View Full Version : In pensione più tardi
«Siamo contrari a farlo per obbligo»
Epifani a Draghi: sì, in pensione
più tardi ma su base volontaria
Il segretario della Cgil: «Allungandosi l'età lavorativa della vita anche l'età del pensionamento si può allungare»
ROMA — Nonostante il governo abbia fatto la scelta politica di osservare un periodo di tregua sulle pensioni, il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, nelle sue considerazioni finali è tornato a chiedere «un incremento dell'età media di pensionamento », sia pure nel «medio-lungo termine». E il volume con la Relazione annuale all'assemblea della banca centrale contiene un capitolo dedicato a «I conti generazionali degli italiani» che spiega come la situazione di squilibrio strutturale tra contributi e prestazioni sociali (non solo le pensioni, ma anche la sanità) resti grave e, in prospettiva, lo diventerà ancora di più, tanto che «il debito implicito nelle attuali regole» supererebbe il 100% del prodotto interno lordo. «Gli squilibri sono in larga parte dovuti al pronunciato invecchiamento della popolazione » e «alle regole pensionistiche particolarmente generose garantite alle generazioni anziane», dice la Banca d'Italia. Che sottolinea come, secondo il sistema attuale, il valore della pensione che avranno coloro che oggi hanno meno di 40 anni «è solo il 75% di quello di un sessantenne », senza contare, concludono i tecnici, che gli anziani hanno pagato meno contributi di quelli che stanno pagando i giovani.
Intervistato da Lucia Annunziata nella trasmissione televisiva «In Mezz'ora», il segretario della Cgil ha concesso che «allungandosi l'età lavorativa della vita, anche l'età del pensionamento si può allungare», ma ha confermato il no del sindacato a nuovi aumenti dell'età pensionabile per legge: «Siamo contrari a farlo per obbligo mentre sul farlo in forma volontaria, con incentivazioni, creando le condizioni per restare di più al lavoro non abbiamo mai fatto obiezioni». Insomma, il leader della Cgil ha ribadito la tradizionale posizione del sindacato. Che per ora, comunque, non ha nulla di cui preoccuparsi su questo fronte. Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, non ha infatti allo studio provvedimenti di legge, se non quello di abolizione totale del cumulo tra pensione e redditi da lavoro (ci sono ancora dei limiti per le pensioni di anzianità mentre è già possibile cumulare la pensione di vecchiaia).
Una misura, questa, sollecitata esplicitamente dallo stesso Draghi e sulla quale anche Epifani e gli altri capi sindacali sono d'accordo. Verrà presentata, ha detto Sacconi, entro questo mese di giugno insieme con il pacchetto di misure di risanamento triennale e di rilancio della crescita che sta mettendo a punto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Un pacchetto che potrebbe valere 10 miliardi e che conterrà anche una stretta sul pubblico impiego (secondo le indiscrezioni, sarà possibile un'assunzione ogni 8 pensionamenti) e un piano di liberalizzazioni a partire dai servizi pubblici locali. Quanto alle pensioni, il governo, ha più volte detto Sacconi, per ora non rimetterà mano a quella che definisce la «controriforma Damiano», cioè gli «scalini» per la pensione d'anzianità, che andranno a regime nel 2013, quando si potrà andare in pensione con «quota 97»: 61 anni d'età e 36 di contributi o 62 d'età e 35 di contributi. Per coloro che stanno nel regime contributivo (dopo il primo gennaio 1996) il governo è intenzionato a far entrare in vigore i nuovi coefficienti di calcolo (che riducono l'importo dell'assegno perché si è allungata la vita media), come previsto dalla stessa legge Damiano. I risparmi sulla sanità dovranno invece venire dal federalismo fiscale. Verrà abbandonato il criterio della «spesa storica» per cui ogni regione incrementa le proprie uscite di anno in anno, ma si definiranno a livello nazionale i costi ottimali delle prestazioni minime che devono essere garantite su tutto il territorio e le regioni che spenderanno di più dovranno farlo aumentando le imposte locali. Ma non oltre un certo limite, pena il commissariamento.
Enrico Marro
02 giugno 2008
Che ne pensate?
GUSTAV]<
02-06-2008, 11:27
con la malasanità e l'inquinamento la vita si è accorciata :O
in pensione più presto ! :O
pagare di più per avere di meno e più tardi? e che dovrei pensarne? secondo te? :fagiano:
GUSTAV]<
02-06-2008, 11:40
Questi ci faranno morire al lavoro, schiavizzati e sottopagati.. :cry:
shinji_85
02-06-2008, 11:42
pagare di più per avere di meno e più tardi? e che dovrei pensarne? secondo te? :fagiano:
Mica riguarda noi... Noi non ce l'avremo una pensione... :D
Mica riguarda noi... Noi non ce l'avremo una pensione... :D
infatti ;)
Che ne pensate?
che in pensione non ci andemo mai.. :cool:
zerothehero
02-06-2008, 12:28
In pensione a 65 anni e nessun tetto per chi vuole proseguire oltre (medici, magistrati, insegnanti e via dicendo).
E' insostenibile andare in pensione a 57 anni, quando la speranza di vita media è oramai di 82-84 anni.
In pensione a 65 anni e nessun tetto per chi vuole proseguire oltre (medici, magistrati, insegnanti e via dicendo).
E' insostenibile andare in pensione a 57 anni, quando la speranza di vita media è oramai di 82-84 anni.
è insostenibile pagare contributi che porteranno a un mensile insufficiente, ecco cosa
Ziosilvio
02-06-2008, 12:31
In pensione a 65 anni e nessun tetto per chi vuole proseguire oltre (medici, magistrati, insegnanti e via dicendo).
E' insostenibile andare in pensione a 57 anni, quando la speranza di vita media è oramai di 82-84 anni.
L'aspettativa di vita dipende anche dal lavoro svolto: un operaio di un'industria chimica avrà un'aspettativa di vita a quella di un professore universitario.
Inoltre, lavori più qualificati richiedono un titolo di studio più elevato e quindi un ingresso nel mondo del lavoro più ritardato nel tempo.
Per cui, posso immaginare che un operaio di un'industria chimica inizi a lavorare a 20 anni e vada in pensione a 55, mentre un accademico inizi intorno ai 30 anni e vada in pensione dopo i 70.
L'aspettativa di vita dipende anche dal lavoro svolto: un operaio di un'industria chimica avrà un'aspettativa di vita a quella di un professore universitario.
Inoltre, lavori più qualificati richiedono un titolo di studio più elevato e quindi un ingresso nel mondo del lavoro più ritardato nel tempo.
Per cui, posso immaginare che un operaio di un'industria chimica inizi a lavorare a 20 anni e vada in pensione a 55, mentre un accademico inizi intorno ai 30 anni e vada in pensione dopo i 70.
e perchè non a 80 a sto punto, non so
considerando quanto è premiante la laurea in italia, manca solo sta ennesima presa per il culo e vediamo poi chi si scomoderà a mandare avanti sta bagnarola vsto che sarà conveniente s tutta la linea imbracciare il giratubi a 15 anni
_Magellano_
02-06-2008, 12:36
Scusate la domanda ma è da tempo che sento parlare di una situazione nella quale i giovani di adesso non percepiranno pensione,è vera o è una bufala?
E sopratutto quelle "pensioni private" come funzionano?
Scusate la domanda ma è da tempo che sento parlare di una situazione nella quale i giovani di adesso non percepiranno pensione,è vera o è una bufala?
E sopratutto quelle "pensioni private" come funzionano?
ma ti pare possa essere vero?
shinji_85
02-06-2008, 12:38
Io nelle Università vedo molti professor(on)i "vecchi" (oltre i 65)...
Non credo che siano costretti da qualcuno... Nemmeno guadagnano male a quanto ne so... ;)
Sono una bufala anche i calcoli secondo i quali moltissimi giovani (precari) arriveranno ad una pensione "minima"?
_Magellano_
02-06-2008, 12:39
ma ti pare possa essere vero?
Non mi sono mai interessato perciò non ne so nulla.
In pensione a 65 anni e nessun tetto per chi vuole proseguire oltre (medici, magistrati, insegnanti e via dicendo).
E' insostenibile andare in pensione a 57 anni, quando la speranza di vita media è oramai di 82-84 anni.
Un tetto ci deve essere... altrimenti col piffero che i giovani trovano lavoro :D
IMHO, i cari 40 anni di contributi dovrebbero valere per tutti (per la massima, se ancora esisterà :stordita: ).
Però ci sono molti professor(on)i "vecchi" (oltre i 65) nelle Università...
Non credo che siano costretti da qualcuno... Nemmeno guadagnano male a quanto ne so... ;)
tuttavia tra il professore e l'operaio ci sono in mezzo tutti quei fessi che si laureano, che si affacciano sul mondo del lavoro in ritardo, passano per stage e cococo, poi prendono come primo stipendio circa 100 € in più rispetto al diplomato che nel frattempo si è messo in tasca 6/7 anni di stipendio e sta mettendo su casa
Non mi sono mai interessato perciò non ne so nulla.
scoppierebbe la guerra
ShadowThrone
02-06-2008, 12:40
io sono quasi 8 anni che lavoro e già mi sono rotto le palle da 9 .. :asd:
shinji_85
02-06-2008, 12:42
tuttavia tra il professore e l'operaio ci sono in mezzo tutti quei fessi che si laureano, che si affacciano sul mondo del lavoro in ritardo, passano per stage e cococo, poi prendono come primo stipendio circa 100 € in più rispetto al diplomato che nel frattempo si è messo in tasca 6/7 anni di stipendio e sta mettendo su casa
Sì... Ma mi pare che Ziosilvio abbia appunto portato come esempio i due estremi...
Poi il discorso della convenienza economica di prendere una Laurea credo sia parecchio complicato... ;)
Sì... Ma mi pare che ZioSilvio abbia appunto portato come esempio i due estremi...
Poi il discorso della convenienza economica di prendere una Laurea credo sia parecchio complicato... ;)
è semplicissimo invece, in italia non conviene. manca solo la presa per il culo della pensione e siamo al completo.
che mi vengono a parlare di aumento della prduttività poi. sciopero bianco per tutta la vita appena si passa al ti :rolleyes:
ma ti pare possa essere vero?
Il rischio c'è
http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/economia/pensioni/pensioni/pensioni.html
Se fai una piccola ricerca, troverai molti altri rticoli.
Il rischio c'è
http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/economia/pensioni/pensioni/pensioni.html
Se fai una piccola ricerca, troverai molti altri rticoli.
il rischio grosso è la guerra civile, se non si è capito
shinji_85
02-06-2008, 12:45
è semplicissimo invece, in italia non conviene. manca solo la presa per il culo della pensione e siamo al completo.
che mi vengono a parlare di aumento della prduttività poi. sciopero bianco per tutta la vita appena si passa al ti :rolleyes:
Se non conviene perché l'hai fatto? Gloria? :D
Se non conviene perché l'hai fatto? Gloria? :D
no, disinformazione
zerothehero
02-06-2008, 12:48
Un tetto ci deve essere... altrimenti col piffero che i giovani trovano lavoro :D
IMHO, i cari 40 anni di contributi dovrebbero valere per tutti (per la massima, se ancora esisterà :stordita: ).
Un medico o un magistrato può lavorare ben oltre i 65 anni, mandarlo forzatamente in pensione è perdere delle competenze, oltre ad aumentare ancora di più il costo delle pensioni sul pil totale (già oltre il 15%) e ridurre ancora di più la popolazione in età lavorativa nella fascia oltre il 57 anni.
Inoltre se la speranza di avere un posto di lavoro è affidata al pensionamento dei lavoratori, siamo messi un pò maluccio..
Scusate la domanda ma è da tempo che sento parlare di una situazione nella quale i giovani di adesso non percepiranno pensione,è vera o è una bufala?
E sopratutto quelle "pensioni private" come funzionano?
questa è una bufala, il problema è che l'importo della pensione sarà pari al 50 60 % dell'ultimo stipendio se va bene , e chi ha uno stipendio basso avrà difficoltà a mantenere il tenore di vita.
le pensioni private vanno bene, ma...
chi le garantisce ?
cioè tra 40 anni qual'è quel fondo di investimento che esisterà ancora sul mercato ?
si riuscirà a versare tutte le rate per 40 anni anche in caso di malattia e\o eventi improvvisi?
siamo sicuri che gli investimenti siano redditizi o conviene comprare un immobile, negozio e affittarlo che si guadagna di più ?
sono domande alle quali nessuno da risposte certe garantite.
PS le pensioni private le fanno solo coloro che hanno redditi medio alti, coloro che hanno redditi bassi difficilmente riusciranno a farsi una pensione integrativa a meno di non rinunciare paurosamente al proprio tenore di vita.
diciamo che statisticamente piu si va in pensione tardi e meno lo stato paga le pensioni, per cause " naturali " e poi chi fa "lavoro" intellettuale me lo vedo a lavorare a 65 anni ma chi lavora in certi settori.........NO.
zerothehero
02-06-2008, 12:51
La nostra pensione si baserà su quanto effettivamente verseremo, non vale più il metodo retributivo.
Inoltre se la speranza di avere un posto di lavoro è affidata al pensionamento dei lavoratori, siamo messi un pò maluccio..
Ma infatti siamo messi maluccio :D
Ma se pensi, il numero di lavoratori cui stiamo parlando è abbastanza elevato. Io non lo trascurerei.
La nostra pensione si baserà su quanto effettivamente verseremo, non vale più il metodo retributivo.
ok, chi non versa niente zero pensione, però
abolizione della sociale, subito
PS le pensioni private le fanno solo coloro che hanno redditi medio alti, coloro che hanno redditi bassi difficilmente riusciranno a farsi una pensione integrativa a meno di non rinunciare paurosamente al proprio tenore di vita.
Vabbeh, detta così è tragica.
Io verso 150 € ogni 2 mesi, non mi pare così elevato.
pegasoalatp
02-06-2008, 12:55
questa è una bufala, il problema è che l'importo della pensione sarà pari al 50 60 % dell'ultimo stipendio se va bene , e chi ha uno stipendio basso avrà difficoltà a mantenere il tenore di vita.
le pensioni private vanno bene, ma...
chi le garantisce ?
cioè tra 40 anni qual'è quel fondo di investimento che esisterà ancora sul mercato ?
si riuscirà a versare tutte le rate per 40 anni anche in caso di malattia e\o eventi improvvisi?
siamo sicuri che gli investimenti siano redditizi o conviene comprare un immobile, negozio e affittarlo che si guadagna di più ?
sono domande alle quali nessuno da risposte certe garantite.
PS le pensioni private le fanno solo coloro che hanno redditi medio alti, coloro che hanno redditi bassi difficilmente riusciranno a farsi una pensione integrativa a meno di non rinunciare paurosamente al proprio tenore di vita.
le pensini private, leggasi integrative, vengono anche fatte in automatico con i soldi del vecchio TFR: con le nuove riforme, i soldi del TFR vanno in quella destinazione.
shinji_85
02-06-2008, 12:55
Magari fra 5 anni moriranno tutti gli over 65 e 'sto problema sarà risolto... :O
ok, chi non versa niente zero pensione, però
abolizione della sociale, subito
Da quanto ho capito è più probabile il contrario...
Ci sarà sempre più gente che avrà bisogno di una pensione "minima"...
E questo "minimo" mi sembra che si sia alzato paurosamente negli ultimi anni...
Fatemi sapere quando converrà smettere di a lavorare (o non cominciare affatto)... :D
abolizione della sociale, subito
Ma si dai, facciamoli morire tutti sti qua !!!
:rolleyes:
le pensini private, leggasi integrative, vengono anche fatte in automatico con i soldi del vecchio TFR: con le nuove riforme, i soldi del TFR vanno in quella destinazione.
falso, io mio tfr va all'inps e poi a me
Ma si dai, facciamoli morire tutti sti qua !!!
:rolleyes:
se metodo contributivo deve essere, che lo sia per tutti no?
pegasoalatp
02-06-2008, 12:58
è semplicissimo invece, in italia non conviene. manca solo la presa per il culo della pensione e siamo al completo.
che mi vengono a parlare di aumento della prduttività poi. sciopero bianco per tutta la vita appena si passa al ti :rolleyes:
Dipende anche dal tipo di laurea. Per me la laurea in ingegneria e' stata un ottimo investimento.
se metodo contributivo deve essere, che lo sia per tutti no?
Ok, ma non puoi togliere da vivere a persone disagiate... su, facciamo i seri dai.
Stiamo parlando di gente che tira a campare veramente con poco, e vogliamo pure toglierglielo? Non mi pare il caso.
Diamo una bella limata alle pensioni d'oro... 2000, 3000 euro al mese, e magari qualche soldino in più salta fuori :)
Ma tutte ste cose le hanno già valutate.
pegasoalatp
02-06-2008, 13:02
falso, io mio tfr va all'inps e poi a me
credo che comunque all' INPS costituisca una sorta di pensione integrativa. Non credo che esista piu' la possibilita' del "malloppo" finale, a meno forse che per le piccole aziende che comunque non lo versano all' INPS.
Pero' non sono sicurissimo.
Ok, ma non puoi togliere da vivere a persone disagiate... su, facciamo i seri dai.
Stiamo parlando di gente che tira a campare veramente con poco, e vogliamo pure toglierglielo? Non mi pare il caso.
Diamo una bella limata alle pensioni d'oro... 2000, 3000 euro al mese, e magari qualche soldino in più salta fuori :)
Ma tutte ste cose le hanno già valutate.
si può eccome, niente contributi niente pensione.
le pensioni d'oro, se sono il risultato di contributi d'oro, sono solo dovute
credo che comunque all' INPS costituisca una sorta di pensione integrativa. Non credo che esista piu' la possibilita' del "malloppo" finale, a meno forse che per le piccole aziende che comunque non lo versano all' INPS.
Pero' non sono sicurissimo.
no, te lo liquida vecchia maniera
Vabbeh, detta così è tragica.
Io verso 150 € ogni 2 mesi, non mi pare così elevato.
si ma quanto avrai al mese quando andrai in pensione ? l'hai calcolato ?
PS non quello che ti dicono, ma calcolato leggendo il contratto stipulato.
le pensini private, leggasi integrative, vengono anche fatte in automatico con i soldi del vecchio TFR: con le nuove riforme, i soldi del TFR vanno in quella destinazione.
io parlo di private nel senso che versi personalmente, non quella del tfr che è integrativa, sono due cose diverse.
La cosa piu assurda in questa vicenda è che sono 14 anni che si dicono esattamente le stesse cose.
Si facesse una volta per tutte la riforma necessaria a mettere in equilibrio il sistema portando a 65 anni l'età pensionabile per tutti, si fissino i criteri per i lavori usuranti e buonanotte.
ah btw,
nel rapporto di Draghi si spiega che l'aumento dell'età pensionabile non deve servire a fare cassa, ma a riorganizzare il welfare per trovare le risorse necessarie agli ammortizzatori sociali per giovani e precari.
E' sempre il solito discorso da anni, in Italia il welfare c'è solo per i piu vecchi
La cosa piu assurda in questa vicenda è che sono 14 anni che si dicono esattamente le stesse cose.
Si facesse una volta per tutte la riforma necessaria a mettere in equilibrio il sistema portando a 65 anni l'età pensionabile per tutti, si fissino i criteri per i lavori usuranti e buonanotte.
e metterla a 60 anni per tutti e con delle penalizzazioni per certi tipi di lavori "intellettuali " così chi vuole andare in pensione va e ha una penalizzazione e chi vuole lavorare continua, così non si penalizzano ne i lavori intellettuali che quelli manuali.
e metterla a 60 anni per tutti e con delle penalizzazioni per certi tipi di lavori "intellettuali " così chi vuole andare in pensione va e ha una penalizzazione e chi vuole lavorare continua, così non si penalizzano ne i lavori intellettuali che quelli manuali.
i lavori intellettuali possono essere più usuranti di quelli manuali. sarebbe anche ora di uscire dallo stereotipo della tuta blu che trascina pallet a mano e arriva a sera sfatto.
wildsliver
02-06-2008, 13:27
io fisserei una pensione minima degna per tutti (intendo sui 1000 euro) e buonanotte
se dobbiamo vedere le vecchine a 500 euro e i generali a 10.000 euro tanto vale versarsi i contributi privatamente :O
Mailandre
02-06-2008, 14:52
In pensione a 65 anni e nessun tetto per chi vuole proseguire oltre (medici, magistrati, insegnanti e via dicendo).
E' insostenibile andare in pensione a 57 anni, quando la speranza di vita media è oramai di 82-84 anni.
Si è credibili quando si è coerenti ....questo è un fatto!!
.....E non può essere credibile chi predica la necessità di una severa riforma delle pensioni – a fronte all’aumento dell’aspettativa di vita – ma conserva la possibilità che un deputato vada in pensione a cinquant’anni (50 anni) e un dipendente del Senato a cinquantatre (53 anni quelli giovani, & 50 quelli vecchi !!)»....
Basta ,...ogni anno è sempre la stessa solfa!!! :mad: :mad: :incazzed:
scorpionkkk
02-06-2008, 15:02
Dipende anche dal tipo di laurea. Per me la laurea in ingegneria e' stata un ottimo investimento.
dipenderà da dove si è nati che ne so..anch'io me la sono sudata la dicitura Ing. davanti al nome ma mi sembra che procuri solo rogne e sfruttamento lavorativo.
Per quanto riguarda le pensioni vedo che lo scandalo continua...mi sembra sempre troppo lontano il momento in cui si possa scegliere di NON versarli sti benedetti contributi ed investire i soldi per conto proprio anzichè darli in mano a questi avvoltoi incapaci.
scorpionkkk
02-06-2008, 15:03
i lavori intellettuali possono essere più usuranti di quelli manuali. sarebbe anche ora di uscire dallo stereotipo della tuta blu che trascina pallet a mano e arriva a sera sfatto.
***
quoto...quantomeno se fai un lavoro del genere fai il tuo turno e buonanotte senza dover aver a che fare a tutta la gamma di violenze psicologiche che caratterizzano altri tipi di lavoro per la modica cifra di 1000 euro al mese se va bene.
Mailandre
02-06-2008, 15:21
Saran stereotipi,.. ma mica ho visto MAI nessuno , che non indossasse la "Tuta blù", aspirarne la mansione a fronte dello stress da capo/ufficio!!! :D
Nessuno vieta questo "avanzamento" di carriera :)
si va dal capo/ufficio e si fa domanda di "retrocessione" :D , considerando lo stereotipo volgare.
zerothehero
02-06-2008, 16:06
Si è credibili quando si è coerenti ....questo è un fatto!!
Basta ,...ogni anno è sempre la stessa solfa!!! :mad: :mad: :incazzed:
Per alcuni deputati il prepensionamento non è del tutto negativo :asd:
zerothehero
02-06-2008, 16:08
ok, chi non versa niente zero pensione, però
abolizione della sociale, subito
Chi lavora da precario a 800-900 euro al mese versando i contributi mi sa che si beccherà la medesima pensione di quello che non ha mai lavorato in tutta la sua vita. :stordita:
zerothehero
02-06-2008, 16:11
Ma si dai, facciamoli morire tutti sti qua !!!
:rolleyes:
No, però non è molto equo il sistema.
Babbè che in passato con 14 anni 6 mesi ed un giorno te ne potevi andare in pensione (e con maternità e il riscatto c'è chi ha lavorato solo pochi anni), salvo poi fare il doppio lavoro. :O
questa è una bufala, il problema è che l'importo della pensione sarà pari al 50 60 % dell'ultimo stipendio se va bene , e chi ha uno stipendio basso avrà difficoltà a mantenere il tenore di vita.
le pensioni private vanno bene, ma...
chi le garantisce ?
cioè tra 40 anni qual'è quel fondo di investimento che esisterà ancora sul mercato ?
si riuscirà a versare tutte le rate per 40 anni anche in caso di malattia e\o eventi improvvisi?
siamo sicuri che gli investimenti siano redditizi o conviene comprare un immobile, negozio e affittarlo che si guadagna di più ?
sono domande alle quali nessuno da risposte certe garantite.
PS le pensioni private le fanno solo coloro che hanno redditi medio alti, coloro che hanno redditi bassi difficilmente riusciranno a farsi una pensione integrativa a meno di non rinunciare paurosamente al proprio tenore di vita.
diciamo che statisticamente piu si va in pensione tardi e meno lo stato paga le pensioni, per cause " naturali " e poi chi fa "lavoro" intellettuale me lo vedo a lavorare a 65 anni ma chi lavora in certi settori.........NO.
Da quando ho preso il posto al CNR, sia la banca che varie assicurazioni stanno tempestando casa, lavoro e cellulare di telefonate (ma chi cacchio vi ha dato i numeri? :mbe: ) per propormi investimenti, assicurazioni ecc... Li ho mandati tutti a ... :asd: I soldi li sto raccogliendo in banca e poi magari comprerò azioni o qualcos'altro... Ma dare in gestione ad altri i miei soldi, con il rischio che facciano gli interessi di qualcun altro e non i miei (vedi parmalat o argentina) no, grazie... :rolleyes:
Magari fra 5 anni moriranno tutti gli over 65 e 'sto problema sarà risolto... :O
Da quanto ho capito è più probabile il contrario...
Ci sarà sempre più gente che avrà bisogno di una pensione "minima"...
E questo "minimo" mi sembra che si sia alzato paurosamente negli ultimi anni...
Fatemi sapere quando converrà smettere di a lavorare (o non cominciare affatto)... :D
Ho calcolato che con 40 anni di co.co.pro. con contributi al 22% come ora, avrai il 40-50% dell'importo... Se sei co.co.pro. a meno di 800 euro al mese, ti conviene farti pagare in nero e un po' di più... :O
Da quando ho preso il posto al CNR, sia la banca che varie assicurazioni stanno tempestando casa, lavoro e cellulare di telefonate (ma chi cacchio vi ha dato i numeri? :mbe: ) per propormi investimenti, assicurazioni ecc... Li ho mandati tutti a ... :asd: I soldi li sto raccogliendo in banca e poi magari comprerò azioni o qualcos'altro... Ma dare in gestione ad altri i miei soldi, con il rischio che facciano gli interessi di qualcun altro e non i miei (vedi parmalat o argentina) no, grazie... :rolleyes:
pare che non sei il solo pure a me telefonano per propormi investimenti, pacchetti di fondi ecc ecc ma.......
consiglio da amico
mi sa che le azioni è meglio che le lasci stare, almeno per un po di tempo . . .
pare che non sei il solo pure a me telefonano per propormi investimenti, pacchetti di fondi ecc ecc ma.......
consiglio da amico
mi sa che le azioni è meglio che le lasci stare, almeno per un po di tempo . . .
Infatti... Pensavo o all'ENEL che da 2 cedole all'anno, circa del 4% del valore dell'azione, oppure mettere tutto su IWBank (3,70%)...
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