View Full Version : Turismo sessuale con le bambine, 14 anni all’orco
IpseDixit
28-05-2008, 19:48
Grazie a un ottima legge italiana
MILANO 28/05/2008 - Aveva organizzato un vero e proprio “tour sessuale” dall’Italia ai Paesi Orientali. Per pochi spiccioli adescava ragazzine di nemmeno 14 anni, e spesso le costringeva a fare sesso con lui davanti a una telecamera.
Ieri, per Giorgio Sampech, imprenditore veronese di 58 anni, è arrivata la condanna d’appello: il pedofilo dovrà scontare 14 anni di reclusione. Si tratta della prima condanna, in Italia, per il reato di turismo sessuale.
La sua vicenda era stata svelata, nel 2005, da un’inchiesta della trasmissione “le Iene”, che aveva immortalato il pedofilo con una telecamera nascosta mentre raccontava le sue “performances” con ragazzine in tenera età.
Sampech è accusato di diversi reati. Innanzitutto, secondo l’accusa, ha violentato bambini e bambine comprandoli e adescandoli, e li ha “proposti” anche ad altri turisti italiani dietro compensi economici. Quindi, avrebbe convissuto con una ragazzina di circa 14 anni in Tailandia per tre mesi, pagandola. Infine, l’accusa più infamante: aver realizzato filmati pedopornografici che lo ritraevano mentre costringeva i minori a rapporti sessuali.
L’orco è stato fermato dalla squadra antipedofilia della polizia postale il 14 settembre 2005, mentre si dirigeva all’aeroporto di Linate per tornare all’estero. Da allora si trova nel carcere di Opera. Il fermo è scattato dopo due anni e mezzo di indagini, svolte grazie a un ispettore infiltrato, che ha trascorso con Sampech alcuni periodi in Oriente.
Il veronese viveva in Tailandia dieci mesi all’anno e tornava in Italia d’estate. Secondo gli inquirenti il pedofilo era intenzionato a organizzare una rete sistematica di turismo sessuale dall’Italia alla Thailandia e alla Cambogia. Le indagini della Polizia, erano già in corso da tempo quando “Le Iene” hanno scoperto l’attività del 58enne e, anche loro sotto copertura, hanno girato all’estero filmati che sono stati poi acquisiti dalla Procura.
«Non ho fatto niente di quello di cui mi accusano e non ci sono prove - si è difeso Sampech - Mi piace il sesso, ma non ho mai fatto alcun tipo di abusi».
http://www.cronacaqui.it/news-pedofilia-turismo-sessuale-con---le-bambine-14-anni-allorco_7326.html
paulus69
28-05-2008, 19:51
quanto vorrei stringergli un buon cappio di canapa al collo...
ah sì...siamo in italia...
eh già...
oh beh...
ma a 58 anni ,dico io ,con tutti i soldi che avrai visto che sei imprenditore,nn puoi fare un piccolo sacrificio e reprimere i tuoi istinti ,che frà l'altro nn sn normali, ed evitare di rovinare la vita a una ragazzina?
e allora....castrazione chimica.
chestress
28-05-2008, 19:55
Questi pervertiti mi fanno veramente schifo,non solo perchè abusano di bambine,ma anche perchè aprofittano della povertà per fare ste sozzerie!
Peccato non ci sia una pena severissima.
Asportazione fisica dei testicoli e lavori forzati a vita nella magica miniera di carbone.
GUSTAV]<
28-05-2008, 20:43
Asportazione fisica dei testicoli e lavori forzati a vita nella magica miniera di carbone.
le oo non si toccano, anzi dovrebbero diventare un simbolo religioso :O
si ai i lavori forzati invece, così gli passa..
Chevelle
28-05-2008, 21:34
Ben fatta e speriamo che siano 14, ma siamo in Italia. :rolleyes:
Ma questo vuol dire che se vado all'estero e compio nel paese in visita cose che in Italia sarebbero reati ma che in tale paese sono perfettamente legali, sarei a rischio di arresto e processo una volta rimpatriato?
