View Full Version : chi si occupa dell'isolamento acustico termico di un edificio?ing dei materiali?
limpid-sky
12-05-2008, 13:00
Salve,
volevo sapere chi si occupa dell'isolamento termico e acustico delle abitazioni condominiali.
So benissimo che soprattutto nelle nuove costruzioni non viene rispettata la legge e l'isolamento acustico viene trascurato totalmente. Spesso è così e mi chiedevo se esisteva una figura professionale in grado di risovere il problema e prospettare soluzioni efficaci.
:dissident:
12-05-2008, 13:10
Salve,
volevo sapere chi si occupa dell'isolamento termico e acustico delle abitazioni condominiali.
So benissimo che soprattutto nelle nuove costruzioni non viene rispettata la legge e l'isolamento acustico viene trascurato totalmente. Spesso è così e mi chiedevo se esisteva una figura professionale in grado di risovere il problema e prospettare soluzioni efficaci.
Di solito se ne fa carico il progettista della costruzione
limpid-sky
12-05-2008, 15:22
stessa cosa per una ristrutturazione?
:dissident:
12-05-2008, 17:20
Certo
limpid-sky
12-05-2008, 20:13
Abbiamo ristrutturato una stanza ma non abbiamo messo l'isolante al pavimento. C'era un vecchio massetto fatto da pietre porose tipo roccia lavica. Non abbiamo messo nulla trattandosi di una stanza sola, forse abbiamo sbagliato ma ormai è tardi e i soldi non erano molti. Cmq dopo aver consultato un architetto che ha visto la casa ci ha detto che essendo il massetto piccolo non è che si avevano tutti sti benefici.
Vostre esperienze?
:dissident:
12-05-2008, 20:14
beh dipende da tantissimi fattori....Superficie, cosa sta sotto, la zona in cui si trova l'immobile ecc
limpid-sky
12-05-2008, 20:19
In merito alla superficie la mattonella è bella doppia rispetto alla precedente. Influisce?
Sono in un condominio vecchio di circa 30 anni.
Io me ne potrei bellamente fregare in quanto sono al 3 piano. e in effetti per ora me ne sono fregato ma stavo valutando per una futura ristrutturazione totale.
Abbiamo ristrutturato una stanza ma non abbiamo messo l'isolante al pavimento. C'era un vecchio massetto fatto da pietre porose tipo roccia lavica. Non abbiamo messo nulla trattandosi di una stanza sola, forse abbiamo sbagliato ma ormai è tardi e i soldi non erano molti. Cmq dopo aver consultato un architetto che ha visto la casa ci ha detto che essendo il massetto piccolo non è che si avevano tutti sti benefici.
Vostre esperienze?
sull'isolamento acustico non saprei ma per l'isolamento termico non dovresti aver problemi perche' non sei intervenuto su una superficie rivolta all'esterno.
nel caso di nuova costruzione anche muri, pavimenti e quindi solai, della propria abitazione, confinanti con altri appartamenti devono avere certe caratterische "termiche" che nel caso dei muri si risolve senza spostarsi di molto dalle soluzioni tradizionali, metre per pavimenti/solai bisogna ricorrere all'utilizzo di isolanti.
queste disposizioni sono fatte per non "rubare" il calore altrui, ma ripeto nel tuo caso non dovrebbero esserci problemi perche' e' una ristrutturazione inferiore ai 1000 mq e riguarda superfici interne.
se poi siano uscite nuove disposizioni in merito negli ultimi 4 mesi non saprei.
:dissident:
12-05-2008, 23:32
In merito alla superficie la mattonella è bella doppia rispetto alla precedente. Influisce?
Sono in un condominio vecchio di circa 30 anni.
Io me ne potrei bellamente fregare in quanto sono al 3 piano. e in effetti per ora me ne sono fregato ma stavo valutando per una futura ristrutturazione totale.
No scusa intendevo la superficie del locale!
Cmq in linea di massima se sotto c'è un altro locale e si tratta di un condominio di 30 anni fa credo nn ci siano problemi
+Benito+
12-05-2008, 23:33
Presente.
Me ne occupo a livello progettuale principalmente in opere pubbliche/ospedali.
I riferimenti più veloci su cui informarsi, e poiù vincolanti, sono la legge10/1991 il DPR 412/93, il D.Lgs 192/2005 e il D.Lgs 311/2006, a cui si aggiunge il decreto "milleproroghe" e il DM 11/03/2008, per quanto rigurda le incentivazioni fiscali e i limiti di trasmittanza.
Per tutte le opere che prevedono manutenzioni straordinarie, quali rifacimento di pareti finestre pavimenti tetti etc, e manutenzioni, ampliamenti degli impianti, nonchè sostituzione del generatore (caldaia o altro), si è soggetti alla disciplina (attualmente) del 311/2006, per la cui applicazione fa fede la data di richiesta del permesso di costruire o DIA.
In prima battuta, per le ristrutturazioni architettoniche è OBBLIGATORIO realizzare le strutture nuove o, appunto, ristrutturate, con una trasmittanza inferiore ai valori minimi previsti per tipologia (muri, pavimenti, soffitti), la verifica (con assenza, pena invalidità) di condensazione superficiale, la verifica che l'eventuale condensazione interstiziale possa completamente evaporare nei periodi caldi, la verifica che (limitatamente ad alcune zone - la maggior parte d'italia) la massa superficiale della struttura sia superiore a 230 kg/mq (in caso contrario è necessaria una verifica di sfasamento e attenuazione dell'onda termica che deve essere paragonabile con quella ottenibile mediante una struttura di tale massa).
Le strutture che delimitano i vani non riscaldati verso l'esterno devono anch'esse essere coibentate, così come le strutture che delimitano le unità abitative.
Per quanto riguarda gli impianti, è OBBLIGATORIO montare le valvole termostatiche sui radiatori e almeno una centralina climatica con possibilità di impostare automaticamente la temperatura su due livelli nell'arco delle 24 ore. E' poi richiesta la verifica del rendimento medio globale stagionale dell'impianto termico, e la verifica che se sostituito, il generatore di calore abbia potenzialità al massimo del 10% superiori a quello vecchio e rendimento minimo superiore a quello tabulato in funzione della potenzialità.
Se si ristruttura un impianto termico in presenza di una rete esistente o di un progetto approvato di teleriscaldamento in un raggio di 1000 metri è obbligatorio prevedere una predisposizione all'allaccio. Se si tocca l'impianto di produzione dell'acqua calda sanitaria è obbligatorio installare pannelli solari termici per coprire almeno il 50% del fabbisogno per la produzione dell'acqua calda sanitaria. Per le nuove costruzioni è obbligatorio installare pannelli fotovoltaici, anche se la mancanza di un'indicazione sulla quota minima rede dubbia l'applicabilità. C'è da dire che sono due finanziarie che viene inserita la quota minima in un altro contesto, per cui attualmente viene considerata obbligatoria l'installazione di un impianto fv con potenza nominale di picco di 200 Wp per unità abitativa.
Questa è solo un'infarinatura, se hai dubbi specifici, chiedi pure.
Sul fatto che non le rispetti nessuno non è vero, non so dove abiti ma qui una parte consistente del nuovo sembra abbastanza in regola (da fuori), personalmente combatto ogni volta con mezzo mondo per far fare le cose come si deve,ma c'è poco da fare, anche se i politici spesso vanno in tv a dire che non si sta facendo niente, si è fatta una vera e propria rivoluzione e nesuno lo sa.
C'è da dire che PERO' siamo in italia e la puttanata del federalismo ha colpito, con alcune regioni (per ora lombradia, piemonte e liguria,dal 1/7 anche l'e-r) che hanno legiferato in merito, cambiando i metodi di calcolo con altri a loro discrezione, istituendo tabelle per la classificazione energetica e semplificazioni diverse l'una dall'altra che hanno avuto il pregio di prendere una bella iniziativa, farla su a palla e infilarla nel cesso, dato che ognuno si inventa un metodo per calcolare il consumo dell'edificio e la targhetta che va messa sull'edificio non ha un significato univoco a seconda della regione in cui hai l'edificio.
In ultimo, la relazione tecnica secondo il 311/2006 VA redatta dal tecnico abilitato e presentata in comune in occasione dell'inizio dei lavori, pena un sacco di guai, mentre la certificazione o la qualificazione energetica (certificazione per le regioni che hanno legiferato, qualificazione per tutte le altre), va fatta solo in alcuni casi (ad esempio di vendita dell'intero immobile), ma da un soggetto DIVERSO da quello che ha redatto la relazione tecnica, ed estraneo alla proprietà ed alla direzione lavori.
+Benito+
12-05-2008, 23:35
ing civile/edile, architetto.
no, la relazione ex-legge 10 in Italia è competenza del progettista degli impianti meccanici, l'architetto è meglio che esegua standosene zitto quello che gli viene indicato dall'impiantista a meno che non sia un architetto che ha studiato qualcosa in merito se no fa solo casini perchè spesso non ha idea di quello che è richiesto nelle verifiche.
+Benito+
12-05-2008, 23:37
sull'isolamento acustico non saprei ma per l'isolamento termico non dovresti aver problemi perche' non sei intervenuto su una superficie rivolta all'esterno.
nel caso di nuova costruzione anche muri, pavimenti e quindi solai, della propria abitazione, confinanti con altri appartamenti devono avere certe caratterische "termiche" che nel caso dei muri si risolve senza spostarsi di molto dalle soluzioni tradizionali, metre per pavimenti/solai bisogna ricorrere all'utilizzo di isolanti.
queste disposizioni sono fatte per non "rubare" il calore altrui, ma ripeto nel tuo caso non dovrebbero esserci problemi perche' e' una ristrutturazione inferiore ai 1000 mq e riguarda superfici interne.
se poi siano uscite nuove disposizioni in merito negli ultimi 4 mesi non saprei.
Non so dove vivi ma ormai è difficile scendere sotto gli 8 cm di poliuretano nelle pareti...poi quando si trova l'estroso che vuole il sughero e gli si dice 14 cm questo ha voglia a borbottare...
Non so dove vivi ma ormai è difficile scendere sotto gli 8 cm di poliuretano nelle pareti...poi quando si trova l'estroso che vuole il sughero e gli si dice 14 cm questo ha voglia a borbottare...
in zona C per avere un muro da 0,45 W/mq*k usavamo 5cm di polisitirene.
c'erano poi, ma non gli ho mai usati perche' era l'ultimo mio periodo in italia, dei blocchi in poroton con valori di trasmittanza atti a soddisfare quanto prescritto mi sembra nell'allegato I del 311/05.
comunque per ora non e' affar mio: ora sto in inghilterra e proprio oggi ho iniziato a lavorare per una grossa societa' nel sutore impiantistico.
:dissident:
13-05-2008, 00:12
no, la relazione ex-legge 10 in Italia è competenza del progettista degli impianti meccanici, l'architetto è meglio che esegua standosene zitto quello che gli viene indicato dall'impiantista a meno che non sia un architetto che ha studiato qualcosa in merito se no fa solo casini perchè spesso non ha idea di quello che è richiesto nelle verifiche.
E' vero, c'è anche da dire che in un progetto normale la situazione è un po' più complessa
limpid-sky
13-05-2008, 09:06
Presente.
Me ne occupo a livello progettuale principalmente in opere pubbliche/ospedali.
I riferimenti più veloci su cui informarsi, e poiù vincolanti, sono la legge10/1991 il DPR 412/93, il D.Lgs 192/2005 e il D.Lgs 311/2006, a cui si aggiunge il decreto "milleproroghe" e il DM 11/03/2008, per quanto rigurda le incentivazioni fiscali e i limiti di trasmittanza.
Per tutte le opere che prevedono manutenzioni straordinarie, quali rifacimento di pareti finestre pavimenti tetti etc, e manutenzioni, ampliamenti degli impianti, nonchè sostituzione del generatore (caldaia o altro), si è soggetti alla disciplina (attualmente) del 311/2006, per la cui applicazione fa fede la data di richiesta del permesso di costruire o DIA.
In prima battuta, per le ristrutturazioni architettoniche è OBBLIGATORIO realizzare le strutture nuove o, appunto, ristrutturate, con una trasmittanza inferiore ai valori minimi previsti per tipologia (muri, pavimenti, soffitti), la verifica (con assenza, pena invalidità) di condensazione superficiale, la verifica che l'eventuale condensazione interstiziale possa completamente evaporare nei periodi caldi, la verifica che (limitatamente ad alcune zone - la maggior parte d'italia) la massa superficiale della struttura sia superiore a 230 kg/mq (in caso contrario è necessaria una verifica di sfasamento e attenuazione dell'onda termica che deve essere paragonabile con quella ottenibile mediante una struttura di tale massa).
