c.m.g
03-06-2008, 10:13
martedì 03 giugno 2008
Roma - Un messaggio nascosto dentro un altro messaggio. Più in particolare tra le pieghe di una conversazione telefonica via VoIP. È quanto sostengono (http://arxiv.org/abs/0805.2938) di essere riusciti a realizzare due ricercatori polacchi, Krzysztof Szczypiorski e Wojciech Mazurczyk, che sfruttando il principio della steganografia (http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=steganografia&t=4&o=0) affermano di essere in grado di trasmettere informazioni riservate sfruttando le chiacchiere che passano su Internet.
La steganografia (http://it.wikipedia.org/wiki/Steganografia) è una tecnica usata per nascondere un messaggio all'interno di un altro tipo di informazione. Come spiega (http://technology.newscientist.com/article/mg19826586.000-secret-messages-could-be-hidden-in-net-phone-calls.html) il New Scientist, si può ad esempio inserire una stringa di bit dentro un filmato, alterandone impercettibilmente la luminosità: chi non è al corrente della modifica non si accorgerà neppure della variazione, mentre chi conosce il trucco potrà individuare e decodificare il messaggio nascosto.
Lo stesso principio può essere applicato in qualsiasi campo. Nel film Contact di Robert Zemeckis (1997 (http://www.imdb.com/title/tt0118884/)), con un approccio simile gli extraterrestri nascondono un messaggio in un video delle Olimpiadi del 1938, ma nulla vieta di applicare la steganografia a messaggi scritti o audio.
In quest'ultimo caso, Szczypiorski e Mazurczyk hanno pensato (http://www.textually.org/textually/archives/2008/06/020293.htm) anche di sfruttare per questo scopo il protocollo UDP (User Datagram Protocol (http://en.wikipedia.org/wiki/User_Datagram_Protocol)) impiegato dal VoIP. Una delle peculiarità di questo sistema di comunicazione è che, nel caso un pacchetto contenente delle informazioni vada perduto, l'algoritmo che sovrintende al suo funzionamento tenta di ricostruire la conversazione facendone a meno.
A farne le spese è la qualità del parlato: più pacchetti vanno perduti, più scadente sarà il risultato. Nascondendo in alcuni pacchetti il messaggio e facendoli apparire come pacchetti andati persi, i due ricercatori sostengono di essere in grado di sfruttare la comunicazione steganografica con qualsiasi applicazione simil-Skype (http://www.pitelefonia.it/p.aspx?i=2243197).
Il problema, al momento, sembra essere l'ottimizzazione del sistema: il decadimento della qualità nella conversazione quando c'è un messaggio nascosto è troppo evidente e dunque chiunque potrebbe accorgersi che c'è qualcosa che non quadra.
http://www.youtube.com/watch?v=R14lfb3QnM0
Luca Annunziata
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2306288/PI/News/Quei-messaggi-cifrati-nascosti-nel-VoIP/p.aspx)
Roma - Un messaggio nascosto dentro un altro messaggio. Più in particolare tra le pieghe di una conversazione telefonica via VoIP. È quanto sostengono (http://arxiv.org/abs/0805.2938) di essere riusciti a realizzare due ricercatori polacchi, Krzysztof Szczypiorski e Wojciech Mazurczyk, che sfruttando il principio della steganografia (http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=steganografia&t=4&o=0) affermano di essere in grado di trasmettere informazioni riservate sfruttando le chiacchiere che passano su Internet.
La steganografia (http://it.wikipedia.org/wiki/Steganografia) è una tecnica usata per nascondere un messaggio all'interno di un altro tipo di informazione. Come spiega (http://technology.newscientist.com/article/mg19826586.000-secret-messages-could-be-hidden-in-net-phone-calls.html) il New Scientist, si può ad esempio inserire una stringa di bit dentro un filmato, alterandone impercettibilmente la luminosità: chi non è al corrente della modifica non si accorgerà neppure della variazione, mentre chi conosce il trucco potrà individuare e decodificare il messaggio nascosto.
Lo stesso principio può essere applicato in qualsiasi campo. Nel film Contact di Robert Zemeckis (1997 (http://www.imdb.com/title/tt0118884/)), con un approccio simile gli extraterrestri nascondono un messaggio in un video delle Olimpiadi del 1938, ma nulla vieta di applicare la steganografia a messaggi scritti o audio.
In quest'ultimo caso, Szczypiorski e Mazurczyk hanno pensato (http://www.textually.org/textually/archives/2008/06/020293.htm) anche di sfruttare per questo scopo il protocollo UDP (User Datagram Protocol (http://en.wikipedia.org/wiki/User_Datagram_Protocol)) impiegato dal VoIP. Una delle peculiarità di questo sistema di comunicazione è che, nel caso un pacchetto contenente delle informazioni vada perduto, l'algoritmo che sovrintende al suo funzionamento tenta di ricostruire la conversazione facendone a meno.
A farne le spese è la qualità del parlato: più pacchetti vanno perduti, più scadente sarà il risultato. Nascondendo in alcuni pacchetti il messaggio e facendoli apparire come pacchetti andati persi, i due ricercatori sostengono di essere in grado di sfruttare la comunicazione steganografica con qualsiasi applicazione simil-Skype (http://www.pitelefonia.it/p.aspx?i=2243197).
Il problema, al momento, sembra essere l'ottimizzazione del sistema: il decadimento della qualità nella conversazione quando c'è un messaggio nascosto è troppo evidente e dunque chiunque potrebbe accorgersi che c'è qualcosa che non quadra.
http://www.youtube.com/watch?v=R14lfb3QnM0
Luca Annunziata
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2306288/PI/News/Quei-messaggi-cifrati-nascosti-nel-VoIP/p.aspx)