View Full Version : Fusione fredda: è vicina la soluzione del mistero? di Giuseppe Caravita
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ChristinaAemiliana
17-02-2011, 08:58
Il CICAP.
Penso che riderò.
Ecco, magari prima vediamo se effettivamente c'è da ridere, perché altrimenti non ha alcun senso criticare quelli che se ne escono con un "FF? Ahahahah che ridere!" ancora prima di leggere/ascoltare le novità.
Anche perché nella mia esperienza con il CICAP (sul caso della Sindone) non ho mai trovato niente da ridere. Da criticare sì, anche fortemente, ma la critica è un atteggiamento costruttivo, lo sfottimento invece no (e solitamente è pure spia del fatto che non si hanno argomenti per imbastire un confronto basato su ragionate posizioni ma semplicemente si vuole attaccare l'avversario per levarselo dai piedi in fretta).
ChristinaAemiliana
17-02-2011, 10:29
Certo cristina, concordo col tuo ragionamento.
Non avrei dovuto permettermi di affermare in pubblico che l'ipotetica situazione che si verrebbe a creare mi avrebbe strappato più di qualche sorriso ma limitarmi a pensarlo, per rispetto al cicap.
No perché rispetto il cicap eh, ma solo per il rispetto che si deve ad una qualsiasi organizzazione di volontari.
Non ci siamo capiti. :boh:
Il problema non è tanto il fatto di esternare in pubblico o meno...è proprio una questione di efficacia delle argomentazioni in un dibattito scientifico (che dovrebbe essere una cosa diversa da una rissa in un comizio o allo stadio o al bar del porto).
Per tornare all'esempio della Sindone, proprio su queste pagine mi è capitato di esprimere con chiarezza abbastanza esente da dubbi il mio scarso rispetto per un soggetto che, pur essendo in teoria una persona di scienza, scrive libri contenenti mistificazioni e inesattezze. Però, se mi fossi limitata a rispondere "Xxxxx? Ahahah, quello lì mi fa ridere!" avrei descritto la mia posizione in maniera inintellegibile e la gente avrebbe dovuto limitarsi a fidarsi di me e, se del caso, a guardare con dubbio le tesi di Xxxxx per presa conoscenza della mia opinione caduta dal Cielo. Il che, oltre ad avere efficacia zero (se non sull'insieme ristretto dei miei conoscenti :D che per esperienza diretta sanno che conosco l'argomento), sarebbe stato poi la replica in piccolo dell'atteggiamento contestato a Xxxxx, che scrive quello che vuole approfittando della sua posizione di professorone e della conseguente aura di attendibilità. :stordita:
Il rispetto personale poi a mio avviso in ambito scientifico non andrebbe mai tirato in ballo, ma dato per scontato nella sua forma minima (ossia: mi rivolgo a tutti con educazione) e bon. Altrimenti si tende a guardare con maggiore condiscendenza al lavoro di chi "lo fa per passione", il che è controproducente perché le bufale più pericolose (esempio: quelle mediche) vengono proprio da chi improvvisa una passione senza preparazione teorica alcuna (cosa che il CICAP, con tutti i suoi difetti, non fa mai).
Tutto qua, prendilo come il parere di qualcuno con 20 anni :cry: :old: più di te. :p
ProRinnovabile
17-02-2011, 11:50
A te forse piace la polemica gratuita.
A noi, no.
Questa è un'ammonizione.
Lui stesso si qualifica come tale. Non ne fa un segreto, ma un vanto.
Se vuoi ti riempio il forum di post con i suoi attacchi ai colleghi per descriverlo in altra maniera ed inquadrare il personaggio, ma credo sia più efficace definirlo in quel modo.
Non è affatto polemica definire il più attivo antifusionista italiano per quel che è esattamente.
Ziosilvio
17-02-2011, 12:21
Lui stesso si qualifica come tale. Non ne fa un segreto, ma un vanto.
Se vuoi ti riempio il forum di post con i suoi attacchi ai colleghi per descriverlo in altra maniera ed inquadrare il personaggio, ma credo sia più efficace definirlo in quel modo.
Non è affatto polemica definire il più attivo antifusionista italiano per quel che è esattamente.
Quando lui si vanterà qui di essere come tu l'hai descritto, agiremo di conseguenza.
Prima di allora (ma anche durante e dopo) non si devono adoperare le parole altrui per fare polemica.
E meno che mai si deve insistere dopo un richiamo moderatoriale.
Insistere in questo atteggiamento polemico ti costerà una seconda ammonizione.
Due ammonizioni vengono convertite d'ufficio in tre giorni di sospensione.
Caro dott Piccolo,
Allego a questa mail il testo dell'articolo scritto dall'ing Rossi e da me e
relativo al sistema che abbiamo messo a punto. In condizioni normali questo
articolo si puo' trovare in rete; in questo periodo il sito e' intasato per
i numerosi accessi (di solito ci si arriva scrivendo su google: Focardi
Rossi nickel).
Probabilmente l'ing Rossi ci mettera' a disposizione una cella funzionante
(non so quando) che verra' utilizzata da me e dai miei collaboratori per
fare misure onde avere conferma del modello teorico descritto nell'articolo
che le invio. In pratica si tratta di misurare le energie dei raggi gamma
emessi dai vari isotopi del rame. Come descritto nel brevetto di Rossi,
oltre al nickel e all'idrogeno e' presente nel sistema un particolare
additivo, la cui composizion chimica e' riservata. Per questo motivo
ritengo che l'ing. Rossi introdurra' nel protocollo di accordo che verra'
firmato col dipartimento di fisica una clausola che imporra' la totale
riservatezza sulle energie dei gamma osservati, fatta esclusione per i gamma
emessi dal rame o dal nichel, onde evitare che si possa ricostruire da esse
la natura chimica dell'additivo.
Con i piu cordiali saluti
Sergio Focardi
http://www.energeticambiente.it/l-e-n-r-trasmutazioni-bassa-energia/14727026-apparato-focardi-rossi-38.html#post119169549
Fino ad ora l'energia dei gamma è stato vietato misurarla per evitare di far scoprire gli additivi... Con questo accordo sapremo finalmente se si producono isotopi del nickel e del rame...
ProRinnovabile
17-02-2011, 19:02
Ok. Dimostrazione che NON ESISTE POLEMICA, ma solo fatti che dimostrano che Camillo Franchini è il più attivo antifusionista dell'ambiente accademico italiano (e non solo).
E polemica non sarebbe neppure se, invece che verità oggettiva, il fatto di considerarlo il più attivo antifusionista italiano fosse solo la mia opinione.
Comunque, documento puntualmente:
1) è l'unico che scrive attivamente articoli per il Cicap (http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273583); lo ha fatto con Arata, lo fece con Preparata, con Celani, Con Focardi e Piantelli, eccetera.
2) il suo approccio è "la teoria è inconsistente = il fenomeno non esiste" (http://www.queryonline.it/wp-content/uploads/2011/01/Demo-FR1.pdf), basta leggere. (Risposta di Rossi (http://202020assoc.wordpress.com/2011/02/14/seconda-intervista-alling-andrea-rossi-energy-catalyzer/)).
3) è un ex militare, ex eni, ex nucleare (ai tempi di Trino & Caorso) con interesse a proteggere la tecnologia dell Uranio precaricato (http://www.sinistrainrete.info/societa/1178-emilio-del-giudice-piccole-bombe-nucleari-crescono) e quella del potere energetico (e politico)
4) non c'è blog, forum, sito in rete che parli di FF dove lui non sia intervenuto, apertamente o anche sotto pseudonimo (in energeticambiente è stato 'FusioneFredda' e un altro paio di nick).
5) Ovviamente sono molti ad avere di lui la stessa opinione, e non sono certo la sola a considerarlo IL PUNTO DI RIFERIMENTO fra i critici aprioristici:
L'atteggiamento dei critici "alla Franchini" è: siccome non può (ancora) essere aperta non andrebbe neppure indagata. Ma sarebbe come se un astrofisico rifiutasse di studiare i buchi neri perché, a priori, non sa cosa c'è dentro!
Query è la rivista del CICAP. Franchini sembrerebbe collegato all'ENI. L'ENI è collegato al Forum Nucleare Italiano. Se questi "poli di interessi" ritengono che l'E-Cat di Rossi sia una bufala, facciano il tifo affinché i ricercatori di Bologna la svelino.
Prof. Mauro Villa, 22Passi Blogspot (http://22passi.blogspot.com/2011/02/intervista-al-prof-mauro-villa.html)
Il prof. Villa insegna presso l’Università di Bologna Alma Mater e collabora con il CERN di Ginevra e l’ INFN.
Non confondere la realtà delle cose con la polemica solo perchè (la prima) non ti sta bene.
E ora puoi anche attivare la censura.
ChristinaAemiliana
17-02-2011, 21:14
MEGACUT
L'intervento da moderatore lo farà Ziosilvio. Io replicherò alla parte "normale" del post. :D
Per cominciare, vorrei continuare questo pregevole ragionamento:
Query è la rivista del CICAP. Franchini sembrerebbe collegato all'ENI. L'ENI è collegato al Forum Nucleare Italiano.
Il Forum Nucleare è collegato a ENEL e EDF, le quali sono ovviamente collegate all'attuale Governo di destra, che sta tentando di reintrodurre il nucleare. Il Governo, com'è ben noto, appoggia e favorisce il Vaticano e la Chiesa. Ne consegue che il CICAP è collegato alla Chiesa.
Oh wait...:stordita:
Il CICAP, lo esplicito nell'interesse di quei pochi che non lo sapessero, ha un'intera sezione dedicata al paranormale religioso e credo che abbia pubblicato articoli praticamente su ogni miracolo attualmente noto e/o riconosciuto, dal fenomeno inspiegabile alle guarigioni per intercessione, dalle manifestazioni fisiche delle personalità mistiche (stigmate, segni della Passione ecc) alle apparizioni.
Quindi occhio a certi "percorsi deduttivi", altrimenti arriviamo pure a concludere che, siccome il nucleare è una tecnologia utile anche alle esplorazioni spaziali, allora la somiglianza tra il Papa e l'imperatore Palpatine non è casuale...:D
Tornando seri, ho dato anche un'occhiata all'articolo sull'Uranio e, per quanto sia scritto in uno stile molto piacevole e coinvolgente, c'è qualche punto che non mi torna, ad esempio:
- la solita faccenda della temperatura di milioni di gradi che "fonde" le pareti (ma questa in effetti è una sottigliezza);
- la fusione termonucleare è spiegata facendo un mix tra il confinamento magnetico (la temperatura elevata, le "calamite"...) e quello inerziale (i laser), come se facessero parte della stessa macchina;
- mi risulta incomprensibile la storia dei frammenti di fissione che sarebbero radioattivi perché il neutrone rompe "male" il nucleo (il paragone con il bicchiere rotto): i frammenti di fissione sono radioattivi semplicemente perché, essendo due pezzi di un nucleo "grande", hanno un rapporto neutroni/protoni tipico dei nuclei più pesanti, che per loro è troppo (se guardate la tavola periodica notate subito che i nuclei più piccoli hanno praticamente un neutrone per ogni protone, mentre gli elementi stabili a numero atomico più elevato, dei quali l'Uranio fa parte, hanno un rapporto n/p che supera 1.5) e quindi risultano fortemente instabili.
Tutto questo giusto per curiosità, sull'articolo in sé ci sarebbe molto da obiettare (e ricordo a tale proposito che io non appoggio certo l'uso del DU, anzi...), ma sarebbe del tutto OT, mentre la vicenda in esame la potremo commentare "bene" solo quando si saprà qualche cosa di più preciso. ;)
frankytop
17-02-2011, 22:14
......
Quindi occhio a certi "percorsi deduttivi", altrimenti arriviamo pure a concludere che, siccome il nucleare è una tecnologia utile anche alle esplorazioni spaziali, allora la somiglianza tra il Papa e l'imperatore Palpatine non è casuale...:D
......
Permetti? :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Ziosilvio
17-02-2011, 22:20
Quando lui si vanterà qui di essere come tu l'hai descritto, agiremo di conseguenza.
Prima di allora (ma anche durante e dopo) non si devono adoperare le parole altrui per fare polemica.
E meno che mai si deve insistere dopo un richiamo moderatoriale.
Insistere in questo atteggiamento polemico ti costerà una seconda ammonizione.
Due ammonizioni vengono convertite d'ufficio in tre giorni di sospensione.
Ok. Dimostrazione che NON ESISTE POLEMICA, ma solo fatti che dimostrano che Camillo Franchini è il più attivo antifusionista dell'ambiente accademico italiano (e non solo).
E polemica non sarebbe neppure se, invece che verità oggettiva, il fatto di considerarlo il più attivo antifusionista italiano fosse solo la mia opinione.
Comunque, documento puntualmente:
1) è l'unico che scrive attivamente articoli per il Cicap (http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273583); lo ha fatto con Arata, lo fece con Preparata, con Celani, Con Focardi e Piantelli, eccetera.
2) il suo approccio è "la teoria è inconsistente = il fenomeno non esiste" (http://www.queryonline.it/wp-content/uploads/2011/01/Demo-FR1.pdf), basta leggere. (Risposta di Rossi (http://202020assoc.wordpress.com/2011/02/14/seconda-intervista-alling-andrea-rossi-energy-catalyzer/)).
3) è un ex militare, ex eni, ex nucleare (ai tempi di Trino & Caorso) con interesse a proteggere la tecnologia dell Uranio precaricato (http://www.sinistrainrete.info/societa/1178-emilio-del-giudice-piccole-bombe-nucleari-crescono) e quella del potere energetico (e politico)
4) non c'è blog, forum, sito in rete che parli di FF dove lui non sia intervenuto, apertamente o anche sotto pseudonimo (in energeticambiente è stato 'FusioneFredda' e un altro paio di nick).
5) Ovviamente sono molti ad avere di lui la stessa opinione, e non sono certo la sola a considerarlo IL PUNTO DI RIFERIMENTO fra i critici aprioristici:
Prof. Mauro Villa, 22Passi Blogspot (http://22passi.blogspot.com/2011/02/intervista-al-prof-mauro-villa.html)
Il prof. Villa insegna presso l’Università di Bologna Alma Mater e collabora con il CERN di Ginevra e l’ INFN.
Non confondere la realtà delle cose con la polemica solo perchè (la prima) non ti sta bene.
E ora puoi anche attivare la censura.
Se leggi il regolamento, la polemica pubblica, in particolare con lo staff, è vietata sul forum.
Tu, invece, metti una polemica praticamente in ogni post. Incluso quello qui quotato.
E questo non va affatto bene.
Se intendi continuare a partecipare a questo forum, allora sarà opportuno che tu riveda, e seriamente, il tuo atteggiamento verso gli utenti e lo staff.
Dato che questo tuo comportamento è sistematico, ritengo che dovrai fare un grosso sforzo, e che quindi tre giorni non ti bastino, e te ne servano almeno cinque.
E, per cortesia: risparmiaci la tiritera sulla censura. Abbiamo già osservato in più occasioni come presso gli "alternativi" ci sia la tendenza a cercare lo scontro per poi attribuire alla censura sulle idee le sanzioni dovute al comportamento, e i tuoi post qui sembrano proprio confermare tale ipotesi.
Ho visto l'intervento del moderatore sul post, mi preme però sottolineare questo passaggioOk. Dimostrazione che NON ESISTE POLEMICA, ma solo fatti che dimostrano che Camillo Franchini è il più attivo antifusionista dell'ambiente accademico italiano (e non solo).
E polemica non sarebbe neppure se, invece che verità oggettiva, il fatto di considerarlo il più attivo antifusionista italiano fosse solo la mia opinione.Credo sia importante notare che usando il termine "antifusionista" di fatto gli studi intorno alle reazioni nucleari a bassa energia vengono ridotti a mere correnti di pensiero.
La scienza non funziona così, il fenomeno esiste a prescindere dal fatto che ci si creda o meno. Se Franchini fa notare che in venti e passa anni NESSUN esperimento in merito alle presunta fusione fredda è mai stato replicato in modo indipendente potremmo definirlo scettico ma ha ragione.
Il problema quindi è uno e uno solo, manca la verifica scientifica della cold fusion, è questo che rode agli illusi.
E lasciamo perdere il potere energetico, le lobby petrolifere, i potentati economici, sono le stesse cose che venti anni fa scriveva Rossi nel suo libro "Petrolio dai rifiuti".
frankytop
17-02-2011, 23:22
In merito a quanto espresso da Camillo Franchini,detrattore della FF,non mi trova d'accordo su un punto:
http://www.queryonline.it/wp-content/uploads/2011/01/Demo-FR1.pdf
La posizione espressa dal funzionario dell'Ufficio Brevetti conferma che l'impianto teorico
dell'invenzione è precario ed estraneo alle conoscenze di fisica, chimica, tecnologia
accettate dalla comunità scientifica.
Questa è la posizione della scienza nucleare. Con essa gli inventori si devono confrontare,
se non si vuole dare per scontata la loro rivendicazione, aderendo alla tipica posizione
fusionista che i fatti sperimentali vengono prima della teoria. I fatti sperimentali sono
richiesti per confermare una teoria, quindi vengono dopo, sia sul piano logico sia su quello
temporale. Gli stessi F&R cercano di conformarsi a questa prassi, fornendo la loro ipotesi di
lavoro. Si tratta però di una costruzione teorica errata.
E' pertanto difficile ritenere che i due inventori siano stati così fortunati da ottenere la conferma sperimentale di un'ipotesi di lavoro inconsistente.
Ripetutamente richiesti di fornire una risposta alle osservazioni sopra riportate, i due
protagonisti della demo si sono sottratti al confronto.
Camillo Franchini
Tirrenia, 30 gennaio 2011
Non è affatto vero che sia sul piano logico che temporale i fatti sperimentali debbano seguire ad una richiesta di conferma di una teoria: spessissimo è accaduto il contrario ed anche in fisica nucleare.
Quando Fermi scopri casualmente un incremento di radioattività in alcuni elementi esposti a bombardamento non disponeva affatto di un quadro teorico che spiegasse il fenomeno.
Nel caso della vicenda FF,privilegiando la ricerca sperimentale anzichè quella teorica,si può ottenere un risultato sebbene non suffragato da una teoria consistente.
Certo indubbiamente è una questione di fortuna se intestardendosi in una ricerca mirata si ottiene quello che si stava cercando....
Afferma poi con una certa sicumera che il modello teorico proposto da F&R è errato (sulla base di che?)....beh può darsi che il modello sia errato ma per ogni fenomeno osservativo in genere si formulano parecchi modelli non adeguati ma che vengono poi scremati successivamente da analisi sperimentali a posteriori.
+Benito+
18-02-2011, 09:03
E' chiaramente una posizione deprecabile oltre che falsa, dal momento che nè è vero che una macchina per essere brevettata deve avere una teoria alle spalle, nè che debba averla solo per il fatto di esistere.
Si potrebbe anche puntualizzare che la scienza teorica è passibile di errori in quanto tale, e non si può considerare dogmatica.
Volendo controbattere con lo stesso tono, la meccanica quantistica e la relatività sono entrambe teorie sbagliate in quanto non descrivono correttamente i fenomeni a tutte le scale e pertanto non potrebbero essere utilizzate per giustificare nulla. Questa sarebbe una posizione provocatoria e nulla più.
ChristinaAemiliana
18-02-2011, 09:11
Leggendo ho l'impressione che Franchini si riferisse alle conferme sperimentali come a quell'insieme di operazioni e osservazioni che si svolgono, approntando un apposito apparato, allo scopo di verificare una teoria, e non alla semplice scoperta di un fenomeno (che effettivamente può essere casuale ed è capitato che lo fosse, anche se occorre precisare che ormai è decisamente poco consueto imbattersi in un fenomeno sconosciuto per caso, guardando in giro).
ADDENDUM. E' vero che si possono costruire macchine funzionanti anche senza conoscere perfettamente la teoria fisica che c'è dietro...i Greci usavano la forza motrice del vapore (pensiamo alla macchina di Erone) ben prima di Carnot e non occorre certo conoscere le equazioni del moto e i coefficienti di attrito per inventare la ruota. Tuttavia parliamo pur sempre di macchine che si basano su fenomeni evidenti...la Pila di Fermi non è mica stata costruita a caso senza avere idea della teoria della fissione.
Ziosilvio
18-02-2011, 10:27
Aggiungo che, a mio modesto avviso, c'è la tendenza a confondere le osservazioni dei fenomeni (che vengono prima della teoria) con le verifiche ottenute per mezzo degli esperimenti: i quali esperimenti però sono costruiti apposta per mettere alla prova una teoria.
ChristinaAemiliana
18-02-2011, 10:56
Ecco, è esattamente quello che intendevo dire. :p
+Benito+
18-02-2011, 12:06
Aggiungo che, a mio modesto avviso, c'è la tendenza a confondere le osservazioni dei fenomeni (che vengono prima della teoria) con le verifiche ottenute per mezzo degli esperimenti: i quali esperimenti però sono costruiti apposta per mettere alla prova una teoria.
Questo sicuramente.
Concordo anche con quanto dice Christina, con una nota. Sebbene è vero ed insindacabile che la quasi totalità dei progressi tecnologici moderni è vincolata a studi teorici che hanno portato allo sviluppo di modelli per verificare la teoria, ciò non è vincolante ed è anche, secondo me, buona cosa non tapparsi la mente di fronte a questa necessità presunta.
ChristinaAemiliana
18-02-2011, 13:40
Questo sicuramente.
Concordo anche con quanto dice Christina, con una nota. Sebbene è vero ed insindacabile che la quasi totalità dei progressi tecnologici moderni è vincolata a studi teorici che hanno portato allo sviluppo di modelli per verificare la teoria, ciò non è vincolante ed è anche, secondo me, buona cosa non tapparsi la mente di fronte a questa necessità presunta.
Certamente. Però converrai con me che, se io domani scopro lo straordinario fenomeno X, utile a risolvere il problema energetico mondiale, per puro caso mentre sto preparando l'apparato Y per studiare tutt'altro, allora la cosa più ragionevole da aspettarsi è che io - eventualmente dopo avere registrato e brevettato il procedimento a nome mio, se voglio farci su i soldi diversamente da altri poveri scemi quali Marie Curie e Albert Sabin - mi metta a girare per università e istituti di ricerca raccontando esattamente come è andata, e non che mi metta a girare con una scatola chiusa sfidando tutti a credermi e promettendo di svelare il mistero in futuro quando verrà comodo a me...;)
frankytop
18-02-2011, 14:03
Questo sicuramente.
Concordo anche con quanto dice Christina, con una nota. Sebbene è vero ed insindacabile che la quasi totalità dei progressi tecnologici moderni è vincolata a studi teorici che hanno portato allo sviluppo di modelli per verificare la teoria, ciò non è vincolante ed è anche, secondo me, buona cosa non tapparsi la mente di fronte a questa necessità presunta.
Infatti,si deve poi tenere presente che lo sviluppo teorico e quello sperimentale su un certo esperimento non necessariamente procedono di pari passo e un esempio lo forniscono i superconduttori: c'è stato un salto qualitativo passando da quelli funzionanti alla temperatura dell'elio liquido a quelli funzionanti alla temperatura dell'azoto liquido,senza che tuttavia esista ancora oggi un modello teorico che ne spieghi la fisica,per cui quando la teoria per così dire langue non rimane che affrontare il problema con un approccio euristico.
+Benito+
20-02-2011, 20:48
Certamente. Però converrai con me che, se io domani scopro lo straordinario fenomeno X, utile a risolvere il problema energetico mondiale, per puro caso mentre sto preparando l'apparato Y per studiare tutt'altro, allora la cosa più ragionevole da aspettarsi è che io - eventualmente dopo avere registrato e brevettato il procedimento a nome mio, se voglio farci su i soldi diversamente da altri poveri scemi quali Marie Curie e Albert Sabin - mi metta a girare per università e istituti di ricerca raccontando esattamente come è andata, e non che mi metta a girare con una scatola chiusa sfidando tutti a credermi e promettendo di svelare il mistero in futuro quando verrà comodo a me...;)
Concordo perfettamente.
Su questa cosa sono scetticissimo, infatti. Prescindendo dal guadagno economico di cui uomini vecchi possono anche non godere come ci si può immaginare, ci sarebbe comunque la gloria eterna per aver scoperto una via eccezionale per la generazione di energia, impagabile.
Purtroppo le menti più suggestionabili sono anche le più diffuse e quelle più dedite all'associazionismo anti-.
Spero che in questo 2011 F&R riescano a convincere maggiormente anche me, che come è noto a coloro i quali mi conoscono, una volta convinto me allora si possono convincere tutti :asd:
Per iniziare a convincermi e' anche sufficiente che inizino a vendere qualche decina di GWh all'ingrosso (cosa che possono fare tutti), ad un prezzo circa 0.0001€//KWh,
ovvero un millesimo del prezzo corrente.
E che riescano a sostenere questo prezzo per un paio d'anni.
E allora, anche senza farmi vedere lo scatolotto, e senza avere una solida teoria sotto, potro' anche farmi venire il dubbio che funzioni.
crespo80
21-02-2011, 18:37
Ancora meglio sarebbe sperare che, oltre a costruire gli impianti di produzione di energia da 10KW per la Defkalion e fare qualche altra dimostrazione pubblica di uno di questi impianti che produce energia per una settimana in condizioni rigorosamente controllate da un ente esterno, gli venga riconosciuto il brevetto, e possa così divulgare i dettagli di questa benedetta composizione segreta di elementi che permetterebbe la riproducibilità al 100% della reazione, e fare così in modo finalmente che il fenomeno possa essere riprodotto da laboratori esterni!
A meno che, come successo per la coca-cola di recente, questo foglietto con la ricetta non venga trafugato e dato in pasto a wikileaks :asd:
frankytop
21-02-2011, 21:51
Siamo nel mondo capitalistico, non al paese dei balocchi.
Dubito che scenderanno sotto 1 centesimo di euro al KWh, che sarebbe comunque un prezzo cinque volte minore dell'attuale. (5 cent all'ingrosso giusto?)
Attualmente il costo dell'energia è di 13-14 cent per KWh
Un articolo su un test non ufficiale dell'apparato Rossi-Focardi effettuato recentemente:
http://www.nyteknik.se/nyheter/energi_miljo/energi/article3108242.ece
Cold Fusion: 18 hour test excludes combustion
Av: Mats Lewan
Publicerad idag, 13:53
In a new experiment, the Italian “energy catalyst” has been run at Bologna University for 18 hours.
“In my opinion, all chemical sources are now excluded,” physicist Giuseppe Levi told Ny Teknik.
In the morning of February 10, the inventor and engineer Andrea Rossi initiated a new controlled experiment in Bologna, Italy, with the heat producing “energy catalyst” that could possibly be based on cold fusion.
With him was the physicist and researcher Giuseppe Levi from the University of Bologna, who also supervised the public demonstration in January.
Together they ran the unit for 18 hours.
“It was extremely interesting. It is clear that this was an internal test that I needed to understand what parameters must be under control during a longer test, but frankly, I wanted to see the device work for hours,” Levi told Ny Teknik
“It was pretty impressive in some respects. First, the repeatability. This is the third time I’ve seen the device, and again it produces energy.”
“The second thing is that this time we loaded the unit with hydrogen at the beginning, and then the bottle was closed. It then worked for 18 hours with the bottle closed. Quite impressive.”
“I weighed container before and after charging, and including the gas we let out to empty the tube of air, the consumption of hydrogen was 0.4 grams. That’s nothing!”
“Minimum power was 15 kilowatts, and that’s a conservative value. I calculated it several times. At night we did a measurement and the device then worked very stable and produced 20 kilowatts.”
“Now that I have seen the device work for so many hours, in my view all chemical energy sources are excluded,” said Giuseppe Levi.
He explained that this time he chose to heat the water without boiling it, to avoid errors.
Initially, the temperature of the inflowing water was seven degrees Celsius and for a while the outlet temperature was 40 degrees Celsius. With a flow rate of about one liter per second, that gives a peak power of 130 kilowatts. The power was later stabilized at 15 to 20 kilowatts.
Levi explained that they did not have a peristaltic pump with a high enough flow, so instead the device was attached directly to the water tap. Therefore the flow was not constant, but by regularly taking time and reading the input volume on a counter he kept control of the flow.
At night the counter was recorded with a camera.
According to Levi, the input electrical power to “ignite” the device was about 1250 watts for five to ten minutes. It was then reduced to about 80 watts, equivalent to the power consumption of the control unit.
“This time I opened the control unit, as someone said that it could contain a hidden battery. And I can swear in court that the box was empty, except for the control electronics – five very simple PLCs – and it weighed about seven kilograms,” said Levi.
“I have also seen inside the unit itself – most of the volume is isolation, and most of the weight of about 30 kg is due to lead.”
He confirmed that the reactor containing nickel powder, the secret catalysts and hydrogen gas had a volume of around one liter. This was the only part he could not inspect.
Levi is now planning more tests and a thorough analysis, before and after operation, of the nickel powder that the energy catalyst is loaded with.
“If I then, using the most accurate methods possible, really will see changes in the nuclei, then we have new physics. There is nothing you can say about it, he stated.”
Giuseppe Levi has worked with Sergio Focardi, emeritus professor at the University of Bologna and Rossi’s scientific adviser since four years.
NYT: What would you tell those who doubt your independence?
“If I were an old professor with his career already done, then I would not have anything to risk. But any attempt at fraud on my part would be a terrible own goal. What could I hope for? To have a title for ten days, and then being thrown from my own department. ‘Cause fraud comes up sooner or later. There is no hope for it. So if I ... well, I would be really stupid. Honestly, I would be really stupid!” said Levi.
I primi dettagli erano originariamente apparsi qui:
http://22passi.blogspot.com/2011/02/prova-tecnica-non-ufficiale-delle-cat.html
Prova tecnica non ufficiale dell'E-Cat
Poco fa il dottor Giuseppe Levi mi ha autorizzato a rendere pubblico quanto segue.
Nei giorni scorsi, esternamente all'Università di Bologna, si è svolta una prova tecnica del reattore Ni-H Rossi-Focardi (Energy Catalyzer) finalizzata a valutare alcune problematiche sperimentali.
Si è trattato di un test senza produzione di vapore (con ΔT volutamente molto inferiori a quelli realizzati il 14 gennaio scorso).
Sono stati osservati un minimo di 15 kW prodotti continuativamente per 18 ore per un totale di 270 kWh = 972MJ.
Portata dell'acqua: 1 l/s
H2 immesso nel reattore: 0,4 g.
Dell'esperimento sono stati osservatori lo stesso dottor Levi e altri testimoni.
Riguardo ciò non verranno diramati report ufficiali, che verranno invece forniti riguardo gli esperimenti che prossimamente saranno avviati in accordo col Dipartimento di Fisica dell'Università.
Poco fa il dottor Giuseppe Levi mi ha autorizzato a rendere pubblico quanto segue.
Nei giorni scorsi, esternamente all'Università di Bologna, si è svolta una prova tecnica del reattore Ni-H Rossi-Focardi (Energy Catalyzer) finalizzata a valutare alcune problematiche sperimentali.
Si è trattato di un test senza produzione di vapore (con ΔT volutamente molto inferiori a quelli realizzati il 14 gennaio scorso).
Sono stati osservati un minimo di 15 kW prodotti continuativamente per 18 ore per un totale di 270 kWh = 972MJ.
Portata dell'acqua: 1 l/s
H2 immesso nel reattore: 0,4 g.
Dell'esperimento sono stati osservatori lo stesso dottor Levi e altri testimoni.
Riguardo ciò non verranno diramati report ufficiali, che verranno invece forniti riguardo gli esperimenti che prossimamente saranno avviati in accordo col Dipartimento di Fisica dell'Università.
Fra i commenti:
Su preghiera del dottor Celani, stanotte Levi dovrebbe fornirci (a sua firma) un report con tutti le misure che sono state monitorate nel corso di questo unofficial experiment che è solo un piccolo antipasto in attesa di quelli ufficiali. Chiaramente aggiornerò il post. In attesa del dato giusto posso anticiparti l'ordine di grandezza a cui è stato mantenuto il ΔT nell'esperimento in questione (molto più piccolo di quello del 14 gennaio): tra i 5 e i 10° C.
22 febbraio 2011 19:46
Altri dettagli tecnici da qui:
http://www.mail-archive.com/vortex-l%40eskimo.com/msg42873.html
[Vo]:List of Rossi 18-hour test parameters
Jed Rothwell
Tue, 22 Feb 2011 07:10:12 -0800
A source close to the recent 18-hour test of the Rossi device gave me the
following figures. These are approximations.
Flow rate: 3,000 L/h = 833 ml/s.
Input temperature: 15°C
Output temperature ~20°C
Input power from control electronics: variable, average 80 W, closer to 20 W
for 6 hours
Notes from Jed
5°C temperature difference * 833 ml = 4,165 cal/s = 17,493 W
3,000 L/h seems like a lot but it is 793 gallons/h, which is how much a
medium-sized $120 ornamental pond pump produces. Peter & I think it would
have been better to throttle back the flow rate somewhat.
15°C is probably tap water temperature.
A 5°C temperature difference can easily be measured with confidence.
The control electronics input of ~80 W is in line with what was reported for
tests before Jan. 14. Input was high on that day because something went
wrong with the controls, with "cracked welding" as described in the Levi
report.
- Jed
+Benito+
23-02-2011, 16:31
Leggendo che per valutare questi apparati hanno attaccato la canna dell'acqua al rubinetto mi viene sinceramente da ridere.
Effettivamente... :)
http://22passi.blogspot.com/2011/02/prova-tecnica-non-ufficiale-delle-cat_23.html
Da questo blogpost e` descrito direttamente con le parole di Celani:
[...]
Cari Colleghi,
ho avuto, da poco, copia di un secondo test effettuato da Andrea Rossi a Bologna alcuni giorni fa e appena pubblicato on-line da una nota (e molto diffusa, 327000 lettori) rivista scientifica svedese (Ny Teknik). [ndr qui]
* Questa volta ci sono stati alcuni significativi progressi nella conduzione dell'esperimento rispetto al "caotico" ed affrettato (mi si perdonino i termini) test effettuato a Bologna il 14 Gennaio 2011.
* In dettaglio:
a) la durata del test è stata aumentata da circa 1 ora a 18 ore;
b) Il flusso dell'acqua è stato considerevolmente aumentato (da circa 5cc/s a ben 1000cc/s) per evitare che il sistema operasse nel regime d'ebollizione (difficile valutare esattamente la potenza in uscita causa possibile presenza di acqua liquida mescolata al vapore).
* Purtroppo, in tale esperimento, il flusso di acqua NON era generato utilizzando una pompa ma attaccandosi direttamente alla conduttura dell'acqua (dichiarata avere una pressione di ben 8 Atmosfere).
Ovviamente, date le note instabilità di pressione dell'acqua nelle condutture (oltre a problemi di "sassolini" che potrebbero ostruire la serpentina di raffreddamento) e l'elevatissimo flusso di acqua "dichiarato" (un litro al secondo!!!), la misura, anche se sembra aver dato risultati nettamente superiori a quelli del 14 Gennaio 2011, ritengo che debba essere
RIPETUTA in condizioni di lavoro STABILI e CONTROLLATE.
Ho già dichiarato, per vie brevi, la mia disponibilità a far effettuare test in condizioni più "standardizzate" e facilmente controllabili: ho già fornito numerosi suggerimenti "operativi" al riguardo.
* Reitero il mio suggerimento che, nelle condizioni operative dichiarate da Rossi, un flusso ragionevole (e di agevole "gestione") dell'acqua di raffreddamento, sia di 50-100cc/s.
* Nonostante le mie su-citate critiche, desidero complimentarmi con il Gruppo di Rossi per i progressi ottenuti e la buona volontà mostrate.
Grazie per l'attenzione,
Francesco CELANI
+Benito+
23-02-2011, 20:41
Il susseguirsi di esperimenti fatti ad hoc e baraccate indegne come questa (che era meglio non venisse divulgata...) non sta portando acqua al mulino di R&F
frankytop
23-02-2011, 21:54
Prima o poi si dovrà ufficializzare la cosa,nel bene o nel male cioè confermando o confutando i risultati perchè non si può andare avanti all'infinito limitandosi a rendere pubblici dei risultati informali ottenuti tra un ristretto gruppo di "commensali".
Comunque lo spettacolino che offrono è divertente e allo stesso tempo interessante come un giallo di Agatha Christie....insomma ti tengono incollati alla poltrona con gli occhi così --> :eek:
:)
Con il consenso degli interessati, Daniele Passerini (blogger vicino a Giuseppe Levi che ha riportato nelle scorse settimane informazioni ed interviste interessanti) ha allegato in uno dei suoi ultimi post queste email di Rossi e Celani dalla mailing list di quest'ultimo:
Cari Colleghi,
desidero ri-trasmetterVi un interessante messaggio, inviato venerdì scorso da Jed Rothwell (USA) al Premio Nobel Brian Josephson ed allo scrivente, riguardo una intervista fatta da NyTeknik (avente come argomento lo "Energy Cathalizer") a due eminenti Scienziati Svedesi:
a) Sven Kullander (Chairman del Comitato Energia nell'Ambito della Accademia Nazionale delle Scienze, Professore Emerito dell'Università di Uppsala);
b) Hanno Essen (Professore Associato del Reale Istituto Svedese di Tecnologia).
Ho passato sabato e domenica a "verificare" le loro opinioni: mi sembrano interessanti.
L'intervista è reperibile all'indirizzo:
http://www.nyteknik.se/nyheter/energi_miljo/energi/article3111124.ece
* Ritengo quindi utile, come non mai, che il Collega Andrea Rossi (con i suoi Collaboratori), effettui misure che siano di supporto alle affermazioni, ed aspettative, di tali "personaggi".
In altre parole, ritengo non più dilazionabile che effettuino, con l'attuale reattore da 10kW(!) misure di calorimetria a flusso in CONDIZIONI COMPLETAMENTE CONTROLLABILI e con flussi dell'acqua di raffreddamento da 50-100 cc/s cosicchè tutte le grandezze in gioco (differenza di temperatura Uscita-Ingresso), pressioni dell'acqua di raffreddamento, potenze elettriche in ingresso, siano facilmente ed indubbiamente valutabili.
* Sono convinto che il nostro Caro Andrea, conscio della estrema importanza, e responsabilità verso l'umanità (non è una esagerazione) della sua invenzione, voglia trovare il tempo per effettuare tale tipo di misura che porrebbe fine, una volta per tutte, anche alle "velenose" insinuazioni dei soliti "personaggi".
Grazie per l'attenzione,
Francesco CELANI
Cari Colleghi,
A seguito di un contratto di ricerca da noi concordato con l'Università di Bologna verranno effettuati molteplici test della durata di un anno.
Al termine di tutti i test verrà fatta una pubblicazione.
In ogni caso, in Ottobre io avvierò il nostro impianto da 1 MW, indipendentemente da tale ricerca, ricerca che noi finanziamo avendo per finalità l'evoluzione tecnologica del sistema e l'elaborazione definitiva di una teoria, che comunque ormai ritengo di avere delineato negli aspetti fondamentali. Come dicevo, verrà comunque anche emessa una pubblicazione relativa ai dati, che dopo mesi di funzionamento 24 ore su 24 saranno dati interessanti. Pertanto la prossima comunicazione da parte nostra di dati avverrà dopo l'avviamento del nostro impianto da 1 MW, quindi verso la seconda metà di Ottobre 2011, non prima: la pubblicazione dei risultati del programma di R&D svolto con UNIBO avverrà successivamente.
Cordiali saluti,
Andrea Rossi
A un altro iscritto alla mailing-list del dottor Celani, che suggeriva di prevedere nel setting sperimentale dell'E-Cat "l'installazione di un flussimetro di precisione, ed altri strumenti tutti collegati ad una scheda di acquisizione tipo Labview, in grado di tracciare un grafico nel tempo di tutti i parametri in gioco", l'ingegner Rossi ha risposto con due sole parole:
"Sarà fatto."
Fonte: http://22passi.blogspot.com/2011/03/andrea-rossi-rilancia-altro-che-bluff.html
Sinceramente spero in altre informazioni tecniche nel frattempo (magari "ufficiose" come quelle del test di 18 ore); da qui ad Ottobre la strada e` relativamente lunga.
+Benito+
01-03-2011, 19:42
Che cose che mi tocca leggere. Che un'università dia soldi a persone che si rifiutano di eseguire esperimenti decenti a priori non mi sembra affatto rispettoso di chi tenta di operare nei confini della correttezza.
Spero che almeno i risultati sperimentali (svolti con denaro pubblico?) siano soddisfacenti, sia a favore che contro la macchina di F&R, se un'altra volta sarebbe da premiare l'allocco che ha scucito soldi mosso dall'entusiasmo, se non dagli "amici".
E dopo tutto questo, comunque, c'è in ballo un brevetto che porterà lustro agli inventori, sempre che non ci siano accordi di qualche tio con chi gli sta dando supporto.
La macchina da 1 MW futuribile si sa chi la finanzia?
Che un'università dia soldi a persone che si rifiutano di eseguire esperimenti decenti a priori non mi sembra affatto rispettoso di chi tenta di operare nei confini della correttezza.
Come ti scandalizzi per poco, se tu conoscessi l'università dall'interno queste ti sembrerebbero quisquiglie :asd:
+Benito+
01-03-2011, 21:35
Me ne guardo bene! :D Ho amici ricercatori che non mi dicono per niente belle cose, anzi.....ma per non divagare, ho scoperto per puro caso (a dire la verità non so nemmeno come ci sono arrivato...) il TACCHINO INDUTTIVISTA (http://it.wikipedia.org/wiki/Tacchino_induttivista) e ci trovo bene questo caso.
Che cose che mi tocca leggere. Che un'università dia soldi a persone che si rifiutano di eseguire esperimenti decenti a priori non mi sembra affatto rispettoso di chi tenta di operare nei confini della correttezza.
Spero che almeno i risultati sperimentali (svolti con denaro pubblico?) siano soddisfacenti, sia a favore che contro la macchina di F&R, se un'altra volta sarebbe da premiare l'allocco che ha scucito soldi mosso dall'entusiasmo, se non dagli "amici".
E dopo tutto questo, comunque, c'è in ballo un brevetto che porterà lustro agli inventori, sempre che non ci siano accordi di qualche tio con chi gli sta dando supporto.
La macchina da 1 MW futuribile si sa chi la finanzia?
Veramente a me risulta, dalle dichiarazioni di Rossi, che la sua ditta abbia fatto un contratto di ricerca con l'università di Bologna aka hanno cacciato soldi affinché l'università analizzasse l'apparecchio per vedere come migliorarlo e/o studiare una teoria di funzionamento... Io lavoro al CNR e almeno per quanto mi riguarda alcune ricerche che facciamo sono pagate da case farmaceutiche per dimostrare l'efficacia di qualche farmaco. Le ricerche di interesse generale sono pagate con fondi nazionali o europei che li concedono previa graduatoria delle ricerche più promettenti...
+Benito+
01-03-2011, 23:39
Se le cose stanno così ben venga.
miglietto
02-03-2011, 10:33
Del contratto ne parla solo Rossi.
Aspettiamo di vederlo nero su bianco, cosi sapremo se l'università di Bologna ne sa qualcosa.
Non vorrei che fossero le stesse collaborazioni che dice di avere avuto con DoE DoD e ENEL.
La macchina da 1 MW sembra sia finanziata da questa NewCo greca Defkalion Green Technologies S.A. (http://www.defkalion-energy.com/)
http://22passi.blogspot.com/2011/03/due-eminenti-fisici-svedesi.html
mercoledì 2 marzo 2011
La comunità scientifica apre all'E-Cat di Rossi
Sven Kullander e Hanno Essén nella redazione di Ny Teknik
Lo scorso week end ho scritto all'ingegner Mats Lewan, giornalista scientifico della rivista svedese Ny Teknik, per chiedergli l'autorizzazione a tradurre in italiano e ripubblicare su questo blog una sua intrigante intervista a due eminenti fisici svedesi, pubblicata l'ultimo 23 febbraio.
È un documento importante, in quanto mostra chiaramente come l'Università di Bologna non sia l'unica avanguardia della comunità scientifica a guardare con estremo interesse all'invenzione dell'ingegner Andrea Rossi, quell'Energy-Catalyzer (E-Cat) che produce energia in un modo che sfida le attuali leggi della fisica nucleare.
Fusione Fredda:
"Va presa in considerazione"
Traduzione di Daniele Passerini dell'intervista "Cold Fusion: "You have to embrace this", di Mats Lewan pubblicata sulla rivista svedese Ny Teknik - La correttezza della traduzione è stata verificata dallo stesso Mats Lawen (che parla molto bene l'italiano) e dal dottor Giuseppe Levi del Dipartimento di Fisica e Infn dell'Università di Bologna.
"Una nuova tecnologia che potrebbe risolvere i problemi energetici dell'umanità, va assolutamente presa in considerazione, almeno fino a che non possa essere respinta , così si è espresso il professore svedese Sven Kullander in una discussione scientifica sull'Energy-Catalyzer italiano.
Ny Teknik ha invitato Sven Kullander, professore emerito dell'Università di Uppsala nonché presidente del Comitato dell'Energia presso l'Accademia Nazionale delle Scienze, e Hanno Essén, professore associato di fisica teorica e docente presso il Royal Institute of Technology svedese nonché presidente della Skeptics Society svedese, a prendere parte a una discussione scientifica sul cosiddetto Energy-Catalyzer [E-Cat] costruito dall'ingegnere italiano Andrea Rossi.
(L'E-Cat, mostrato in funzione a Bologna lo scorso gennaio a osservatori scientifici selezionati, produce calore tramite una reazione sconosciuta. Il reattore all'interno del dispositivo viene caricato con polvere di nickel in presenza di catalizzatori segreti, e pressurizzato con idrogeno. Quando il dispositivo viene "acceso" tramite calore fornito da una resistenza elettrica, s'innesca una reazione capace di produrre circa 10 kW termici. Rossi ipotizza che l'energia derivi da una reazione nucleare in cui il nucleo del nickel cattura un protone (un nucleo di idrogeno) trasmutandosi in rame. Potrebbe trattarsi di "fusione fredda".)
NyT. Quale è stato il vostro primo pensiero quando lo avete saputo?
Essén. A colpirmi sono state le differenze rispetto al passato. Ci sono stati molti fallimenti nel campo della fusione. A partire da Pons e Fleischmann (il famoso esperimento del 1989 che non poté essere replicato) e più recentemente c'è stato anche l'annuncio di fusione nucleare indotta da cavitazione acustica, ma anche in questo caso vennero scoperti numerosi errori nel metodo sperimentale applicato.
Già, questa area di ricerca ha parecchio sofferto di incidenti simili. Ma quello che mi è sembrato diverso questa volta è che a un altro fisico, Giuseppe Levi, è stato permesso di testare il processo in modo indipendente, misurando la potenza in ingresso e in uscita.
E la cosa sembra replicabile. E c'è un dispositivo. E ora è stata provato per un tempo più lungo. Questa è una grande differenza che sembra cruciale.
(NyT. Il 10-11 febbraio 2011, Giuseppe Levi ha eseguito un nuovo test non ufficiale dell'E-Cat di Rossi. Il test è durato 18 ore).
Kullander. Molte persone hanno creduto e sostenuto che l'esperimento di Bologna (una fusione tra un nucleo di nickel e un protone) non può generare energia, ma siccome all'inizio della mia carriera di ricercatore, misuravo la separazione dei protoni e le energie di legame negli shell più esterni del nucleo e la distribuzione delle quantità di moto (momentum) dei protoni nei nuclei fino al nickel, era facile osservare che il processo è abbastanza fattibile cinematicamente (cioè una reazione che emetta energia, qualora si verifichi).
È facile calcolarlo, ma ci siamo talmente abituati a ragionare su come ricavare energia tramite fissione e fusione, che forse potremmo avere difficoltà ad accettare un rendimento energetico da nuclei con legami forti.
(NyT. Kullander qui si sta riferendo al fatto che le reazioni nucleari che forniscono energia culminano col ferro nella tavola periodica, perché le particelle nucleari di ferro sono più fortemente legate - l'energia di legame per particella nucleare del ferro è la più alta fra tutti gli elementi. Nelle reazioni nucleari è l'energia di legame a venir fuori: è quando le particelle sono legate più strettamente che viene rilasciata energia di legame. Quindi, viene rilasciata energia quando si spaccano nuclei di grandi dimensioni giù fino al ferro - questo processo è chiamato fissione e viene utilizzato nelle centrali nucleari. Allo stesso modo, viene rilasciata energia quando si fondono piccoli nuclei su fino al ferro - questo processo è chiamato fusione. Questa regola, tuttavia, è valida solo per nuclei all'incirca di dimensioni simili. In questo caso vi è un nucleo di nickel, con particelle nucleari fortemente legate, e un protone solitario - il nucleo dell'atomo di idrogeno - completamente libero. Se il protone può essere catturato dal nucleo di nickel allora si legherà fortemente (e quindi il nickel si trasforma in rame) con rilascio di energia di legame. Questo è ciò che Kullander intende dicendo che la reazione è cinematicamente possibile - se realmente si verifica allora verrà rilasciata energia.)
Kullander. Poi ho pensato che è impossibile - e così sembra a quasi tutti quelli che hanno lavorato con la dinamica delle reazioni nucleari - che la reazione si verifichi tra un protone libero e un nucleo di nickel con 28 cariche positive, e quindi dev'essere successo qualcos'altro. Ma non dobbiamo escludere a priori che una reazione nucleare si svolga davvero se viene supportata da qualche catalizzatore adatto.
NyT. Kullander qui si riferisce al fatto che sia il protone sia il nucleo del nickel sono di carica positiva e quindi le forze elettrostatiche gli respingono reciprocamente. È quella che si chiama barriera di Coulomb. Secondo la maggior parte dei fisici sono necessarie temperature di milioni di gradi per dare al protone e al nickel energia cinetica sufficiente a superare la barriera di Coulomb. Poi cita alcuni fenomeni fisici e teorie, compresa la fusione catalizzata da muoni, in cui la barriera di Coulumb ha meno importanza.
Kullander. Penso che dobbiamo prendere in considerazione i fatti sperimentali e non indulgere troppo a speculare su ciò che potrebbe accadere in teoria. Dobbiamo essere sicuri che stanno facendo misurazioni e osservazioni nel modo più accurato possibile e che l'esperimento possa essere replicato da ricercatori indipendenti - cosa impossibile in questo caso visto che i catalizzatori nel dispositivo sono segreti - ma bisogna confidare che Rossi sia sincero in quello che comunica e discutendo con lui possiamo cercare di capire quanto siano affidabili le misurazioni.
Se è tutto vero, è una grande scoperta e chiunque avrebbe agito come Rossi (mantenendo alcune parti segrete).
Ma prima il brevetto deve essere approvato e devono esserci abbastanza dati - tutti i dati devono essere pubblicati in modo che ricercatori indipendenti possano replicare l'esperimento. Poi possiamo iniziare a vagliare la speculazione teorica e procedere a cercare spiegazioni.
Essén. E poi diventerà scienza. Quando si svela (il segreto) ci si farà tanta ricerca, e allora penso che lo comprenderemo pure, entro qualche anno.
NyT. Quanto considerate credibili le informazioni che sono state presentate?
Essén. È molto difficile difendersi da chi sta mentendo in questo contesto. È quasi impossibile per noi saperlo. Si prova a valutare la fisica e quindi si presuppone che i dati vengano presentati nel modo più onesto possibile.
Come fisici si fa così. Poi, come esseri umani, ci si può fare ogni genere di riflessioni sociologiche e psicologiche su cosa ci sia dietro a tutto ciò.
Ma se le informazioni date da Rossi sono valide, la cosa è sensazionale.
Kullander. Penso che hanno usato un approccio abbastanza scientifico. Ma soprattutto che hanno riscaldato un edificio e lo hanno fatto per un anno (secondo Rossi), e che hanno eseguito l'esperimento per dieci ore, solo con l'energia elettrica – 80 watt – necessaria ad alimentare la strumentazione (l'esperimento più recente fatto a Bologna il 10-11 febbraio).
In precedenza, tutti i problemi della fusione fredda stavano nella sua intermittenza, funzionava per un momento e poi non funzionava più. Ma stavolta sembra che ottengono una potenza continua e che hanno raggiunto risultati consistenti in prove ripetute. Anche questo rende la faccenda interessante.
NyT. Entrambi avete avuto la possibilità di inviare domande via email direttamente a Rossi e ricevere risposte. Che impressione avete ricavato da questo dialogo?
Kullander. Mi ha confermato l'impressione che Rossi sia serio. Trovo sia una persona interessante con cui parlare, e trovo difficile immaginare che abbia veramente architettato una truffa.
Essén. Ho la stessa impressione. Sembra molto improbabile che si tratti di un'autentica frode.
NyT. In sostanza, quali sono le principali incertezze che vedete?
Essén. Un fisico nucleare dell'Università di Lund con cui ho parlato, Peter Ekström, pensa ci sia troppo poca emissione di gamma. (Il processo) non rientra nella normale fisica nucleare. Non basterebbero pochi centimetri di schermatura di piombo, servirebbero 80 centimetri di piombo per schermare dalla radiazione, se si si trattasse di normale fisica nucleare.
Kullander. Peter Ekström ha ragione in quest’obiezione, che l'assenza di gamma è una cosa da chiarire. La conservazione dell'energia e del momento richiede un fotone ad alta energia.
NyT. In una successiva conversazione Kullander osserva che l'energia generata, quando un protone viene catturato dal nucleo di nickel, dovrebbe essere della grandezza di 3,5 megaelettronvolt ed emessa come un fotone ad alta energia gamma. Da questo dovrebbe derivare una forte radiazione gamma anziché calore.
Rossi invece dice che la radiazione emessa è debole, derivando da un tipo di decadimento che ha a che fare con le cosiddette interazioni deboli.
NyT. Allora quale potrebbe essere la spiegazione fisica?
Essén. Un plasma di soli elettroni e protoni potrebbe formarsi in qualche modo vicino alla superficie del metallo. Ho fatto parecchi studi teorici sui plasmi e sulla loro meccanica termico-statistica in presenza di campi magnetici, studi che pochi altri hanno fatto. E in questi contesti accadono delle cose molto strane.
Innanzitutto sembra che, quando si avvicina l'equilibrio termico, si ottengono forti correnti e forti campi magnetici. Ed è probabile allora che si ottengano velocità molto alte e forse alcuni effetti relativistici.
E avvicinandoci alla velocità della luce la barriera di Coulomb non è così importante, perché la forza magnetica e quella coulombiana sono all'incirca dello stesso ordine di grandezza. Così questo riduce la barriera di Coulomb.
È una mia speculazione, è l'unica cosa che posso immaginare pertinente a questa faccenda.
NyT. Ma non c'è ancora il problema dell'assenza di raggi gamma?
Essén. In fondo sì. Ci sono tante cose da prendere in considerazione - meccanica quantistica, meccanica statistica, elettrodinamica... È facile smarrirsi. Così faccio fatica a credere che qualcuno possa tirarci fuori dei calcoli.
NyT. Sarebbe a dire che è una vasta area d'incertezza quella in cui la spiegazione potrebbe essere trovata?
Essén. Assolutamente sì. I plasmi non sono mai stati ben compresi. Le teorie sono ancora molto deboli.
Kullander. Rossi e Focardi parlano di una estensione del nucleo - che è dove le forze del nucleo agiscono - di due Fermi (femtometri), ma può essere molto di più. Le shell esterne possono arrivare fino a forse dieci Fermi.
La mia spiegazione potrebbe essere che gli estremi, sia in fisica atomica, sia in fisica molecolare e fisica nucleare, interagiscano, in più che Rossi abbia scelto un elemento con alta affinità, elevata capacità di legare (idrogeno), e che sia stato abile a massimizzare la superficie del nickel.
Si deve anche tenere presente che il nucleo di nickel, che ha una carica positiva di 28 unità, è esteso. E a distanza, magari a 20 Fermi dal suo centro, arriva un singolo protone che può essere catturato dalle forze nucleari e quindi viene rilasciata energia.
NyT. Qual è la reazione ai lavori di Rossi fra le persone con cui avete parlato?
Essén. Più o meno un fifty-fifty. Tra gli scettici molti portano la stessa argomentazione di tutti i ricercatori esperti in fusione - la barriera di Coulomb non può essere superata. Penso sia un po' semplicistico dire così.
Kullander. Ho parlato con i colleghi di fisica. La maggior parte sono piuttosto critici e non credono nell'esperimento, però ho anche sentito spiegare che potrebbe trattarsi d’un fenomeno di risonanza molecolare.
Ma essendo un ricercatore e trovandomi di fronte a un nuovo e così importante sviluppo, che potrebbe aiutare a risolvere i problemi energetici dell'umanità, devo per forza analizzare seriamente la veridicità di quanto proposto, almeno fino a che non possa essere respinto.
Nyt. Gli scettici credono si tratti di mera frode, di inganno?
Essén. Sì, ricordano, per esempio, un uomo chiamato Randell Mills, che lavora da tempo a un progetto per il quale ha cercato di ottenere finanziamenti. Non ci credo per nulla. Il suo sito internet non mi convince. Secondo lui l'hydrino sarebbe un atomo di idrogeno che collasserebbe e rilascerebbe energia a seguito dell'avvicinamento dell'elettrone al nucleo. Ciò contraddice completamente il principio di indeterminazione. Quindi non ci credo per nulla.
NyT. Che differenza c'è tra questo fenomeno a cui non credete e l'invenzione di Rossi?
Essén. Non mi risultano report indipendenti di produzione di energia, come lo studio fatto da Levi, e non mi risultano dispositivi messi in vendita. Questa è la differenza.
Kullander. Quello dell'hydrino sembrerebbe un processo molto improbabile e in conflitto con la teoria quantistica. La cattura del protone nel nucleo di nickel invece l'accetto, seppure a un basso livello di probabilità. È cinematicamente possibile, ma dinamicamente difficile.
Il primo criterio, che possa verificarsi cinematicamente - il che significa che si tratta di una reazione esotermica (che produce energia) e non endotermica (che richiede energia) - è in ogni caso soddisfatto.
NyT. Vi viene in mente un ambiente naturale in cui questo processo potrebbe verificarsi?
Kullander. Sì, l'universo. La cosa interessante è che tutti gli elementi dell'universo all'inizio sono stati formati per fusione. C'era solo idrogeno ed elio all'inizio. E poi ci sono state fusioni successive, l'idrogeno è diventato elio, l'elio è diventato boro e quindi una sequenza di processi di fusione con formazione di carbonio, magnesio, silicio, zolfo e così via fino al ferro.
Ma quando gli elementi sono arrivati a formare il ferro, non poteva esserci più fusione (tra nuclei più o meno di uguali dimensioni) perché gli elementi vicino al ferro (e al nickel) sono i più fortemente legati di tutti gli elementi. Per formare elementi più pesanti è intervenuto un nuovo meccanismo di cattura neutronica e successivo decadimento beta. E in questo modo sono stati creati tutti gli elementi pesanti nell'universo fino all'uranio.
Pertanto la reazione con cui hanno a che fare i ricercatori di Bologna andrebbe chiamata reazione cosmica. Perché partono dall'elemento con i legami più forti tra tutti gli elementi. Non si possono ottenere elementi successivi con la fusione convenzionale, piuttosto abbiamo a che fare con la cattura del protone con conseguente decadimento beta – si tratta di cattura del protone e non di cattura del neutrone come quando gli elementi pesanti si formano nelle stelle.
E qualcosa che ho trovato stimolante in una precedente pubblicazione di Rossi e Focardi che risale al 2008, è stata la loro ipotesi su cosa potrebbe accadere in un sistema nickel-idrogeno: l'isotopo di nickel-58 cattura un protone, diventando rame-59, e poi nickel-59 attraverso il decadimento beta, quindi la catena continua fino al nickel-60, nickel-61 e nickel-64.
Così il nickel non viene consumato; secondo Focardi e Rossi si trasforma durante i processi in isotopi più pesanti. Il nickel produce energia con l'idrogeno, ma viene utilizzata solo energia di legame.
Questa spiegazione mi ha scioccato in quanto del tutto irragionevole, tuttavia mi ha anche dato una scossa. Si tratta di un processo che è accaduto (e accade) durante la formazione degli elementi nelle stelle, ma allora i neutroni sono stati catturati in una catena che ha portato alla creazione di tutti gli elementi più pesanti del ferro, fino all'uranio. E a temperature molto diverse che a Bologna!
Il link su Ny Teknik contiene anche un video e una trascrizione del video
Mats Lewan. Siamo riuniti qui alla redazione di Ny Teknik e abbiamo avuto una conversazione sul 'catalizzatore di energia' inventato dall'ingegnere italiano Andrea Rossi, un dispositivo che produce energia con qualcosa che sembra essere una sorta di reazione di fusione, ma forse non dovremmo chiamarla così. (La trascrizione è stata aggiustata da Kullander)
Con me ho il professor Sven Kullander e il professore associato Hanno Essén con cui abbiamo parlato, e mi piacerebbe chiederle Sven di cercare di riassumere ciò che pensa... quali sono le sue considerazioni su questa invenzione, cosa ne pensa e come pensa si dovrebbe guardare ad essa in questo momento.
Kullander. In questo caso, bisogna credere nell'inventore Rossi, che dice di aver prodotto calore senza alcun apporto di energia, tranne quello che serve al dispositivo. Cioè 100 kWh in dieci ore.
E in aggiunta, ha riscaldato di un edificio a Bologna per un anno.
E poi, la reazione stessa, vale a dire la cattura di un protone da parte del nickel, è qualcosa di completamente nuovo nel contesto della fusione a freddo, e non dovrebbe pertanto essere respinta senza ulteriori indagini.
Ma il problema è che Rossi, e in qualche misura Focardi, non dirameranno nessun dettaglio. Non è noto come il reattore si presenti dentro, quali sostanze contenga, il brevetto non è approvato, sicché l'esperimento non può essere replicato. E quindi il processo non può essere fondato scientificamente.
Il problema adesso è l'affidabilità delle informazioni che ci sono state fornite. Ma credo che abbiamo bisogno di continuare a monitorare lo sviluppo, perché se l'esperimento si rivelasse vero, darebbe all'umanità nuovi modi per ottenere una ulteriore fonte di energia.
Mats Lewan. Cosa fa pensare che possa essere credibile nonostante la mancanza di alcuni pezzi fondamentali d'informazione?
Kullander. Be', in parte perché (Rossi) lo dice, in parte perché si tratta di un processo che è perfettamente possibile da un punto di vista cinematico (una reazione che produrrebbe energia se realmente si verificasse) e in parte perché ha ottimizzato (il processo) in modi diversi. Nel caso di polvere di nickel, per esempio, ha massimizzato la superficie per ottimizzare l'adesione di idrogeno. Punto per punto, si è comportato razionalmente in modo da ottimizzare le condizioni sperimentali. D'altra parte, né in fisica molecolare né in fisica nucleare, riusciamo a trovare una spiegazione accettabile. Abbiamo bisogno di avere più dati dall'esperimento prima di poter iniziare a pensare a delle spiegazioni.
Essén. Quel che penso sia importante in questo contesto, è che per la prima volta, per così dire, c'è un dispositivo che è prodotto in molte unità e che è stato venduto, ed che è stato testato da persone indipendenti quanta energia entra e quanta ne viene fuori, in circostanze controllate da queste persone.
E questo non è mai successo prima in questo campo. Il fisico Levi ci crede, il fisico Focardi ci crede e io credo che loro stessi sia al di sopra di ogni dubbio. Naturalmente è difficile esprimere un giudizio sull'inventore Andrea Rossi, ma ci sono abbastanza persone coinvolte, e abbastanza buoni dati e report per prendere molto sul serio questa fase.
Mats Lewan. Entrambi avete avuto la possibilità di inviare domande via email direttamente a Rossi e ricevere risposte. Che impressione avete ricavato da questo dialogo?
Kullander. Ha rafforzato la mia impressione che lui è serio. Trovo che è una persona interessante con cui parlare, e mi riesce difficile immaginare che abbia veramente architettato una truffa.
Essén. Ho avuto la stessa impressione. Sembra molto improbabile che si tratti di un'autentica frode.
Nei commenti al post precedente l'autore del blog, inoltre, afferma che è falso che l'università di Bologna ha pagato per avere l'E-cat e vorrebbe sapere dove è stato scritto per smentirlo...
Certo che la questione sta diventando sempre più intrigante :cool:
http://22passi.blogspot.com/2011/03/due-eminenti-fisici-svedesi.htmlNyt. Gli scettici credono si tratti di mera frode, di inganno?
Essén. Sì, ricordano, per esempio, un uomo chiamato Randell Mills, che lavora da tempo a un progetto per il quale ha cercato di ottenere finanziamenti. Non ci credo per nulla. Il suo sito internet non mi convince. Secondo lui l'hydrino sarebbe un atomo di idrogeno che collasserebbe e rilascerebbe energia a seguito dell'avvicinamento dell'elettrone al nucleo. Ciò contraddice completamente il principio di indeterminazione. Quindi non ci credo per nulla.
NyT. Che differenza c'è tra questo fenomeno a cui non credete e l'invenzione di Rossi?
Essén. Non mi risultano report indipendenti di produzione di energia, come lo studio fatto da Levi, e non mi risultano dispositivi messi in vendita. Questa è la differenza.
Kullander. Quello dell'hydrino sembrerebbe un processo molto improbabile e in conflitto con la teoria quantistica. La cattura del protone nel nucleo di nickel invece l'accetto, seppure a un basso livello di probabilità. È cinematicamente possibile, ma dinamicamente difficile.
Nel paper di Dufour pubblicato sul blog di Rossi e inviato all'ufficio brevetti dopo il parere preliminare negativo sulle richieste di Rossi si cita proprio il lavoro di Mills.
Inoltre Dufour parla di "mini atomo di idrogeno" che è un modo diverso di dire hydrino. Strano che i due scienzati non abbiano citato questo lavoro, Dufour era presente all'esperimento pubblico fatto a Bologna ed ha rilasciato dichiarazioni in merito, mi pare difficile che se ne siano scordati entrambi.
Nel paper di Dufour pubblicato sul blog di Rossi e inviato all'ufficio brevetti dopo il parere preliminare negativo sulle richieste di Rossi si cita proprio il lavoro di Mills.
Inoltre Dufour parla di "mini atomo di idrogeno" che è un modo diverso di dire hydrino. Strano che i due scienzati non abbiano citato questo lavoro, Dufour era presente all'esperimento pubblico fatto a Bologna ed ha rilasciato dichiarazioni in merito, mi pare difficile che se ne siano scordati entrambi.
Penso che l'abbiano citato come una delle possibili spiegazioni teoriche. IMHO c'è molto da lavorare e credo che sia opportuno affidarsi a ricercatori di chiara fama come possono essere questi di Bologna... Nel leggere quelle ipotesi del mini atomo di idrogeno, oltre ad avere i brividi perchè non credo nemmeno a Mills, ho subito pensato all'hydrino...
frankytop
05-03-2011, 13:41
Questo è il video dell'intervista riportata qualche post più sopra di Sven Kullander e Hanno Essén sul dispositivo di Rossi.
Sven Kullander è professore emerito dell'Università di Uppsala e presidente del Comitato dell'Energia presso l'Accademia Nazionale delle Scienze.
Hanno Essén è professore associato di fisica teorica e docente presso il Royal Institute of Technology svedese nonché presidente della Skeptics Society svedese.
http://www.youtube.com/watch?v=Uxz7063AZJ0&feature=player_embedded
Penso che l'abbiano citato come una delle possibili spiegazioni teoriche. IMHO c'è molto da lavorare e credo che sia opportuno affidarsi a ricercatori di chiara fama come possono essere questi di Bologna... Nel leggere quelle ipotesi del mini atomo di idrogeno, oltre ad avere i brividi perchè non credo nemmeno a Mills, ho subito pensato all'hydrino...In fondo è questo il problema, non abbiamo l'esperimento e non c'è la teoria.
Anche nel test delle 18 ore manca la certezza sulle misure calorimetriche perchè non c'erano i soldi per comprare la pompa peristaltica. Immagino quindi che le misure dell'energia assorbita sia stato usato un wattametro di precisione :rolleyes: ...così che si possa fare la figura di Iorio e Cirillo dove anni dopo si è scoperto che il rendimento era falsato dalla mancata rilevazione dei transitori di corrente assorbita.
C'e` da dire pero` che se la produzione di energia e` davvero macroscopica come riportato (nell'ordine delle centinaia di kWh in 18 ore), anche errori notevoli nei calcoli non cambierebbero di molto l'evidenza delle cose, a mio parere (anche se il rigore scientifico effettivamente viene a mancare): produzione di energia non compatibile con quella in ingresso.
+Benito+
06-03-2011, 20:45
C'e` da dire pero` che se la produzione di energia e` davvero macroscopica come riportato (nell'ordine delle centinaia di kWh in 18 ore), anche errori notevoli nei calcoli non cambierebbero di molto l'evidenza delle cose, a mio parere (anche se il rigore scientifico effettivamente viene a mancare): produzione di energia non compatibile con quella in ingresso.
Perfetto. Però parliamo di persone che sicuramente non sono due poveracci ed un contatore di calore Caleffi costa qualche cento euro e ha una precisione sufficiente a valutare quel che dici. Ricordo che hanno attaccato la macchina alla canna dell'acqua misurando la portata (variabile!) a spanne.
Anche secondo me l'ordine di grandezza dovrebbe essere abbastanza facile prenderlo, ma perchè rischiare una figuraccia tale? Questo mi frena l'entusiasmo.
Voglio dire, qui tiriamo fuori due lire a testa, ci facciamo pubblicità, gli forniamo un coso così LINK (http://www.caleffi.it/caleffi/it_IT/Site/Products/Catalogue/args/sezione/Family010_SENSONICAL_counter_of_compact_direct_heat/path/C~CAL1915~CAL1915-details/include/~applications~catalog~serie.jsp/index.sdo) e tagliamo la testa al toro.
Questo (http://www.caleffi.us/caleffi/it_IT/Site/Products/Catalogue/args/sezione/Family020_Pressure_reducing_valves/path/5~5362~5362_AMAN-details/include/~applications~catalog~serie.jsp/index.sdo) per l'allacciamento rete idrica lo offro io :D
C'è una novità nel sito dell'European Patent Agency, un certo Bruce Banner (omonimo dell'alter ego dell'incredibile Hulk :asd: ) ha opposto all'ufficio brevetti la mancata indicazione del catalizzatore segreto citato da Rossi.
