Albi89
29-04-2008, 19:53
Ciao a tutti, apro questo topic per raccontare la mia piccola odissea con l'acquisto di un pc; non ho alcuno scopo di denuncia o diffamatorio, ma visto che questa storia mi fa venire a dir poco il sangue alla testa, ho bisogno di sfogarmi un po' e di raccogliere, magari, qualche vostro parere sulla mia percentuale di torto/ragione: non vorrei che la rabbia offuscasse la mia vista.
Ovviamente, ho parlato con un moderatore prima di aprire questo post e, seguendo le sue indicazioni, mi limiterò a riportare i fatti senza commenti forti o offese e senza riportare pezzi di corrispondenza per non violare la privacy di nessuno.
La catena in questione è la ben nota, Essedì, di cui non metto assolutamente in dubbio il buon nome nè l'efficienza, visto che tutti i problemi che ho avuto sono stati semplicemente con lo shop della mia città.
La mia vicenda inizia a inizio ottobre 2007: visto che i miei impegni non mi davano il tempo di recarmi personalmente ad un negozio di pc o di assemblarlo personalmente, decido di eseguire l'acquisto online attraverso il sito dello shop: l'acquisto va perfettamente e, preciso, si tratta di un acquisto di una certa importanza, costato dunque anche un piccolo sacrificio alla famiglia, trattandosi di un pc acquistato per videogames e grafica oltre che per studio e lavoro.
Apporto poche modifiche ad un pc presentato in home: un disco rigido un po' più piccolo, un masterizzatore lightscribe al posto di quello proposto, niente di chè. Alcuni prezzi risultano non disponibili, allora per sicurezza comunico che l'ordine è da considerarsi valido solo se l'evasione può essere garantita in 30 giorni.
Dopo un paio di giorni vengo contattato dallo shop e mi viene chiesto di recarmi presso la loro sede della mia città per definire alcuni dettagli.
Dopo 3 giorni riesco ad avere un pomeriggio libero (saltando tralaltro dei corsi importanti all'università) e mi reco allo shop: volevano semplicemente un acconto.
Ricordo alla gentile signorina alla cassa che c'è un accordo preciso di evasione entro un mese, e mi risponde gentilmente che "sarà mio in 15 giorni circa".
Mi comunica inoltre che l'assemblaggio sarà eseguito presso la sede centrale di Firenze.
Finisce il mese, inizia novembre e del mio pc non c'è traccia.
Telefono allo shop e mi dicono che c'è qualche problema, qualche pezzo è arrivato difettoso, risolveranno in breve.
Passa un'altra settimana, ritelefono, e mi viene comunicato che il pc sarà mio entro 5 giorni.
Passano 10 giorni e, una mattina in cui ero a causa complice un bel raffreddore, telefono innervosito: mi viene detto che non c'è bisogno di innervosirsi perchè la colpa non è loro, ma il processore è difettoso e ci vuole tempo per farne arrivare un altro. Allora chiedo la sostituzione con un altro modello (peraltro superiore) e mi viene assicurato che il pc sarà inviato in giornata.
Il giorno dopo non si fa sentire nessuno, cerco il numero dello shop di Firenze per chiedere informazioni più precise, ma il commesso mi dice che l'assemblaggio stà avvenendo non presso quello shop, bensì presso un laboratorio nella stessa città; mi da il numero e mi congeda gentilmente.
Telefono al laboratorio, esordendo con un "mi scusi, sono il signor xxx, il pc che ho ordinato risulta in assemblaggio presso di voi da quasi due mesi nonostante mi fosse stata garantita una consegna ENTRO 30 giorni..." e mi sento rispondere con un papale "e allora, che vuoi?".
Alchè, mea culpa, perdo la pazienza e "minaccio" di annullare l'ordine se non dovessi ricevere risposte, ma il tipo mi dice di vedermela con lo shop di Napoli e non mi da neanche il tempo di rispondere, aggiungendo che "non sopporta i clienti che non hanno fiducia del negozio".
Dopo 5 minuti, mentre avevo ancora il sangue alla testa, mi contatta lo shop di Napoli dicendo che il pc è stato spedito da Firenze... non potevano dirmelo?
Dopo meno di una settimana, vengo nuovamente contattato: il computer è arrivato. Mi reco a prelevarlo.
