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View Full Version : Chi reputi depositario della morale nel mondo attuale?


lowenz
15-05-2008, 17:03
Thread dallo svolgimento semplicissimo, visto che dovete SOLO scegliere e dire perchè :p

"Chi reputi depositario della morale nel mondo attuale?"

* la dottrina e gli insegnamenti religiosi
* la psicologia (varie scuole e correnti)
* la filosofia (varie scuole e varie correnti)
* il diritto (norme giuridiche dello Stato di Diritto)

RISPONDETE METTENDO QUELLO CHE CREDETE SIA MEGLIO, non quello che statisticamente avvertite "dal mondo", non è un sondaggio sulla percezione esterna.

Perchè non c'è l'opzione NESSUNO:
Semplicemente voglio evitare la schiera infinita dei "nessuno" (che vincerebbe a man bassa): voglio che venga identificata in qualcosa (la morale)

the_joe
15-05-2008, 17:04
Thread dallo svolgimento semplicissimo, visto che dovete SOLO scegliere e dire perchè :p

"Chi reputi depositario della morale nel mondo attuale?"

* la dottrina e gli insegnamenti religiosi
* la psicologia (varie scuole e correnti)
* la filosofia (varie scuole e varie correnti)
* il diritto (norme giuridiche dello Stato di Diritto)

il diritto, ma potevi mettere un sondaggio no?

lowenz
15-05-2008, 17:05
Sei riuscito ad anticiparne di qualche secondo l'inserimento :p

LOLLOSISSIMO :D

trallallero
15-05-2008, 17:06
manca l'opzione
* la mamma

:O

Guille
15-05-2008, 17:08
Nessuno :O

CYRANO
15-05-2008, 17:09
la girella :asd:

mah , la morale imho e' soggettiva.


C,;a,;z;,a,;

lowenz
15-05-2008, 17:09
Nessuno :O

la girella :asd:

mah , la morale imho e' soggettiva.


C,;a,;z;,a,;
Beh io ho chiesto il depositario: se per te non c'è, il sondaggio non fa per te :D

Fritz!
15-05-2008, 17:10
Thread dallo svolgimento semplicissimo, visto che dovete SOLO scegliere e dire perchè :p

"Chi reputi depositario della morale nel mondo attuale?"

* la dottrina e gli insegnamenti religiosi
* la psicologia (varie scuole e correnti)
* la filosofia (varie scuole e varie correnti)
* il diritto (norme giuridiche dello Stato di Diritto)

RISPONDETE METTENDO QUELLO CHE CREDETE SIA MEGLIO, non quello che statisticamente avvertite "dal mondo", non è un sondaggio sulla percezione esterna.
manca l'opzione nessuno

che io avrei votato, perchè non esiste nessun depositario imho

in mancanza ho scelto la filosofia, visto che nella filosofia puoi trovare tutto e il contrario di tutto è un po' come dire nessuno

lowenz
15-05-2008, 17:11
manca l'opzione nessuno

che io avrei votato, perchè non esiste nessun depositario imho

in mancanza ho scelto la filosofia, visto che nella filosofia puoi trovare tutto e il contrario di tutto è un po' come dire nessuno
Vedi risposta di sopra :D

Al massimo il diritto può essere considerato il default (se vai contro sei un criminale).

Fritz!
15-05-2008, 17:14
Vedi risposta di sopra :D

cosi falsi i risultati del sondaggio.

E non capisco perchè.

Capisco che vuoi confermare la tua opinione che la CC sia depositaria (percepita) della morale... ma non capisco perchè escludere chi non crede nel depositario di per se

Fritz!
15-05-2008, 17:15
Al massimo il diritto può essere considerato il default (se vai contro sei un criminale).

reato e peccato (anche nel significato laico di atto non etico) non son la stessa cosa
vedi firma

CYRANO
15-05-2008, 17:16
scusa se rompo , ma parli in termini assoluti o relativi?
perche' per me la morale assoluta potrebbe non essistere, come dicevo , ed essere strettamente soggetiva , al contempo si giunge ad un compromesso che permetta l'esistenza di tutta queste morali soggettive in una societa' e qui entrano in gioco proprio le leggi che , quindi , non sono depositarie della morale ma di quel compromesso alla cui esistenza e' legata la societa' umana.

:O

se non si capisce , rispiego :asd:


C,;a,;z,a,

lowenz
15-05-2008, 17:17
reato e peccato (anche nel significato laico di atto non etico) non son la stessa cosa
vedi firma
Morale non implica "peccato", quella è "morale RELIGIOSA".

lowenz
15-05-2008, 17:18
cosi falsi i risultati del sondaggio.

E non capisco perchè.

Capisco che vuoi confermare la tua opinione che la CC sia depositaria (percepita) della morale... ma non capisco perchè escludere chi non crede nel depositario di per se
Semplicemente voglio evitare la schiera infinita dei "nessuno" (che vincerebbe a man bassa): voglio che venga identificata in qualcosa.

Onisem
15-05-2008, 17:19
Nessuno? La consuetudine?

lowenz
15-05-2008, 17:19
scusa se rompo , ma parli in termini assoluti o relativi?
perche' per me la morale assoluta potrebbe non essistere, come dicevo , ed essere strettamente soggetiva , al contempo si giunge ad un compromesso che permetta l'esistenza di tutta queste morali soggettive in una societa' e qui entrano in gioco proprio le leggi che , quindi , non sono depositarie della morale ma di quel compromesso alla cui esistenza e' legata la societa' umana.

:O

se non si capisce , rispiego :asd:


C,;a,;z,a,
Va benissimo, pertanto metti l'opzione di default, che è il diritto.

lowenz
15-05-2008, 17:19
Nessuno? La consuetudine?
->
Semplicemente voglio evitare la schiera infinita dei "nessuno" (che vincerebbe a man bassa): voglio che venga identificata in qualcosa.

Guille
15-05-2008, 17:20
Beh io ho chiesto il depositario: se per te non c'è, il sondaggio non fa per te :D

Io ho una morale (etica) e puo coincidere o meno con quella altrui solo che non mi è chiaro di quale tratta il sondaggio :O

Fritz!
15-05-2008, 17:20
Morale non implica "peccato", quella è "morale RELIGIOSA".

La morale si esplica sostanzialmente come norme comportamentali.

Anche chi non è religioso ha un etica, che può quindi violare e quindi commettere ciò che in ambito religioso si chiama "peccato"

Onisem
15-05-2008, 17:20
->

La consuetudine ti va bene? :D Se poi fossimo in un paese anglosassone coinciderebbe con il diritto, in italia molto meno! Anzi quasi per niente.

lowenz
15-05-2008, 17:21
La morale si esplica sostanzialmente come norme comportamentali.

Anche chi non è religioso ha un etica, che può quindi violare e quindi commettere ciò che in ambito religioso si chiama "peccato"
Questo è una trasposizione però: perchè complicare le cose?
Limitiamoci alla religione per il "peccato" :)

lowenz
15-05-2008, 17:22
La consuetudine ti va bene? :D Se poi fossimo in un paese anglosassone coinciderebbe con il diritto, in italia molto meno! Anzi quasi per niente.
In tal caso metti "diritto", se c'è scritto nel primo post di scegliere quella che si reputa migliore, non quella "avvertita dal mondo" :D

lowenz
15-05-2008, 17:24
Io ho una morale (etica) e puo coincidere o meno con quella altrui solo che non mi è chiaro di quale tratta il sondaggio :O
Non è che abbia molto senso come frase :mbe: :confused:
Io ho chiesto l'entità depositaria, se per te non c'è non problem.

Fritz!
15-05-2008, 17:24
Questo è una trasposizione però: perchè complicare le cose?
Limitiamoci alla religione per il "peccato" :)

d'accordo ma il punto è che facendo del diritto la scelta del default, fai passare l'idea che chi non è religioso si limiti alle norme legali, di fatto quindi non avendo la capacità di avere una morale propria.

Trabant
15-05-2008, 17:24
Me stesso, ovviamente :D (mi meraviglio non sia nelle opzioni :boh: )

Ser21
15-05-2008, 17:25
Assolutamente e unicamente: il diritto (norme giuridiche dello stato di diritto)

Raven
15-05-2008, 17:25
Morale... questa parola può essere intertpretata in diversi maniere... per rispondere devi dirmi, facendomi aiutare da wiki, se la intendi come oggetto dell'etica (condotta diretta da norme, la guida secondo la quale l'uomo agisce) o se la intendi come l'insieme di convenzioni e valori di un determinato gruppo sociale in un periodo storico...

lowenz
15-05-2008, 17:25
Me stesso, ovviamente :D (mi meraviglio non sia nelle opzioni :boh: )
Vedete che ho fatto bene a non mettere "Nessuno" (=io)? :D
Altrimenti è ovvio che vincesse.

Warlock72
15-05-2008, 17:26
Ma assolutamente nessuno; sintetico.

lowenz
15-05-2008, 17:26
d'accordo ma il punto è che facendo del diritto la scelta del default, fai passare l'idea che chi non è religioso si limiti alle norme legali, di fatto quindi non avendo la capacità di avere una morale propria.
Esagerato :D

Allora intendilo così: "chi è il depositario delle BASE morale?"

Trabant
15-05-2008, 17:27
Vedete che ho fatto bene a non mettere "Nessuno" (=io)? :D
Altrimenti è ovvio che vincesse.
No, nelle opzioni non dovevi mettere "me stesso", ma proprio "Trabant" :asd:

lowenz
15-05-2008, 17:28
Morale... questa parola può essere intertpretata in diversi maniere... per rispondere devi dirmi, facendomi aiutare da wiki, se la intendi come oggetto dell'etica (condotta diretta da norme, la guida secondo la quale l'uomo agisce) o se la intendi come l'insieme di convenzioni e valori di un determinato gruppo sociale in un periodo storico...
Visto che il primo è influenzato (o dovrebbe essere influenzato) dal secondo in maniera piuttosto forte.....non vedo tanta differenza ai fini di identificare il depositario.

lowenz
15-05-2008, 17:28
No, nelle opzioni non dovevi mettere "me stesso", ma proprio "Trabant" :asd:
Abbè certo :D

stbarlet
15-05-2008, 17:28
A me sembra scontato che debba essere il diritto, è la naturale evoluzione del giusnaturalismo, non inteso come diritto della natura, ma in senso moderno, razionalistico.

Raven
15-05-2008, 17:28
Visto che il primo è influenzato (o dovrebbe essere influenzato) dal secondo in maniera piuttosto forte.....non vedo tanta differenza ai fini di identificare il depositario.

mmmhhh...ok....

Per me la filosofia... :)

Fritz!
15-05-2008, 17:28
Esagerato :D

Allora intendilo così: "chi è il depositario delle BASE morale?"

MA quindi per ricollegarmi alla domanda di Raven, tu stai parlando della morale diffusa, ovvero l'insieme delle consuetudini che caratterizzano i valori etici di un gruppo sociale.

Io giuro che pensavo stessi parlando di oggetto personale dell'etica, ovvero la personale capacità di distinguere bene e male

FastFreddy
15-05-2008, 17:29
Io. :O

Onisem
15-05-2008, 17:30
In tal caso metti "diritto", se c'è scritto nel primo post di scegliere quella che si reputa migliore, non quella "avvertita dal mondo" :D

Non ho messo "diritto" perchè nella morale del diritto italiano non mi riconosco, proprio perchè abbiamo un ordinamento giuridico diverso da quello anglosassone e tutte le nostre simpatiche peculiarità (es. classe politica, aka legislatore, genuflessa al clero)! Se vuoi metto "diritto, ma anglosassone". :asd:

Gos
15-05-2008, 17:30
Assolutamente e unicamente: il diritto (norme giuridiche dello stato di diritto)

io mi limito alla carta costituzionale.
Tutte le altre fonti di rango inferiore la scarto a priori.
Come faccio a considerare depositaria della morale, tanto per fare un esempio, la norma che sospende le pene accessorie quando la pena principale e sospesa?
io la vedo come una presa per il cu*o ;)

gourmet
15-05-2008, 17:33
Assolutamente non il diritto. Un diritto morale è tale negli ordinamenti assolutistici, teologici, medioevali. Nelle democrazie moderne il diritto è (o dovrebbe essere) positivo, oggettivo, tassativo, e non scende mai nel campo della morale.

lowenz
15-05-2008, 17:34
MA quindi per ricollegarmi alla domanda di Raven, tu stai parlando della morale diffusa, ovvero l'insieme delle consuetudini che caratterizzano i valori etici di un gruppo sociale.

Io giuro che pensavo stessi parlando di oggetto personale dell'etica, ovvero la personale capacità di distinguere bene e male
Beh se una persona risponde "dottrina" automaticamente si riferisce alla seconda intrepretazione, se risponde "diritto" alla prima, l'importante è che venga identificata un'entità "moralmente depositaria": a me interessa questo, cioè "a chi si guarda inizialmente" quando c'è un problema etico.

Dove cerchi la risposta SUBITO? In quale dei 4?

Spero sia chiaro ora.

Marko91
15-05-2008, 17:44
Il diritto.
Credo che la storia ci insegni l'importanza del diritto, che permette all'uomo di vivere in una comunità in maniera pacifica e serena.

trallallero
15-05-2008, 17:49
scusa se rompo , ma parli in termini assoluti o relativi?
perche' per me la morale assoluta potrebbe non essistere, come dicevo , ed essere strettamente soggetiva , al contempo si giunge ad un compromesso che permetta l'esistenza di tutta queste morali soggettive in una societa' e qui entrano in gioco proprio le leggi che , quindi , non sono depositarie della morale ma di quel compromesso alla cui esistenza e' legata la societa' umana.
toh, per una volta ti becchiamo sobrio :asd:

Fritz!
15-05-2008, 17:50
Beh se una persona risponde "dottrina" automaticamente si riferisce alla seconda intrepretazione, se risponde "diritto" alla prima, l'importante è che venga identificata un'entità "moralmente depositaria": a me interessa questo, cioè "a chi si guarda inizialmente" quando c'è un problema etico.

Dove cerchi la risposta SUBITO? In quale dei 4?

Spero sia chiaro ora.

Secondo me rimane confuso il confine tra morale diffusa e giudizio etico personale.

Una persona può porsi come osservatore e cercare fonti della moralità diffusa che magari non ritiene personalmente etiche.

RiccardoS
15-05-2008, 17:52
mmhhh nessuna delle ozpioni mi sembra abbia molto a che fare con la morale... io la vedo in maniera molto più... non saprei come dire... ristretta e/o pratica: La famiglia.

la girella :asd:

:sbonk: morto. :sbonk:

lowenz
15-05-2008, 17:52
Secondo me rimane confuso il confine tra morale diffusa e giudizio etico personale.

Una persona può porsi come osservatore e cercare fonti della moralità diffusa che magari non ritiene personalmente etiche.
Vabbè, ma cmq il depositario l'ha scelto.

lowenz
15-05-2008, 17:53
mmhhh nessuna delle ozpioni mi sembra abbia molto a che fare con la morale... io la vedo in maniera molto più... non saprei come dire... ristretta e/o pratica: La famiglia.



:sbonk: morto. :sbonk:
In generale la famiglia non può essere considerata tale, altrimenti non ci sarebbero le famiglie:

* mafiose
* dove un membro fa del male all'altro
* a-morali

Questo stando nel CONCRETO, ecco perchè non ci sono cose CONCRETE, ma solo corpus di pensieri nelle scelte.

Ser21
15-05-2008, 17:55
io mi limito alla carta costituzionale.
Tutte le altre fonti di rango inferiore la scarto a priori.
Come faccio a considerare depositaria della morale, tanto per fare un esempio, la norma che sospende le pene accessorie quando la pena principale e sospesa?
io la vedo come una presa per il cu*o ;)

Ovviamente mi riferivo alla costituzione ;)

D.O.S.
15-05-2008, 17:56
risponderei : ME STESSO
ma manca l'opzione

io sono il depositario della mia morale e nessun altro

lowenz
15-05-2008, 17:59
risponderei : ME STESSO
ma manca l'opzione

io sono il depositario della mia morale e nessun altro
Ma qualcuno legge il primo post prima di rispondere alla domanda del sondaggio?

Bisognerà fare un meta-sondaggio su questo :p

trallallero
15-05-2008, 18:03
In generale la famiglia non può essere considerata tale, altrimenti non ci sarebbero le famiglie:

* mafiose
* dove un membro fa del male all'altro
* a-morali

Questo stando nel CONCRETO, ecco perchè non ci sono cose CONCRETE, ma solo corpus di pensieri nelle scelte.

sicuramente, ma guarda caso oggi, che le famiglie sono molto meno attente all'educazione, l'intera società, che ha più o meno lo stesso diritto di ventenni fa, va a puttane.

Quindi penso che il primo posto dove vai a cercare, quando vuoi sapere se e giusto o sbagliato, è dentro te stesso, tra ciò che ti ha impresso l'educazione.

Insomma, con una parola, la mamma :D

D.O.S.
15-05-2008, 18:05
Ma qualcuno legge il primo post prima di rispondere alla domanda del sondaggio?

Bisognerà fare un meta-sondaggio su questo :p

da come hai scritto il primo post sembra che dai per scontato che la morale derivi da qualcosa di collettivo a cui le persone si associano : religione , psicologia , filosofia ...... tutte cose che derivano a posteriori (è obbligo citare emmanuello :D ).

sbagliato !!!


anche un contadino analfabeta e
, ateo cresciuto senza religione , libri di psicologia o diritto ha una morale , la sua .


forse se scrivevi : quali fra queste opzioni reputate catalizzare meglio il bisogno di mortale collettivo ?? allora avresti evitato polemiche :p

Fritz!
15-05-2008, 18:07
Vabbè, ma cmq il depositario l'ha scelto.

Nel senso che ha scelto una fonte per capire la morale generale?

Oppure che ne ha utilizzata un'altra per considerare la prima non etica?

Chiedere quale fonte consideri tu primaria per il tuo giudizio morale, non darà mai lo stesso risultato di un sondaggio che chieda "quale fonte consideri sia quella che meglio spiega i valori di base della società di cui fai parte",, perchè gli esseri umani hanno la tendenza a valutare in modo pessimista il prossimo.

Lo si vede in ambito economico in cui i sondaggi in cui si chiedono le condizioni personali della situazione economica danno costantemente risultati totalmente diversi da quelli in cui si chiede "quale pensi sia la situazione economica del paese"

trallallero
15-05-2008, 18:13
perchè gli esseri umani hanno la tendenza a valutare in modo pessimista il prossimo.
oibò! e perchè ? :what:

lowenz
15-05-2008, 18:15
Insomma, con una parola, la mamma :D
Troppo legato alla singola istanza, non è un depositario :D

lowenz
15-05-2008, 18:16
da come hai scritto il primo post sembra che dai per scontato che la morale derivi da qualcosa di collettivo a cui le persone si associano : religione , psicologia , filosofia ...... tutte cose che derivano a posteriori (è obbligo citare emmanuello :D ).

sbagliato !!!


anche un contadino analfabeta e
, ateo cresciuto senza religione , libri di psicologia o diritto ha una morale , la sua .


forse se scrivevi : quali fra queste opzioni reputate catalizzare meglio il bisogno di mortale collettivo ?? allora avresti evitato polemiche :p
Sì ma io ho chiesto il depositario che più "raccoglie" quello che si ritiene "migliore" :p

lowenz
15-05-2008, 18:19
Chiedere quale fonte consideri tu primaria per il tuo giudizio morale, non darà mai lo stesso risultato di un sondaggio che chieda "quale fonte consideri sia quella che meglio spiega i valori di base della società di cui fai parte"
Ma infatti ho specificato che la domanda non riguarda la percezione del mondo.
Vedi primo post.

Guille
15-05-2008, 18:24
Esagerato :D

Allora intendilo così: "chi è il depositario delle BASE morale?"

Inteso cosi avrei bisogno di poter dare una risposta multipla :D in quanto per formare la mia morale ho attinto, in maniera piu o meno equivalente (e spesso inconsapevole), da insegnamenti religiosi, diritto e filosofia.

Fritz!
15-05-2008, 18:24
oibò! e perchè ? :what:

perchè so' strunzi:p :p :p :p


In ambito economico la cosa è divertente. Quando si chiede in un sondaggio alla gente di posizionarsi sulla scala economica tendono tutti a posizionarsi su livelli piu elevati rispetto ai quali appartengono. E parallelamente tendono a dire che gli altri sono piu poveri di quanto effettivamente non siano

trallallero
15-05-2008, 18:29
perchè so' strunzi:p :p :p :p


In ambito economico la cosa è divertente. Quando si chiede in un sondaggio alla gente di posizionarsi sulla scala economica tendono tutti a posizionarsi su livelli piu elevati rispetto ai quali appartengono. E parallelamente tendono a dire che gli altri sono piu poveri di quanto effettivamente non siano

su se stessi lo so, lo faccio sempre con me stesso.
Sugli altri non ci ho fatto caso :)

CYRANO
15-05-2008, 18:31
toh, per una volta ti becchiamo sobrio :asd:

ovvio, al lavoro mi tocca esserlo :cry: :cry: :O


C;,a,;z,;a

lowenz
15-05-2008, 18:34
Inteso cosi avrei bisogno di poter dare una risposta multipla :D in quanto per formare la mia morale ho attinto, in maniera piu o meno equivalente (e spesso inconsapevole), da insegnamenti religiosi, diritto e filosofia.
Una che prevale in quanto raccoglie più del 33%? :D

laico79
15-05-2008, 18:46
Secondo me la filosofia per un semplice motivo le altre due scelte sono influenzate dalla filosofia, il diritto è agli ordini della filosofia la dottrina religiosa ha una sua filosofia basta pensare pensare a sant'Agostino.

Fritz!
15-05-2008, 18:48
su se stessi lo so, lo faccio sempre con me stesso.
Sugli altri non ci ho fatto caso :)

Per venire al tema del sondaggio secondo me lo stesso meccanismo vale anche per l'autorità della Chiesa Cattolica.

La percentuale di persone che sono davvero influenzate nel proprio comportamente dagli insegnamenti della CC sono una minoranza. Eppure c'è un grande numero di persone, che pur non riconoscendo per se, il peso della morale cattolica, ritiene comunque che il suo peso nella società sia molto grande.

Anche in questo caso c'è una percezione sbagliata.

E questo spiega perchè la CC non riesca essere influente nell'influenzare direttamente una quota rilevante di persone, eppure raccolga intorno a se un ampio consenso quando "attacca" delle minoranze, con l'assurdità di un gran numero di persone che pur non rispettando la morale cattolica, sono però d'accordo nel voler impedire ad altri di violare la morale cattolica

Guille
15-05-2008, 18:48
Una che prevale in quanto raccoglie più del 33%? :D
Tutte al 33,33333333333333...% :D ... il mio è di fatto un sincretismo morale :O

Scherzi a parte sinceramente non saprei dirlo :boh:

giannola
15-05-2008, 18:54
votato la fisolofia :O

lowenz
15-05-2008, 19:11
votato la fiSoLofia :O
Interessante materia :D
Di cosa parla? :p

Teox82
15-05-2008, 19:19
Il diritto,in Italia,talvolta è decisamente immorale

rip82
15-05-2008, 19:21
lowenz mi deludi, hai dimenticato un'opzione non da poco, ossia "ognuno di noi", perche' ci sono N morali diverse, con N=n° di persone.
La Morale, con la "M" maiuscola, non esiete, perche' non esiste nessuna morale che calzi perfettamente se non sul proprio ideatore.

Ileana
15-05-2008, 19:26
Lo stato.
Che la morale religiosa coincida in parte con questa per me deve essere solo una mera coincidenza derivante dal fatto che tale religione propone principi morali condivisibili.

Banus
15-05-2008, 19:34
Perchè non c'è l'opzione NESSUNO:
La prossima volta ti consiglio di mettere delle scelte abbastanza ampie da coprire completamente lo spettro, se non vuoi avere come risposta nessuna delle precedenti :ciapet:

Infatti per me la depositaria della morale è quella parte della cultura che comprende le regole implicite di comportamento e le relazioni fra le persone.

Di fatto penso che tre delle quattro alternative siano inadeguate a fissare un certo tipo di morale, perché non possono fissare dei valori alla base delle norme di comportamento.
La filosofia e la psicologia infatti offrono solo dei vincoli, la prima di tipo concettuale e logico, la seconda di tipo empirico e sperimentale. Ci dicono quali morali non sono attuabili (perché contraddittorie o irrealizzabili) ma non offrono nessun strumento per scegliere, fra le attuabili, quella "giusta".
Il diritto invece offre una scelta, ma parziale, proprio perché lo Stato deve offrire una "struttura minima" che permetta la vita sociale. Quindi se in alcuni casi impone una precisa visione morale, in tutti i casi lasciati alla "coscienza del singolo" è muto, e non può essere preso come riferimento.

La religione invece, poiché offre una "ideologia" che copre tutti gli aspetti della vita, è in grado di offrire un simile riferimento. Ma la religione è solo una parte dell'intera cultura di un gruppo (soprattutto nelle società moderne) e quindi designarla come depositaria della morale è limitante. Qui forse si incontra l'idea implicita della religione come unica parte della cultura capace di offrire una morale.
In realtà nelle nostre società ci sono molte fonti di "morale laica" che sono opere artistiche e umanistiche, idee virali, modelli di comportamento promossi dalla comunicazione. Quindi potrei rispondere 1. solo con una definizione di religione così ampia da snaturarne completamente il significato (e abbiamo già un termine più preciso, perchè non usarlo? :p).

giannola
15-05-2008, 19:36
Interessante materia :D
Di cosa parla? :p

di 4 svitati:sofico:

...a skola la chiamvamo sempre così ... :O

lowenz
15-05-2008, 19:48
lowenz mi deludi, hai dimenticato un'opzione non da poco, ossia "ognuno di noi", perche' ci sono N morali diverse, con N=n° di persone.
La Morale, con la "M" maiuscola, non esiete, perche' non esiste nessuna morale che calzi perfettamente se non sul proprio ideatore.
Uff, c'è scritto chiaro e tondo perchè !!!!!!!!!

lowenz
15-05-2008, 19:51
La prossima volta ti consiglio di mettere delle scelte abbastanza ampie da coprire completamente lo spettro, se non vuoi avere come risposta nessuna delle precedenti :ciapet:
Forse non hai capito che io chiedo non QUALE E', ma quale è PER TE di quelle 4 :D

A me interessa in quale di quelle 4 una persona trova più raccolte le fonti della propria morale.

C'è scritto chiaro e tondo che non riguarda la "percezione di quello che è il depositario" intesa come domanda generica sulla società attuale :p

Banus
15-05-2008, 20:00
C'è scritto chiaro e tondo che non riguarda la "percezione di quello che è il depositario" intesa come domanda generica sulla società attuale :p
Sì ma per il discorso che ho fatto sopra è una domanda a risposta singola :D
E' come se ti chiedessi "secondo te la formazione di nuove specie è dovuta a un intervento divino o al Big Bang?"... Big Bang non è una risposta ammissibile :D

(tra l'altro credo che tu abbia invertito i rapporti fra diritto e morale, è il primo a essere determinato dalla seconda culturalmente intesa. Come ama ripetere zerothehero, uno stato non può farsi portatore di una morale)

lowenz
15-05-2008, 20:08
Sì ma per il discorso che ho fatto sopra è una domanda a risposta singola :D
E' come se ti chiedessi "secondo te la formazione di nuove specie è dovuta a un intervento divino o al Big Bang?"... Big Bang non è una risposta ammissibile :D
Quindi implicitamente affermi che Materialismo, Nichilismo, e tutte le altre simpatiche cose che la Chiesa ama attaccare in quanto fautrici della nuova "morale amorale".....le attacca invano in quanto non possono essere loro a formare una morale dato che strutturalmente sono impossibilitate a farlo?
Indirettamente così sostieni che la Chiesa toppa alla grande :p :asd:

(tra l'altro credo che tu abbia invertito i rapporti fra diritto e morale, è il primo a essere determinato dalla seconda culturalmente intesa. Come ama ripetere zerothehero, uno stato non può farsi portatore di una morale)
Mica vero, un "cittadino" avulso da ogni altro possibile contesto culturale può avere una morale costruita esclusivamente sul diritto.

lowenz
15-05-2008, 20:13
Cmq prendiamo la tua risposta:
Infatti per me la depositaria della morale è quella parte della cultura che comprende le regole implicite di comportamento e le relazioni fra le persone.
Queste regole sono state influenzate NEL TUO CASO più da una visione religiosa, filosofica, psicologica o giuridica dell'essere umano?

Così è più chiaro? :p

rip82
15-05-2008, 20:14
Uff, c'è scritto chiaro e tondo perchè !!!!!!!!!

Eh, no!
Tu hai spiegato perche' manca l'opzione "nessuno", mica perche' manca anche l'opzione "tutti" :D

lowenz
15-05-2008, 20:15
Eh, no!
Tu hai spiegato perche' manca l'opzione "nessuno", mica perche' manca anche l'opzione "tutti" :D
Allora faccio ora :D
Perchè è la negazione di "nessuno" e come tale ha lo stesso contenuto informativo :p

Raven
15-05-2008, 20:17
Allora faccio ora :D
Perchè è la negazione di "nessuno" e come tale ha lo stesso contenuto informativo :p

Poi ci spieghi, vero, lo scopo di questo sondaggio?! :D

lowenz
15-05-2008, 20:21
Poi ci spieghi, vero, lo scopo di questo sondaggio?! :D
Vedere la correlazione lettura-pensiero-clickdelmouse :D

tatrat4d
15-05-2008, 20:22
senso comune e predispozione a A) fare quel c. che mi pare B) portare a casa la pelle.

lowenz
15-05-2008, 20:23
senso comune e predispozione a A) fare quel c. che mi pare B) portare a casa la pelle.
Il tuo senso comune ha più radici in quale delle 4 messe lì apposta per semplificare ed evitare la dispersione di voti? :p

tatrat4d
15-05-2008, 20:27
Il tuo senso comune ha più radici in quale delle 4 messe lì apposta per semplificare ed evitare la dispersione di voti? :p

religione o psicologia no per non averne avuto frequentazione :D, diritto no perchè non creano morali ma le sfruttano, famo filosofiche per esclusione :O

lowenz
15-05-2008, 20:32
diritto no perchè non creano morali ma le sfruttano
Eppure esistono reati/illeciti (=comportamento sbagliato dal punto di vista giuridico) che non sono il corrispettivo o la conseguenza giuridico/a di altro, ma bensì di pura convenzione sociale e nati IN SENO al diritto stesso.

tatrat4d
15-05-2008, 20:35
Eppure esistono reati/illeciti (=comportamento sbagliato dal punto di vista giuridico) che non sono il corrispettivo o la conseguenza giuridico/a di altro, ma bensì di pura convenzione sociale e nati IN SENO al diritto stesso.

esempio?

lowenz
15-05-2008, 20:40
esempio?
Facciamo un esempio: "tenere le piante del giardino a 1 metro dalla recinzione" implica che tu ti debba comportare così (->morale) ma questa cosa non pesca né dalla religione né dalla filosofia né dalla psicologia, perchè a parte il "non finire nella proprietà altrui" (violazione della proprietà privata -> giusnaturalismo) né la religione né la filosofia né la psicologia ti dicono che 1 metro va bene e 0.9 no e quindi devi pagare il fio del tuo comportamento scorretto :p
In questo caso la quantificazione è operata in modo assolutamente convenzionale.

Se volete al posto di diritto leggete pure "Convenzionalismo codificato".

tatrat4d
15-05-2008, 20:47
Facciamo un esempio: "tenere le piante del giardino a 1 metro dalla recinzione" implica che tu ti debba comportare così (->morale) ma questa cosa non pesca né dalla religione né dalla filosofia né dalla psicologia, perchè a parte il "non finire nella proprietà altrui" (violazione della proprietà privata -> giusnaturalismo) né la religione né la filosofia né la psicologia ti dicono che 1 metro va bene e 0.9 no :p
In questo caso la quantificazione è operata in modo assolutamente convenzionale.

Se volte al posto di diritto leggere pure "Convenzionalismo codificato".

Convenzionale è il linguaggio come gli strumenti della legge (le distanze come le penalità), morale è appunto il riconoscimento della proprietà privata.
In ogni caso non è da quella distanza dalla rete che si trae la moralità della radice di un albero: non vale nemmeno per un mezzo crucco, il positivismo giuridico funziona solo perchè di solito chi lo applica seriamente è dotato di adeguati apparati di repressione. E lì la moralità sta nel non essere riempito di mazzate dall'apparato :D

lowenz
15-05-2008, 20:52
E lì la moralità sta nel non essere riempito di mazzate dall'apparato :D
Esattamente! Il nocciolo della risposta "Diritto" sta proprio qui.
E' moralità (di bassissima lega ma lo è): infatti c'è chi potrebbe costuirsi una morale che ha come unico criterio il non prendere mazzate (così come non andare all'Inferno :D) o minimizzarne il numero.

tatrat4d
15-05-2008, 20:53
Esattamente! Il nocciolo della risposta "Diritto" sta proprio qui.
E' moralità (di bassissima lega ma lo è): infatti c'è chi potrebbe costuirsi una morale che ha come unico criterio il non prendere mazzate (così come non andare all'Inferno :D) o minimizzarne il numero.

allora confermo la mia precedente risposta residuale :D

cdimauro
15-05-2008, 21:06
Thread dallo svolgimento semplicissimo, visto che dovete SOLO scegliere e dire perchè :p

"Chi reputi depositario della morale nel mondo attuale?"

* la dottrina e gli insegnamenti religiosi
* la psicologia (varie scuole e correnti)
* la filosofia (varie scuole e varie correnti)
* il diritto (norme giuridiche dello Stato di Diritto)

RISPONDETE METTENDO QUELLO CHE CREDETE SIA MEGLIO, non quello che statisticamente avvertite "dal mondo", non è un sondaggio sulla percezione esterna.

Perchè non c'è l'opzione NESSUNO:
Potresti aggiungere l'opzione:

* io (me medesimo)

? :D

rip82
15-05-2008, 21:10
Esattamente! Il nocciolo della risposta "Diritto" sta proprio qui.
E' moralità (di bassissima lega ma lo è): infatti c'è chi potrebbe costuirsi una morale che ha come unico criterio il non prendere mazzate (così come non andare all'Inferno :D) o minimizzarne il numero.

Ora e' chiaro il motivo di questa discussione potenzialmente infinita: NON HAI UN CAZZO DA FARE!!!:ciapet: :ciapet: :ciapet:
Beh, al momento neanche io, quindi eccoti una perla di saggezza: il diritto nella pratica si configura come una sorta di morale imposta, ed in quanto imposta concordo nel ritenerla morale di bassa lega, tuttavia vedo una via d'uscita nel formulare il diritto sulla base di criteri quanto piu' lontani possibile da qualsiasi morale, criteri pragmatici, criteri oggettivi. L'oggettivita' in questo caso penso si possa cercare nella valutazione di "costi" e "benefici", virgolettati perche' non prettamente di carattere economico, ad esempio: l'omicidio e' bene che sia vietato perche' non porta alcun guadagno, mentre comporta la perdita del/dei defunti, piu' le persone dipendenti dal/dai defunto/i.

rip82
15-05-2008, 21:15
Potresti aggiungere l'opzione:

* io (me medesimo)

? :D

E' una variante di "tutti", che a sua volta e' duale di "nessuno", quindi lowenz ha gia' spiegato il motivo per cui manca quell'opzione.

cdimauro
15-05-2008, 21:17
No no: io sono fottutamente egoista. :D

rip82
15-05-2008, 21:18
No no: io sono fottutamente egoista. :D

Ah, proprio tu... TU. Essendo imposta e' morale di bassa lega :Prrr:

Banus
15-05-2008, 21:28
Quindi implicitamente affermi che Materialismo, Nichilismo, e tutte le altre simpatiche cose che la Chiesa ama attaccare in quanto fautrici della nuova "morale amorale".....le attacca invano in quanto non possono essere loro a formare una morale dato che strutturalmente sono impossibilitate a farlo?
Indirettamente così sostieni che la Chiesa toppa alla grande :p :asd:
Ad essere precisi sono sistemi filosofici, mentre ho inteso filosofia nel senso generale (come dottrina), perchè altrimenti si dovrebbe stabilire quale sistema deve essere scelto :p
Se noti la Chiesa solitamente attacca una "filosofia" in quanto parte di un movimento culturale (ad esempio comunismo o consumismo), e non come posizioni filosofiche. Quando attacca il materialismo scientifico sì, toppa alla grande, ma non è la prima volta che lo dico :D

Mica vero, un "cittadino" avulso da ogni altro possibile contesto culturale può avere una morale costruita esclusivamente sul diritto.
Faccio molta fatica a immaginarlo, a parte una persona che interagisce solo attraverso regole formali. La cultura si respira assieme all'aria sin dalla nascita :D

Queste regole sono state influenzate NEL TUO CASO più da una visione religiosa, filosofica, psicologica o giuridica dell'essere umano?
Facciamo filosofica per indicare la negazione di religiosa, psicologica e giuridica (Platone si starà rigirando nella tomba :D). Filosofia nel senso "imbastardito" di filosofia di vita.
(così la risposta è un po' circolare però :stordita:)

blamecanada
15-05-2008, 23:23
Il diritto.
Credo che la storia ci insegni l'importanza del diritto, che permette all'uomo di vivere in una comunità in maniera pacifica e serena.

Il diritto è fatto dagli uomini, che lo plasmano sulla base di certe linee guida (di derivazione filosofico-morale), quindi il diritto non è fonte della morale, ma prodotto della stessa, e c'è fondamentale differenza tra rispetto della legge e rispetto della morale, il diritto è un'imposizione esterna cui si aderisce coattivamente, la legge morale è dentro di noi, diceva Kant, e vi si aderisce liberamente.

lowenz
15-05-2008, 23:27
quindi il diritto non è fonte della morale
Per le persone a-morali (e che non si pongono questione sulla sua natura filosofica, il giusnaturalismo) è l'unica fonte della morale :p

Maxmel
15-05-2008, 23:34
lowenz, mi deludi, manca il mercato :D ;)

lowenz
15-05-2008, 23:41
lowenz, mi deludi, manca il mercato :D ;)
Vabbè dai, devi ricordarmi sempre il mondo reale?
Ogni tanto lasciami sognare :D

RiccardoS
16-05-2008, 08:06
In generale la famiglia non può essere considerata tale, altrimenti non ci sarebbero le famiglie:

* mafiose
* dove un membro fa del male all'altro
* a-morali

eccezioni che confermano la regola! :O :ciapet:

boh... secondo me lo stato, le istituzioni possono essere depositari della giustizia, dell'etica, di tante altre cose... ma la morale imho viene dalla famiglia. Il fatto che non tutte, anzi tante, famiglie siano quantomeno estranee alla morale, poco conta.

Questo stando nel CONCRETO, ecco perchè non ci sono cose CONCRETE, ma solo corpus di pensieri nelle scelte.

:mbe: :stordita: :fagiano:

Master.Jimmy
16-05-2008, 09:32
nessuno
la morale dovrebbe sparire per lasciar spazio al BUONSENSO che è molto diverso

lowenz
16-05-2008, 09:36
eccezioni che confermano la regola! :O :ciapet:
Vuoi un'altra critica? Subito :D
Un orfano cresciuto in un collegio allora sarebbe condannato all'amoralità totale.....non mi pare sia così :p

Può formare la sua coscienza morale traendo da:

*dottrina religiosa (se sviluppa un sentimento religioso)
*varie correnti filosofiche (o come diceva Banus, sistemi filosofici)
*prodotti dell'empirismo psicologico/psichiatrico (se preferisce un approccio scientifico)
*dal diritto (se preferisce un approccio terra-terra: "non voglio che gli altri mi bastonino")

dando più peso ad una di queste 4 (che ovviamente traspirano da chi gliele insegna).

lowenz
16-05-2008, 09:41
nessuno
la morale dovrebbe sparire per lasciar spazio al BUONSENSO che è molto diverso
Certo, e finchè non lo sviluppi però sei un essere potenzialmente pericoloso :p
Già per limitare questo c'è il diritto.

RiccardoS
16-05-2008, 11:38
Vuoi un'altra critica? Subito :D
Un orfano cresciuto in un collegio allora sarebbe condannato all'amoralità totale.....non mi pare sia così :p

Può formare la sua coscienza morale traendo da:

*dottrina religiosa (se sviluppa un sentimento religioso)
*varie correnti filosofiche (o come diceva Banus, sistemi filosofici)
*prodotti dell'empirismo psicologico/psichiatrico (se preferisce un approccio scientifico)
*dal diritto (se preferisce un approccio terra-terra: "non voglio che gli altri mi bastonino")

dando più peso ad una di queste 4 (che ovviamente traspirano da chi gliele insegna).

ma, lowenz, si tratta sempre di casi particolari... se proprio vogliamo, fra i 4 proposti allora, faccio rientrare la famiglia nel 3° caso (empirismo), in quanto formatrice delle prime... regole? idee? esperienze? di un individuo...

cmq bafangulo 'sti thread filosofici! :D

scherzo, finalmente un thread dove non sia un darsi addosso sx contro dx ;)

Fritz!
16-05-2008, 12:08
Certo, e finchè non lo sviluppi però sei un essere potenzialmente pericoloso :p
Già per limitare questo c'è il diritto.

Per la verità il diritto si appoggia moltissime volte al buonsenso (definito come diligenza del buon padre di famiglia).
quindi il buonsenso preesiste al diritto e spesso ne è ispiratore

Master.Jimmy
16-05-2008, 12:30
Certo, e finchè non lo sviluppi però sei un essere potenzialmente pericoloso :p
Già per limitare questo c'è il diritto.

già ma se non inizi, nemmeno te lo crei
è vero che c'è gente che ci nasce, ma si può anche acquisire. La fame vien mangiando

lowenz
16-05-2008, 12:36
Per la verità il diritto si appoggia moltissime volte al buonsenso (definito come diligenza del buon padre di famiglia).
quindi il buonsenso preesiste al diritto e spesso ne è ispiratore
Io sto parlando della cosa a cui si ispira la persona nel plasmare la propria morale perchè per un motivo o un altro la reputa depositaria: se una persona il buonsenso non l'ha ancora sviluppato (tipo bambino che - per direttiva familiare "STA ATTENTO AI CARTELLI" e/o rischio di prendere mazzate "SE NON SEGUO I CARTELLI MI SGRIDANO" - gira in bicicletta sulla strada e sa di dover rispettare la segnaletica, cioè avere un comportamento moralmente "consono", non perchè riesci ad immaginarsi il motivo per cui c'è un cartello in quel punto) si ispirerà al diritto: che POI questo a sua volta sia una raccolta di correzioni "buonsensate" precedenti (e così via ricorsivamente fino ad Hammurabi :D) è un altro paio di maniche :p

Fritz!
16-05-2008, 12:41
Io sto parlando della cosa a cui si ispira la persona nel plasmare la propria morale perchè per un motivo o un altro (direttiva familiare "STA ATTENTO AI CARTELLI" e/o rischio di prendere mazzate "SE NON SEGUO I CARTELLI MI SGRIDANO") la reputa depositaria: se una persona il buonsenso non l'ha ancora sviluppato (tipo bambino che gira in bicicletta sulla strada, ma che sa di "dover rispettare la segnaletica") si ispirerà al diritto: che POI questo a sua volta sia una raccolto di correzioni "buonsensate" precedenti (e così via ricorsivamente fino ad Hammurabi :D) è un altro paio di maniche :p

Ma il bambino non si appoggia mai al diritto. Si appoggia alle indicazioni della figura che rappresenta per lui l'autorità (genitore, insgnante -vabbeh :asd:- educatore, ecc). L'unica morale che ha il bambino è quella di rispettare le indicazioni dei grandi... E questo è probabilmente un meccanismo evolutivo automatico.

Il buonsenso inteso come zeitgeist è un depositario della morale. (eccom potevi aggiungere zeitgeist tra le opzioni:Prrr:

lowenz
16-05-2008, 12:44
ma, lowenz, si tratta sempre di casi particolari... se proprio vogliamo, fra i 4 proposti allora, faccio rientrare la famiglia nel 3° caso (empirismo), in quanto formatrice delle prime... regole? idee? esperienze? di un individuo...

cmq bafangulo 'sti thread filosofici! :D

scherzo, finalmente un thread dove non sia un darsi addosso sx contro dx ;)
1) Io dipendo fisiologicamente dai controesempi, ti assicuro che non li cerco apposta per far vedere che sono bravo, è che ho proprio il falsificazionismo "implementato in hardware" :p
2) Felice di giovare al clima (piuttosto burrascoso ultimamente) del forum :D

lowenz
16-05-2008, 12:51
Ma il bambino non si appoggia mai al diritto. Si appoggia alle indicazioni della figura che rappresenta per lui l'autorità (genitore, insgnante -vabbeh :asd:- educatore, ecc). L'unica morale che ha il bambino è quella di rispettare le indicazioni dei grandi... E questo è probabilmente un meccanismo evolutivo automatico.

Il buonsenso inteso come zeitgeist è un depositario della morale. (eccom potevi aggiungere zeitgeist tra le opzioni:Prrr:
Quello del bambino era una analogia :p

Prendi una persona incapace per un motivo o per un altro di costruirsi un proprio "sistema morale" basato su uno o un mix delle prime 3 fonti o una persona che ha fatto a pezzi i suoi precedenti sistemi morali: gli resta sempre il diritto ad "arginare" la sua natura "animalesca" o "disordinata": è il "limite minimo".

Considerando che:

* solitamente chi non riesce neppure a seguire le norme diritto ha già implicitamente distrutto anche gli altri 3 punti
* abbiamo nella nostra società molti de-linquenti (cioè coloro che mancano al dovere di rispettare le norme di diritto)

Sarebbe già un buon segno che per tutti almeno il 4) resti come fonte "base" nella guida delle proprie azioni.

lowenz
16-05-2008, 12:54
Se fossi convinto che in uno Stato in cui non ci sono leggi potrei commettere qualsiasi "crimine", anche i più efferati, va bene se voto per il diritto? :D
La risposta 4) dovrebbe essere scelta da chi appunto ha in mente questo esempio e lo ritiene valido per sè e per gli altri :D

Fritz!
16-05-2008, 12:59
Quello del bambino era una analogia :p

Prendi una persona incapace per un motivo o per un altro di costruirsi un proprio "sistema morale" basato su uno o un mix delle prime 3 fonti o una persona che ha fatto a pezzi i suoi precedenti sistemi morali: gli resta sempre il diritto ad "arginare" la sua natura "animalesca" o "disordinata": è il "limite minimo".

Considerando che:

* solitamente chi non riesce neppure a seguire le norme diritto ha già implicitamente distrutto anche gli altri 3 punti
* abbiamo nella nostra società molti de-linquenti (cioè coloro che mancano al dovere di rispettare le norme di diritto)

Sarebbe già un buon segno che per tutti almeno il 4) resti come fonte "base" nella guida delle proprie azioni.

Mi dai un esempio concreto di persona che ha fatto a pezzi i precedenti sistemi morali per essere in una situazione di amoralità?

Io non credo che ne esistano, a meno di non andare nel caso di patologie psichiatriche.

Oltretutto alcune basi morali possono benissimo essere innate, non in quanto create dal giusnaturalismo divino, ma semplicemente in quanto risultati evolutivi impressi nelle sinapsi neurali

lowenz
16-05-2008, 13:03
Sulle sinapsi non mi pronuncio :D
E nemmeno sul super-io di freudiana memoria :p

"Fare a pezzi" forse è un po' forte, ma "regressione ad uno stadio primitivo" è una cosa che invece io penso accada di frequente: pensa a tutte le persone che cresciute fin da piccole con l'insegnamento "la droga fa male a me e alla società perchè danneggio il mio fisico e alimento reti criminali" invece ci rimangono invischiate e non sanno più uscirne.....l'unico limite che a molti rimane è "non essere sgamati" oppure "la smetto altrimenti passo dei brutti guai legali".

