Redazione di Hardware Upg
14-12-2001, 17:44
Link alla notizia : <a href="http://news.hwupgrade.it/5196.html">http://news.hwupgrade.it/5196.html</a>
Sul sito web Lithium è stato pubblicato un nuovo articolo della serie "Tecnologie da sogno", che illustra le Nanotecnologie, tecniche che si pongono l'obbiettivo di creare dispositivi molecolari per i più vasti impieghi.
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Nell'estratto qui di seguito riportato sono spiegati i Nanotubi di Carbonio, un singolare fenomeno della natura che promette di portare una vera rivoluzione nel mondo dei circuiti integrati:
<blockquote><i>Nel 1991 Sumio Iijima, ricercatore NEC, scoprì al microscopio elettronico dei filamenti nanoscopici presenti nella fuliggine, furono chiamati "Nanotubi". Quello che allora sembrava un curioso fenomeno della natura è visto oggi dagli scienziati come una delle possibili vie per superare i limiti fisici delle attuali tecniche di integrazione. Già adesso si costruiscono transistor con dimensioni critiche inferiori ai 200 nanometri (400 atomi circa) e nei prossimi 10 anni i progettisti si troveranno a toccare i limiti fisici fondamentali della materia. Come superare un tale scoglio? La speranza è appunto quella di poter utilizzare i Nanotubi. I Nanotubi sono sottilissimi filamenti di carbonio con un diametro tipico di circa 1 nanometro (0,001 micron). Possono essere sia a strato singolo (un tubo costituito dalla sola parete esterna) o a strati multipli concentrici (più tubi uno dentro l'altro).
</i></blockquote>
Trovate l'intero articolo on line a <a href=http://www.lithium.it/dream0007p1.htm>questo indirizzo</a>.
Sul sito web Lithium è stato pubblicato un nuovo articolo della serie "Tecnologie da sogno", che illustra le Nanotecnologie, tecniche che si pongono l'obbiettivo di creare dispositivi molecolari per i più vasti impieghi.
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Nell'estratto qui di seguito riportato sono spiegati i Nanotubi di Carbonio, un singolare fenomeno della natura che promette di portare una vera rivoluzione nel mondo dei circuiti integrati:
<blockquote><i>Nel 1991 Sumio Iijima, ricercatore NEC, scoprì al microscopio elettronico dei filamenti nanoscopici presenti nella fuliggine, furono chiamati "Nanotubi". Quello che allora sembrava un curioso fenomeno della natura è visto oggi dagli scienziati come una delle possibili vie per superare i limiti fisici delle attuali tecniche di integrazione. Già adesso si costruiscono transistor con dimensioni critiche inferiori ai 200 nanometri (400 atomi circa) e nei prossimi 10 anni i progettisti si troveranno a toccare i limiti fisici fondamentali della materia. Come superare un tale scoglio? La speranza è appunto quella di poter utilizzare i Nanotubi. I Nanotubi sono sottilissimi filamenti di carbonio con un diametro tipico di circa 1 nanometro (0,001 micron). Possono essere sia a strato singolo (un tubo costituito dalla sola parete esterna) o a strati multipli concentrici (più tubi uno dentro l'altro).
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Trovate l'intero articolo on line a <a href=http://www.lithium.it/dream0007p1.htm>questo indirizzo</a>.