Quando torno a casa, inorridisco subito notando che per montare il rack della scheda audio, erano stati fatti due BUCHI in corrispondenza delle manopole del rack sul frontalino del case.
Inoltre il masterizzatore dvd non è quello lightscribe che avevo richiesto, e non è neanche SATA come da loro promesso, ma un volgare masterizzatore dual layer.
Sorvolo su questi dettagli: il mio pc è finalmente arrivato, sono felice, gli manderò una mail per segnalarlo e amen, penso.
Accendo il pc: partono le ventole e aspetto il suo primo vagito... aspetta 1, aspetta 2, aspetti 20 secondi, non vagisce, nessun beep: non parte?!
Spengo tutto e mangio un boccone, a digiuno non si lavora bene.
Lo riaccendo e finalmente parte, ma si blocca più e più volte prima dell'avvio di Windows.
Lo spengo e rimuovo lo sportello, notando che la ventola delle RAM (delle corsair dominator) è ADAGIATA SUL FONDO DEL CASE, e in questa occasione ho modo di notare un altro dettaglio orribile: il cavo del lettore USB è troppo corto, dunque al negozio hanno pensato bene di allungarlo artigianalmente con colla e dei contatti metallici... vorrei rimontare la ventola ma, visti i difetti che mostra da subito, penso sia meglio non toccare niente per evitare di poter essere incolpato di eventuali danni.
Riaccendo il pc e, entrando nel bios, noto che i settaggi della RAM sono inesatti, facendole lavorare con timing non esattamente "rilassati": li imposto come da specifiche del produttore e il computer finalmente si accende.
Tuttavia, non si ode alcun suono: i driver della scheda audio sono gli unici non installati.
Strano, penso, prendo il cd e li installo.
Appena dopo l'installazione dei driver, in occasione del primo suono emesso dalle casse, il pc si blocca all'istante.
Faccio 2 + 2: il pc mi è stato consegnato con i driver della scheda audio non installati e, guarda caso, quando li installo si blocca tutto? Mi innervosisco non poco, riimpacchetto il tutto e, con notevole disturbo come sempre, riporto il tutto da loro.
Il tecnico sbuffa, da la colpa del dissipatore sul fondo del case agli autisti del corriere, quella della scheda audio al fatto che "magari il dissipatore l'ha colpita cadendo".
Ci può stare.
Mi viene comunicato che ci vorrà un po' per ricevere il nuovo ricambio, "ho aspettato 2 mesi, una settimana non mi farà male".
Dopo due settimane vengo contattato: il suo pc è rimesso a nuovo.
E' il 21 dicembre. Torno a casa, apro google e noto curiosamente alcune ricerche del tipo "geforce 8800 low performance"... lancio un 3dmark e noto che il punteggio è precipitato dai 13000 buoni del pre-consegna ad un simpatico 1500/2000.
Però ci sono le vacanze di Natale... bel problema.
Mi tengo il pc malamente funzionante per un paio di settimane, durante le quali tra l'altro lavoro a due esami e produco comunque qualche dato sul pc.
Alla fine delle vacanze, ancora una volta sono costretto a scomodarmi per riportare il pc da loro: appena arrivo, dico al gestore della mia simpatica scoperta su google e di come erano quindi già a conoscenza del difetto "non ci risulta" risponde, non ho voglia di fare storie.
A metà settimana, vengo contattato: la scheda video è rotta, ma non potremmo sostituirla perchè l'ha rotta lei: ha invertito i cavi dell'alimentatore.
Rispondo dicendo che, almeno per quanto ho visto io, se si invertono i cavi il pc non dovrebbe neanche partire, i tecnici confabulano, poi dicono che mi faranno sapere.
Telefonata enigmatica, vai a capire.
Dopo altri 10 giorni, vengo contattato: ad essere difettoso era l'alimentatore, è tutto pronto, posso ritirare.
Ritiro e torno a casa: ORRORE! IL PC E' STATO FORMATTATO!
Li chiamo, cercando spiegazioni... "lei non ci ha fornito la password del suo account, siamo stati costretti... e poi c'era installato solo il visual basic..." - a parte che non c'era il visual basic, al massimo il visual c++, e poi non hanno considerato che, oltre al programma, c'erano vari miei progetti di cui alcuni anche per l'università. Quasi tutto backuppato, per fortuna, ma telefonarmi per chiedermi la password?
Accendo il pc e... non parte! Ancora una volta neanche un bip.
Dopo un paio di spegnimenti/accensioni parte, ma il lettore di flash card USB non funziona... li richiamo, mi dicono di andarne a prendere un altro da loro, ma mi rifiuto: è già il quarto viaggio che faccio e ho poco tempo da perdere, chiedo di mandarmi qualcuno a casa.
Il giorno dopo, arriva un sedicente tecnico, che scopro ha frequentato per qualche mese la mia stessa università prima di decidere di lavorare.
Così, in amicizia, scambiamo due parole e mi confida di non essere un dipendente dello shop ma un amico della commessa, ma che è bravo e il negozio si fida di lui.
Infatti è un tipo in gamba, sostituiamo insieme il lettore USB (facendo anche una prolunga un po' più affidabile di quella con cui il pc mi è stato consegnato, e se non altro senza colla).
Da allora in poi (era febbraio) il pc funziona bene, ma si accende a singhiozzo: una volta parte subito, ma di solito ci vogliono 3,4 accensioni.
Leggo i manuali della scheda madre e i forum, e mi viene detto che un settaggio molto "soft" e stabile è quello dello strap dell'FSB a 266MHz: non è un downclock, nè ha alcun effetto reale sulle frequenze, ma influenza parzialmente i moltiplicatori della RAM, che assumono una frequenza operativa di 1335MHZ in luogo dei canonici 1333.
Purtroppo però il problema non si risolve e continua a manifestarsi fin quando, un mesetto fa, inizia addirittura a bloccarsi talvolta durante le normali attività con blue screen di windows: al riavvio, risultava impossibile accenderlo se non ancora una volta con 3, 4 tentativi (ma a volte ho perso anche 45 minuti per accenderlo).
Descrivo il difetto, e mi viene chiesto di riportare il pc, ma mi rifiuto, chiedendo il ritiro a casa: il pc viene ritirato e, dopo 3 o 4 giorni, mi viene inviata una mail con toni molto antipatici e accusatori, in cui si sostiene che il difetto è dovuto ad un "overclock".
Infatti, mi viene fatto notare che le memorie funzionano a ben 2 MHz in più del dovuto: in condizioni di overclock, mi spiegano, le componenti del pc diventano più calde e instabili, danneggiandosi e rendendo il tutto instabile.
Inoltre mi viene fatto notare che nel pc c'era "una spessa coltre di polvere che bloccava le ventole".
Mi risulta difficile credere anche a questo:
1- perchè il pc è stato quasi sempre in scatola, non funzionante.
2- perchè a causa di miei problemi di salute (soffro di forte allergia alla polvere), la mia camera è ripulita CONTINUAMENTE e in ogni orifizio.
Mi dicono però che, eccezionalmente, per questa volta non mi sarà addebitatoil costo di riparazione nonostante la garanzia sarebbe dovuta decadere (riparazione che consiste in una fantomatica pulizia del "tappo di polvere" e nell'abbassare la frequenza da 1335 a 1333, quanto vorrebbero per questo, 30 centesimi?), ma mi addebiteranno solo i prezzi di ritiro del pc (di cui non avevano parlato).
Scrivo una mail accesa dicendo che dubito sia stato possibile risolvere il problema solo con una pulizia (non considero neanche la questione overclock: siete utenti esperti e saprete bene quanto sia ridicola quell'affermazione, d'altronde anche io avevo usato per molto tempo le memorie a 1333 e il problema si manifestava comunque): infatti il problema si manifesta quasi sempre a "freddo", alla prima accensione: un computer acceso da 3 secondi che presenta problemi di natura termica non ha un tappo di polvere: è senza ventola!!!
Aggiungo che non mi sta bene che per la terza volta sostengano che un problema dovuto o a un loro errore, o a un difetto, sia fatto passare come una mia colpa, e richiedo che mi sia riconsegnato il tutto a loro spese.
Sono in attesa di risposte, ma sfiduciato.
So gia che il pc non funzionerà, e non so come comportarmi.
Mi sento preso in giro, amareggiato, e sono stato costretto ad acquistare un altro pc per far fronte ai malfunzionamenti di questo.