Fritz!
16-05-2008, 13:06
Sulle sinapsi non mi pronuncio :D
E nemmeno sul super-io di freudiana memoria :p

"Fare a pezzi" forse è un po' forte, ma "regressione ad uno stadio primitivo" è una cosa che invece io penso accada di frequente: pensa a tutte le persone che cresciute fin da piccole con l'insegnamento "la droga fa male a me e alla società perchè danneggio il mio fisico e alimento reti criminali" invece ci rimangono invischiate e non sanno più uscirne.....l'unico limite che a molti rimane è "non essere sgamati".

Quando dici che ne rimangono invischiate e non riescono ad uscirci, lasci intendere che sappiano ben distinguere il bene e il male.

Avere una morale non implica necessariamente il rispetto ferreo della morale in cui si crede. (vedi la tradizione cattolica della confessione)

oltretutto non è detto che chi non rispetta le norme del diritto abbia fatto a pezzi gli altri 3 sistemi.
Provenzano lo hanno arrestato mentre leggeva la Bibbia:ciapet:

LucaTortuga
16-05-2008, 13:07
Allora per quanto mi riguarda le cose stanno così:
dottrina religiosa, filosofia, psicologia e diritto sono tutte discipline con le quali, nel corso della vita, sono venuto a contatto per vari motivi (studio, catechismo, esperienze personali...).
Non considero, nè ho mai considerato nessuna di queste come riferimento "privilegiato", anche se ciascuna ha fornito spunti sui quali si è modellata la mia etica attuale.
Dovendo scegliere, per forza, quella alla quale mi sembra di aver attinto in modo percentualmente maggiore, direi la filosofia.
Nello stesso tempo, al di là della mia personale concezione di "bene" e "male", ritenendo che la democrazia sia il miglior sistema per favorire la convivenza tra individui portatori di diversi valori etici, scelgo di uniformarmi alle regole convenzionali frutto del compromesso democratico (diritto).

Riassumendo, da un punto di vista "ontologico" la mia morale deve molto alla filosofia.
Da un punto di vista "deontologico", il mio riferimento primario è il diritto.

Cosa devo rispondere al sondaggio? ;)

trallallero
16-05-2008, 13:09
Ma il bambino non si appoggia mai al diritto. Si appoggia alle indicazioni della figura che rappresenta per lui l'autorità (genitore, insgnante -vabbeh :asd:- educatore, ecc). L'unica morale che ha il bambino è quella di rispettare le indicazioni dei grandi... E questo è probabilmente un meccanismo evolutivo automatico.

Il buonsenso inteso come zeitgeist è un depositario della morale. (eccom potevi aggiungere zeitgeist tra le opzioni:Prrr:

Poi, per il bambino, arriva il momento in cui confronta le indicazioni assorbite dai tutori con ciò che avviene
nella realtà e potrebbe arrivare a decidere di dover, con fatica, cambiare i valori considerati fino a quel giorno
come veri, assoluti (lo dico per esperienza personale ;))

Per venire al tema del sondaggio secondo me lo stesso meccanismo vale anche per l'autorità della Chiesa Cattolica.

La percentuale di persone che sono davvero influenzate nel proprio comportamente dagli insegnamenti della CC sono una minoranza. Eppure c'è un grande numero di persone, che pur non riconoscendo per se, il peso della morale cattolica, ritiene comunque che il suo peso nella società sia molto grande.

Anche in questo caso c'è una percezione sbagliata.

E questo spiega perchè la CC non riesca essere influente nell'influenzare direttamente una quota rilevante di persone, eppure raccolga intorno a se un ampio consenso quando "attacca" delle minoranze, con l'assurdità di un gran numero di persone che pur non rispettando la morale cattolica, sono però d'accordo nel voler impedire ad altri di violare la morale cattolica
Appunto, forse perchè i valori della CC sono i più vicini a quelli ottenuti dalla famiglia.

Comunque, su questa minoranza di persone influenzate nel proprio comportamento dalla CC, avrei qualche dubbio.
La cosa che più mi piace nell'essere emigrato è il fatto di aver tolto mia figlia da quell'asilo
invaso da Gesù & co.

lowenz
16-05-2008, 13:10
Quando dici che ne rimangono invischiate e non riescono ad uscirci, lasci intendere che sappiano ben distinguere il bene e il male.
Mah, non ne sono mica tanto sicuro che la capacità di distinzione sia sempre pari al 100%. Sotto una certa soglia si confonde nel rumore.
Avere una morale non implica necessariamente il rispetto ferreo della morale in cui si crede. (vedi la tradizione cattolica della confessione)
Ma non implica nemmeno avere sempre la mente vigile :p

oltretutto non è detto che chi non rispetta le norme del diritto abbia fatto a pezzi gli altri 3 sistemi.
Provenzano lo hanno arrestato mentre leggeva la Bibbia:ciapet:
La "dottrina" non è "prendere la Bibbia, leggerla un po' qui e un po' là, e ritenersi credenti" :p
Cmq ho detto "solitamente" ;)

lowenz
16-05-2008, 13:12
Allora per quanto mi riguarda le cose stanno così:
dottrina religiosa, filosofia, psicologia e diritto sono tutte discipline con le quali, nel corso della vita, sono venuto a contatto per vari motivi (studio, catechismo, esperienze personali...).
Non considero, nè ho mai considerato nessuna di queste come riferimento "privilegiato", anche se ciascuna ha fornito spunti sui quali si è modellata la mia etica attuale.
Dovendo scegliere, per forza, quella alla quale mi sembra di aver attinto in modo percentualmente maggiore, direi la filosofia.
Nello stesso tempo, al di là della mia personale concezione di "bene" e "male", ritenendo che la democrazia sia il miglior sistema per favorire la convivenza tra individui portatori di diversi valori etici, scelgo di uniformarmi alle regole convenzionali frutto del compromesso democratico (diritto).

Riassumendo, da un punto di vista "ontologico" la mia morale deve molto alla filosofia.
Da un punto di vista "deontologico", il mio riferimento primario è il diritto.

Cosa devo rispondere al sondaggio? ;)
Ecco, questo era il tipo di "format" di risposta che mi aspettavo.

Tra ontologico e deontologico facciamo prevalere il primo, dai :D

trallallero
16-05-2008, 13:15
Sulle sinapsi non mi pronuncio :D
E nemmeno sul super-io di freudiana memoria :p

"Fare a pezzi" forse è un po' forte, ma "regressione ad uno stadio primitivo" è una cosa che invece io penso accada di frequente: pensa a tutte le persone che cresciute fin da piccole con l'insegnamento "la droga fa male a me e alla società perchè danneggio il mio fisico e alimento reti criminali" invece ci rimangono invischiate e non sanno più uscirne.....l'unico limite che a molti rimane è "non essere sgamati" oppure "la smetto altrimenti passo dei brutti guai legali".
sinceramente, io di cazzate anche semi-legali ne ho fatte, forse proprio per andare contro la severità e austerità
di mio padre (militare, per capirsi :D)
Ma il portarmi su retta via non è mai stato il pensare al diritto ma ciò che mi è stato scritto dentro dai miei genitori ;)

killercode
16-05-2008, 13:17
non hai messo la scienza!! :(
Mi è toccato votare il diritto

lowenz
16-05-2008, 13:18
non hai messo la scienza!! :(
Mi è toccato votare il diritto
La risposta più vicina ad una visione "scientifica" dei problemi morali è la 3, come ha detto bene Banus.

Di per sè la scienza è a-morale, quindi mica potevo metterla :p

Fritz!
16-05-2008, 13:20
Mah, non ne sono mica tanto sicuro che la capacità di distinzione sia sempre pari al 100%. Sotto una certa soglia si confonde nel rumore.
Ma il problema è se quindi la capacità di esprimere un giudizio morale sia una questione deduttiva, di far dipendere la propria valutazione da parametri generali a cui conformarsi (l'idea quindi della morale come un sistema di riferimento)
Oppure se la capacità ad emettere un giudizio morale è una questione induttiva.
Finora hai fato implicitamente tuo l'assunto che si tratti di una questione deduttiva. E quindi chi non riesce ad emettere giudizi morali lo fa per mancanza di sistemi di riferimento superiori.

Però in una gran parte dei giudizi etici che ognuno di noi si fa, le conseguenze hanno un ruolo centrale nel definire il confine tra bene e male.
Il tossico potrebbe essere quindi incapace di valutare le conseguenze di quello che sta facendo (cosa assai probabile visto lo stato mentale alterato). Ciò che gli manca quindi non è un sistema di riferimento, ma la capacità d'analisi.


Ma non implica nemmeno avere sempre la mente vigile :p

Spesso avere risposte chiare non è segno di mente vigile, al contrario:ciapet:


La "dottrina" non è "prendere la Bibbia, leggerla un po' qui e un po' là, e ritenersi credenti" :p
Cmq ho detto "solitamente" ;)

Quale che sia la dottrina, Provenzano si considerava cattolico (come molti altri mafiosi) quindi per lui l'insegnamento religioso rimaneva un sistema di riferimento.

lowenz
16-05-2008, 13:23
Ma il portarmi su retta via non è mai stato il pensare al diritto ma ciò che mi è stato scritto dentro dai miei genitori ;)
Benissimo, ma come detto prima non posso considerare la "famiglia" come un'entità astratta al quale si guarda come fonte, è una cosa che varia da istanza familiare ad istanza :p
Se considerassi la "famiglia" una possibile risposta avremmo potenzialmente tante morali quante famiglie :D

lowenz
16-05-2008, 13:25
Quale che sia la dottrina, Provenzano si considerava cattolico (come molti altri mafiosi) quindi per lui l'insegnamento religioso rimaneva un sistema di riferimento.
Ma solo in alcune sue parti da lui stesso accuratamente (e più o meno consapevolmente) scelte: mi pare che "non uccidere" non fosse compreso :D

Un groviera dottrinale più che una dottrina :p

LucaTortuga
16-05-2008, 13:26
Ecco, questo era il tipo di "format" di risposta che mi aspettavo.

Tra ontologico e deontologico facciamo prevalere il primo, dai :D

Ok, in base a questa "interpretazione autentica" del sondaggio, voto filosofia. ;)

trallallero
16-05-2008, 13:27
Benissimo, ma come detto prima non posso considerare la "famiglia" come un'entità astratta al quale si guarda come fonte, è una cosa che varia da istanza familiare ad istanza :p
Se considerassi la "famiglia" una possibile risposta avremmo potenzialmente tante morali quante famiglie :D

ok, allora la pianto di parlare della famigghia :D

ma non sono stato l'unico :O

lowenz
16-05-2008, 13:28
Ma il problema è se quindi la capacità di esprimere un giudizio morale sia una questione deduttiva, di far dipendere la propria valutazione da parametri generali a cui conformarsi (l'idea quindi della morale come un sistema di riferimento)
Oppure se la capacità ad emettere un giudizio morale è una questione induttiva.
Finora hai fato implicitamente tuo l'assunto che si tratti di una questione deduttiva. E quindi chi non riesce ad emettere giudizi morali lo fa per mancanza di sistemi di riferimento superiori.

