View Full Version : Pluriomicida esce dopo 19 anni di carcere
eoropall
23-04-2008, 19:40
Vi rendo nota questa news, imho è probabile che si iscriverà in questo forum..
Evito di fare altri commenti..
http://gaynews.it/view.php?ID=77529
Verona, 23 apr. (Apcom) - Il veronese Marco Furlan, 48 anni,responsabile di 15 efferati omicidi tra il 1977 e il 1984 assieme al suo compagno Wolfgang Abel, in un duetto che si faceva chiamare 'Ludwig' e si ispirava all'ideologia nazista, è uscito dal carcere milanese di Opera ed è nuovamente in libertà. Tecnicamente Furlan è stato affidato ai servizi sociali. La decisione è stata presa dal Tribunale di sorveglianza di Milano. Furlan vivrà adesso nel capoluogo lombardo e si occuperà di informatica. La banda 'Ludwig' rappresentò una delle pagine più cupe scritte in Veneto. Delitti, attentati incendiari a discoteche, tutti crimini rivendicati da 'Ludwig', firma nazista in caratteri gotici riconducibile a due giovani di ottima famiglia, Marco Furlan, veronese, e Wolfgan Abel, nato a Monaco ma residente con la famiglia a Negrar, nel veronese. Vittime dei due giovani, entrambi laureati a pieni voti rispettivamente in Fisica e Matematica, sono stati omosessuali, prostitute, religiosi, barboni. Nel delirio dei due insospettabili studenti la volontà di ripulire il mondo da coloro che, secondo loro, andavano contro la 'morale' corrente. Abel si trova ancora rinchiuso nella casa-lavoro a Sulmona e deve scontare altri tre anni. Per Marco Furlan, invece, le porte del carcere si sono aperte inaspettatamente, con sorpresa anche per i legali del veronese. Furlan era stato condannato a 27 anni di carcere: tenendo conto dei quattro anni di carcerazione preventiva, di tre indulti e della buona condotta, il veronese sarebbe dovuto uscire nel 2009, scontati complessivamente diciannove anni di reclusione. Il suo avvocato aveva chiesto la semilibertà, cioé che l'uomo potesse uscire dal carcere di giorno per tornarvi la notte e nei fine settimana. Il pronunciamento del tribunale di sorveglianza di Milano ha anticipato di otto mesi la scarcerazione. A Verona vive il padre di Marco Furlan, un primario in pensione che non ha mai rilasciato alcun commento sulla terribile vicenda che ha visto protagonista il figlio.
Jammed_Death
23-04-2008, 19:55
che bello :)
comunque io sono contro la morale di questi 2...posso ripulirli?
eoropall
23-04-2008, 20:01
Vorrei sottolineare questa chiccha, giusto per far riflettere qualcuno che si accanisce contro dei "semplici" ladri di periferia e/o stupratori: stranieri e non..
Per Marco Furlan, invece, le porte del carcere si sono aperte inaspettatamente, con sorpresa anche per i legali del veronese.
GUSTAV]<
23-04-2008, 20:03
15 omicidi = condana a 27 anni ? :confused:
Jammed_Death
23-04-2008, 20:08
<;22156588']15 omicidi = condana a 27 anni ? :confused:
un martire :O
MesserWolf
23-04-2008, 20:10
<;22156588']15 omicidi = condana a 27 anni ? :confused:
aggiungerei
:confused: :confused: :confused: :confused:
e
:muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
dantes76
23-04-2008, 20:15
il fine pena mai, ovvero ergastolo non esiste piu' da meta' anni da quando i SOCIALISTI introdussero attenuanti al codice penale, in riguardo all'ergastolo
MesserWolf
23-04-2008, 20:18
il fine pena mai, ovvero ergastolo non esiste piu' da meta' anni da quando i SOCIALISTI introdussero attenuanti al codice penale, in riguardo all'ergastolo
si ma allucinante , 15 omicidi efferati e gli dai solo 27 anni ?:confused: E gli applichi pure le attenuanti- sconti di pena - indulti ?:confused:
Ma scherziamo ? Per uno così sarebbe da fare uno strappo alla regola e applicare la pena di morte , o almeno , metterlo in cella e buttare via la chiave !
dantes76
23-04-2008, 20:19
si ma allucinante , 15 omicidi efferati e gli dai solo 27 anni ?:confused: E gli applichi pure le attenuanti- sconti di pena - indulti ?:confused:
Ma scherziamo ? Per uno così sarebbe da fare uno strappo alla regola e applicare la pena di morte , o almeno , metterlo in cella e buttare via la chiave !
mancano gli anni, che sono : meta' anni 80
Dreammaker21
23-04-2008, 20:44
Pensa se in realtà scrivesse da tempo su questo forum e stia tracciando un bel po' di IP address.
MesserWolf
23-04-2008, 20:45
Pensa se in realtà scrivesse da tempo su questo forum e stia tracciando un bel po' di IP address.
Si e poi la marmotta che incarta la cioccolata ;)
eoropall
23-04-2008, 20:46
Ecco l'iter giudiziario..
I DELITTI DI LUDWIG
CRONOLOGIA DELLA VICENDA PROCESSUALE
3 marzo 1984 – Castiglion delle Stiviere (Mantova): Wolfgang Abel e Marco
Furlan vengono arrestati in flagranza di reato. Con due taniche di benzina stanno per dare fuoco alla discoteca Melamara di Castiglion delle Stiviere (Mantova),
12 marzo 1985: Tutti i procedimenti relativi all'inchiesta Ludwig vengono riuniti a Verona. Il fascicolo viene assegnato al sostituto procuratore Francesco Pavone. A procedere formalmente contro Wolfgang Abel e Marco Furlan è chiamato il giudice istruttore Mario Sannite. Fino a questo momento il gruppo Ludwig è ritenuto responsabile, complessivamente, della morte di quattordici persone:
- L'omicidio del nomade abruzzese Guerrino Spinelli, bruciato vivo a Verona;
- L'accoltellamento del sommelier Luciano Stefanato di Padova e del tossicodipendente Claudio Costa di Venezia;
- L'assassinio della mondana Alice Maria Berretta a Vicenza;
- Il massacro di due frati di Monte Berico (Vicenza) uccisi a martellate;
- Quello di un altro religioso, padre Armando Bison a Trento;
- Il rogo del cinema Eros di Milano, con sei vittime;
- L'incendio della discoteca Liverpool a Monaco di Baviera con la morte di Corinna Tartarotti e quello del Melamara a Castiglione delle Stiviere.
9 maggio 1985: il giudice istruttore di Verona Mario Sannite spicca i mandati di
cattura a carico di Wolfgang Abel e Marco Furlan per sette omicidi volontari e
quattro reati di strage con 15 vittime complessive (alle imputazioni si è aggiuntaquella per l’incendio al fortilizio di Verona dove ha perso la vita il giovane Luca Martinotti) addebitate al gruppo Ludwig. La decisione è dovuta avuta dall’esito delle perizie grafoscopiche, eseguite da esperti tedeschi su tre fogli bianchi sequestrati in casa di Furlan e nell'appartamento di Abel, a Monaco. L'analisi non lascerebbe alcun dubbio sulla partecipazione dei due giovani ai crimini di cui sono accusati. I mandati di cattura riguardano tutti i delitti rivendicati da Ludwig con la sola esclusionedell'incendio nella discoteca la Casa Rossa di Amsterdam.
15 luglio 1986: il giudice istruttore di Verona Mario Sannite, a conclusione della sua inchiesta sulla serie di delitti firmati dal gruppo Ludwig, durata oltre due anni, deposita l'ordinanza di rinvio a giudizio per Wolfgang Abel e Marco Furlan, accusati di strage e di numerosi altri reati. Viene totalmente prosciolto il prof. Silvano Romano.
2 novembre 1986: Marco Furlan viene ricoverato in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Dolo (Venezia). Ha tentato ieri di uccidersi nella sua cella nel carcere Due palazzi di Padova, ingerendo una grande quantità di barbiturici.