Insomma, tanti soldi e tanto tempo buttato.
Grazie a tutti quelli che hanno letto fino in fondo, spero nel vostro appoggio.
Ciao, Alberto.
Ovviamente, ho parlato con un moderatore prima di aprire questo post e, seguendo le sue indicazioni, mi limiterò a riportare i fatti senza commenti forti o offese e senza riportare pezzi di corrispondenza per non violare la privacy di nessuno.
La catena in questione è la ben nota, Essedì, di cui non metto assolutamente in dubbio il buon nome nè l'efficienza, visto che tutti i problemi che ho avuto sono stati semplicemente con lo shop della mia città.
La mia vicenda inizia a inizio ottobre 2007: visto che i miei impegni non mi davano il tempo di recarmi personalmente ad un negozio di pc o di assemblarlo personalmente, decido di eseguire l'acquisto online attraverso il sito dello shop: l'acquisto va perfettamente e, preciso, si tratta di un acquisto di una certa importanza, costato dunque anche un piccolo sacrificio alla famiglia, trattandosi di un pc acquistato per videogames e grafica oltre che per studio e lavoro.
Apporto poche modifiche ad un pc presentato in home: un disco rigido un po' più piccolo, un masterizzatore lightscribe al posto di quello proposto, niente di chè. Alcuni prezzi risultano non disponibili, allora per sicurezza comunico che l'ordine è da considerarsi valido solo se l'evasione può essere garantita in 30 giorni.
Dopo un paio di giorni vengo contattato dallo shop e mi viene chiesto di recarmi presso la loro sede della mia città per definire alcuni dettagli.
Dopo 3 giorni riesco ad avere un pomeriggio libero (saltando tralaltro dei corsi importanti all'università) e mi reco allo shop: volevano semplicemente un acconto.
Ricordo alla gentile signorina alla cassa che c'è un accordo preciso di evasione entro un mese, e mi risponde gentilmente che "sarà mio in 15 giorni circa".
Mi comunica inoltre che l'assemblaggio sarà eseguito presso la sede centrale di Firenze.
Finisce il mese, inizia novembre e del mio pc non c'è traccia.
Telefono allo shop e mi dicono che c'è qualche problema, qualche pezzo è arrivato difettoso, risolveranno in breve.
Passa un'altra settimana, ritelefono, e mi viene comunicato che il pc sarà mio entro 5 giorni.
Passano 10 giorni e, una mattina in cui ero a causa complice un bel raffreddore, telefono innervosito: mi viene detto che non c'è bisogno di innervosirsi perchè la colpa non è loro, ma il processore è difettoso e ci vuole tempo per farne arrivare un altro. Allora chiedo la sostituzione con un altro modello (peraltro superiore) e mi viene assicurato che il pc sarà inviato in giornata.
Il giorno dopo non si fa sentire nessuno, cerco il numero dello shop di Firenze per chiedere informazioni più precise, ma il commesso mi dice che l'assemblaggio stà avvenendo non presso quello shop, bensì presso un laboratorio nella stessa città; mi da il numero e mi congeda gentilmente.
Telefono al laboratorio, esordendo con un "mi scusi, sono il signor xxx, il pc che ho ordinato risulta in assemblaggio presso di voi da quasi due mesi nonostante mi fosse stata garantita una consegna ENTRO 30 giorni..." e mi sento rispondere con un papale "e allora, che vuoi?".
Alchè, mea culpa, perdo la pazienza e "minaccio" di annullare l'ordine se non dovessi ricevere risposte, ma il tipo mi dice di vedermela con lo shop di Napoli e non mi da neanche il tempo di rispondere, aggiungendo che "non sopporta i clienti che non hanno fiducia del negozio".
Dopo 5 minuti, mentre avevo ancora il sangue alla testa, mi contatta lo shop di Napoli dicendo che il pc è stato spedito da Firenze... non potevano dirmelo?
Dopo meno di una settimana, vengo nuovamente contattato: il computer è arrivato. Mi reco a prelevarlo.
Quando torno a casa, inorridisco subito notando che per montare il rack della scheda audio, erano stati fatti due BUCHI in corrispondenza delle manopole del rack sul frontalino del case.
