View Full Version : Lavoratori extracomunitari senza permesso di soggiorno: un problema di sicurezza?
Allora, da un po' di tempo si discute molto sulla questione sicurezza.
La soluzione per molti è quella dell'espulsione degli immigrati irregolari, ma in molti hanno anche sollevato il problema: e quelli che lavorano?
Prendiamo il caso tipico. La ragazza extracomunitaria che è in Italia, da 3-4 anni, lavora da sempre come badante/baby sitter, non ha mai commesso in reato ed ha fatto richiesta ancora prima di venire del permesso di soggiorno. Ha partecipato a tutti i "decreti flussi", ma non ha ancora il permesso di soggiorno. Vorrebbe essere regolarizzata, pagare le tasse e crearsi una vita regolare e onesta in Italia, ma ancora non può.
Ha una vita "normale", si, non ha alcuna tutela, ma è integrata nella società, ha amici italiani, frequenta associazioni ecc...
Una famiglia (quella del badato) dipende fortemente da lei. Vive in un miniappartamento con la sua amica regolare.
L'unica cosa che la differenzia è la statistica. La sua amica ha ottenuto il permesso, lei no.
Ora a voi:
E' un problema per la sicurezza? Bisogna cacciarla dall'Italia?
E' una risorsa? Bisogna regolarizzare e valorizzare coloro che hanno sempre lavorato e non hanno mai commesso reati?
:.Blizzard.:
16-05-2008, 19:37
Sempre e comunque valorizzare.
A parte il fatto di definirla una risorsa ... purtroppo con la piega che stiamo prendendo temo che arriveremo ad un punto in cui si farà di tutta l'erba un fascio. La gente è solita farsi trasportare da queste ondate populiste e sarebbe capace di mettere al rogo un albanese soltanto perchè dice buongiorno a qualcuno.
LotharInt
16-05-2008, 19:48
occorre sicuramente una regolamentazione , una parte possono essere regolarizzati , ma tutti gli altri che si ritrovano in condizioni di vagabondaggio, disoccupazione, e ad alto rischio di coinvolgimento in attività criminali andrebbero, in una situazione ideale , reimpatriati. In realtà poi questo è tecnicamente impossibile, non ci sono ne' soldi ne' mezzi per farlo e quindi ce li terremo in gran parte e si vedrà. Integrazione ce ne sarà pochissima almeno ora e si formeranno quartieri -ghetto come in USA , dove criminalità ed emarginazione fioriranno. Prevedo almeno una cinquantina d'anni di conflitti sociali , discriminazioni , violenze , rigurgiti xenofobi, prima che si possa parlare di una prima "integrazione" , nel senso vero del termine.
a me da fastidio l'ipocrisia degli imprenditori e dei politici del nord: sono da cacciare, sono un costo, e poi li a sfruttarli per 16 ore dilavoro pagandoli una miseria, con misure di sicurezza inesistenti e magari anche schiavizzandoli.
Non c'è cosa più meschina e vergognosa di questa.
Vergogna.
Soprattutto una signora intevistata ieri ad Annozero che ha affermato : "ma i meridionali sono più civili degli extracomunitari"...
Per la serie, noi del sud siamo animali senza contegno e caghiamo un po' qua e la e imbrattiamo la città in tutti i modi possibili...
Questa è la mentalità di questa gente.
Hanno paura del diverso perchè sono loro stessi insicuri del mondo che li circonda, e fomentano odio e paura.
a me da fastidio l'ipocrisia degli imprenditori e dei politici del nord: sono da cacciare, sono un costo, e poi li a sfruttarli per 16 ore dilavoro pagandoli una miseria, con misure di sicurezza inesistenti e magari anche schiavizzandoli.
Non c'è cosa più meschina e vergognosa di questa.
Vergogna.
Soprattutto una signora intevistata ieri ad Annozero che ha affermato : "ma i meridionali sono più civili degli extracomunitari"...
Per la serie, noi del sud siamo animali senza contegno e caghiamo un po' qua e la e imbrattiamo la città in tutti i modi possibili...
Questa è la mentalità di questa gente.
Hanno paura del diverso perchè sono loro stessi insicuri del mondo che li circonda, e fomentano odio e paura.
Vorrei vedere la tua faccia se un tuo compaesano entrasse in casa vostra senza chiedere il permesso di soggiorno... :)
Il problema è questo: di chi è l'Italia, dei dipendenti, dei datori di lavoro, dei pensionati, o degli stranieri?...
Se qualcuno chiedesse ai datori di lavoro di mandar via i rom succederebbe la fine dell'Italia...
beppegrillo
16-05-2008, 20:05
E dove stà il sondaggio??
Cmq, ovviamente non è un problema di sicurezza ma di LEGALITA'.
Mi pare così ovvio, che mi meraviglio ci sia il bisogno di un sondaggio..
Mauri1971
16-05-2008, 20:56
Prendiamo il caso tipico. La ragazza extracomunitaria che è in Italia, da 3-4 anni, lavora da sempre come badante/baby sitter
Ora a voi:
E' un problema per la sicurezza? Bisogna cacciarla dall'Italia?
E' una risorsa? Bisogna regolarizzare e valorizzare coloro che hanno sempre lavorato e non hanno mai commesso reati?
il reato c'è.......evasione fiscale.
cmq regolarizzarli va bene sopratutto se c'è ne bisogno ma che paghino tutto l'evaso per il periodo di lavoro in nero.
molti lamentano il fatto che i clandestini vengono sfruttati nei cantieri da imprenditori italiani senza scrupoli, e questa è una cosa vera,
ma è altrettanto vero che molti stranieri regolarizzati in italia e che hanno aperto attività nell'edilizia per esempio,lavorano sottocosto sfruttando loro stessi i propri connazionali con paghe da fame, e rovinando il mercato
(tariffa oraria in fattura regolare €. 25,00
tariffa applicata da questi personaggi €. 10,00)
questo può saperlo chi come me lavora nell'ambiente e ne risente gli effetti, chi ne è al di fuori fa solo del vittimismo.
e poi se abbiamo così tanto bisogno di queste persone perchè venire da clandestini ?
come se io decido di andare a lavorare in inghilterra cosa vado clandestino? oppure cerco contatti per avere un posto di lavoro?...........
E dove stà il sondaggio??
Cmq, ovviamente non è un problema di sicurezza ma di LEGALITA'.
Ehm si...mi sono incasinato con i bottoni e non l'ho messo...:D
Per quanto riguarda la legalità, posso essere d'accordo sull'evasione fiscale, ma non mi sento di dire che una persona possa essere ritenuta colpevole di nulla se si comporta bene. In fondo ciiò che è legale lo decide la legge e le leggi le fanno gli uomini.
Se una cosa è giusta non diventa sbagliata perchè lo dice la legge (o viceversa ovviamente).
Mi ricorda quella canzone di de Gregori: "Tu cercavi giustizia, ma trovasti la legge..."
e poi se abbiamo così tanto bisogno di queste persone perchè venire da clandestini ?
come se io decido di andare a lavorare in inghilterra cosa vado clandestino? oppure cerco contatti per avere un posto di lavoro?...........
Questo è l'assurdo.
C'è davvero bisogno di queste persone e lo dimostrano i numeri ma noi non diamo la possibilità di regolarizzarsi a quelli che lavorano. Abbiamo oltre 700.000 richieste per 160.000 quote. E notare che le richieste sono state fatte dai datori di lavoro, non dai lavoratori, quindi significa che c'è davvero bisogno. Oltre il 90% delle domande sono state fatte per persone che già lavorano qua. E se erano delinquenti di sicuro nessuno faceva domanda del permesso di soggiorno per loro.
Se tu vai in inghilterra, in quanto parte dell'EU non sei clandestino anzi, dopo pochi mesi mi pare ti danno lo stipendio di disoccupazione e ti aiutano a trovare lavoro. Se sei ExtraEu non hai altra pressochè altra possibilità se non venire da clandestino.
a me da fastidio l'ipocrisia degli imprenditori e dei politici del nord: sono da cacciare, sono un costo, e poi li a sfruttarli per 16 ore dilavoro pagandoli una miseria, con misure di sicurezza inesistenti e magari anche schiavizzandoli.
Non c'è cosa più meschina e vergognosa di questa.
Vergogna.
Soprattutto una signora intevistata ieri ad Annozero che ha affermato : "ma i meridionali sono più civili degli extracomunitari"...
Per la serie, noi del sud siamo animali senza contegno e caghiamo un po' qua e la e imbrattiamo la città in tutti i modi possibili...
Questa è la mentalità di questa gente.
Hanno paura del diverso perchè sono loro stessi insicuri del mondo che li circonda, e fomentano odio e paura.
quoto in pieno.
beppegrillo
17-05-2008, 00:07
Ehm si...mi sono incasinato con i bottoni e non l'ho messo...:D
Per quanto riguarda la legalità, posso essere d'accordo sull'evasione fiscale, ma non mi sento di dire che una persona possa essere ritenuta colpevole di nulla se si comporta bene. In fondo ciiò che è legale lo decide la legge e le leggi le fanno gli uomini.
Se una cosa è giusta non diventa sbagliata perchè lo dice la legge (o viceversa ovviamente).
Mi ricorda quella canzone di de Gregori: "Tu cercavi giustizia, ma trovasti la legge..."
Che legge non equivalga alla giustizia, siamo daccordo, ma in quanto cittadini italiani, siamo tenuti a rispettarle, che ci piaccia o meno.
Ritornando al discorso del topic, io credo che ogni paese possa offrire un tot di permessi, ed i numeri variano in base a diversi fattori, che possono essere l'economia, la densità di popolazione e la richiesta di manodopera etc..
Concludendo, quella persona seppur rispettabilissima rispetto un cialtrone, non è in regola con le leggi del nostro stato, quindi va espulsa.
Se si ragionasse, su cosa è o non è moralmente giusto, qualsiasi legge perderebbe il proprio peso.
purtroppo non è possibile esaminare ogni singolo individuo della stessa razza. ci sono persone buone e cattive. e quando queste ultime devastano la tranquillità di tutti, ne fanno le spese anche quelle buone. è stato cosi da sempre in ogni lingua e religione.
classico esempio.
come per la gente che è a casa malata ma invece và a soddisfare i suoi interessi . e cosi si perde la fiducia, vengono visti tutti come dei fannulloni,anche quelli che si ammalano davvero .
chi ne fà le spese sono sempre le persone oneste per colpa dei cattivi. :mad:
nomeutente
17-05-2008, 09:23
Aggiunto il sondaggio come da richiesta dell'autore.
dasdsasderterowaa
17-05-2008, 10:30
Io sono molto favorevole alla regolarizzazione dei clandestini che già lavorano in nero, soprattutto per tre motivi:
- per dare un'identità a costoro e renderli più facilmente individuabili;
- per far emergere la loro posizione lavorativa e garantire loro i diritti previsti dalla normativa sulla tutela dei lavoratori e una assistenza sanitaria di base;
- per ridurre la possibilità che possano iniziare/tornare a delinquere, qualora venissero licenziati ingiustamente da chi li aveva assunti in nero.
Io sono molto favorevole alla regolarizzazione dei clandestini che già lavorano in nero, soprattutto per tre motivi:
- per dare un'identità a costoro e renderli più facilmente individuabili;
- per far emergere la loro posizione lavorativa e garantire loro i diritti previsti dalla normativa sulla tutela dei lavoratori e una assistenza sanitaria di base;
- per ridurre la possibilità che possano iniziare/tornare a delinquere, qualora venissero licenziati ingiustamente da chi li aveva assunti in nero.
Concordo.
Ad eccezione di una cosa: se hanno già commesso reati (escludendo quelli legati al lavoro in nero come l'evasione etc.) vanno rispediti a calci a casa loro.
Concordo.
Ad eccezione di una cosa: se hanno già commesso reati (escludendo quelli legati al lavoro in nero come l'evasione etc.) vanno rispediti a calci a casa loro.
Concordo ma aggiungerei anche una limitazione nel numero di regolarizzazioni per non "premiare" chi entra da clandestino rispetto all'immigrato che chiede di poter lavorare attraverso le vie ufficiali.
Che legge non equivalga alla giustizia, siamo daccordo, ma in quanto cittadini italiani, siamo tenuti a rispettarle, che ci piaccia o meno.
Ritornando al discorso del topic, io credo che ogni paese possa offrire un tot di permessi, ed i numeri variano in base a diversi fattori, che possono essere l'economia, la densità di popolazione e la richiesta di manodopera etc..
Concludendo, quella persona seppur rispettabilissima rispetto un cialtrone, non è in regola con le leggi del nostro stato, quindi va espulsa.
Se si ragionasse, su cosa è o non è moralmente giusto, qualsiasi legge perderebbe il proprio peso.
Va beh,qua entriamo nella filosofia, però non la penso come te.
Io perseguo la giustizia, non la legge. Non è facile, perchè a volte bisogna andare contro la seconda e accettare di rimetterci personalmente.
Sta ai giuristi far si che le due cose si sovrappongono il più possibile.
Ma se una cosa è giusta va fatta così.
Se una legge è ingisuta non mi sento in colpa nel violarla, anzi!
Ovviamente non stiamo parlando d'interessi personali del tipo:"eh si, se dovessi pagare tutte le tasse mi resterebbero in tasca solo pochi milioni di €, allora è giusto non pagarle..."
Se avessero tutti ragionato così non esisterebbero gli eroi che ricordiamo oggi che si sono opposti a dittature o totalitarismi.
Se non ha il permesso di soggiorno ma lavora e non è un delinquente non c'è problema. Poi però bisogna arrestare chi l'ha fatto lavorare in nero.
Visto che è in argomento:
http://www.corriere.it/politica/08_maggio_17/carfagna_badanti_1e0a08aa-2404-11dd-8b30-00144f486ba6.shtml
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