Le strutture che delimitano i vani non riscaldati verso l'esterno devono anch'esse essere coibentate, così come le strutture che delimitano le unità abitative.
Per quanto riguarda gli impianti, è OBBLIGATORIO montare le valvole termostatiche sui radiatori e almeno una centralina climatica con possibilità di impostare automaticamente la temperatura su due livelli nell'arco delle 24 ore. E' poi richiesta la verifica del rendimento medio globale stagionale dell'impianto termico, e la verifica che se sostituito, il generatore di calore abbia potenzialità al massimo del 10% superiori a quello vecchio e rendimento minimo superiore a quello tabulato in funzione della potenzialità.
Se si ristruttura un impianto termico in presenza di una rete esistente o di un progetto approvato di teleriscaldamento in un raggio di 1000 metri è obbligatorio prevedere una predisposizione all'allaccio. Se si tocca l'impianto di produzione dell'acqua calda sanitaria è obbligatorio installare pannelli solari termici per coprire almeno il 50% del fabbisogno per la produzione dell'acqua calda sanitaria. Per le nuove costruzioni è obbligatorio installare pannelli fotovoltaici, anche se la mancanza di un'indicazione sulla quota minima rede dubbia l'applicabilità. C'è da dire che sono due finanziarie che viene inserita la quota minima in un altro contesto, per cui attualmente viene considerata obbligatoria l'installazione di un impianto fv con potenza nominale di picco di 200 Wp per unità abitativa.
Questa è solo un'infarinatura, se hai dubbi specifici, chiedi pure.
Sul fatto che non le rispetti nessuno non è vero, non so dove abiti ma qui una parte consistente del nuovo sembra abbastanza in regola (da fuori), personalmente combatto ogni volta con mezzo mondo per far fare le cose come si deve,ma c'è poco da fare, anche se i politici spesso vanno in tv a dire che non si sta facendo niente, si è fatta una vera e propria rivoluzione e nesuno lo sa.
C'è da dire che PERO' siamo in italia e la puttanata del federalismo ha colpito, con alcune regioni (per ora lombradia, piemonte e liguria,dal 1/7 anche l'e-r) che hanno legiferato in merito, cambiando i metodi di calcolo con altri a loro discrezione, istituendo tabelle per la classificazione energetica e semplificazioni diverse l'una dall'altra che hanno avuto il pregio di prendere una bella iniziativa, farla su a palla e infilarla nel cesso, dato che ognuno si inventa un metodo per calcolare il consumo dell'edificio e la targhetta che va messa sull'edificio non ha un significato univoco a seconda della regione in cui hai l'edificio.
In ultimo, la relazione tecnica secondo il 311/2006 VA redatta dal tecnico abilitato e presentata in comune in occasione dell'inizio dei lavori, pena un sacco di guai, mentre la certificazione o la qualificazione energetica (certificazione per le regioni che hanno legiferato, qualificazione per tutte le altre), va fatta solo in alcuni casi (ad esempio di vendita dell'intero immobile), ma da un soggetto DIVERSO da quello che ha redatto la relazione tecnica, ed estraneo alla proprietà ed alla direzione lavori.
Tutti nel mio condominio hanno ristrutturato senza mettere gli isolanti e facendo di fatto una cosa casareccia.
A qualcuno con cui sono in rapporti migliori ho chiesto se aveva fatto fare relazioni o altro da tecnici qualificati. Nulla e mi hanno guardato come un extraterrestre. Non contento ho chiesto all'amministratore che mi ha detto che lui non ha nulla in mano (a dire il vero non so se lui dovrebbe avere qualche documento oppure non è sua competenza.)
Ora in previsione di una ristrutturazione tra 2-3 anni mi stavo informando un po su isolamento acustico e termico.
In verità il termico non sarebbe un problema(nel senso che non fa freddo o eccessivamente caldo) in quanto la casa è calda e luminosa tutto l'anno e per il riscaldamento ne usiamo poco a causa soprattutto degli infissi ormai vecchi.