Inoltre il masterizzatore dvd non è quello lightscribe che avevo richiesto, e non è neanche SATA come da loro promesso, ma un volgare masterizzatore dual layer.
Sorvolo su questi dettagli: il mio pc è finalmente arrivato, sono felice, gli manderò una mail per segnalarlo e amen, penso.
Accendo il pc: partono le ventole e aspetto il suo primo vagito... aspetta 1, aspetta 2, aspetti 20 secondi, non vagisce, nessun beep: non parte?!
Spengo tutto e mangio un boccone, a digiuno non si lavora bene.
Lo riaccendo e finalmente parte, ma si blocca più e più volte prima dell'avvio di Windows.
Lo spengo e rimuovo lo sportello, notando che la ventola delle RAM (delle corsair dominator) è ADAGIATA SUL FONDO DEL CASE, e in questa occasione ho modo di notare un altro dettaglio orribile: il cavo del lettore USB è troppo corto, dunque al negozio hanno pensato bene di allungarlo artigianalmente con colla e dei contatti metallici... vorrei rimontare la ventola ma, visti i difetti che mostra da subito, penso sia meglio non toccare niente per evitare di poter essere incolpato di eventuali danni.
Riaccendo il pc e, entrando nel bios, noto che i settaggi della RAM sono inesatti, facendole lavorare con timing non esattamente "rilassati": li imposto come da specifiche del produttore e il computer finalmente si accende.
Tuttavia, non si ode alcun suono: i driver della scheda audio sono gli unici non installati.
Strano, penso, prendo il cd e li installo.
Appena dopo l'installazione dei driver, in occasione del primo suono emesso dalle casse, il pc si blocca all'istante.
Faccio 2 + 2: il pc mi è stato consegnato con i driver della scheda audio non installati e, guarda caso, quando li installo si blocca tutto? Mi innervosisco non poco, riimpacchetto il tutto e, con notevole disturbo come sempre, riporto il tutto da loro.
Il tecnico sbuffa, da la colpa del dissipatore sul fondo del case agli autisti del corriere, quella della scheda audio al fatto che "magari il dissipatore l'ha colpita cadendo".
Ci può stare.
Mi viene comunicato che ci vorrà un po' per ricevere il nuovo ricambio, "ho aspettato 2 mesi, una settimana non mi farà male".
Dopo due settimane vengo contattato: il suo pc è rimesso a nuovo.
E' il 21 dicembre. Torno a casa, apro google e noto curiosamente alcune ricerche del tipo "geforce 8800 low performance"... lancio un 3dmark e noto che il punteggio è precipitato dai 13000 buoni del pre-consegna ad un simpatico 1500/2000.
Però ci sono le vacanze di Natale... bel problema.
Mi tengo il pc malamente funzionante per un paio di settimane, durante le quali tra l'altro lavoro a due esami e produco comunque qualche dato sul pc.
Alla fine delle vacanze, ancora una volta sono costretto a scomodarmi per riportare il pc da loro: appena arrivo, dico al gestore della mia simpatica scoperta su google e di come erano quindi già a conoscenza del difetto "non ci risulta" risponde, non ho voglia di fare storie.
A metà settimana, vengo contattato: la scheda video è rotta, ma non potremmo sostituirla perchè l'ha rotta lei: ha invertito i cavi dell'alimentatore.
Rispondo dicendo che, almeno per quanto ho visto io, se si invertono i cavi il pc non dovrebbe neanche partire, i tecnici confabulano, poi dicono che mi faranno sapere.
Telefonata enigmatica, vai a capire.
Dopo altri 10 giorni, vengo contattato: ad essere difettoso era l'alimentatore, è tutto pronto, posso ritirare.
Ritiro e torno a casa: ORRORE! IL PC E' STATO FORMATTATO!
Li chiamo, cercando spiegazioni... "lei non ci ha fornito la password del suo account, siamo stati costretti... e poi c'era installato solo il visual basic..." - a parte che non c'era il visual basic, al massimo il visual c++, e poi non hanno considerato che, oltre al programma, c'erano vari miei progetti di cui alcuni anche per l'università. Quasi tutto backuppato, per fortuna, ma telefonarmi per chiedermi la password?
Accendo il pc e... non parte! Ancora una volta neanche un bip.
