PDA

View Full Version : [Italia] Immigrazione, la CEI: "No ai ghetti"


Ziosilvio
27-05-2008, 11:23
Dal Corriere della Sera (http://www.corriere.it/cronache/08_maggio_26/bagnasco_cei_97794084-2b34-11dd-9793-00144f02aabc.shtml):

--------

«No» alle linee guida della legge 40: «Deriva eugenetica»
Immigrazione, interviene la Cei:
«No ai ghetti, sì a patto di cittadinanza»
Bagnasco al nuovo governo: «Agire su rifiuti e salari». Allarme digitale: «Aumenta il rischio pornografia»

CITTÀ DEL VATICANO - Immigrazione, sicurezza, salari, rifiuti e digitale: questi alcuni dei temi affrontati dal cardinale Angelo Bagnasco nella prolusione alla 58esima assemblea generale della Cei. Un intervento a tutto campo nel quale il presidente dei vescovi italiani facendo riferimento ai nodi immigrazione e sicurezza ha chiesto un «patto di cittadinanza che mettendo in chiaro diritti e doveri non ricerchi scorciatoie illusorie», dicendo "no" a ipotesi di «enclave» e a soluzioni di emergenza che diventano «ghetti intollerabili». E chiedendo ai «pubblici poteri» di «dare risposte calibrate ed efficaci» sul «crescente bisogno di sicurezza» dei cittadini. L'invito di Bagnasco è dunque quello di non trascurare la «incoercibile» esigenza di sicurezza delle persone e delle famiglie italiane, consapevoli che «una risposta disattesa o differita potrebbe in questo caso moltiplicare i problemi, anziché attenuarli».

«AGIRE IN FRETTA SU SALARI RIFIUTI E FAMIGLIA» - Il numero uno della Conferenza episcopale italiana ha fatto riferimento al nuovo governo, sottolineando che il «tempo» è «decisivo» per una «politica buona» in ordine a problemi quali «rifiuti in Campania», «stipendi, pensioni, difesa del potere d'acquisto», «famiglia». «Ci sono - ha detto Bagnasco - lungaggini e palleggiamenti che, oltre che irrazionali e autolesionistici, offendono i cittadini che attendono risposte» su beni essenziali a «vita» e «dignità». L'auspicio del cardinale della Cei è che «al di là di quelle che sono state le specificazioni del voto, ci si attende un periodo di operosa stabilità, al quale costruttivamente partecipino tutte le forze politiche, nei ruoli loro assegnati».

DIGITALE E PORNOGRAFIA - Nella prolusione, il cardinale Bagnasco ha anche denunciato il «vuoto spinto a cui certi programmi televisivi arrivano», i «modelli distorti» che a volte veicolano, le responsabilità dei media e di «grandi network» nell'insinuare un «sottile habitat» che anestetizza soprattutto i giovani. Ma soprattutto il numero uno della Cei ha anche chiesto nel suo intervento all'assemblea dei vescovi che con l'avvento del digitale televisivo, «le autorità competenti sappiano fin da ora vigilare su questo delicato processo, e all'occorrenza intervenire per indirizzarlo su binari di effettivo valore pubblico». Inoltre, il passaggio della televisione dal sistema analogico a quello digitale fa materializzare, secondo il presidente dei vescovi italiani, il rischio che aumenti la pornografia. «Il rischio non remoto, dicono gli esperti, è che i nuovi spazi diventino appannaggio delle industrie pornografiche presenti sul piano internazionale», ha detto il porporato aprendo i lavori dell’assemblea generale della Cei.

LEGGE 40 - Bagnasco, al quale non è piaciuto «l'intervento operato sulle linee guida» della legge 40, sui temi bioetici ha chiesto che si mantenga la «complessiva cautela» tenuta «durante la campagna elettorale», per mettere la «comunità nazionale al riparo da iniziative imprevidenti e precipitose». Senza citare l'ex ministro della Salute, Livia Turco, artefice delle linee guida, il cardinale ha citato il «rischio di promuovere una mentalità eugenetica, inaccettabile ieri al pari di oggi», invitando a non «stravolgere il punto di equilibrio raggiunto in Parlamento» e confermato dal referendum.

REPLICA INDIRETTA A D'ALEMA - «Esprimere liberamente la propria fede, partecipare in nome del Vangelo al dibattito pubblico, portare serenamente il proprio contributo nella formazione degli orientamenti politico-legislativi, accettando sempre le decisioni prese dalla maggioranza: ecco ciò che non può mai essere scambiato per una minaccia alla laicità dello Stato»: così il presidente della Conferenza episcopale italiana Angelo Bagnasco aprendo i lavori dell’assemblea generale della Cei. Nel richiamare le parole recentemente pronunciate dal Papa negli Stati Uniti sul rapporto tra Chiesa e Stato, Bagnasco, nella sua prolusione che cade, peraltro, all’indomani di un intervento sulla laicità dell'’ex ministro degli Esteri Massimo D’Alema, ha affermato: «La Chiesa non vuole imporre a nessuno una morale "religiosa": infatti essa enuncia da sempre - insieme a principi tipicamente religiosi - i valori fondamentali che definiscono la persona, cuore della società».

26 maggio 2008(ultima modifica: 27 maggio 2008)

--------

"il cardinale Bagnasco ha anche denunciato il «vuoto spinto a cui certi programmi televisivi arrivano», i «modelli distorti» che a volte veicolano, le responsabilità dei media e di «grandi network» nell'insinuare un «sottile habitat» che anestetizza soprattutto i giovani"

Starà mica parlando dei vari Lucignolo, Grande Fratello, de Filippi ecc.?

Ziosilvio
27-05-2008, 15:18
Tutti i paladini del libero pensiero a dire "eh, ma la Chiesa dovrebbe occuparsi anche dei poveri".

Poi, quando parla di immigrazione, nessuno se la fila di pezza.

E poi ti credo, che quando parla d'altro, nessuno si ricorda che si esprime anche sul sociale.

GianoM
27-05-2008, 15:27
Tra 800 panzane che dice ogni tanto ne esce una buona, e oltretutto ovvia. Direi che sia normale ignorarla.

D.O.S.
27-05-2008, 15:33
mmm.. sembrerebbe quasi un ricatto al governo .

ma in cambio di che cosa ?

dantes76
27-05-2008, 15:33
Tutti i paladini del libero pensiero a dire "eh, ma la Chiesa dovrebbe occuparsi anche dei poveri".

Poi, quando parla di immigrazione, nessuno se la fila di pezza.

E poi ti credo, che quando parla d'altro, nessuno si ricorda che si esprime anche sul sociale.

be adesso leggeranno la bibbia in tv...

lowenz
27-05-2008, 15:39
Ma LOLLONE, anche Bagnasco che usa termini impropri come "eugenetica" :D
Tutti pedofili, tutta eugenetica, tutti comunisti.....accidenti se questo è il XXI secolo voglio indietro il XX (che è tutto dire), almeno forse lì non si usavano i termini a mo' di grimaldello delle coscienze in modo così superficiale.

ZioSilvio, stavolta lo posso citare io il "pendio scivoloso" che solitamente linki tu? :p
Questa moda di avere in bocca la parola "eugenetica" è veramente roba da pendio scivoloso.

http://www.linux.it/~della/fallacies/pendio-scivoloso.html

Il Pendio scivoloso è un errore in cui una persona afferma che un qualche evento deve inevitabilmente seguire da un altro senza nessuna argomentazione per l'inevitabilità dell'evento in questione. Nella maggior parte dei casi, c'è una serie di passi o gradazioni tra un evento e quello in questione e non è data nessuna ragione per cui i passi o gradazioni in mezzo saranno semplicemente scavalcati.

1. L'evento X è capitato (o capiterà, o potrebbe accadere)
2. Quindi l'evento Y inevitabilmente accadrà.

Questo genere di "ragionamento" è fallace perché non c'è ragione per credere che un evento deve inevitabilmente seguire da un altro senza un argomentazione a supporto di questa affermazione. Questo è chiaro specialmente in casi in cui c'è un numero significante di passi o gradazioni tra un evento e un altro.
Esempi di Pendio scivoloso

1. "Dobbiamo fermare l'aumento delle tasse scolastiche! La prossima volta, faranno pagare 40.000 dollari al semestre!"

2. "Gli Stati Uniti non dovrebbero venire coinvolti militarmente in altri paesi. Una volta che il governo manda qualche truppa, dovrà mandare migliaia di persone a morire."

3. "Non devi mai dare nessuna concessione. Se lo fai, ti cammineranno in testa."

4. "Dobbiamo evitare che mettano fuorilegge la pornografia. Una volta che cominciano a bandire una forma di letteratura, non si fermeranno più. Ce li troveremo che bruciano tutti i libri!"

Cmq il referendum non ha confermato un bel nulla, perchè non si è raggiunto il quorum per MILLE motivi.