Però in una gran parte dei giudizi etici che ognuno di noi si fa, le conseguenze hanno un ruolo centrale nel definire il confine tra bene e male.
Il tossico potrebbe essere quindi incapace di valutare le conseguenze di quello che sta facendo (cosa assai probabile visto lo stato mentale alterato). Ciò che gli manca quindi non è un sistema di riferimento, ma la capacità d'analisi.
Interessante problema, probabilmente di interdipendenza, dato che se però manca una "quantità di capacità di analisi iniziale" (tipo energia di attivazione nelle reazioni chimiche) non c'è nemmeno la scelta del sistema di riferimento o la consapevolezza di appartenere all'uno o all'altro :p

trallallero
16-05-2008, 13:30
Interessante problema, probabilmente di interdipendenza, dato che se però manca una "quantità di analisi iniziale" (tipo energia di attivazione nelle reazioni chimiche) non c'è nemmeno la scelta del sistema di riferimento o la consapevolezza di appartenere all'uno o all'altro :p

per quello che si dice: "sta fuori" :stordita:

Fritz!
16-05-2008, 13:33
Interessante problema, probabilmente di interdipendenza, dato che se però manca una "quantità di capacità di analisi iniziale" (tipo energia di attivazione nelle reazioni chimiche) non c'è nemmeno la scelta del sistema di riferimento o la consapevolezza di appartenere all'uno o all'altro :p

Guarda qualunque 3d di questa sezione.

A qualunque problematica di tipo morale le giustificazioni sono al 99'9% concentrate sulle conseguenze degli atti, non sulla loro conformità a principi generali.
Chiunque per giustificare le proprie convinzioni adduce il fatto che le conseguenze nel non seguire gli obblighi morali siano estremamente negative.


Perfino il Papa afferma che riconoscere le coppie omosessuali causa decremento demografico.


Spesso un sistema di riferimento troppo forte acceca e rende impossibile la valutazione corretta delle conseguenze dei propri atti.

lowenz
16-05-2008, 13:45
Chiunque per giustificare le proprie convinzioni adduce il fatto che le conseguenze nel non seguire gli obblighi morali siano estremamente negative.
Il problema è capire se è una giustificazione in modo da chiamarsi fuori da "Quelli che ragionano ideologicamente" o se veramente si dà loro (alle conseguenze estremamente negative) peso.

Quella degli omosessuali e il calo demografico mi pare chiaramente un tentativo un po' goffo del primo tipo, perchè è evidente che maschio e femmina non si fanno certo influenzare dall'omosessualità per scegliere se avere un figlio o meno :p

Cmq il diritto rappresenta proprio la "canonizzazione" (e diventa così un sistema di riferimento, in quanto poi posso adeguarmi passivamente a quello perchè "così sono apposto") dell'usare le conseguenze come criterio.

Fritz!
16-05-2008, 13:56
Il problema è capire se è una giustificazione in modo da chiamarsi fuori da "Quelli che ragionano ideologicamente" o se veramente si dà loro (alle conseguenze estremamente negative) peso.

Quella degli omosessuali e il calo demografico mi pare chiaramente un tentativo un po' goffo del primo tipo, perchè è evidente che maschio e femmina non si fanno certo influenzare dall'omosessualità per scegliere se avere un figlio o meno :p

Cmq il diritto rappresenta proprio la "canonizzazione" (e diventa così un sistema di riferimento, in quanto poi posso adeguarmi passivamente a quello perchè "così sono apposto") dell'usare le conseguenze come criterio.

Potrebbe anche essere un meccanismo involontario.
Si sposta il discorso sulle conseguenze perchè tutti inconsciamente riconoscono che è quello il piano che conta.
Perchè alla fine la morale è una creazione umana. Un sistema creato col fine di estrapolare i dati disponibili e fare una previsione futura. Previsione che serva come guida per compiere azioni che massimizzino l'utilità della società e del singolo.

Anche le religioni fanno questo. Ed è paradossale perchè, arigor di logica, non ne avrebbero bisogno. Una morale divina va rispettata in quanto divina, perchè lo vuole Dio. Dio potrebbe anche non volere il bene degli uomini.
Eppure tutte le morali religiose fanno promesse di conseguenze utili e vantaggiose.

lowenz
16-05-2008, 14:13
Potrebbe anche essere un meccanismo involontario.
Si sposta il discorso sulle conseguenze perchè tutti inconsciamente riconoscono che è quello il piano che conta.
E' quello che stavo per dire.....

Oppure perchè tutti hanno fondamentalmente paura dei loro mostri e le uniche catene resistenti sono quelle imposte dalla realtà, ma non hanno il coraggio - perchè ci vuole anche coraggio - nell'affermarlo :D

LucaTortuga
16-05-2008, 16:16
Dall'evoluzione di questo thread ho notato esserci una certa confusione tra "etica" e "morale", termini che alcuni utilizzano per distinguere un caso dall'altro.
Sono sinonimi, l'unica differenza è che "etica" deriva dal greco "ethos" (condotta, comportamento, costume..) mentre "morale" dal latino "mos, moris" (che ha il medesimo significato).
E' vero che alcune "convenzioni lessicali" in campo filosofico utilizzano i due termini con significati di volta in volta diversi, ma sta di fatto che il loro significato letterale è esattamente lo stesso.

zerothehero
16-05-2008, 19:01
Boh...la morale trascende il diritto.
auctoritas non veritas facit legem.

Se devo rispondere..boh..metto lo ius cogens, quindi il diritto...però con molti paletti :D
Una morale "legalistica" (o contrattuale)ha poco senso, perchè una morale senza carità, amore e senza "humanitas" è una morale senza senso.

zerothehero
16-05-2008, 19:06
Vedi risposta di sopra :D

Al massimo il diritto può essere considerato il default (se vai contro sei un criminale).

"Legale" però è diverso da "morale". :) , anche se vivendo in uno stato di diritto praticamente tutto ciò che è legale è legittimato di per sè dalle leggi. (emanate da un organo rappresentativo della volontà popolare) :D
Perchè hai aperto questo sondaggio?
Mica è facile rispondere... ^_^

zerothehero
16-05-2008, 19:10
La consuetudine ti va bene? :D Se poi fossimo in un paese anglosassone coinciderebbe con il diritto, in italia molto meno! Anzi quasi per niente.

Eh, ma non dimenticare che all'art. 10 della costituzione italiana, si riconosce esplicitamente tutte le norme di diritto generalmente ricosciute dalle nazioni civile (quindi le consuetudini)..poi è chiaro che non siamo un paese di "common law". :)

dantes76
16-05-2008, 19:14
La risposta più vicina ad una visione "scientifica" dei problemi morali è la 3, come ha detto bene Banus.



http://www.tonyrogers.com/images/nukeshots/XX39_web.jpg

zerothehero
16-05-2008, 19:14
Ci sarebbe da discutere se è la morale (e i valori) a creare il diritto o viceversa.. dubito seriamente che il diritto sia in grado di imporre dei valori e dei comportamenti ad una società...se mettiamo la costituzione francese in Afghanistan, cosa succederebbe? :p

blamecanada
16-05-2008, 19:15
Per le persone a-morali (e che non si pongono questione sulla sua natura filosofica, il giusnaturalismo) è l'unica fonte della morale :p
Tu confondi la morale con il comportamento delle persone.
Il comportamento delle persone e la morale sono due cose distinte (anche troppo, a volte).

La morale sono le linee guida o i principî che si vogliono seguire (qualora se ne voglia seguire qualcuno), non come effettivamente ci si comporta caso per caso.
Io posso non fare qualcosa di illeggale per evitarne le conseguenze... questo non significa che io lo reputi necessariamente immorale.

dantes76
16-05-2008, 19:23
non hai messo la scienza!! :(
Mi è toccato votare il diritto

*

blamecanada
16-05-2008, 19:26
Non riesco a capire come possa la scienza generare la morale.

Giusnaturalismo?

Fritz!
16-05-2008, 19:27
Non riesco a capire come possa la scienza generare la morale.

Giusnaturalismo?

neppure io

poi il giudnaturalismo non è scienza ma è filosofia

forse l'evoluzionismo culturale... ma anche li in ogni caso si è in filosofia

dantes76
16-05-2008, 19:30
Non riesco a capire come possa la scienza generare la morale.


attraverso il "metodo" che la porta a un fine, il quale non e' ne della filosofia, e nella della religione.. non hanno un "metodo" : non basta pensare o pregare di poter volare, per farti crescere le ali

Fritz!
16-05-2008, 19:33
attraverso il "metodo" che la porta a un fine, il quale non e' ne della filosofia, e nella della religione.. non hanno un "metodo" : non basta pensare o pregare di poter volare, per farti crescere le ali

E quale sarebbe il fine della scienza?

dantes76
16-05-2008, 19:36
E quale sarebbe il fine della scienza?


ridotto ai minimi termini e:
rispondere a delle domande, verificare, rendere ripetibile da tutti, indifferentemente il luogo e il tempo un dato risultato, o teoria, dipende dai gusti; cosa che non appartiene ne alla filosofia e ne alla religione.. che dopo sono la stessa cosa

blamecanada
16-05-2008, 19:36
neppure io

poi il giusnaturalismo non è scienza ma è filosofia

forse l'evoluzionismo culturale... ma anche li in ogni caso si è in filosofia
Volendo tutto è filosofia... anche i risultati della scienza sono interpretati (magari anche inconsciamente) attraverso un procedimento filosofico (ed infatti esiste la filosofia della scienza).

Ma diciamo che seguendo il giusnaturalismo l'aspetto filosofico rimane ridotto, e non si dovrebbe "creare" una morale, ma semplicemente scoprire quale sia la "morale naturale" (e per fare esso si potrebbe utilizzare la scienza).

attraverso il "metodo" che la porta a un fine, il quale non e' ne della filosofia, e nella della religione.. non hanno un "metodo" : non basta pensare o pregare di poter volare, per farti crescere le ali
Lasciamo perdere le metafore.

La questione è: come può la scienza dare dei principî comportamentali?
Se sí, come?

Fritz!
16-05-2008, 19:42
Volendo tutto è filosofia... anche i risultati della scienza sono interpretati (magari anche inconsciamente) attraverso un procedimento filosofico (ed infatti esiste la filosofia della scienza).

Ma diciamo che seguendo il giusnaturalismo l'aspetto filosofico rimane ridotto, e non si dovrebbe "creare" una morale, ma semplicemente scoprire quale sia la "morale naturale" (e per fare esso si potrebbe utilizzare la scienza).


Lasciamo perdere le metafore.

La questione è: come può la scienza dare dei principî comportamentali?
Se sí, come?

Oddio sul termine giusnaturalismo ci sono una marea di equivoci.
Per come lo intendeva hobbes lo stato di natura è la guerra permanente. A cui si oppone il patto sociale da cui nasce il diritto che è quindi un rimedio allo stato di natura.

e secondo me rimane l'interpretazione piu valida dell'origine del diritto

dantes76
16-05-2008, 19:45
Lasciamo perdere le metafore.

La questione è: come può la scienza dare dei principî comportamentali?
Se sí, come?

e perche? non ti piacciono le metafore?:D

per il fatto che 1+1 fa 2 indifferentemente chi lo pensa e chi lo dice..
la filosofia non ha un metodo, altrimenti ci sarebbe un solo pensiero filosofico universale, ma non c'e, propio perche non possono dimostrare niente.. e non capisco perche devo considera loro, qualcosa che porta moralita'.. dipende dagli altri, la tua moralita' dipende da una corrente politica, quella di altri dalla corrente opposta... per entrambi genera moralita'...

esempio pratico: non e0 ne la filosofia, o tantomeno il diritto[ che e sempre qualcosa di assimilabile a un pensiero, senza alcun riscontro di metodo che non sia quello della collettivita', ] a poter dire, che un uomo e differente da un altro

blamecanada
16-05-2008, 19:45
ridotto ai minimi termini e:
rispondere a delle domande, verificare, rendere ripetibile da tutti, indifferentemente il luogo e il tempo un dato risultato, o teoria, dipende dai gusti; cosa che non appartiene ne alla filosofia e ne alla religione.. che dopo sono la stessa cosa
La scienza non ha uno scopo, la scienza è un mezzo per il raggiungimento di uno scopo, ma lo scopo trascende l'ambito scientifico.
Ad esempio io posso voler costruire una bomba ed usare la scienza per quello, ma non è che costruire una bomba sia lo scopo della scienza...

Inoltre quello che dici non ha alcuna attinenza per la morale, e la poni come una formula della tanto vituperata religione.

Inoltre continuo a non capire come possa la scienza generare una norma morale.

Faccio un esempio.
Come può la scienza dirmi se fumare una sigaretta è giusto o sbagliato?

