View Full Version : [Clima]Il Global Warming cede, smentito e smontato il castello catastrofista
Ora la gente comune, l'uomo della strada, l'opinione pubblica in genere non ci capirà più nulla. Si è parlato, straparlato e addirittura gridato su questo benedetto clima. E' stato detto di tutto e di più. Ora, proprio quando una parte consistente del mondo scientifico aveva proclamato ai quattro venti le sue inossidabili sicurezze soffocando la voce di coloro i quali nutrivano i loro legittimi dubbi, ecco il clamoroso dietro front.
La fatidica curva delle temperature, quella ormai nota, simile alla linea di decollo di un aereo, si ferma e poi scende. E lo fa addirittura in picchiata. Le teorie di coloro che ci volevano imporre un clima "impazzito", un riscaldamento fuori controllo, una tropicalizzazione dell'Europa, uno sciglimento dei poli, stanno vacillando proprio sul loro cavallo di battaglia: la rapidità del cambiamento.
Si, la velocità con il quale il clima stava mutando il suo volto millenario era, secondo loro, la dimostrazione lampante di un'atmosfera ormai messa sotto scacco dall'Uomo. Ora, proprio come già era accaduto alla fine degli anni '70, quando si pensava che le emissioni antropiche fossero responsabili del raffreddamento in corso, il clima inverte nuovamente la rotta e lo fa nel giro di pochi anni.
Anche questa volta la scala temporale non è millenaria dunque ma ventennale, esattamente come le azioni-reazioni prodotte dai misteriosi indici oceanici PDO e AMO. Alla luce delle temperature superficiali dell'oceano Pacifico (PDO) e di quelle atlantiche (AMO) ma anche dell'arcinoto sistema Nino-Nina (ciclo dell'ENSO), il nostro Pianeta sembra stia inequivocabilmente entrando in una nuova fase: quella di un generale e naturale raffreddamento.
Insomma pare proprio che le temperature abbiano interrotto la loro salita almeno per i prossimi 10-15 anni. Questo afferma un recentissimo studio tedesco capeggiato dal Prof. Noel Keenlyside dell'Università di Kiel e compiuto da un gruppo di ricercatori dell'Istituto per le scienze marine di Kiel e dell'Istituto metereologico di Amburgo. Dopo la fatidica data del 2020 lo studio si interrompe a causa della sopravvenuta scarsa attendibilità e la curva delle temperature riparte verso l'alto andando a saldarsi con quella ormai famosa dell'IPCC.
Peccato che proprio in quegli anni partirà il ciclo solare più debole del secolo (il ciclo numero 25 con probabile picco negativo nel 2022). Insomma, non sarà certo aria di riscaldamento, almeno per ulteriori 10 anni. Sicuramente le curve suddette saranno ancora una volta corrette, riviste, aggiornate al ribasso.
Nel frattempo la gente continuerà ad essere presa in giro da una parte irriducibile di scienziati, giornalisti, politici e da tutti coloro che riterranno produttivo addebitare all'Uomo i costi di una Natura che cambia in un senso piuttosto che in un altro. Ma essa continuerà a cambiare che noi lo vogliamo o no.
Luca Angelini da MeteoLive.it
nomeutente
05-05-2008, 15:41
Al di là degli allarmismi, ci sono problemi che vanno affrontati.
Uno è l'inquinamento atmosferico, che magari non ci farà morire arrostiti ma sicuramente è causa di patologie polmonari.
L'altro è la desertificazione dei suoli (che ci tocca particolarmente), che non avviene a causa del caldo ma per via della salinizzazione.
reptile9985
05-05-2008, 15:45
allora perchè i ghiacciai si stanno sciogliendo in tutto il mondo? compara le foto delle nostre montagne di qualche decina di anni fa con quelle odierne :asd:
Solertes
05-05-2008, 16:14
allora perchè i ghiacciai si stanno sciogliendo in tutto il mondo? compara le foto delle nostre montagne di qualche decina di anni fa con quelle odierne :asd:
Saranno imbarazzati :stordita:
Ste 4 righe di opinione dovrebbero smontare la teoria del riscaldamento?
sarà vero, chi lo sa, ma gas serra ed emissioni di co2 sono opera dell'uomo, e quand'anche non avessero a che fare con il riscaldamento globale, tenderei a dire che continuano a sussistere buoni motivi per cercare di limitarli. o no? sono forse emissioni benefiche?
tenuto conto che pare che entro il 2030 le emissioni potranno raddoppiare, grazie all'evoluzione asiatica...
il global warming potrà anche essere una fola, non lo so, ma rimangono buone ragioni per le quali l'uomo dovrebbe darsi una global regolata.
