View Full Version : Aiuti all'industria del tabacco
UE: EUROPARLAMENTO, AIUTI AL TABACCO FINO AL 2012
(ASCA) - Strasburgo, 20 mag - 'Si'' del Parlamento europeo agli aiuti al tabacco fino al 2012.
Con 379 voti a favore, 244 contrari e 14 astenuti, l'Assemblea di Strasburgo ha approvato una relazione che accoglie con favore la proposta della Commissione in materia, ma propone anche di estendere il finanziamento del Fondo per il tabacco fino al 2012 (incluso) tramite un trasferimento del 6% degli aiuti ai produttori, rendendo disponibili circa 81 milioni di euro.
Lo rende noto un comunicato dell'ufficio stampa dell'Europarlamento.
La relazione approvata chiede inoltre di non operare la trattenuta per l'anno 2008, tenuto conto che i contratti di coltivazione sono in corso e, in alcuni Stati membri, gia' conclusi, con il conseguente rischio di generare numerosi ricorsi giuridici.
La parola ora passa al Consiglio dei ministri dell'Ue, cui spetta prendere la decisione finale.
Aiuti all'industria del tabacco. Uno scandalo di ipocrisia
Pietro Yates Moretti
Il via libera dell'Europarlamento agli aiuti al tabacco fino al 2012 e' uno scandalo di ipocrisia. Mentre si continua a combattere una guerra a suon di carcere per chi coltiva qualche piantina di marijuana in casa propria, si e' deciso di incentivare la produzione di una sostanza che uccide 4 milioni di persone ogni anno nel mondo. Molte, ma molte di piu' di tutte le droghe proibite messe insieme, dalla cocaina all'eroina, dalla cannabis all'ecstasy. Basti pensare che, secondo le statistiche dell'Organizzazione mondiale della Sanita' e del Ministero della Salute italiano, i morti per cannabis sono di media 0 (zero) l'anno.
Siamo convinti che la proibizione sia la strada sbagliata, anche per il tabacco, il cui monopolio andrebbe alle narcomafie come gia' oggi accade per le sostanze proibite. Ma incentivarne la produzione con i denari dei cittadini europei e' davvero troppo. I costi ricadranno non solo sui lavoratori di tabacco nei Paesi extraeuropei, costretti a competere in un mercato drogato dai finanziamenti pubblici, ma anche sulle tasche dei cittadini, visto che gli effetti del tabacco sulla salute costituiscono oggi uno dei costi piu' elevati per i sistemi sanitari nazionali.
La politica sulle droghe, legali e non, e' ormai un'offesa alla ragione, alla scienza, ai Paesi piu' poveri, al libero mercato e a milioni di consumatori il cui unico crimine e' quello di divenire dipendenti da una sostanza piuttosto che di un'altra.
aduc.it
pazzesco, perchè mai dovrebbero aiutare i produttori di tabacco?
Sawato Onizuka
22-05-2008, 00:52
nn so, forse perché il divieto di fumo nei locali è oramai esteso a più di mezzo continente e quindi un danno con possibile causa ? :boh:
E certo, poveracci, bisogna aiutarli, stanno cominciando a perdere quote su quote di mercato... :(
E' una cosa vergognosa, finanziano un mercato che poi ci costa miliardi in cure mediche, ste cose mi mandano fuori dalla grazia!
E' una cosa vergognosa, finanziano un mercato che poi ci costa miliardi in cure mediche, ste cose mi mandano fuori dalla grazia!
esatto, e si sono ben visti dal dirlo nei tg. maledetti
Fratello Cadfael
22-05-2008, 21:48
Ma che cazzo? Aiuti pubblici alle industrie automobilistiche e va bene a tutti.
Aiuti pubblici ai produttori di vino e va bene a tutti.
