi condivisi e di pubblica utilità, non la solita giungla di interessi politici.
- spesa commisurata ai risultati: sposto risorse lì dove produco.
- dipendente impiegato totalmente: mi serve questo e tu fai questo, se non raggiungi i risultati sei fuori. Altro che delocalizzazione a favore dei privati e con servizi ignobili.
-sfruttamento toale risorse: ho 1mln di dipedenti, devono produrre come 1 mln di dipendenti, chi non produce a casa.
- pubblico=eccellenza: fare come la Cina, attrarre professionisti, non per sete di potere ma per ambiente d'elite, obiettivi d'elite e mezzi d'elite. No invece che assumi un fisico per farti fare le fotocopie e magari non gli dai neanche la fotocopiatrice.
- scientificità: basta con gli azzeccagarbugli nostrani.
anche le mie sono mezze stupidaggini poi da attuare..ma quantomeno più sensate di quelle di Brunetta.
generals
05-06-2008, 16:22
La rassegna dei palliativi inutili:
a)Esuberi
Il privato quando ti sposta lo fa da privato (e poi avviene una tantum e molto di rado anche nel privato).
Se abito a Palermo (a casa mia) e mi sbatti a Milano con 1000 euro al mese di stipendio e 600 euro d'affitto da pagare io prima me ne vado..poi ti spezzo le gambe. Semi imponi lo spostamento mi paghi le spese.
Per chi sa vivere questo è il solito regalo a chi già si trova in alto che probabilmente avrà l'ulteriore arma del "se non fai cosi, ti metto nella lista degli esuberi..." perchè nessuno lo applicherà e rimarrà come spauracchio/minaccia per il solito sfigato di turno.
Tra l'altro: esuberi. Chi li misura e come? L'amministrazione del dipendente? Rido. La funzione pubblica? Rido di più visto quanto conta nel panorama pubblico.
b)Controllo certificati di malattia.
Già esiste il controllo e non funziona, anzi, certe volte i dipendenti hanno più giorni in seguito al controllo rispetto a quelli già concessigli..c'è bisogno di ribadirlo? Chi controlla? e come? e tutto il resto? Congedo parentale, ferie e leggi varie?..quelle non le controlla nessuno?
c)Obiettivi
Già esiste la valutazione degli obiettivi sulla base dei servizi ed è la cosa più assurda del mondo visto che alla fine si riduce ad una autovalutazione. Dirò di più: la cosa funziona cosi direttamente dal Ministro che di certo fa compilare ai suoi sottoposti il raggiungimento dei propri obiettivi (visto che non ne sa un'h).
Ma di che stiamo parlando..
quoto.
A mio fratello che lavora nel privato è stato "proposto" (quindi senza alcun obbligo) di andare in una città del Nord ma garantendo il pagamento dell'affitto per 3 anni oltre a vari incentivi (rimborso spese dei viaggi di ritorno a casa). Ora Brunetta mi vuol dire che da un giorno all'altro il pubblico dipendente che magari con sacrificio ha acquistato una casa viene "obbligato" a trasferirsi a Gorizia o viene licenziato? ma siamo fuori di senno veramente?:confused:
scorpionkkk
05-06-2008, 16:31
quoto.
A mio fratello che lavora nel privato è stato "proposto" (quindi senza alcun obbligo) di andare in una città del Nord ma garantendo il pagamento dell'affitto per 3 anni oltre a vari incentivi (rimborso spese dei viaggi di ritorno a casa). Ora Brunetta mi vuol dire che da un giorno all'altro il pubblico dipendente che magari con sacrificio ha acquistato una casa viene "obbligato" a trasferirsi a Gorizia o viene licenziato? ma siamo fuori di senno veramente?:confused:
Mah, detto fra noi, si sta discutendo di cose campate per aria..difficilmente cose del genere vivono oltre i 10 sec. in cui sono state affermate.
Più che altro sepriamo che dietro tutto questo si crei, man mano che Brunetta entra nella materia (che non sa), un circolo virtuoso basato su un piano vero e non le solite cretinate demagogiche scritte a 4 mani con qualche stupida società di consulenza.
Per ora è stata prodotta fuffa quindi, la valutazione del dipendente Brunetta è negativa con riserva.
La mia frase che hai quotato chiaramente si riferiva al discorso "fannulloni", cioè chi non lavora bene. Il discorso mobilità è differente, ma anche in questo caso non riesco a capire perché il posto statale debba essere diverso da quello privato. In un'azienda che ha più sedi, se vieni trasferito, vieni trasferito. Punto. Perché lo stato non debba poter fare lo stesso mi è oscuro. Lo stato non deve dare lavoro per un sentimento di solidarietà, ma deve dare lavoro perché quel lavoro gli deve servire per offrire i servizi che i contribuenti pagano.
Io vorrei che la si finisse di fare discorsi del tipo "vado a fare il concorso pubblico perché se vengo preso poi sto tranquillo". Questo tipo di ragionamento è totalmente da smantellare a colpi di meritocrazia.
No, come ti ho evidenziato, il discorso mobilità può essere usato (e nel privato avviene già) come incentivo alle dimissioni, anche dei dipendenti validi.
Forse non lo sai, ma quando si vogliono tagliare teste non si guarda al singolo e a quello che vale, si va sui numeri.
Si impostano i parametri sul db del personale e si lanciano le query, poi al limite si gestiscono rare se non rarissime eccezioni, e non sempre con criteri trasparenti.
Non importa chi capita nel mucchio, perchè il singolo impiegato conta meno di zero.
Ma non è questa la sostanza del discorso.
Il punto chiave è che in questo momento traspare l'obiettivo di arare, come ho detto nel mio intervento.
Può essere anche giusto arare (anzi probabilmente lo è), ma come cittadino io vorrei sapere qual'è il progetto per il "dopo".
Al momento questo non traspare, e quindi rimangono i dubbi che ho nel retrocranio.
GUSTAV]<
05-06-2008, 18:12
secondo te
se un impiegato statale ha avuto raccomandazioni per entrare in un ufficio
ma come fanno a licenziarlo visto che conosce un pezzo grosso?
secondo me sarà molto difficile cacciarlo
CVD.
Poi ci mette di mezzo sindacati, ecc.ecc.
Insomma molti fannulloni d'oro rimarranno ben incollati al loro posto.. :D
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