28 novembre 1986: comincia a Verona il primo processo per i delitti di Ludwig.
Imputati, ma assenti in aula, solo Abel e Furlan.
10 febbraio 1987: Al termine di 21 udienze, durante le quali Abel e Furlan non sono mai comparsi in aula, la Corte di Assise di Verona condanna i due imputati a 30 anni di carcere.
15 gennaio 1988: Comincia a Venezia il processo d’Appello per i delitti di Ludwig.
10 giugno 1988: La prima sezione penale della Cassazione, presieduta da Roberto Modigliani, accoglie il ricorso della difesa di Marco Furlan contro il prolungamento dei termini di custodia cautelare deciso dalla sezione istruttoria di Venezia con una ordinanza del 7 marzo e stabilisce la sua scarcerazione. Furlan, in attesa che fosse
depositata una ulteriore perizia psichiatrica disposta dalla corte d'Assise d'Appello, si era visto prolungare di quattro mesi il termine massimo di custodia cautelare. L’ordinanza venne emessa perché la malattia del presidente della corte d'Assise d'Appello di Venezia aveva prospettato il rischio di un rinvio del giudizio a nuovo ruolo, il che avrebbe aperto le porte del carcere ai due imputati perché nel frattempo sarebbe scaduto il termine massimo di un anno previsto dalla legge tra la conclusione del processo di primo grado e l'inizio di quello d'appello.
15 giugno 1988: la corte d'Assise d'Appello di Venezia ordina l'immediata
scarcerazione non solo di Marco Furlan, ma anche di Wolfgang Abel. I due imputati per i quali è ancora in corso il processo d’appello – sono obbligati a risiedere rispettivamente a Mestrino e a Casale Scodosia, due comuni con meno di 5000 abitanti in provincia di Padova. Entrambi gli imputati dovranno recarsi tre volte al giorno, alle 8, 15 e 20, alla locale stazione dei carabinieri per firmare un apposito registro.
9 febbraio 1990: ricomincia a Venezia il processo di appello. Dopo la morte del
presidente e la nomina di un altro presidente il dibattimento era stato rinviato a nuovo ruolo nel luglio 1988 per consentire una perizia grafoscopica.
10 aprile 1990: la corte d'Assise d'Appello di Venezia, presieduta da Nicola Lercario, condanna Wolfgang Abel e Marco Furlan a 27 anni di reclusione ciascuno (tre in meno rispetto alla sentenza di primo grado), riconosciuti colpevoli non di tutti, ma solo di alcuni dei delitti rivendicati da Ludwig. La pena è stata diminuita perché e' stata esclusa l'aggravante della premeditazione, considerata incompatibile con la seminfermità mentale riconosciuta agli imputati.
7 febbraio 1991: Quattro giorni prima del processo in Cassazione, Marco Furlan
fugge da Casale di Scodosia (Padova) dove si trovava in soggiorno obbligato.
11 febbraio 1991: La Cassazione conferma la condanna a 27 anni di reclusione per entrambi gli imputati.
12 febbraio 1991: Anche Wofgang Abel tenta di allontanarsi dal soggiorno
obbligato. Il giovane si cala da una finestra del suo appartamento, al primo piano, ed eludendo la sorveglianza dei carabinieri si allontana a piedi. Dopo aver percorso qualche chilometro, viene però bloccato da una pattuglia della Guardia di Finanza e riaccompagnato in caserma. Poche ore dopo viene arrestato e trasferito al carcere Due palazzi di Padova per scontare la pena ormai definitiva.
18 febbraio 1991: Wolfgang Abel viene ricoverato nel reparto dell'ospedale di
Padova perché debilitato fisicamente e psichicamente da uno sciopero della fame da lui cominciato il giorno stesso dell'arresto per protestare contro la decisione della Corte Suprema.
17 maggio 1995: la Criminalpol arresta a Creta Marco Furlan, latitante da quattro anni.
5 gennaio 1992: Marco Furlan viene estradato in Italia dove dovrà scontare una condanna a 27 anni di carcere.