Aiuti pubblici a pioggia a più o meno tutte le aziende e va bene a tutti...
ma se si danno due soldi ai produttori di tabacco (che, vorrei ricordare, è una delle colture tradizionali in Italia) o a chi lo lavora (in Italia praticamente sono rimaste soltanto la Manifattura di Lucca e quella di Cava dei Tirreni che lavorano quasi esclusivamente Toscano, che è uno dei simboli del made in Italy) è uno scandalo????
E non tirate fuori che il tabacco fa male. Fa male come più o meno (forse meno) tante altre cose, ma questo sarebbe un discorso luuuungo.
Cercate di essere un po' più distaccati....
MesserWolf
22-05-2008, 21:57
E certo, poveracci, bisogna aiutarli, stanno cominciando a perdere quote su quote di mercato... :(
E già ... tendono a morire giovani sti fumatori accaniti ....:fagiano:
mt_iceman
22-05-2008, 22:10
il bello è che sono loro stessi con el loro direttive farlocche a bloccar ela pubblicità nelle manifestazioni sportive & c.
Ma che cazzo? Aiuti pubblici alle industrie automobilistiche e va bene a tutti.
Aiuti pubblici ai produttori di vino e va bene a tutti.
Aiuti pubblici a pioggia a più o meno tutte le aziende e va bene a tutti...
ma se si danno due soldi ai produttori di tabacco (che, vorrei ricordare, è una delle colture tradizionali in Italia) o a chi lo lavora (in Italia praticamente sono rimaste soltanto la Manifattura di Lucca e quella di Cava dei Tirreni che lavorano quasi esclusivamente Toscano, che è uno dei simboli del made in Italy) è uno scandalo????
E non tirate fuori che il tabacco fa male. Fa male come più o meno (forse meno) tante altre cose, ma questo sarebbe un discorso luuuungo.
Cercate di essere un po' più distaccati....
Guarda che questi aiuti non ti abbassano il costo del pacchetto di sigarette... :fagiano:
Fratello Cadfael
22-05-2008, 22:39
Guarda che questi aiuti non ti abbassano il costo del pacchetto di sigarette... :fagiano:
Perché, gli aiuti alla Fiat abbassano il prezzo della Panda? :fagiano:
p.s.: non fumo sigarette, ma un paio di pipate al giorno e un paio di toscani a settimana ;)
Solertes
22-05-2008, 23:10
E' una cosa vergognosa, finanziano un mercato che poi ci costa miliardi in cure mediche, ste cose mi mandano fuori dalla grazia!
Ma fanno risparmiare in pensioni :O
Bisognerebbe fare una valutazione economica dei risparmi in pensioni, spese sanitarie e netto sui consumi (spese per l'acquisto dei prodotti legati al tabacco - minori consumi di altro genere a causa dei decessi) per capire quale è il numero ottimale di fumatori....un pelo cinico :asd:
85francy85
23-05-2008, 06:56
mha hanno bisogno di altri soldi? io farei chiudere tutto e via basta hanno gi guadagnato (non da me) abbastanza per vivere altri 100000000000000000 di anni che vogliono ancora?
tecnologico
23-05-2008, 07:28
E certo, poveracci, bisogna aiutarli, stanno cominciando a perdere quote su quote di mercato... :(
peccato che le stanno cercando negli under 15:muro:
Ma fanno risparmiare in pensioni :O
Bisognerebbe fare una valutazione economica dei risparmi in pensioni, spese sanitarie e netto sui consumi (spese per l'acquisto dei prodotti legati al tabacco - minori consumi di altro genere a causa dei decessi) per capire quale è il numero ottimale di fumatori....un pelo cinico :asd:
Penso che sia dannoso comunque, la morte per tabagismo e' lenta e costosa, dubito che ci sia un numero conveniente di fumatori che sia diverso da 0.
P.S. lunedi' saranno ben 3 settimane dalla mia ultima paglia, yuppie!