*sasha ITALIA*
05-05-2008, 16:30
si si, facciamo pur finta di niente...
pegasoalatp
05-05-2008, 16:31
sarà vero, chi lo sa, ma gas serra ed emissioni di co2 sono opera dell'uomo, e quand'anche non avessero a che fare con il riscaldamento globale, tenderei a dire che continuano a sussistere buoni motivi per cercare di limitarli. o no? sono forse emissioni benefiche?
tenuto conto che pare che entro il 2030 le emissioni potranno raddoppiare, grazie all'evoluzione asiatica...
il global warming potrà anche essere una fola, non lo so, ma rimangono buone ragioni per le quali l'uomo dovrebbe darsi una global regolata.
Concordo. A prescindere dai catastrofisti, noi comunque non dobbiamo lasciare una pattumiera a chi arrivera' dopo di noi.
L'altro è la desertificazione dei suoli (che ci tocca particolarmente), che non avviene a causa del caldo ma per via della salinizzazione.
In che senso ci tocca ? :mbe: Piu' che alla desertificazione in Italia assistiamo alla "boschificazione" visto che sono in continua crescita (non che mi dispiaccia, anzi).
dave4mame
05-05-2008, 16:47
Ste 4 righe di opinione dovrebbero smontare la teoria del riscaldamento?
a dire il vero sono anni che, nascosti della urla da stadio tipo "buuh! buuuh! riscaldamento!! aiò! aiò! ghiacciai che non ci sono più! ghu! ghu! moriremo affogati!" qualcuno sta timidamente cercando di far notare che:
1) non c'è sufficiente serie storica per identificare un eventuale trend
2) posto che ci sia non ci sono prove che dipenda dall'attività umana.
il tutto a prescindere del concetto base che non per questo dovremmo scagazzare tutto il pianeta...
Ora, proprio quando una parte consistente del mondo scientifico aveva proclamato ai quattro venti le sue inossidabili sicurezze soffocando la voce di coloro i quali nutrivano i loro legittimi dubbi, ecco il clamoroso dietro front.
Nonostante il tono dell'articolo suggerisca il contrario, Noel Keenlyside non mette in dubbio il riscaldamento globale, almeno secondo quanto riportano Reuters e National Geographics:
http://news.nationalgeographic.com/news/2008/04/080430-global-cooling.html
http://uk.reuters.com/article/environmentNews/idUKL3084412620080430
Quello che afferma è che le temperature sono soggette a fluttuazioni ventennali, e che attualmente e nel prossimo futuro (dieci anni) queste fluttuazioni saranno dell'ordine del riscaldamento in corso, e potrebbero ingannarci sull'efficacia di eventuali misure contro l'effetto serra: "policymakers may either think mitigation is working or that there is no global warming at all".
blackgnat
05-05-2008, 16:57
http://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=17877
questo è un articolo fatto da un sito "concorrente"...
scorpionkkk
05-05-2008, 17:21
Luca Angelini da MeteoLive.it
Tutto questo non smentisce alcunchè del riscaldamento globale..al contrario quest'ultimo viene esplicitamente ammesso come fenomeno tanto da essere interpretato nell'ambito delle variazionimdi cicliche di temperatura le quali tra l'altro sono tutte da dimostrare (nella loro ciclicità che non sembra essere costante in relazione ai fenomeni osservati in questo secolo.)
Detto questo vale comunque l'assunto che non inquinare è sicuramente meglio di inquinare la cui efficacia scientifica è inconfutabile. Ciò smonta qualsivoglia controteoria.
nomeutente
05-05-2008, 17:40
In che senso ci tocca ? :mbe: Piu' che alla desertificazione in Italia assistiamo alla "boschificazione" visto che sono in continua crescita (non che mi dispiaccia, anzi).
La boschificazione dipende paradossalmente dall'urbanizzazione: mancando attività umana (pascoli) i boschi si riprendono il territorio.
Però c'è anche la desertificazione in alcune zone del meridione, dove ormai il suolo è troppo salino per permettere la vita vegetale.