30 aprile 1997: Wolfgang Abel, rinchiuso nell’ospedale giudiziario di Reggio
Emilia, chiede il riconoscimento dell'infermità mentale. La richiesta viene avanzata al tribunale di sorveglianza di Venezia.
7 luglio 1997: Wolfgang Abel torna nel carcere a Padova, dopo essere stato a lungo ricoverato all'ospedale giudiziario di Reggio Emilia. A Reggio Emilia, Abel è stato sottoposto a una serie di accertamenti su richiesta del giudice di sorveglianza. Secondo i medici che lo hanno esaminato, Abel può continuare la detenzione in carcere, essendo le sue condizioni psichiche invariate rispetto al 1986, anno in cui gli fu riconosciuta la seminfermità mentale.
Novembre 1999: Abel – dopo aver scontato 15 anni di carcere - ottiene il primo permesso per uscire dal penitenziario. Il provvedimento – cui ne faranno seguito diversi altri - ha un carattere temporaneo ed è legato al comportamento tenuto in questi anni in carcere dal giovane. Abel finirà di scontare la sua pena nel 2007.
GUSTAV]<
23-04-2008, 21:00
sembra proprio che non ci fossero delle prove schiaccianti...:rolleyes:
alcuni fatti mi sembrano incompatibili, laurearsi 110 e lode e poi riconoscere la semi infermità mentale... :rolleyes:
il non premeditato ad una associazione il cui fine è di eliminare alcune razze.. :rolleyes:
Washakie
23-04-2008, 21:04
gaynews.it?
dantes76
23-04-2008, 21:07
gaynews.it?
hai centrato il senso della notizia, non ti si puo' nascondere propio niente, di la verita', la mattina nel latte ti ci inzuppi le teste delle volpi?
CUT
Il suo avvocato aveva chiesto la semilibertà, cioé che l'uomo potesse uscire dal carcere di giorno per tornarvi la notte e nei fine settimana.
Eh?? :mbe: :mbe:
E che è, n'albergo???
Senza Fili
23-04-2008, 23:17
<;22156588']15 omicidi = condana a 27 anni ? :confused:
paese dimmerda
pena di morte senza pensarci due volte e senza processo...
anzi no meglio lapidazione pubblica in piazza...
magari ora ucciderà di nuovo e alla vita in diretta di cucuzza si scandalizzeranno intervistando il vicino che dirà "mi meraviglio era una brava persona"...
ma vaff...:)
Vorrei sottolineare questa chiccha, giusto per far riflettere qualcuno che si accanisce contro dei "semplici" ladri di periferia e/o stupratori: stranieri e non..
La mia personalissima opinione è che ci sia davvero un'enorme differenza fra :
1- l' essere dei "semplici" ladri di periferia, e
2- l' essere degli stupratori
Se subisco una rapina durante la quale NON venga inferta alcuna forma di violenza -nè fisica nè sessuale- su di me e sui miei cari, e mi viene sottratto denaro o qualsiasi altro bene materiale, di qualsivoglia valore economico, è una cosa, e fondamentalmente potrà dispiacermi, non tanto per il valore economico in sè degli oggetti sottratti, ma soprattutto mi dispiacerà se mi vengono sottratte cose che avevano un grande valore affettivo, come possono averlo i doni ricevuti da persone care e che magari potrebbero non esserci più perché scomparse.
E comunque, i beni materiali sono beni fungibili, e se mi vengono sottratti e ad essi tenevo, allora lavorerò e risparmierò con il progetto di ricomprare quello che mi sia stato sottratto.
Ben diversa ed infinitamente più grave -invece- è, a mio modo di vedere le cose, la situazione, il trauma, il dolore, la sensazione di annientamento, la disperazione che può provare un essere umano che si trovi a subire una violenza sessuale.
Se un giorno avrai dei figli, forse capirai quello che ho voluto dire.
Forse.
Ania
^TiGeRShArK^
24-04-2008, 00:16
hai centrato il senso della notizia, non ti si puo' nascondere propio niente, di la verita', la mattina nel latte ti ci inzuppi le teste delle volpi?
:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
^TiGeRShArK^
24-04-2008, 00:18
CUT
Ania
Credo che intendesse + che altro far notare che compiere 15 efferati omicidi sia IMMENSAMENTE + grave che essere un ladro o uno stupratore. ;)
Credo che intendesse + che altro far notare che compiere 15 efferati omicidi sia IMMENSAMENTE + grave che essere un ladro o uno stupratore. ;)Io invece volevo fare notare che mi sembra davvero assurdo ed inconcepibile mettere sullo stesso piano :
1- essere "semplici" ladri di periferia, ed
2- essere degli stupratori.
Ania
dantes76
24-04-2008, 00:34
Io invece volevo fare notare che mi sembra davvero assurdo ed inconcepibile mettere sullo stesso piano :
1- essere "semplici" ladri di periferia, ed
2- essere degli stupratori.
Ania
e pensare che pacciani per lo stupro delle figlie e della moglie ha preso la stessa la pena che si prende scaricando un mp3...
o fare del falso in bilancio corrisponde alla pena che si prende scaricando mp3...
e si ci stupisce che uno con una catarba di omicidi sia gia' fuori?
eoropall
24-04-2008, 00:35
La mia personalissima opinione è che ci sia davvero un'enorme differenza fra :
1- l' essere dei "semplici" ladri di periferia, e
2- l' essere degli stupratori.
La tua non è una "personale" opinione ma semplice realtà dei fatti; dubito che ad oggi ci sia ancora qualcuno che la pensi diversamente, anche se a onor del vero c'è da specificare che fino al 1996 per il codice penale italiano i reati di violenza sessuale erano classificati ancora come “delitti contro la moralità pubblica e il buon costume” (con tanto di matrimonio riparatore) anzichè contro la persona.. Ho visto dei processi dell'epoca ed erano veramente qualcosa di folcloristico: si faceva una distinzione tra “congiunzione corporale” e “atti di libidine”. Ed era la Cassazione che con sentenze strabilianti definiva al centimetro di quanto doveva essere profonda la penetrazione perché fosse riconosciuto il reato di violenza carnale. Se il pene penetrava anche solo un tot sufficiente a consentirgli di riversare lo sperma dentro la vagina allora era considerato un “rapporto completo”. Se invece non c’era versamento spermatico o penetrazione ma “solo” un semplice contatto, anche intimo, offensivo, umiliante, molesto tanto da determinare nel molestatore un piacere equivalente al coito, non veniva considerato “congiunzione”. Se non c’era congiunzione non veniva riconosciuto il reato o cambiava l’entità della pena. Tutto ciò ovviamente senza parlare dell’effetto che un processo di quel tipo poteva avere sulle ragazze stuprate...
mah..
La tua non è una "personale" opinione ma semplice realtà dei fatti; dubito che ad oggi ci sia ancora qualcuno che la pensi diversamente, anche se a onor del vero c'è da specificare che fino al 1996 per il codice penale italiano i reati di violenza sessuale erano classificati ancora come “delitti contro la moralità pubblica e il buon costume” anzichè contro la persona.. Diciamo pure un'altra "perla"..Conosco la differenza fra reato contro il patrimonio e reato contro la persona, ma non volevo porre l'attenzione solo sotto il profilo del diritto.
Sul fatto che la pensino tutti come me, ho fondati sospetti che non sia affatto così, ma poco importa.
Ognuno giustamente ragiona con la propria testa.
Ania
eoropall
24-04-2008, 00:46
Io invece volevo fare notare che mi sembra davvero assurdo ed inconcepibile mettere sullo stesso piano :
1- essere "semplici" ladri di periferia, ed
2- essere degli stupratori.
Ania
Ti assicuro che NON erano (nè mai potrebbero essere, e ci mancherebbe) sullo stesso piano.. :cool:
eoropall
24-04-2008, 00:55
Conosco la differenza fra reato contro il patrimonio e reato contro la persona, ma non volevo porre l'attenzione solo sotto il profilo del diritto.