DarKilleR
13-05-2008, 10:38
In caso di ritrutturazione totale c'è l'obbligo della messa a norma sia rispetto alle normative sia per il risparmio energetico e quindi sull'efficienza termica dell'edificio e sia per l'acustica...quest'ultimo fatto è molto importante in caso di condominio...i solai devono essere pensati ed isolati in modo e maniera che l'inquilino dei piani bassi non sia infastidito da chi vive al piano sopra...
Da qui i massetti "galleggianti", i fonoassorbenti, i materassini o la schiuma porosa...
Le soluzioni tecniche sono una miriade, caso per caso bisogna verificare quale è la soluzione tecnicamente ed economicamente migliore per le proprie esigenze.
limpid-sky
13-05-2008, 10:47
In caso di ritrutturazione totale c'è l'obbligo della messa a norma sia rispetto alle normative sia per il risparmio energetico e quindi sull'efficienza termica dell'edificio e sia per l'acustica...quest'ultimo fatto è molto importante in caso di condominio...i solai devono essere pensati ed isolati in modo e maniera che l'inquilino dei piani bassi non sia infastidito da chi vive al piano sopra...
Da qui i massetti "galleggianti", i fonoassorbenti, i materassini o la schiuma porosa...
Le soluzioni tecniche sono una miriade, caso per caso bisogna verificare quale è la soluzione tecnicamente ed economicamente migliore per le proprie esigenze.
meno male che sto al terzo piano allora perchè qui nessuno ha messo queste cose che dici e che sto cercando su internet. Non parliamo dopo di quando hanno fatto il terrazzo. Per fare in economia credo che non sia stato messo abbastanza isolante (avranno messo solo l'alsfalto, ma di questo non ne sono sicuro).Dopo un paio di anni problemi di muffa che prima c'erano ma ora si sono accentuati. Quando chiedo a qualcuno queste cose vengo guardato in modo strano e confesso che la cosa comincia a rompermi.
isto che tra voi c'è chi se ne intende più di me, faccio qualche domanda.
Entrando nello specifico questo tipo di materiali viene ricoperto da un normale massetto oppure ci sono procedure particolari.
Bisogna chiamare un tecnico che provvede alla posa in opera oppure un normale muratore è in grado di farlo una volta che si è deciso cosa acquistare?
Credo non sia possibile decidere autonomamente.giusto?
Questi materiali isolanti sono riutilizzabili in caso di ulteriore ristrutturazione oppure vanno smaltiti con ulteriori costi di smaltimento?
:dissident:
13-05-2008, 10:49
no guarda se vuoi fare le cose in regola devi necessariamente rivolgerti ad un tecnico che ti rilasci anche un certificato finale
+Benito+
13-05-2008, 13:29
è obbligatorio per legge richiedere l'intervento di un tecnico perchè è obbligatorio il progetto delle strutture con indicazione di stratigrafie e trasmittanze, nonchè verificadi Glaser come ho spiegato sopra.
Il tecnico consegna in comune la relazione tecnica al momento dell'inizio dei lavori, il direttore lavori assevera che i lavori sono stati eseguiti secondo progetto, poi in caso di richiesta di incentivi fiscali deve intervenire il certificatore energetico (DIFFIDATE DALLE ASSOCIAZIONI AUTONOME CHE NON HANNO VALORE!!!) ufficialmente registrato nell'elenco regionale che esegue la qualificazione/certificazione energetica necessaria per l'accesso agli incentivi (fatto salvo alcuni casi come sostituzione infissi o generatore in cui non è richiesto).
Materiali riutilizzabili non ce ne sono, avrebbe un costo troppo elevato cercare di preservarli in caso di smantellamento.
I blocchi in termolaterizio di cui si parlava prima, di cui immagino siano state usate le specifiche come dichiarate dalla ditta, secondo che norma sono stati certificati?
limpid-sky
13-05-2008, 14:30
è obbligatorio per legge richiedere l'intervento di un tecnico perchè è obbligatorio il progetto delle strutture con indicazione di stratigrafie e trasmittanze, nonchè verificadi Glaser come ho spiegato sopra.
Il tecnico consegna in comune la relazione tecnica al momento dell'inizio dei lavori, il direttore lavori assevera che i lavori sono stati eseguiti secondo progetto, poi in caso di richiesta di incentivi fiscali deve intervenire il certificatore energetico (DIFFIDATE DALLE ASSOCIAZIONI AUTONOME CHE NON HANNO VALORE!!!) ufficialmente registrato nell'elenco regionale che esegue la qualificazione/certificazione energetica necessaria per l'accesso agli incentivi (fatto salvo alcuni casi come sostituzione infissi o generatore in cui non è richiesto).