La religione può dirmi (ad esempio) che danneggio il mio corpo che è un dono di Dio, o qualcosa di simile (nel caso della religione cristiana)
La filosofia può rispondere in vario modo (dipende dalla propria filosofia).


Anzi, un esempio ancora migliore. Come può la scienza stabilire se è giusto che la tassazione sia progressiva?



La scienza come può rispondere ad una domanda simile? Io credo che esuli dal suo campo.

Redux
16-05-2008, 19:46
Che manca l'opzione "la sinistra" è stato già detto?

blamecanada
16-05-2008, 19:49
e perche? non ti piacciono le metafore?:D
Perché complicano inutilmente la comprensione... e visto che non sto leggendo un libro di narrativa ne faccio a meno.

per il fatto che 1+1 fa 2 indifferentemente chi lo pensa e chi lo dice..
la filosofia non ha un metodo, altrimenti ci sarebbe un solo pensiero filosofico universale, ma non c'e, propio perche non possono dimostrare niente..

esempio pratico: non e0 ne la filosofia, o tantomeno il diritto[ che e sempre qualcosa di assimilabile a un pensiero, senza alcun riscontro di metodo che non sia quello della collettivita', ] a poter dire, che un uomo e differente da un altro
Quello che dici è vero, ma non c'entra niente :D.

dantes76
16-05-2008, 19:55
Perché complicano inutilmente la comprensione... e visto che non sto leggendo un libro di narrativa ne faccio a meno.


Quello che dici è vero, ma non c'entra niente :D.

l'hai deciso tu?

la tua idea di moralita' da cosa e' data? dal pensiero comunista? socialista? o in generale da un pensiero o corrente filosofica/politica? e se fosse diritto, cioe' un insieme di regole scritte da uomini, che hanno un insieme di idee appartenenti a una corrente diversa dalla tua, consideresti lo stesso morale, il diritto? o la filosofia?

blamecanada
16-05-2008, 20:07
Innanzitutto calmati.
l'hai deciso tu?
Sí, nel senso che non riesco a capire il legame tra quello che dici e l'argomento di cui stiamo parlando.

la tua idea di moralita' da cosa e' data? dal pensiero comunista? socialista? o in generale da un pensiero o corrente filosofica/politica? e se fosse diritto, cioe' un insieme di regole scritte da uomini, che hanno un insieme di idee appartenenti a una corrente diversa dalla tua, consideresti lo stesso morale, il diritto? o la filosofia?
No, la mia moralità è una mia elaborazione personale, frutto della mia visione del mondo (che è determinata da fattori genetici e soprattutto storici). Quindi ho scelto filosofia non nel senso che uso le idee di un filosofo come etica (cosa che ritengo assurda), ma nel senso che la mia visione del mondo è la mia filosofia personale. Tutti gli uomini sono almeno un po' filosofi, anche senza saperlo.

Dal punto di vista scientifico la morale non esiste... non esiste un esperimento che stabilisca ciò che è moralmente giusto o moralmente sbagliato. Se c'è ti prego di fare un esempio concreto cosí che io possa capire.

Banus
16-05-2008, 20:17
l'hai deciso tu?
Ha ragione blamecanada :D
La scienza non offre nessun valore di tipo comportamentale, e quindi non può essere presa come morale. Ad esempio l'idea che potenziare tecnologicamente il proprio corpo sia giusto e desiderabile da ottenere (preso dalla tua firma :p) è una chiaro valore morale, indipendentemente dalla scienza.
La scienza al massimo può delucidare l'origine della morale, oppure stabilire quali morali sono "robuste" nel tempo (con qualcosa di analogo alla teoria dell'evoluzione per le culture, ad esempio). Ma anche scegliere la morale "più forte" è una precisa presa di posizione: una teoria scientifica non può comunque darti una definizione di giusto e ingiusto.

dantes76
16-05-2008, 20:39
Ha ragione blamecanada :D
La scienza non offre nessun valore di tipo comportamentale, e quindi non può essere presa come morale..

invece propio per questo, puo' essere presa come indicazione su cio' che si possa ritenere morale..:D

cosa che non puo' fare ne la filosofia, e ne la religione, poiche sarebbero sempre contestabili..

+Benito+
16-05-2008, 20:39
Thread dallo svolgimento semplicissimo, visto che dovete SOLO scegliere e dire perchè :p

"Chi reputi depositario della morale nel mondo attuale?"

* la dottrina e gli insegnamenti religiosi
* la psicologia (varie scuole e correnti)
* la filosofia (varie scuole e varie correnti)
* il diritto (norme giuridiche dello Stato di Diritto)

RISPONDETE METTENDO QUELLO CHE CREDETE SIA MEGLIO, non quello che statisticamente avvertite "dal mondo", non è un sondaggio sulla percezione esterna.

Perchè non c'è l'opzione NESSUNO:

come ho scritto in un altro thread, la morale è inesistente, è il solo mezzo incontestabile che può venire usato da chi non ha argomentazioni per le proprie tesi.

dantes76
16-05-2008, 20:41
No, la mia moralità è una mia elaborazione personale, frutto della mia visione del mondo (che è determinata da fattori genetici e soprattutto storici). Quindi ho scelto filosofia non nel senso che uso le idee di un filosofo come etica (cosa che ritengo assurda), ma nel senso che la mia visione del mondo è la mia filosofia personale. Tutti gli uomini sono almeno un po' filosofi, anche senza saperlo.

Dal punto di vista scientifico la morale non esiste... non esiste un esperimento che stabilisca ciò che è moralmente giusto o moralmente sbagliato. Se c'è ti prego di fare un esempio concreto cosí che io possa capire.

non esiste nessun esperimento che stabilisca cio', ma nemmeno la filosofia, o qualche pensiero politico ha un qualche esperimento che lo stabilisca, pero la scienza ha la capacita' di stabile cose, che possono essere prese come indicazione su cosa debba essere morale o no...

come vedi c'entra, eccome...

Maxmel
16-05-2008, 22:57
Che manca l'opzione "la sinistra" è stato già detto?

no, e neanche c'entrava niente con il td percui potevi fare a meno anche tu che si andava tranquilli lo stesso. Peraltro è un ritornello che ha stancato pure. Visto che ne parliamo però si può dire che, senza che la sinistra sia depositaria della Morale, la destra è sicuramente depositaria della sua mancanza.

+Benito+
17-05-2008, 00:06
comunque solo l'dea che una parte della politica possa incarnare la morale, mi fa rabbrividire....
Finchè si dice tizio o caio, ci può anche stare, ma alla politica.....beh.....non sono dell'idea.

laico79
17-05-2008, 00:37
lowenz, mi deludi, manca il mercato :D ;)
Quello del pesce??asd ancora meglio il denaro e la figa.

Sawato Onizuka
17-05-2008, 00:50
morale ? perché c'è ancora una vera morale nel mondo corrotto di oggi -dai monoteisti sicuro- ? :O

la mia (http://it.wikipedia.org/wiki/Ásatrú) morale è grossomodo quella :O

lowenz
17-05-2008, 01:31
Tu confondi la morale con il comportamento delle persone.
Il comportamento delle persone e la morale sono due cose distinte (anche troppo, a volte).

La morale sono le linee guida o i principî che si vogliono seguire (qualora se ne voglia seguire qualcuno), non come effettivamente ci si comporta caso per caso.
Io posso non fare qualcosa di illeggale per evitarne le conseguenze... questo non significa che io lo reputi necessariamente immorale.
Guarda che non confondo nulla, sei tu che confondi MORALITA' di un'azione (se rispetta o meno i principi) con morale/etica che è ciò che determina effettivamente il comportamento :p

SquallSed
17-05-2008, 02:51
la ragione :O

Lucrezio
17-05-2008, 03:06
Thread alla Lowenz!
Iscritto con intenti polemici!


Ho votato la terza opzione, anche se più che "alla filosofia" avrei preferito votare "alla filosofia e alla letteratura".
Da convintissimo sostenitore del razionalismo debole come bibbia uso "La bufera ed altro", che non è proprio uno scritto filosofico :D


In ogni caso quello che secondo me è il messaggio più grande della cultura del novecento è "non esista La morale". Anche i principi più sacri acquistano un profumo di debolezza, di non universalità, di indeterminazione (spesso molto maggiore di h su quattro pi greco): non c'è più spazio per le verità forti, per le dottrine, per le leggi immutabili, ma tutto è un divenire conseguente a sensate esperienze e necessarie dimostrazioni - rielaborazioni di fatti particolari, propri che senza pretesa di generalità ci guidano in una direzione personalissima e, spesso, tutt'altro che chiara. Un po' un "seguitare" una certa "muraglia", insomma.

Che dire... forse si stava meglio ai tempi dell'Imperativo Categorico del grande Kant, ma non posso credere che esista una legge intrinseca, assoluta, scritta in ognuno di noi ed uguale per tutti.
Scusate la botta di pessimismo...

StefAno Giammarco
17-05-2008, 03:17
Il depositario della morale è il ventre ma non posso votarlo perché non lo hai messo, avrei ripiegato sul mercato ma come Maxmel ti ha fatto notare non lo hai messo. Siamo, come dire... demoralizzati :D

lowenz
17-05-2008, 11:02
Siamo, come dire... demoralizzati :D
:sbonk: :sbonk: :sbonk:

E85ROMA
17-05-2008, 11:10
La psicologia, è quella che oggi fa guadagnare di più...
Diventeremo tutti psicologi...

blamecanada
17-05-2008, 14:14
invece propio per questo, puo' essere presa come indicazione su cio' che si possa ritenere morale..:D

cosa che non puo' fare ne la filosofia, e ne la religione, poiche sarebbero sempre contestabili..
È ovvio, la morale è contestabile, e penso non possa che essere cosí.

non esiste nessun esperimento che stabilisca cio', ma nemmeno la filosofia, o qualche pensiero politico ha un qualche esperimento che lo stabilisca
Sí, ma la scienza si basa sugli esperimenti, la filosofia no...
La filosofia usa un metodo diverso, con tutti i difetti che vuoi, ma un filosofo per fare filosofia non deve fare esperimenti.
Uno scienziato per fare scienza invece deve farli, sennò non è scienza.

pero la scienza ha la capacita' di stabile cose, che possono essere prese come indicazione su cosa debba essere morale o no...
E come fa?

Mi potresti dire per esempio se la scienza sia a favore della tassazione progressiva o della tassazione proporzionale?


Proprio non capisco.

Redux
17-05-2008, 16:18
no, e neanche c'entrava niente con il td percui potevi fare a meno anche tu che si andava tranquilli lo stesso. Peraltro è un ritornello che ha stancato pure. Visto che ne parliamo però si può dire che, senza che la sinistra sia depositaria della Morale, la destra è sicuramente depositaria della sua mancanza.

eccolo là: e poi mi racconti che non era il caso di dirlo...

gigio2005
17-05-2008, 16:19
me stesso

zerothehero
17-05-2008, 20:14
e secondo me rimane l'interpretazione piu valida dell'origine del diritto

Ex post forse si...l'idea del contratto però è una balla ed è grande come una casa. :D

zerothehero
17-05-2008, 20:14
la ragione :O

Quale?
Quella occidentale o quella di Hamas? :p

zerothehero
17-05-2008, 20:17
non esiste nessun esperimento che stabilisca cio', ma nemmeno la filosofia, o qualche pensiero politico ha un qualche esperimento che lo stabilisca, pero la scienza ha la capacita' di stabile cose, che possono essere prese come indicazione su cosa debba essere morale o no...

come vedi c'entra, eccome...

E come fa la scienza a stabile cosa è morale e cosa non lo è?
:confused:

Matuhw
17-05-2008, 20:39
Testa o croce?

blamecanada
17-05-2008, 21:41
Ex post forse si...l'idea del contratto però è una balla ed è grande come una casa. :D
Vabbè quello penso sia scontato...

Secondo me comunque è una visione un po' semplicistica.

Maxmel
18-05-2008, 01:03
eccolo là: e poi mi racconti che non era il caso di dirlo...