Sul fatto che la pensino tutti come me, ho fondati sospetti che non sia affatto così, ma poco importa.
Ognuno giustamente ragiona con la propria testa.
Guarda, al di là delle leggi bisognerebbe essere delle autentiche bestie per valutare in modo "equiparabile" un furto con lo stupro di una moglie, fidanzata, sorella, amica..
dantes76
24-04-2008, 00:59
Guarda, al di là delle leggi bisognerebbe essere delle autentiche bestie per valutare in modo "equiparabile" un furto con lo stupro di una moglie, fidanzata, sorella, amica..
forse ti sfugge che l'attuale legislazione, lo equipara a meno che un furto...:rolleyes:
eoropall
24-04-2008, 01:19
forse ti sfugge che l'attuale legislazione, lo equipara a meno che un furto...:rolleyes:
No, non mi sfugge: vedo anch'io come le pene (gia basse in partenza) tra "attenuanti", rito abbreviato e cagate varie finiscano con l'essere ridicole; e questo anche quando le vittime sono bambini..
Guarda, al di là delle leggi bisognerebbe essere delle autentiche bestie per valutare in modo "equiparabile" un furto con lo stupro di una moglie, fidanzata, sorella, amica..SE -come emerge dai tuoi post successivi- non metti sullo stesso piano :
1- l' essere dei "semplici" ladri di periferia, e/o
2- l'essere degli stupratori,
allora, IMHO, hai scritto una "frase infelice", ed il mio riferimento è a questa frase:
Vorrei sottolineare questa chiccha, giusto per far riflettere qualcuno che si accanisce contro dei "semplici" ladri di periferia e/o stupratori : stranieri e non..
frase che si presta ad essere letta -ed interpretata- come se tu mettessi sullo stesso piano le due fattispecie.
Ania
<;22157479']sembra proprio che non ci fossero delle prove schiaccianti...:rolleyes:
alcuni fatti mi sembrano incompatibili, laurearsi 110 e lode e poi riconoscere la semi infermità mentale... :rolleyes:
il non premeditato ad una associazione il cui fine è di eliminare alcune razze.. :rolleyes:
magari ai carcerati non fanno neanche pagare le tasse universitarie
eoropall
24-04-2008, 11:36
SE -come emerge dai tuoi post successivi- non metti sullo stesso piano :
1- l' essere dei "semplici" ladri di periferia, e/o
2- l'essere degli stupratori,
allora, IMHO, hai scritto una "frase infelice", ed il mio riferimento è a questa frase:
frase che si presta ad essere letta -ed interpretata- come se tu mettessi sullo stesso piano le due fattispecie.
In quella frase il termini virgolettato "semplici" aveva una valenza prettamente ironica (nel secondo caso aggiungo lo era in modo brutale), in funzione del termine di paragone oggetto del thread.. Credevo fosse evidente, anche perchè come ho gia detto trovo impossibile, a meno di essere delle bestie incivili. immaginarla diversamente..
In quella frase il termini virgolettato "semplici" aveva una valenza prettamente ironica (nel secondo caso aggiungo brutalmente), in funzione del termine di paragone oggetto del thread.. Credevo fosse evidenteIMHO, hai scritto una frase che ho trovato di pessimo gusto, "infelice" e che si prestava ad una lettura ed interpretazione assai diversa da quella che più tardi hai portato avanti.
Tutto qui.
Ania
forse ti sfugge che l'attuale legislazione, lo equipara a meno che un furto...:rolleyes:
:mbe:
dantes76
24-04-2008, 11:49
:mbe:
uno stupro va da 6 a 12 anni... letteralmente fra attenuanti&Co. ti fai meno della pena minima...
uno stupro va da 6 a 12 anni... letteralmente fra attenuanti&Co. ti fai meno della pena minima...
la pena varia da caso a caso.
Cmq per un banale furto si arriva fino ad un massimo di 3 anni quindi dire che " l'attuale legislazione, lo equipara a meno che un furto... " è falso.
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