Materiali riutilizzabili non ce ne sono, avrebbe un costo troppo elevato cercare di preservarli in caso di smantellamento.
I blocchi in termolaterizio di cui si parlava prima, di cui immagino siano state usate le specifiche come dichiarate dalla ditta, secondo che norma sono stati certificati?
Inanzitutto ti ringrazio moltissimo.
Non penso sinceramente che i miei genitori seguano questa trafila. Il bello è che sono l'unico del palazzo a farsi tutti questi problemi per rispettare una legge obbligatoria tanto più perchè si è in un condominio(approposito vale lo stesso in caso di villa autonoma?)
Se si segue la legge si può ottenere un incentivo o un qualche certificato che faccia aumentare il valore della casa (chessò per una futura vendita)oppure non è previsto?
Grazie anche se sto abusando delle tue e vostre conoscenze.
+Benito+
13-05-2008, 21:31
Inanzitutto ti ringrazio moltissimo.
Non penso sinceramente che i miei genitori seguano questa trafila. Il bello è che sono l'unico del palazzo a farsi tutti questi problemi per rispettare una legge obbligatoria tanto più perchè si è in un condominio(approposito vale lo stesso in caso di villa autonoma?)
Se si segue la legge si può ottenere un incentivo o un qualche certificato che faccia aumentare il valore della casa (chessò per una futura vendita)oppure non è previsto?
Grazie anche se sto abusando delle tue e vostre conoscenze.
ma figurati chiedi pure.
allora: considera che se non fai i lavori secondo la legge ci sono delle sanzioni caso di tana. Sconsiglio a prescindere perchè a meno che non vivi in sicilia i vantaggi economici del maggior isolamento si ripagano veramente in pochi anni sul risparmio di combustibile. Anche in sicilia comunque avresti una migliore situazione, questa volta d'estate e non d'inverno.
Dicevo, le sanzioni.
Art. 15 (Sanzioni). -1. Il professionista qualificato che rilascia la relazione di cui all'art. 8 compilata senza il rispetto delle modalita' stabilite nel decreto di cui all'art. 8, comma 1, o un attestato di certificazione o qualificazione energetica senza il rispetto dei criteri e delle metodologie di cui all'art. 4, comma 1, e' punito con la sanzione amministrativa pari al 30 per cento della parcella calcolata secondo la vigente tariffa professionale.
2. Salvo che il fatto costituisca reato, il professionista qualificato che rilascia la relazione di cui all'art. 8 o un attestato di certificazione o
qualificazione energetica non veritieri, e' punito con la sanzione amministrativa pari al 70 per cento della parcella calcolata secondo la vigente tariffa professionale; in questo caso l'autorita' che applica la sanzione deve darne
comunicazione all'ordine o al collegio professionale competente per i provvedimenti disciplinari conseguenti.
3. Il direttore dei lavori che omette di presentare al Comune l'asseverazione di conformita' delle opere e dell'attestato di qualificazione energetica, di cui
all'art. 8, comma 2, contestualmente alla dichiarazione di fine lavori, e' punito con la sanzione amministrativa pari al 50 per cento della parcella calcolata secondo vigente tariffa professionale; l'autorita' che applica la sanzione
deve darne comunicazione all'ordine o al collegio professionale competente per i provvedimenti disciplinari conseguenti.
4. Salvo che il fatto costituisca reato, il direttore dei lavori che presenta al comune la asseverazione di cui all'art. 8, comma 2, nella quale attesta falsamente la correttezza dell'attestato di qualificazione energetica o
la conformita' delle opere realizzate rispetto al progetto o alla relazione tecnica di cui all'art. 28, comma 1, della legge 9 gennaio 1991, n. 10, e' punito con la sanzione amministrativa di 5000 euro.
5. Il proprietario o il conduttore dell'unita' immobiliare, l'amministratore del condominio, o l'eventuale terzo che se ne e' assunta la responsabilita', che non
ottempera a quanto stabilito dell'art. 7, comma 1, e' punito con la sanzione amministrativa non inferiore a 500 euro e non superiore a 3000 euro.