E ribadisco. Se poi rileggi meglio capisci che non c'era manco quello di replicare ancora, di caso, o comunque non come hai fatto.

Maxmel
18-05-2008, 01:18
Che dire... forse si stava meglio ai tempi dell'Imperativo Categorico del grande Kant, ma non posso credere che esista una legge intrinseca, assoluta, scritta in ognuno di noi ed uguale per tutti.
Scusate la botta di pessimismo...

Come lo stesso Kant disse una volta ad un suo studente che, avendo studiato poco, gli ricordava che l'imperativo categorico implica la clemenza: " L'imperativo non è poi cosi categorico..."
Non mi ricordo più (già il tempo passa e và tutto a puttane...) chi scrisse in proposito della famosa frase "Il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me, entrambi evidenti [...]" che lungi dell'essere una prospetiva edificante per l'uomo era, invece, una dannante che condannava alla schivitù e all'immobilismo... Troppo radicale ma tutti i torti non li aveva, cmq piacia oppure no il post-moderno è anni luce lontano da Kant, forse orfano di Kant. M.Ferraris ha scritto un bel libro in proposito "Good bye Kant" parafrasando il titolo del bellissimo film di W. Becker (anticipo quanche illuminato che sicuramente arrriverà: si si la DDR er il Male ecc ecc lo sappiamo...).

Maxmel
18-05-2008, 01:19
Quale?
Quella occidentale o quella di Hamas? :p

Quella di Habermas...:D

Maxmel
18-05-2008, 01:26
Ha ragione blamecanada :D
La scienza non offre nessun valore di tipo comportamentale, e quindi non può essere presa come morale. Ad esempio l'idea che potenziare tecnologicamente il proprio corpo sia giusto e desiderabile da ottenere (preso dalla tua firma :p) è una chiaro valore morale, indipendentemente dalla scienza.
La scienza al massimo può delucidare l'origine della morale, oppure stabilire quali morali sono "robuste" nel tempo (con qualcosa di analogo alla teoria dell'evoluzione per le culture, ad esempio). Ma anche scegliere la morale "più forte" è una precisa presa di posizione: una teoria scientifica non può comunque darti una definizione di giusto e ingiusto.

Mah questa idea della presunta neutralità della scienza a me pare abbastanza contestabile, daltronde hai in sign Nietzsche...;)

+Benito+
18-05-2008, 10:33
L'unica definizione di giusto e ingiusto che mi viene in mente in merito all'applicabilità nei confronti della scienza è che non è giusto operare azioni il cui bilancio energetico è negativo, o se vogliamo, all'estremo, il cui bilancio entropico è positivo, ragion per cui, a ben vedere, tutto ciò che è causato è sbagliato.

Diversamente, concordo che la scienza non riesce ad individuare un fattore discriminate.

Lucrezio
18-05-2008, 11:07
L'unica definizione di giusto e ingiusto che mi viene in mente in merito all'applicabilità nei confronti della scienza è che non è giusto operare azioni il cui bilancio energetico è negativo, o se vogliamo, all'estremo, il cui bilancio entropico è positivo, ragion per cui, a ben vedere, tutto ciò che è causato è sbagliato.

Diversamente, concordo che la scienza non riesce ad individuare un fattore discriminate.

O mio dio, sarebbe un po' difficile rispettare il precetto, dato che trasformazioni davvero reversibili non esistono!

Concordo anch'io sulla non competenza della scienza in campo morale, in ogni caso. Sono due sistemi indipendenti e che male si interfacciano!

zerothehero
18-05-2008, 13:04
Quella di Habermas...:D

Costituzionalismo patriottico? :p

shinji_85
18-05-2008, 13:17
me stesso

Io ho votato "Diritto" ma in realtà avrei votato "gigio2005"... ;) :D

LilithSChild
18-05-2008, 13:46
ero combatutto tra psicologia e filosofia :|
ho scelto filosofia.

Kharonte85
18-05-2008, 14:02
"Chi reputi depositario della morale nel mondo attuale?"
Hai fatto bene a non mettere l'opzione nessuno...:asd:

* la dottrina e gli insegnamenti religiosi
Be' per chi ci crede, dovrebbe rappresentare il punto di riferimento...per me che non sono credente chiaramente no (anche se cio' non esclude il fatto che la mia condotta morale abbia dei punti di contatto con quella religiosa)

* la psicologia (varie scuole e correnti)
No, la psicologia di per se non indica nessun tipo di condotta morale anzi, si guarda bene dal giudicare piuttosto direi che cerca di comprendere...

* la filosofia (varie scuole e varie correnti)
Io credo che non si possa prescindere dalla riflessione filosofica sulla morale, ma all'interno della filosofia non si puo' certo individuare una (sola) morale...

* il diritto (norme giuridiche dello Stato di Diritto)

Bè se dovessi individuare un depositario direi di si'...gli uomini dovrebbero comportarsi secondo le norme che loro stessi si consegnano per il vivere civile (le norme dovrebbero essere figlie della riflessione [filosofica/pragmatica] sui vari temi che riguardano la vita e le relazioni fra gli altri uomini)

Poi sul fatto che la condotta morale di ciascuno molto spesso non coincida con nessuna delle suddette è una cosa di cui tutti noi abbiamo esperienza quotidiana...

blamecanada
18-05-2008, 17:43
Troppo radicale ma tutti i torti non li aveva, cmq piacia oppure no il post-moderno è anni luce lontano da Kant, forse orfano di Kant. M.Ferraris ha scritto un bel libro in proposito "Good bye Kant" parafrasando il titolo del bellissimo film di W. Becker (anticipo quanche illuminato che sicuramente arrriverà: si si la DDR er il Male ecc ecc lo sappiamo...).
Molto bello quel film.
Mi hanno consigliato anche Fatherland di Ken Loach sull'argomento, ma non l'ho ancora visto.

Mah questa idea della presunta neutralità della scienza a me pare abbastanza contestabile, daltronde hai in sign Nietzsche...;)
Vero, ma la scienza se non altro vorrebbe esserlo.

In ogni caso filosofia e scienza interagiscono tra loro a livello d'ispirazione (teorie scientifiche ispirano la filosofia e sistemi filosofici ispirano teorie scientifiche), ma sono abbastanza separate.

+Benito+
18-05-2008, 18:20
Leggo di commenti soggettivi, ma la morale per come la vedo io non può essere soggettiva. Se lo fosse, perderebbe di significato.

Redux
18-05-2008, 20:22
EDIT

vaio-man
18-05-2008, 21:38
votato stato di diritto, per un semplice motivo, nella religione, nella psicologia e nella filosofia ci sono varie dottrine e vari insegnamenti, quindi ognuno può scegliere quello che vuole e non sarebbero uguali per tutti, un musulmano per esempio trova immorale consumare alcolici, mentre un cristiano no, quindi l'unica cosa che può essere considerata depositaria della morale è la legge, che in uno stato è uguale per tutti e tutti devono seguirla "nei locali pubblici non si fuma" è uguale per tutti, se fosse la religione, un ebreo magari non fumerebbe, ma magari un cristiano si andando contro qualcun altro :O

lowenz
18-05-2008, 22:10
votato stato di diritto, per un semplice motivo, nella religione, nella psicologia e nella filosofia ci sono varie dottrine e vari insegnamenti, quindi ognuno può scegliere quello che vuole e non sarebbero uguali per tutti, un musulmano per esempio trova immorale consumare alcolici, mentre un cristiano no, quindi l'unica cosa che può essere considerata depositaria della morale è la legge, che in uno stato è uguale per tutti e tutti devono seguirla "nei locali pubblici non si fuma" è uguale per tutti, se fosse la religione, un ebreo magari non fumerebbe, ma magari un cristiano si andando contro qualcun altro :O
Io ho chiesto PER TE, intendendo cioè quello che è il tuo depositario tra quelli, non quello che per te "è meglio per tutti" :p

LucaTortuga
19-05-2008, 09:26
Leggo di commenti soggettivi, ma la morale per come la vedo io non può essere soggettiva. Se lo fosse, perderebbe di significato.

Questo perchè non fai distinzione tra morale collettiva e morale personale.

LUVІ
19-05-2008, 19:59
Ovviamente B16

LilithSChild
19-05-2008, 20:01
Ovviamente B16

acqua.

LUVІ
22-05-2008, 08:06
acqua.

:confused: :stordita:

LilithSChild
22-05-2008, 13:18
:confused: :stordita:

battaglia navale :stordita:

LUVІ
22-05-2008, 13:20
battaglia navale :stordita:

:doh: :p

+Benito+
22-05-2008, 13:45
Questo perchè non fai distinzione tra morale collettiva e morale personale.

la morale personale non esiste. Se ognuno avesse una morale, non esisterebbe "una" morale.

LucaTortuga
22-05-2008, 15:55
la morale personale non esiste. Se ognuno avesse una morale, non esisterebbe "una" morale.

Infatti, non esiste "una" morale universale.

Morale = norme di comportamento costruite su un'idea di giusto/sbagliato, male/bene.

Ciascuno ha la propria, unica ed irripetibile proprio perchè esprime una particolare combinazione (tra le infinite potenziali) di valutazioni circa l'opportunità di tenere un certo comportamento per ogni possibile situazione, di fronte ad ogni possibile scelta.

Poi ci sono quelle collettive, di tipo convenzionale e riconducibili a gruppi organizzati di varia natura (religioni, stati, associazioni...)

Ma nessuna di queste (personale o collettiva che sia) può considerarsi un punto di riferimento oggettivo.

VdW
22-05-2008, 16:42
mhhh boh?

IMHO

Direi un po' tutte e 4, perche' anche se ad esempio non mi riconosco nella religione le cose che in essa trovo sbagliate concorrono a formare la mia morale in modo attivo, il fatto di non condividerle mi influenza.

Non riesco a trovare una di quelle 4 opzioni universale per tutti gli ambiti in cui si ricorre alla morale, quindi potrei dire che il depositario della morale e' l'ambito nel quale ci si trova a dover fare una scelta morale, di fronte allo stesso problema in ambiti diversi la soluzione potrebbe essere diversa e anche opposta, quindi scarto religione e diritto che sono in questo senso troppo rigidi.

La psicologia mi lascia un po' perplesso come scelta, non vedo come possa formare una morale in quanto studia il perche' dei comportamenti, quindi puo' essere al massimo uno strumento per verificare le situazioni e potersene fare una propria idea basata sulla morale, ma non vedo come possa insegnare la psicologia da sola una morale.

Per esclusione a questo punto direi la filosofia, che fra parentesi e' cosi' ampia da avere dentro di tutto quindi e' anche una scelta comoda...

+Benito+
22-05-2008, 20:09
Infatti, non esiste "una" morale universale.

Morale = norme di comportamento costruite su un'idea di giusto/sbagliato, male/bene.

Ciascuno ha la propria, unica ed irripetibile proprio perchè esprime una particolare combinazione (tra le infinite potenziali) di valutazioni circa l'opportunità di tenere un certo comportamento per ogni possibile situazione, di fronte ad ogni possibile scelta.

Poi ci sono quelle collettive, di tipo convenzionale e riconducibili a gruppi organizzati di varia natura (religioni, stati, associazioni...)

Ma nessuna di queste (personale o collettiva che sia) può considerarsi un punto di riferimento oggettivo.


allora non ho capito la domanda. Ognuno è chiaramente moralista di sè stesso.

LucaTortuga
23-05-2008, 09:28
allora non ho capito la domanda. Ognuno è chiaramente moralista di sè stesso.

Infatti la domanda non è di facile interpretazione (ci sono volute diverse pagine e varie risposte chiarificatrici di Lowenz per inquadrarla).
Ne riporto un paio..

Forse non hai capito che io chiedo non QUALE E', ma quale è PER TE di quelle 4 :D

A me interessa in quale di quelle 4 una persona trova più raccolte le fonti della propria morale.

C'è scritto chiaro e tondo che non riguarda la "percezione di quello che è il depositario" intesa come domanda generica sulla società attuale :p


Queste regole sono state influenzate NEL TUO CASO più da una visione religiosa, filosofica, psicologica o giuridica dell'essere umano?

Così è più chiaro? :p