Fabryzius
28-05-2008, 23:44
Ma questo vuol dire che se vado all'estero e compio nel paese in visita cose che in Italia sarebbero reati ma che in tale paese sono perfettamente legali, sarei a rischio di arresto e processo una volta rimpatriato?
certo
Chicco#32
29-05-2008, 01:38
Ma questo vuol dire che se vado all'estero e compio nel paese in visita cose che in Italia sarebbero reati ma che in tale paese sono perfettamente legali, sarei a rischio di arresto e processo una volta rimpatriato?
no...questa è se nn ricordo male la prima legge che prevede extraterritorialità del reato....altrimenti te la devi vedere con l'autorità del posto....
correggetemi se sbaglio, ma la sua approvazione fece scalpore proprio per questo....prima non potevano farti nulla al rientro in una simile situazione....
OUTATIME
29-05-2008, 07:18
Unica precisazione.... non adescava ragazzine, erano i genitori delle stesse ad offrirle, attraverso una vera e prorpia rete di marketing....
Italiani popolo di puttanieri e perversi.
LightIntoDarkness
29-05-2008, 07:47
Che vita triste che fanno certe persone.
no...questa è se nn ricordo male la prima legge che prevede extraterritorialità del reato....altrimenti te la devi vedere con l'autorità del posto....
correggetemi se sbaglio, ma la sua approvazione fece scalpore proprio per questo....prima non potevano farti nulla al rientro in una simile situazione....
Sinceramente ritengo che l'extraterritorialita` dei reati rappresenti un concetto pericoloso sotto molti aspetti, pur non condividendo le azioni dell'imprenditore. Di fatto la legge viene resa cosi` come "principio morale" da rispettare sempre ed ovunque nel mondo piuttosto che come insieme di norme per il quieto e corretto vivere interno del Paese, e lo Stato come "proprietario" dei suoi cittadini, e trovo cio` una stortura gigantesca del sistema legislativo, anche perche' tale concetto per estensione sarebbe applicabile al contrario, ossia dal paese ospitante per leggi violate in patria.
eoropall
29-05-2008, 10:30
Sinceramente ritengo che l'extraterritorialita` dei reati rappresenti un concetto pericoloso sotto molti aspetti, pur non condividendo le azioni dell'imprenditore. Di fatto la legge viene resa cosi` come "principio morale" da rispettare sempre ed ovunque nel mondo piuttosto che come insieme di norme per il quieto e corretto vivere interno del Paese, e lo Stato come "proprietario" dei suoi cittadini, e trovo cio` una stortura gigantesca del sistema legislativo, anche perche' tale concetto per estensione sarebbe applicabile al contrario, ossia dal paese ospitante per leggi violate in patria.
Si si certo: "principio morale" e "stato proprietario dei suoi cittadini": complimenti per queste aberranti merdate che hai detto, in particolare la "morale da rispettare SEMPRE" applicata agli stupri su bambini totalmente indifesi...
Evito di vomitare nel risponderti.. Introduco invece il "mitico Franco", altro "allegro" turista italiano..
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Il-diario-dellorco/2009487//0
Il diario dell'orco
di Paolo Tessadri
Le tappe dei suoi viaggi in Thailandia. Le giovanissime schiave del sesso. I dettagli degli incontri. Così Franco De Barba conservava appunti e foto delle sue violenze. E li scambiava su Internet
Una strada di notte a Pattaya, Thailandia
Il catalogo dell'orrore aveva le sembianze di un moderno album fotografico, un dvd con le immagini ricordo delle vacanze esotiche: "Asia 1998-2006". Anche le tappe parevano normali per un'escursione in Thailandia: Bangkok, Pattaya, Patong, Phuket. Ma il contenuto nascondeva racconti di viaggio che non si dimenticano: c'erano schedati i rapporti e le violenze su decine di ragazzine.
