View Full Version : Articolo di Giovanni Sartori...
...citato da travaglio durante la fiera del libro di Torino.
Qualcuno di voi lo ha sottomano ? Dovrebbe parlare dei "volti" del nuovo governo...
alarico75
15-05-2008, 10:33
Intendi questo forse?
Fonte:Corriere della Sera
http://www.corriere.it/editoriali/08_maggio_10/editoriale_sartori_fattore_incompetenza_e4382b5c-1e4f-11dd-8f64-00144f486ba6.shtml
RIFLESSIONI SUL GOVERNO
Il fattore incompetenza
di Giovanni Sartori
Parecchi italiani tornano a sperare. I partitini sono stati spazzati via, la squadra di governo è stata messa assieme in pochi giorni, e il cosiddetto Berlusconi IV durerà, si prevede, cinque anni. Tutto bello e bene. Ma ci sono anche cose che non vanno bene. E l'aspetto che mi colpisce di più del nuovo governo è la quasi totale e abissale incompetenza (impreparazione, inesperienza) dei suoi componenti. Salvo pochissime eccezioni (Tremonti, Sacconi, Brunetta) l'incompetenza regna sovrana.
Si dirà che è sempre stato così sin da quando la Dc inventò il manuale Cencelli per la spartizione dei posti di governo. Però proprio così no. Ai tempi del dominio Dc non c'era alternanza. Inoltre vigeva la convenzione dei governi «brevi». Pertanto il potere veniva spartito in rapida rotazione pescando sempre nella stessa nomenklatura. Il che consentiva a tutti di tornare più volte al potere, e così finiva che molti tornassero a ministeri che avevano già guidato. La competenza valeva poco anche allora; ma la prassi finiva per produrre ministri che si erano man mano addestrati. Oggi non è più così. E il manuale Cancelli è testé stato perfezionato dal manuale Verdini (un sistema di punteggio per le posizioni di potere che determina i posti assegnati a Fi, An e Lega). Senza contare che se uno sbaglia una volta e poi continua a malfare cento volte, alla fine il danno è centuplicato. Difatti è per questo che oggi siamo, nell'Occidente, quasi in fondo in quasi tutte le graduatorie. Facciamo qualche esempio.
I ministeri particolarmente importanti e difficili sono oggi Interni (Maroni), Riforme (Bossi), Giustizia (Angelino Alfano), Istruzione (Mariastella Gelmini), Ambiente (Prestigiacomo). Mi soffermo su quest'ultimo. Il ministero dell'Ambiente esiste da tempo, ma nessuno se ne è accorto. Pecoraro Scanio, il ministro uscente, verrà ricordato per aver bloccato i termovalorizzatori a Napoli; e il suo predecessore Altero Matteoli (oggi alle Infrastrutture) non lascia alcun ricordo: è un eolico, va dove il vento lo porta. Il fatto è che i nostri ambientalisti difendono soltanto il territorio (e neanche tanto: i nostri boschi bruciano ogni anno senza che i Verdi si scuotano granché), bellamente ignorando i problemi globali dell'ecologia: inquinamento di terra e cielo, riscaldamento della terra, modificazione del clima, eccetera.
Anche se abbiamo sottoscritto gli accordi di Kyoto, le nostre emissioni di gas inquinanti continuano a crescere. Ed ecco che all'Ambiente va Stefania Prestigiacomo, senza dubbio qualificata in bellezza ma non in ecologia. Sono anche a qualificazione zero il ministro della Giustizia Alfano e il Ministro dell'Istruzione, una leggiadra ma ignotissima Mariastella Gelmini (34 anni, coordinatrice regionale di FI in Lombardia). E così via. Non mi posso dilungare. Ma sono pronto a scommettere che se all'attuale squadra del governo Berlusconi venissero affidate Mediaset, Fiat, Eni, Luxottica e simili, in pochissimo tempo diventerebbero altrettante Alitalia. Il Cavaliere si vanta di essere un imprenditore. Perché non ci spiega, allora, come mai applica all'azienda Italia criteri di reclutamento che certo non applicherebbe alle sue aziende?
Osservazione l'hanno tolto dalla lista degli opinionisti sul sito online,bisogna cercarselo con Google.
Non un articolo dei migliori,un po' troppi pregiudizi.
Solertes
15-05-2008, 10:59
Non un articolo dei migliori,un po' troppi pregiudizi.
Secondo te :O
alarico75
15-05-2008, 11:01
Secondo te :O
Ah certo non lo metto sempre perche' e' un po' lapalissiano :)
Comunque riconoscete che ve l'ho trovato io, uno sporco banasas antidemocratico :)
Alla fine dell'articolo c'è una osservazione che condivido:
Ma sono pronto a scommettere che se all'attuale squadra del governo Berlusconi venissero affidate Mediaset, Fiat, Eni, Luxottica e simili, in pochissimo tempo diventerebbero altrettante Alitalia. Il Cavaliere si vanta di essere un imprenditore. Perché non ci spiega, allora, come mai applica all'azienda Italia criteri di reclutamento che certo non applicherebbe alle sue aziende?
Qui sul forum, in periodo pre-elettorale, c'era qualcuno che diceva che i vari Prodi, Veltroni etc. non erano adatti a guidare il paese in quanto meri burocrati pubblici, che non avevano la più pallida idea di come si lavora nel "privato".
Posso essere d'accordo.
Ma allora perchè oggi sono stati nominati ministri alcuni che in vita loro la cosa più seria che hanno fatto è l'attività di giornalista?
Nulla da dire contro un giornalista che entra in politica.
Però, prima di approdare ad una carica di ministro che in ogni caso è una delle massime cariche dello Stato, io pretenderei che almeno avesse ricoperto un qualche ruolo di responsabilità, indifferentemente nel pubblico o nel privato.
Quando dico di responsabilità, intendo dire che abbia diretto una struttura pubblica o privata, gestito delle risorse, sia stata chiamata a conseguire degli obiettivi e rispondere delle proprie azioni. E lo abbia fatto con successo.
Purtroppo, in questo governo almeno 3 nuovi ministri hanno come uniche esperienze lavorative quelle della comunicazione e delle relazioni, oltre alle attività interne al partito.
Troppo poco secondo me per assegnargli un lavoro di responsabilità.
E non credo che tra tutti i parlamentari della maggioranza, non si poteva trovare qualcun altro che avesse requisiti migliori e comprovata esperienza.
beh....se non combineranno nulla avrà ragione Sartori.....se combineranno qualcosa avrà torto.....come si può giudicare qualcosa prima ancora di vederlo all'opera.......(a meno che non si faccia per convinzione ideologica.......ma non è senz'altro così....figuriamoci :O )
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