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View Full Version : L’Auto di un contadino


taourus
17-05-2008, 21:49
L’Auto di un contadino (di Robi l’Idraulico)
C’era una volta in una vecchia cittadina dalla Padania una famiglia di contadini. Un giorno il figlio minore, giunto alla maggiore età, decise che era giunto il momento di comprare una macchina al posto del suo vecchio trattore. Al che il padre disse al figliuolo: “Nella vecchia soffitta ho lasciato i risparmi ricavati dall’ultimo raccolto; cerca di investirli bene. All’alba del giorno seguente, il piccolo Gervaso , forte dei € 2 milioni donati dal padre, si recò in città. Entrò nel primo concessionario che gli si parò innanzi. Gli si fece incontro Arturo, un giovane e promettente mercante d’auto, che gli chiese:”Dimmi giovanotto, hai bisogno di una vecchia utilitaria? - notandone l’aspetto un po’ trasandato - Ho qui una Panda multijet del 2003 giallo canarino che si intona perfettamente con le tue braghe marroni”. “Ahimè - rispose il giovane – sono mortificato di aver messo piede in un posto tanto lussuoso! Ma per ripagare del disturbo avrei deciso di rinunciare alla Panda a gasolio, dal momento che il diesel non conviene più, e di stare su un benzina nuovo nuovo”. “Senti un po’, terrone di merda - disse Arturo - qui non vendiamo tosaerba ma macchine di lusso per persone civili. Perciò gira i tacchi e va fuori dalla mia concessionaria”. “Ma io non ho i tacchi - disse il ragazzo - ho su gli stivali di gomma del mio povero nonno che uso per mietere il grano, e non sai quanto!” E se ne andò. A questo punto il giovane Gervaso decise di andare in città dove c’era più scelta. Vedendo uno zingaro uscire con un Cayenne 3006 Turbo Quattro Matic, lo fermò e gli chiese: “Senta, buon uomo, non ho potuto fare a meno di notare la sua faccia da delinquente e il suo modo di vestire da vero pezzente. Dove le hanno venduto quello splendido SUV?” L’uomo delle giostre, perché quello era il suo mestiere, rispose: “Se vai dal concessionario Fiat non ti venderanno mai niente!Sono dei barboni quelli là. Quelli come noi si servono o in Porsche o alla Mercedes. Vedrai, di tratterranno bene. Noi in famiglia abbiamo tutti una macchina tedesca”. “Grazie buon uomo - rispose Gervaso - sono stato fortunato a incontrare un galantuomo come lei”. Così si incamminò, verso il concessionario Mercedes più vicino. Entrò e chiese: “Senta, tagliamo corto. Io ho in tasca i contanti. Qual è l’ammiraglia di punta del vostro marchio? “Ah buon giorno - rispose quell’altro - mi scusi se l’ho fatta attendere, stavo chiudendo un contratto con una famiglia di Rom per 12 Classe C con gancio traino. Sa, le roulotte! Quelle cose lì”. “Non si preoccupi - disse Gervaso - quella sì che è brava gente, fa bene a trattarla così! Comunque io avevo in mente qualcosa di più sportivo”. Vuole stare sempre tra € 100, 200.000? Ci sarebbe un SLK Kompressor!”.”E se le dico Zonda - disse Gervaso - cosa mi dice?”.”Ah buongustaio - disse il venditore - avevo notato gli stivali di gomma!” Così, nei giorni seguenti, il piccolo Gervaso tornò nel suo piccolo paese a bordo della sua nuova Zonda. Passando davanti al concessionario Fiat, sganciò una molotov, (che era tra gli optional della Zonda), e distrusse tutte le Pande Multijet, mandando in malora il povero Arturo. Parcheggiò nell’aia della sua cascina in mezzo a porci e galline. C’era lì ad attenderlo suo padre che lo accolse con un sorriso.” Sono fiero di te, figlio mio! Hai scelto un auto bellissima! L’anno prossimo tocca a me. Quando ricresceranno i papaveri e gli arbusti di marijuana, mi comprerò una Gallardo”. Tutto è bene quel che finisce bene. Soprattutto, la morale di questa storia,è che l’abito non fa il monaco…

simone1980
17-05-2008, 21:53
:wtf: