Me_ne_vado
03-06-2008, 17:44
Cari tutti,
sono molte le persone che, a quanto pare, vorrebbero lasciare l'Italia. Non mi riferisco solo agli utenti di questo forum, parlo in generale. Io sono una di queste. Ho 31 anni suonati e solo ora ho capito che in questo paese, se non hai conoscenze o non sei parente del politicante di turno, combini poco. E se anche lavori, guadagni uno stipendio da fame che, nella maggior parte dei casi (e se non fosse per la famiglia), non ti consente di campare. La nostra penisola sta andando a rotoli, basta vedere il prezzo della benzina per rendersene conto.
Circa un paio di mesi fa sono andato a Londra per una brevissima vacanza e devo ammettere di aver trovato questa città alquanto affasciante, nonostante io preferisca gli Stati Uniti. Attualmente, dopo aver pensato a lungo su cosa cavolo fare della mia vita (ho lavorato e lavoricchio tutt'ora, eh, ma non riesco a trovare una strada seria e non vedo nessun futuro davanti a me!) sto seriamente valutando di partire. Ora, va precisato che io non sono un povero illuso, pertanto so bene che i problemi esistono ovunque, ma confido che esista ancora una terra in cui uno che lavora, può permettersi di campare dignitosamente.
Ho letto la storia dell'utente nato in Finlandia e trasferitosi a Londra, di cui ora non ricordo il nick, e devo ammettere che ha avuto molto coraggio. Partire è dura, si lasciano gli amici, la famiglia e tutte le cose che, quotidianamente, si portano avanti. Le decisioni, però, vanno messe in pratica. Nella vita si deve azzardare, sennò è fin troppo facile piangersi addosso, facendo le vittime.
Insomma, ho fatto tutto questo doverso preambolo per sapere una cosa fondamentale, da chi ha Londra ci vive o, quantomeno, ci ha vissuto per almeno un anno: come ci state? Vi siete pentiti di aver lasciato l'Italia? E i soldi che guadagnate, vi bastano per vivere, oppure, causa spese, non riuscite ad arrivare a fine mese? Per quanto mi riguarda all'inizio farei volentieri il cameriere, non mi faccio grossi problemi. Inoltre conosco l'nglese abbastanza bene e questo è di certo positivo.
Per contro, però, non mi sono mai laureato, anche se mi mancano 7-8 esami. La mia, tuttavia, è una laurea che serve a tutto tranne che a trovare lavoro: scienze ambientali. In sostanza ho all'attivo solo un diploma di Istituto Tecnico Commerciale. Può bastare per trovare, col tempo, un lavoro decente? Oppure se non hai una laurea in Inghilterra ti sputano in faccia?
Ho parlato di Londra, ma potrei spostarmi tranquillamente in un'altra città. Problemi non me ne faccio, anche perché non me lo posso di certo permettere.
Qualcuno, in definitiva, potrebbe essere così cortese da raccontarmi come funzionano le cose al di là della manica?
PS: se qualcuno ha le mie stesse idee e volesse, come me, partire... Mi contatti pure in privato. In due le cose si fanno meglio. Magari, in occasione dell'estate, si potrebbe fare un primo periodo di rodaggio, giusto per sondare il terreno e poi decidere se rimanere e "scalare l'altissima vetta", oppure tornare in Italia e fare la vita di prima.
Questo è quanto.
Grazie a tutti per l'attenzione.
Saluti
sono molte le persone che, a quanto pare, vorrebbero lasciare l'Italia. Non mi riferisco solo agli utenti di questo forum, parlo in generale. Io sono una di queste. Ho 31 anni suonati e solo ora ho capito che in questo paese, se non hai conoscenze o non sei parente del politicante di turno, combini poco. E se anche lavori, guadagni uno stipendio da fame che, nella maggior parte dei casi (e se non fosse per la famiglia), non ti consente di campare. La nostra penisola sta andando a rotoli, basta vedere il prezzo della benzina per rendersene conto.
Circa un paio di mesi fa sono andato a Londra per una brevissima vacanza e devo ammettere di aver trovato questa città alquanto affasciante, nonostante io preferisca gli Stati Uniti. Attualmente, dopo aver pensato a lungo su cosa cavolo fare della mia vita (ho lavorato e lavoricchio tutt'ora, eh, ma non riesco a trovare una strada seria e non vedo nessun futuro davanti a me!) sto seriamente valutando di partire. Ora, va precisato che io non sono un povero illuso, pertanto so bene che i problemi esistono ovunque, ma confido che esista ancora una terra in cui uno che lavora, può permettersi di campare dignitosamente.
Ho letto la storia dell'utente nato in Finlandia e trasferitosi a Londra, di cui ora non ricordo il nick, e devo ammettere che ha avuto molto coraggio. Partire è dura, si lasciano gli amici, la famiglia e tutte le cose che, quotidianamente, si portano avanti. Le decisioni, però, vanno messe in pratica. Nella vita si deve azzardare, sennò è fin troppo facile piangersi addosso, facendo le vittime.
Insomma, ho fatto tutto questo doverso preambolo per sapere una cosa fondamentale, da chi ha Londra ci vive o, quantomeno, ci ha vissuto per almeno un anno: come ci state? Vi siete pentiti di aver lasciato l'Italia? E i soldi che guadagnate, vi bastano per vivere, oppure, causa spese, non riuscite ad arrivare a fine mese? Per quanto mi riguarda all'inizio farei volentieri il cameriere, non mi faccio grossi problemi. Inoltre conosco l'nglese abbastanza bene e questo è di certo positivo.
Per contro, però, non mi sono mai laureato, anche se mi mancano 7-8 esami. La mia, tuttavia, è una laurea che serve a tutto tranne che a trovare lavoro: scienze ambientali. In sostanza ho all'attivo solo un diploma di Istituto Tecnico Commerciale. Può bastare per trovare, col tempo, un lavoro decente? Oppure se non hai una laurea in Inghilterra ti sputano in faccia?
Ho parlato di Londra, ma potrei spostarmi tranquillamente in un'altra città. Problemi non me ne faccio, anche perché non me lo posso di certo permettere.
Qualcuno, in definitiva, potrebbe essere così cortese da raccontarmi come funzionano le cose al di là della manica?
PS: se qualcuno ha le mie stesse idee e volesse, come me, partire... Mi contatti pure in privato. In due le cose si fanno meglio. Magari, in occasione dell'estate, si potrebbe fare un primo periodo di rodaggio, giusto per sondare il terreno e poi decidere se rimanere e "scalare l'altissima vetta", oppure tornare in Italia e fare la vita di prima.
Questo è quanto.
Grazie a tutti per l'attenzione.
Saluti