6. L'operatore incaricato del controllo e manutenzione, che non ottempera a quanto stabilito all'art. 7, comma 2, e' punito con la sanzione amministrativa non inferiore a 1000 euro e non superiore a 6000 euro. L'autorita' che
applica la sanzione deve darne comunicazione alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di appartenenza per i provvedimenti disciplinari conseguenti.
7. Il costruttore che non consegna al proprietario, contestualmente all'immobile, l'originale della certificazione energetica di cui all'art. 6, comma 1, e' punito con la sanzione amministrativa non inferiore a 5000
euro e non superiore a 30000 euro.
8. In caso di violazione dell'obbligo previsto dall'art. 6, comma 3, il contratto e' nullo. La nullita' puo' essere fatta valere solo dall'acquirente.
9. In caso di violazione dell'obbligo previsto dall'art. 6, comma 4, il contratto e' nullo. La nullita' puo' essere fatta valere solo dal conduttore».
Considera che al momento dela vendita, se risulteraano eseguiti lavori documentati senza le prescrizioni del 311/2006, saranno guai, con la conseguente applicazione delle sanzioni sopra previte. Se non vuoi vendere, beh...
Al momento ci sono eccome degli incentivi, in particolare:
-Per l'isolamento di edifici o parti di edifici esistenti
-Per l'installazione di pannelli solari
-Per la sostituzione della caldaia
-Per la sostituzione dei serramenti
Considera che non è cosa di poco conto, perchè si tratta del 55% del costo delle opere e anche delle spese professionali necessarie all'accesso all'incentivo.
Il 55% è una detrazione d'imposta e non dall'imponibile, per cui risparmi una bella cifretta, mi pare in tre anni.
Per avere accesso all'incentivo, è necessario però seguire le prescrizioni del DM 11/03/2008 che sono più stringenti di quelle del D.Lgs. 311/2006 mentre sono abbastanza allineate con quelle delle (dove esitono) regolamentazioni regionali.
E' poi necessario (non per tutti gli interventi) avere l'AQE o l'ACE.
La differenza tra singolo appartamento e intero palazzo ai termini di legge non c'è, se non per ragioni tecniche legate alla definizione di edificio, in cui un edificio con più appartamenti non può essere scisso se il generatore è unico.
Una differenza invece c'è riguardo la necessità di AQE/ACE perchè è obbligatorio in caso di vendita dell'intero immobile (per ora, dall'anno prossimo lo sarà anche per le singole unità abitative) ma non per la vendita del singolo appartamento. Se vendete il palazzo, senza ACE/AQE il contratto è NULLO!!!
Considera poi che alcuni comuni, purtroppo, si sono inventati a loro volta ulteriori prescrizioni, verifiche, documenti o quant'altro, ed è comunque necessario e obbligatorio ottemperare a queste altre cose, sempre che nella regione, che è competente, non sia stata approvata una normativa di riferimento. Al momento, le regioni che hanno legiferato sono piemonte, lombradia e liguria, mentre dal 1° luglio anche l'emilia romagna avrà una legislazione vigente.
E' nell'aria da qualche mese la presentazione dei decreti attuativi nazionali che tendenzialmente uniformeranno (Si spera!!) le legislazioni regionali, le quali saranno comunque competenti in materia, quindi si vedrà come, se e quando si adegueranno ad uno standard nazionale. Per questa ragione al momento c'è uno stallo nella normativa delle regioni che mancano.
Tendenzialmente la futura legislazione dell'emilia romagna sarà molto simile, se non uguale, a quella nazionale, questa è l'indicazione.
Se devi fare il lavoro, quindi, ti consiglio di muoverti per tempo perchè fa fede la data di richiesta del permesso di costruire o della dia. Se aspetti e la normativa futura sarà più stringente, ti troverai con altri oneri da pagare.
Consiglio personale: se non sei in difficoltà finanziaria, fai le cose come si deve. Certo se hai l'acqua in casa non me la sentirei di bacchettarti, ma diversamente fossi il tecnico non transigerei, e se i condomini hanno da dire peggio per loro, io non farei passare sotto gamba un concorrente che fa fare i lavori fuori legge, non si sa mai che qualcuno in comune possa venire a fare una verifica...
E' stronzo ma non se ne può più del modo di fare degli italiani.
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