Questo, se non ho capito male (ma non sono del settore, quindi magari dico una castronata) dipende dal fatto che il suolo, mancando di acqua dolce, assorbe acqua marina riempiendosi di sale.
Nonostante il tono dell'articolo suggerisca il contrario, Noel Keenlyside non mette in dubbio il riscaldamento globale, almeno secondo quanto riportano Reuters e National Geographics:
http://news.nationalgeographic.com/news/2008/04/080430-global-cooling.html
http://uk.reuters.com/article/environmentNews/idUKL3084412620080430
Quello che afferma è che le temperature sono soggette a fluttuazioni ventennali, e che attualmente e nel prossimo futuro (dieci anni) queste fluttuazioni saranno dell'ordine del riscaldamento in corso, e potrebbero ingannarci sull'efficacia di eventuali misure contro l'effetto serra: "policymakers may either think mitigation is working or that there is no global warming at all".
Il che è decisamente un altro paio di maniche.
allora perchè i ghiacciai si stanno sciogliendo in tutto il mondo? compara le foto delle nostre montagne di qualche decina di anni fa con quelle odierne :asd:Non esistono solo le nostre montagne. Invero, ci sono molti altri posti dove i ghiacciai non si sono affatto ritirati, a volte addirittura sono aumentati. Bisogna inquadrare il fenomeno a livello globale.
A marzo la banchisa antartica è stata 1.2 milioni di kmq più estesa della media, ed è un record per gli ultimi trent'anni. Però alla TV si è sentito parlare solo dell'iceberg di 400 kmq che si è staccato.
Ste 4 righe di opinione dovrebbero smontare la teoria del riscaldamento?Non ci sono solo queste 4 righe.
Più che altro dovrebbe far pensare che, al di là delle 4 miliardi di righe che parlando di riscaldamento globale legato quasi solo alle emissioni antropiche, ancora di certezze non ne abbiamo. Basti pensare che negli anni '70 si pensava al "global cooling" come risultato dell'inquinamento.
sarà vero, chi lo sa, ma gas serra ed emissioni di co2 sono opera dell'uomo, e quand'anche non avessero a che fare con il riscaldamento globale, tenderei a dire che continuano a sussistere buoni motivi per cercare di limitarli. o no? sono forse emissioni benefiche?L'anidride carbonica è inerte, se davvero non avesse alcun ruolo nel riscaldamento globale potremmo aver finito di preoccuparcene. Invece il ruolo ce l'ha, questo nessuno lo nega. Bisogna ancora quantificare con precisione quanto è importante.
il global warming potrà anche essere una folaNon è una fola, la Terra si è davvero riscaldata negli ultimi decenni. Quello che potrebbero (faccio notare il condizionale) risultare errate sono le teorie che legano in maniera indissolubile il riscaldamento globale con l'attività umana.
momo-racing
05-05-2008, 19:29
indipendentemente dal fatto che il riscaldamento globale esista o meno credo che muversi verso un modello di sviluppo sostenibile e cercare di limitare l'impatto ambientale delle nostre emissioni non possa che fare del bene a tutti.
indipendentemente dal fatto che il riscaldamento globale esista o meno credo che muversi verso un modello di sviluppo sostenibile e cercare di limitare l'impatto ambientale delle nostre emissioni non possa che fare del bene a tutti.Ma se il riscaldamento globale non esistesse sparirebbe anche qualsivoglia impatto delle emissioni antropiche! Attenzione a quello che diciamo. La lotta all'inquinamento non è mica uno sport, è una cosa che costa e non poco e se la facciamo è perché pensiamo che ce ne venga un guadagno, alla fine.
GUSTAV]<
05-05-2008, 20:33
Al di là degli allarmismi, ci sono problemi che vanno affrontati.
Uno è l'inquinamento atmosferico, che magari non ci farà morire arrostiti ma sicuramente è causa di patologie polmonari.
L'altro è la desertificazione dei suoli (che ci tocca particolarmente), che non avviene a causa del caldo ma per via della salinizzazione.