Nel diario c'erano nomi e prestazioni, giorno per giorno, come nel programma di un tour. Schede complete: nome, età, luogo, prezzo, prestazione, voto. Primo giugno 2001: "Gut 14 anni, Me 14 (o dodici?)". Poi si cambia città: "Due ragazze di Patong beach 17 e 17 anni, Mui 17, Cian 16, Pang 17, Nuy 16, Lek 17". E poi "Lo abbiamo fatto in hotel", "a casa sua". E le tariffe, con un prezzo alto accanto all'annotazione "vergine". "La puttanella, glielo l'ho messo nel c., gridava, l'ho riempita, succhiava, gli ho s. addosso, me la sono fatta, mi sono fatta una tredicenne, me la sono s.". "Carina, ci sapeva fare". Voto: il blowjob è stato "meraviglioso", oppure "non ci sapeva fare".
Fin troppo facile definirlo un orco. Franco De Barba, 56 anni, lavorava per mesi davanti a un computer insospettabile: quello del comando Vigili del Fuoco di Trento, a pochi passi dagli uffici della polizia postale. Un tipo chiuso, ogni tanto scherza con i colleghi, ma preferisce isolarsi nel suo angolo. I capi annotano che ha problemi "relazionali". Poi partiva per le vacanze e si trasformava. A Pattaya lo conoscono tutti, lo chiamano "il mitico Franco". Fin troppo facile parlare di doppia vita. Perché a un certo punto queste esistenze parallele hanno cominciato a convergere: l'erotomane e il pedofilo hanno preso il sopravvento, quasi a voler strappare la maschera. Ha aperto una sorta di blog, scambiando pensieri e apologie filosofeggianti della sua perversione. Si è buttato negli scambi di foto online. E si è tradito, forse con un inconscio desiderio di uscire allo scoperto. È diventata la seconda persona arrestata in Italia per la legge che punisce il turismo sessuale. Lui non voleva dimenticare. E segnava anche gli hotel, i centri massaggi o il luogo dove aveva abbordato la ragazzina. Alla ricerca di prostitute sempre più baby. Le prenota per una sera, per una notte, per una settimana o per l'intero periodo delle vacanze. Secondo il pm Alessandra Liverani, che ha coordinato l'inchiesta con il procuratore capo Stefano Dragone, ha abusato di cinque ragazze sotto i 14 anni. L'età è stata stabilita dalla perizia di un medico specializzato: "Tre hanno circa 12 anni". E la conferma arriva dallo stesso De Barba quando in chat giura "mi sono fatto una tredicenne", oppure "mi sono fatto una 14 enne, pareva averne 12". In una foto lo si vede sdraiato in una stanza di hotel mentre la ragazzina è impegnata in un rapporto orale. Sorride e lui scatta per almeno cinque volte. In un'altra riprende una bambina sommersa dalla coperta, da cui sbuca un piccolo visino a cui è stata negata ogni infanzia. Altre hanno qualche anno in più, volti carichi di trucco e abiti di squallida malizia: al "mitico Franco" sono stati contestati pure sette rapporti con ragazze fra i 14 e i 16 anni.
In alcune delle immagini salvate sul dvd si vedono le piccole schiave del piacere con in mano i soldi o il suo portafogli. "La stanza dove vive Lek assomiglia a un garage a piano terra. Il locale è spoglio e contiene solo un letto, un armadietto e dei poster attaccati al muro. Dormiamo lì tutti e quattro: io, Paa, la sorella e l'amica". È munifico con i suoi trofei adolescenziali: regali, soldi. Dona persino denaro ai genitori delle ragazzine: paga per lavori in casa, acquista elettrodomestici. Si sente un benefattore. Le ragazzine lo ringraziano con i loro corpi, chiamandolo "papà o daddy". Di una ricorda: "Lei è semplicemente un libero animaletto d'oriente. Libero dai condizionamenti delle società sessuofobiche occidentali. Il brunito tondo di quelle chiappette è una delizia. Stringo e accarezzo quelle natiche perfette, travolto da vera adorazione. Indugio un po' all'interno col pollice, la sento palpitare. La stringo fra le dita nelle curve inferiori e, con lievi pizzicotti, apprezzo la consistenza di quel sederino".
La prima volta in Thailandia
De Barba comincia a praticare turismo sessuale in Asia verso la metà degli anni Settanta. Non ha ancora 25 anni ma non riesce ad avere rapporti con le donne italiane. "L'occidente è malato. L'uomo pure. La donna pure. Nei sentimenti, come nel sesso. Le donne italiane hanno spesso problemi di lubrificazione. Cause o effetti dei loro problemi sessuali. Queste meretrici... tutte loro, così diverse eppur tutte uguali nella loro orientale disponibilità... le preferisco di gran lunga alle sacre casalinghe italiane dalle palle quadrate". Nel racconto "La mia storia con mia moglie thailandese" narra l'incontro con questa ragazza di 20 anni. Già madre ed è in attesa di un'altra figlia da un "tedesco avuto prima di me".
Una ragazzina di 16 anni danza semi nuda in un bar di Chiang Mai
Dopo 10 anni arriva la crisi della coppia. "Ma i problemi maggiori vennero dalle figlie. Molte sofferenze e delusioni. Mia figlia cambiò completamente. Interruppe la scuola, cominciò a frequentare brutte compagnie. Scappò di casa almeno una cinquantina di volte. Notti intere a cercarla ovunque. Mia moglie continuava a dirmi idiotamente: mia figlia è una ragazza di Bangkok. Andava con i ragazzi già a 14 anni. Io mi sentivo sempre più solo. E da maggiorenne peggiorò. Andò anche in galera negli anni seguenti".
I suoi viaggi del piacere con gli amici
Va in Thailandia due volte l'anno per diverse settimane. Parla dell'allegra compagnia che lo accompagna, Giulio, Stefano, Mirko, Carlo, Roberto e altri. "Quel giorno quattro anni fa quando portai i miei amici di Trento al K R bar di Jom Tien, non avrei mai immaginato di accasarmi subito con Nuy, che lì lavorava. Il locale era di Apple, l'ex donna del mio amico C. con cui spesso andavo in Thailandia. A dire il vero, scoprii pure che lei sfruttava le sue ragazze e che pagava la polizia per esser avvisata prima delle ispezioni. Ricordo, fu Nuy la prima ragazza asiatica che mi fece scoprire il piacere di esser coccolato come un bambino e servito come un principe. Asia, Asia!". Oppure: "Tornavamo da Singapore e dalla Malesia e a Phuket Giulio e Stefano avevano trovato due dolci fanciulle".
In Italia pensando alle ragazzine
Poco alla volta, la febbre lo corrode. Il bisogno di perversione lo dilania anche in Italia e si getta nella Rete. Diventa un'ossessione: scarica e scambia foto senza sosta. La luce nel suo ufficio resta accesa anche in piena notte, va davanti al pc della caserma persino nei giorni di riposo. Una sera esce dimenticando lo schermo acceso e quando la mattina dopo lo trova spento si infuria. Interroga i colleghi: "Chi lo ha toccato?". Teme di essere scoperto ma sa di correre rischi sempre più alti: "È sempre più pericoloso scattare foto", scrive. Se non riesce a collegarsi con chi vende sesso online si dispera: "Serate intere in cui non riuscivo in alcun modo a contattare il Laos, né con sms e neppure con le chiamate a voce. Uguali problemi per la Thailandia".
Nei suoi racconti in Internet fa dell'erotismo spinto. In una delle foto incriminate si vede una minorenne, con meno di 14 anni, a gambe divaricate, le sue dita minute allargano la vagina perché De Barba possa fotografarla. Poi le fa un primo piano della parte intima e altre decine di pose. In un'altra la ragazzina, sempre distesa a letto, occhi chiusi, fa finta di dormire, braccia distese all'indietro. Forse si vergogna. E in chat con confida, "che puttanella, godeva, succhiava". Poi, "me ne sono fatta una di 14 anni che ne dimostrava 12 e poi un sacco di sedicenni".
Dieci, venti euro al massimo a prestazione. Agli inquirenti avrebbe detto che "in India nessuno si scandalizza se una bambina a nove anni si sposa". E, in chat, "in Italia ci si scandalizza se si sente parlare del costo di una ragazza vergine o della scarsa bravura di una 12enne nei rapporti orali".
È specializzato. Conta le sue prede: "Da giovane ero timido e imbranato da grande ho avuto un sacco di donne". Donne o bambine? De Barba avrebbe continuato all'infinito a fare i suoi viaggi se una vicequestore della polizia postale di Trento, Annamaria Maggio, non si fosse impuntata su un dettaglio. "Stavamo controllando l'attività informatica di un pedofilo di Salerno e trovo che c'è un utente che scarica materiale pedopornografico a cento metri dal mio ufficio", ricorda. Attraversa la strada, arriva alla caserma dove sorprende il De Barba al computer in linea con il pedofilo salernitano. È irritato, quasi infastidito per l'irruzione degli agenti, come a dire, "che cosa c'è di male?". È sospeso immediatamente dal lavoro e processato con rito abbreviato per detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico.
Ragazzini al Lumpini Park di Bangkok
L'indagato tenta una timida difesa: "Volevo denunciare quei siti". Gli avvocati difensori Nicola Benvenuto e Maria Anita Pisani riescono a contenere la pena in un anno e nove mesi. Ma il pm Liverani intanto rovista negli archivi di De Barba e scopre una collezione infinita: migliaia di immagini, 170 videocassette rigorosamente catalogate e, soprattutto, la violenza con le minorenni negli anni dal 2001 al 2005. Arrestato nuovamente, è ora in carcere a Verona in attesa del nuovo processo, che si terrà con il rito abbreviato il 19 aprile. Rischia fino a 12 anni, la condanna prevista contro chi abusa di minorenni anche all'estero.
Per "il mitico Franco" invece quella era solo "carne fresca": "Si deve negare il piacere legato alla tenera ammirazione di un giovane corpo che si schiude alla vita? Non si può. Non è assolutamente vero che si può solo se ella ha 18 anni. Ovvio che la maggiore età è il limite da rispettare. Ma in realtà non si può. Non si può mai".
eoropall
29-05-2008, 10:37
Che vita triste che fanno certe persone.
Si "tristissima", ma per le povere vittime che hanno la sfortuna di averci a che fare..
matteo10
29-05-2008, 10:46
...La sua vicenda era stata svelata, nel 2005, da un’inchiesta della trasmissione “le Iene”, che aveva immortalato il pedofilo con una telecamera nascosta mentre raccontava le sue “performances” con ragazzine in tenera età....Me la ricordo quella puntata, agghiacciante. :(
Speriamo non esca fra mezz'ora per indulti e cippe varie...:mad:
IpseDixit
29-05-2008, 10:47
http://espresso.repubblica.it/dettaglio//2009489/&print=true
Ha cercato anche di negare l'evidenza, come succede quasi sempre ai pedofili. M. C. elettrotecnico di Busto Arsizio, 42 anni, nel 2002 era in Cambogia a Phnom Penh per affari, dice lui. Per turismo pedofilo, afferma la polizia. A novembre, dopo essere sceso all'hotel Lyon d'Or, si è fatto condurre ai giardini Sway Park, il mercato dove si adescano le ragazzine. Al bar dei giardini gli si è avvicinato subito un cambogiano proponendogli di portarlo in una maison della prostituzione. Nella casa gli sono offerte tre minorenni di età inferiore ai 14 anni. L'italiano sceglie N. vietnamita, la più piccola, di soli 9 anni (10 secondo la perizia ossea). Prezzo: 5 dollari per un rapporto carnale completo, senza limiti.
N. si prostituisce da un mese. Lui è alto quasi un metro e 90, lei appena sopra il metro, 112 centimetri! Non le arriva nemmeno all'altezza di quel cuore che non c'è. Pesa forse 30 chili, lui quasi un quintale. Non si vede ancora il rigonfiamento del seno, una collanina al collo e due modesti orecchini fatti indossare per abbellire 'l'oggetto' del piacere. Il film dell'orrido comincia. Venti minuti dopo arriva però la polizia, chiamata da un informatore, che li sorprende a letto. Arrestato, è condotto in carcere, il giudice inspiegabilmente lo lascia andare 'temporaneamente', con l'obbligo di non allontanarsi, e completa l'opera 'dimenticandosi' di ritirargli il passaporto. Come dire: "Forza, scappa!".
E lui è scappato per tornare, come ha scritto nella confessione, "dall'anziana madre e al suo lavoro" in Lombardia. Ecpat Italia, l'associazione che lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori, ha però trasmesso la documentazione alla magistratura italiana ed è stato arrestato e processato. Si è poi saputo che M. C. avrebbe versato un obolo di cinque mila dollari per poter fuggire.
La bimba è stata visitata da un medico specializzato che le ha riscontrato una vagina e un ano di una donna di più di 30 anni. Ma la Cambogia rimane il 'paradiso' dei pedofili. Dieci giorni fa è stato arrestato a Sihanokville, città balneare cambogiana, Fabio Cencini, 43 anni, di Arezzo. Sorpreso mentre è a letto con un gruppo di bambini. È accusato di aver abusato di quattro bambine e di due bambini fra gli otto e i 13 anni. Sono 20 mila, secondo le stime, i bambini fatti prostituire in Cambogia. Anche gli italiani sono i khmer dell'eccidio infantile. P. T.
Dolce_Ingrid
29-05-2008, 10:55
A me sembran pochi 14 anni per questo genere di "persone" :mbe:
WhiteBase
29-05-2008, 11:06
Me la ricordo quella puntata, agghiacciante. :(
Speriamo non esca fra mezz'ora per indulti e cippe varie...:mad:
confido che nel caso i compagni di cella sappiano rendere "indimenticabile" il suo soggiorno
Io però i 14 anni non glieli farei fare in Italia ma in Thailandia, nelle loro lussuosissime carceri.. Alla fin fine passava 10/12 dell'anno la...
Senza Fili
29-05-2008, 11:27
Io però i 14 anni non glieli farei fare in Italia ma in Thailandia, nelle loro lussuosissime carceri.. Alla fin fine passava 10/12 dell'anno la...
Figurati, loro sanno benissimo che le famiglie povere nel loro paese fanno prostituire e noleggiano i figli ai pedofili, ma non fanno niente per contrastare il fenomeno :rolleyes:
Beh.. La Thailandia sta cambiando in questo, almeno la capitale...
E comunque credo che le loro prigioni siano leggermente peggiori delle nostre, e anche i compagni non credo prendano a cuore un'occidentale..
Si si certo: "principio morale" e "stato proprietario dei suoi cittadini": complimenti per queste aberranti merdate che hai detto, in particolare la "morale da rispettare SEMPRE" applicata agli stupri su bambini totalmente indifesi...
Evito di vomitare nel risponderti.. Introduco invece il "mitico Franco", altro "allegro" turista italiano..
[cut]
Ti restituisco con simpatia i bei epiteti e sottolineo come per l'ennesima volta sia impossibile instaurare un dialogo obiettivo su queste tematiche, specie quando fra l'altro si fa confusione fra l'altro fra stupro e sfruttamento della prostituzione, e bambini e adolescenti.
Cerco comunque di chiarire il concetto che volevo esprimere.
La prostituzione minorile in Thailandia e` illegale o no? Se lo e`, come mi sembra di capire dagli ultimi post (visto che i turisti sessuali minorili sono stati visitati dalla polizia sul posto, e non credo fosse quella italiana), allora e` piu` che giusto che Italia e Thailandia collaborino per bloccare il fenomeno, come succede ad esempio con gli Stati confinanti l'Italia per l'immigrazione clandestina.
Non l'e`? Allora, pur comprendendo che sia una cosa estremamente deprecabile, disumana, eccetera, non capisco come possa uno stato arrogarsi il diritto di far valere la sua legge per azioni che altrove sono legali.
Faccio presente che questo della pedofilia in Thailandia era solo un esempio che volevo fare, non lo scopo della discussione, per quel che mi riguarda la notizia avrebbe potuto riguardare l'apertura di un business sulla produzione e distribuzione di sostanze stupefacenti in loco, dell'applicazione della legge del taglione, dello sfruttamento della schiavitu`, del cannibalismo o di qualsiasi altra cosa che in Italia e` considerata aberrante ed illegale ma che altrove per gli standard locali potrebbe non esserlo.
confido che nel caso i compagni di cella sappiano rendere "indimenticabile" il suo soggiorno
in tutto il mondo in carcere il trattamento per questi individui è lo stesso... spesso questi si suicidano per le affettuosità dei loro compagni di cella. non sono leggende voglio chiarire
OUTATIME
29-05-2008, 12:15
Ti restituisco con simpatia i bei epiteti e sottolineo come per l'ennesima volta sia impossibile instaurare un dialogo obiettivo su queste tematiche, specie quando fra l'altro si fa facendo confusione fra l'altro fra stupro e sfruttamento della prostituzione, e bambini e adolescenti.
Cerco comunque di chiarire il concetto che volevo esprimere.
La prostituzione minorile in Thailandia e` illegale o no? Se lo e`, come mi sembra di capire dagli ultimi post (visto che i turisti sessuali minorili sono stati visitati dalla polizia sul posto, e non credo fosse quella italiana), allora e` piu` che giusto che Italia e Thailandia collaborino per bloccare il fenomeno, come succede ad esempio con gli Stati confinanti l'Italia per l'immigrazione clandestina.
Non l'e`? Allora, pur comprendendo che sia una cosa estremamente deprecabile, disumana, eccetera, non capisco come possa uno stato arrogarsi il diritto di far valere la sua legge per azioni che altrove sono legali.
Faccio presente che questo della pedofilia in Thailandia era solo un esempio che volevo fare, non lo scopo della discussione, per quel che mi riguarda la notizia avrebbe potuto riguardare l'apertura di un business sulla produzione e distribuzione di sostanze stupefacenti in loco, dell'applicazione della legge del taglione, dello sfruttamento della schiavitu`, del cannibalismo o di qualsiasi altra cosa che in Italia e` considerata aberrante ed illegale ma che altrove per gli standard locali potrebbe non esserlo.
Quoto
OUTATIME
29-05-2008, 12:16
in tutto il mondo in carcere il trattamento per questi individui è lo stesso... spesso questi si suicidano per le affettuosità dei loro compagni di cella.
Non ci contare... 2/3 della popolazione carceraria sono immigrati, a cui non frega una mazza del "codice d'onore del perfetto criminale".....
Non ci contare... 2/3 della popolazione carceraria sono immigrati, a cui non frega una mazza del "codice d'onore del perfetto criminale".....
tranquillo che gli immigrati non sono bestie senza onore alcuno. su certe tematiche si riscontra una convergenza assoluta tra tutti i detenuti...
OUTATIME
29-05-2008, 12:22
tranquillo che gli immigrati non sono bestie senza onore alcuno. su certe tematiche si riscontra una convergenza assoluta tra tutti i detenuti...
Sarà....
La prostituzione minorile in Thailandia e` illegale o no? Se lo e`, come mi sembra di capire dagli ultimi post (visto che i turisti sessuali minorili sono stati visitati dalla polizia sul posto, e non credo fosse quella italiana), allora e` piu` che giusto che Italia e Thailandia collaborino per bloccare il fenomeno, come succede ad esempio con gli Stati confinanti l'Italia per l'immigrazione clandestina.
