Washakie
29-05-2008, 19:35
Bertolaso: «L'emergenza rifiuti è drammatica»
Silvio Berlusconi domani sarà a Napoli per l'emergenza rifiuti. Insieme al sottosegretario all'emergenza rifiuti nella regione Campania Guido Bertolaso, incontrerà alle 15 in Prefettura il presidente della Regione Campania, i prefetti, i presidenti delle 5 province e i sindaci dei capoluoghi interessati all'emergenza. Poi presiederà un vertice con le Forze dell'ordine, i Vigili del fuoco e alcuni rappresentanti delle Forza armate. Alle riunioni parteciperanno il prefetto Gianni De Gennaro, il prefetto di Napoli Alessandro Pansa e il generale del Comando logistico del Sud Italia Franco Giannini.
L'audizione di Bertolaso alla Camera. «C'è angoscia e un sentimento di solitudine nello svolgere questo compito». L'emergenza rifiuti in Campania «è particolarmente drammatica, peggiore di un anno fa», nonostante in 12 mesi si siano susseguiti 4 decreti legge e 4 commissari straordinari di Governo (Bertolaso, Pansa, Cimmino e De Gennaro). È amareggiato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio per l'emergenza rifiuti, Guido Bertolaso, che nel corso di un'audizione alla commissione Ambiente della Camera traccia un bilancio dell'emergenza rifiuti. Per strada ci sono più di 30 mila tonnellate di spazzatura, soprattutto tra Napoli e Campania, dice, e il ritmo di produzione dei rifiuti è senza sosta: solo Napoli produce 7mila tonnellate al giorno di spazzatura che può riversare solo a Macchia Soprana. Cento incendi da domare solo la notte scorsa.
Aggrava la situazione la decisione della Fibe, dopo l'azione della magistratura, di fermare gli impianti Cdr e ritirarsi dalla gestione. E con 34 gradi all'ombra è immaginabile il quadro che si delineerà in estate. Ora si attendono entro 15 giorni i risultati dei cabotaggi nella discarica di Chiaiano per valutare se il sito è idoneo e meno. I tecnici di Bertolaso, poi, sono a Bruxelles, «per trovare il modo di andare avanti con il consenso della Commissione».
Sul fronte dell'intervento della magistratura Bertolaso sottolinea di aver più volte denunciato, «ed è agli atti del Parlamento», che dagli impianti usciva spazzatura «tale e quale a quella che entrava, solo tritata e assemblata in ecoballe». La vicenda era stata anche stata discussa con le competenti autoritá della magistratura». Poi Bertolaso ha aggiunto che se «vi sono state affermazioni, parole forti su quello che stava accadendo, ciò derivava dalla esasperazione di chi aveva accettato di correre qualsiasi rischio pur di riuscire a risolvere il problema della spazzatura in quella Regione, cercando tutte le strade possibili, e forse quindi al margine di quelle che erano le normative vigenti». Posso assicurarvi, ha detto il sottosegretario ai politici in Commissione, «che solo chi ha vissuto personalmente questa drammatica esperienza come servitore dello Stato, può comprendere l'angoscia e il sentimento di solitudine che si può provare nel fare un lavoro di questo genere. Basta chiedere al prefetto Pansa e al prefetto Gianni De Gennaro».
L'intervento della magistratura, dice Bertolaso riferendosi agli ultimi 25 arresti, «ha creato
problemi non solo personali ma anche con le comunità locali», proprio quando si era arrivati a un punto d'incontro sul sito di Chiaiano. «Esisteva la possibilità di andare avanti senza scontri, per trovare soluzioni che avrebbero ridotto al massimo i disagi per le popolazioni». Tutte cose che sono state messe in secondo piano dall'inchiesta napoletana. «Mai come in questo momento il tempo è tiranno - aggiunge - siamo in una situazione drammatica ma ogni volta che tentiamo di affrontare il problema e di trovare una soluzione, incontriamo delle difficoltà».
Viene poi sottovalutato, dice Bertolaso, lo scopo di trasformare le discariche in «siti di interesse nazionale», che non potranno ospitare rifiuti non a norma e grazie al controllo delle Forze dell'ordine, saranno controllari 24 ore su 24 per proteggerle da utilizzi illegali che nel passato si sono verificati.
Fonte: Il sole 24 ore
Silvio Berlusconi domani sarà a Napoli per l'emergenza rifiuti. Insieme al sottosegretario all'emergenza rifiuti nella regione Campania Guido Bertolaso, incontrerà alle 15 in Prefettura il presidente della Regione Campania, i prefetti, i presidenti delle 5 province e i sindaci dei capoluoghi interessati all'emergenza. Poi presiederà un vertice con le Forze dell'ordine, i Vigili del fuoco e alcuni rappresentanti delle Forza armate. Alle riunioni parteciperanno il prefetto Gianni De Gennaro, il prefetto di Napoli Alessandro Pansa e il generale del Comando logistico del Sud Italia Franco Giannini.
L'audizione di Bertolaso alla Camera. «C'è angoscia e un sentimento di solitudine nello svolgere questo compito». L'emergenza rifiuti in Campania «è particolarmente drammatica, peggiore di un anno fa», nonostante in 12 mesi si siano susseguiti 4 decreti legge e 4 commissari straordinari di Governo (Bertolaso, Pansa, Cimmino e De Gennaro). È amareggiato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio per l'emergenza rifiuti, Guido Bertolaso, che nel corso di un'audizione alla commissione Ambiente della Camera traccia un bilancio dell'emergenza rifiuti. Per strada ci sono più di 30 mila tonnellate di spazzatura, soprattutto tra Napoli e Campania, dice, e il ritmo di produzione dei rifiuti è senza sosta: solo Napoli produce 7mila tonnellate al giorno di spazzatura che può riversare solo a Macchia Soprana. Cento incendi da domare solo la notte scorsa.
Aggrava la situazione la decisione della Fibe, dopo l'azione della magistratura, di fermare gli impianti Cdr e ritirarsi dalla gestione. E con 34 gradi all'ombra è immaginabile il quadro che si delineerà in estate. Ora si attendono entro 15 giorni i risultati dei cabotaggi nella discarica di Chiaiano per valutare se il sito è idoneo e meno. I tecnici di Bertolaso, poi, sono a Bruxelles, «per trovare il modo di andare avanti con il consenso della Commissione».
Sul fronte dell'intervento della magistratura Bertolaso sottolinea di aver più volte denunciato, «ed è agli atti del Parlamento», che dagli impianti usciva spazzatura «tale e quale a quella che entrava, solo tritata e assemblata in ecoballe». La vicenda era stata anche stata discussa con le competenti autoritá della magistratura». Poi Bertolaso ha aggiunto che se «vi sono state affermazioni, parole forti su quello che stava accadendo, ciò derivava dalla esasperazione di chi aveva accettato di correre qualsiasi rischio pur di riuscire a risolvere il problema della spazzatura in quella Regione, cercando tutte le strade possibili, e forse quindi al margine di quelle che erano le normative vigenti». Posso assicurarvi, ha detto il sottosegretario ai politici in Commissione, «che solo chi ha vissuto personalmente questa drammatica esperienza come servitore dello Stato, può comprendere l'angoscia e il sentimento di solitudine che si può provare nel fare un lavoro di questo genere. Basta chiedere al prefetto Pansa e al prefetto Gianni De Gennaro».
L'intervento della magistratura, dice Bertolaso riferendosi agli ultimi 25 arresti, «ha creato
problemi non solo personali ma anche con le comunità locali», proprio quando si era arrivati a un punto d'incontro sul sito di Chiaiano. «Esisteva la possibilità di andare avanti senza scontri, per trovare soluzioni che avrebbero ridotto al massimo i disagi per le popolazioni». Tutte cose che sono state messe in secondo piano dall'inchiesta napoletana. «Mai come in questo momento il tempo è tiranno - aggiunge - siamo in una situazione drammatica ma ogni volta che tentiamo di affrontare il problema e di trovare una soluzione, incontriamo delle difficoltà».
Viene poi sottovalutato, dice Bertolaso, lo scopo di trasformare le discariche in «siti di interesse nazionale», che non potranno ospitare rifiuti non a norma e grazie al controllo delle Forze dell'ordine, saranno controllari 24 ore su 24 per proteggerle da utilizzi illegali che nel passato si sono verificati.
Fonte: Il sole 24 ore