Quoto
Ci si lamentava dell' inquinamento dell' Europa e degli USA.... :rolleyes:
Cina e India stanno diventando paesi industrializzati, oltre TRE MILIARDI di persone,
che produranno anche rifiuti ed inquinamento in proporzioni mai viste prima.. :rolleyes:
Effetti climatici che subiremo tutti ! :rolleyes:
Sawato Onizuka
05-05-2008, 22:56
Peccato che proprio in quegli anni partirà il ciclo solare più debole del secolo (il ciclo numero 25 con probabile picco negativo nel 2022).
maggior inquinamento non comporta che una % di raggi UV non rimbalzano fuori dall'atmosfera una volta entrati ? Quindi ne consegue che il riscaldamento globale non è così fantasioso.
Poi sul discorso del rinnovamento delle correnti oceanico, non ho pareri discordanti, ma che è certo è una cosa di 'breve' durata ;)
N.B. 22/12/2012, il giorno più freddo da TANTI anni a questa parte ? [neve in tutta l'america centrale e per questo i Maya ne erano spaventati :asd: ] -scherzo, so che quella data è speciale per un allineamento planetario particolare-
LightIntoDarkness
06-05-2008, 08:00
Solita disinformazione serva dello "status quo" senza futuro.
La prima balla è il far credere che chi parla di disastro ambientale in arrivo sia solo "una parte" della comunità scientifica, quando invece gli "oppositori alla crisi" sono una strenua minoranza.
Comunque, basta questo semplice grafichino a capire che la ciclicità è ben conosciuta e analizzata nelle valutazioni di rischio:
http://www.seed.slb.com/en/scictr/watch/climate_change/images/carbonDioxideLevels.jpg
Non c’è più il global warming?!
Lombroso: « l’Italia è l’unico Paese al mondo dove il riscaldamento globale è diventato una questione di interpretazione politica»
LIVORNO. Il Giornale e i negatori del global warming, i cantori della crescita infinita esultano: su Nature (uno dei giornali finora più inviso ai suoi nuovi estimatori) è apparso il resoconto di uno studio tedesco basato su un nuovo modello matematico che include la "Atlantic Multidecadal Oscillation" (Amo), che raffredderebbe le correnti oceaniche tropici-Europa dell´oceano Atlantico ogni 60-70 anni. Un ciclo naturale delle temperature oceaniche legato alle correnti che dai Tropici arrivano in Europa che lascia prevedere un temporaneo raffreddamento della terra (o meglio un rallentamento del riscaldamento) per effetto delle correnti marine atlantiche. Gli scienziati dell´Istituto per le scienze marine di Kiel e dell´Istituto metereologico di Amburgo la definiscono una pausa momentanea fino al 2020 che porterà poi ad una brusca impennata delle temperature planetarie che le riallineeranno agli scenari climatici dei 2000 scienziati dell’Ipcc, gli stessi che secondo il Giornale e gli scettici non sono altro che una congrega di cialtroni catastrofisti.
Per far questo si ignorano le dichiarazioni fatte alla Bbc da Noel Keenlyside, uno dei ricercatori dell´università di Kiel: «Ci sono alcune incertezze nel modello ma le nostre previsioni sono di un plateau nella curva della temperatura, che poi ricomincerà a salire» e che lo stesso dica riguardo alla differenza con le previsioni dell´Ipcc su cui si basa la road map per il post protocollo di Kyoto: «E’ importante notare che anche se all´inizio la variabilità del clima maschera gli effetti causati dall´uomo, a lungo termine la nostra curva e quella dell´Ipcc si ricongiungono e questo conferma la bontà delle loro previsioni».
Il noto metereologo Luca Lombroso (Nella foto) dice a Greenreport che quelle che si sono lette su molti giornali italiani «Sono male interpretazioni tipiche del nostro Paese. L’informazione sui temi scientifici in Italia è sempre peggio. Per quel che ho potuto leggere sull’articolo di Nature, la temperatura salirebbe di 0,1 gradi invece che di 0,2, anche se questo fosse vero, sarebbe come avere la febbre a 39 invece che a 40. Il processo di riscaldamento globale c’è e resta: anche se in Italia il marzo 2008 è stato forse più fresco che negli anni passati, a livello mondiale è stato il secondo mese di marzo più caldo in assoluto da quando si hanno i dati delle temperature».
Eppure molti giornali prendono spunto dall’articolo di Nature per dire che il pericolo global warming non c’è più, eppure arrivare al 2020, in termini di tempi del pianeta, è un battito di ciglia. Perché succede questo?«Il problema riguarda l’informazione in Italia – dice Lombroso – ed il fatto che l’Italia è l’unico Paese al mondo dove il riscaldamento globale è diventato una questione di interpretazione e convenienza politica, mentre negli altri Paesi è un fatto dato per scontato, condiviso da tutte le forze politiche. Ormai le elezioni sono passate e lo si può anche dire: da noi la destra lo nega e la sinistra dice che esiste… ma il riscaldamento del pianeta non è né di destra né di sinistra, è in pieno svolgimento. C’è molta malafede che si riassume in titoli di giornali che semplificano studi complessi, non solo sul Giornale. Anche Repubblica che è attenta ai temi ambientali titolava: Rallenta il riscaldamento globale "Temperatura ferma fino al 2020" , e solo alla fine avvertiva che “Gli stessi ricercatori insistono, però, sul fatto che i dati non devono far "rilassare" i governi alle prese con misure per mitigare l´effetto dell´uomo sul clima”».
Una situazione preoccupante e che richiederebbe un’informazione meno sensazionalistica e politicizzata? «Io vedo che non abbiamo più speranze, andiamo verso una catastrofe e l’uomo ne pagherà un conto sempre più salato».
http://www.greenreport.it/contenuti/leggi.php?id_cont=13298
dave4mame
06-05-2008, 09:05
comunque è notevole verificare come di buco dell'ozono (che 10 anni fa sembra dovesse portarci a una morte terrificante) ormai non ne parli più nessuno.
FastFreddy
06-05-2008, 10:29
comunque è notevole verificare come di buco dell'ozono (che 10 anni fa sembra dovesse portarci a una morte terrificante) ormai non ne parli più nessuno.
E della distruzione della foresta amazzonica? Negli anni 90 Sting scassava gli zebedei in ogni trasmissione TV del globo per pubblicizzare la sua "rain forest foundation", ma ora a quanto pare è passata di moda....
Ziosilvio
06-05-2008, 10:38
E della distruzione della foresta amazzonica? Negli anni 90 Sting scassava gli zebedei in ogni trasmissione TV del globo per pubblicizzare la sua "rain forest foundation", ma ora a quanto pare è passata di moda....
E gli Elii cantavano:
Vattene Amedeo, perché mi ti avvinghi?
Tanto, anche biondo, non sei uguale a Stinghi:
Lui fa i concerti per l'Amazzonia,
Tu la mazzonia la vuoi dare a me!
:asd:
eppure la foresta amazzonica mi pare sia ridotta ance peggio di vent'anni fa...
Solita disinformazione serva dello "status quo" senza futuro.
La prima balla è il far credere che chi parla di disastro ambientale in arrivo sia solo "una parte" della comunità scientifica, quando invece gli "oppositori alla crisi" sono una strenua minoranza.Ma scusa, cosa dicevamo delle "quattro righe"? :rolleyes:
Nella comunità scientifica non vale il principio secondo cui una cosa è giusta solo perché la dicono in tanti. Beh, in una certa misura vale, ma non porta alla certezza.
Comunque non preoccuparti, io conto di esserci ancora nel 2020, vedremo come sarà andata a finire.
Comunque, basta questo semplice grafichino a capire che la ciclicità è ben conosciuta e analizzata nelle valutazioni di rischio:
http://www.seed.slb.com/en/scictr/watch/climate_change/images/carbonDioxideLevels.jpgAttenzione, solo l'ultimo dato è attendibile perché direttamente misurato. Tutto il resto sono stime fatte su rilevazioni indirette, non possono includere picchi extra.
Non c’è più il global warming?!
Lombroso: « l’Italia è l’unico Paese al mondo dove il riscaldamento globale è diventato una questione di interpretazione politica»Nel senso forse che i Verdi gli danno un carattere assoluto e direi quasi religioso? Allora capirei.
In realtà non si tratta solo del Giornale, non si tratta di una notizia di Nature dell'altro giorno, ma già da diverso tempo ci sono scienziati "termoscettici" un po' in tutto il mondo, ed hanno fatto anche parte dell'IPCC.
E "scetticismo" non significa negare.
«Io vedo che non abbiamo più speranze, andiamo verso una catastrofe e l’uomo ne pagherà un conto sempre più salato».Ma posso mandarlo affanculo di cuore questo signore? :rolleyes:
Cosa c'è di più "politicamente interpretato" di questo?
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