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View Full Version : Non sai il corano? appeso a testa in giu', muore a 7 anni..


dantes76
30-05-2008, 17:18
Pakistan, non sa il Corano, il maestro lo appende
a testa in giù: muore a sette anni

ISLAMABAD (30 maggio) - Non aveva imparato a memoria alcuni passi del Corano, per questo è stato appeso al soffitto a testa in giù dal suo maestro ed è stato trovato morto, da solo, nella stanza dell'insegnante. E' la drammatica fine di un bambino pakistano di sette anni, studente di una madrassa della provincia del Punjab. Il maestro è stato arrestato dopo che i compagni avevano raccontato l'accaduto, racconta la Bbc.

Secondo gli studenti della madrassa della città di Vehari, il piccolo Atif è stato punito mercoledì scorso e il maestro Maulvi Ziauddin lo ha lasciato appeso a testa in giù per molto tempo. Il bambino viveva nella scuola coranica con altri 20 ragazzini, tra cui c'è anche suo cugino che non vedendolo tornare ha dato l'allarme. La famiglia ha trovato il corpo di Atif «nella stanza di Maulvi Ziauddin, che però non era presente». Il maestro è stato poi arrestato giovedì sera in un villaggio vicino a Vehari.
In un rapporto che risale allo scorso gennaio, l'organizzazione Lawyers for Human Rights and Legal Aid (Lhrla) ha denunciato che i bambini pakistani sono sempre più spesso oggetto di abusi, violenze e sequestri. Il numero dei casi di ragazzini vittime di episodi drammatici è passato da 617 del 2006 a 1.595 lo scorso anno. Inoltre, secondo l'ong di Islamabad Società per la protezione dei diritti dei bambini, ogni anno 35mila studenti pakistani delle scuole superiori abbandonano i banchi a causa della violenza delle punizioni corporali che vengono inflitte loro.

Nel 2005, un rapporto dell'Unicef, di Save the Children e del governo pakistano ha rivelato che 3.582 bambini sono stati picchiati a scuola, il sette per cento dei quali in modo grave. Inoltre, la Human Rights Commission of Pakistan (Hrcp) ha denunciato che solo a marzo 24 bambini sono stati trattenuti contro la loro volontà in una madrassa della zona meridionale del Punjab per essere poi liberati quando un ragazzino è riuscito a fuggire dalla scuola e adenunciare il fatto.

La Pakistan Paediatric Association, dal canto suo, ha rivelato che lo scorso anno l'88 per cento dei bambini che frequenta la scuola a Karachi ha affermato di aver subito abusi.


http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=25073&sez=HOME_NELMONDO

dantes76
30-05-2008, 17:19
http://tatis.files.wordpress.com/2007/08/goya.jpg

Marco!
30-05-2008, 18:47
maledetti

eriol
30-05-2008, 19:06
civiltà => alla nostra.

Fantomatico
30-05-2008, 19:21
Gente del genere non meriterebbe nessuna pietà....gli auguro di avere delle belle lezioni nella loro vita, qualcosa di indelebile .

Senza Fili
30-05-2008, 19:38
Berlusconi quando parlò di civiltà inferiori aveva ragione (ogni tanto diamogliela)

GUSTAV]<
30-05-2008, 19:59
Anche in Italia degli studenti sono stati perlomeno, picchiati da insegnanti troppo maneschi,
L'islam non c'entra.. :rolleyes:
oppure basta pensare ad alcune mammine che hanno rotto la testa al figlio xchè piangeva.. :rolleyes:

gugoXX
30-05-2008, 20:07
<;22691043']Anche in Italia degli studenti sono stati perlomeno, picchiati da insegnanti troppo maneschi,
L'islam non c'entra.. :rolleyes:
oppure basta pensare ad alcune mammine che hanno rotto la testa al figlio xchè piangeva.. :rolleyes:

E' la violenza in nome della religione il piu' grosso dei controsensi della storia, e purtroppo come si vede anche del presente

Marco!
30-05-2008, 20:16
<;22691043']Anche in Italia degli studenti sono stati perlomeno, picchiati da insegnanti troppo maneschi,
L'islam non c'entra.. :rolleyes:
oppure basta pensare ad alcune mammine che hanno rotto la testa al figlio xchè piangeva.. :rolleyes:

quelle mammine sono psicopatiche. questi sono fanatici religiosi (pericolosissimi).

da noi per fortuna questo fanatismo non c'è più.

gardos
30-05-2008, 20:24
Ci stupiamo ancora della mostruosità che si cela dietro al pensiero religioso?

NeroCupo
30-05-2008, 20:47
<;22691043']Anche in Italia degli studenti sono stati perlomeno, picchiati da insegnanti troppo maneschi,
L'islam non c'entra.. :rolleyes:...Questi lo hanno ammazzato, non picchiato.
Eventualmente possiamo parlare dei secoli bui dell'occidente imbarbarito, e così tu asserisci che ad oggi loro (l'islam) sono ancora barbari :rolleyes:

gugoXX
30-05-2008, 21:01
Questi lo hanno ammazzato, non picchiato.
Eventualmente possiamo parlare dei secoli bui dell'occidente imbarbarito, e così tu asserisci che ad oggi loro (l'islam) sono ancora barbari :rolleyes:

Beh, d'altronde loro sono ancora nel 1428
(brutta questa, per stasera mi ritiro)

Spectrum7glr
30-05-2008, 21:05
Berlusconi quando parlò di civiltà inferiori aveva ragione (ogni tanto diamogliela)

Personalmente è il Berlusconi che più mi piace...poi quando fa marcia indietro mi fa incazzare.

Washakie
30-05-2008, 21:18
Personalmente è il Berlusconi che più mi piace...poi quando fa marcia indietro mi fa incazzare.

D'altronde il perbenismo e il buonismo regnano sovrani...se vuoi vincere le elezioni devi chinarti anche a questo (ancora per poco)

Kivron
30-05-2008, 22:22
Eventualmente possiamo parlare dei secoli bui dell'occidente imbarbarito, e così tu asserisci che ad oggi loro (l'islam) sono ancora barbari :rolleyes:
Pare molto peggio di noi... da noi c'erano i ceci e le stecche sulle dita.

Ciaba
31-05-2008, 10:04
Ci stupiamo ancora della mostruosità che si cela dietro al pensiero religioso?

Cosa c'entra il pensiero religioso(generale), con i fanatismi?? Ci sono decine e decine di religioni diverse al mondo e solo una parte di queste contemplano una qualsiasi forma di violenza al loro interno, vediamo di non generalizzare sempre.

trallallero
31-05-2008, 10:18
Berlusconi quando parlò di civiltà inferiori aveva ragione (ogni tanto diamogliela)

Secondo me no, è solo una civiltà in un momento della sua evoluzione.

Inferiore dal nostro punto di vista, che possiamo guardare al nostro passato,
ma non dal loro, che non possono guardare il loro futuro.

matrizoo
31-05-2008, 10:23
Eventualmente possiamo parlare dei secoli bui dell'occidente imbarbarito,


con la piccola differenza che quando l'occidente viveva il periodo "ignorante" e "controllato dalla chiesa" il mondo era più o meno tutto allo stesso livello...
qui parliamo di gente che crede nel paradiso, trombando vergini, e sulla luna ormai ci siamo andati 40 anni fa...
cosa dobbiamo pensare a questo punto?:O

matrizoo
31-05-2008, 10:25
Secondo me no, è solo una civiltà in un momento della sua evoluzione.

Inferiore dal nostro punto di vista, che possiamo guardare al nostro passato,
ma non dal loro, che non possono guardare il loro futuro.

loro però possono guardare al nostro passato e al nostro presente, ma sembra che non ne abbiano intenzione.
mi sembra invece che continuando così il rischio sia di una nostra involuzione...

trallallero
31-05-2008, 10:26
loro però possono guardare al nostro passato e al nostro presente, ma sembra che non ne abbiano intenzione.
mi sembra invece che continuando così il rischio sia di una nostra involuzione...

beh si, questo è vero

Gio22
31-05-2008, 10:30
x me queste notizie nn sn più da considerare novità, o meglio sn la quotidianità.

ne sento ogni giorno,cose che per noi sono diritti x loro sembrano peccati capitali.


(ANSA)- ALGERI, 21 MAG - Per la prima volta in Algeria si e' aperto a Tiaret (400 km a ovest di Algeri) un processo contro una donna convertita al cristianesimo. Habiba - questo il nome della donna - e' accusata di aver 'praticato un culto non musulmano senza autorizzazione'. La donna e' stata arrestata su un autobus. La polizia ha trovato nel suo zaino 12 libri religiosi. Habiba si e' difesa dicendo che si tratta di testi personali. Chiesta una condanna a 3 anni di prigione. Martedi' la sentenza.


BRESCELLO. (...) Gli uomini del maresciallo Stefano Airini conoscono bene lei e la sua storia: la storia di una giovane donna, di origine marocchina, che rifiuta di sottostare alle rigide regole tradizionali imposte in famiglia e che, per questo, da anni subisce maltrattamenti dal padre-padrone. Una storia, questa, resa ancora più drammatica dalla disabilità mentale della ragazza, seguita dal 2005, dai servizi sociali e da uno psicologo dell’Ausl. Nel marzo di quell’anno l’insegnante della scuola media frequentata dalla giovane si accorse che la ragazza aveva lividi su viso e collo. «Non voglio indossare il velo e mio padre mi picchia», le aveva confessato la giovane. (...)
LA «RIBELLE». La giovane continuò però a vivere con la sua famiglia: padre, madre e altre due sorelle, una più piccola, che oggi ha sette anni e l’altra più grande, ora maggiorenne. Tutte le donne di famiglia indossano il velo; lei è l’unica che continua a rifiutarsi di portarlo. Un atteggiamento, evidentemente, imperdonabile per il padre, nume tutelare delle rigide tradizioni islamiche seguite dalla famiglia - che da anni vive nel Reggiano -, e tale da meritare tremende punizioni corporali. (...) Il padre, denunciato per lesioni e maltrattamenti, nega ogni cosa, afferma che la giovane si sia fatta del male da sola: tesi sostenuta anche dalle sorelle, e dalla madre che, peraltro, non parla italiano, nonostante i tanti anni di permanenza nel nostro paese. Ma a confutare la loro versione c’è il referto del pronto soccorso che parla di echimosi provocate da terzi. (Repubblica.it)

trallallero
31-05-2008, 10:34
ok, errata corrige, aveva ragione Berlusconi

CYRANO
31-05-2008, 10:36
E' la violenza in nome della religione il piu' grosso dei controsensi della storia, e purtroppo come si vede anche del presente

*


Cnkaank

drakend
31-05-2008, 10:43
Questa è la dimostrazione che la frase "dialogo fra civiltà" è uno dei concetti più autolesionisti mai creati. Una civiltà come quella islamica che è ad un grado di progresso culturale paragonabile, grosso modo, al nostro Medioevo non ha alcuna possibilità di integrarsi con la nostra. Anche perché è un po' difficile far integrare chi NON si vuole integrare: per loro noi siamo infedeli impuri da conquistare. Ciò che noi riteniamo scontato per loro non lo è affatto, anzi spesso significa tentazione del diavolo o qualche altra stronzata simile.
Cosa c'è da dialogare in queste condizioni? Non prendiamoci per il culo signori: ci stiamo facendo colonizzare come dei coglioni con la scusa della tolleranza, del politically correct eccetera. :fagiano:
Sarebbe ora di cambiare drasticamente rotta: nessuna integrazione come obiettivo fondamentale ed urgente. Quando e se tali civiltà saranno meno ostili ai nostri valori ed alle nostre regole se ne potrà riparlare: il che potrebbe richiedere anche diversi secoli.
Questo non significa ergere un muro fra noi e loro, però è fondamentale, per la nostra stessa sopravvivenza, filtrare severamente i flussi migratori e gli spostamenti delle persone fra i due blocchi culturali.
Il che vuol dire:
1) chi viene ad abitare in Italia deve sapere l'italiano e la Costituzione, nonché sapere gli elementi basilari della nostra storia in modo da capire la nostra cultura.
2) chi predica qualsiasi forma di estremismo religioso deve essere sbattuto fuori dal territorio nazionale all'istante.
3) Ogni immigrato deve avere un lavoro.
4) Nessuna tolleranza verso i clandestini: rimpatrio coatto immediato oppure, nell'impossibilità, cpt.
5) Non devono nemmeno permettersi di voler piegare le regole e le consuetudini della nostra società alla loro cultura. Il che vuol dire che non devono creare problemi sul lavoro o nella vita quotidiana altrimenti FUORI!

Basterebbe svegliarsi un po' e prendere queste poche, semplici ed ovvie regole per risolvere gran parte dei problemi di integrazione culturale. Dobbiamo far entrare chi ha voglia di lavorare e di integrarsi, possibilmente anche con qualche titolo di studio, e tenere fuori dalle palle gente che viene qua per comandare ed imporre la sua presenza con arroganza e violenza.

Gio22
31-05-2008, 10:56
l'intervento di drakend nn mancherà di far discutere,io sarei anche d'accordo

ma la realtà mi fà tornare in me.

se prendiamo i nostri giovani frà le fascie di età compresa tra' gli 11 e i 26 anni
scopriamo che sono a malapena 8 milioni,si scende a 5 milioni frà quelli che hanno dagli 11 fino ai neonati.

questo significa che abbiamo bisogno dell'immigrazione ,e questa arriva dai paesi a maggior crescita demografica,appunto quelli islamici.

volenti o nolenti il futuro gli appartiene,se nn altro x una questione numerica.

si spera che con la pancia piena,inizino a "ragionare" .

ne dubito.

trallallero
31-05-2008, 11:00
questo significa che abbiamo bisogno dell'immigrazione ,e questa arriva dai paesi a maggior crescita demografica,appunto quelli islamici.
Il PIL e le pensioni hanno bisogno di immigrazione, semmai.
Il territorio è saturo

Charonte
31-05-2008, 11:03
Questa è la dimostrazione che la frase "dialogo fra civiltà" è uno dei concetti più autolesionisti mai creati. Una civiltà come quella islamica che è ad un grado di progresso culturale paragonabile, grosso modo, al nostro Medioevo non ha alcuna possibilità di integrarsi con la nostra. Anche perché è un po' difficile far integrare chi NON si vuole integrare: per loro noi siamo infedeli impuri da conquistare. Ciò che noi riteniamo scontato per loro non lo è affatto, anzi spesso significa tentazione del diavolo o qualche altra stronzata simile.
Cosa c'è da dialogare in queste condizioni? Non prendiamoci per il culo signori: ci stiamo facendo colonizzare come dei coglioni con la scusa della tolleranza, del politically correct eccetera. :fagiano:
Sarebbe ora di cambiare drasticamente rotta: nessuna integrazione come obiettivo fondamentale ed urgente. Quando e se tali civiltà saranno meno ostili ai nostri valori ed alle nostre regole se ne potrà riparlare: il che potrebbe richiedere anche diversi secoli.
Questo non significa ergere un muro fra noi e loro, però è fondamentale, per la nostra stessa sopravvivenza, filtrare severamente i flussi migratori e gli spostamenti delle persone fra i due blocchi culturali.
Il che vuol dire:
1) chi viene ad abitare in Italia deve sapere l'italiano e la Costituzione, nonché sapere gli elementi basilari della nostra storia in modo da capire la nostra cultura.
2) chi predica qualsiasi forma di estremismo religioso deve essere sbattuto fuori dal territorio nazionale all'istante.
3) Ogni immigrato deve avere un lavoro.
4) Nessuna tolleranza verso i clandestini: rimpatrio coatto immediato oppure, nell'impossibilità, cpt.
5) Non devono nemmeno permettersi di voler piegare le regole e le consuetudini della nostra società alla loro cultura. Il che vuol dire che non devono creare problemi sul lavoro o nella vita quotidiana altrimenti FUORI!

Basterebbe svegliarsi un po' e prendere queste poche, semplici ed ovvie regole per risolvere gran parte dei problemi di integrazione culturale. Dobbiamo far entrare chi ha voglia di lavorare e di integrarsi, possibilmente anche con qualche titolo di studio, e tenere fuori dalle palle gente che viene qua per comandare ed imporre la sua presenza con arroganza e violenza.


ma come non quotare

Gio22
31-05-2008, 11:05
Il territorio è saturo

e lo sò benissimo,tant'è che reputo la sovrappopolazione mondiale uno dei maggiori problemi esistenti,e......guarda caso,sapete chi porta avanti una
lotta senza quartiere alle misure che limiterebbero l'aumento delle nascite ? le religioni .
monoteistiche in primis...,sempre in lotta a chi ha + fedeli,manco avessero paura di rimanere senza clienti.

patetici,accendessero il cervello .

trallallero
31-05-2008, 11:08
e lo sò benissimo,tant'è che reputo la sovrappopolazione mondiale uno dei maggiori problemi esistenti,e......guarda caso,sapete chi porta avanti una
lotta senza quartiere alle misure che limiterebbero l'aumento delle nascite ? le religioni . monoteistiche
in primis...manco avessero paura di rimanere senza clienti.

patetici,accendessero il cervello .

ah ok allora, ho frainteso perchè hai scritto "abbiamo bisogno"

Gio22
31-05-2008, 11:30
ah ok allora, ho frainteso perchè hai scritto "abbiamo bisogno"

ma io ho scritto "abbiamo bisogno" in effetti.

certo fosse x me ,se mi dicono che il mondo di domani è composto in maggioranza da certe "menti" , affanculo la pensione ...cioè nn è che
voglio gli immigrati x pagarmela.



il territorio è saturo,ti parlo x la mia città,da quando la gente si è spostata in massa in periferia la qualità della vita è aumentata.

ragion x cui,"quell'abbiamo bisogno" rappresenta la soluzione più logica che il nostro ente pensionistico adotterà x tappare il buco,e al ragionamento mi inchino,anche se nn lo condivido.

trallallero
31-05-2008, 11:32
ma io ho scritto "abbiamo bisogno" in effetti.

certo fosse x me ,se mi dicono che il mondo di domani è composto in maggioranza da certe "menti" , affanculo la pensione ...cioè nn è che
voglio gli immigrati x pagarmela.



il territorio è saturo,ti parlo x la mia città,da quando la gente si è spostata in massa in periferia la qualità della vita è aumentata.

ragion x cui,"quell'abbiamo bisogno" rappresenta la soluzione più logica che il nostro ente pensionistico adotterà x tappare il buco,e al ragionamento mi inchino,di certo nn rappresenta le mie idee.

quì invece c'è spazio a volontà :ciapet:

gardos
31-05-2008, 11:35
Cosa c'entra il pensiero religioso(generale), con i fanatismi?? Ci sono decine e decine di religioni diverse al mondo e solo una parte di queste contemplano una qualsiasi forma di violenza al loro interno, vediamo di non generalizzare sempre.

Non è vero.Le religioni che non contemplano alcuna violenza sono pochissime e si parla comunque di violenza classica perchè poi,a guardar bene,in molte trovi diverse forme di violenza e costrizione alla natura umana.
Il fanatismo,la violenza e l'intolleranza sono prodotti diretti e intrinsechi di qualunque pensiero religioso,chi più chi meno.

Gio22
31-05-2008, 11:37
quì invece c'è spazio a volontà :ciapet:

Il territorio è saturo
ot.
x quel che riguarda l'argomento territorio e sovrappopolazione,
i cinesi sn da ammirare,si limitano a fare figli.

fine ot.

Washakie
31-05-2008, 11:41
Il PIL e le pensioni hanno bisogno di immigrazione, semmai.
Il territorio è saturo

mah...considerando lo scandalo pensionistico degli ultimi giorni riguardante gli immigrati che la percepiscono senza aver mai versato i contributi, nonchè la clandestinità e il lavoro in nero che impediscono il versamento dei contributi, ma non la percezione della pensione mi fanno che le pensioni ne abbiano così bisogno (si potrebbe dire che pro e contro sono appaiati)

Per quanto riguarda il PIL sicuramente, ma se si considerano i costi dell'immigrazione (che ovviamente ricadono sui cittadini) non so quanto alla fine sia positivo per gli italiani (mentre probabilmente lo è per L'Italia).

Bellissimo è sentirsi dire che l'immigrazione è necessaria perchè c'è un basso tasso di natalità (i morti eguagliano i nati) che è probabilmente una delle cose più positive e da perseguire per ogni paese industrializzato
Tra l'altro l'immigrazione NON solo aumenta la popolazione (e non so quanto ce ne sia bisogno effettivamente...), ma aumenta anche la natalità, essendo gli immigrati da paesi poveri (cioè il 99,9%) molto più "prolifici" sotto questo punto di vista

LucaTortuga
31-05-2008, 11:51
con la piccola differenza che quando l'occidente viveva il periodo "ignorante" e "controllato dalla chiesa" il mondo era più o meno tutto allo stesso livello...


Insomma... Durante i nostri "secoli bui", i cinesi, sia culturalmente che tecnologicamente, sembravano marziani al confronto.

drakend
31-05-2008, 11:57
l'intervento di drakend nn mancherà di far discutere,io sarei anche d'accordo

ma la realtà mi fà tornare in me.

se prendiamo i nostri giovani frà le fascie di età compresa tra' gli 11 e i 26 anni
scopriamo che sono a malapena 8 milioni,si scende a 5 milioni frà quelli che hanno dagli 11 fino ai neonati.

questo significa che abbiamo bisogno dell'immigrazione ,e questa arriva dai paesi a maggior crescita demografica,appunto quelli islamici.

volenti o nolenti il futuro gli appartiene,se nn altro x una questione numerica.

si spera che con la pancia piena,inizino a "ragionare" .

ne dubito.
Il problema che segnali esiste, però può essere corretto utilizzando le opportune politiche familiari. Del tipo sostegno finanziario, bonus bebè, riconoscimento dei pacs ecc. Non ci vuole tanto, basta connettere il cervello e le soluzioni ci sono e non sono nemmeno niente di difficile.
Solo che i politici se ne fregano completamente perdendo tempo per andare dietro alle loro poltrone piuttosto che fare i belli con il culo dei cittadini con questa storia dell'integrazione senza se e senza ma.
L'immigrazione, se è di qualità e non crea problemi, è un fenomeno positivo: ma quando contribuisce ad aumentare la criminalità o le tensioni sociali allora va combattuto.

dantes76
31-05-2008, 12:06
con la piccola differenza che quando l'occidente viveva il periodo "ignorante" e "controllato dalla chiesa" il mondo era più o meno tutto allo stesso livello...
qui parliamo di gente che crede nel paradiso, trombando vergini, e sulla luna ormai ci siamo andati 40 anni fa...
cosa dobbiamo pensare a questo punto?:O

guarda che nel medioevao, era prassi, vendere dietro compenso il diritto di andare in paradiso...:rolleyes:

LucaTortuga
31-05-2008, 12:07
Il problema che segnali esiste, però può essere corretto utilizzando le opportune politiche familiari. Del tipo sostegno finanziario, bonus bebè, riconoscimento dei pacs ecc. Non ci vuole tanto, basta connettere il cervello e le soluzioni ci sono e non sono nemmeno niente di difficile.


Bonus bebè: ottima soluzione al problema della sovrappopolazione mondiale.

drakend
31-05-2008, 12:15
Bonus bebè: ottima soluzione al problema della sovrappopolazione mondiale.
Ma che cavolo c'entra la popolazione mondiale? Parlavo dell'Italia... :rolleyes:

Gio22
31-05-2008, 12:55
infatti noi siamo sotto la media con 1.3 figli a testa x donna .
quando x mantenerci stabili dovremmo fare 2.1 / 2.2.

quindi gli italiani dovrebbero fare + figli,sn gli altri a doverne fare di meno.

mica si può risolvere il problema sovrappopolazione estinguendo gli italiani,benchè ,a onor del vero,questi ultimi nell'ultimo secolo sn aumentati a dismisura.

Dj Ruck
31-05-2008, 13:20
quelle mammine sono psicopatiche. questi sono fanatici religiosi (pericolosissimi).

da noi per fortuna questo fanatismo non c'è più.

Psicopatiche??? e perchè???
Sono sane di mente...sanno quello che fanno.

ecco poi perchè non si fanno manco un giorno di carcere...:muro: :muro:

cmq...non mi esprimo sul'argomento del topic...perchè ci andrei pesante:mad: :mad:

NeroCupo
31-05-2008, 15:22
Insomma... Durante i nostri "secoli bui", i cinesi, sia culturalmente che tecnologicamente, sembravano marziani al confronto.Ora però sembrano 'marziani' (ma non nel senso di evoluti, bensì nel senso opposto del termine) i musulmani: hanno delle leggi da trogloditi e le applicano pure :mad:
NeroCupo

NeroCupo
31-05-2008, 15:23
...cmq...non mi esprimo sul'argomento del topic...perchè ci andrei pesante:mad: :mad::mano:
Concordo in pieno ;)
NeroCupo

usa9999999999
31-05-2008, 17:37
Questa è la dimostrazione che la frase "dialogo fra civiltà" è uno dei concetti più autolesionisti mai creati. Una civiltà come quella islamica che è ad un grado di progresso culturale paragonabile, grosso modo, al nostro Medioevo non ha alcuna possibilità di integrarsi con la nostra. Anche perché è un po' difficile far integrare chi NON si vuole integrare: per loro noi siamo infedeli impuri da conquistare. Ciò che noi riteniamo scontato per loro non lo è affatto, anzi spesso significa tentazione del diavolo o qualche altra stronzata simile.
Cosa c'è da dialogare in queste condizioni? Non prendiamoci per il culo signori: ci stiamo facendo colonizzare come dei coglioni con la scusa della tolleranza, del politically correct eccetera. :fagiano:
Sarebbe ora di cambiare drasticamente rotta: nessuna integrazione come obiettivo fondamentale ed urgente. Quando e se tali civiltà saranno meno ostili ai nostri valori ed alle nostre regole se ne potrà riparlare: il che potrebbe richiedere anche diversi secoli.
Questo non significa ergere un muro fra noi e loro, però è fondamentale, per la nostra stessa sopravvivenza, filtrare severamente i flussi migratori e gli spostamenti delle persone fra i due blocchi culturali.
Il che vuol dire:
1) chi viene ad abitare in Italia deve sapere l'italiano e la Costituzione, nonché sapere gli elementi basilari della nostra storia in modo da capire la nostra cultura.
2) chi predica qualsiasi forma di estremismo religioso deve essere sbattuto fuori dal territorio nazionale all'istante.
3) Ogni immigrato deve avere un lavoro.
4) Nessuna tolleranza verso i clandestini: rimpatrio coatto immediato oppure, nell'impossibilità, cpt.
5) Non devono nemmeno permettersi di voler piegare le regole e le consuetudini della nostra società alla loro cultura. Il che vuol dire che non devono creare problemi sul lavoro o nella vita quotidiana altrimenti FUORI!

Basterebbe svegliarsi un po' e prendere queste poche, semplici ed ovvie regole per risolvere gran parte dei problemi di integrazione culturale. Dobbiamo far entrare chi ha voglia di lavorare e di integrarsi, possibilmente anche con qualche titolo di studio, e tenere fuori dalle palle gente che viene qua per comandare ed imporre la sua presenza con arroganza e violenza.

:ave: Aggiungerei per l'Italia la conoscenza dei valori della religione cattolica, che, bene o male, in molte cose è alla base del pensiero culturale e sociale italiano, ma il tuo è già un ottimo punto di partenza... :) :D

gardos
31-05-2008, 18:09
:ave: Aggiungerei per l'Italia la conoscenza dei valori della religione cattolica

:Puke:

Gio22
31-05-2008, 18:22
:ave: Aggiungerei per l'Italia la conoscenza dei valori della religione cattolica, che, bene o male, in molte cose è alla base del pensiero culturale e sociale italiano, ma il tuo è già un ottimo punto di partenza... :) :D

e come si fà quando i burocrati europei hanno escluso dalla costituzione ogni riferimento sulle radici cristiane?
:asd:

usa9999999999
31-05-2008, 18:45
e come si fà quando i burocrati europei hanno escluso dalla costituzione ogni riferimento sulle radici cristiane?
:asd:

Imho dovevano farlo, non l'hanno fatto, pazienza: non sarà quello a farmi cambiare idea...

_Magellano_
31-05-2008, 18:56
Ci siamo liberati dei totalitarismi politici del XX secolo solo per fare spazio ad un altro genere di totalitarismo;politico o religioso come vedete il risultato è sempre lo stesso,il sangue.

akfhalfhadsòkadjasdasd
31-05-2008, 22:32
1) chi viene ad abitare in Italia deve sapere l'italiano e la Costituzione, nonché sapere gli elementi basilari della nostra storia in modo da capire la nostra cultura.
2) chi predica qualsiasi forma di estremismo religioso deve essere sbattuto fuori dal territorio nazionale all'istante.
3) Ogni immigrato deve avere un lavoro.
4) Nessuna tolleranza verso i clandestini: rimpatrio coatto immediato oppure, nell'impossibilità, cpt.
5) Non devono nemmeno permettersi di voler piegare le regole e le consuetudini della nostra società alla loro cultura. Il che vuol dire che non devono creare problemi sul lavoro o nella vita quotidiana altrimenti FUORI!

Basterebbe svegliarsi un po' e prendere queste poche, semplici ed ovvie regole per risolvere gran parte dei problemi di integrazione culturale. Dobbiamo far entrare chi ha voglia di lavorare e di integrarsi, possibilmente anche con qualche titolo di studio, e tenere fuori dalle palle gente che viene qua per comandare ed imporre la sua presenza con arroganza e violenza.
Il problema è un po differente dal mio punto di vista, e non faccio distinzione tra immigrato e non immigrato, io vedo persone. La legge è uguale per tutti no? bene... c'è un sacco di gente che non si comporta in modo civile e si dovrebbe sbattere fuori, immigrati e non immigrati. Io sarei per lo sbattere fuori intere legioni di criminali... politici corrotti, criminali di "strada", e tanti tanti tanti di quei mafiosi di cui si sa nome cognome ma nessuno li tocca. C'è chi non si integra fin dalla nascita sul suolo nazionale.

Poi inviterei a riflettere sul significato di essere clandestino: vivere da qualche parte qui sulla terra senza averne il permesso. Una cosa drammaticamente kafkaiana e inumana. Ma mi chiedo come si possa avere tanto poco pensiero critico, fa tristezza.

Integrazione.. titolo di studio.. quante belle parole. La vedo molto diversa la volontà del tipico leghista/nordista/intollerante e razzista è un altra... andare in giro col braccio armato a dettare la propria idea su chi può stare o non stare, vorrei vederli andare alla casa di un mafioso, visto che hanno tanta volontà di giustizia, e non mi si dica che al nord non c'è sta feccia, visto che i soldi li lavano anche lì.
In sudafrica i fucili li hanno tirato fuori.. come disse Bossi tempo fa.

mt_iceman
31-05-2008, 22:42
http://tatis.files.wordpress.com/2007/08/goya.jpg

ot:
goya. :ave: l'ho anche scannerizzata quando ho fatto un catalogo di stampe antiche

fine ot

matrizoo
31-05-2008, 23:02
guarda che nel medioevao, era prassi, vendere dietro compenso il diritto di andare in paradiso...:rolleyes:

ho forse detto qualcosa di diverso?:confused:

matrizoo
31-05-2008, 23:04
Insomma... Durante i nostri "secoli bui", i cinesi, sia culturalmente che tecnologicamente, sembravano marziani al confronto.

forse, ma per rendertene conto dovevi comprarti un cavallo e metterti in viaggio per 6 mesi...

igiolo
31-05-2008, 23:12
Loro per la religione,noi per il profitto..che cambia?

matrizoo
31-05-2008, 23:15
Loro per la religione,noi per il profitto..che cambia?

cambiano i numeri...
loro per la religione, ALCUNI di noi per il profitto...

drakend
01-06-2008, 06:16
Il problema è un po differente dal mio punto di vista, e non faccio distinzione tra immigrato e non immigrato, io vedo persone. La legge è uguale per tutti no? bene... c'è un sacco di gente che non si comporta in modo civile e si dovrebbe sbattere fuori, immigrati e non immigrati. Io sarei per lo sbattere fuori intere legioni di criminali... politici corrotti, criminali di "strada", e tanti tanti tanti di quei mafiosi di cui si sa nome cognome ma nessuno li tocca. C'è chi non si integra fin dalla nascita sul suolo nazionale.

Poi inviterei a riflettere sul significato di essere clandestino: vivere da qualche parte qui sulla terra senza averne il permesso. Una cosa drammaticamente kafkaiana e inumana. Ma mi chiedo come si possa avere tanto poco pensiero critico, fa tristezza.

Integrazione.. titolo di studio.. quante belle parole. La vedo molto diversa la volontà del tipico leghista/nordista/intollerante e razzista è un altra... andare in giro col braccio armato a dettare la propria idea su chi può stare o non stare, vorrei vederli andare alla casa di un mafioso, visto che hanno tanta volontà di giustizia, e non mi si dica che al nord non c'è sta feccia, visto che i soldi li lavano anche lì.
In sudafrica i fucili li hanno tirato fuori.. come disse Bossi tempo fa.
Uhm i flussi migratori vanno regolati per forza di cose, altrimenti ci troveremmo colonizzati da un giorno all'altro. Visto che ci sono tante persone che vogliono immigrare penso che sia solo logico cominciare a fare entrare il meglio in modo che possano dare un contributo positivo alla società.
Riguardo ai criminali, italiani e non, se mi hai letto in altri thread sai bene quale è la mia posizione: miniera di carbone.

Ciaba
01-06-2008, 08:13
Non è vero.Le religioni che non contemplano alcuna violenza sono pochissime e si parla comunque di violenza classica perchè poi,a guardar bene,in molte trovi diverse forme di violenza e costrizione alla natura umana.
Il fanatismo,la violenza e l'intolleranza sono prodotti diretti e intrinsechi di qualunque pensiero religioso,chi più chi meno.

Mah, secondo me dovresti documentarti un po' meglio, guarda, ti metto un link a una delle più belle forme di religione (http://it.wikipedia.org/wiki/Zoroastrismo) mai esistite, giusto per trasformare quel qualunque. Il pensiero religioso non esiste in generale, i pensieri sono diversi e veicolano messaggi diversi...alcuni possono èssere definiti positivi, altri negativi, dipende dalla natura di chi li commenta o di chi li interpreta(spesso distorcendoli a proprio interesse), ma resta la perseveranza di chi li vive a determinarne la qualità.

Fritz!
01-06-2008, 08:21
Mah, secondo me dovresti documentarti un po' meglio, guarda, ti metto un link a una delle più belle forme di religione (http://it.wikipedia.org/wiki/Zoroastrismo) mai esistite, giusto per trasformare quel qualunque. Il pensiero religioso non esiste in generale, i pensieri sono diversi e veicolano messaggi diversi...alcuni possono èssere definiti positivi, altri negativi, dipende dalla natura di chi li commenta o di chi li interpreta(spesso distorcendoli a proprio interesse), ma resta la perseveranza di chi li vive a determinarne la qualità.

IMHO, nel momento in cui il pensiero religioso pone come obiettivo quello di convertire i non credenti, incomincia la deriva fanatica.

Per quanto ne so l'unica religione che non teorizza questo obiettivo è il buddismo

Lucrezio
01-06-2008, 09:01
http://tatis.files.wordpress.com/2007/08/goya.jpg

Il sonno della ragione genera mostri.
Per davvero :(

Spectrum7glr
01-06-2008, 09:55
Insomma... Durante i nostri "secoli bui", i cinesi, sia culturalmente che tecnologicamente, sembravano marziani al confronto.

non c'era internet però...sai com'è...era un po' difficile andare a vedere come si stava in Cina

gugoXX
01-06-2008, 10:34
IMHO, nel momento in cui il pensiero religioso pone come obiettivo quello di convertire i non credenti, incomincia la deriva fanatica.

Per quanto ne so l'unica religione che non teorizza questo obiettivo è il buddismo

Dal loro punto di vista e' coerente.
Il loro Dio gli ha detto che tutti quelli che non credono in lui saranno persi, soffriranno, o nella migliore delle ipotesi non saranno altrettanto felici come chi invece crede.
Starebbero quindi solo cercando di aiutare.

Come dici giustamente tu tranne i buddisti (ed altri penso), ma il buddismo non e' ritenuto una religione nel senso classico, quanto piu' una filosofia, un insieme di dettami, di principi.
Ai buddisti non sarebbe precluso il credere in una qualsiasi religione. Possono credere nella reincarnazione oppure no, possono essere cristiani, possono essere islamici, etc.
Peccato pero' che ciasuna delle altre religioni pero' preclude la connivenza di se stessa con il buddismo...

drakend
01-06-2008, 10:39
Dal loro punto di vista e' coerente.
Il loro Dio gli ha detto che tutti quelli che non credono in lui saranno persi, soffriranno, o nella migliore delle ipotesi non saranno altrettanto felici come chi invece crede.
Starebbero quindi solo cercando di aiutare.

Tutte quelle persone che fanno propria questa interpretazione del Corano possono restarsene in Islamlandia...

dantes76
01-06-2008, 11:56
Mah, secondo me dovresti documentarti un po' meglio, guarda, ti metto un link a una delle più belle forme di religione (http://it.wikipedia.org/wiki/Zoroastrismo) mai esistite, giusto per trasformare quel qualunque. Il pensiero religioso non esiste in generale, i pensieri sono diversi e veicolano messaggi diversi...alcuni possono èssere definiti positivi, altri negativi, dipende dalla natura di chi li commenta o di chi li interpreta(spesso distorcendoli a proprio interesse), ma resta la perseveranza di chi li vive a determinarne la qualità.

documentarsi meglio e perche? ha ragione..
Seguaci [modifica]

Attualmente comunità zoroastriane si possono trovare soprattutto in India, Pakistan e Iran. La diaspora zoroastriana comprende due gruppi principali: i Parsi di ambiente sud-asiatico e gli Zoroastriani dell'Iran.


Questi ultimi sono sopravvissuti in Iran a secoli di persecuzioni, come altre minoranze religiose. Comunità zoroastriane esistono a Teheran, come anche a Yazd e Kerman, dove molti parlano ancora un dialetto diverso dalla lingua iranica. Essi chiamano la loro lingua Dari.

I Parsi nell'Asia meridionale hanno goduto, invece, di una relativa tolleranza. I Parsi sono famosi per le attività svolte nel campo dell'educazione e sono diventati una specie di casta economicamente forte all'interno della società indiana.

C'è inoltre un crescente interesse fra le popolazioni Curde, soprattutto quelle del Tajikistan e Kazakhstan, per l'antica eredità zoroastriana. Infatti, l'UNESCO (su pressione del governo del Tajikistan) ha proclamato il 2003 anno della celebrazione del "3000° anniversario della cultura zoroastriana" con manifestazioni speciali in tutto il mondo.

Piccole comunità zoroastriane esistono nei maggiori centri urbani degli Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Australia e in altri paesi.

La popolazione mondiale di Zoroastriani è stimata tra le 180.000 e le 250.000 unità. Di questi 70.000 circa sono i Parsi in India.


Nell'VIII secolo un gran numero di iraniani devoti al culto zoroastriano emigrarono in India, dove trovarono rifugio presso Jadav Rana, un re Indù dell'attuale provincia di Gujarat, ma a condizione che si astenessero da attività missionarie e si sposassero tra loro. Anche se le restrizioni sono vecchie di secoli, ancora oggi i Parsi, così si chiamano in India i devoti dello Zoroastrismo, non fanno proselitismo e sono endogamici.

NeroCupo
01-06-2008, 13:10
Tutte quelle persone che fanno propria questa interpretazione del Corano possono restarsene in Islamlandia...:mano:

Infatti. Chi non vuole integrarsi, non ha motivo per rimanere.
NeroCupo

Fritz!
01-06-2008, 13:12
Dal loro punto di vista e' coerente.
Il loro Dio gli ha detto che tutti quelli che non credono in lui saranno persi, soffriranno, o nella migliore delle ipotesi non saranno altrettanto felici come chi invece crede.
Starebbero quindi solo cercando di aiutare.

Come dici giustamente tu tranne i buddisti (ed altri penso), ma il buddismo non e' ritenuto una religione nel senso classico, quanto piu' una filosofia, un insieme di dettami, di principi.
Ai buddisti non sarebbe precluso il credere in una qualsiasi religione. Possono credere nella reincarnazione oppure no, possono essere cristiani, possono essere islamici, etc.
Peccato pero' che ciasuna delle altre religioni pero' preclude la connivenza di se stessa con il buddismo...

E' proprio l'idea di farlo per il bene degli altri il problema principale che porta a ogni sorta di integralismo.

Che poi alcune società abbiano gli anticorpi per mettere a freno questo germe di intolleranza, è una questione che si spiega con la storia di queste civiltà, non con le caratteristiche intrinseche della religione.

gugoXX
01-06-2008, 20:50
Tutte quelle persone che fanno propria questa interpretazione del Corano possono restarsene in Islamlandia...

E' la stessa interpretazione che della Bibbia hanno fatto i Cristiani nelle Americhe e nel resto del mondo...

igiolo
01-06-2008, 21:02
cambiano i numeri...
loro per la religione, ALCUNI di noi per il profitto...

non ne sarei così sicuro..credimi.

Jarni
01-06-2008, 23:34
<;22691043']Anche in Italia degli studenti sono stati perlomeno, picchiati da insegnanti troppo maneschi,
L'islam non c'entra.. :rolleyes:
oppure basta pensare ad alcune mammine che hanno rotto la testa al figlio xchè piangeva.. :rolleyes:
Giusto una ventina d'anni fa, la scuola italiana permetteva alla mia maestra di tirarmi fortemente i capelli situati sulle tempie, a causa di un errore d'ortografia.

E già che ci sono quoto ciò che segue:
Il problema è un po differente dal mio punto di vista, e non faccio distinzione tra immigrato e non immigrato, io vedo persone. La legge è uguale per tutti no? bene... c'è un sacco di gente che non si comporta in modo civile e si dovrebbe sbattere fuori, immigrati e non immigrati. Io sarei per lo sbattere fuori intere legioni di criminali... politici corrotti, criminali di "strada", e tanti tanti tanti di quei mafiosi di cui si sa nome cognome ma nessuno li tocca. C'è chi non si integra fin dalla nascita sul suolo nazionale.

Poi inviterei a riflettere sul significato di essere clandestino: vivere da qualche parte qui sulla terra senza averne il permesso. Una cosa drammaticamente kafkaiana e inumana. Ma mi chiedo come si possa avere tanto poco pensiero critico, fa tristezza.

Integrazione.. titolo di studio.. quante belle parole. La vedo molto diversa la volontà del tipico leghista/nordista/intollerante e razzista è un altra... andare in giro col braccio armato a dettare la propria idea su chi può stare o non stare, vorrei vederli andare alla casa di un mafioso, visto che hanno tanta volontà di giustizia, e non mi si dica che al nord non c'è sta feccia, visto che i soldi li lavano anche lì.
In sudafrica i fucili li hanno tirato fuori.. come disse Bossi tempo fa.

LucaTortuga
02-06-2008, 09:40
Ma che cavolo c'entra la popolazione mondiale? Parlavo dell'Italia... :rolleyes:

Ah già, scusa, dimenticavo che l'Italia si trova su Marte..

LucaTortuga
02-06-2008, 09:46
Mah, secondo me dovresti documentarti un po' meglio, guarda, ti metto un link a una delle più belle forme di religione (http://it.wikipedia.org/wiki/Zoroastrismo) mai esistite, giusto per trasformare quel qualunque. Il pensiero religioso non esiste in generale, i pensieri sono diversi e veicolano messaggi diversi...alcuni possono èssere definiti positivi, altri negativi, dipende dalla natura di chi li commenta o di chi li interpreta(spesso distorcendoli a proprio interesse), ma resta la perseveranza di chi li vive a determinarne la qualità.

Ha lo stesso enorme difetto di quasi tutte le altre religioni: la pretesa che esistano un bene e un male assoluti.

dave4mame
03-06-2008, 09:18
Berlusconi quando parlò di civiltà inferiori aveva ragione (ogni tanto diamogliela)

peccato però che ALLORA gli diedero tutti contro (a lui e a chi diceva che aveva ragione)

eriol
03-06-2008, 09:44
peccato però che ALLORA gli diedero tutti contro (a lui e a chi diceva che aveva ragione)

è stato molto sgarbato. :(

LucaTortuga
03-06-2008, 09:45
peccato però che ALLORA gli diedero tutti contro (a lui e a chi diceva che aveva ragione)

Io continuo a pensare che avesse torto.
Primo perchè "superiore" è un concetto totalmente autoreferenziale.
Secondo, perchè anche a voler condividere i criteri di giudizio, non è corretto giudicare una "civiltà" soltanto dagli aspetti negativi legati ad un particolare periodo storico.

dave4mame
03-06-2008, 09:49
Io continuo a pensare che avesse torto.
Primo perchè "superiore" è un concetto totalmente autoreferenziale.
Secondo, perchè anche a voler condividere i criteri di giudizio, non è corretto giudicare una "civiltà" soltanto dagli aspetti negativi legati ad un particolare periodo storico.

come discorso assoluto è condivisibile (e per quanto mi riguarda lo condivido).
quando però comporta il venir meno delle libertà individuali... beh, insomma.

gugoXX
03-06-2008, 09:59
E' come dire che tutte le auto italiane fanno schifo.
guarda la Duna.

dave4mame
03-06-2008, 10:01
oddio... faccio fatica a individuare la ferrari islamica, a dire il vero...

NeroCupo
03-06-2008, 10:04
oddio... faccio fatica a individuare la ferrari islamica, a dire il vero...:asd: :asd:
In effetti :D
NeroCupo

fransys
03-06-2008, 10:08
che in alcune zone del mondo bisogna fare ancora dei passi da gigante per il rispetto dell'infanzia e' un fatto.
Non so se legarlo totalmente alla religione islamica anche se forse e' difficile non essere tentati dal farlo. Ma a parte cio' mi viene una tristezza immensa a pensare a questo povero bambino gia' segnato a causa del suo essere cieco.
Ma che infelicita' avra' provato? Ma che male aveva fatto? E' una notizia che mi ha disgustato.

NeroCupo
03-06-2008, 10:13
Comunque secondo me la cosa più terribile è questa:
La Pakistan Paediatric Association, dal canto suo, ha rivelato che lo scorso anno l'88 per cento dei bambini che frequenta la scuola a Karachi ha affermato di aver subito abusi. :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:
NeroCupo

Fil9998
03-06-2008, 10:13
atzi loro.

noi abbiamo fatto medio evo, rinascimento, guerre nazionali, un percorso difficile e tortuoso verso una quasi democrazia, abbiamo quasi uno stato non influenzato dalla religione...


loro sono ancora agli albori...


e pian piano si renderan conto che "c'è di più" ... noi stessi smadonniamo perchè "vorremmo di più" su questo forum...


imho in questo cammino verso una società perfetta siamo entrambi ancora in cammino e ben lungi dall'essere arrivati,


loro con errori ed orrori, noi con altri errori ed orrori.



imho



ognun a casetta sua a curarsi le proprie di pecche e abbiamo già il 50% dei problemi risolti.

LucaTortuga
03-06-2008, 10:51
Quella frase, contestualizzata in questo momento storico, è vera. E' un dato di fatto, credo.

Ma lui non si è preoccupato di sottolinearlo.
Forse solamente perchè gli sfuggito, forse perchè proprio non lo pensa.
In ogni caso, dal punto di vista di chi ascolta, fa una grossa differenza.

Ziosilvio
03-06-2008, 11:56
Dal Corriere della Sera (http://www.corriere.it/esteri/08_giugno_03/pakistan_ragazzino_ucciso_non_sapeva_corano_bbe6eb98-3132-11dd-a85a-00144f02aabc.shtml):

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L'episodio in Pakistan. Il maestro, autore dell'omicidio, è già stato arrestato
Non sa il Corano, il maestro lo uccide
Atif, 7 anni, cieco dalla nascita, è stato prima appeso a testa in giù a un ventilatore, poi bastonato

ISLAMABAD (Pakistan) - Un bambino cieco di 7 anni, Mohammad Atif, è morto lunedì in una madrassa pachistana. La sua colpa: non aver imparato a memoria alcuni versetti del Corano.

Il papà, un bracciante nel paese di Vehari, zona di campi di cotone nella provincia orientale pachistana del Punjab, lo aveva iscritto 8 mesi fa in una madrassa, una scuola religiosa. Ma il maestro, Maulvi Ziauddin, ha scoperto che Mohammed non aveva memorizzato alcuni passi del Corano. Mercoledì scorso, per punirlo lo ha appeso a testa in giù al ventilatore del soffitto. Una volta liberato, Mohammad piangeva e allora il maestro lo ha picchiato con un bastone per farlo tacere. Il giorno dopo, il bambino è stato trovato morto nella stanza di Ziauddin, che si era dileguato.

Gli altri studenti e la famiglia hanno raccontato la storia alla stampa. Il cugino della vittima, Mohammad Amir, ha detto che, dopo essere stato slegato, il bambino «era isterico e gridava. Il maestro lo ha picchiato col suo bastone e Atif si è zittito. Poi lo ha fatto distendere in un'altra stanza e ha messo un lucchetto alla porta. Giovedì sera, mi ha dato la chiave del lucchetto e se n'è andato. Quando ho aperto la porta, ho trovato Atif morto». La causa: violenze fisiche e soffocamento secondo l'autopsia. Il bambino, cieco dalla nascita, era già stato picchiato dal maestro con un bastone di ferro. Ma i genitori lo avevano curato e poi rimandato a scuola, nella speranza che diventasse un mullah un giorno.

Ziauddin, catturato giovedì sera dalla polizia, ha confessato di aver picchiato il bambino e di averlo legato e tenuto appeso per mezz'ora. Aveva punito altri ragazzi in passato, ha aggiunto. A suo dire, Mohammad era troppo fragile. Il premier Yusuf Raza Gilani ha ordinato un'inchiesta e il maestro sarà processato per omicidio. Ma agli occhi di alcuni pachistani, attenti osservatori della società, la morte del bambino non è una sorpresa. «Le punizioni fisiche sono sistematiche nelle scuole religiose», dice al telefono da Karachi Abdul Waheed Khan, fondatore della «Bright Educational Society», istituto che si occupa di formazione degli insegnanti, che ha convinto 350 madrasse a insegnare anche materie come scienze e inglese oltre al Corano. «È un problema presente anche nelle scuole statali, ma in misura assai minore», aggiunge. Nel 1990, Khan ha lavorato in una madrassa per un anno per capire come funzionano. «Che vita è questa per i bambini? — disse dopo l'esperienza — Non potevano giocare. Ho visto abusi sessuali e stupri. Apprendevano da insegnanti senza alcuna preparazione».

Secondo stime ufficiali le madrasse in Pakistan sono 13.000 e contano 2 milioni di studenti. Accusate d'essere il punto di contatto tra la popolazione e i gruppi islamici estremisti, sono però anche una risposta alla carenza di scuole pubbliche, soprattutto nelle campagne. Gratuite, offrono alloggio ai bambini poveri. Nel 2002 il governo lanciò un programma per modernizzarle, includere altre materie oltre alla religione, stabilire standard educativi. Ma è stato sospeso. «Ci sono stati due o tre casi di violenze nelle madrasse negli ultimi mesi, in uno dei quali si trattava di abusi sessuali», dice Munizeh Zuberi, giornalista di Dawn, quotidiano pachistano in inglese. «Le madrasse non sono regolate in alcun modo dallo Stato — aggiunge —. Gli insegnanti, a parte il Corano, non hanno alcuna preparazione. Pensano che le punizioni fisiche siano normali perché anche loro sono stati educati così». Khan però afferma che gli abusi sui bambini in Pakistan sono un problema sociale diffuso anche al di fuori delle madrasse. Un rapporto dell'associazione «Lawyers for Human Rights and Legal Aid» osserva che sono stati denunciati 1.595 casi di violenze su minori nel 2007 e punta il dito contro le autorità, che non fanno applicare le leggi, e la mancanza di una cultura sui diritti dei bambini. «Quei casi sono solo la punta dell'iceberg — ha osservato il direttore Zia Awan —. L'80% non vengono denunciati».

Viviana Mazza
03 giugno 2008

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