A prova della assoluta necessità del catalizzatore segreto Banner cita l'intervista rilasciata da Rossi alla rivista web citata da bjt2:
http://www.nyteknik.se/nyheter/energi_miljo/energi/article3081694.ece
Temevo che l'ufficio brevetti si limitasse a richiedere una fattibilità (feasible) dell'invenzione, a leggere il regolamento si legge che l'invenzione deve essere realizzabile da una persona normalmente istruita. The European patent application must disclose the invention in a manner sufficiently clear and complete for it to be carried out by a person skilled in the art.
La richiesta di Banner è stata inserita tra la documentazione del brevetto ed è online, ma non mi è chiaro cosa devono fare ora le parti in causa.
Sempre da Nyteknik un recente breve articolo riassuntivo sulla persona di Rossi, che potrebbe interessare qualcuno:
http://www.nyteknik.se/nyheter/energi_miljo/energi/article3123849.ece
This is how Rossi is financing his E-cat
“I am assuming all the risks. No one is risking any money except me,” said the Italian engineer Andrea Rossi, the inventor and developer of the ‘energy catalyzer,’ possibly based on cold fusion.
Not even Defkalion Green Technologies, the Greek company that is building a first, one-megawatt test installation in Athens, Greece, has so far contributed with investments.
“I get paid (by Defkalion) only when the installation is delivered and if it works. I do not want people to spend any money until I have started and tested my one-megawatt plant,” said Rossi.
So far he says he has invested 500,000 Euros in developing and building 100 reactors, of ten kilowatts each, that comprise the Athens plant. He also claims that more than a thousand reactors have been built and destroyed during the development.
According to Rossi, the capital used on the project derives from the sale of the Italian company Eon, which he founded in 2003. Eon sold electric generators ('gensets') fueled by biodiesel produced from organic waste – a process Rossi developed in the 1980s that formed the basis for his company Petroldragon.
His own version of Petroldragon’s rise and fall, which eventually led to prison sentences for Rossi, is that the activity became illegal because of a rule change in organic waste, at about the time the Camorra organizations began to focus on waste management (see http://ingandrearossi.net ).
According to Rossi, Eon was sold for about one million Euros.
Rossi says the 500,000-Euro investment to develop the E-cat was made through his American company Leonardo Corporation, which prior to the development of the energy catalyzer was a parallel activity to Eon.
From Leonardo Corporation Rossi is now paying the remaining 500,000 Euros to the Physics Department of Bologna University, following a new agreement under which the university will help Rossi with the continued development of the reactor and studies of its physical phenomena.
According to the agreement, the work is led by the physicist Giuseppe Levi, who was the main observer when the ‘energy catalyzer’ was demonstrated to invited scientists and media in Bologna in January 2011. Giuseppe Levi also carried out a longer test of the reactor in February, lasting 18 hours.
“The 500,000 Euros I am paying to the University of Bologna is my last money, but when I deliver the one-megawatt plant to Defkalion I get cash back. From then on, 50% will be used for expansion and 50% to treat children with cancer. I will personally look for the children whose families cannot afford their care,” said Andrea Rossi.
- - - -
Note. The ’energy catalyzer’ produces approximately 10 kilowatts of heat by an unknown reaction. The reactor of the device is loaded with nickel powder in the presence of secret catalysts, and pressurized with hydrogen. Here’s a scientific discussion with Professor Sven Kullander and Associate Professor Hanno Essén on the energy catalyzer.
ChristinaAemiliana
11-03-2011, 09:46
Bah...sembra la trama di un romanzo di Dan Brown.
Poi per carità, a volte la realtà supera la fantasia...però...:boh:
Quindi Rossi ha pagato 500.000 euro all'università di Bologna... :eek: Pensavo di meno...
EDIT: nuovo post sul blog 22passi: L'incredibile Hulk contro L'ingegner Rossi.
http://22passi.blogspot.com/2011/03/lincredibile-hulk-contro-lingegner.html
In pratica hanno contattato un esperto di brevetti e dissolto un po' di dubbi...
venerdì 11 marzo 2011
L'incredibile Hulk contro l'ingegner Rossi
Siccome non possiedo competenze giuridiche specialistiche in campo brevettuale, all'inizio della scorsa settimana mi sono rivolto a un professionista specializzato proprio in tale ambito, per avere qualche delucidazione: gli ho spiegato la storia dell'E-Cat dal 14 gennaio in poi, riassunto tutte le polemiche seguite, dato i riferimenti principali per documentarsi nel web. Il sunto e il succo della conversazione che ne è seguita qualche giorno fa è sintetizzata in 4 risposte a 4 critiche "classiche" dei detrattori dell'ingegner Rossi.
CRITICA 1. La domanda di brevetto avanzata da Rossi contiene una descrizione troppo generica del dispositivo e dei principi di funzionamento, pertanto non potrà essere accettata dall'Ufficio brevetti. È vero o falso?
FALSO
Scopo di un brevetto è tutelare nel modo più ampio possibile l'idea originale, pertanto è interesse dell'inventore che vengano accettate dall'Ufficio Brevetti (EPO - European Patent Office) le formule più generiche possibili, in caso contrario, basterebbero minime differenze da parte di un competitor per aggirare la tutela e costruire/brevettare una macchina molto simile all'E-Cat.
CRITICA 2. Il diniego al brevetto sarà logica conseguenza di quanto esposto nel rapporto preliminare dell'EPO datato 11/10/10. È vero o falso?
FALSO
A tale rapporto, non vincolante all'esito della procedura di esame, ha risposto con emendamenti in data 17/12/10 lo Studio Cicogna di Milano, incaricato dall'ingegner Rossi di seguire l'iter del brevetto. I claims (le rivendicazioni dell'inventore) sono stati condensati da 15 a 9, ma l'impianto generale della domanda è rimasto invariato, segno di sicurezza da parte di chi rivendica il brevetto, tanto più che ha replicato punto per punto con controdeduzioni e chiarimenti alle critiche preliminari comunicategli dall'EPO.
CRITICA 3. La domanda di brevetto di Rossi va respinta per violazione dell'art. 83 dell'European Patent Convention, in quanto non viene precisata la natura di tutti i catalizzatori che permettono al dispositivo di produrre energia? (*) È vero o falso?
FALSO
Brevetto e segreto industriale sono due cose ben diverse. Rossi potrebbe avere voluto brevettare - giusto a titolo di esempio - solo una parte della macchina e del "metodo" mantenendone però una parte secretata per via di accordi privati commerciali. D'altronde lui stesso ha detto che è vincolato al segreto industriale da accordi con i suoi finanziatori.
CRITICA 4. Essendoci una domanda di brevetto in corso che lo tutela, per porre fine a ogni polemica Rossi potrebbe comunque fare esaminare l'interno del reattore e svelare la composizione esatta della polvere che permette la reazione? È vero o falso?
NÉ VERO NÉ FALSO
Rossi potrebbe aprire l'E-Cat e svelane i segreti anche se il brevetto è sub judice, con il rischio, però, di perdere ogni protezione in caso di mancato accoglimento della domanda di brevetto. Rimanendo sempre nel campo delle ipotesi, a Rossi potrebbe bastare proteggere il suo dispositivo, o almeno una parte fondamentale di esso con il segreto industriale. Per cui la scelta più cautelativa in questo momento sarebbe proprio quella di conservare il segreto industriale.
A questo punto mi domando se chi avanza le critiche su esposte è semplicemente ignorante in materia di brevetti e un po' presuntuoso nel credersi competente o se è persino in mala fede. Infatti il campo dei brevetti è assai complesso (in particolar modo se sotto esame c'è una macchina rivoluzionaria come l'E-Cat), perciò è da faciloni trarre conclusioni azzardate da un'analisi parziale e superficiale, come tutti quei "soloni" che si fanno forza del solo report dell'11/10/10.
A questo link è possibile visionare tutti i documenti resi pubblici dall'EPO.
(*) Obiezione formalmente avanzata all'EPO pochi giorni fa (vedi obiezione di terze parti del 03/03/11) da Bruce Banner... sì, proprio lui: l'incredibile Hulk! :-)
A costo di risultare monotono, su Ny Teknik oggi e` si e` svolta una intervista sotto forma sessione in diretta di domande dai lettori della testata svedese selezionate e risposte di Rossi. Da quello che mi sembra di ricordare pero`, questa sara` l'ultima intervista che lui stesso terra` fino a Ottobre/Novembre:
http://www.nyteknik.se/nyheter/energi_miljo/energi/article3124295.ece
E-cat inventor in live chat with the readers
Questions poured in when the Italian engineer, Andrea Rossi, the inventor of the so-called 'energy catalyzer' which may be based on cold fusion, met with Ny Teknik's readers in a live chat. Read all questions and answers here.
Rossi's 'energy catalyzer' was shown to an invited audience in Bologna in January 2011 and produces heat by an unknown reaction. The reactor of the device is loaded with nickel powder in the presence of secret catalysts, and pressurized with hydrogen.
Question: Dear mr Rossi! When can I buy a small energy-catalyst machine at about 7-15 kW to temperate my house? What will it cost? Are you going to construct a machine (for ex with a Stirling machine) which also can produce electricity enough for the private household? / Åke Östlund
Rossi: To produce Energy Catalyzers (E-Cat from now) for the households, it takes time for the necessary certifications. This is the reason why we are starting from industrial applications, or even centralized thermal energy distribution systems: in these applications the authorizations are less difficult, because the plants are operated by skilled professionals. Yes, we are also designing electric power systems, which use the well known cycles: Carnot Cycle, Stirling, etc. As for the costs, we foresee 1 cent per kWh for the electric energy, 0,3 cents per thermal kWh, 2.000 Euro per kW of power.
Question: Is the presentation of commercial units to the market on track, i.e., happening during 2011? / Göran Ericsson
Rossi: Yes
Question: What is your main goal with this project? Is it to be extremely rich or do you want to help the common people? / Lars Lindberg
Rossi: This technology has been made to be useful to the Mankind, as every good technology.
Question: When people understand the magnitude of this it will be an extreme situation, considering even wars are fought about oil today, are you prepared for this? / Best regards and congratulation to the greatest technology invention in man’s history. / Lars Lindberg
Rossi: I made many battles in my life. This is not the first and will not be the last. Anyway, I got my precautions and I am ready to fight.
Question: Is there any weakness / disadvantage with your technique? / Björn Sjödin
Rossi: It breaks some classic rules of physics. And this unfortunately will raise resistance in the process of acceptation, I fear. I don't see any weakness in the technology as such, based on my experience. (this answer was edited by Rossi after the live chat).
Question: If present situation with co2-gases and potential global heating is taken seriously, would it not be better to find a way for faster implementation of the Catalyzer, i.e. by releasing all secrets and allow a massive global research as fast as possible? / Bertil Nilsson
Rossi: We are working 16 hours per day for the implementation. We also are waiting for the registration of the granted patent to release more information.
Question: How dangerous is amateur replication? / Edward Wall
Rossi: The replication of the effect along the patent has to be made by professionals. It is dangerous, if made by amateurs, because there are explosion dangers and because the nickel powders are toxic. The manipulations must be made in professional laboratories, with professional protection devices
Question: Do you see any potential co-operation with Swedish engineers and industry? / Per Kylemark
Rossi: Absolutely yes. We, as Leonardo Corporation, are searching a Partner industry to install a 1 MW plant. We are open to install the plant at our expenses, if the plant remains our property and we sell to the Customer the thermal energy. This way the Customer risks nothing and we earn from the energy we produce.
Question: One can think of many ways to transmit energy to the device. One could transfer chemicals or electric current within the water. Another method would be a high frequency component through the electric connection, some measurements might not detect it. There are also wireless means of energy transfer as Nikola Tesla demonstrated more than a century ago. My question is, have you or would you be prepared, to repeat this demonstration at a location chosen by someone else? / Djalal Mirmohades
Rossi: All these systems sound more Flash Gordon than real. None of these systems exists in the world able to produce 10 kWh/h, as we did and as we are doing. Besides, consider that: all the money spent up to now has been my money.
Furthermore: we are not searching venture capital, we want to sell our energy, taking upon us all the risks, we are paying for all the R&D activity, we are not asking money from anyone. Our Customers pay money only after successful testing of our E-Cats: the money, in case of plants sale, remains in the Customer´s escrow account until successful testing is made. So any stupid trick could only damage ourselves, not the Customers.
Question: If no gammas are observed, what is the reason to believe nuclear reactions are involved? / Göran Ericsson
Rossi: We observed gammas under the 300 keV range. We did not find, so far, the couples at 180 degrees at 511 keV, and the research we are continuing with the University of Bologna is aimed also to better probe the specter of the gamma produced. It will take some month of research, after which we will be able to better understand the theory at the root of the thermal effect.
We have to calculate also the recoil energy, integrated with the kinetic energy we produce. We want to correlate the thermal effect with the gamma specter we will define. We also are continuing to analyze the atomic and isotopical transmutation, to correlate it to the gamma and to the thermal effect. I want to know if Cu 59, 60, 61, 62 decay by electron capture, instead of beta plus emission; if so a very interesting consideration can be derived.
This is a very difficult research we are investing on (my money). And, at last, if we will not find high energy gamma and 511 keV couples, well, we will have to think about a new rule. It would not be the first time: they have digged a big hole, there, in Geneva, to understand things, and they are finding things that by the classic physics could not happen, particle that by the classic physics could not exist. But those things, evidently, are not good Physics students, so they insist to exist. Just read the "Nuclear Models" of Greiner Maruhn to get a taste of this.
Question: Would it be possible to power a car using the E-Cat? / Mats Johnson
Rossi: Maybe in the future, not in the next years.
Question: What is the technical reason for limiting the production to 10Kw-units? / Bengt Sundlöf
Rossi: Because this is the dimensions we have tested for years, and we know it very well; this fact allows us to guarantee the necessary reliability and for what concerns the safety and security systems and for what concerns the operational efficiency.
Question: What will you do with the Nobel Prize money? Fantastic discovery!! / Ted Olsson
Rossi: In Italy we say: NON VENDERE LA PELLE DELL'ORSO PRIMA DI AVERLO PRESO Translation: don't sell the fur of the bear before hunting him. The 50% of our profits is destined to the healthcare of children in the world whose parents have not the money to pay for it. Indipendently from events that are on the will of God.
Question: Did you ever have any instable power run away situation during testing?
Rossi: We must make a distinction between our research activity and the E-Cats we supply to the Customers. During the research I get my risks, and always, in those cases, I am alone. As for the E-Cats we make for the Customers, the control upon them is total, and I say this after tenths thousand hours of testing. I refer to the 10 kW module, which is the unit which we combine in series and parallels to reach higher power levels.
Question: How much nickel powder is used and for how long can it run before it needs to be replaced? / Jörgen Andreasson
Rossi: In a charge we put about 100 grams and we change the charge every 6 months.
Question: Thank you for answering some questions. How do you plan to prevent reverse engineering and production in places that ignore intellectual property protection? / Edward Wall
Rossi: I do not know. At the moment I am focused only to produce. For the moment we maintain the industrial secret upon the issues that improve the efficiency (nature of catalyzers for example). But the text of our patent will allow, before or later, somebody to replicate the effect and make what you say. But this is normal in the history of technology and I have to accept it.
Sooner or later we will get competition, and nothing will stop this. It would be like try to stop the Niagara Falls with an umbrella.
Question: Are there enough raw materials, e.g. nickel, in the world to run this technology in large scale for many years, or will certain materials be scarce? And what will happen with price of nickel? / Guest
Rossi: The price of nickel is so low (20 euro per kg) that it should have to raise of orders of magnitude to make this tech uncompetitive. Nickel is very common on the Earth, and with a tiny percentage of the yearly extraction of nickel it would be possible to produce all the energy needed in the World.
Question: What will happen if your patent application does not get approved? / TBTB
Rossi: Nothing. We will continue to manufacture our plants, of course in that case we will not have patent protection. More industrial secrets, though.
Question: Dear Sir, Do you get any "toxic" waste in the process? / Thomas Vilhar
Rossi: Not at all. We do not use radioactive material and we do not produce lasting radioactive materials. After a few hours all the radioactivity produced inside the E-Cat is turned into heat.
The editor: Dear readers, we have run the chat for one hour and it's time to round up. Here's now one last question.
Question: What did you made start investigating Ni-H reactions? / Jurgen
Rossi: The idea started from the premise that using very high pressure could increase the kinetic energy of protons to obtain nuclear reactions, since one can reach very high pressures with relatively low forces by reducing the surface area on which the pressure is focused.
At this point the natural candidate to provide the hammer exerting the pressure could only be hydrogen, while as the anvil on which to exert pressure, the atoms of the column number 10 of the periodic table of Mendelejev are most suitable for their high affinity with hydrogen. Obviously nickel is chosen for cost reasons.
Quindi Rossi ha pagato 500.000 euro all'università di Bologna... :eek: Pensavo di meno...
e malgrado questo introito le tasse aumentano sempre di più :sob:
Quindi Rossi ha pagato 500.000 euro all'università di Bologna... :eek: Pensavo di meno...
EDIT: nuovo post sul blog 22passi: L'incredibile Hulk contro L'ingegner Rossi.
http://22passi.blogspot.com/2011/03/lincredibile-hulk-contro-lingegner.html
In pratica hanno contattato un esperto di brevetti e dissolto un po' di dubbi...L'Università di Bologna interpellata dal CICAP in merito ha smentito:Riguardo all’intervista a Rossi pubblicata dal Ny Teknik, da Bologna il Dipartimento di Fisica ci comunica che non è ancora stato concluso alcun accordo, quelle descritte nell’intervista sono per ora solo le proposte dello stesso Rossi.
S. (http://www.queryonline.it/2011/01/31/il-ritorno-della-fusione-fredda-2/)Notare come nei commenti ci sia un certo daniele, l'autore del blog dei 22 passi, autoproclamato "rappresentante della libera informazione sulla rete" (il suo post è quotato qualche pagina più indietro in questo thread) che è già arrivato a definire Queryonline "la fiera della spocchia e della presunzione". Forse i commenti non erano sufficientemente "allineati" alle sue idee. :asd:
Fortunatamente erano 22 passi d'amore, altrimenti si passava direttamente al duello all'arma bianca. :D
Bah...sembra la trama di un romanzo di Dan Brown.
Poi per carità, a volte la realtà supera la fantasia...però...:boh:Magari lo fosse, potremmo sperare nel lieto fine dove il bene trionfa sul male.
Però hai ragione, i complottisti hanno già tirato in ballo la censura, i poteri forti e i monopoli energetici manca appunto l'oscurantismo ecclesiastico. :asd:
Secondo me invece assomiglia sempre più ad una telenovelas brasiliana tra incomprensioni, segreti, trame oscure e il finale sarà sicuramente affrettato, piazzato alla meno peggio, fatto in modo da lasciarci tutti con l'amaro in bocca. :stordita:
+Benito+
13-03-2011, 14:34
2000€/kW è almeno 10 volte un costo ragionevole.
Traduzione dell'intervista di sopra fatta alla buona:
L'inventore dell'E-cat in chat con i lettori
Domande formulate quando l'ingegnere italiano Andrea Rossi, inventore del cosiddetto "catalizzatore energetico" che potrebbe essere basato sulla fusione fredda, si è incontrato con i lettori di Ny Teknik in chat live.
Il "catalizzatore energetico" è stato mostrato ad un pubblico selezionato a Bologna in gennaio 2011 e produce calore mediante una rezione sconosciuta. Il reattore del dispositivo è caricato con polvere di nickel in presenza di catalizzatori segreti, quindi pressurizzato con idrogeno.
Domanda: Caro signor Rossi!Wuando potrò acquistare una piccola macchina E-Cat da circa 7-15 kW per climatizzare la mia casa? Quanto costerà? Costruirai una macchina (per esempio con un motore Stirling) che produce anche elettricità in quantità sufficiente per una aitazione privata? / Åke Östlund
Rossi: Per produrre E-Cat per le abitazioni, ci vorrà tempo per le necessarie certificazioni. Questa è la ragione per la quale stiamo incominciando dalle applicazioni industriali, o anche sistemi di distribuzione centralizzata di enegia (n.d.t. teleriscaldamento): in queste applicazioni le autorizzazioni sono meno difficoltose, perchè gli impianti sono operati da personale qualificato (n.d.t. mi sembra una ragione sciocca, la richiesta di qualifiche per operare un impianto, nella fattispecie termico, non esenta dalla produzione delle certificazioni di conformità e sicurezza)- Sì, stiamo progettando anche sistemi di generazione di potenza elettrica, che utilizzato cicly ben conosciuti: Ciclo di Carnot, Stirling, etc. Per quel che riguarda i costi, prevediamo 1 cent per kWh per l'energia elettrica, 0,3 cent per kWh termico, 2.000 euro per kW di potenza (n.d.t. dati i rendimenti differenti, sarebbe interessante sapere a che potenza si riferisce l'Ing. Rossi)
Domanda: E' in programma la presentazione di unità commericali, per esempio nel 2011/ Göran Ericsson
Rossi: Sì
Domanda: Qual è il tuo obiettivo principale con questo progetto? Essere estremamente ricco o vuoi aiutare la gente comune? / Lars Lindberg
Rossi: Questa tecnologia è stata creata per essere utile all'uomo, come ogni buona tecnologia.
Domanda: Quando la gente comprenderà la portata di questa invensione sarà una situazione estrema, considerando anche che le guerre sono combattute per il petrolio oggi, sei preparato a questo? Saluti e congratulazioni alla più grande invenzione tecnologica nella storia dell'uomo. / Lars Lindberg
Rossi: Ho combattuto molte battaglie nella mia vita. Questa non è la prima e non sarà l'ultima. Comunque, ho preso le mie precauzioni e sono pronto a combattere (n.d.t la domanda non era intesa in questo senso, imho la risposta è priva di senso concreto)
Domanda: C'è qualche debolezza / svantaggio nella tua tecnica? / Björn Sjödin
Rossi: Spezza alcune regole classiche della fisica. E questo sfortunatamente innalzerà la resistenza nell'accettazione del processo, temo. Non vedo alcun punto debole nella tecnologia in quanto tale, in base alla mia esperienza (questa risposta è stata modificata da Rossi successivamente alla chat in diretta)
Domanda: Se la situazione attuale con la CO2 e il potenziale riscaldamento globale è presa in considerazione seriamente, non sarebbe meglio trovare un modo per un'implemetazione rapida del catalizzatore, per esempio rilasciando tutti i (dati) segreti e permettendo una ricerca globale il prima possibile? / Bertil Nilsson
Rossi: Stiamo lavorando 16 ore al giorno per l'implementazione. Stiamo anche attendendo per la registrazione del brevetto al fine di rendere note ulteriori informazioni.
Domanda: Quanto è pericolosa la riproduzione (dell''apparato) in modo amatoriale? / Edward Wall
Rossi: La riproduzione dell'effetto così come da brevetto deve essere realizzata da professionisti. E' pericolosa, se fatta a livello amatoriale, perchè ci sono rischi di esplosione e perchè la polvere di nickel è tossica. La manipolazione deve essere eseguita in laborator professionali, con tutti i dispositivi di protezione professionali.
Domanda: Vedi qualche potenziale cooperazione con l'industria e l'ingegneria svedese? / Per Kylemark
Rossi: Certamente sì. Noi, come Leonardo Corporation, stiamo ricercando un partner industriale per installare un impianto da 1 MW. Siamo disponibili ad installare l'impianto a nostre spese, se l'impianto rimarrà di nostra proprietà e potremo vendere l'energia termica al cliente. In questo modo il cliente non rischia nulla e noi guadagnamo dall'energia che produciamo (n.d.t. e' vero limitatamente alle condizioni contrattuali di fornitura dell'energia che possono essere più o meno favorevoli al cliente, esattamente come ora accade per le reti di teleriscaldamento)
Domanda: Si può pernsare a molti modi con cui trasmettere energia alla macchina. Si possono trasferire agenti chimici o corrente elettrica attraverso l'acqua. Un altro metodo sarebbe un componente ad alta frequenza attraverso la connessione elettrica, alcune misurazioni potrebbero non identificarlo. Ci sono anche modalità senza fili con cui trasferire energia come Nikola Tesla ha dimostrato più di un secolo fa. La mia domanda è: siete preparati, o sareste preparati, a ripetere la dimostrazione in una sede scelta da qualcun altro? / Djalal Mirmohades
Rossi: Tutti questi sistemi suonano più come Flash Gordon piuttosto che come reali. Nessuno di questi sistemi esiste al mondo con capacità di produrre 10 kWh/h, così come noi abbiamo fatto e stiamo facendo. A parte questo considera questo: tutto il denaro speso finora sono stati soldi miei.
Aggiungo: non stiamo cercando investimenti speculativi, vogliamo vendere la nostra energia, prenderci tutti i rischi, stiamo pagando per le attività di ricerca e sviluppo, non stiamo chiedendo denaro a nessuno. I nostri clienti pagano solo sopo un test con esito positivo dei nostri E-Cats: il denaro, nel caso di vendita degli impianti, rimane nel conto di garanzia del cliente fintanto che un test con esito positivo viene portato a termine. Quindi qualsiasi stupido giochetto può danneggiare solo noi, non i clienti.
Domanda: Se non sono osservati (raggi) gamma, qual è la ragione di credere che siano coivolte reazioni nucleari? / Göran Ericsson
Rossi: Abbiamo osservato (emissione di raggi) gamma sotto la fascia dei 300 keV. Non abbiamo rilevato, finora, le coppie a 180 gradi a 511 kWv, e la ricerca che stiamo continuando con l'università di Bologna è finalizzata anche a sondare meglio lo spettro gamma prodotto. Richiederà alcuni mesi di ricerca, dopo i quali capiremo meglio la teoria alla radice dell'effetto termico.
Dobbiamo calcolare anche l'energia di rinculo, integrata con l'energia cinetica che produziamo. Vogliamo correlare l'effetto termico con lo spettro gamma che definiremo. Stiamo inoltre continuando ad analizzare la trasmutazione atomica ed isotpica, per correlarla all'emissione gamma ed all'effetto termico. Voglio sapere se Cu 59, 60, 61, 62 decadono per cattura elettronica, piuttosto che per emissione beta. Se così fosse potrebbe derivarne una considerazione molto interessante.
Questa è una ricerca cmolto difficile in cui stiamo investendo (i miei soldi). E, in ultimo, se non troveremo emissioni gamma ad alte energie e coppie a 511 keV, beh, dobbiamo pensare ad una nuova legge.Non sarebbe la prima volta: hanno scavato una grande buca, qui a Ginevra, per comprendere cose, e stanno scoprendo cose che secondo la fisica classica non dovrebbero succedere, particelle che secondo la fisica classica non dovrebbero esistere. Ma wueste cose, evidentemente, non sono buoni studenti di fisica, quindi continuano ad esistere. Leggi "Nuclear modes" di Greiner Maruhn per farti un'idea.
Domanda: Sarà possibile alimentare un'autovettura usando l'E-Cat?/ Mats Johnson
Rossi: Forse in futuro, ma non nei prossimi anni.
Domanda: Qual è la ragione tecnica nel limitare la produzione ad unità di taglia 10 kW? / Bengt Sundlöf
Rossi: Perchè questa è la dimensione che abbiamo testato per anni, e che conosciamo molto bene; questo ci garantisce la necessaria affidabilità per quanto concerne la sicurezza e i sistemi di sicurezza e per quel che riguarda l'efficienza operativa.
A quando ho un'altra mezz'ora per tradurre la seconda parte.
2000€/kW è almeno 10 volte un costo ragionevole.
Traduzione dell'intervista di sopra fatta alla buona:[...]
Una traduzione di quella intervista e`, purtroppo per il tempo che hai impiegato, gia` presente sul blog di Passerini:
http://22passi.blogspot.com/2011/03/chat-tra-linventore-delle-cat-e-i.html
L'energy catalyzer di Rossi è stato presentato a un pubblico scelto, lo scorso mese di gennaio 2011, a Bologna e produce calore mediante una reazione sconosciuta. Il reattore del dispositivo è caricato con polvere di nickel in presenza di catalizzatori segreti e pressurizzato con idrogeno.
Åke Östlund. Caro sig. Rossi! Quando potrò comprare un piccolo catalizzatore d'energia da circa 7-15 kW per riscaldare la mia casa? Quanto costerà? Avete intenzione di costruire una macchina (per es. con un motore Stirling) che possa produrre anche l'elettricità sufficiente a un'abitazione privata?
Rossi. Per produrre Catalizzatori di Energia (E-Cat da ora) per uso famigliare, ci vuole tempo per le certificazioni necessarie. Questo è il motivo per cui stiamo partendo da applicazioni industriali, o anche sistemi di teleriscaldamento: in queste applicazioni le autorizzazioni sono meno difficili, perché le istallazioni sono gestite da tecnici qualificati. Sì, stiamo anche progettando di sistemi per produrre energia elettrica, che utilizzano i cicli ben noti di Carnot, Stirling, ecc. Per quanto riguarda i costi, si prevede 0,01 € per kWh per l'energia elettrica, 0,003 € per kWh termico, 2.000,00 € per kW di potenza (acquisto dell'impianto).
Göran Ericsson. Le unità commerciali arriveranno sul mercato entro il 2011?
Rossi. Sì
Lars Lindberg. Qual è l'obiettivo principale che Lei si prefigge da questo progetto? Diventare ricchissimo? O vuole aiutare la gente comune?
Rossi. Questa tecnologia è stata fatta per essere utile al genere umano, come ogni buona tecnologia.
Lars Lindberg. Quando la gente capirà l'importanza di questa cosa, si aprirà uno scenario estremo, considerando che oggi persino le guerre sono combattute per il petrolio, Lei è pronto ad affrontarlo? Cordiali saluti e congratulazioni per la più grande invenzione tecnologica nella storia dell'uomo.
Rossi. Ho fatto molte battaglie nella mia vita. Questo non è la prima e non sarà l'ultima. In ogni caso, ho preso le mie precauzioni e sono pronto a combattere.
Björn Sjödin. C'è qualche punto debole o svantaggio nella vostra tecnologia?
Rossi. Infrange alcune regole classiche della fisica. E questo, purtroppo, aumenterà le resistenze nel processo di accettazione, temo. Non vedo alcun punto debole nella tecnologia in quanto tale, in base alla mia esperienza. (questa risposta è stata corretta da Rossi a chat conclusa).
Nilsson Bertil. Se prendessimo sul serio situazione attuale, con l'anidride carbonica e il potenziale riscaldamento globale, non sarebbe meglio trovare un modo per velocizzare la realizzazione del catalizzatore, rivelando cioè tutti i segreti e permettere il più velocemente possibile una massiccia ricerca a livello mondiale?
Rossi. Stiamo lavorando 16 ore al giorno e siamo in attesa della registrazione del brevetto per poter rilasciare ulteriori informazioni.
Wall Edward. Quanto è pericoloso provare a costruirsi un E-Cat in casa?
Rossi. La riproduzione dell'effetto a partire dal brevetto deve essere fatta da professionisti. È pericoloso provarci a livello amatoriale perché ci sono pericoli di esplosione e perché le polveri di nickel sono tossiche. Le operazioni vanno effettuate da gente esperta, con dispositivi di protezione professionali.
Per Kylemark. C'è in vista qualche possibile cooperazione con gli ingegneri e le industrie svedesi?
Rossi. Assolutamente sì. Noi, come Leonardo Corporation, stiamo cercando un partner industriale per installare un impianto da 1 MW. Siamo disponibili per installare l'impianto a nostre spese, se l'impianto rimane di nostra proprietà e vendiamo al Cliente l'energia termica. In questo modo il cliente non rischia nulla e noi guadagniamo con l'energia che produciamo.
Mirmohades Djalal. Si può pensare a molti modi per trasmettere energia al dispositivo. Si potrebbe trasferire sostanze chimiche o corrente elettrica attraverso l'acqua. Un altro metodo sarebbe una componente ad alta frequenza che viaggia attraverso il collegamento elettrico, certe misure potrebbero non rilevarlo. Ci sono anche sistemi per trasferire energia senza bisogno di connessioni fisiche come Nikola Tesla dimostrò più di un secolo fa. La mia domanda è, Lei è o potrebbe essere disposto a ripetere questa dimostrazione in un luogo scelto da qualcun altro?
Rossi. Tutti questi sistemi suonano più alla Flash Gordon che reali. Nessuno dei sistemi esistenti al mondo è in grado di produrre 10 kWh/h, come abbiamo fatto e come stiamo facendo. Inoltre, bisogna considerare che tutto il denaro speso fino ad oggi è stato denaro mio.
Inoltre: non siamo alla ricerca di capitale di rischio, vogliamo vendere la nostra energia sobbarcandoci tutti i rischi, stiamo pagando per tutte le attività di ricerca e sviluppo, non stiamo chiediamo soldi a nessuno. I nostri clienti versano denaro solo dopo aver testato con successo i nostri E-Cat: il denaro, in caso di vendita di impianti, rimane nel conto vincolato del Cliente fin quando viene tutto testato con successo. Così se ci fosse qualche stupido trucco danneggierebbe solo noi stessi, non i Clienti.
Göran Ericsson. Se non vengono osservati gamma, perché si deve credere che siano coinvolte reazioni nucleari?
Rossi. Abbiamo osservato gamma di energia sotto i 300 keV. Non abbiamo trovato, finora, le coppie a 180 gradi a 511 keV, e la ricerca che stiamo continuando con l'Università di Bologna ha come scopo anche quello di sondare meglio lo spettro dei gamma prodotti. Ci vorrà qualche mese di ricerca, dopo di che saremo in grado di comprendere meglio la teoria alla base dell'effetto termico.
Dobbiamo calcolare anche l'energia di rinculo, integrata con l'energia cinetica che produciamo. Vogliamo correlare l'effetto termico con lo spettro gamma che definiremo. Stiamo continuando ad analizzare anche la trasmutazione atomica e isotopica, per metterla in relazione ai gamma e all'effetto termico. Voglio sapere se Cu59, Cu60, Cu61, Cu62 decadono per cattura di elettroni, invece che con emissioni beta+; se così fosse potremmo scoprire qualcosa di molto interessante.
È una ricerca molto difficile e ci stiamo investendo sopra (i miei soldi). E alla fine, se non troveremo gamma ad alta energia e coppie a 511 keV, bene, dovremo pensare a una nuova legge scientifica. Non sarebbe la prima volta: hanno scavato una grande buca, là, a Ginevra, per capire le cose, e stanno scoprendo cose che per la fisica classica non potrebbe accadere, particelle che per la fisica classica non potrebbero esistere. Ma quelle cose, evidentemente, non hanno studiato la Fisica e così insistono ad esistere! Basta leggere "Modelli Nucleari" di Greiner Maruhn per avere un assaggio di tutto ciò.
Mats Johnson. Sarebbe possibile motorizzare un veicolo tramite l'E-Cat?
Rossi. Forse in futuro, non nei prossimi anni.
Sundlöf Bengt. Qual è il motivo tecnico per limitare la produzione a 10 kW per unità?
Rossi. Perché questa è la dimensione che abbiamo testato per anni, e la conosciamo molto bene; questo ci permette di garantire la necessaria affidabilità sia per quel che riguarda i sistemi di sicurezza e protezione sia per quel che riguarda l'efficienza operativa.
Olsson Ted. Che cosa farete con i soldi del Premio Nobel? Scoperta fantastica!
Rossi. In Italia si dice: NON VENDERE LA PELLE DELL'ORSO PRIMA DI AVERLO PRESO [ndr. in italiano nel testo originale] Traduzione: non vendere la pelliccia dell'orso prima di dargli la caccia. Il 50% dei nostri profitti è destinata all'assistenza sanitaria dei bambini nel mondo i cui genitori non sono in grado di pagarla. Per il resto sia fatta la volontà di Dio.
Olsson Ted. Durante le prove si sono mai verificate situazioni d'emergenza per instabilità della potenza?
Rossi. Dobbiamo fare una distinzione tra la nostra attività di ricerca e gli E-Cat che forniamo ai Clienti. Quando nel corso della ricerca mi prendo dei rischi, sono sempre solo. Per quanto riguarda gli E-Cat che noi facciamo per i clienti, il loro controllo è totale, e lo dico dopo decine di migliaia di ore di test. Mi riferisco al modulo da 10 kW, che è l'unità che combiniamo in serie e parallelo per raggiungere livelli di potenza più elevati.
Jörgen Andreasson. Quanta polvere di nickel viene usata e per quanto tempo può funzionare senza dover essere sostituita?
Rossi. In una ricarica abbiamo messo circa 100 grammi e sostituiamo la ricarica ogni 6 mesi.
Wall Edward. Grazie per aver risposto ad alcune domande. Come progetta di evitare il "reverse engineering" e la produzione di "cloni" in Paesi che ignorano la tutela della proprietà intellettuale?
Rossi. Non lo so. Al momento sono concentrato solo sulla produzione. Per ora manteniamo il segreto industriale su tutto ciò che accresce l'efficienza (la natura dei catalizzatori per esempio). Ma il testo del nostro brevetto consentirà, prima o poi, che qualcuno replichi l'effetto e faccia quello che dici. Ma questo è normale nella storia della tecnologia e devo accettarlo.
Prima o poi avremo la concorrenza e nulla può impedirlo. Sarebbe come cercare di fermare le cascate del Niagara con un ombrello.
Anonimo. Nel mondo ci sono abbastanza materie prime, per esempio nickel, per diffondere questa tecnologia su grande scala per molti anni, o determinati materiali diventeranno scarsi? E cosa accadrà con il prezzo del nickel?
Rossi. Il prezzo del nickel è così basso (20 euro al kg) che dovrebbe aumentare di vari ordini di grandezza per rendere questa tecnologia non competitiva. Il nickel è molto comune sulla Terra, e con una percentuale esigua dell'estrazione annua di nickel, sarebbe possibile produrre tutta l'energia necessaria nel mondo.
TBTB. Cosa accadrà se la vostra domanda di brevetto non verrà approvata?
Rossi. Nulla. Continueremo a produrre i nostri impianti, naturalmente in quel caso non avremo la protezione offerta dal brevetto, ma più segreti industriali.
Thomas Vilhar. Egregio Signore, il processo genera qualche rifiuto "tossico"?
Rossi. Per niente. Non usiamo materiali radioattivi e che non produciamo materiali radioattivi a lungo. Dopo poche ore tutta la radioattività prodotta all'interno dell'E-Cat si trasforma in calore.
Il redattore. Cari lettori, abbiamo lasciato aperta la chat per un'ora ed è tempo di concludere. Siamo all'ultima domanda.
Jurgen. Che cosa vi ha fatto iniziare a indagare le reazioni Ni-H?
Rossi. L’idea è partita dalla considerazione che usando pressioni molto elevate si potesse aumentare l’energia cinetica dei protoni in modo da ottenere reazioni nucleari, dato che si possono raggiungere valori di pressione molto alti con forze relativamente basse riducendo la superficie su cui viene focalizzata la pressione. A questo punto il candidato naturale per fornire il martello che esercita la pressione non poteva che essere l’idrogeno, mentre, come incudine su cui esercitare la pressione, gli atomi della colonna numero 10 della tavola periodica di Mendelejev sono i più idonei, data la loro elevata affinità con l’idrogeno. Ovviamente si è scelto il nickel per motivi di costo.
ho letto solo adesso di questo esperimento/scoperta, strano che per la tv non sia passata!
da ignorante in materia vi chiedo:
1. e-cat produce energia pulita?
2. quali scenari si aprono?
3. è possibile ipotizzare il costo dell'e-cat
4. deve essere alimentato periodicamente da idrogeno e nichel?
+Benito+
14-03-2011, 14:49
visto che ci sei, leggi almeno qualche post e poi chiedi ;)
:doh:
visto che ci sei, leggi almeno qualche post e poi chiedi ;)
:doh:
hai ragione! :D
Nel prototipo di reattore di Rossi e Focardi, all'interno del tubo in cui i nuclei di idrogeno si fondono con quelli di zinco, si rinvengono granuli di nichel fuso (che fonde sui 1500°C) a fronte di un riscaldamento esterno a temperature molto più basse, e si osserva anche dello zinco. Non essendo quest'ultimo metallo presente fra i componenti inizialmente inseriti nel tubo, si ritiene che sia prodotto da una reazione di fusione fra un atomo di nichel e due atomi di idrogeno. Ciò dimostrerebbe che, nella tecnologia messa a punto dai due inventori, si realizzano più reazioni di fusione del nucleo di nichel che generano atomi instabili più pesanti. Inoltre, dopo aver generato energia, nelle polveri presenti nel tubo si trovano isotopi di rame e atomi di elementi più leggeri del nichel, come zolfo, cloro, potassio e calcio. Questo sembrerebbe indicare che, oltre alla reazione di fusione, nel nucleo si realizza un fenomeno di fissione nucleare (che è l'inverso della fusione nucleare), il quale produce atomi stabili più leggeri.
Il prototipo mostrato in pubblico, ad es., ha vaporizzato 13 litri d'acqua in circa 1 ora, ed è in grado di produrre un'energia termica fino a 10-12 kW, come una caldaia a pellet domestica. Ma oltre a richiedere pochissima energia, la macchina "consuma" pochissimo: picogrammi di nichel e idrogeno per produrre chilowatt. Dunque, con questa rivoluzionaria tecnologia, il "combustibile" non rappresenta certo un problema: secondo Rossi, con 1 grammo di nichel è possibile ottenere la stessa energia che sarebbe ottenibile bruciando 500 kg di petrolio.
l’energia occorrente al prototipo per tale accensione è di circa 1 kW, ma scende a 400W dopo pochi minuti, e ha consentito all'apparato di produrre circa 15 volte l'energia fornita dall'esterno (ma è possibile crearne molta di più)
AleLinuxBSD
17-03-2011, 08:06
Mi pare interessante.
Allora perché è stata data così poca rilevanza?
+Benito+
17-03-2011, 09:19
Mi pare interessante.
Allora perché è stata data così poca rilevanza?
a cosa?
The Pein
17-03-2011, 12:48
Questa famsoa tecnologia sarebbe la fusione fredda? :confused: :mbe:
Così (http://it.wikipedia.org/wiki/Catalizzatore_di_energia_di_Rossi_e_Focardi) dichiarano gli inventori...:boh:
qui ci sono anche i video e una "conferenza stampa"
fusione fredda (http://www.consulente-energia.com/fusione-fredda-scoperta-invenzione-andrea-rossi-focardi-come-funziona-reattore-apparato-catalizzatore-di-energia-kw.html)
il fatto è che nemmeno gli scienziati in questione, sono in grado di spiegare cosa succeda in verità, ma possono solo ipotizzarlo! Cioè pare avvengano reazioni che vanno al di là delle nostre attuali conoscenze!
inoltre c'è pure un segreto industriale...
The Pein
17-03-2011, 13:33
Bisogna fare come la centrale nucleare(cioè un reattore?)
Ziosilvio
17-03-2011, 14:08
qui ci sono anche i video e una "conferenza stampa"
fusione fredda (http://www.consulente-energia.com/fusione-fredda-scoperta-invenzione-andrea-rossi-focardi-come-funziona-reattore-apparato-catalizzatore-di-energia-kw.html)
Che però è fondamentalmente pubblicità.
Da evitare.
il fatto è che nemmeno gli scienziati in questione, sono in grado di spiegare cosa succeda in verità, ma possono solo ipotizzarlo! Cioè pare avvengano reazioni che vanno al di là delle nostre attuali conoscenze!
inoltre c'è pure un segreto industriale...
Il che, dal punto di vista scientifico, non fa pensare bene.
Che però è fondamentalmente pubblicità.
Da evitare.
Il che, dal punto di vista scientifico, non fa pensare bene.
da quel che ho capito (premetto che non sono un fisico e neanche un ing o un chimico) è da alcuni anni che sperimentano questo tipo di "reazione", e nei video, parlano anche gli scienziati (che si conoscono un po' tutti) chiamati a presenziare all'esperimento e ognuno dice la sua! C'è anche chi si porta "da casa" qualche strumento per fare delle misurazioni! L'esperimento è fatto in un laboratorio "neutrale" (quindi con l'aiuto di tecnici e strumenti dell'univ presumo) dell'univ di Bologna! Non è il primo esperimento che fanno alla presenzsa di altri scienziati, forse il è la prima volta in cui filmano e c'è pure la stampa.
pare sia già in produzione questo marchingegno, l'E-CAT, negli Usa e a breve in Grecia!
a ottobre dovrebbero cominciare le vendite, o sbaglio?
una cosa chiedo agli scienziati del forum:
non si sa con certezza cosa avvenga nell'e-cat, si fanno solo delle ipotesi, e non si riscontrano radiazioni nocive! Ma non è possibile che, come non si riesce a spiegare cosa succeda all'interno della macchina, allo stesso modo non si sia in grado di rilevare delle "nuove" radiazioni, magari nocive?
AleLinuxBSD
18-03-2011, 07:36
Non è propri così, leggendo qualcosa sull'argomento, lo stesso creatore dice che le reazioni nocive avvengono (indice che avviene una fusione), soltanto sono di un tipo debole e che dato che l'apparecchio risulta ben schermato, non è stato possibile rilevarle.
Dice pure che c'è il modo di rilevarle ma che dato che per il momento è in corso la procedura per il brevetto preferisce attendere che sia conclusa per evitare che da questi dati sia possibile ricavare il principio di funzionamento di questo dispositivo.
Quando, finalmente, il brevetto sarà disponibile sarà possibile ottenere maggiori informazioni.
frankytop
18-03-2011, 19:55
Ora ne parla anche il The Washington Times dell'apparato di Rossi & Focardi:
Just as Japan’s earthquake raises fears of catastrophe from a nuclear meltdown and Mideast turmoil jeopardizes the world’s supply of conventional energy, along comes word of a possible scientific breakthrough that holds out the hope of cheap, abundant power. Cold fusion - discredited and vilified in the past - is back in the news. The potential benefits are great enough that, despite past failures, the technology deserves a fair hearing from the scientific community this time.
In January, two Italian scientists announced they had invented a reactor that fuses nickel and hydrogen nuclei at room temperature, producing copper and throwing off massive amounts of energy in the process. Sergio Focardi and Andrea Rossi demonstrated their tabletop device before a standing-room-only crowd in Bologna, purportedly using 400 watts of power to generate 12,400 watts with no hazardous waste. They told observers that their reactors, small enough to fit in a household closet are able to produce electricity for less than 1 cent per kilowatt hour.
Nuclear reactors like those at Japan’s damaged Fukushima Dai-ichi plant produce power by employing fission, splitting atoms to release huge amounts of energy. But they require large containment structures to prevent the escape of dangerous radiation. If the shield is breached, either by internal explosion as in the case of the Chernobyl leak in 1986 or natural disaster such as Japan’s earthquake and tsunami, the health threat from radiation is great. In contrast, extracting energy from fusion entails the bonding of atomic material - and normally requires extremely high temperatures and pressure. But cold fusion, the label given to a theoretical process occurring at room temperatures, would be more practical and safe.
The Italians’ reported 31-fold increase in energy from cheap and commonplace ingredients - if genuine - would rank as one of the greatest scientific achievements of all time, deposing oil as king of energy resources. Petroleum-producing regimes in the Middle East now using petro-dollars from the United States and other power-needy nations to fund Islamic extremism across the globe would be put out of business.
Alternatives to oil all have their drawbacks. Conventional nuclear power has been recently generating renewed interest - until now - because as a carbon-free product, it produces no “greenhouse” gases. But fear of radiation contamination in Japan is likely to undermine the industry in the near-term. Coal is always the black sheep of the energy industry because of environmentalists’ concerns over coal plant emissions. Expensive, renewable energy projects involving solar and wind power gobble up fortunes in taxpayer funds only to produce high-priced electricity.
A nuclear physicist associated with the Italian National Institute of Nuclear Physics, Giuseppe Levi, told reporters at the January demonstration that he was convinced the results were accurate. But peer-reviewed journals, exhibiting an abundance of caution, have so far refused to publish the findings.
It is easy to understand why. In 1989, University of Utah chemist Stanley Pons and University of Southampton chemist Martin Fleischmann announced a similar breakthrough in cold fusion. When their results were largely unexplainable and irreproducible, they were shunned by the scientific community. That episode has resulted in scientists looking askance at any claims of success in cold fusion research, complicating the task the Italians face in proving their results are genuine.
If this new technology is real, it should be easy to prove and past failures - and outside agendas - shouldn’t stand in the way. Still, scientific discovery is expensive and money is often the X factor. Fortunes and reputations are made and lost based on results. Orthodoxies develop that discredit ideas posing a threat to the money flow, whether from government sources or from private investment. In the debate over “global warming,” scientists and politicians alike have resorted to repeating the mantra “the science is settled” as a means of freezing out researchers whose climate findings undermine public acceptance of the warming-planet credo and jeopardize billions in research funds.
Cold fusion is the holy grail of energy generation. Achieving it would constitute a breakthrough of epic proportions, but wishing it won’t make it so. In light of Japan’s nuclear woes, the scientific community should approach the Focardi-Rossi enterprise with both healthy skepticism and a wary eye toward naysayers who would suppress rational inquiry. Let science be science and the chips fall where they will.
Frank Perley is senior editor of opinion for The Washington Times.
http://www.washingtontimes.com/news/2011/mar/17/nuclear-future-beyond-japan/
Ny Teknik ha posto ulteriori domande a Rossi sull'apparato:
http://www.nyteknik.se/nyheter/energi_miljo/energi/article3126617.ece
And here are 36 more questions – with Rossi's answers
The time was not enough when the Italian engineer Andrea Rossi met Ny Teknik's readers in a live chat about his 'energy catalyzer' last week. Therefore, we sent him another 36 of the readers' questions – and here are the answers.
The interest Ny Teknik's readers showed to ask questions to engineer Rossi was huge. Last Friday we published all questions that were answered directly during the live chat, along with a video with further questions.
We have now gone through all the questions submitted before and during the chat again, and with these 36 new questions we have selected, we believe that we have covered almost all issues.
If you are still missing any answer, please send an email to Mats Lewan.
Here are Rossi's answers to the 36 questions:
Mats Johnson: When and how will the workings of the machine be made public for scientific examination?
Rossi: We will deliver our 1 MW plant within October. It will be paid from the Customer if guarantees will have been respected. Besides, we will continue the test of the modules with the University of Bologna, as a R&D. But at this point the examination will be made by the Customers.
Carl-Axel: Can you run a demonstration at KTH?
Rossi: We are thinking about this.
Göran Ericsson: Would you agree to subject your reactor to truly independent scrutiny, for example presenting a sealed unit (to protect your invention on the inside) with open water and hydrogen input/output connections to an team of physicists and engineers to freely measure all relevant physical parameters over a long period of time?
Rossi: We are doing this already with the University of Bologna
Guest: Who is Prof. George Kelly (University of New Hampshire, USA) is on your board of advisors? (The university doesn’t seem to know him).
Rossi: I do not know him well. I met him ten years ago when I made a test of a Seebeck Effect apparatus in the UNH. Anybody can enter in the Board Of Advisers of the Journal Of Nuclear Physics (Rossis egen websajt, reds anm) so far he wants to make for free (the Journal pays nobody, is based only upon voluntary free work)a peer reviewing. Everybody is free to enter and to go out when he wants. It is necessary to be a University Professor in Scientific matter. Prof. Kelly is specialized in Environmental Engineering, as I remember.
Peter Ekström: In the fusion of a proton with Ni-58 a substantial activity of Cu-59 is formed. Cu-59 decays with a half-life of 82 seconds by beta+ decay. In the Focardi and Rossi article it is stated that: "No radioactivity has been found also in the Nickel residual from the process". Considering the very high activity of Cu-59 that is produced, it is surprising that no activity is detected. Even ten half-lives after the end of a run the activity should be of the order of 1013 Bq, which is not only easily measurable (with a detector far away from the source) but also deadly for everybody present in the room! (Could you explain?)
Rossi: No radioactivity has been found in the residual metals, it is true, but the day after the stop of the operation. In any case you are right, if 59-Cu is formed from 58-Ni we should have the couples of 511 keV at 180° and we never found them, while we found keV in the range of 100-300 keV. I think no 59Cu is produced, I suppose only stable Cu is produced from the transmutation of the isotopes 62Ni and 64Ni. I desume this from what we find after the operations. Your observation is correct.
Paul Hangård: Are we talking about The Widom-Larsen Theory in your experiment? (According to the theory the nuclear process is not fusion or fission, but nuclear synthesis. The protons in the hydrogen isotope are changed to neutrons by the weak nuclear force. These neutrons are captured by an atomic nucleus via the strong nuclear force since there is no Coulomb barrier).
Rossi: No, I have a completely different theory, which is taking form out of the empirical experience I am lining every day with the 'E-Cats'. As soon as I will be sure of it, I will write it, for now I need more experience.
In fact, the theory you mentioned did not since generate a working apparatus.
Paul Hangård: I believe that you use nickel in form of nano pulver. Is that correct and what is the diameter of the nickel particles?
Rossi: Nickel powders are in the range between the limits you mentioned and microns
Per: Have you studied any other potential reactions besides Ni-H?
Rossi: Yes, we tried many combinations, but Ni-H is the best solution
Dante & Carl: Would it be possible to use E-Cat as a primary energy source of a city inhibiting 150,000 persons?
Rossi: Let me begin with the 1 MW plant in Athens, then we will grow up. Let me study and overcome all the troubles I will have with this first plant.
Arvid Kongstad: How well does this technology scale? Are power plants supplying entire cities feasible within the foreseeable future?
Rossi: The first brick will be the plant we will start in October in Athens, then, brick by brick, we will make up a development.
Sven: How do you regulate the heat that is produced?
Rossi: Modulating the parameters of insertion of hydrogen we regulate the power of the E-Cat.
Ola: Will the machine be made self sufficient eg, will it be possible to use output electricity it creates as the input electricity it needs? That would be very useful it areas with no power lines.
Rossi: No, because in case of emergency we need external power. It could be coupled with a Diesel generator in the remote situations you mentioned.
Göran Ericsson: What is the relation between you and Giuseppe Levi? How long has Dr Levi been working with you on these issues? Dr Levi was posted as an 'Advisor on your home page 'Journal of Nuclear Physics' until end of January 2011 then removed. Why was Dr Levi removed as an 'Advisor'?
Rossi: I got to know Prof. Giuseppe Levi in November 2010, when we organized the test of Bologna. I inserted then him in the Board Of Advisers of the Journal Of Nuclear Physics to ask him to make some peer reviewing of papers we had to decide of to publish, but later he said he had not time, so he never did the advisor and his name after few days has been taken off. By the way: the advisors work only on voluntary base, no payments are done at any title; the Journal Of Nuclear Physics publishes for free all the papers peer reviewed, no money is paid to the Authors, no money is paid to the Journal, no advertising is published on the journal, no contribution of any kind is given to the journal. We all give our work to the Journal for free, and all the live expenses ( very modest sincerely) are paid by me.
Peter Linder: Ok, it is dangerous as an amateur-replication. But is it in the reach for an advanced amateur? Is it possible to obtain the materials?
Rossi: If you are an amateur, I suggest you not to try. It is very dangerous. Do not ask me again if you can: for professional liabilities I have the duty to say you: do not try to replicate this experiment, because it is very dangerous if you are not an expert professional of the field.
Ben: What is the limiting factor for coming to large scale production? (Raw materials, certification, safety issues, capital or something else)?
Rossi: Capital: I want not money from anybody until the plants have started up to demonstrate they maintain the guarantees. I want all the risks on me. This of course makes the beginning slow, but I want not to put on risk the money which is not mine.
Ozcar: What is the latest status regarding the patent? You wrote that it was approved and waiting for registration. Is that correct?
Rossi: No, it is not correct. My patent is still in the status of 'Patent Pending'. I never wrote what you say, I always said that my attorneys are working hard on it, and I have repeated that my patent is not yet granted some hundreds of times. Unfortunately, this is an issue that does not depend on me, I have to be patient.
Guest: Dear Rossi, we know that there's a "secret" patent about the catalysts. What's the filing date of the catalyst patent?
Rossi: It is secret. It is still in the phase pre-publication, so I have order from my Attorney not to give any info.
Dr Fast: When considering your device as a part of a rankine cycle, what temperatures are achievable?
Rossi: up to 500-550 °C
Bertil Karlsson: Is the reaction pulsating or continuous?
Rossi: Substantially continuous
Johnny: Dear Mr Rossi. Why did you choose to go out public at this point in time, since you plan to demonstrate a 1MW plant within a few months?
Rossi: very good question, I would have preferred not to go public before the 1 MW operation. But my friend Focardi was getting mad at exiting now, so I did. Friendship has a price.
Nick: How should a consumed E-cat be handled at scrap yard? What is the expected life time of E-cat?
Rossi: The E-Cat, after 15, 20 years of expected life is just a piece of steel, lead, ceramic, boron, with residual nickel powder inside. All recyclable. No radioactive waste left, of course.
Akre: Are there any precious metals the E-Cat?
Rossi: No
Jonas L: Will your company supply with the nickel powder that is needed or will there be many different suppliers ?
Rossi: We will supply, because the Ni has to be treated in a proprietary way.
Karl Ådahl: Owning the power plant by your company and feed it and sell energy is as one can imagine one of many possible business models using your E-Catalyzer. Turning into smaller scale mass implementations like feeding a household with heat/cooling and all imagined electrical energy needed and even for charging electrical battery cars. I imagine your business model could be somewhat complex and limit the speed of exploration of your invention. Do you have other business model in mind for this type of applications? For example to license the technology?
Rossi: Yes
Gunnar Bertilsson: Have you secured the invention, for example if someone wants to destroy it?
Rossi: Yes
Guest: Why is this reaction not observed in Nickel Hydrogen batteries?
Rossi: Because in the batteries you have not the proper Ni, the proper amount, temperature and pressure of Hydrogen and for many other factors.
Thomas Vilhar: Dear Sir, Do you get any alfa-radiation?
Rossi: Yes
Mats Johnson: How much of the nickel is left in the charge after 6 months? How much copper?
Rossi: 90% is recyclable as a fuel, the difference goes as scrap Ni back to the supplier
L.Eliasson: Can a used charge be refined and reused?
Rossi: yes, for the 90%
Krister: Is the system safe, could for instance some external electromagnetic source disturbe the process, stop it, or even worse, make it run amok?
Rossi: External e.m. effects have not the energy necessary to go through the shielding (lead plus boron, plus the coolant water).
Anders Åberg: Have you noticed any self control of the reaction like for instance reduction of reaction rate with increasing temperature?
Rossi: Yes, we noted this effect more than a time
GC: You don't seem to have much sense of global urgency. The world's worst problem is really not children with cancer! Do you ever read the papers? We're approaching a severe energy crisis and breakdown of the global economy! It's happening right now!
Rossi: I work 16 hours per day, more than this I cannot. I am human. And children with cancer are anyway a priority, versus the tank of your car to be filled up. Unless you ride a horse. To give the money to heal children is not a brake to the development of this work, is a stimulus. For me, as well, I am sure, as for all the persons of good sense.
Mats Carlsson: Hi, How many kilograms of lead is used in one energy catalyst chamber, reg. gamma protection ?
Rossi: About 50 kg
Per Kylemark: This should be the biggest news ever! Any ideas as to why the media coverage has been so limited in international press?
Rossi: Because this technology is promising, but not yet diffused. We must make plants and make them work. This is the only thing that counts. All the rest will follow.
Karl-Henrik Malmqvist: When Edison invented the commercial light bulb he tested over 6000 vegetable growths for the most suitable filament material. How many mixtures/versions of the catalytical materials have you tested until the present one?
Rossi: Tens of thousands of combinations.
Karl-Henrik Malmqvist: In the reactor there might be a flow of electrons. Is it possible to directly take care of that flow for electrical generation, or is the number of moving electrons too small?
Rossi: It is too small; it is not worth to take care of it.
Inoltre, dalla Grecia:
http://talefta.blogspot.com/2011/03/new-mainstream-coverage-of-e-cat-and.html
https://lh6.googleusercontent.com/-7D-w7XcgHXU/TYG6jtcuORI/AAAAAAAABYE/dkWHR49Wo1g/s320/investor%2527sWorld.gif
The newspaper "investor's world (http://www.kte.gr/)" published a 2 page article on the e-cat "energy revolution" in it's Saturday, march 12 edition. That's the second time that "cold fusion" makes it to greek mainstream media, first time being the NET tv (national tv) 3 min. newsreel (http://talefta.blogspot.com/2011/02/dekalion-green-tecnologies-confirmed.html).
https://lh6.googleusercontent.com/-JTA91kyxyjY/TYG-rAUUgNI/AAAAAAAABYQ/jrk46sNkAOo/s200/investor%2527sWorld3.gif https://lh4.googleusercontent.com/-nFTItTzfWPw/TYG6tTUxkoI/AAAAAAAABYI/l43huBFQHJM/s200/investor%2527sWorld1.gif
new data resulting from this article:
* there are people in the marketplace that know about it and claim that "it's a game changer"
* industrial production has started
* prof. Christos Stremmenos participates in defkalion
* a presentation of the scientific discovery and the device for the greek scientific community and ministries will take place possibly in march
* defkalion is a 200 million euro investment - half of it will go to royalties (the inventor, ing Rossi?)
* an old factory in Xanthi has already been bought and official testing of the 1MW plant will take place in Xanthi, Greece
* the device will cost 3.000 - 3.500 euros, the inverter (for producing electricity from thermal energy) about 500 - 900 euros and yearly cost for the production of 20 kW will amount to 1.300 euros
* defkalion plans to request from RAE (regulatory authority for energy) (http://www.rae.gr/site/portal.csp) to be included in the "renewable energy" program
james_tont_2
21-03-2011, 17:29
the device will cost 3.000 - 3.500 euros, the inverter (for producing electricity from thermal energy) about 500 - 900 euros and yearly cost for the production of 20 kW will amount to 1.300 euros
E speriamo che questo tolga di mezzo la truffa (ai danni di chi non puo' installarselo) del fotovoltaico "assistito".
E speriamo che questo tolga di mezzo la truffa (ai danni di chi non puo' installarselo) del fotovoltaico "assistito".
Puo` essere anche che il prezzo sia rapportato al potere di acquisto locale.
Comunque io ricordavo che inizialmente sarebbe stato unicamente disponibile per applicazioni industriali.
Inoltre considerando che l'energia prodotta, per quanto si e` visto, e` termica, credo ci voglia qualcosa di piu` di un inverter per produrre elettricita`, ma e` possibile che sia un imprecisione del giornale che ha riportato la notizia.
AleLinuxBSD
21-03-2011, 22:43
Comunque io ricordavo che inizialmente sarebbe stato unicamente disponibile per applicazioni industriali.
Sarà così perché le autorizzazioni necessarie per usi casalinghi richiedono procedure necessariamente più lunghe.
In ogni modo spero che questa cosa vada in porto per il meglio così sarà disponibile un'alternativa a basso impatto ambientale.
Incrociamo le dita.
Lo spero tanto anche io, tutte le premesse sono affascinanti.
Auspico che dopo le attente valutazioni della comunità scientifica si certifichi il reale funzionamento della macchina.
Oenimora
23-03-2011, 00:56
Molto interessante, ci spero molto anche io, ma finché non vedo l'impianto da 1 Mw... tutti questi segreti... leggi della fisica infrante... ha un non so che di Jhon Titor come risponde, solo che ci mette nome e faccia, non è un pirla qualunque e non è solo lui. Penso al caso Meucci - Bell... Mah? Non resta che aspettare qualche mese. Poi salterà fuori che è una pazza pubblicità virale di qualche film da milioni di dollari. :D Scherzo. Mah e ancora mah? Spero sia vero, ma non ci crederò fin quando vedrò impianti venduti e si dimostreranno non essere una biowashball.
Molto interessante, ci spero molto anche io, ma finché non vedo l'impianto da 1 Mw... tutti questi segreti... leggi della fisica infrante... ha un non so che di Jhon Titor come risponde, solo che ci mette nome e faccia, non è un pirla qualunque e non è solo lui. Penso al caso Meucci - Bell... Mah? Non resta che aspettare qualche mese. Poi salterà fuori che è una pazza pubblicità virale di qualche film da milioni di dollari. :D Scherzo. Mah e ancora mah? Spero sia vero, ma non ci crederò fin quando vedrò impianti venduti e si dimostreranno non essere una biowashball.
Perché parli di leggi della fisica infrante? Voglio dire può sempre trattarsi di un nuovo fenomeno fisico che produce energia seguendo le normali leggi della fisica no?
Oenimora
23-03-2011, 13:42
Perché parli di leggi della fisica infrante? Voglio dire può sempre trattarsi di un nuovo fenomeno fisico che produce energia seguendo le normali leggi della fisica no?
Perché ho letto le citazioni alla pagina precedente (66) :) Anche se per la precisione è scritto "regole".
Rossi. Infrange alcune regole classiche della fisica. E questo, purtroppo, aumenterà le resistenze nel processo di accettazione, temo.
frankytop
23-03-2011, 17:50
Un po' di informazioni riguardo l'iniziativa imprenditoriale che si sta costruendo e che mi rendono perplesso:
March 2011
A company has been formed in Athens, Greece, Defkalion Green Technologies S. A., for the purpose of manufacturing and selling Andrea Rossi Energy Catalyzer cold fusion reactors. According to the Greek newspaper "Investor's World" and other sources, the company is capitalized at €200 million, which includes €100 million to be paid in as royalties, presumably to Rossi. The Greek press says the company plans to manufacture 300,000 machines a year for the Greek and Balkan market. The company website says it has exclusive rights to sell the machines everywhere except the Americas.
Insomma....200 milioni di capitalizzazione: sono reali o virtuali e chi sarebbero gli investitori? :confused:
Inoltre 300 mila apparati all'anno significa poco più di 800 apparati al giorno (!): la Fiat,per paragone,quante automobili sforna quotidianamente? :confused:
La fonte di queste news è la seguente: http://www.lenr-canr.org/News.htm
....e a dire il vero mi chiedo chi le ha scritte.
la Fiat,per paragone,quante automobili sforna quotidianamente? :confused:
In Italia produce attualmente 650.000 auto.
Nel piano industriale si prevede di arrivare ad 1.000.000.
Sempre secondo il piano industriale la produzione di auto Fiat complessiva nel mondo dovrebbe arrivare a 6.000.000 (la produzione attuale non la conosco).
Oenimora
23-03-2011, 20:33
La fonte di queste news è la seguente: http://www.lenr-canr.org/News.htm
....e a dire il vero mi chiedo chi le ha scritte.
Partendo da qui:
http://newenergytimes.com/v2/sr/RossiECat/RossiECatPortal.shtml
Ho dato un'occhiata al blog del già citato Passerini e qui (http://22passi.blogspot.com/2011/03/e-cat-ultime-news.html) indicava una pagina in greco che direbbe proprio quelle cose:
Link (http://www.xanthipress.gr/eidiseis/politiki/6874-xynidis-ependysi-hyperion-xanthi-ydrogono-nikelio-paragogi-energeias-ergostasio-xanthi.html) (in greco)
Link - Google translate (http://translate.google.it/translate?js=n&prev=_t&hl=it&ie=UTF-8&layout=2&eotf=1&sl=el&tl=it&u=http%3A%2F%2Fwww.xanthipress.gr%2Feidiseis%2Fpolitiki%2F6874-xynidis-ependysi-hyperion-xanthi-ydrogono-nikelio-paragogi-energeias-ergostasio-xanthi.html&act=url)
Viene citato anche Investor's World (http://talefta.blogspot.com/2011/03/new-mainstream-coverage-of-e-cat-and.html) un altro giornale greco (qui un estratto da un blogger).
Probabilmente lenr-canr.org ha tratto i dati da lì. Ma perfino lo stesso Passerini esprime dei dubbi su una così elevata produzione.
Microcip01
23-03-2011, 21:24
Secondo me, se si riuscisse ad avere una fusione fredda costante, sarebbe il punto di svolta per il mondo intero...basterebbe putanre un bel po di soldi in questi progetti dal profumo di speranza che in bombe e cazzate varie.
Secondo me, se si riuscisse ad avere una fusione fredda costante, sarebbe il punto di svolta per il mondo intero...basterebbe putanre un bel po di soldi in questi progetti dal profumo di speranza che in bombe e cazzate varie.
Sì, ma da quel che leggo non hanno fornito nè una spiegazione teorica di come funzioni il loro apparato, nè una descrizione tecnica completa del loro apparato in modo che altri possano costruirlo e verificare che funzioni davvero.
In pratica gli investitori devono investire denaro basandosi sul nulla o meglio fidandosi solo della loro parola di quei due. In queste condizioni non lo definirei nemmeno un "investimento".
Microcip01
23-03-2011, 21:39
Sì, ma da quel che leggo non hanno fornito nè una spiegazione teorica di come funzioni il loro apparato, nè una descrizione tecnica completa del loro apparato in modo che altri possano costruirlo e verificare che funzioni davvero.
In pratica gli investitori devono investire denaro basandosi sul nulla o meglio fidandosi solo della loro parola di quei due. In queste condizioni non lo definirei nemmeno un "investimento".
Si è sprecato soldi in cose che non sono state neanche finite/costruite, basti vedere lo schifo che c'è in italia, diamo fiducia ad un progetto ambizioso,almeno sai a cosa servono realmente questi soldi.
alphacygni
23-03-2011, 21:40
In pratica gli investitori devono investire denaro basandosi sul nulla o meglio fidandosi solo della loro parola di quei due. In queste condizioni non lo definirei nemmeno un "investimento".
Beh, sul nulla e' relativo nel senso che si tratta di un processo sicuramente esistente, il problema e' controllarlo e renderlo conveniente :D
Non che sia piccolo il problema ovviamente, pero' non e' nemmeno la ricerca della pietra filosofale... certo e' che se ci investi e campi abbastanza da vederlo realizzato, altro che eredita' ai figli :stordita:
Sì, ma da quel che leggo non hanno fornito nè una spiegazione teorica di come funzioni il loro apparato, nè una descrizione tecnica completa del loro apparato in modo che altri possano costruirlo e verificare che funzioni davvero.
In pratica gli investitori devono investire denaro basandosi sul nulla o meglio fidandosi solo della loro parola di quei due. In queste condizioni non lo definirei nemmeno un "investimento".
Vedo che non avete letto tutto... :D
Rossi non cerca investitori. Ha già tutto quello che gli serve. Anzi non vuole rischiare il capitale altrui. Offre due opzioni: o comprare l'eventuale energia da lui ( presumo a un prezzo conveniente ) oppure ospitare sul proprio terreno un impianto e pagarlo solo quando e se produce energia...
Ziosilvio
24-03-2011, 07:50
Sì, ma da quel che leggo non hanno fornito nè una spiegazione teorica di come funzioni il loro apparato, nè una descrizione tecnica completa del loro apparato in modo che altri possano costruirlo e verificare che funzioni davvero.
In pratica gli investitori devono investire denaro basandosi sul nulla o meglio fidandosi solo della loro parola di quei due. In queste condizioni non lo definirei nemmeno un "investimento".
Esattamente.
Si è sprecato soldi in cose che non sono state neanche finite/costruite, basti vedere lo schifo che c'è in italia, diamo fiducia ad un progetto ambizioso,almeno sai a cosa servono realmente questi soldi.
Al contrario: abbiamo già buttato un sacco di soldi, vediamo di non buttarne altri.
Vedo che non avete letto tutto... :D
Rossi non cerca investitori. Ha già tutto quello che gli serve. Anzi non vuole rischiare il capitale altrui. Offre due opzioni: o comprare l'eventuale energia da lui ( presumo a un prezzo conveniente ) oppure ospitare sul proprio terreno un impianto e pagarlo solo quando e se produce energia...
Detta così, sembra che voglia metter su un suo monopolio dell'energia.
Esattamente.
Al contrario: abbiamo già buttato un sacco di soldi, vediamo di non buttarne altri.
Detta così, sembra che voglia metter su un suo monopolio dell'energia.
Lui ti da la scelta: se non ti fidi, compri energia e poi sono problemi suoi. Se ti fidi, compri la centrale ma la paghi solo se funziona come promesso... Tanto poi il nichel trattato da lui lo devi comprare... Potrebbe non avere il monopolio perché è disposto a dare in licenza la tecnologia... E poi lui stesso ha detto che non può impedire alla Cina, ad esempio, di copiare la su invenzione...
AleLinuxBSD
24-03-2011, 11:12
Al contrario: abbiamo già buttato un sacco di soldi, vediamo di non buttarne altri.
Il tipo si sta autofinanziato il suo progetto.
Se non si volesse buttare via soldi sarebbe già un'inizio smettere di pensare al nucleare a fissione.:rolleyes:
Ziosilvio
24-03-2011, 12:45
Il tipo si sta autofinanziato il suo progetto.
Ossia: ci mette soldi suoi, e a quanto ho capito ne cerca anche altri.
EDIT: vedere QUI (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?p=34776138#post34776138).
Se non si volesse buttare via soldi sarebbe già un'inizio smettere di pensare al nucleare a fissione.:rolleyes:
Opinione politica e non scientifica.
Evitiamo.
miglietto
24-03-2011, 15:48
Beh, sul nulla e' relativo nel senso che si tratta di un processo sicuramente esistente, il problema e' controllarlo e renderlo conveniente :D
Dati alla mano, non è ancora stato dimostrato che sia esistente.
Rossi e` stato intervistato in inglese da una trasmissione radiofonica americana locale (che purtroppo non gode di grandissima reputazione - parafrasando altri a riguardo e` quasi come "Giacobbo". Prendiamo per buoni solo i contenuti rilevanti nel nostro caso pero`). Non aggiunge niente di nuovo, ma chiarifica ad esempio per Ziosilvio nella seconda parte che, almeno a detta sua (quindi con il beneficio del dubbio), fino a quando non avra` terminato la costruzione dell'impianto da 1 MW a fine Ottobre e sara` provato essere effettivamente funzionante, i soldi investiti su tutto l'affare saranno solo suoi.
Parte I - A partire dal minuto 6:25
http://www.youtube.com/watch?v=xw_vzT6B1us
Parte II
http://www.youtube.com/watch?v=hjtQZKqEytM
Ziosilvio
25-03-2011, 06:43
Rossi e` stato intervistato in inglese da una trasmissione radiofonica americana locale (che purtroppo non gode di grandissima reputazione - parafrasando altri a riguardo e` quasi come "Giacobbo". Prendiamo per buoni solo i contenuti rilevanti nel nostro caso pero`). Non aggiunge niente di nuovo, ma chiarifica ad esempio per Ziosilvio nella seconda parte che, almeno a detta sua (quindi con il beneficio del dubbio), fino a quando non avra` terminato la costruzione dell'impianto da 1 MW a fine Ottobre e sara` provato essere effettivamente funzionante, i soldi investiti su tutto l'affare saranno solo suoi.
Beh, questo gli fa onore.
Charonte
25-03-2011, 06:57
Sì, ma da quel che leggo non hanno fornito nè una spiegazione teorica di come funzioni il loro apparato, nè una descrizione tecnica completa del loro apparato in modo che altri possano costruirlo e verificare che funzioni davvero.
sì certo, poi divulgo anche il mio pin per il bancomat e il conto corrente.
mi sembra logico che prima me lo studio io e poi divulgo quando è tutto brevettato.
che senso ha farglielo costruire ad altri se poi non ci guadagna nulla?
AleLinuxBSD
25-03-2011, 07:43
Beh, questo gli fa onore.
Sicuramente ma il punto è che in tutto questo discorso chi ci rimette è proprio la ricerca scientifica che dovrebbe presupporre che in presenza di un fenomeno sconosciuto, ma dai risvolti interessanti, dovrebbe mantenere una mentalità aperta.
Adesso pare che la ripoducibilità del fenomeno, almeno nei prototipi attuali, sia una cosa certa, mentre il tutto continua ad essere visto con scetticismo (nella migliore delle ipotesi) oppure con aperta ostilità (dalla maggior parte dell'organizzazione scientifica).
Questo atteggiamento in parte è dovuto alla scarsità di risorse destinate alla ricerca ed in larga parte alla perdita dell'autentico approccio scientifico.
Opinione politica e non scientifica.
Evitiamo.
Non direi che si tratta di un opinione politica poi certo se non consideriamo i fondi che alcuni stati esteri stanno dando a fondo perduto per la progettazione delle nuove centrali a fissione, i costi sostenuti durante la fase di realizzazione che risultano sempre maggiori rispetto al preventivo iniziale e dato che la somma iniziale per la loro costruzione è molto elevata, variazioni percentuali relativamente modeste, comportano grandi incrementi nella spesa finale che si ripercuotno nel costo finale dell'energia rapportata al loro periodo di vita.
Ma dato che parte dei costi viene opportunatamente occultata allora si dice che è convieniente.
Di scientifico, nei fatti, c'è poco.
Basta pagare, e la lobby nucleare ha le spalle ben coperte, è puoi ottenere tutti i risultati che vuoi, e poi ci puoi pure appiccicare l'etichetta "scientifico" tipo bollino a mo' di garanzia.
A proposito, tornando sull'aspetto scientifico, non e` proprio corretto dire che "la fusione fredda non e` mai stata dimostrata", a meno che non si intenda la cosa in maniera letterale (ossia concentrando l'attenzione sulla definizione di "fusione fredda").
Ho "scoperto" recentemente il sito lenr-canr.org (http://lenr-canr.org/index.html), una libreria online di paper peer-reviewed (e non, occorre specificare) sull'argomento. Ovviamente online sono disponibili solo quelli di cui e` stata concessa l'autorizzazione alla distribuzione.
Nel particolare, sulle reazioni Ni-H con eccesso anomalo di energia c'e` un certo numero di documenti con nomi che dovrebbero essere familiari:
http://www.lenr-canr.org/acrobat/FocardiSlargeexces.pdf
Large excess heat production in Ni-H systems
S. FOCARDI(1), V. GABBANI(2), V. MONTALBANO(2), F. PIANTELLI(2)
and S. VERONESI(2)
(1) Dipartimento di Fisica, Universit`a di Bologna e INFN Sezione di Bologna - Bologna, Italy
(2) Dipartimento di Fisica, Universit`a di Siena e Centro IMO - Siena, Italy
(ricevuto il 9 Marzo 1996; revisionato il 16 Settembre 1996; approvato il 30 Giugno 1998)
Summary. — Evidence of a large heat excess produced in Ni-H systems and details of
the calorimetric measurements are reported in this paper. Two cells which ran for long
periods (about 300 days) produced an energy excess of 600MJ and 900MJ, respectively.
PACS 25.70Ji – Fusion and fusion-fission reactions.
http://lenr-canr.org/acrobat/FocardiSevidenceof.pdf
Focardi, S., et al. Evidence of electromagnetic radiation from Ni-H Systems. in Eleventh International
Conference on Condensed Matter Nuclear Science. 2004. Marseille, France.
Evidence of electromagnetic radiation from Ni-H Systems
S. Focardia, V. Gabbanib, V. Montalbano b, F. Piantelli b and S. Veronesi c, b
a Phys. Department, University of Bologna - Centro I.M.O
b Phys. Department, University of Siena - Centro I.M.O
c I.N.F.M. –UdR Siena
We report evidence of photon emission in three experiments with hydrogen loading of Ni slabs,
during the degassing phase, when hydrogen was introduced into the cell, and during thermal
cycling. In the first experiment we obtained excess power of about 20 W, while in the second
experiment photon emission was observed instead of power production. In the third experiment, a
Ni sample in hydrogen underwent thermal excitation and showed an increasing photon emission for
a few hours.
http://lenr-canr.org/acrobat/Sankaranarevidencefo.pdf
Evidence for Tritium generation in Self-heated Nickel Wires subjected To Hydrogen Gas Absroption/Desorption Cycles
T.K. SANKARANARAYANAN, M. SRINIVASAN
M.B. BAJPAI & D.S. GUPTA
Chemical Engineering Division, Neutron Physics Division
Bhabha Atomic Research Centre
Trombay, Bombay - 400 085, India
Abstract
The loading characteristics of hydrogen gas in electrically self-heated nickel wires was investigated with a view to maximise hydrogen absorption and thereafter "trigger" it to generate anomalous excess heat as reported by Focardi et. al in early 1994. The nickel wires were found to absorb substantial quantity of hydrogen following several alternate cycles of absorption/desorption. But calorimetric studies conducted with the system so far indicate that we have not succeeded in triggering excess heat generation. However on dissolution and counting using standard liquid scintillation techniques, a number of hydrogen loaded nickel wires were found to contain tritium in the range of 3 Bq to 2333 Bq. This finding corroborates the detection of tritium in light water solutions electrolysed by nickel cathodes reported by the authors first at ICCF - 3 (Nagoya, 1992) and again at ICCF - 4 (Hawaii, 1993), confirming the occurrence of anomalous nuclear reactions in nickel-hydrogen systems.
Senza stare ad elencarli tutti, potete provare ad effettuare ricerche cercando "Piantelli", "Focardi", "Ni-H", ma anche "Pd-H" o simili (non sono un esperto di chimica, ma palladio e nickel fanno parte dello stesso gruppo nella tavola periodica degli elementi).
jumpjack
25-03-2011, 08:57
Sapete già che su energeticambiente ci sono alcuine persone che stanno provando a ricostruire la macchina Focardi/Rossi per vedere se e come funziona?
Che ne pensate?
miglietto
25-03-2011, 09:07
Sapete già che su energeticambiente ci sono alcuine persone che stanno provando a ricostruire la macchina Focardi/Rossi per vedere se e come funziona?
Che ne pensate?
Si, e gli faccio di cuore i miei migliori auguri.
Personalmente, e questo lo dice caldamente anche Rossi, io non mi metterei però a giocare artigianalmente con recipienti in pressioni conteneti idrogeno a temperature di centinaia di °C e senza contare poi che il nickel in polvere è tossico.
Nulla togliendo alla serietà con cui costoro stannno conducendo gli esperimenti, la salute comunque è la loro.
ProRinnovabile
25-03-2011, 16:24
Sapete già che su energeticambiente ci sono alcuine persone ...
Che ne pensate?
Lo sanno benissimo, specie i moderatori, che ne hanno già cacciate diverse che in passato avevano provato ad intervenire in questo forum.
Basta andare indietro nei post per verificare.
(okkio perchè questo msg sparirà presto)
Ziosilvio
25-03-2011, 17:53
Se leggi il regolamento, la polemica pubblica, in particolare con lo staff, è vietata sul forum.
Tu, invece, metti una polemica praticamente in ogni post. Incluso quello qui quotato.
E questo non va affatto bene.
Se intendi continuare a partecipare a questo forum, allora sarà opportuno che tu riveda, e seriamente, il tuo atteggiamento verso gli utenti e lo staff.
Dato che questo tuo comportamento è sistematico, ritengo che dovrai fare un grosso sforzo, e che quindi tre giorni non ti bastino, e te ne servano almeno cinque.
E, per cortesia: risparmiaci la tiritera sulla censura. Abbiamo già osservato in più occasioni come presso gli "alternativi" ci sia la tendenza a cercare lo scontro per poi attribuire alla censura sulle idee le sanzioni dovute al comportamento, e i tuoi post qui sembrano proprio confermare tale ipotesi.
Lo sanno benissimo, specie i moderatori, che ne hanno già cacciate diverse che in passato avevano provato ad intervenire in questo forum.
Basta andare indietro nei post per verificare.
(okkio perchè questo msg sparirà presto)
Il post, per carità, sta benissimo così com'è.
(Anzi, ne faccio pure una copia di sicurezza qui.)
Perché è una ulteriore conferma dell'atteggiamento di una parte ahinoi sempre troppo grande di "alternativi", che ho già descritto nel mio post quotato in cima.
E che peraltro è anche il vero motivo della "cacciata" di "diverse persone", come chiunque può andare a verificare andando a leggere indietro nel thread. (E se ne può pure parlare, purché rigorosamente in pvt per non incasinare il discorso principale.)
ProRinnovabile:
A me a questo punto è chiaro che tu non cerchi la discussione ma la polemica.
E mi regolo di conseguenza.
Cinque giorni di riflessione non sono bastati. (Ma li hai usati per riflettere, o no?)
Quindi stavolta te ne dò sette.
Se non basteranno i sette te ne darò dieci.
E se non basteranno i dieci te ne darò quindici.
E se non basteranno neanche i quindici...
stbarlet
25-03-2011, 20:54
Sapete già che su energeticambiente ci sono alcuine persone che stanno provando a ricostruire la macchina Focardi/Rossi per vedere se e come funziona?
Che ne pensate?
Che nessuno sa come è composto l'apparato di Focardi.. quindi..
Ci sono sempre i brevetti esistenti, quelli del dispositivo di Mills (Blacklightpower) che sembra essere abbastanza simile, i paper pubblicati dal gruppo Focardi-Piantelli negli anni passati ed i suggerimenti lasciati qua e la` da Rossi stesso nel suo blog.
Il problema pero` e` che la "soluzione del mistero", parafrasando il titolo del thread, per la riproducibilita` sistematica e massiva del fenomeno sembra essere nella composizione/lavorazione del nickel e nel metodo di avvio/controllo della reazione (leggevo su Vortex-l ad esempio, che le "scintillazioni" gamma riportate da Celani all'avvio e lo spegnimento dell'apparato potrebbero essere parte del processo di controllo).
Quindi magari nel migliore dei casi non si potrebbe altro che ottenere un eccesso di calore instabile e scarsamente riproducibile (nella maggior parte dei casi) di pochi watt e di poca utilita` pratica come tanti altri ricercatori hanno ottenuto fino adesso.
Comunque che la curiosita` e la ricerca individuale vadano avanti e` positivo. Sempre nello stesso forum leggevo di un altro utente che ha avuto l'autorizzazione ad usare i laboratori della universita` (UniPd) che frequenta per ulteriori e piu` accurate prove.
A proposito, Rossi e` stato intervistato da una emittente radiofonica italiana qualche giorno fa. Niente di nuovo sembra (non ho ascoltato ancora):
http://radio.rcdc.it/archives/energia-ad-ottobre-parte-la-prima-centrale-a-fusione-fredda-73932/
Se per caso qualcuno riuscisse a riprodurre il metodo Focardi-Rossi questo non costituirebbe "prior art" rendendo di fatto impossibilie qualsiasi brevetto?
Io penso che sia meglio se la procedurra di brevetto termini al più presto così che si possa fare luce su questo fenomeno una volta per tutte e che possano così affluire gli ingenti capitali che sono necessari per far sì che questa invenzione faccia davvero una differenza nel concreto.
certo che se fosse vero saremmo a posto praticamente per sempre...
per questo mi puzza un po, non può essere cosi semplice :p
certo che se fosse vero saremmo a posto praticamente per sempre...
per questo mi puzza un po, non può essere cosi semplice :p
Quoto. Si tratta praticamente della panacea a praticamente tutti i mali della nostra epoca: avendo energia abbondante a basso costo si potrebbero fare cose inimmaginabili oggi, come far diventare i deserti dei prati fioriti, giusto per fare un esempio scenografico... (inimmaginabili economicamente, non tecnicamente)
Maverick18
26-03-2011, 19:45
Quoto. Si tratta praticamente della panacea a praticamente tutti i mali della nostra epoca: avendo energia abbondante a basso costo si potrebbero fare cose inimmaginabili oggi, come far diventare i deserti dei prati fioriti, giusto per fare un esempio scenografico... (inimmaginabili economicamente, non tecnicamente)
Quello che mi sono sempre chiesto è questo:
poniamo che un giorno a noi vicino riuscissimo a generare energia in modo praticamente illimitato. Questo porterebbe alla costruzione di una infinità di macchinari e dispositivi sempre più perfomanti, ed immagino che useremmo l'energia per fare molte più cose di oggi. Non si baderebbe più al risparmio energetico, non come oggi almeno. Bene, ma noi ora sappiamo che in ogni fenomeno alla fine dei conti c'è sempre una certa dispersione di energia, la quale spesso avviene sotto forma di calore.
Tutto ciò quindi non porterebbe ad un rilascio di energia termica eccessivo nel pianeta e ad un serio problema di surriscaldamento globale ?
stbarlet
27-03-2011, 00:42
Il surriscaldamento globale non è direttamente imputabile alle dispersioni di calore nelle attività umane. Si parla di 4 ordini di grandezza fra energia solare ed attività umane...
Probabilmente, utilizzando la fusione e riducendo all'osso la produzione di CO2 e altri gas serra, anche considerando un aumento smisurato dei consumi, non si noterebbero differenze.
stbarlet
27-03-2011, 00:48
certo che se fosse vero saremmo a posto praticamente per sempre...
per questo mi puzza un po, non può essere cosi semplice :p
Lo scetticismo è d'obbligo.. però la semplicità di questo apparato è solo apparente. Gli stessi creatori non hanno capito quali principi ci siano alla base..
Ziosilvio
27-03-2011, 09:27
Il surriscaldamento globale non è direttamente imputabile alle dispersioni di calore nelle attività umane. Si parla di 4 ordini di grandezza fra energia solare ed attività umane...
Probabilmente, utilizzando la fusione e riducendo all'osso la produzione di CO2 e altri gas serra, anche considerando un aumento smisurato dei consumi, non si noterebbero differenze.
Io segnalo questa cosa qui:
http://www.skepticalscience.com/solar-activity-sunspots-global-warming-basic.htm
Ci sono anche "intermediate" e "advanced".
+Benito+
27-03-2011, 12:22
Parliamo di 0.5°C di banda su dati del 1900. Quando leggo queste cose sono sempre molto sull'altolà, per l'uomo della strada sono grafici con una sensibilità troppo elevata rispetto a fattori a noi ignoti per essere significativi.
Non mettiamo il global warming pure qui... che la questione e` delicata, non di facile od ovvia risposta e meriterebbe un thread a parte (oltre a poster dedicati all'argomento, io ho gia` dato a riguardo :stordita:).
Microcip01
27-03-2011, 14:22
Lo scetticismo è d'obbligo.. però la semplicità di questo apparato è solo apparente. Gli stessi creatori non hanno capito quali principi ci siano alla base..
Hai proprio ragione, fa troppo comodo a chi vende marmitte catalitiche (che dopo 12 mesi non sono piu catalitiche;fonti; produzione marmitte porsche,audi,mercedes) è tutto un business di merda.
La verità è troppo brutta da dire,scomoda.
Perchè non si parla mai che il riscaldamento "globale" è anche un atto di un'attività solare ?
Perchè nessuno dice che giustamente mi pare lo ha detto anche qualche programma televisivo, anni e anni di esperimenti nucleari in varie parti del mondo contribuiscono all'innalzamento della temperatura della terra che non riesce piu a raffreddarsi ?
frankytop
27-03-2011, 14:29
Hai proprio ragione, fa troppo comodo a chi vende marmitte catalitiche (che dopo 12 mesi non sono piu catalitiche;fonti; produzione marmitte porsche,audi,mercedes) è tutto un business di merda.
La verità è troppo brutta da dire,scomoda.
Perchè non si parla mai che il riscaldamento "globale" è anche un atto di un'attività solare ?
Perchè nessuno dice che giustamente mi pare lo ha detto anche qualche programma televisivo, anni e anni di esperimenti nucleari in varie parti del mondo contribuiscono all'innalzamento della temperatura della terra che non riesce piu a raffreddarsi ?
Realtivamente alla parte in grassetto: non credere a tutte le castronerie che dice la televisione. ;)
Microcip01
27-03-2011, 14:46
Realtivamente alla parte in grassetto: non credere a tutte le castronerie che dice la televisione. ;)
No ovviamente no, pero ammetti che facendo 1+1 i conti tornano...
+Benito+
27-03-2011, 15:04
Concordo anch'io di non inquinare il thread
Ziosilvio
27-03-2011, 16:37
Concordo anch'io. Non inquiniamo il thread.
Microcip01
27-03-2011, 19:33
Mi sa che lo state inquinando voi con ste uscite, leggete, non è difficile.
Certo che se all'università di Bologna avessere permesso di guardare dentro il reattore sarebbe stato decisamente tutto più chiaro... comunque anche i detrattori più accaniti dopo tutti questi esperimenti dovranno ammettere che un surplus energetico c'è, quindi qualcosa sicuramente dentro queste pile succede.
È nucleare? Non è nucleare? E chi se ne frega! La domanda giusta è: ci permette di generare tanta energia a basso costo e a basso impatto ambientale? Sembra di si, investiamo per scoprirlo!
Se i presunti LENR avessero ricevuto 1/20 dei finanziamenti previsti per JET e ITER forse a quest'ora avremmo generatori a fusione fredda praticamente ovunque. O forse no, ma almeno sapremmo che non è una strada conveniente (anche se io sono credo che sia più la prima).
+Benito+
29-03-2011, 10:21
basso costo? è tutto da valutare.
Ziosilvio
29-03-2011, 10:59
Mi sa che lo state inquinando voi con ste uscite, leggete, non è difficile.
A me invece sa che le stai inquinando tu con le tue polemiche.
O pensi che noi moderatori parliamo all'aria?
Questa è un'ammonizione.
basso costo? è tutto da valutare.
È nucleare? Non è nucleare? E chi se ne frega! La domanda giusta è: ci permette di generare tanta energia a basso costo e a basso impatto ambientale? Sembra di si, investiamo per scoprirlo!
Nessuno dice che magari alla fine non si riveli una sola, ma bisogna fare ricerca per saperlo.
Fabrik77
29-03-2011, 15:53
Io non vorrei fare il neocomplottista, ma sul serio pensate che con tutti gli interessi enormi che ci sono dietro allo sfruttamento dei rimasugli di petrolio verrebbe lasciata proliferare questa tecnologia prima che i giacimenti siano a secco? (sempre che sia vera)
Sono state scatenate decine di guerre per controllare i pozzi e gli oleodotti, miliardi di $ spesi.. poi arriva un italiano, scopre la fusione fredda, e manda tutti a casa?
Emirati Arabi al collasso economico
Stati Uniti con una macchina bellica enorme che diventa del tutto inutile
Milioni di persone che lavorano nel settore e relativo indotto che si ritrovano senza lavoro
Produzione di energia elettrica, illuminazione, riscaldamento, veicoli terrestri e marittimi potrebbero non usare più combustibili fossili e solo gli aerei,almeno per ora sarebbero ancora legati al loro utilizzo.
Non so se l'economia mondiale sarebbe pronta a reggere una riconversione improvvisa di una portata simile visto l'enorme quantitativo di denaro che gira attorno allo sfruttamento delle fonti di energia non rinnovabili.
Energia gratis e 1/3 della polazione del mondo occidentale senza lavoro..
a lungo termine avrebbe un risultato positivo sul pianeta ma nell'immediato sarebbe una catastrofe sociale.
Ultima considerazione.. quanto zinco c'è sul pianeta in proporzione con il petrolio?
crespo80
29-03-2011, 15:57
CUT
Ultima considerazione.. quanto zinco c'è sul pianeta in proporzione con il petrolio?
Rossi ha affermato che ne serve talmente poco che basta una percentuale di quello estratto normalmente in un anno a soddisfare la domanda mondiale di energia
Quello usato nel reattore di Rossi-Focardi comunque e` nickel (Ni), di cui la crosta terrestre ne e` composta per circa lo 0.1%.
Quanto al petrolio, la conversione sara` comunque lenta specie nell'ambito dei grandi trasporti oltre che a quello manifatturiero e medico dove sostituirlo e` probabilmente impossibile. Non credo ad un disastro economico su larga scala a causa dell'introduzione distruttiva di questa tecnologia, nel caso si dimostrera` commercialmente vincente.
Rossi ha affermato che ne serve talmente poco che basta una percentuale di quello estratto normalmente in un anno a soddisfare la domanda mondiale di energia
E` verosimile pero` che i consumi individuali aumentino notevolmente, posta la disponibilita` di energia in grandi quantita`, praticamente gratis ed "illimitata".
Fabrik77
29-03-2011, 16:25
Ma scusate, altro dubbio..
Se il nickel diventa fondamentale per produrre energia non schizzerà alle stelle come prezzo e si ricomincerà daccapo con la questione delle risorse primarie, sfruttamento dei paesi coi giacimenti e vessazione di quelli che devono comprare? (però sono ignorante in materia, magari il nickel sta veramente ovunque al contrario del petrolio..)
Già adesso comunque è un metallo che ha avuto rincari enormi in pochi mesi tant'è che reperire acciaio inox da costruzione meccanica è un terno al lotto..
E' pur vero che si avrebbe comunque un abbattimento dell'inquinamento da CO2 e prodotti vari di combustione e non sarebbe cosa da poco, però resto dell'idea che i grandi interessi in ballo impedirebbero una svolta nell'immediato.
Ad ogni modo sperare aiuta a non abbattersi.. speriamo!
Ma scusate, altro dubbio..
Se il nickel diventa fondamentale per produrre energia non schizzerà alle stelle come prezzo e si ricomincerà daccapo con la questione delle risorse primarie, sfruttamento dei paesi coi giacimenti e vessazione di quelli che devono comprare? (però sono ignorante in materia, magari il nickel sta veramente ovunque al contrario del petrolio..)
Già adesso comunque è un metallo che ha avuto rincari enormi in pochi mesi tant'è che reperire acciaio inox da costruzione meccanica è un terno al lotto..
E' pur vero che si avrebbe comunque un abbattimento dell'inquinamento da CO2 e prodotti vari di combustione e non sarebbe cosa da poco, però resto dell'idea che i grandi interessi in ballo impedirebbero una svolta nell'immediato.
Ad ogni modo sperare aiuta a non abbattersi.. speriamo!
male che vada si rivalutano gli spicci...:D
tutto però sta a vedere se sta cosa funziona perchè ad oggi di freddo c'è solo l'atteggiamento del mondo accademico... :asd:
frankytop
29-03-2011, 17:15
Il nichel nella quotazione odierna viene venduto a circa 22.5 euro al chilo:
http://mp24.ilsole24ore.com/MP24/Channels/Assomet/Giornaliere/29-03-2011.htm
Ma scusate, altro dubbio..
Se il nickel diventa fondamentale per produrre energia non schizzerà alle stelle come prezzo e si ricomincerà daccapo con la questione delle risorse primarie, sfruttamento dei paesi coi giacimenti e vessazione di quelli che devono comprare? (però sono ignorante in materia, magari il nickel sta veramente ovunque al contrario del petrolio..)
Già adesso comunque è un metallo che ha avuto rincari enormi in pochi mesi tant'è che reperire acciaio inox da costruzione meccanica è un terno al lotto..
E' pur vero che si avrebbe comunque un abbattimento dell'inquinamento da CO2 e prodotti vari di combustione e non sarebbe cosa da poco, però resto dell'idea che i grandi interessi in ballo impedirebbero una svolta nell'immediato.
Ad ogni modo sperare aiuta a non abbattersi.. speriamo!
Una volta capito cosa succede veramente magari sara` possibile sostituire il nickel con materiali piu` abbondanti.
tutto però sta a vedere se sta cosa funziona perchè ad oggi di freddo c'è solo l'atteggiamento del mondo accademico...
L'eccesso di calore dalla reazione Ni-H (o Pd-D) in determinate circostanze e` stato gia` verificato da numerosi scienziati nel mondo. Tutt'al piu` l'argomento di discussione e` la natura della reazione, al momento non c'e` una teoria solida. In ogni caso quello di Rossi-Focardi e` il primo caso in cui la reazione e` massiva (alla riproducibilita` sistematica, cosa che decreto` il fallimento di Fleischmann-Pons oltre che alla ricerca nell'ambito per diversi anni, ci sono gia` arrivati con il Pd-D Arata-Zhang nel 2008) oltre che almeno a detta di Rossi, commercialmente pronta per l'uso.
L'eccesso di calore dalla reazione Ni-H (o Pd-D) in determinate circostanze e` stato gia` verificato da numerosi scienziati nel mondo.
Visto che è stato verificato numerose volte nel modo, ci dici qualche articolo scientifico in cui non compaiano Rossi o Focardi come autori o coautori?
Visto che è stato verificato numerose volte nel modo, ci dici qualche articolo scientifico in cui non compaiano Rossi o Focardi come autori o coautori?
Parlando di Ni-H, qui hanno verificato l'eccesso di calore:
http://www.lenr-canr.org/acrobat/CammarotaGaflowcalor.pdf
Qui non sono riusciti ad ottenere eccesso di calore, ma hanno trovato trizio, che suggerisce la presenza di reazioni nucleari:
http://lenr-canr.org/acrobat/Sankaranarevidencefo.pdf
Qui hanno trovato calore, ma non in eccesso all'energia immessa:
http://www.lenr-canr.org/acrobat/CerronZebainvestigat.pdf
Questo e` il report di Giuseppe Levi sull'apparato di Rossi-Focardi, ma probabilmente non lo consideri accettabile per diversi motivi:
http://lenr-canr.org/acrobat/LeviGreportonhe.pdf
Eccesso di calore in elettrolisi con anodo e catodo Pd e Ni (diverso principio di funzionamento dall'apparato di Rossi Focardi dunque):
http://www.lenr-canr.org/acrobat/CastanoCHcalorimetr.pdf
Cella Pd-D, eccesso di calore:
http://www.lenr-canr.org/acrobat/FauvarqueJabnormalex.pdf
Idem:
http://www.lenr-canr.org/acrobat/KarabutABexcessheatb.pdf
Idem:
http://www.lenr-canr.org/acrobat/BiberianJPexcessheatc.pdf
[...]
Effettivamente per le reazioni Ni-H se si esclusono Focardi (e di conseguenza Piantelli. Se c'e` Piantelli come autore c'e` anche Focardi, e nella maggior parte degli altri casi c'e` comunque sempre Focardi) nella ricerca non appare molto. La maggior parte degli scienziati ha investigato quelle Pd-D e derivati ci sono come conseguenza una moltitudine di paper riguardo esse.
per chi non ne fosse a conoscienza recentemente l'ignegner Rossi è stato intervistato da Città del capo, una radio di bologna (mi pare).
qui trovate la pagina dell'intervista, e nella parte finale potete ascoltare direttamente l'audio:
http://radio.rcdc.it/archives/energia-ad-ottobre-parte-la-prima-centrale-a-fusione-fredda-73932/
pindol
AleLinuxBSD
01-04-2011, 07:57
A questo punto direi di aspettare a fine anno e vedere, se non ci sono intoppi, se tutto procedere per il verso giusto.
In fondo si parlo solo di attendere un altro po' di mesi.
Troppo lento per essere vero.
jumpjack
06-04-2011, 08:50
NEWS!
Nuovo esperimento riuscito (apparentemente) di realizzazione della fusione fredda. In Polonia, usando Zirconio.
http://pesn.com/2011/03/30/9501800_Zirconium_Flavored_Cold_Fusion_from_Poland
Fattore di guadagno 40:1 .
Che ne dite? :confused:
jumpjack
06-04-2011, 08:58
Scusate, chi mi fa un attimo un riassunto?
Finora abbiamo il prof. Arata (maggio 2008), Focardi e Rossi (gennaio 2011) e Bolotov (marzo 2011).
Giusto?
Tutti usando sistemi diversi?
NEWS!
Nuovo esperimento riuscito (apparentemente) di realizzazione della fusione fredda. In Polonia, usando Zirconio.
http://pesn.com/2011/03/30/9501800_Zirconium_Flavored_Cold_Fusion_from_Poland
Fattore di guadagno 40:1 .
Che ne dite? :confused:
Visto tempo fa, di primo impatto non mi da' una impressione molto positiva.
Come credenziali e credibilita` Rossi ed il suo gruppo personalmente mi danno abbastanza piu` "sicurezza", nonostante tutto. Mi sembra pero` di aver letto su Vortex-L (vado a memoria, prendi con le pinze) che gia` Piantelli anni addietro aveva avuto a che fare con le reazioni da Zirconio.
In ogni caso, servono piu` informazioni, ma che puntino subito ai costi delle licenze non e` un buon segno.
Scusate, chi mi fa un attimo un riassunto?
Finora abbiamo il prof. Arata (maggio 2008), Focardi e Rossi (gennaio 2011) e Bolotov (marzo 2011).
Giusto?
Se parliamo solo di risultati recenti, credo di si`. Su lenr-canr.org e` possibile ordinare i paper ed articoli pubblicati a riguardo per ordine temporale. Non contiene i claim tipo questo dello zirconio: http://lenr-canr.org/FilesByDate.htm
Tutti usando sistemi diversi?
Si`. Rossi ad esempio non usa elettrolisi, ma temperatura e pressione con Nickel e Idrogeno.
Arata sempre la tradizionale elettrolisi con Palladio e Deuterio, ma nel suo caso la novita` era la riproducibilita` sistematica rispetto ad esperimenti passati.
Mi si perdoni il nuovo post, ma e` stato pubblicato su Ny Teknik (http://www.nyteknik.se/nyheter/energi_miljo/energi/article3144827.ece) un nuovo articolo in inglese sull'E-cat di Rossi che dovrebbe essere abbastanza interessante.
Daniele Passerini (figura vicino a Levi e per certi versi "insider" sulla questione) sul suo blog ha postato una traduzione in lingua italiana. Copio-incollo:
http://22passi.blogspot.com/2011/04/i-fisici-svedesi-sulle-cat-e-una.html
I fisici svedesi sull'E-Cat:
"È una reazione nucleare"
traduzione di Daniele Passerini dell'articolo di Mats Lewan
Swedish physicists on the E-cat: “It’s a nuclear reaction”
pubblicato in inglese (qui (http://www.nyteknik.se/nyheter/energi_miljo/energi/article3144827.ece)) e svedese (qui (http://www.nyteknik.se/nyheter/energi_miljo/energi/article3144772.ece)) oggi su Ny Teknik
(foto di Giuseppe Levi)
In un report dettagliato, due fisici svedesi escludono che reazioni chimiche possano essere la fonte di energia dell'Energy Catalyzer italiano. I due fisici hanno partecipato di recente a un nuovo test del dispositivo effettuato a Bologna.
"In qualche modo un nuovo tipo di fisica sta succedendo. È un enigma, ma probabilmente non sono coinvolte nuove leggi della natura. Noi crediamo che sia possibile spiegare il processo con le leggi della natura che sono note," ha detto Hanno Essén, professore associato di fisica teorica e docente presso il Royal Institute of Technology (http://www.kth.se/en) svedese e presidente della Skeptics Society svedese (http://www.vof.se/visa-english).
Essén e Sven Kullander, professore emerito presso l'Università di Uppsala (http://www.uu.se/en/) nonché presidente della Commissione Energia dell'Accademia Reale Svedese (http://www.fysast.uu.se/ges/en/the-energy-committee-at-the-royal-swedish-academy-of-sciences), il 29 marzo hanno partecipato a Bologna, come osservatori, a una nuova prova del cosiddetto Energy Catalyzer, che potrebbe basarsi su un fenomeno di fusione fredda o di LENR (http://it.wikipedia.org/wiki/Trasmutazione_LENR)(Low Energy Nuclear Reaction), cioè reazione nucleare a bassa energia.
Erano presenti l'inventore del dispositivo, Andrea Rossi, il suo consulente scientifico Professor Sergio Focardi, il Dottor David Bianchini e il Dottor Giuseppe Levi, i due fisici dell'Università di Bologna che parteciparono alla prima dimostrazione pubblica dell'E-Cat il 14 gennaio 2011 a Bologna.
La nuova prova è stato condotta in modo molto simile a quella di gennaio e si è protratta per quasi sei ore. Secondo le osservazioni di Kullander ed Essén, è stata generata una energia totale di circa 25 kWh.
In una relazione dettagliata (scaricabile da qui (http://www.nyteknik.se/incoming/article3144960.ece/BINARY/Download+the+report+by+Kullander+and+Ess%C3%A9n+%28pdf%29.)), i due scienziati scrivono:
"Per spiegare la produzione di 25 kWh da qualsivoglia cosa sia dentro un contenitore di 50 centimetri cubici, va escluso qualunque processo chimico. C'è solo un'altra spiegazione, che sia qualche tipo di processo nucleare a dare luogo alla produzione di energia misurata".
La potenza in uscita è stata stimata pari a circa 4,4 kW. Appena la metà della potenza prodotta nei due precedenti esperimenti documentati (gennaio e febbraio 2011), questo perché la prova è stata fatta utilizzando una nuova versione - più piccola - dell'Energy Catalyzer.
La nuova prova è stata la prima, ufficialmente documentata, fatta con la versione più piccola che, secondo Rossi, è più stabile.
"Con la versione più piccola si evitano i picchi di potenza che si verificavano in fase di accensione e di spegnimento," ha detto Andrea Rossi a Ny Teknik.
Ha anche affermato che la versione più piccola sarà utilizzato per l'impianto di circa 1 megawatt destinato al "cliente pilota", la Defkalion Green Technologies in Grecia.
Secondo Rossi, per l'impianto saranno utilizzati in tutto 300 reattori collegati in serie e parallelo. A quanto pare in origine per l'impianto da 1 MW erano previsti 100 reattori della versione che durante le prove precedenti ha fornito 10 kW di potenza. Rossi è ancora fiducioso che l'inaugurazione abbia luogo a ottobre 2011.
Alla prova Kullander e Essén hanno potuto esaminare l'Energy Catalyzer spogliato da isolamento e schermatura in piombo che lo avvolgono. Il design esterno è descritto nel loro rapporto.
Il reattore, che viene caricato con una polvere composta da nickel (e da catalizzatori segreti) e con gas idrogeno a pressione, ha un volume stimato in 50 centimetri cubici (3,2 pollici cubi). Il reattore è fatto di acciaio inossidabile.
Un tubo di rame circonda il reattore d'acciaio. L'acqua si riscalda mentre scorre tra l'acciaio e il rame. Durante il funzionamento, il reatore è inoltre avvolto da un isolamento e da una schermatura di piombo di circa due centimetri (0,8 pollici) di spessore.
Prima di iniziare, Kullander e Essén hanno calibrato il flusso dell'acqua, stimandolo pari a 6,5 kg/h. La potenza necessaria per riscaldare l'acqua corrente da 18 gradi e trasformarla completamente in vapore è stata calcolata pari a 4,7 kW.
Inoltre hanno riempito il reattore con idrogeno a una pressione di circa 25 bar. Il reattore, secondo Rossi, era caricato con 50 grammi di polvere di nickel.
Come nelle prove precedenti il processo è stato innescato utilizzando una resistenza elettrica. La potenza di ingresso era 330 watt, di cui circa 30 watt servivano a far funzionare l'elettronica.
Kullander e Essén hanno osservato questo fenomeno: la curva della temperatura dell'acqua in uscita ha mostrato un incremento costante fino a circa 60 ° C, dopodiché si è verificata un'impennata.
"Poi la curva è diventata più ripida, aveva decisamente una nuova derivata. Allo stesso tempo, non c'è stato alcun aumento di consumo di energia (elettrica), piuttosto è diminuita al crescere della temperatura," ha detto Essén.
Nel loro report osservano che ci sono voluti nove minuti per passare da 20 ° a 60 ° C, fase che corrisponde al riscaldamento dovuto alla potenza elettrica assorbita. Per il passaggio da 60 a 97,5 ° C, all'opposto, ci sono voluti appena quattro minuti.
Mentre l'esperimento si svolgeva, Kullander e Essén hanno avuto l'opportunità di esaminare le attrezzature.
"Abbiamo controllato tutto ciò che poteva essere controllato, e abbiamo potuto andare in giro liberamente e dare un'occhiata alla maggior parte delle attrezzature," ha detto Essen.
"Abbiamo esaminato in modo specifico la grande centralina (che ospita l'elettronica), contiene per lo più raddrizzatori e componenti passivi - non vi era nulla degno d'interesse, " ha detto Kullander, confermando ciò che Levi aveva osservato in passato (http://www.nyteknik.se/nyheter/energi_miljo/energi/article3108242.ece).
Kullander ed Essén ebbero il loro primo contatto con Rossi a metà febbraio, in occasione di una discussione sulla fisica dell'Energy Catalyzer, organizzata da Ny Teknik (http://22passi.blogspot.com/2011/03/due-eminenti-fisici-svedesi.html). Dopo avere ottenuto risposte da Rossi a diverse domande, espressero un giudizio cautamente ottimista sulla tecnologia.
In un primo incontro con Rossi, a fine febbraio, venne fornito loro un campione della polvere di nickel puro destinata a essere utilizzata nell'Energy Catalyzer, e un altro campione di polvere di nickel che, secondo Rossi, era stato usato nel reattore per 2 mesi e mezzo.
La loro analisi ha mostrato che la polvere pura è composta essenzialmente da nickel puro, mentre la polvere usata contiene diverse altre sostanze, in primis un 10% di rame e un 11% di ferro.
"Purché il rame non sia uno degli additivi utilizzati come catalizzatore, gli isotopi 63 e 65 del rame possono essersi formati solo nel corso del processo. La loro presenza è quindi una prova che si verificano reazioni nucleari nel processo," ha detto Kullander (vedi dettagli più avanti).
Proprio l'incontro di febbraio ha portato al loro coinvolgimento nella nuova prova tenutasi a Bologna.
"La mia convinzione che ci sia uno sviluppo di energia ben superiore a quanto sarebbe da aspettarsi è stata rafforzata in modo significativo, in quanto ho avuto occasione di vedere il processo personalmente ed effettuare le misure," ha detto Kullander.
"Tutto ciò che abbiamo trovato finora collima. Non vi è niente che dia l'idea di essere strano. Tutte le persone coinvolte sembrano oneste e competenti, " ha aggiunto Essén.
In linea con ciò che esternarono durante la discussione a febbraio, credono che la fisica del catalizzatore di energia può forse essere spiegata con una combinazione di fisica atomica, molecolare, nucleare e del plasma. Allo stesso tempo, sono scettici rispetto a teorie dettagliate e ipotetiche suggerite in questa fase, e hanno sottolineato invece la necessità di ulteriori dati.
Ritengono che Focardi e Levi abbiano la stessa impostazione e sostengono il loro punto di vista.
Focardi, che ha lavorato con Rossi durante lo sviluppo dell'Energy Catalyzer, è professore emerito presso l'Università di Bologna, mentre Levi sarà ora responsabile della ricerca sull'Energy Catalyzer al Dipartimento di Fisica dell'Università di Bologna, ricerca commissionata da Rossi che paga 500.000 euro in base a un accordo tra la sua azienda (Leonardo Corporation) e l'Università.
Kullander ed Essén non sono coinvolti in questo progetto.
Durante la loro visita a Bologna si sono incontrati con il Rettore dell'Università di Bologna, il professor Ivano Dionigi, ed hanno discusso con lui, Rossi, Focardi, Levi e Bianchini sul progetto. Secondo Kullander e Levi, una futura collaborazione per la ricerca è possibile.
Mats Lewan (06/04/11, Ny Teknik, Svezia)
L'articolo e` in due parti.
La polvere usata contiene
il dieci per cento di rame
traduzione di Daniele Passerini dell'articolo di Mats Lewan
The used powder contains ten percent copper
Le analisi della polvere di nickel usata nell'Energy Catalyzer di Rossi, mostra che si forma una grande quantità di rame. Per Sven Kullander questa è la prova di una reazione nucleare.
Perché dal nickel venga a formarsi rame, il nucleo di nickel deve catturare un protone. Il fatto che questo forse si verifica nel reattore di Rossi è la ragione per cui è stato accennato al concetto di fusione fredda - che comporterebbe la fusione tra nuclei di nickel e idrogeno.
Un termine che molti considerano essere più corretto, comunque, è LENR (Low Energy Nuclear Reaction) ovvero reazione nucleare a bassa energia.
Ny Teknik: Per quanto tempo si presume che la polvere sia stata usata nel processo?
Kullander: Secondo quanto ci è stato riferito da Rossi, la polvere è stata usata ininterrottamente per 2 mesi e mezzo con una potenza in uscita di 10 kW. Ciò corrisponde a un'energia totale di 18 MWh, con un consumo fino a 100 grammi di nichel e di due grammi di idrogeno. Se quell'energia fosse stata prodotta bruciando petrolio, sarebbero state necessarie due tonnellate di petrolio.
Ny Teknik: Che analisi avete fatto sulle polveri?
Kullander: analisi degli elementi e analisi isotopica. Presso il Laboratorio Ångström di Uppsala (Svezia), l'analisi degli elementi è stata effettuata utilizzando la Spettrofotometria XRF. Il Dottor Erik Lindahl ha eseguito l'indagine. Presso il Centro Biomedico di Uppsala, sia l'analisi degli elementi sia l'analisi isotopica è stato fatto attraverso la Spettrometria di Massa a Plasma Accoppiato Induttivamente (ICP-MS) . Il Professore associato Jean Pettersson ha eseguito la misurazione.
Ny Teknik: Che risultati avete ottenuto dalle analisi?
Kullander: Entrambe le misure mostrano che la polvere di nickel puro contiene principalmente nickel, e che la polvere usata è diversa in quanto diversi elementi sono presenti, principalmente rame (10%) e ferro (11%). L'analisi isotopica mediante ICP-MS non mostra alcuna deviazione dalla composizione isotopica naturale di nickel e rame.
Ny Teknik: Come interpretate i risultati?
Kullander: Purché il rame non sia uno degli additivi utilizzati come catalizzatore, gli isotopi 63 e 65 del rame possono essersi formati solo nel corso del processo. La loro presenza è quindi una prova che si verificano reazioni nucleari nel processo. Tuttavia, è da rimarcare che il nickel-58 e l'idrogeno possono formare rame-63 (70%) e rame-65 (30%). Questo significa che nel processo, il nickel-58 originale dovrebbe essere cresciuto rispettivamente di cinque e sette unità di massa atomica durante la trasmutazione nucleare. Tuttavia, ci sono due isotopi stabili del nickel con bassa concentrazione, il nickel-62 e il nickel-64, che, plausibilmente, potrebbero contribuire alla produzione del rame. Secondo Rossi il rame non è tra gli additivi. 100 grammi di nickel era stato usato per 2 mesi e mezzo di riscaldamento continuo con 10 kW di potenza di uscita. Un semplice calcolo mostra che gran parte del nickel deve essere stato consumato, se è stato bruciato in una reazione nucleare. È quindi un po' strano che la composizione isotopica non differisca da quella naturale.
Ny Teknik: Quali ulteriori analisi state pensando di fare?
Kullander: Non abbiamo nulla di preciso in programma. Se sarà possibile raffinare le misure isotopiche, ulteriori misure isotopiche sarebbero importanti soprattutto per ottenere una migliore precisione nel campo da 60 a 65 unità di massa atomica. Abbiamo anche discusso con Rossi dell'installazione di un Energy Catalyzer in un laboratorio di Uppsala per effettuare misurazioni più dettagliate, che potrebbero fare parte di una collaborazione scientifica con l'Università di Bologna.
Mats Lewan (06/04/11, Ny Teknik, Svezia)
Stasera a Mr Kw alle 21 ne parlano
Stasera a Mr Kw alle 21 ne parlano
Fornisco il link alla trasmissione radiofonica per chiarezza:
http://www.radio24.ilsole24ore.com/main.php?dirprog=Mr%20Kilowatt
Dovrebbe essere disponibile in podcast per chi non sara` in grado di ascoltare in diretta.
EDIT:
Approfitto del post per postare in maniera chiara il link alla relazione dettagliata di Ny Teknik sulla prova effettuata da loro sull'E-Cat:
http://www.nyteknik.se/incoming/article3144960.ece/BINARY/Download+the+report+by+Kullander+and+Ess%C3%A9n+%28pdf%29.
Fornisco il link alla trasmissione radiofonica per chiarezza:
http://www.radio24.ilsole24ore.com/main.php?dirprog=Mr%20Kilowatt
Dovrebbe essere disponibile in podcast per chi non sara` in grado di ascoltare in diretta.
EDIT:
Approfitto del post per postare in maniera chiara il link alla relazione dettagliata di Ny Teknik sulla prova effettuata da loro sull'E-Cat:
http://www.nyteknik.se/incoming/article3144960.ece/BINARY/Download+the+report+by+Kullander+and+Ess%C3%A9n+%28pdf%29.
Confermo, ci sarà anche il podcast e se ho capito bene domani sera avranno ospite proprio Rossi.
+Benito+
06-04-2011, 10:52
La cosa sembra aumentare di interesse anche se di nuovo hanno eseguito esperimenti con una contabilizzazione energetica lato acqua apparentemente grossolana quando invece stanno lì a pesare il milligrammo di rame.
Devono smetterla di usare acqua di rete e fare un bel circuito chiuso con un po' di sonde di temperatura e misuratori di portata. Leggendo così l'articolo riportato, sembra anche che non venga considerata l'inerzia termica del sistema, boh, non so, da un'analisi di un apparato del genere mi aspetto anche una simulazione del trasferimento di calore dal cilindro di acciaio alla parete del tubo di rame, ed invece sembra che attacchino un tubo e vedano che dopo un po' l'acqua diventa calda.
grazie per le info.
sembra promettere bene la cosa, anche se aspetto prima di cantar vittoria.
Pindol
frankytop
06-04-2011, 12:06
Interessanti novità dunque. :)
dark.halo
06-04-2011, 13:36
A quanto ammontano le riserve attuali di nickel ?
Se il fenomeno dovesse rilevarsi "genuino", non si rischierebbe di dipendere lo stesso da una fonte esauribile, dato che il nickel trasmutando in rame, andrebbe perso per sempre ?
Dell'E-Cat di Focardi-Rossi ne hanno parlato poco fa nell'edizione delle 13 della web radio Radio24Live del Sole24Ore. Questo e` un link allo spezzone rilevante dalla trasmissione in mp3:
http://hotfile.com/dl/113525922/3d9847d/news24ecat.mp3.html
Confermo, ci sarà anche il podcast e se ho capito bene domani sera avranno ospite proprio Rossi.
Segnalo che e` gia` disponibile:
Il ritorno della fusione fredda
O è il più incredibile scherzo degli ultimi decenni, o a Bologna la fusione fredda è divenuta una realtà. I test a cui è stata sottoposto l'energy Catalizer dell'Ing. Andrea Rossi, basato sugli studi di Sergio Focardi, Professore emerito dell'Univ. di Bologna, stanno facendo vacillare anche i più scettici, come i fisici svedesi Sven Kullander e Hanno Essén, che hanno partecipato a uno dei 4 test finora svolti, e che nel rapporto uscito oggi parlano di energia nucleare.
http://www.radio24.ilsole24ore.com/main.php?articolo=fusione-fredda-testa-nucleare-svezia-energy-catalizer-bologna-ny-teknik
A quanto ammontano le riserve attuali di nickel ?
Se il fenomeno dovesse rilevarsi "genuino", non si rischierebbe di dipendere lo stesso da una fonte esauribile, dato che il nickel trasmutando in rame, andrebbe perso per sempre ?
Il nickel e` un elemento relativamente abbondante nella crosta terrestre, di cui ne e` composta per lo 0.01% (circa 100 volte piu` dell'uranio). Secondo Wikipedia la produzione annuale e` di 1300000 tonnellate.
Chissa` pero` che una volta compreso completamente il fenomeno non si possano usare elementi piu` comuni.
Chissa` pero` che una volta compreso completamente il fenomeno non si possano usare elementi piu` comuni.
stando a quando dichiarato da rossi e focardi, la "reazione" che avviene tra idrogeno e nichel è la più redditizia dal punto di vista energetico.
hanno testato altri materiali, ma il migliore secondo il loro studi resta il nichel.
Pindol
e comunque molti asteroidi sono pieni di nickel, basta deviarne uno e farlo precipitare sulla terra :fagiano:
Radio Citta` del Capo ha intervistato Sergio Focardi. Qui ci sono i link per gli spezzoni audio:
http://radio.rcdc.it/archives/sergio-focardi-parla-il-padre-della-fusione-fredda-ni-h-75679/
Sergio Focardi: parla il padre della “fusione fredda (Ni-H)”
Il professor Sergio Focardi racconta ai nostri microfoni la storia della fusione fredda: dai fallimentari esperimenti di Fleischmann e Pons alle sue intuizioni utilizzando Nickel e Idrogeno. La diffidenza della scienza “ufficiale” e infine, tre anni fa, l’incontro con l’ing. Rossi e la creazione del prototipo: l’ “energy catalyzer” che secondo Focardi produce fino a 200 volte l’energia immessa e che sta per essere prodotto in serie. (ASCOLTA)
Nella prima parte dell’intervista Focardi ci racconta la storia dei suoi studi e sperimentazioni: dai fallimenti di Fleischmann e Pons col deuterio e il palladio alle sue intuizioni assieme al fisico Piantelli utilizzando Nickel e Idrogeno. Poi lo scetticismo dei suoi colleghi scienziati e una sorta di “ostracismo” che dura fin quasi ai giorni nostri. L’incontro con l’ingegner Rossi tre anni fa ridà slancio ai progetti che portano poi alla realizzazione del prototipo di reattore presentato il 14 gennaio scorso:
Nella seconda parte Focardi si addentra in dettagli tecnici e scientifici sulla natura del processo di fusione fredda (Ni-H), raccontando con chiarezza divulgativa (anche ai profani) quello che avviene nel processo di “fusione fredda” dentro il catalyzer: sono le ipotesi del fisico su come fanno i protoni a penetrare nel nucleo di Nickel (producendo rame):
Nell’ultimo spezzone di intervista Focardi ha confermato l’interesse di alcuni scienziati Svedesi al procedimento: la loro presenza a Bologna la settimana scorsa quando è stata replicata (davanti a un pubblico di esperti) la dimostrazione del 14 gennaio scorso: anche per i fisici svedesi Kullander e Hessén “si tratta di una reazione nucleare” (un report molto preciso lo trovate qui sul sito 22passi). Infine Focardi parla dell’applicazione pratica della loro invenzione: da quelli “privati” a uso elettrico o di riscaldamento, fino alla centrale in costruzione in Grecia. Per concludere alcune curiosità: sullo speciale composto brevettato da Rossi (il “componente segreto”…) e su come evitare dispersione di raggi gamma in caso di rottura del Catalyzer:
frankytop
06-04-2011, 22:21
Radio Citta` del Capo ha intervistato Sergio Focardi. Qui ci sono i link per gli spezzoni audio:
http://radio.rcdc.it/archives/sergio-focardi-parla-il-padre-della-fusione-fredda-ni-h-75679/
Ascoltando l'intervista di Focardi secondo lui il cosiddetto additivo segreto serve per scindere l'idrogeno molecolare in idrogeno atomico in modo da faciltarne l'ingresso nella matrice del nichel.
Questo,ci tiene a sottolineare,è solo una sua interpretazione.
NeroCupo
07-04-2011, 07:15
La cosa comincia ad essere di piacevole lettura :)
100gr di Nickel + 2gr di idrogeno equivarrebbero a circa 2.000Kg di petrolio... Interessante :cool:
Da quanto riportato sarebbero stati prodotti rame e ferro in quantità analoghe (10% e 11%):
Ni -> Cu aggiungendo un protone, OK! (ma solo per Ni62 e Ni64, che costituiscono circa il 4% di tutto il Ni presente e non l'11% come sembrerebbe :fagiano: )
Ma Ni -> Fe? Passando prima a Cu catturando un protone e poi prima un decadimento alfa e poi uno beta? Molto strano, avrebbero per lo meno dovuto rilevare del Co56 visto che ha un'emivita di 77gg :read:
Inoltre quanto ottenuto dopo una reazione durata due mesi e mezzo avrebbe Cu e Ni con le stesse percentuali isotopiche presenti in natura.
Questa proprio non me la spiego e mi puzza proprio :doh:
Secondo Focardi l'additivo segreto servirebbe a scindere l'idrogeno molecoplare in idrogeno atomico.
Pd? Pt?
Nero
Secondo Focardi l'additivo segreto servirebbe a scindere l'idrogeno molecoplare in idrogeno atomico.
Pd? Pt?
Nero
Posso ipotizzare anche che sia il responsabile dell'impennata di potenza dai 60° in poi (va a regime il processo di scissione?).
NeroCupo
07-04-2011, 08:45
Posso ipotizzare anche che sia il responsabile dell'impennata di potenza dai 60° in poi (va a regime il processo di scissione?).Guarda che il processo è endotermico
Nero
per chi fosse interessato:
Sta sera a MrKilowatt intervistano Focardi
Venerdi sera sempre a MrKilowatt intervistano Vittorio Voilante, ricercatore dell'ENEA che ha lavorato sulla fusione fredda (guardate su youtube il documentario di rainews24 sulla fusione fredda)
Sabato sera a Mobius (sempre radio24) intervista ad Andrea Rossi e Giuseppe Levi.
Sfogliando focus di aprile 2011, ho trovato un mini articoletto sull'argomento.
Pindol
Dalla pagina della trasmissione Mr Kilowatt di Radio24Live:
http://www.radio24.ilsole24ore.com/main.php?dirprog=Mr%20Kilowatt
Radio24 proseguirà per tutta la settimana ad approfondire la controversa vicenda dell'Energy Catalizer, il reattore a "Fusione Fredda" realizzato dall'Ing. Andrea Rossi a partire dagli studi del fisico e professore emerito dell'università di Bologna Sergio Focardi. Domani Mr Kilowatt ospita lo stesso Prof. Sergio Focardi e venerdì Vittorio Voilante, ricercatore dell'ENEA che ha lavorato per anni sul tema della fusione fredda. Sabato alle 20 Moebius, condotto da Federico Pedrocchi, dedicherà un lungo speciale alla vicenda bolognese, con l'intervento dell'inventore, l'Ing Rossi, e ancora con il fisico Giuseppe Levi.
Guarda che il processo è endotermico
Nero
Si ma anche la sua catalisi sebbene con energia minore.
Speriamo di sapere a breve qualcosa che confermi la realtà o meno del funzionamento dell'oggetto, Fosse confermata saremmo di fronte ad una svolta epocale. Sinceramente SPERIAMO.
Se lo fosse, i progressi in merito sarebbero gia` in ritardo di oltre 20 anni, mia triste constatazione.
jumpjack
07-04-2011, 10:12
Speriamo di sapere a breve qualcosa che confermi la realtà o meno del funzionamento dell'oggetto, Fosse confermata saremmo di fronte ad una svolta epocale. Sinceramente SPERIAMO.
25 kWh in 50 cm^3 :D
http://technews.it/VUCQR
Ma tutto l'apparato intorno al reattore, invece, quanto spazio occupa?
Ma... ci saranno mai stati anche prestigiatori presenti alle varie dimostrazioni? :stordita: La storia insegna... :stordita:
+Benito+
07-04-2011, 10:12
Se lo fosse, i progressi in merito sarebbero gia` in ritardo di oltre 20 anni, mia triste constatazione.
questa è una fesseria.
+Benito+
07-04-2011, 10:14
25 kWh in 50 cm^3 :D
http://technews.it/VUCQR
Ma tutto l'apparato intorno al reattore, invece, quanto spazio occupa?
Ma... ci saranno mai stati anche prestigiatori presenti alle varie dimostrazioni? :stordita: La storia insegna... :stordita:
Non è una misura con un senso.
Ma come rapporto ingombro/potenza non è niente di particolare questa macchina. Una caldaia da 1 MW a basso contenuto è un metro cubo.
questa è una fesseria.
Perche'? Non mi sembra che ci siano stati grandi studi dietro (tanto e` vero che il funzionamento non e` ancora esattamente noto neanche agli inventori) o che siano state impiegate tecnologie non disponibili venti anni fa. A mio parere, sempre considerando che sia tutto veritiero, non c'e` nulla che non sarebbe potuto essere possibile gia` venti anni fa se non fosse intervenuto il caso dovuto al susseguirsi degli eventi (discreditamento della ricerca in merito in seguito alla bassa riproducibilita` dei fenomeni anomali della cella elettrolitica Pd-H e perseguimento delle reazioni Pd-D quando quelle Ni-H del gruppo Piantelli sembravano dare piu` speranze di riuscitae maggiori possibilita` di sviluppo).
+Benito+
07-04-2011, 10:25
ogni invenzione viene inventata quando viene inventata. Tutto si poteva fare prima visto che è stato fatto dopo ma sempre da uomini.
Se funziona, lo hanno inventato ora dopo decenni di tentativi per strade diverse.
Poi sarebbe interessante sapere che tipi di sistemi di sicurezza sono previsti per la centrale in costruzione, paragonabili ad una centrale convenzionale? Maggiori? Minori?
Se lo fosse, i progressi in merito sarebbero gia` in ritardo di oltre 20 anni, mia triste constatazione.
il principio su cui si basa l'energy catalizer si deve al professor Focardi, come dice lui stesso nell'intervista, lui insieme ad altri due fisici (non ricordo il nome ora) a Siena all'inizio degli anni '90 svilupparono la famosa reazione nichel-idrogeno.
dopo vari esperimenti riuscirono a ricavare energia termica 2 volte maggiore rispetto all'energia elettrica immessa, però trasformando l'energia termica in elettrica, il guadagno si sarebbe dimezzato e quindi in pratica era una macchina che serviva a poco o nulla, in quanto consumava 1 e restituiva 1.
poi lui va in pensione (da prof universitario) e nel 2007 viene contattato da Andrea Rossi, che vuole proseguire la strada intrapresa da focardi 15 anni prima e gli chiede di dargli una mano.
Da questa collaborazione viene fuori l'energy catalizer, e riescono ad arrivare ad un fattore 200 di guadagno rispetto all'energia immessa, 200 di energia termica equivalgono a circa 100 di energia elettrica, quindi un guadagno netto di 100 volte.
Alla fine dopo varie prove e tentativi fanno un prototipo di reattore a 12kw, in cui viene immesso circa 1kw per innescare la "reazione" e una volta entrato a regime necessita solo di 300W, quindi un guadagno di 40 volte (12000/300)
Questo dice Focardi nell'intervista rilasciata a radio città del capo.
Quindi come vedi l'invenzione si basa si su concetti già elaborati 20 anni fà, ma per perfezionarla ci sono voluti appunto 20 anni...
Poi sarebbe interessante sapere che tipi di sistemi di sicurezza sono previsti per la centrale in costruzione, paragonabili ad una centrale convenzionale? Maggiori? Minori?.
Secondo quanto detto da Focardi, la macchina funzionando non produce neutroni, le uniche radiazioni derivano da raggi gamma di bassa intensità facilmente schermabili tramite il piombo. In ogni caso se si volesse spegnere le macchine (la centrale sarà in realtà un insieme di 100aia di reattori) basta non fornirgli più idrogeno.
Pindol
jumpjack
07-04-2011, 11:12
Non è una misura con un senso.
Ma come rapporto ingombro/potenza non è niente di particolare questa macchina. Una caldaia da 1 MW a basso contenuto è un metro cubo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Densit%C3%A0_energetica
Poi sarebbe interessante sapere che tipi di sistemi di sicurezza sono previsti per la centrale in costruzione, paragonabili ad una centrale convenzionale? Maggiori? Minori?
Già, ottima domanda: se una centrale a fusione fredda rimane senza controllo... che succede? Un casino come in quelle a fissione, o si spegne tutto?
Già, ottima domanda: se una centrale a fusione fredda rimane senza controllo... che succede? Un casino come in quelle a fissione, o si spegne tutto?
ma stando a quello che ho sentito e a quel (poco) che so, non dovrebbe esserci nulla di equivalente alla fissione, visto che la fissione (dell'uranio) è una reazione a catena controllata, qui invece non c'è reazione a catena.
La macchina se non viene alimentata dall'idrogeno o dalla corrente in entrata, dopo pochi minuti si spegne, perchè non può più avvenire nessuna reazione se non ci sono le condizioni ottimali, un po' come per la fusione calda se non è tutto perfetto, si spegne automaticamente, questa è un'ottima cosa perchè anche in caso di disastro le macchine si spegnerebbero in automatico.
altra cosa, come ho già detto nel post precedente, focardi ha ribadito in un intervista che non c'è alcuna emissione di neutroni, e l'unica radiazione è data da raggi gamma (di bassa intensità) molto più facili da schermare rispetto ai neutroni, perchè basta una semplice barriera di piombo.
Pindol
A dire il vero Rossi dice di aver ridotto le dimensioni del reattore (da 10 kW a 2.5 kW) perche' aveva problemi di affidabilita` dati da picchi di potenza poco controllabili, con pericolo, nel peggiore dei casi, di autosostenibilita` incontrollata e rischio di fusione o esplosioni del reattore (questo e` quello che si legge fra le righe ordinando le idee trovate in altri messaggi a riguardo ed interviste). Rossi sul suo blog non ha mai risposto direttamente a cosa succederebbe in tal caso (rottura del reattore) dal punto di vista delle emissioni, eludendo la domanda dicendo che il suo sistema e` congegnato per "offrire la massima sicurezza ed evitare che succeda cio`".
Fra i commenti di Ny Teknik in svedese tradotti con Google translate qualcuno suggeriva (chiaramente una interpretazione personale) che lo scalare verso il basso della dimensione dei reattori potrebbe essere causata dalla necessita` di evitare il raggiungimento di una "massa critica". In ogni caso, anche quelli da 10 kW erano fatti lavorare molto al di sotto delle loro possibilita` (considerando i picchi da 120 ed oltre kW durante il test di 18 ore di Levi a Febbraio), sempre per problemi di controllabilita`.
Qualcuno mi sa spiegare che differenza c'è tra vapore secco ed umido? Visto che Rossi afferma che la macchina produce vapore secco, ma qualcuno dice che invece è umido?
A dire il vero Rossi dice di aver ridotto le dimensioni del reattore (da 10 kW a 2.5 kW) perche' aveva problemi di affidabilita` dati da picchi di potenza poco controllabili, con pericolo, nel peggiore dei casi, di autosostenibilita` incontrollata e rischio di fusione o esplosioni del reattore (questo e` quello che si legge fra le righe ordinando le idee trovate in altri messaggi a riguardo ed interviste). Rossi sul suo blog non ha mai risposto direttamente a cosa succederebbe in tal caso (rottura del reattore) dal punto di vista delle emissioni, eludendo la domanda dicendo che il suo sistema e` congegnato per "offrire la massima sicurezza ed evitare che succeda cio`".
in realtà il reattore di dimensioni ridotte è da 4,5kw e non da 2.5. Per attivare la reazione necessita di 300w, per mantenerla 80w, e sembra che anche per la centrale da 1mw si preferisca adottare questa soluzione ridimensionata. Per due ragioni fondamentali:
1) come dici tu un reattore di dimensioni più piccole è più facilmente controllabile, quello da 12kw dava dei problemi con dei picchi di potenza quando veniva attivato e disattivato, quindi nella centrale da 1mw sarebbe stato un problema controllare i picchi di potenza di 100aia di reattori.
2) un impianto più piccolo può essere spinto di più rispetto ad uno grande, infatti come vedi questo impianto più piccolo ha un guadagno di quasi 60 volte fra energia immessa e uscita (4500w/80), che è di molto maggiore alle 40 volte del reattore più grande da 12kw che richiede 300w per mantenere la reazione.
Ecco le ragioni per le quali è stato creato questo prototipo più piccolo rispetto a quello da 12kw.
Pindol
Qualcuno mi sa spiegare che differenza c'è tra vapore secco ed umido? Visto che Rossi afferma che la macchina produce vapore secco, ma qualcuno dice che invece è umido?
Non vorrei dire una castroneria, ma il vapore umido contiene una certa quantita` (> 0%) di condensa, ovvero acqua non vaporizzata.
in realtà il reattore di dimensioni ridotte è da 4,5kw e non da 2.5. Per attivare la reazione necessita di 300w, per mantenerla 80w, e sembra che anche per la centrale da 1mw si preferisca adottare questa soluzione ridimensionata[...]Parole di Rossi dal suo blog, il modulo piu` piccolo che hanno a disposizione e` di 2.5 kW di potenza. Sempre secondo i suoi nuovi piani dal recente articolo di Ny Teknik, il reattore da 1 MW sara` composto da 300 piccoli moduli, dunque fra i 2.5 e 4.5 kW di potenza evidentemente.
+Benito+
07-04-2011, 13:53
Il vapore umido è quello che ottieni in presenza di acqua liquida, per vapore secco di solito si intende quello surriscaldato in cui non c'è contatto tra fase liquida e fase di vapore per cui la temperatura del vapore non è più vincolata alla pressione.
Mi sembra di capire che lo scopo sia realizzare un generatore di vapore nè più nè meno di come funziona una caldaia a vapore tradizionale, che produce vapore saturo.
@jumpjack
Ah d'accordo, ma mica sono 25 kWh allora, se no sarebbe una chiavata assurda :D
Se quell'affare va avanti 2 mesi a produrre 10 kW termici con una carica di nickel e pochi grammi di idrogeno, si parla di cifre dell'ordine dei 12-13 MWh netti.
grazie per le spiegazioni
Nuova puntata di Mr. Kilowatt (Radio24), 7 aprile 2011:
http://www.radio24.ilsole24ore.com/radio24_audio/110407-mrkilowatt.mp3
Viene intervistato il prof. Focardi.
EDIT: il link non va ancora. Dovrebbe essere disponibile nelle prossime ore.
robertogl
07-04-2011, 14:56
Nuova puntata di Mr. Kilowatt (Radio24), 7 aprile 2011:
http://www.radio24.ilsole24ore.com/radio24_audio/110407-mrkilowatt.mp3
Viene intervistato Focardi.
file non trovato :(
il file purtroppo non è ancora disponibile.
volevo segnalare nell'intervista di ieri (6 aprile) di MrKilowatt che il fisico Stefano Bagnasco designato dal Cicap per seguire la questione dice in sostanza:
"e' un fenomeno interessante, da verificare, se fosse un imbroglio l'ing Rossi dovrebbe brevettarlo, perchè sarebbe un imbroglio con i fiocchi, perchè è difficile imbrogliare in queste circostanze con dei risultati così macroscopici rispetto alle altre presunte fusioni fredde"
E' interessante che un esponente del cicap che come sappiamo è un organo piuttosto scrupoloso che fà delle verifiche serie, ed è tendenzialmente restio a parlare di cose rivoluzionare, dica che sicuramente è una cosa da verificare, però ammette anche che se fosse un imbroglio è talmente ben congegnato che nemmeno lui saprebbe spiegare come possa essere una truffa...
Pindol
Nuova puntata di Mr. Kilowatt (Radio24), 7 aprile 2011:
http://www.radio24.ilsole24ore.com/radio24_audio/110407-mrkilowatt.mp3
Viene intervistato il prof. Focardi.
EDIT: il link non va ancora. Dovrebbe essere disponibile nelle prossime ore.
Confermo che ora e` disponibile :)
frankytop
08-04-2011, 13:20
Oggi leggo sul suo blog la seguente affermazione:
#
Andrea Rossi
April 7th, 2011 at 11:10 PM
Dear Dr Gillis HRG:
The walls of the reactor are made of stainless steel, copper free. Yes, I have understood why scaling up we have more difficulties to have a flat curve of Delta T. Also the theory is consolidating. I am learning a lot in this period, I learnt a lot from the Professors of The Universities of Bologna, Stockolm and Uppsala ( in alphabetic order, of course) and from the People of DOE and DOD in the USA. From them there is really to learn. They say 10-20 words and from those words I get a universe of informations. In these last 2 months we made substantial evolution, after every test I redesigned and remade the reactors. Today I am in the USA factory of Leonardo Corporation where I signed a contract of tremendous importance. As soon as I will be allowed to announce it, believe me, it will be extremely important.
Warm regards,
A.R.
http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=473
:eek: :)
Oggi leggo sul suo blog la seguente affermazione:
http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=473
:eek: :)
Rimanendo sul campo delle speculazioni, su Vortex-l (http://www.mail-archive.com/
[email protected]/) un utente scrive:
My guess is Lockheed-Martin. I've heard rumblings of something coming from Marietta; but, I always thought it was EEStor.
E' online l'intervista di Mr Kilowatt a Vittorio Violante (ENEA Frascati, vi ricorda qualcosa?). Poco a che vedere con Rossi-Focardi questa volta, in ogni caso:
http://www.radio24.ilsole24ore.com/player/player.php?filename=110408-mrkilowatt.mp3
frankytop
08-04-2011, 15:51
Rimanendo sul campo delle speculazioni, su Vortex-l (http://www.mail-archive.com/
[email protected]/) un utente scrive:
E' possibile...staremo a vedere.
Intanto sentendo questi due nomi,Lockheed-Martin e Marietta,mi chiedevo...se l'apparato funziona davvero,chissà se sarà possibile in qualche modo utilizzarlo anche nel campo della propulsione spaziale.
Oggi leggo sul suo blog la seguente affermazione:
interessante la cosa,
cercando con google ho trovato il sito della Leonardo Corporation, da quanto ho capito è un leader nella produzione di generatori elettrici alimentati a grasso animale e vegetale.
La leonardo corporation ha qualcosa a che fare con la EON S.r.l. che a quanto pare è una azienda italiana, ( www.eonsrl.com e www.eonsrl.it) il sito è in costruzione, teniamo d'occhio i siti non si sà mai...
Pindol
E' possibile...staremo a vedere.
Intanto sentendo questi due nomi,Lockheed-Martin e Marietta,mi chiedevo...se l'apparato funziona davvero,chissà se sarà possibile in qualche modo utilizzarlo anche nel campo della propulsione spaziale.
Non saprei... cosi` com'e` non fa altro che fornire notevoli quantita` di energia di bassa qualita` (calore). Con ulteriori conversioni potrebbe essere utile per la generazione di elettricita` per, ad esempio, i propulsori ionici, di cui ne sono affamati. Credo che principalmente sarebbe usato per la generazione di elettricita` in grandi quantita` per strumentazione e dispositivi vari, spesso limitati dal peso delle eventuali batterie o dalle limitazioni tecniche dei pannelli solari.
interessante la cosa,
cercando con google ho trovato il sito della Leonardo Corporation, da quanto ho capito è un leader nella produzione di generatori elettrici alimentati a grasso animale e vegetale.
La leonardo corporation ha qualcosa a che fare con la EON S.r.l. che a quanto pare è una azienda italiana, ( www.eonsrl.com e www.eonsrl.it) il sito è in costruzione, teniamo d'occhio i siti non si sà mai...
Pindol
La Leonardo Corporation in New Hampshire, USA, dovrebbe essere proprio un'azienda di proprieta` di Rossi.
jumpjack
08-04-2011, 16:23
E' possibile...staremo a vedere.
Intanto sentendo questi due nomi,Lockheed-Martin e Marietta,mi chiedevo...se l'apparato funziona davvero,chissà se sarà possibile in qualche modo utilizzarlo anche nel campo della propulsione spaziale.
Un bel generatore a radiosiotopi (http://en.wikipedia.org/wiki/Radioisotope_thermoelectric_generator)... senza isotopi! :D
25 kWh in affare grosso quanto un bicchiere sarebbero la pacchia dell'astrofisica! :eek:
Quanto dicevano che consumava il Vasimir, per andare su marte in un mese? :mbe:
La Leonardo Corporation in New Hampshire, USA, dovrebbe essere proprio un'azienda di proprieta` di Rossi.
ah quindi la frase: "Today I am in the USA factory of Leonardo Corporation where I signed a contract of tremendous importance."
è da intendersi come, ero nella mia fabbrica della Leonardo Corporation dove ho firmato un contratto con un'altra azienda.
e non, ho firmato un contratto con la Leonardo Corporation.
giusto?
Pindol
ah quindi la frase: "Today I am in the USA factory of Leonardo Corporation where I signed a contract of tremendous importance."
è da intendersi come, ero nella mia fabbrica della Leonardo Corporation dove ho firmato un contratto con un'altra azienda.
Esattamente.
Charonte
08-04-2011, 20:46
l'importante è che se ne continui a parlare.
potrebbe essere una svolta, anche se le lobby potenti romperanno sicuramente le balle.
d'altronde, sembra troppo bello per essere vero, e se sarà vero, le lobby lo faranno diventare brutto.
Beh, c'e` chi prova a mettere i bastoni fra le ruote, seppur legalmente. Prova a leggere qui l'obiezione di un certo "Bruce Banner", che sarebbe una terza parte esterna al processo (nome probabilmente fittizio), riguardo la concessione del brevetto a Rossi:
https://register.epo.org/espacenet/application?number=EP08873805&lng=en&tab=doclist
l'importante è che se ne continui a parlare.
potrebbe essere una svolta, anche se le lobby potenti romperanno sicuramente le balle.
d'altronde, sembra troppo bello per essere vero, e se sarà vero, le lobby lo faranno diventare brutto.Siamo nel 2011, se Rossi volesse sconfiggere le lobby, i poteri forti, le oligarchie energetiche e gli interessi petroliferi dovrebbe solo rilasciare il suo progetto sotto licenza GPL.
Sarebbe la comunità a farsi carico del suo sviluppo e inizierebbe una nuova era per l'umanità.
A meno che Rossi non sia interessato solamente ai soldi...
Ziosilvio
09-04-2011, 07:06
Beh, c'e` chi prova a mettere i bastoni fra le ruote, seppur legalmente. Prova a leggere qui l'obiezione di un certo "Bruce Banner", che sarebbe una terza parte esterna al processo (nome probabilmente fittizio), riguardo la concessione del brevetto a Rossi:
https://register.epo.org/espacenet/application?number=EP08873805&lng=en&tab=doclist
Bastoni tra le ruote? A me è sembrata una critica legittima.
Siamo nel 2011, se Rossi volesse sconfiggere le lobby, i poteri forti, le oligarchie energetiche e gli interessi petroliferi dovrebbe solo rilasciare il suo progetto sotto licenza GPL.
Sarebbe la comunità a farsi carico del suo sviluppo e inizierebbe una nuova era per l'umanità.
Potrebbe essere un'idea. Ma lasciamo decidere a lui (e a Focardi).
+Benito+
09-04-2011, 09:45
Siamo nel 2011, se Rossi volesse sconfiggere le lobby, i poteri forti, le oligarchie energetiche e gli interessi petroliferi dovrebbe solo rilasciare il suo progetto sotto licenza GPL.
Sarebbe la comunità a farsi carico del suo sviluppo e inizierebbe una nuova era per l'umanità.
A meno che Rossi non sia interessato solamente ai soldi...
se l'apparato ha un riscontro economico, non ci sono lobby che tengano. Vedrai che in poco tempo verranno fatte leggi che vincoleranno l'uso di questi dispositivi sono a soggetti gestori di reti e petrolio o no ci sarà modo per avere una diffusione più o meno massiccia con probabilmente pochi vantaggi al consumatore.
Il che può anche trovarmi d'accordo, l'energia non deve essere svenduta per una questione di coscienza sociale, a patto che il maggior costo all'utente rispetto a quello teorico vada a confluire in fondi sociali o simili e non nei bilanci delle società fornitrici.
Ti faccio un esempio:
Se ora il margine medio è di 5€cent/kWh (ipotetico, non ne ho idea) e con questi apparati fosse 20€cent/kWh, potrei tollerare che a me povero pirla cali il prezzo di 5€cent/kWh e allo stato vada una quota consistente della differenza, che può essere 7-8€cent/kWh con la restante quota a coprire l'invstimento del produttore.
Bastoni tra le ruote? A me è sembrata una critica legittima.Ovviamente; dato che e` stata accettata ed inoltrata agli intessati dall'EPO. Ma ben lungi dal fare il complottista, questo non meglio identificato "Bruce Banner" (l'incredibile Hulk?) chi sarebbe esattamente e perche' si e` mosso solo dopo l'articolo di Ny Teknik di Febbraio con, fra l'altro comunicazione avvenuta con fax anonimo dagli USA? Sa molto di "segnalazione anonima" da qualcuno come tanti (me incluso) che e` venuto a conosenza solo quest'anno, in seguito alla sua prima presentazione pubblica, dall'apparato di Rossi.
E` ragionevole pensare che senza, i tempi di concessione del brevetto sarebbero potuti essere piu` corti?
Magari, speculazione mia, il ritardo dell'ufficializzazione del rapporto di ricerca e sviluppo con l'universita` di Bologna (pare sia in ritardo per questioni burocratiche) e` dovuto anche a questo.
Giustamente comunque, ci mancherebbe altro (sul critica legittima), e non intendo in senso ironico, a scanso di equivoci.
Sarebbe la comunità a farsi carico del suo sviluppo e inizierebbe una nuova era per l'umanità.
A meno che Rossi non sia interessato solamente ai soldi...
Scusa da come lo dici sembra che ci sia qualcosa di male a voler monetizzare il proprio ingegno. Io lo trovo del tutto legittimo... gli altri che ne pensano?
+Benito+
09-04-2011, 12:50
Sarebbe sciocco non farlo, perchè comunque vedrai che se questa cosa funziona salteranno su come i funghi quelli che contesteranno a F&R di aver usato nella loro invenzione qualcosa che era già brevettato o sebbene non ancora brevettato fosse già stato ideato da loro...
A prescindere, se hanno inventato una cosa così che funziona, meriterebbero tutto l'oro del mondo contrariamente a coloro i quali si arricchiscono alle spalle dei loro sottoposti.
se l'apparato ha un riscontro economico, non ci sono lobby che tengano. Vedrai che in poco tempo verranno fatte leggi che vincoleranno l'uso di questi dispositivi sono a soggetti gestori di reti e petrolio o no ci sarà modo per avere una diffusione più o meno massiccia con probabilmente pochi vantaggi al consumatore.
Il che può anche trovarmi d'accordo, l'energia non deve essere svenduta per una questione di coscienza sociale, a patto che il maggior costo all'utente rispetto a quello teorico vada a confluire in fondi sociali o simili e non nei bilanci delle società fornitrici.
La tua è un'analisi sociale ed economica dell'invenzione di Rossi, detto questo la condivido totalmente.
Dissento invece con chi mette le mani avanti parlando di cospirazioni, complotti, trame oscure contro Rossi per insabbiare la sua invenzione. Non è possibile, siamo nel 2011 e le informazioni viaggiano alla velocità di internet, la soluzione è sotto gli occhi di tutti.
Noi stiamo parlando di una nuova fisica, alternativamente la capacità del protone di superare la barriera coulombiana al di sotto delle energie previste dal fenomeno del tunnel quantistico oppure la creazione del famoso mini atomo di idrogeno/hydrino/neutroide. Personalmente la curiosità mi uccide, non ho problemi a dirlo, e adesso come mai ne abbiamo assoluto bisogno.
Infatti, i costi di realizzazione di un impianto da 1Gw quali sarebbero?
E' un'alternativa ad un impianto nucleare classico?
Scusa da come lo dici sembra che ci sia qualcosa di male a voler monetizzare il proprio ingegno. Io lo trovo del tutto legittimo... gli altri che ne pensano?Non è una critica a Rossi, ho fatto notare che l'insabbiamento dell'invenzione da parte delle famose lobby non è possibile a maggior ragione oggi rispetto a ieri.
Che poi io sia più vecchio di te, che ricordi di Rossi quando negli anni 90 si scagliava contro le lobby petrolifere nel suo libro "Il petrolio dai rifiuti" sebbene il suo processo chimico non stesse in piedi, che poi egli affermi di essere stato "eliminato" dalle eco-mafie, non vuol dire nulla.
Se il fenomeno esiste, esiste al di là delle pressioni esterne. Se si vuole renderlo pubblico il modo c'è. Parlare di complotti non ha senso.
Infatti, i costi di realizzazione di un impianto da 1Gw quali sarebbero?
E' un'alternativa ad un impianto nucleare classico?Si potrà sapere solo dopo che il meccanismo sarà stato replicato, dopo che il famoso "catalizzatore segreto" sarà stato reso pubblico.
Rossi afferma di non riuscire a scalare la potenza dell'apparato, la costruzione dell'impianto da 1 megawatt sarà fatta unendo più apparati identici a quello mostrato (100?).
La potenza indicata è termica, per la conversione ad energia elettrica c'è sempre il ciclo Rankine a vapore surriscaldato. Se è fattibile il rendimento elettrico si attesterebbe sul 40% della potenza termica.
Non è una critica a Rossi, ho fatto notare che l'insabbiamento dell'invenzione da parte delle famose lobby non è possibile a maggior ragione oggi rispetto a ieri.
Difatti non mi pare che Rossi se ne sia lamentato, almeno per quanto riguarda questa invenzione. Anzi mi sembra di ricordare che ha parlato delle persone che lavorano nel settore petrolifero come di persone molto intelligenti che sono ben consapevoli che il petrolio è una risorsa finita che prima o poi cesserà di essere profittevole.
Che poi io sia più vecchio di te, che ricordi di Rossi quando negli anni 90 si scagliava contro le lobby petrolifere nel suo libro "Il petrolio dai rifiuti" sebbene il suo processo chimico non stesse in piedi, che poi egli affermi di essere stato "eliminato" dalle eco-mafie, non vuol dire nulla.
Se non vuol dire nulla allora che lo menzioni a fare? :fagiano:
Se il fenomeno esiste, esiste al di là delle pressioni esterne. Se si vuole renderlo pubblico il modo c'è. Parlare di complotti non ha senso.
Vedendo l'attuale situazione energetica mondiale è molto più probabile che ci siano forti pressioni affinché questa probabile nuova fonte energetica sia messa in produzione al più presto...
Si potrà sapere solo dopo che il meccanismo sarà stato replicato, dopo che il famoso "catalizzatore segreto" sarà stato reso pubblico.
Rossi afferma di non riuscire a scalare la potenza dell'apparato, la costruzione dell'impianto da 1 megawatt sarà fatta unendo più apparati identici a quello mostrato (100?).
La potenza indicata è termica, per la conversione ad energia elettrica c'è sempre il ciclo Rankine a vapore surriscaldato. Se è fattibile il rendimento elettrico si attesterebbe sul 40% della potenza termica.
In realtà il problema è di controllo. Più l'unità è grande e più è difficile controllarla. Tant'è che la centrale da un MW sarà fatta di 300 elementi più piccoli. Questo perché in alcun esperimenti il modulo da 10Kw ha erogato anche picchi di oltre 100Kw e quindi per questioni di sicurezza ha deciso di usare moduli da 4Kw che non hanno mostrato picchi... Probabilmente il fenomeno è fortemente non lineare...
Sul suo blog in risposta ad una domanda sul famoso contratto siglato dice che faranno un annuncio congiunto e non può assolutamente divulgare nulla. Si tratta di un contratto per la costruzioni di centrali termoelettriche al fine di vendere l'energia... Credo negli USA...
Comunque non mi riferivo a complotti dei poteri che sono o delle sette sorelle, ma azione individuale di un probabile buontempone informato (tal Bruce Banner, aka l'incredibile Hulk) :D
Si potrà sapere solo dopo che il meccanismo sarà stato replicato, dopo che il famoso "catalizzatore segreto" sarà stato reso pubblico.
Rossi afferma di non riuscire a scalare la potenza dell'apparato, la costruzione dell'impianto da 1 megawatt sarà fatta unendo più apparati identici a quello mostrato (100?).
La potenza indicata è termica, per la conversione ad energia elettrica c'è sempre il ciclo Rankine a vapore surriscaldato. Se è fattibile il rendimento elettrico si attesterebbe sul 40% della potenza termica.
sicuro che si tratti di mw termici? A me pare che tutti i dati sui reattori che riportava rossi siano riferiti a kw elettrici, anche il suo nuovo "mini-reattore" che funziona con 80w elettrici, ne produce 4.5kw elettrici (circa 9.5/10 kw termici).
io penso che l'impianto sia effettivamente da 1mw elettrico.
l'impianto da quanto si è sentito nelle ultime interviste dovrebbe essere l'insieme di 200/300 mini reattori da 4.5kw e non più 100 reattori da 12kw.
questo perchè i reattori da 12kw danno dei problemi con dei picchi di tensione sia all'accensione che allo spegnimento, mentre quelli più piccoli sembra non siano afflitti da questo prob, o cmq in maniera minore.
Pindol
sicuro che si tratti di mw termici? A me pare che tutti i dati sui reattori che riportava rossi siano riferiti a kw elettrici, anche il suo nuovo "mini-reattore" che funziona con 80w elettrici, ne produce 4.5kw elettrici (circa 9.5/10 kw termici).
io penso che l'impianto sia effettivamente da 1mw elettrico.
l'impianto da quanto si è sentito nelle ultime interviste dovrebbe essere l'insieme di 200/300 mini reattori da 4.5kw e non più 100 reattori da 12kw.
In tutti i casi Rossi si e` sempre riferito a potenza termica, lo ha specificato anche in seguito a richieste di chiarimenti:
http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=360&cpage=6
Jed Rothwell
January 23rd, 2011 at 4:21 PM
You wrote: “In any case, soon we will have operative reactors of 1 MW at work 24 hours per day.”
Do you mean 1 MW electric power generator? Or a 1 MW steam generator, for factory process heat?
I asked this before. Perhaps you answered but I do not see the answer.
A 1 MW electric power generator needs ~3 MW of heat.
Dear Mr Jed Rothwell:
Thermal.
Warm regards,
A.R.
Charonte
09-04-2011, 15:40
La tua è un'analisi sociale ed economica dell'invenzione di Rossi, detto questo la condivido totalmente.
Dissento invece con chi mette le mani avanti parlando di cospirazioni, complotti, trame oscure contro Rossi per insabbiare la sua invenzione. Non è possibile, siamo nel 2011 e le informazioni viaggiano alla velocità di internet, la soluzione è sotto gli occhi di tutti.
Noi stiamo parlando di una nuova fisica, alternativamente la capacità del protone di superare la barriera coulombiana al di sotto delle energie previste dal fenomeno del tunnel quantistico oppure la creazione del famoso mini atomo di idrogeno/hydrino/neutroide. Personalmente la curiosità mi uccide, non ho problemi a dirlo, e adesso come mai ne abbiamo assoluto bisogno.
anche su internet trovi forum interi che dicono che la religione è solo una grande balla, ma il papa è sempre lì che regna sovrano
come mai?
perché lui ha potere, mentre le parole di un forum non valgono niente,
In tutti i casi Rossi si e` sempre riferito a potenza termica, lo ha specificato anche in seguito a richieste di chiarimenti:
http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=360&cpage=6
ah capito.
però focardi nell'intervista rilasciata a radio città del capo, parla (non mi ricordo a che punto) che nei test (col reattore da 12kw mi sembra di aver capito) sono arrivati a 200kw termici, equivalenti a 100kw elettrici...
Pindol
ah capito.
però focardi nell'intervista rilasciata a radio città del capo, parla (non mi ricordo a che punto) che nei test (col reattore da 12kw mi sembra di aver capito) sono arrivati a 200kw termici, equivalenti a 100kw elettrici...
Focardi nell'intervista da' per assunto (per semplicita` di spiegazione, penso) un rendimento di 0.5 nella generazione di energia elettrica a partire da quella termica prodotta dal reattore, e dunque ad esempio 200 kW termici sarebbero equivalenti nella pratica a 100 kW elettrici sfruttabili.
Difatti non mi pare che Rossi se ne sia lamentato, almeno per quanto riguarda questa invenzione. Anzi mi sembra di ricordare che ha parlato delle persone che lavorano nel settore petrolifero come di persone molto intelligenti che sono ben consapevoli che il petrolio è una risorsa finita che prima o poi cesserà di essere profittevole.Non potrebbe essere diversamente dato che il dispositivo di Rossi si basa su quello che è di fatto un prodotto petrolifero. Tutto l'idrogeno utilizzato oggi è ricavato per steam reforming dal metano, ogni ulteriore impiego di idrogeno costituisce un aumento di fatturato per le compagnie petrolifere.Se non vuol dire nulla allora che lo menzioni a fare? :fagiano:Per mostrare che passano gli anni ma la nenia è sempre la stessa, si addita il nemico occulto per distogliere l'attenzione dal fatto tecnico. Questo non cambia la necessità di indagare il fenomeno.Vedendo l'attuale situazione energetica mondiale è molto più probabile che ci siano forti pressioni affinché questa probabile nuova fonte energetica sia messa in produzione al più presto..."Probabile" è il termine giusto: si parla di una nuova fisica ma ad oggi manca sia l'esperimento che la teoria a giustificazione. Lo studio dei plasma di idrogeno nei tokamak e l'interazione con le strutture metalliche ha cinquant'anni di storia alle spalle. E' possibile che un fenomeno del genere sia sfuggito ai laboratori di mezzo mondo ma appunto è poco probabile.
Detto questo spero anch'io che sia vero come tutti gli altri.
In realtà il problema è di controllo. Più l'unità è grande e più è difficile controllarla. Tant'è che la centrale da un MW sarà fatta di 300 elementi più piccoli. Questo perché in alcun esperimenti il modulo da 10Kw ha erogato anche picchi di oltre 100Kw e quindi per questioni di sicurezza ha deciso di usare moduli da 4Kw che non hanno mostrato picchi... Probabilmente il fenomeno è fortemente non lineare...
Sul suo blog in risposta ad una domanda sul famoso contratto siglato dice che faranno un annuncio congiunto e non può assolutamente divulgare nulla. Si tratta di un contratto per la costruzioni di centrali termoelettriche al fine di vendere l'energia... Credo negli USA...Grazie per l'informazione, notare come la presenza di questi picchi sia da sola estremamente interessante perchè la non linerità del fenomeno implica l'amplificazione del guadagno alla crescita della potenza.
Saremmo di fronte ad una reazione a catena generata da un fenomeno fisico nuovo, se fosse vero ci sarebbero tutti i presupposti per cambiare la situazione energetica attuale.
anche su internet trovi forum interi che dicono che la religione è solo una grande balla, ma il papa è sempre lì che regna sovrano
come mai?
perché lui ha potere, mentre le parole di un forum non valgono niente,
Il parallelo tra scienza e religione è risibile. Un fenomeno fisico non è un atto di fede ma esiste al di là del fatto che ci si creda o meno.
Idem un esperimento scientifico, non è un dogma ma un fatto tangibile, riproducibile e misurabile. Viene ottenuto partendo da condizioni documentate e produce risultati verificabili. Il corollario è la teoria che ne spiega la natura.
Queste informazioni rilasciate sotto licenza GPL consentirebbero alla comunità di prendere in mano lo sviluppo così come è avvenuto per il progetto GNU. Il kernel Linux non è stato "parole su un forum" ma codice compilabile e il risultato si è visto.
Questo è il problema odierno, mancano sia l'esperimento che la teoria, non una teoria qualunque ma qualcosa che va contro la fisica delle particelle così come la conosciamo oggi.
Se parti da una visione complottistica a prescindere è ovvio che qualsiasi sarà l'esito delle verifiche scientifiche il colpevole sarà sempre il potere oscuro, la realtà dei fatti invece è da tutt'altra parte.
Non potrebbe essere diversamente dato che il dispositivo di Rossi si basa su quello che è di fatto un prodotto petrolifero. Tutto l'idrogeno utilizzato oggi è ricavato per steam reforming dal metano, ogni ulteriore impiego di idrogeno costituisce un aumento di fatturato per le compagnie petrolifere.
è anche vero però che parte della potenza del reattore, potrebbe essere destinata alla elettrolisi dell'acqua e quindi di fatto autoprodursi l'idrogeno necessario per alimentare i reattori, tagliando fuori di fatto le compagnie petrolifere dal processo... Poi non so quanto sia fattibile e quanto convenga la cosa, o se è più conveniente vendere l'energia e comprare l'idrogeno...
in ogni caso anch'io non credo ai complotti, sopratutto ai giorni nostri...
Focardi nell'intervista da' per assunto (per semplicita` di spiegazione, penso) un rendimento di 0.5 nella generazione di energia elettrica a partire da quella termica prodotta dal reattore, e dunque ad esempio 200 kW termici sarebbero equivalenti nella pratica a 100 kW elettrici sfruttabili.
ah è vero ho risentito l'intervista, focardi parlava del fatto che sono riusciti a raggiungere fino a 200 volte (energia termica) l'energia immessa e semplificando ha detto che c'è un guadagno "netto" di 100 volte. Però nei reattori da 4.5kw questo incremento è molto ridotto, c'è un incremento di circa 56volte in energia termica quindi circa 25 volte in energia elettrica, visto che per mantenere il processo l'apparecchio necessita di circa 80w (stando a quanto dichiarato da focardi)...
Pindol
Segnalo che una trascrizione dell'intervista a Focardi di Radio Citta` del Capo e` apparsa in questo blog, assieme ad un link alla stessa da Youtube (qui (http://www.youtube.com/watch?v=TbmJPqDwQm0)):
http://22passi.blogspot.com/2011/04/il-professor-focardi-spiega-la-fusione.html
Il testo e` veramente troppo lungo per essere riportato per intero qui, spero non consideriate questo messaggio come spam.
è anche vero però che parte della potenza del reattore, potrebbe essere destinata alla elettrolisi dell'acqua e quindi di fatto autoprodursi l'idrogeno necessario per alimentare i reattori, tagliando fuori di fatto le compagnie petrolifere dal processo... Poi non so quanto sia fattibile e quanto convenga la cosa, o se è più conveniente vendere l'energia e comprare l'idrogeno...
in ogni caso anch'io non credo ai complotti, sopratutto ai giorni nostri...
PindolSì, l'elettrolisi è possibile ma è più costosa dello steam reforming e richiede maggiori quantità di energia.
Lo steam reforming è più conveniente anche perchè a parità di pressione e volume l'idrogeno contiene solo il 12,5% dell'energia del metano con tutti i conseguenti problemi di stoccaggio e trasporto.
Finchè si potrà avere si userà il metano per ottenere l'idrogeno.
In realtà il problema è di controllo. Più l'unità è grande e più è difficile controllarla. Tant'è che la centrale da un MW sarà fatta di 300 elementi più piccoli. Questo perché in alcun esperimenti il modulo da 10Kw ha erogato anche picchi di oltre 100Kw e quindi per questioni di sicurezza ha deciso di usare moduli da 4Kw che non hanno mostrato picchi... Probabilmente il fenomeno è fortemente non lineare...
Questa parte che scrivi fai notare tu, motivo dello scalamento a reattori da 4.5 Kw, è molto inquietante. Mi domando cosa possa succedere con reattori da 10 GW... intendo proprio dimensionati per emettere quell'energia termica. Se il fenomeno fosse esponenziale ci potrebbe essere un qualche tipo di esplosione?
Ci manca solo che stiamo aprendo le porte alle bombe tiepidonucleari... :muro:
Sul suo blog in risposta ad una domanda sul famoso contratto siglato dice che faranno un annuncio congiunto e non può assolutamente divulgare nulla. Si tratta di un contratto per la costruzioni di centrali termoelettriche al fine di vendere l'energia... Credo negli USA...
Centrale termoelettrica? Secondo me è più corretto definirla una centrale nucleare, dal momento che l'energia prodotta in eccesso sembra essere prodotta da reazioni nucleari.
Certo che in futuro ci sarà da stare molto attenti con la nomenclatura usata con il grande pubblico comunque: centrale nucleare evoca fantasmi tremendi nell'opinione pubblica e potrebbe generare un rifiuto di tutto ciò che ha a che fare con l'atomo a prescindere.
E' possibile che un fenomeno del genere sia sfuggito ai laboratori di mezzo mondo ma appunto è poco probabile.
Detto questo spero anch'io che sia vero come tutti gli altri.
Secondo me sì, è molto probabile. Non certo per complotti vari, ma perché nella ricerca della fusione termonucleare sono stati impiegati grandi capitali ed una pletora di scienziati ed indotto vario sono stipendiati per effettuare ricerca su questo tipo di fonte energetica. E' naturale che molti tendano a difendere le linee della ricerca più affermate e più sovvenzionate, sia perché ci vivono, sia perché gli stanziamenti per la scienzia non sono mai comunque molto elevati in generale...
+Benito+
09-04-2011, 18:45
Sì, l'elettrolisi è possibile ma è più costosa dello steam reforming e richiede maggiori quantità di energia.
Lo steam reforming è più conveniente anche perchè a parità di pressione e volume l'idrogeno contiene solo il 12,5% dell'energia del metano con tutti i conseguenti problemi di stoccaggio e trasporto.
Finchè si potrà avere si userà il metano per ottenere l'idrogeno.
il consumo di idrogeno di questo apparato è talmente piccolo paragonato alla produzione di energia che l'autoproduzione per elettrolisi mi sembra, in base ai dati attuali, una via quasi "obbligata" tanto è basso l'impatto sul rendimento del sistema.
Secondo me sì, è molto probabile. Non certo per complotti vari, ma perché nella ricerca della fusione termonucleare sono stati impiegati grandi capitali ed una pletora di scienziati ed indotto vario sono stipendiati per effettuare ricerca su questo tipo di fonte energetica. E' naturale che molti tendano a difendere le linee della ricerca più affermate e più sovvenzionate, sia perché ci vivono, sia perché gli stanziamenti per la scienzia non sono mai comunque molto elevati in generale...Però così stai considerando solo il risultato finale ossia la produzione di energia.
Quello che avrebbe dovuto emergere dagli esperimenti sui plasmi dell'idrogeno sono anomalie che vanno contro la meccanica quantistica. Nel caso dell'emissione di neutroni la conta di questi avrebbe dovuto mostrare irregolarità già alle "basse" temperature creando problemi alle strutture metalliche dei tokamak sia per trasmutazione che per l'irraggiamento.
Nel caso della cattura di protoni invece si sarebbe dovuto osservare altri fenomeni di trasmutazione ad energie più basse di quelle predette dalla teoria del tunnel quantistico.
In entrambi i casi gli scienziati si sarebbero trovati di fronte a violazioni della meccanica quantistica, scoperte da premiare con il Nobel subito. Sopratutto per la concorrenza tra le nazioni un simile successo non sarebbe stato tenuto nascosto, non avrebbe avuto senso.
E' comunque una discussione accademica, non ho nemmeno le conoscenze per poterla fare. Non rimane che aspettare e vedere cosa c'è dentro.
il consumo di idrogeno di questo apparato è talmente piccolo paragonato alla produzione di energia che l'autoproduzione per elettrolisi mi sembra, in base ai dati attuali, una via quasi "obbligata" tanto è basso l'impatto sul rendimento del sistema.Premetto che non ho competenze ingegneristiche quindi potrei scrivere sciocchezze ma nel caso del reattore di Rossi si parla di idrogeno in pressione che viene riscaldato attraverso resistenze e sistemi a radiofrequenza. La complessità aggiunta da un sistema di elettrolisi, stoccaggio e messa in pressione dell'idrogeno in loco mi sembra eccessiva, mi sembra più logico ricorrere alla produzione industriale.
Basterà aspettare il reattore da 1 Mw per vedere la soluzione attuata, probabilmente sbaglio io.
Charonte
09-04-2011, 19:39
ma sto miserioso catalizzatore, la composizione la sanno solo rossi e focardi?
ma sto miserioso catalizzatore, la composizione la sanno solo rossi e focardi?Solo Rossi conosce il "catalizzatore segreto", Focardi ha partecipato solo alla progettazione dell'involucro che scherma l'emissione delle radiazioni.
E' stato Rossi stesso a dichiararlo in una delle interviste che ha rilasciato.
ma sto miserioso catalizzatore, la composizione la sanno solo rossi e focardi?
no...
lo stesso focardi ha detto che la sa solo rossi.
Per questo rossi non permetteva a nessuno di fare rilevazioni, perchè avrebbero scoperto che composti chimici erano alla base del suo catalizzatore.
focardi ha dedotto che questo suo catalizzatore chimico permette di "scindere" l'idrogeno da molecolare a atomico e quindi facilita la "fusione" con il nichel, queste cmq sono solo supposizioni di focardi.
Pindol
ma sto miserioso catalizzatore, la composizione la sanno solo rossi e focardi?
E' la chiave di volta di tutta la questione. Sta cercando di brevettare proprio questo infatti...
+Benito+
09-04-2011, 20:33
Solo Rossi conosce il "catalizzatore segreto", Focardi ha partecipato solo alla progettazione dell'involucro che scherma l'emissione delle radiazioni.
E' stato Rossi stesso a dichiararlo in una delle interviste che ha rilasciato.
P.S. mi sto convincendo che non c'è nessun catalizzatore segreto ;)
Per il discorso elettrolisi: se nei microimpanti penso anch'io che non verrà fatta, su taglie da qualche decina di kW termici secondo me inizia ad avere senso, a patto che la tecnologia permetta un uso facile e con sistemi automatici. Tecnicamente non mi sembra un grande complicazione fare una piccola stazione con dentro una catena di trattamento (filtrazione, addolcimento, declorazione, osmosi), una cella elettrolitica, una pompa ed un serbatoio.
Trattandosi di piccolissime portate il tutto può essere fatto in poco spazio. Dico questo dall'esperienza di impiantista che posso avere io, non avendo però mai lavorato nè con sistemi ad idrogeno nè elettrolitici.