Spectrum7glr
27-05-2008, 15:45
mmm.. sembrerebbe quasi un ricatto al governo .

ma in cambio di che cosa ?

ricatto al governo? ma smettiamola: è la Chiesa che dice la sua su questioni che riguardano la sua missione...se poi i giornali gli danno eco non è certo colpa della Chiesa. Devono stare zitti su tutto? è una declinazione della libertà di espressione che vai difendendo?

lowenz
27-05-2008, 15:46
ricatto al governo? ma smettiamola: è la Chiesa che dice la sua su questioni che riguardano la sua missione...se poi i giornali gli danno eco non è certo colpa della Chiesa. Devono stare zitti su tutto? è una declinazione della libertà di espressione che vai difendendo?
Sì ma c'è una retroazione tra Chiesa e Media, la cosa non è unidirezionale :p

Paganetor
27-05-2008, 15:48
Tutti i paladini del libero pensiero a dire "eh, ma la Chiesa dovrebbe occuparsi anche dei poveri".

Poi, quando parla di immigrazione, nessuno se la fila di pezza.

E poi ti credo, che quando parla d'altro, nessuno si ricorda che si esprime anche sul sociale.

sono capace anche io di dire che "bisogna darsi da fare", ma qui mi pare che sia tutto un DOVETE darvi da fare, DOVETE risolvere il problema povertà, DOVETE accogliere i bisognosi, DOVETE aiutare...

io comincerei a portare tutti i clandestini in Vaticano (dove sicuramente riceveranno tutte le cure e attenzioni di cui solo la chiesa è capace)

D.O.S.
27-05-2008, 15:51
riguardo alle preoccupazioni sul dilagare della pornografia posso solo ricordare questa notizia che ho letto tempo fa --> http://www.osservatoriobalcani.org/article/articleview/8793/1/50/

niente pendio scivoloso ma un semplice "da che pulpito viene la predica !!!"

Spectrum7glr
27-05-2008, 15:58
Sì ma c'è una retroazione tra Chiesa e Media, la cosa non è unidirezionale :p

non è un problema della Chiesa questo. piuttosto rispondi alla domanda: devono stare zitti? non possono parlare? e se sì, perchè?

lowenz
27-05-2008, 16:36
non è un problema della Chiesa questo. piuttosto rispondi alla domanda: devono stare zitti? non possono parlare? e se sì, perchè?
MA LOL :sbonk:

Ho mai detto che devono stare zitti? NO!

Ho detto una cosa molto più reale, cioè che Chiesa e Media interagiscono (perchè NON siamo nel mondo delle favole) e quindi è assai riduttivo scaricare tutto sui giornali.

Spectrum7glr
27-05-2008, 20:01
MA LOL :sbonk:

Ho mai detto che devono stare zitti? NO!

Ho detto una cosa molto più reale, cioè che Chiesa e Media interagiscono (perchè NON siamo nel mondo delle favole) e quindi è assai riduttivo scaricare tutto sui giornali.

ridi, ma il problema dove starebbe? ci sono dei colpevoli?...io sto aspettando...

insomma...e allora?

lowenz
27-05-2008, 21:17
ridi, ma il problema dove starebbe? ci sono dei colpevoli?...io sto aspettando...

insomma...e allora?
Rido per come ha cambiato la mia risposta.
Te la riporto:

Sì ma c'è una retroazione tra Chiesa e Media, la cosa non è unidirezionale

Mi spieghi come da questo arrivi a dire:

piuttosto rispondi alla domanda: devono stare zitti? non possono parlare? e se sì, perchè?

Quando HO GIA' RISPOSTO:

Ho mai detto che devono stare zitti? NO!

Probabilmente stai parlando ad un'altra persona :)

cdimauro
27-05-2008, 21:36
Tutti i paladini del libero pensiero a dire "eh, ma la Chiesa dovrebbe occuparsi anche dei poveri".

Poi, quando parla di immigrazione, nessuno se la fila di pezza.

E poi ti credo, che quando parla d'altro, nessuno si ricorda che si esprime anche sul sociale.
E' quando si occupa di queste:
«Esprimere liberamente la propria fede, partecipare in nome del Vangelo al dibattito pubblico, portare serenamente il proprio contributo nella formazione degli orientamenti politico-legislativi, accettando sempre le decisioni prese dalla maggioranza: ecco ciò che non può mai essere scambiato per una minaccia alla laicità dello Stato»
[...]
«La Chiesa non vuole imporre a nessuno una morale "religiosa": infatti essa enuncia da sempre - insieme a principi tipicamente religiosi - i valori fondamentali che definiscono la persona, cuore della società».
cose che i paladini del libero pensiero arricciano il naso.

A quando una maggioranza musulmana che imponga la sharia, riconosciuta come depositaria dei "valori fondamentali che definiscono la persona, cuore della società"? :rolleyes:

Sawato Onizuka
27-05-2008, 23:38
A quando una maggioranza musulmana che imponga la sharia, riconosciuta come depositaria dei "valori fondamentali che definiscono la persona, cuore della società"?

tanto avrebbe bisogno di molti anni (millenni?!?) per raggiungere i crimini commessi da qualcun'altro :O