LightIntoDarkness
20-05-2008, 11:46
da Petrolio blog (http://petrolio.blogosfere.it/)
Quel mistero misterioso (e inquietante) delle riserve strategiche. (http://petrolio.blogosfere.it/2008/05/riserve-strategiche.html)
Parlando di prezzi che salgono, si tende spesso a dimenticare una variabile che incide parecchio: quella del filling delle Riserve Strategiche dei vari Paesi, o SPR.
Negli ultimi giorni sono arrivate strane notizie in proposito. Una voce di corridoio mi aveva detto che gli USA stanno riempiendo le riserve senza sosta, giorno e notte, apparentemente incuranti del prezzo. In genere si cerca di riempirle quando il prezzo è favorevole, sia per non buttar via denaro sia per non influire ulteriormente su un mercato già affaticato. Invece, accade il contrario. Come mai? Una verifica mi conferma la notizia: una APcom (http://www.apcom.net/news/rss/20080513_212700_1606c86_39465.html) riporta polemiche al Congresso USA.
Non è concepibile che si continuino a rifornire le riserve strategiche, togliendo dunque dal mercato ogni giorno 70.000 barili, quando i prezzi del petrolio sono ben oltre la soglia dei 120 dollari al barile. "Stiamo acquistando il petrolio più costoso della storia e lo stiamo immagazzinando", ha detto il senatore democratico Byron Dorgan.
Quindi lo strano e irrazionale comportamento del governo è reale. E il governo pare soccombere (http://www.foxnews.com/story/0,2933,356479,00.html): il 17 maggio il filling delle riserve si ferma per decreto.
Ma tanta accondiscenza ha forse un motivo restrostante: le SPR americane hanno probabilmente raggiunto il record di sempre. Lo dice l'EIA (http://tonto.eia.doe.gov/dnav/pet/hist/wcsstus1w.htm): al 9 maggio erano arrivate a 711,992 migliaia di barili. Mai state tanto alte nella storia.
Cosa indica tutto ciò? Difficile da dire. Meno difficile, e più inquietante, scoprire un altro dato che forse è collegabile... la Cina sta irrazionalmente facendo altrettanto. Riporta Dow Jones (no link):
Le esportazioni verso i mercati asiatici stanno crescendo in maniera spettacolare, guidate dalla domanda cinese, e di altri Paesi, per il rifornimento delle riserve strategiche.
Si ipotizza che la Cina stia ricostruendo le riserve intaccate durante la recente crisi, o addirittura che stia rimettendo in funzione centrali a olio combustibile per rimpiazzare le inquinantissime a carbone durante le prossime Olimpiadi.
Naturalmente, tutto ciò che riguarda le SPR è sempre oscuro e difficilmente interpretabile. Ma pare plausibile che stia avvenendo una corsa al filling in tutto il mondo, aiutando il rialzo dei prezzi. Quel che non si sa, è il perché...
Quel mistero misterioso (e inquietante) delle riserve strategiche. (http://petrolio.blogosfere.it/2008/05/riserve-strategiche.html)
Parlando di prezzi che salgono, si tende spesso a dimenticare una variabile che incide parecchio: quella del filling delle Riserve Strategiche dei vari Paesi, o SPR.
Negli ultimi giorni sono arrivate strane notizie in proposito. Una voce di corridoio mi aveva detto che gli USA stanno riempiendo le riserve senza sosta, giorno e notte, apparentemente incuranti del prezzo. In genere si cerca di riempirle quando il prezzo è favorevole, sia per non buttar via denaro sia per non influire ulteriormente su un mercato già affaticato. Invece, accade il contrario. Come mai? Una verifica mi conferma la notizia: una APcom (http://www.apcom.net/news/rss/20080513_212700_1606c86_39465.html) riporta polemiche al Congresso USA.
Non è concepibile che si continuino a rifornire le riserve strategiche, togliendo dunque dal mercato ogni giorno 70.000 barili, quando i prezzi del petrolio sono ben oltre la soglia dei 120 dollari al barile. "Stiamo acquistando il petrolio più costoso della storia e lo stiamo immagazzinando", ha detto il senatore democratico Byron Dorgan.
Quindi lo strano e irrazionale comportamento del governo è reale. E il governo pare soccombere (http://www.foxnews.com/story/0,2933,356479,00.html): il 17 maggio il filling delle riserve si ferma per decreto.
Ma tanta accondiscenza ha forse un motivo restrostante: le SPR americane hanno probabilmente raggiunto il record di sempre. Lo dice l'EIA (http://tonto.eia.doe.gov/dnav/pet/hist/wcsstus1w.htm): al 9 maggio erano arrivate a 711,992 migliaia di barili. Mai state tanto alte nella storia.
Cosa indica tutto ciò? Difficile da dire. Meno difficile, e più inquietante, scoprire un altro dato che forse è collegabile... la Cina sta irrazionalmente facendo altrettanto. Riporta Dow Jones (no link):
Le esportazioni verso i mercati asiatici stanno crescendo in maniera spettacolare, guidate dalla domanda cinese, e di altri Paesi, per il rifornimento delle riserve strategiche.
Si ipotizza che la Cina stia ricostruendo le riserve intaccate durante la recente crisi, o addirittura che stia rimettendo in funzione centrali a olio combustibile per rimpiazzare le inquinantissime a carbone durante le prossime Olimpiadi.
Naturalmente, tutto ciò che riguarda le SPR è sempre oscuro e difficilmente interpretabile. Ma pare plausibile che stia avvenendo una corsa al filling in tutto il mondo, aiutando il rialzo dei prezzi. Quel che non si sa, è il perché...