P.S. lunedi' saranno ben 3 settimane dalla mia ultima paglia, yuppie!
complimenti, tieni duro mi raccomando
guardate a chi vanno gli aiuti
Significativo aumento del contenuto di nicotina nelle sigarette
A cura de Il Pensiero Scientifico Editore
19/01/2007 12.22.00
Dal 1998 al 2005 il contenuto di nicotina nelle sigarette è aumentato dell'11 per cento, un incremento annuo di circa l'1,6 per cento. Allo stesso tempo è aumentato anche il consumo delle sigarette. Questi sono i risultati di uno studio della Harvard School of Public Health che ha confermato i dati emersi da un precedente rapporto del Massachusetts Department of Public Health.
La nicotina è la sostanza che determina la dipendenza nei fumatori. Ma non è stata il solo oggetto di indagine degli scienziati di Harvard. I ricercatori statunitensi si sono concentrati anche sulla modificazione di alcune caratteristiche dei costituenti delle sigarette che aumenterebbero il numero di boccate per sigaretta.
I dati riguardanti le misure del contenuto di nicotina, della percentuale di ventilazione dei filtri e del numero di boccate per sigaretta sono stati ottenuti dai rapporti che i produttori di sigarette devono presentare annualmente al Massachusetts Department of Public Health. Da questi rapporti è emerso un incremento annuale, statisticamente significativo, nel contenuto di nicotina di circa 0,029 mg (circa l'1,6 per cento) per sigaretta nel periodo dal 1998 al 2005.
Sawato Onizuka
23-05-2008, 23:25
Perché, gli aiuti alla Fiat abbassano il prezzo della Panda?
ricordo che l'anno scorso in ufficio arrivò l'avviso della delocalizzazione di tutte le questioni amministrative inerenti l'IVECO sotto Fiat Polski -credo NON ci sia bisogno di specificare dove è ubicata la sede :asd: -
]Italia. Sono 80mila i decessi da tabacco ogni anno[/SIZE]
Sono 11,2 milioni i fumatori in Italia, 6,5 milioni di uomini e 4,7 milioni di donne. Un esercito in calo dell'1,5% nel 2008 rispetto all'anno precedente. A rilevarlo e' un'indagine dell'istituto di ricerche statistiche Doxa che, su incarico dell'Istituto superiore di sanita' e in collaborazione con l'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, ha misurato la prevalenza dei fumatori sulla popolazione dai 15 anni in su'.
Nel Belpaese, secondo quanto emerso dalla ricerca presentata ieri a Milano, continuano le defezioni: i tabagisti 'pentiti' sono ormai piu' di 9 milioni e a tradire 'le bionde' sono soprattutto gli over 45. La tendenza e' questa da cinquant'anni e anche le donne, dopo il picco di fumatrici registrato negli anni '90, si stanno allineando. Ma non basta. "I morti per malattie da fumo restano 80mila l'anno, un morto ogni sei secondi. Come se sparisse un'intera citta' di provincia", osserva Silvio Garattini, presidente del Mario Negri di Milano. Il farmacologo incalza: "Di fronte a una simile strage, mi chiedo come mai non si assista a una mobilitazione da parte del Governo".
La prima sigaretta, osserva Piergiorgio Zuccaro, direttore dell'Osservatorio Fumo, alcol e droga dell'Istituto superiore di sanita', "gli adolescenti italiani la accendono in media a 17,4 anni". E per questo motivo gli esperti indicano come critica la fascia d'eta' che va dai 15 ai 17 anni. Una fase in cui il 45% dei fumatori ed ex fumatori colloca il proprio esordio da tabagista. E c'e' anche chi ha bruciato le tappe: il 17% dei fumatori che confessa di aver avuto un primo contatto con il fumo gia' prima dei 15 anni. In totale circa un milione e mezzo di ragazzi di eta' compresa fra i 15 e i 24 anni consuma ogni giorno un pacchetto da dieci bionde. "Un formato che, non a caso, chiediamo da tempo di abolire", ribadisce Zuccaro.
Oggi il maggior numero di fumatori, circa il 26,4%, ha tra i 25 e i 44 anni. Mentre i piu' affezionati alle 'bionde' sono i meridionali (25,2% di fumatori contro il 19,1% registrato nel Nord Italia). Quasi la meta' dei tabagisti, rivela ancora l'indagine, consuma meno di 15 sigarette al giorno. I forti fumatori, quelli da 25 sigarette e piu', sono soprattutto uomini, il doppio rispetto a quanti se ne contano fra le donne (l'11,2% contro il 5,7%).
Non sono pochi neanche coloro che piu' volte hanno tentato di dire addio al fumo: nell'ultimo anno piu' di 560mila tabagisti (lo 0,9% in piu' rispetto al 2007). E fra gli italiani che non hanno ancora sconfitto il vizio c'e' anche chi ci ha almeno provato: il 20,7% ha smesso solo per qualche giorno, il 24,8% addirittura per qualche mese. Ma senza successo. Anche se il pensiero di una vita senza fumo ha sfiorato il 10,7% degli irriducibili del tabacco.
Quanto alle misure per ridurre il consumo di sigarette nel Paese, gli esperti non hanno dubbi: bisogna continuare sulla strada tracciata dall'ex ministro della Salute Girolamo Sirchia. "E bisognerebbe insistere anche sulla necessita' di aumentare a cinque euro il prezzo dei pacchetti di sigarette. C'e' un buon 8,7% che, a fronte di un aumento di spesa, dichiara che abbandonerebbe il vizio del fumo".
Per Franca Ferrari, direttore ricerche qualitative dell'Istituto Doxa, e' anche una questione di cattivi esempi. La studiosa ha curato un focus sui bambini di quarta e quinta elementare e di prima media, e ha sottolineato la necessita' di una comunicazione piu' sofisticata nei loro confronti. A partire dalla Giornata mondiale senza tabacco che quest'anno l'Organizzazione modiale della sanita' ha voluto dedicare proprio ai giovani.
L'Oms ha deciso di lanciare un messaggio chiaro: i giovani si proteggono con iniziative governative finalizzate alla proibizione diretta e indiretta di attivita' promozionali da parte dell'industria del tabacco. "I ragazzi di oggi sono piu' preparati ma anche piu' recettivi. A generare confusione sono gli adulti con le loro contraddizioni".
aduc.it
Fratello Cadfael
25-05-2008, 19:01
Italia. Sono 80mila i decessi da tabacco ogni anno
Sarebbe curioso sapere da dove vengono fuori questi numeri, visto che per molti medici il fumo è causa o concausa di tutte le patologie esistenti, dai tumori alle unghie incarnite... :D
Badate bene, non voglio certo dirvi che il tabacco faccia bene, ma a nessuno viene il dubbio che da qualche anno ci sia un'eccessiva "criminalizzazione" del fumo che serve a mettere in secondo piano gli effetti collaterali del nostro stile di vita (inquinamento, sofisticazioni alimentari, sedentarietà ecc.) e che muovono molti più soldi di quelli mossi dalle industrie del tabacco?
Un semplice esempio: chi ha un po' d'anni si ricorderà che trent'anni fa si fumava in tutti i locali, compresi i cinema, e non c'erano gli impianti di ricircolo e di condizionamento d'aria; inoltre i fumatori erano in percentuale superiore a quella attuale per cui è sicuro che l'esposizione al fumo, sia attivo che passivo, fosse superiore a quella cui siamo sottoposti oggi. Eppure all'epoca l'asma era una patologia molto meno comune di quanto non sia adesso... ma se chiedete quali sono le cause che provocano asma a un Garattini o a un Veronesi qualsiasi sicuramente vi diranno che la principale è il fumo... forse non c'entra molto il fatto che la maggior parte di Istituti di ricerca sono finanziati da costruttori di auto, petrolieri, compagnie di assicurazione...
GUSTAV]<
25-05-2008, 19:10
Sarebbe curioso sapere da dove vengono fuori questi numeri, visto che per molti medici il fumo è causa o concausa di tutte le patologie esistenti, dai tumori alle unghie incarnite... :D
Badate bene, non voglio certo dirvi che il tabacco faccia bene, ma a nessuno viene il dubbio che da qualche anno ci sia un'eccessiva "criminalizzazione" del fumo che serve a mettere in secondo piano gli effetti collaterali del nostro stile di vita (inquinamento, sofisticazioni alimentari, sedentarietà ecc.) e che muovono molti più soldi di quelli mossi dalle industrie del tabacco?
Un semplice esempio: chi ha un po' d'anni si ricorderà che trent'anni fa si fumava in tutti i locali, compresi i cinema, e non c'erano gli impianti di ricircolo e di condizionamento d'aria; inoltre i fumatori erano in percentuale superiore a quella attuale per cui è sicuro che l'esposizione al fumo, sia attivo che passivo, fosse superiore a quella cui siamo sottoposti oggi. Eppure all'epoca l'asma era una patologia molto meno comune di quanto non sia adesso... ma se chiedete quali sono le cause che provocano asma a un Garattini o a un Veronesi qualsiasi sicuramente vi diranno che la principale è il fumo... forse non c'entra molto il fatto che la maggior parte di Istituti di ricerca sono finanziati da costruttori di auto, petrolieri, compagnie di assicurazione...
L'inquinamento globale del pianeta, nei prossimi anni sara ancora peggiore
di quello che è stato in passato... :rolleyes:
Smettere di fumare sarà sicuramente un bene x tutti..
megli tardi che mai.. :cry:
http://www.aae.it/no2cina.jpg
Sono un fumatore ma sono disgustato di questi aiuti !
Cosi come sono disgustato con tutti gli incentivi che si danno agli automobilisti !
Certo che dare aiuti alle industrie del tabacco e poi tassare di più i pacchetti di sigarette è una presa per il culo bella bella!!! :fagiano:
Fratello Cadfael
25-05-2008, 23:20
<;22611394']L'inquinamento globale del pianeta, nei prossimi anni sara ancora peggiore
di quello che è stato in passato... :rolleyes:
Smettere di fumare sarà sicuramente un bene x tutti..
megli tardi che mai.. :cry:
http://www.aae.it/no2cina.jpg
Mi stai dicendo che in Cina il problema dell'aumento esponenziale dell'inquinamento non proviene dall'industrializzazione selvaggia e dalla combustione degli idrocarburi ma dal numero di sigarette che si fumano?
:rolleyes:
Mi stai dicendo che in Cina il problema dell'aumento esponenziale dell'inquinamento non proviene dall'industrializzazione selvaggia e dalla combustione degli idrocarburi ma dal numero di sigarette che si fumano?
:rolleyes:
Mi pare volesse evidenziare il fatto che ci penserà già lo smog a farci ammalare, quindi potremmo evitare di intossicarci anche con le sigarette.
P.S. Tobacco Free from 22/02/2006 :cool:
Fratello Cadfael
25-05-2008, 23:45
Mi pare volesse evidenziare il fatto che ci penserà già lo smog a farci ammalare, quindi potremmo evitare di intossicarci anche con le sigarette.
P.S. Tobacco Free from 22/02/2006 :cool:
Vabbè, mi sembra come quello che al pranzo di matrimonio, dopo una quindicina di portate, al momento del caffè chiede il Dietor... :D
Solertes
26-05-2008, 01:00
Mi pare volesse evidenziare il fatto che ci penserà già lo smog a farci ammalare, quindi potremmo evitare di intossicarci anche con le sigarette.
P.S. Tobacco Free from 22/02/2006 :cool:
A me invece viene da pensare che se tanto mi devo ammalare, almeno mi ammalo facendo una cosa che mi piace :O
Washakie
26-05-2008, 01:04
Evitare di interferire col mercato,no eh?
tecnologico
26-05-2008, 07:59
mettete dei fiori nei vostri cannoni cit.
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