Dopo un paio di spegnimenti/accensioni parte, ma il lettore di flash card USB non funziona... li richiamo, mi dicono di andarne a prendere un altro da loro, ma mi rifiuto: è già il quarto viaggio che faccio e ho poco tempo da perdere, chiedo di mandarmi qualcuno a casa.
Il giorno dopo, arriva un sedicente tecnico, che scopro ha frequentato per qualche mese la mia stessa università prima di decidere di lavorare.
Così, in amicizia, scambiamo due parole e mi confida di non essere un dipendente dello shop ma un amico della commessa, ma che è bravo e il negozio si fida di lui.
Infatti è un tipo in gamba, sostituiamo insieme il lettore USB (facendo anche una prolunga un po' più affidabile di quella con cui il pc mi è stato consegnato, e se non altro senza colla).
Da allora in poi (era febbraio) il pc funziona bene, ma si accende a singhiozzo: una volta parte subito, ma di solito ci vogliono 3,4 accensioni.
Leggo i manuali della scheda madre e i forum, e mi viene detto che un settaggio molto "soft" e stabile è quello dello strap dell'FSB a 266MHz: non è un downclock, nè ha alcun effetto reale sulle frequenze, ma influenza parzialmente i moltiplicatori della RAM, che assumono una frequenza operativa di 1335MHZ in luogo dei canonici 1333.
Purtroppo però il problema non si risolve e continua a manifestarsi fin quando, un mesetto fa, inizia addirittura a bloccarsi talvolta durante le normali attività con blue screen di windows: al riavvio, risultava impossibile accenderlo se non ancora una volta con 3, 4 tentativi (ma a volte ho perso anche 45 minuti per accenderlo).
Descrivo il difetto, e mi viene chiesto di riportare il pc, ma mi rifiuto, chiedendo il ritiro a casa: il pc viene ritirato e, dopo 3 o 4 giorni, mi viene inviata una mail con toni molto antipatici e accusatori, in cui si sostiene che il difetto è dovuto ad un "overclock".
Infatti, mi viene fatto notare che le memorie funzionano a ben 2 MHz in più del dovuto: in condizioni di overclock, mi spiegano, le componenti del pc diventano più calde e instabili, danneggiandosi e rendendo il tutto instabile.
Inoltre mi viene fatto notare che nel pc c'era "una spessa coltre di polvere che bloccava le ventole".
Mi risulta difficile credere anche a questo:
1- perchè il pc è stato quasi sempre in scatola, non funzionante.
2- perchè a causa di miei problemi di salute (soffro di forte allergia alla polvere), la mia camera è ripulita CONTINUAMENTE e in ogni orifizio.
Mi dicono però che, eccezionalmente, per questa volta non mi sarà addebitatoil costo di riparazione nonostante la garanzia sarebbe dovuta decadere (riparazione che consiste in una fantomatica pulizia del "tappo di polvere" e nell'abbassare la frequenza da 1335 a 1333, quanto vorrebbero per questo, 30 centesimi?), ma mi addebiteranno solo i prezzi di ritiro del pc (di cui non avevano parlato).
Scrivo una mail accesa dicendo che dubito sia stato possibile risolvere il problema solo con una pulizia (non considero neanche la questione overclock: siete utenti esperti e saprete bene quanto sia ridicola quell'affermazione, d'altronde anche io avevo usato per molto tempo le memorie a 1333 e il problema si manifestava comunque): infatti il problema si manifesta quasi sempre a "freddo", alla prima accensione: un computer acceso da 3 secondi che presenta problemi di natura termica non ha un tappo di polvere: è senza ventola!!!
Aggiungo che non mi sta bene che per la terza volta sostengano che un problema dovuto o a un loro errore, o a un difetto, sia fatto passare come una mia colpa, e richiedo che mi sia riconsegnato il tutto a loro spese.
Sono in attesa di risposte, ma sfiduciato.
So gia che il pc non funzionerà, e non so come comportarmi.
Mi sento preso in giro, amareggiato, e sono stato costretto ad acquistare un altro pc per far fronte ai malfunzionamenti di questo.
Insomma, tanti soldi e tanto tempo buttato.
Grazie a tutti quelli che hanno letto fino in fondo, spero nel vostro appoggio.
Ciao, Alberto.