Se l'efficienza è buona, abbiamo anche risolto il problema di produrre idrogeno in giro per il mondo al fine di autotrazione. Teoricamente per evitare i problemi di avere dei Rankine in giro gestiti da nessuno con vapore in pressione, si potrebbe studiare una macchina con molti Stirling col lato freddo raffreddato ad aria.
+Benito+
09-04-2011, 20:50
doppio
P.S. mi sto convincendo che non c'è nessun catalizzatore segreto ;)Ogni ipotesi ha il suo valore, stiamo tutti ragionando su informazioni limitate. Rossi potrebbe fare come dici tu in qualsiasi momento, modificando la sua richiesta di registrazione all'ufficio brevetti rimuovendo il riferimento al catalizzatore e il suo brevetto avrebbe validità comunque dal momento in cui è stato sottoposto (2008).
In questo caso la complessità dell'apparato di Rossi si ridurrebbe alla sola produzione della polvere di nichel in dimensioni nanometriche e al controllo dei parametri di lavoro (temperatura e pressione).
Per il discorso elettrolisi: se nei microimpanti penso anch'io che non verrà fatta, su taglie da qualche decina di kW termici secondo me inizia ad avere senso, a patto che la tecnologia permetta un uso facile e con sistemi automatici. Tecnicamente non mi sembra un grande complicazione fare una piccola stazione con dentro una catena di trattamento (filtrazione, addolcimento, declorazione, osmosi), una cella elettrolitica, una pompa ed un serbatoio.
Trattandosi di piccolissime portate il tutto può essere fatto in poco spazio. Dico questo dall'esperienza di impiantista che posso avere io, non avendo però mai lavorato nè con sistemi ad idrogeno nè elettrolitici.
Se l'efficienza è buona, abbiamo anche risolto il problema di produrre idrogeno in giro per il mondo al fine di autotrazione. Teoricamente per evitare i problemi di avere dei Rankine in giro gestiti da nessuno con vapore in pressione, si potrebbe studiare una macchina con molti Stirling col lato freddo raffreddato ad aria.In genere considero solo l'approccio economico dove il reforming risulta essere più economico dell'elettrolisi e una rete di distribuzione darebbe la possibilità di convertire tutti i costi fissi dell'impianto di elettrolisi in costi variabili legati alla sola fornitura del prodotto finito, l'idrogeno.
Però l'elettrolisi è certamente una scelta possibile, ragionando su larga scala e considerando appunto l'uso dell'idrogeno per autotrazione ne ricaveresti ulteriori risparmi grazie alla standardizzazione della componentistica. Le possibilità tecniche che aprirebbe l'aumentata disponibilità di energia sono tantissime, rimane solo da sperare che l'apparato di Rossi funzioni per davvero e che ci sia la possibilità di scalare facilmente con la potenza.
P.S. mi sto convincendo che non c'è nessun catalizzatore segreto ;)
[...]
Possibile. Il "segreto" potrebbe rivelarsi essere semplicemente il tipo di lavorazione dei materiali e le condizioni di avvio della reazione. Diversa gente fra l'altro sospetta che Rossi starebbe confondendo volutamente le idee fra i commenti del suo blog disseminando informazioni imprecise se non avolte contraddittorie sui particolari costruttivi del reattore.
C'e` comunque anche la possibilita` piu` semplice (Occam) che il tutto si riveli una montatura, ma arrivati a questo punto credo che comunque qualcosa di rilevante ci sia.
A proposito oggi su Radio24 a Moebius si e` discusso di Rossi e del suo reattore. Il Podcast non e` uscito, ma se cliccate Sabato 20-21 dall'archivio, a partire dal minuto 6 circa si puo` riascoltare la trasmissione:
http://www.radio24.ilsole24ore.com/archivio.php
Vale la pena leggere l'intervista a Focardi linkata pocoi sopra... ;) Ci sono parecchi particolari nuovi e succulenti... Per esempio quando Rossi ha "scoperto" come fermare la reazione (si: se si porta il reattore troppo in là, la reazione si autosostiene anche senza corrente), togliendo corrente alla cella elettrolitica: si consuma l'idrogeno e si spegne il reattore... Lentamente perchè comunque l'idrogeno consumato è risibile, ma basta un abbassamento di pressione per far scendere l'equilibrio...
mattewRE
10-04-2011, 10:38
Oggi mi è tornata alla mente quella notizia sull'esperimento di fusione fredda di Bologna, e ho cercato di vedere se ci fossero stati progressi o rivelazioni. Sono lieto che google mi abbia riportato proprio su hardware upgrade!
Non credo di essere per ora in grado di capire il funzionamento di un tale dispositivo, anche se ne fosse rilevato il funzionamento. Tuttavia sono contento che qualcuno sia interessato e ne segua attentamente lo sviluppo...
Ora mi metto a leggere tutte le pagine precedenti cercando di capire cosa e cosa non è stato rivelato!
Charonte
10-04-2011, 10:41
Solo Rossi conosce il "catalizzatore segreto", Focardi ha partecipato solo alla progettazione dell'involucro che scherma l'emissione delle radiazioni.
E' stato Rossi stesso a dichiararlo in una delle interviste che ha rilasciato.
beh, spero che rossi se la sia segnata da qualche parte, perchè in caso di sfiga...
ok che magari puoi rivelarla successivamente, ma sempre meglio partire dall'originale :asd:
beh, spero che rossi se la sia segnata da qualche parte, perchè in caso di sfiga...
ok che magari puoi rivelarla successivamente, ma sempre meglio partire dall'originale :asd:
Cosi` dice (http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=360&cpage=10#comment-25597):
Yes, I receive blackmails and threats, regularly, but the more I receive, the more I stick on my job. I got the precaution to leave to three persons of my trust all the papers necessary to make the reactors, to allow the respect of all my engagements (also toward the Mankind).
But I want to tell you: during the Pyramids battle, a bomb passed few yards on the side of Napoleon; terrorized, his attendant asked him “what if that bomb caught you?” and he answered: if God wanted that bomb hit me, I could hidden myself in the center of the Earth and still it had hit me”
Charonte
10-04-2011, 12:19
già il fatto che riceva minacce significa che dietro ci sono complotti in atto, di chi non si sa.
spero siano tentativi solo di flame e basta.
altrimenti non me li spiego.
una cosa che potrebbe garantire futuro al mondo viene messa a rischio,
a che pro?
quando dice to make the reactors, spero intenda anche la formula segreta, non solo il prototipo :asd:
Se riceve minacce spero che faccia dovuto esposto alle autorità competenti. Voglio dire non è che sia legale mettersi a minacciare una persona...
The Pein
10-04-2011, 14:06
certo che se uno come rossi s'inventa la soluzione che tutto il mondo non ce l'ha fatta: sarà la fine del mondo :eek:
Italiand do it better! ;) :)
io trovo apprezzabile il basso profilo mantenuto in tutto questo tempo...
Segnalo da un altro Forum:
Giovedì prossimo 14 Aprile ci sarà un seminario al Politecnico di Torino:
Il 14 Aprile dalle ore 09:30 alle ore 12:30 si terrà, presso la Sala del Consiglio della Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino, il seminario intitolato: “Reazioni nucleari anomale prodotte da sollecitazioni meccaniche”
Programma:
Prof. Alberto Carpinteri (DISTR)
Le reazioni piezonucleari dovute alla frattura fragile: Dalle evidenze di laboratorio ai riscontri su scala planetaria
Prof. Fabio Cardone (CNR, Roma)
Le reazioni piezonucleari: Storia della scoperta
Tavola Rotonda:
A. Carpinteri, F. Cardone, G. Lacidogna, B. Panella, M. Rasetti, R. Sandrone, M. Zucchetti
Dimostrazione sperimentale presso il Laboratorio di Meccanica della Frattura.
Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica.
Si allega la locandina dell'evento.
Le S.S.V.V. sono cordialmente invitate a partecipare.
http://www.swas.polito.it/services/webmail_allegati/160773-14009.pdf
In questo seminario (aperto a chiunque voglia partecipare) non ci saranno tentativi di TEORIZZAZIONE (è stata già fatta dal prof. Cardone nel 2007), ma la spiegazione del perchè avvengono questi fenomeni erroneamente chiamati "fusione fredda".
La spiegazione sta nel fenomeno della "cavitazione"....
Non solo, verranno presentati in anteprima i nuovi modelli teorici che dimostrano e spiegano le incongruenze geologiche, una nuova orogenesi si prospetta all'orizzonte di queste scoperte, non solo, nuove affascinanti teorie che spiegano la terraformazione a livello geologico, i pianeti e le stelle e per finire la spigazione delle trasmutazioni a livello biologico..
Al politecnico di Torino hanno finalmente capito che i fenomeni trasmutativi sono più frequenti in natura di quanto mai nessuno era riuscito ad immaginare (forse Kevran )...dovevano solo capire che alla base di questi fenomeni esiste solo una parola, LA CAVITAZIONE!!!
frankytop
10-04-2011, 20:04
Ah se si tiene al Polito allora Christina potrà andarci e così ci farà poi una riassunto qui al forum. :D
frankytop
10-04-2011, 20:19
Dal blog di Rossi si legge un intervento del prof. Brian Josephson,premio Nobel per la fisica,mi pare tirato in ballo da qualcuno che diceva che Josephson stava cercando di replicare il dispositivo di Rossi:
#
Brian Josephson
April 8th, 2011 at 4:42 PM
To clear up the confusion which seems to have arisen in some people’s minds from my brief account of the expt. that I have been conducting in connection with the Rossi reactor: in more detail, this involves the following steps:
1) write to the editor of Nature making him aware of the existence of the Rossi reactor, and suggesting it may be important enough that the Journal should publish something about it
2) keep watching Nature to see if anything appears in it
3) at the same time, keep looking out of the window to see if any flying pigs can be seen going past
4) note whether 2 or 3 happens first
Not a particularly dangerous expt., but I thank all those who have contacted me regarding the dangers should a slightly different expt. be done instead.
Brian Josephson
La risposta di Rossi:
#
Andrea Rossi
April 8th, 2011 at 6:41 PM
Prof. Brian Josephson ( a Nobel Prize) continues to honour us with his attention.
Warm regards,
Andrea Rossi
:asd:
frankytop
10-04-2011, 20:40
#
Joseph Fine
April 7th, 2011 at 3:40 PM
After operating for some time, Iron was found in the Mini E-Cat (or E-kitten). Was Iron present at startup or was it formed during operation – as Copper was?
If Iron was not present at the start of operation, where did it come from?
I think some Iron was present at startup. One alternative is that Nickel can capture a “masked” proton, then eject two protons. That would be fission, of a sort. But that is not very likely. Iron probably is coming from a lighter element.
J.F.
risposta:
#
Andrea Rossi
April 7th, 2011 at 8:00 PM
Dear Prof. Joseph Fine:
I think iron is just a contamination from the reactor walls.
Anyway, usual good insight from you, thanks,
A.R.
...contaminazione.
sbudellaman
10-04-2011, 20:41
Chiedo scusa per l'intromissione, da ignorante sull'argomento, vorrei fare una domanda. Si parla tanto di questo reattore Rossi-Focardi. Ammesso che esista e che sia realmente funzionante, efficiente e pulito come si spera... potrei chiedere se è possibile fare una stima (oppure una data ipotizzata, se c'è) di quando potrebbe essere rivelato ed eventualmente confermato/accettato da tutta la comunità scientifica ? E poi, quando potrebbero essere effettuate le prime applicazioni pratiche e commercializzazione ? Si tratta di mesi, un anno, diversi anni, decenni ? Ovviamente lo chiedo solo nel caso abbiate qualche dato a riguardo.
Ho provato a leggere il thread ma non sono riuscito a darmi una risposta.
Chiedo scusa per l'intromissione, da ignorante sull'argomento, vorrei fare una domanda. Si parla tanto di questo reattore Rossi-Focardi. Ammesso che esista e che sia realmente funzionante, efficiente e pulito come si spera... potrei chiedere una stima (oppure una data ipotizzata, se c'è) di quando potrebbe essere rivelato ed eventualmente confermato/accettato da tutta la comunità scientifica ? Quando potrebbero essere effettuate le prime applicazioni pratiche e commercializzazione ?
Ho provato a leggere il thread ma non sono riuscito a darmi una risposta.
mi sa che non hai letto tanto bene allora :D :D :D
1) il reattore di rossi-focardi esiste nella realtà, ed è realmente funzionante
2) ad ottobre 2011 vedrà la luce il primo impianto da 1mw in grecia
3) nella stessa data (ottobre 2011) rossi dovrebbe (da quanto detto nella sua intervista di ieri a Moebius) pubblicare la teoria fisica che sta alla base di questa reazione nucleare a bassa energia
4) ad oggi sembra che la cosa sia seria, si sono ripetuti più esperimenti in presenza di fisici non coinvolti nella ricerca (come i due svedesi di cui non ricordo il nome) e secondo le misure effettuate si esclude qualsiasi tipo di reazione chimica, si tratta quindi di reazioni nucleari...
ti ho fatto un breve sunto...
Pindol
sbudellaman
10-04-2011, 21:27
mi sa che non hai letto tanto bene allora :D :D :D
1) il reattore di rossi-focardi esiste nella realtà, ed è realmente funzionante
2) ad ottobre 2011 vedrà la luce il primo impianto da 1mw in grecia
3) nella stessa data (ottobre 2011) rossi dovrebbe (da quanto detto nella sua intervista di ieri a Moebius) pubblicare la teoria fisica che sta alla base di questa reazione nucleare a bassa energia
4) ad oggi sembra che la cosa sia seria, si sono ripetuti più esperimenti in presenza di fisici non coinvolti nella ricerca (come i due svedesi di cui non ricordo il nome) e secondo le misure effettuate si esclude qualsiasi tipo di reazione chimica, si tratta quindi di reazioni nucleari...
ti ho fatto un breve sunto...
Pindol
Davvero ???
Chiedo scusa se ho accennato a dubbi, ero completamente all'oscuro dell'informazione nel punto 1 ! Pensavo si parlasse ancora per via ipotetica ! Quindi tutto confermato (o quasi) ? E' sicuro ?
Ho sentito opinioni di alcuni secondo le quali siamo ancora lontani dalla fusione e ci vorranno come minimo altri 20 anni, quindi per questo centrali a fissione continueranno ad essere l'unica alternativa nucleare per decenni... dunque questa gente si sbaglia ?
Perdonatemi ma sono incredulo ! :eek:
Grazie mille per il sunto !
Davvero ???
Chiedo scusa se ho accennato a dubbi, ero completamente all'oscuro dell'informazione nel punto 1 ! Pensavo si parlasse ancora per via ipotetica ! Quindi tutto confermato (o quasi) ? E' sicuro ?
Ho sentito opinioni di alcuni secondo le quali siamo ancora lontani dalla fusione e ci vorranno come minimo altri 20 anni, quindi per questo centrali a fissione continueranno ad essere l'unica alternativa nucleare per decenni... dunque questa gente si sbaglia ?
Perdonatemi ma sono incredulo ! :eek:
Grazie mille per il sunto !
A quanto ho capito di prove indipendenti del funzionamento del dispositivo sono state fatte, sempre però sotto controllo di Rossi e con dei limiti, perché un'analisi troppo approfondita rivelerebbe la natura del catalizzatore che sembra causa questo "fenomeno nucleare" fra l'idrogeno ed il nichel. Tale catalizzatore è oggetto di una procedura di brevetto da parte di Rossi, il quale si è impegnato a divulgare ogni dettaglio della sua scoperta dopo che il brevetto sarà approvato. Ad ogni modo non esiste nessuna spiegazione teorica definita in base alla quale si spiega questa produzione in eccesso di energia. Diciamo che il fatto che si tratti di una bufala è, a questo punto, assai poco probabile, anche se poi mai dire mai è la regola d'oro nella vita. :)
sbudellaman
10-04-2011, 21:41
A quanto ho capito di prove indipendenti del funzionamento del dispositivo sono state fatte, sempre però sotto controllo di Rossi e con dei limiti, perché un'analisi troppo approfondita rivelerebbe la natura del catalizzatore che sembra causa questo "fenomeno nucleare" fra l'idrogeno ed il nichel. Tale catalizzatore è oggetto di una procedura di brevetto da parte di Rossi, il quale si è impegnato a divulgare ogni dettaglio della sua scoperta dopo che il brevetto sarà approvato. Ad ogni modo non esiste nessuna spiegazione teorica definita in base alla quale si spiega questa produzione in eccesso di energia. Diciamo che il fatto che si tratti di una bufala è, a questo punto, assai poco probabile, anche se poi mai dire mai è la regola d'oro nella vita. :)
Anche a me, da come se ne è parlato, mi sembrava si ipotizzasse una possibile bufala, ed è per questo che ho pensato si parlasse sempre per via ipotetica e che non ci fossero conferme sulla reale esistenza o sul fatto che sia realmente funzionante.
Invece da quanto mi state dicendo, sembra proprio che tutto sia quasi confermato (bufala improbabile), e che ad ottobre 2011 dovremmo avere la risposta definitiva ! E' giusto ?
Comunque ho l'impressione che qualcosa mi sfugga... mi sembra troppo bello per essere vero... ma stiamo parlando proprio del processo di fusione nucleare che può sostituire quello di fissione ?
Aggiungo che presto dovrebbe essere ufficializzato un rapporto di ricerca e sviluppo sull'apparecchio/fenomeno con il dipartimento di Fisica dell'Universita` di Bologna; entro un anno dovrebbe uscire una relazione completa con tutte le misurazioni anche se e` altamente probabile che informazioni varie usciranno abbastanza prima, come ha gia` fatto in via non ufficiale a Febbraio il prof. Giuseppe Levi (presumo che altre informazioni ufficiali nel futuro prossimo proverranno da lui).
Sempre a Moebius di ieri sera, mi sembra, Levi intervistato ha detto che la sua attuale preoccupazione e` adottare un protocollo sperimentale rigoroso per i test sull'apparato, dunque in via non ufficiale, fra le righe, sembra che la cosa sia gia` andata in porto (e se puo` essere di rilevanza in questa discussione, Daniele Passerini, gestore del blog 22passi su cui sono uscite diverse informazioni in esclusiva/anticipo quest'anno, e` uno stretto conoscente di Levi con cui e` spesso in contatto ed si dice molto ottimista sui lavori attualmente in corso nel silenzio quasi assoluto).
Per concludere il riassunto per sbudellaman, pare che Rossi (pare, dato che e` sempre a detta sua sul suo blog) abbia nei giorni scorsi stipulato un importante contratto con un big del settore negli USA per la fornitura di energia ed apparati industriali per la produzione di energia mediante il suo apparato. Entrambi pare effettueranno una conferenza stampa congiunta entro Ottobre.
Alla fine... chi vivra` vedra`.
sbudellaman
10-04-2011, 22:00
Straordinario ! Ringrazio tutti per l'ottima spiegazione. Quindi chi diceva che ci vorranno altri 20 anni per raggiungere la fusione ed applicarla per ottenere energia si sbagliava, giusto ?
Ma allora c'è una cosa che non mi è chiara... premetto che non voglio assolutamente far polemica nè sviare sul politico, voglio solo capire... se siamo così vicini alla fusione perchè continuare ad investire sul nucleare a fissione o aprire nuove centrali di questo genere ? Pensavo che la fusione superasse sia in sicurezza che in "pulizia ambientale" (scorie, rifiuti ecc.) la fissione... mi sbagliavo ? cos'è che mi sfugge ?
Straordinario ! Ringrazio tutti per l'ottima spiegazione. Quindi chi diceva che ci vorranno altri 20 anni per raggiungere la fusione ed applicarla per ottenere energia si sbagliava, giusto ?
Ma allora c'è una cosa che non mi è chiara... premetto che non voglio assolutamente far polemica nè sviare sul politico, voglio solo capire... se siamo così vicini alla fusione perchè continuare ad investire sul nucleare a fissione o aprire nuove centrali di questo genere ? Pensavo che la fusione superasse sia in sicurezza che in "pulizia ambientale" (scorie, rifiuti ecc.) la fissione... mi sbagliavo ? cos'è che mi sfugge ?
Beh ora non è che investimenti di miliardi di dollari, pianificati per interi decenni, verranno buttati alle ortiche di fronte alla prime promettenti alternative. ;)
Se e quanto questo nuovo dispositivo si diffonderà questo lo deciderà solo il tempo.
Io mi limito a fare un'osservazione per ora: pare che emetta raggi gamma a bassa energia, in base a quanto detto da Focardi. Già questo basta ed avanza per vietarne l'uso in ambito domestico secondo me.
Poi più leggo dettagli sul fatto che la reazione possa autosostenersi e più ci vedo ricadute in ambito militare impensabili... :rolleyes:
sbudellaman
10-04-2011, 22:34
Beh ora non è che investimenti di miliardi di dollari, pianificati per interi decenni, verranno buttati alle ortiche di fronte alla prime promettenti alternative. ;)
Forse non mi sono spiegato, ripeto che io non mi riferisco a chi possiede già centrali nucleari :D
Ammettiamo che l'anno prossimo la tecnologia sarà commercializzabile. Per chi deve costruire NUOVE centrali, perchè scegliere quelle a fissione ? Si dovrebbe scegliere solo sulla base dell'efficienza, della ricaduta ambientale, della sicurezza e dei costi, NON sugli investimenti già fatti (ovviamente a voler essere moralmente corretti)... o mi sbaglio ?
Discorso diverso invece se ti riferivi ad una mancanza di certezze o conferme sulla bontà di tale tecnologia. In questo caso mi sembra comprensibile un periodo di "prova" per valutare se davvero tale fusione fredda è migliore della fissione, ed allora potrei capire.
Io mi limito a fare un'osservazione per ora: pare che emetta raggi gamma a bassa energia, in base a quanto detto da Focardi.
Beh, ma quelli non basta schermarli ?
Già questo basta ed avanza per vietarne l'uso in ambito domestico secondo me.
E cosa ne pensi di un uso centralizzato (una sola centrale per città/regione, per intenderci) ?
Forse non mi sono spiegato, ripeto che io non mi riferisco a chi possiede già centrali nucleari :D
Ammettiamo che l'anno prossimo la tecnologia sarà commercializzabile. Per chi deve costruire NUOVE centrali, perchè scegliere quelle a fissione ? Si dovrebbe scegliere solo sulla base dell'efficienza, della ricaduta ambientale, della sicurezza e dei costi, NON sugli investimenti già fatti (ovviamente a voler essere moralmente corretti)... o mi sbaglio ?
Se tale sistema si rivelerà essere effettivamente commercializzabile e scalabile allora potrà essere preso in considerazione ovviamente. Prima che questo avvenga saranno necessari ancora molti passaggi penso, tanto per cominciare alla teoria che sta alla base del fenomeno. Non è che uno può basare la spina dorsale energetica di un Paese su un qualcosa che non è ancora nemmeno ben compreso.
Discorso diverso invece se ti riferivi ad una mancanza di certezze o conferme sulla bontà di tale tecnologia. In questo caso mi sembra comprensibile un periodo di "prova" per valutare se davvero tale fusione fredda è migliore della fissione, ed allora potrei capire.
Sì ma il periodo di prova, o anche la semplice diffusione della notizia dell'esistenza di questo dispositivo, penso che richiederà diversi anni a prescindere.
Beh, ma quelli non basta schermarli ?
La schermatura si può sempre rompere. E poi un dispositivo che genera raggi gamma non ci sta proprio bene in una casa privata, c'è poco da fare...
E cosa ne pensi di un uso centralizzato (una sola centrale per città/regione, per intenderci) ?
In prospettiva tutto si può fare... se dovesse funzionare davvero si aprirebbero prospettive finora sbarrate dall'elevato costo dell'energia.
sbudellaman
10-04-2011, 23:14
Chiarissimo, grazie per le spiegazioni drakend :)
Comunque se ho ben capito ci dovrebbe essere la quasi totale assenza di scorie, giusto ? Apparte i problemi con la scalabilità e i raggi gamma, ci sono altri svantaggi finora riscontrati ?
+Benito+
10-04-2011, 23:22
Che il dispositivo esista, è vero.
Che funzioni, non è vero. Rossi dice che funziona ed altri si chiedono se funzioni oppure no.
Tutto il resto che ne consegue non può non tenere conto di questo piccolo fatto.
Non dovrebbero esserci scorie (non sappiamo nel dettaglio la composizione della "carica" dopo l'uso), ma le nanopolveri di nickel che usa sono pericolose per la salute umana.
Se la reazione diventa controllata ed autosostenuta e vengono meno i sistemi di sicurezza, c'e` il rischio di esplosione/fusione (nel senso di meltdown) del reattore come e` successo comunque diverse volte nei laboratori di chi si e` occupato di cose simili.
L'idrogeno, di cui il reattore usa piccole quantita` in pressione, puo` presentare pericoli vari.
Rossi dice che la manutenzione consiste nella sostituzione delle polveri di nickel (verrebbero riutilizzate in gran parte) ogni sei mesi e verrebbe effettuata cambiando tutto il reattore da loro o societa` autorizzate: io credo che in realta` cio` non sia per motivi di sicurezza ma perche' oltre alla carica si consumi anche qualcosa nelle pareti del reattore, che va sostituito. Cio` puo` essere un problema in applicazioni dove e` necessario un funzionamento continuo ed affidabile.
Altro non mi viene in mente. Di certo comunque, mi risulta difficile immaginare un uso domestico dell'apparato in tempi brevi (come se fosse una "semplice" caldaia, ed anche la` comunque non e` che ci si possa improvvisare con il fai-da-te).
EDIT:
Questo giustamente come dice Benito+, dando per assunto che il tutto funzioni come dichiarato.
Pero` non e` che Rossi dice che funziona: diversa gente lo ha visto in funzione di persona.
La questione e` se funziona emettendo per conto proprio energia in eccesso, e se quanto testimoniato fin'ora non sia il risultato di artifizi di prestigio od errori di calcolo (questi ultimi pero` sarebbero stati sistematici nel caso... difficile a mio parere, anche per una questione di probabilita`).
Comunque, ripeto, al dipartimento di Fisica dell'Universita` di Bologna dovrebbero essere in corso test sull'apparato in funzione senza la presenza di Rossi, anche se chiaramente fino a che non lo dicono loro ufficialmente, vale molto relativamente come informazione.
Che funzioni, non è vero. Rossi dice che funziona ed altri si chiedono se funzioni oppure no.
beh che funzioni è vero, lo hanno dimostrato i test. (nel senso che è una macchina funzionante)
Ovviamente i fisici devono scoprire come funziona e se effettivamente ci sono delle reazioni nucleari alla base del funzionamento.
ma dai test fino ad ora effettuati e dai risultati macroscopici fino ad ora osservati, sembra che ci sia solo la strada delle reazioni nucleari che le possa spiegare...
in ogni caso c'è solo da aspettare,
x sbudellaman:
calcola che al momento rossi ha sviluppato 2 reattori uno grande da 12kw e uno più piccolo da 4,5 kw, per la centrale da 1mw in costruzione in grecia sembra si useranno proprio questi piccoli reattori (200/300) messi in serie. Sembra che il reattore da 4,5 sia più stabile, quello più grande crea dei picchi di tensione all'accensione e allo spegnimento.
quindi capisci anche tu che se la cosa funziona, bisognerà cmq cercare di creare dei reattori sempre più potenti e stabili, perchè altrimenti per arrivare a 1gw di potenza (come una centrale a fissione) ci vorrebbero migliaia di minireattori...
Pindol
crespo80
11-04-2011, 00:08
bisognerà cmq cercare di creare dei reattori sempre più potenti e stabili, perchè altrimenti per arrivare a 1gw di potenza (come una centrale a fissione) ci vorrebbero migliaia di minireattori...
Mi pare sia stato lo stesso Rossi a dichiarare che il suo reattore sta alle centrali a "fusione fredda" come la Ford T sta alle automobili: abbiamo visto i progressi che ha fatto l'automobile da quel primo modello, quindi, una volta che tutto il mondo concentrerà i suoi sforzi di ricerca in quella direzione, avremo nel giro dei primi anni, una volta che il fenomeno sarà stato capito o quantomeno domato, delle importantissime evoluzioni, lui stesso ha dovuto contenere al massimo il fattore di moltiplicazione della potenza per evitare i rischi connessi a un fenomeno che non comprende appieno, ma le potenzialità sono enormi!
E comunque l'obiettivo principale non è la costruzione di grosse centrali come nel caso della fissione, la svolta sarà propria la decentralizzazione dell'energia, ogni città potrebbe avere le sue belle centrali a fusione, dislocate in vari punti, a costi davvero irrisori, non ci sarebbero le perdite dovute al trasporto dell'energia, le interruzioni di corrente potrebbero essere un lontano ricordo. Forse nell'immediato futuro non avremo la caldaia a fusione in ogni casa, ma una centrale in ogni quartiere o in ogni gruppo residenziale, visti i costi davvero concorrenziali dichiarati da Rossi, potrebbe essere una realtà nel giro di pochi anni!
sbudellaman
11-04-2011, 00:20
Non dovrebbero esserci scorie (non sappiamo nel dettaglio la composizione della "carica" dopo l'uso), ma le nanopolveri di nickel che usa sono pericolose per la salute umana.
Se la reazione diventa controllata ed autosostenuta e vengono meno i sistemi di sicurezza, c'e` il rischio di esplosione/fusione (nel senso di meltdown) del reattore come e` successo comunque diverse volte nei laboratori di chi si e` occupato di cose simili.
L'idrogeno, di cui il reattore usa piccole quantita` in pressione, puo` presentare pericoli vari.
Rossi dice che la manutenzione consiste nella sostituzione delle polveri di nickel (verrebbero riutilizzate in gran parte) ogni sei mesi e verrebbe effettuata cambiando tutto il reattore da loro o societa` autorizzate: io credo che in realta` cio` non sia per motivi di sicurezza ma perche' oltre alla carica si consumi anche qualcosa nelle pareti del reattore, che va sostituito. Cio` puo` essere un problema in applicazioni dove e` necessario un funzionamento continuo ed affidabile.
Altro non mi viene in mente. Di certo comunque, mi risulta difficile immaginare un uso domestico dell'apparato in tempi brevi (come se fosse una "semplice" caldaia, ed anche la` comunque non e` che ci si possa improvvisare con il fai-da-te).
Quindi a livello di sicurezza ed impatto ambientale/salute umana conserva più o meno gli stessi tipi di svantaggi del reattore nucleare a fissione (possibile meltdown, radiazione se non schermato, presenza di H che è fortemente reattivo) con la differenza che non produce scorie o rifiuti pericolosi (apparte le nanoparticelle di nichel)... è così oppure ho capito male ?
calcola che al momento rossi ha sviluppato 2 reattori uno grande da 12kw e uno più piccolo da 4,5 kw, per la centrale da 1mw in costruzione in grecia sembra si useranno proprio questi piccoli reattori (200/300) messi in serie. Sembra che il reattore da 4,5 sia più stabile, quello più grande crea dei picchi di tensione all'accensione e allo spegnimento.
quindi capisci anche tu che se la cosa funziona, bisognerà cmq cercare di creare dei reattori sempre più potenti e stabili, perchè altrimenti per arrivare a 1gw di potenza (come una centrale a fissione) ci vorrebbero migliaia di minireattori...
Però mi viene da pensare che, se i reattori sono mille, il pericolo che si verifichi un problema si moltiplica per mille (per quanto sottoscalato in proporzione ad un singolo reattore di pari potenza). Nella speranza poi che il problema ad un reattore non contagi anche gli altri... e se per qualche catastrofe si rompono 300 reattori, come fai ? Ti metti ad aggiustarli uno ad uno ?
Mi pare sia stato lo stesso Rossi a dichiarare che il suo reattore sta alle centrali a "fusione fredda" come la Ford T sta alle automobili: abbiamo visto i progressi che ha fatto l'automobile da quel primo modello, quindi, una volta che tutto il mondo concentrerà i suoi sforzi di ricerca in quella direzione, avremo nel giro dei primi anni, una volta che il fenomeno sarà stato capito o quantomeno domato, delle importantissime evoluzioni, lui stesso ha dovuto contenere al massimo il fattore di moltiplicazione della potenza per evitare i rischi connessi a un fenomeno che non comprende appieno, ma le potenzialità sono enormi!
E comunque l'obiettivo principale non è la costruzione di grosse centrali come nel caso della fissione, la svolta sarà propria la decentralizzazione dell'energia, ogni città potrebbe avere le sue belle centrali a fusione, dislocate in vari punti, a costi davvero irrisori, non ci sarebbero le perdite dovute al trasporto dell'energia, le interruzioni di corrente potrebbero essere un lontano ricordo. Forse nell'immediato futuro non avremo la caldaia a fusione in ogni casa, ma una centrale in ogni quartiere o in ogni gruppo residenziale, visti i costi davvero concorrenziali dichiarati da Rossi, potrebbe essere una realtà nel giro di pochi anni!
Perdonatemi ma questo non mi è chiaro : se ogni singolo reattore può potenzialmente arrivare al meltdown in casi gravi, non è pericoloso decentralizzare un affare simile ?
Quindi a livello di sicurezza ed impatto ambientale/salute umana conserva più o meno gli stessi tipi di svantaggi del reattore nucleare a fissione (possibile meltdown, radiazione se non schermato, presenza di H che è fortemente reattivo) con la differenza che non produce scorie o rifiuti pericolosi (apparte le nanoparticelle di nichel)... è così oppure ho capito male ?
a mio avviso è un po' prematuro parlare di questi problemi, quando non si sà bene ancora cosa succede al suo interno...
io cmq da quel poco che ho capito, escluderei il meltdown, quando focardi parlava di autosostenibilità si riferiva al fatto che in un loro test (durato dei mesi) parte dell'energia del reattore veniva dedicata al processo di elettrolisi dalla quale ricavavano l'idrogeno per alimentare continuamente il reattore...
e scherzando diceva nell'intervista "per spegnerlo bisognerà dargli una martellata" (nel senso che se no avrebbe continuato fino a che il nichel sarebbe diventato tutto rame), alla fine invece per fermarlo è bastato togliere l'energia all'elettrolisi, e una volta finito l'idrogeno all'interno del reattore, si è spento da solo...
sbudellaman, mi son dimenticato di dire nel mio riassunto che una volta spento il reattore è stato trovato del rame, e sembra proprio questa la prova schiacciante che si tratti di reazioni nucleari alla base del fenomeno...
Il problema per i fisici è capire come il nichel possa "assorbire" il protone dell'idrogeno con temperature e pressioni così basse, rispetto alla classica fusione...
Pindol
sbudellaman
11-04-2011, 01:12
sbudellaman, mi son dimenticato di dire nel mio riassunto che una volta spento il reattore è stato trovato del rame, e sembra proprio questa la prova schiacciante che si tratti di reazioni nucleari alla base del fenomeno...
Rame che si formerebbe proprio con l'aggiunta di un protone nel nucleo del nichel... beh se è vero mi sembra che non ci siano quasi dubbi, è fusione...
io cmq da quel poco che ho capito, escluderei il meltdown
Sarebbe essenziale se si vuole decentralizzare fortemente, in caso contrario personalmente avrei dei timori a far costruire migliaia di possibili focolai radiattivi (costi ed efficienza permettendo). Per fare una cosa del genere deve essere assolutamente sicuro anche su piccola scala, non ci si può mica permettere una mini-chernobyl perchè il comune non ha avuto abbastanza fondi per evitare il degrado della centralina locale o perchè il proprietario della centrale domestica non poteva pagare la manutenzione causa perdita lavoro (giusto per fare degli esempi stupidi, a seconda di quello che potrebbe essere il tipo di decentralizzazione possibile).
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