Non l'e`? Allora, pur comprendendo che sia una cosa estremamente deprecabile, disumana, eccetera, non capisco come possa uno stato arrogarsi il diritto di far valere la sua legge per azioni che altrove sono legali.
Sarei anche d'accordo con te razionalmente parlando, ma poi mi fermo e penso che io non mi sentirei tanto bene a sapere che (ad esempio) il collega che mi siede di fianco va a trombarsi i bambini in thailandia (o a mangiarsi la gente viva, o a spacciare droga, tanto per stare nel campo degli esempi) ma siccome non lo fa in Italia allora va tutto bene... Insomma se lo fa da un'altra parte chi mi fa supporre che non lo possa fare anche qui, magari di nascosto? E' un processo alle intenzioni od un ragionevole dubbio?
Francamente non saprei cosa rispondermi...
in parole povere.. se ti piace fare una cosa che non puoi fare in italia ma puoi fare in Thailandia, beh, trasferisciti in Thailandia.
P.S.: Ovviamente nell'ultima frase è un "tu" generico! non mi sto riferendo a s12a. Meglio specificare :)
nomeutente
29-05-2008, 13:12
Adesso non ho tempo per leggere tutto il thread, ma invito a tenere entro limiti accettabili.
Quando ripasso, non voglio leggere flame.
Sarei anche d'accordo con te razionalmente parlando, ma poi mi fermo e penso che io non mi sentirei tanto bene a sapere che (ad esempio) il collega che mi siede di fianco va a trombarsi i bambini in thailandia (o a mangiarsi la gente viva, o a spacciare droga, tanto per stare nel campo degli esempi) ma siccome non lo fa in Italia allora va tutto bene...
E` esattamente il punto a cui volevo giungere.
In ogni caso esempi del genere sono molto piu` comuni di quel che si pensi, specie in campo imprenditoriale.
E` legale in Italia sovrasfruttare la manodopera per 14-16 o piu` ore al giorno con salari minimi e nessuna garanzia o contratto?
E` legale in Italia far lavorare anche i bambini?
E` legale in Italia costruire fabbriche concepite con lo scopo di massimizzare il risparmio facendo compromessi anche seri con la sicurezza dei lavoratori?
Tutto questo non e` anche moralmente deprecabile?
Delocalizzando la produzione, specie in certi paesi, si possono aggirare questi limiti massimizzando il profitto, senza (per ora) conseguenze legali in Italia. E gli imprenditori che lo fanno, pur avendo la coscienza sporca, molto probabilmente sono molto attenti a non sgarrare qui per non mettere a pericolo il proprio business.
Insomma se lo fa da un'altra parte chi mi fa supporre che non lo possa fare anche qui, magari di nascosto? E' un processo alle intenzioni od un ragionevole dubbio?
Francamente non saprei cosa rispondermi...
in parole povere.. se ti piace fare una cosa che non puoi fare in italia ma puoi fare in Thailandia, beh, trasferisciti in Thailandia.
Secondo me con questo metodo di ragionamento e` processo alle intenzioni o alla morale. Sempre con lo stesso ragionamento dovremmo fermare alle frontiere o processare preventivamente coloro che vengono da questi paesi a rischio dove tali pratiche, illegali ed immorali su suolo italiano, sono diffuse, perche' se le fanno li`, potrebbero anche qua.
Insomma, e` un bel dilemma.
Per questo dicevo che e` un precedente "pericoloso".
StefAno Giammarco
30-05-2008, 01:31
Si si certo: "principio morale" e "stato proprietario dei suoi cittadini": complimenti per queste aberranti merdate che hai detto, in particolare la "morale da rispettare SEMPRE" applicata agli stupri su bambini totalmente indifesi...
Evito di vomitare nel risponderti.. Introduco invece il "mitico Franco", altro "allegro" turista italiano..
eoropall apprezzo la passione che metti in questa battaglia che porti avanti da molto tempo ma questo non ti consente di rivolgerti ad altri utenti in questo modo. Sono tre giorni.
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