Marco!
27-05-2008, 21:17
Spagna. Rete satellitare per combattere immigrazione clandestina e traffico di droga
Un sistema satellitare ed elettronico per intercettare il prima possibile imbarcazioni che trasportano emigranti clandestini o che contrabbandano droga e armi: è l'ultima frontiera della Spagna in materia di lotta all'immigrazione clandestina, secondo quanto riporta il quotidiano di sinistra 'El Pais'.
La rete informatica si chiamerà 'Sea Horse' e dovrebbe essere operativa prima delle fine dell'anno: sarà resa possibile dal satellite spia geostazionario 'Spainsat', che fornisce informazioni cifrate al ministero dell'Interno spagnolo, e che sarà il cuore di un sistema a cui parteciperanno anche Portogallo, Mauritania, Senegal e Capo Verde, mentre il Marocco si sarebbe rifiutato di partecipare.
Il centro di comando sarà basato a Las Palmas, il capoluogo delle Canarie, e si coordinerà con Madrid, Lisbona, Dakar, Nuakchot (Mauritania) e Praia (Capo Verde). Le informazioni satellitari saranno scambiate fra le stazioni e incrociate con quelle dell'intelligence spagnola presente nei paesi africani e con quelle provenienti dal 'Sive', il 'Sistema integrale di vigilanza' radar, video e infrarossi che controlla la costa delle Canarie e quella meridionale della Spagna peninsulare. L'obiettivo, in sostanza, sarà quello di conoscere il prima possibile i movimenti di imbarcazioni sospette, quando sono ancora al largo delle coste africane, per identificarle e bloccarle.
La Spagna è sempre piú attiva nella prevenzione del traffico di immigrati illegali e di altre attività clandestine che fioriscono dall'Africa subsahariana: la scorsa settimana il ministro dell'Interno Alfredo Perez Rubalcaba ha compiuto un viaggio in Mali e Senegal per rinnovare gli accordi di rimpatrio vigenti con questi due paesi. A Bamako, Rubalcaba ha firmato un accordo di cooperazione allo sviluppo da 30 milioni e ha offerto il suo aiuto per formare agenti segreti locali e dotarli di mezzi per lottare contro i banditi Touareg e i seguaci di Al Qaeda che imperversano nel nord del Mali.
aduc.it
fanno sul serio questi...
Un sistema satellitare ed elettronico per intercettare il prima possibile imbarcazioni che trasportano emigranti clandestini o che contrabbandano droga e armi: è l'ultima frontiera della Spagna in materia di lotta all'immigrazione clandestina, secondo quanto riporta il quotidiano di sinistra 'El Pais'.
La rete informatica si chiamerà 'Sea Horse' e dovrebbe essere operativa prima delle fine dell'anno: sarà resa possibile dal satellite spia geostazionario 'Spainsat', che fornisce informazioni cifrate al ministero dell'Interno spagnolo, e che sarà il cuore di un sistema a cui parteciperanno anche Portogallo, Mauritania, Senegal e Capo Verde, mentre il Marocco si sarebbe rifiutato di partecipare.
Il centro di comando sarà basato a Las Palmas, il capoluogo delle Canarie, e si coordinerà con Madrid, Lisbona, Dakar, Nuakchot (Mauritania) e Praia (Capo Verde). Le informazioni satellitari saranno scambiate fra le stazioni e incrociate con quelle dell'intelligence spagnola presente nei paesi africani e con quelle provenienti dal 'Sive', il 'Sistema integrale di vigilanza' radar, video e infrarossi che controlla la costa delle Canarie e quella meridionale della Spagna peninsulare. L'obiettivo, in sostanza, sarà quello di conoscere il prima possibile i movimenti di imbarcazioni sospette, quando sono ancora al largo delle coste africane, per identificarle e bloccarle.
La Spagna è sempre piú attiva nella prevenzione del traffico di immigrati illegali e di altre attività clandestine che fioriscono dall'Africa subsahariana: la scorsa settimana il ministro dell'Interno Alfredo Perez Rubalcaba ha compiuto un viaggio in Mali e Senegal per rinnovare gli accordi di rimpatrio vigenti con questi due paesi. A Bamako, Rubalcaba ha firmato un accordo di cooperazione allo sviluppo da 30 milioni e ha offerto il suo aiuto per formare agenti segreti locali e dotarli di mezzi per lottare contro i banditi Touareg e i seguaci di Al Qaeda che imperversano nel nord del Mali.
aduc.it
fanno sul serio questi...