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View Full Version : [NEWS] Olimpiadi, appassionati spiati grazie ai biglietti


c.m.g
29-05-2008, 07:52
giovedì 29 maggio 2008

Roma - Come noto, per garantire la massima sicurezza alle cerimonie di inaugurazione e di chiusura dei prossimi Giochi Olimpici di Pechino, gli organizzatori cinesi hanno deciso (http://www.chinatechnews.com/2008/05/15/6744-rfid-chips-adopted-for-door-ticket-of-beijing-olympic-games/) di inserire un tag RFID in ciascuno dei migliaia di biglietti venduti. Il chip conterrà tutte le informazioni sul titolare del biglietto: foto, numero di passaporto, numero di telefono ed email compresi. Il tutto nella speranza di evitare contestazioni o, peggio, azioni dimostrative anche violente. Nonostante i buoni propositi, gli esperti di sicurezza conservano dei dubbi su questo approccio.

Tralasciando i rischi legati al furto di dati sensibili (http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=furto%20dati%20sensibili&t=4), l'utilizzo dei tag RFID pone dei problemi logistici per la gestione dei flussi in entrata negli stadi: "Dovrebbero concentrarsi nello scovare i materiali pericolosi di ogni genere, piuttosto che preoccuparsi di identificare gli spettatori con il loro biglietto" tuona (http://canadianpress.google.com/article/ALeqM5g4mVFQK1aH2SwCc9SKKHck3Hz_iA) Roger Clarke, consulente australiano in materia di sicurezza.

Il rischio, secondo Clarke, è che gli addetti si concentrino eccessivamente su un aspetto marginale come l'accesso e il deflusso senza intoppi degli spettatori - che nelle serate di gala sono quasi sempre persone influenti o loro congiunti - piuttosto che nell'individuazione di bandiere, magliette con messaggi indesiderati (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2247117) o persino oggetti atti a creare disordini tramite atti terroristici.

"Per riconoscere un potenziale malintenzionato, che magari vuole lanciare una bomba o srotolare una bandiera del Tibet, non ci si basa sulla sua identità - spiega - Ci si basa invece su le azioni che compie e su quanto porta materialmente con sé". Più efficaci potrebbero dunque rivelarsi le migliaia di telecamere poste a guardia dei siti olimpici, senza sottovalutare i controlli all'entrata degli stadi, nei punti nevralgici della città e ovviamente negli aeroporti.

In questo senso, le autorità asiatiche non sembrano aver trascurato nessun particolare: si parla di molti agenti travestiti da volontari mescolati tra la folla, di assemblee pubbliche cancellate durante le settimane dei Giochi e di un massiccio investimento negli RFID anche e soprattutto per controllare il movimento della popolazione locale.

La Cina, infatti, può vantare oggi uno dei più estesi e complessi sistemi di tagging a radiofrequenza del mondo: le patenti di guida incorporano già un chip di riconoscimento e, sebbene con un minor numero di informazioni, tutti i tagliandi venduti per tutti gli eventi delle Olimpiadi sono stati dotati di un RFID per identificarli. Uno strumento utile anche per prevenire la contraffazione (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2132062).

Nessun timore che si verifichino problemi per la somma della calca e della complessità tecnologica. "Abbiamo notato dei problemi (con gli RFID, ndr) durante i mondiali di Germania 2006, e abbiamo imparato la lezione" spiega Yand Uichun, direttore del dipartimento tecnologico del comitato organizzatore: "Abbiamo fatto piani di emergenza per fare fronte a qualunque problema".

Clarke, tuttavia, non si dichiara convinto. Un sistema troppo rudimentale, spiega, non garantirebbe la sicurezza, e uno troppo complesso potrebbe distogliere l'attenzione da quello che conta davvero: "È sempre un rischio quando riponi le tue energie in un meccanismo inappropriato - conclude - E il rischio è sottrarre energie a quel che conta veramente".

Luca Annunziata


Fonte: Punti Informatico (http://punto-informatico.it/2302490/PI/News/Olimpiadi--appassionati-spiati-grazie-ai-biglietti/p.aspx)