dantes76
05-05-2008, 13:18
Dall'estero Dal «Times» a «Variety» attacchi alla nuova linea sulla Festa
A Roma esplode il caso cinema
«Lista nera per le star Usa»
«Addio a Di Caprio o Clooney». Il sindaco: si tratta di passerelle inutili
Gianni Alemanno (Ansa)
ROMA — «Il Duce di Roma congela le star americane»: è il titolo di un articolo del Sunday Times su Gianni Alemanno, definito «former fascist», ex fascista. «Il nuovo sindaco — ha scritto il giornale britannico — ha lanciato una campagna per promuovere il cinema italiano a spese di star di Hollywood come Nicole Kidman e Leonardo DiCaprio, che sono state messe su una lista nera». Tra gli indesiderati l'articolista ha indicato anche George Clooney, che ha «elogiato pubblicamente Walter Veltroni».
Il Sunday, come del resto anche Variety e Hollywood Report (importanti giornali americani di spettacolo) ha dunque deciso di occuparsi dei progetti di cambiamento per la Festa del cinema annunciati da Alemanno in campagna elettorale e poi ribaditi — sia pur con qualche limatura — dopo l'elezione: meno star, più spazio ai film italiani. Secondo l'autore dell'articolo, «gli attori americani che hanno affollato Roma per la rassegna non saranno più invitati, per ordine di Gianni Alemanno». Il giornale ha raccontato che il successo elettorale dell'esponente di An è stato salutato dai suoi sostenitori al grido «Duce! Duce!» (episodio successivamente minimizzato dallo stesso Alemanno: «Una spacconeria di poche persone, nessuna nostalgia per il passato, siamo contrari a qualsiasi forma di totalitarismo»).
Poi, maliziosamente, il Sunday ha ricordato «il passato colorito» e alcune vicende giudiziarie che hanno toccato il nuovo sindaco: dall'arresto nel 1981 per un'aggressione a uno studente a colpi di mazza da baseball, agli 8 mesi di carcere per una molotov lanciata contro l'ambasciata russa. Tutte accuse cadute.
Alemanno ha replicato senza però entrare in polemica diretta con il giornale inglese. «La Festa non va abolita, va collegata alla produzione nazionale e io ho l'idea di collegarla al David di Donatello. Ma soprattutto non deve essere solo una passerella di star hollywoodiane, un fatto solo di immagine. Questo non interessa i romani e non interessa neanche la nostra produzione. L'eccessiva presenza di star non serve a nessuno».
Il nuovo sindaco, che proprio ieri ha annunciato l'intenzione di dialogare con l'opposizione, ha colto l'occasione per correggere il tiro sul veltroniano Goffredo Bettini, ex senatore e attuale presidente della Festa del cinema. Alla vigilia del ballottaggio Alemanno aveva infatti annunciato che lo avrebbe rimosso subito, per affidare l'incarico al regista e cineasta Pasquale Squitieri. Ieri però ha ammorbidito i toni: «Rispetto Goffredo Bettini, è una delle migliori intelligenze politiche del centrosinistra romano. Ma io credo che un politico non deve stare lì. Certo, non lo decido io: si vedrà, noi pensavamo a Squitieri, ne parleremo, con serenità».
Paolo Foschi
05 maggio 2008
http://www.corriere.it/politica/08_maggio_05/cinema_roma_polemica_999e3d34-1a62-11dd-b32c-00144f486ba6.shtml
Hollywood vs. Gianni Alemanno
pubblicato: lunedì 05 maggio 2008 da Carla C. in: Festival e rassegne News Web Roma Film Festival Dichiarazioni
festa cinema roma
Dopo le dichiarazioni di Gianni Alemanno e Pasquale Squitieri sul Festival del Cinema di Roma e la decisione di mettere nella lista nera alcuni attori come Nicole Kidman e Leonardo Di Caprio, anche Hollywood stessa e la stampa estera sono in subbuglio.
Variety intitola un suo pezzo Rome looks to home, il TimesOnLine parla esplicitamente di Gianni Alemanno to blacklist Hollywood stars to promote Italian films sottolineando che probabilmente verrà bandito anche George Clooney che, nelle ultime elezioni, ha appoggiato il rivale Veltroni.
Facciamo sempre riconoscere, mi raccomando. E fortuna che si chiama Festa del Cinema, qui diventa Guerra. Ed è sempre l’Italia a farne le spese.
http://www.cineblog.it/post/10322/hollywood-vs-gianni-alemanno
Dal Times
The new mayor of Rome, Gianni Alemanno, a former fascist, has launched a campaign to promote Italian films at the expense of those featuring Hollywood stars such as Nicole Kidman and Leonardo DiCaprio, who are to be blacklisted.
American actors who flocked to Rome for its film festival will no longer be invited, on the orders of Alemanno, 50, of the National Alliance party, who last week became the first rightwinger to win the mayor’s job in 15 years.
Outside city hall, his followers greeted him with fascist salutes and shouts of “Duce! Duce!” – the title used by the dictator Benito Mussolini, who ruled Italy from 1922 to 1943.
http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/article3867788.ece
miglioramola... miglioramola.. meglio di cosi'... :asd:
A Roma esplode il caso cinema
«Lista nera per le star Usa»
«Addio a Di Caprio o Clooney». Il sindaco: si tratta di passerelle inutili
Gianni Alemanno (Ansa)
ROMA — «Il Duce di Roma congela le star americane»: è il titolo di un articolo del Sunday Times su Gianni Alemanno, definito «former fascist», ex fascista. «Il nuovo sindaco — ha scritto il giornale britannico — ha lanciato una campagna per promuovere il cinema italiano a spese di star di Hollywood come Nicole Kidman e Leonardo DiCaprio, che sono state messe su una lista nera». Tra gli indesiderati l'articolista ha indicato anche George Clooney, che ha «elogiato pubblicamente Walter Veltroni».
Il Sunday, come del resto anche Variety e Hollywood Report (importanti giornali americani di spettacolo) ha dunque deciso di occuparsi dei progetti di cambiamento per la Festa del cinema annunciati da Alemanno in campagna elettorale e poi ribaditi — sia pur con qualche limatura — dopo l'elezione: meno star, più spazio ai film italiani. Secondo l'autore dell'articolo, «gli attori americani che hanno affollato Roma per la rassegna non saranno più invitati, per ordine di Gianni Alemanno». Il giornale ha raccontato che il successo elettorale dell'esponente di An è stato salutato dai suoi sostenitori al grido «Duce! Duce!» (episodio successivamente minimizzato dallo stesso Alemanno: «Una spacconeria di poche persone, nessuna nostalgia per il passato, siamo contrari a qualsiasi forma di totalitarismo»).
Poi, maliziosamente, il Sunday ha ricordato «il passato colorito» e alcune vicende giudiziarie che hanno toccato il nuovo sindaco: dall'arresto nel 1981 per un'aggressione a uno studente a colpi di mazza da baseball, agli 8 mesi di carcere per una molotov lanciata contro l'ambasciata russa. Tutte accuse cadute.
Alemanno ha replicato senza però entrare in polemica diretta con il giornale inglese. «La Festa non va abolita, va collegata alla produzione nazionale e io ho l'idea di collegarla al David di Donatello. Ma soprattutto non deve essere solo una passerella di star hollywoodiane, un fatto solo di immagine. Questo non interessa i romani e non interessa neanche la nostra produzione. L'eccessiva presenza di star non serve a nessuno».
Il nuovo sindaco, che proprio ieri ha annunciato l'intenzione di dialogare con l'opposizione, ha colto l'occasione per correggere il tiro sul veltroniano Goffredo Bettini, ex senatore e attuale presidente della Festa del cinema. Alla vigilia del ballottaggio Alemanno aveva infatti annunciato che lo avrebbe rimosso subito, per affidare l'incarico al regista e cineasta Pasquale Squitieri. Ieri però ha ammorbidito i toni: «Rispetto Goffredo Bettini, è una delle migliori intelligenze politiche del centrosinistra romano. Ma io credo che un politico non deve stare lì. Certo, non lo decido io: si vedrà, noi pensavamo a Squitieri, ne parleremo, con serenità».
Paolo Foschi
05 maggio 2008
http://www.corriere.it/politica/08_maggio_05/cinema_roma_polemica_999e3d34-1a62-11dd-b32c-00144f486ba6.shtml
Hollywood vs. Gianni Alemanno
pubblicato: lunedì 05 maggio 2008 da Carla C. in: Festival e rassegne News Web Roma Film Festival Dichiarazioni
festa cinema roma
Dopo le dichiarazioni di Gianni Alemanno e Pasquale Squitieri sul Festival del Cinema di Roma e la decisione di mettere nella lista nera alcuni attori come Nicole Kidman e Leonardo Di Caprio, anche Hollywood stessa e la stampa estera sono in subbuglio.
Variety intitola un suo pezzo Rome looks to home, il TimesOnLine parla esplicitamente di Gianni Alemanno to blacklist Hollywood stars to promote Italian films sottolineando che probabilmente verrà bandito anche George Clooney che, nelle ultime elezioni, ha appoggiato il rivale Veltroni.
Facciamo sempre riconoscere, mi raccomando. E fortuna che si chiama Festa del Cinema, qui diventa Guerra. Ed è sempre l’Italia a farne le spese.
http://www.cineblog.it/post/10322/hollywood-vs-gianni-alemanno
Dal Times
The new mayor of Rome, Gianni Alemanno, a former fascist, has launched a campaign to promote Italian films at the expense of those featuring Hollywood stars such as Nicole Kidman and Leonardo DiCaprio, who are to be blacklisted.
American actors who flocked to Rome for its film festival will no longer be invited, on the orders of Alemanno, 50, of the National Alliance party, who last week became the first rightwinger to win the mayor’s job in 15 years.
Outside city hall, his followers greeted him with fascist salutes and shouts of “Duce! Duce!” – the title used by the dictator Benito Mussolini, who ruled Italy from 1922 to 1943.
http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/article3867788.ece
miglioramola... miglioramola.. meglio di cosi'... :asd: