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View Full Version : Quanto conta l'ambiente di lavoro?


Marric
23-04-2008, 10:44
Salve a tutti.
Spiego meglio la domanda in titolo.

Dato che capita sempre più spesso di leggere / sentire cose aberranti (:doh: ) sulle varie situazioni nei vari uffici, a partire dalle condizioni ambientali per arrivare ai rapporti con i colleghi/capi ecc..

Mi chiedo: quanto valutereste "monetariamente" avere una situazione lavorativa ideale:
- ufficio tutto per voi,
- pochi colleghi e assolutamente non rompiballe, anzi collaborativi e aperti
- completa libertà di gestione degli orari (se devo uscire per problemi miei.. esco.. ma gli straordinari non vengono pagati)
- capo con location all'estero, che non stressa e che si limita a partecipare/discutere alle varie problematiche in maniera costruttiva e che ascolta le tue richieste (nei limiti del possibile..:D )

Per cui, a fronte di eventuale cambio di lavoro ( lo stipendio è abbastanza basso nonostante il tipo di funzione)... magari per andare in un contesto diverso, altamente stressante come ce ne sono molti..
Quanto vorreste guadagnare di più?

E poi.. una situazione lavorativa come quella descritta.. ha veramente un prezzo?

Franz73
23-04-2008, 10:55
E poi.. una situazione lavorativa come quella descritta.. ha veramente un prezzo?


Una situazione lavorativa come quella descritta, IMHO non esiste. Ergo non ha prezzo...:)

pisolo77
23-04-2008, 11:14
Salve a tutti.
Spiego meglio la domanda in titolo.

Dato che capita sempre più spesso di leggere / sentire cose aberranti (:doh: ) sulle varie situazioni nei vari uffici, a partire dalle condizioni ambientali per arrivare ai rapporti con i colleghi/capi ecc..
Verissimo, triste ma purtroppo è la norma a quanto vivo e sento in giro

Mi chiedo: quanto valutereste "monetariamente" avere una situazione lavorativa ideale:
- ufficio tutto per voi,
Io ho un mio ufficio, volendo chiudo la porta e nessuno mi vede ma appena la chiudo ecco che arrivano SEMPRE tutti x le motivazioni più giuste ma anche per rompere le .....
- pochi colleghi e assolutamente non rompiballe, anzi collaborativi e aperti
Sarebbe un sogno
- completa libertà di gestione degli orari (se devo uscire per problemi miei.. esco.. ma gli straordinari non vengono pagati)
Nel mio caso è impossibile
- capo con location all'estero, che non stressa e che si limita a partecipare/discutere alle varie problematiche in maniera costruttiva e che ascolta le tue richieste (nei limiti del possibile..:D )
Sarebbe meglio essere noi i capi
Per cui, a fronte di eventuale cambio di lavoro ( lo stipendio è abbastanza basso nonostante il tipo di funzione)... magari per andare in un contesto diverso, altamente stressante come ce ne sono molti..
Quanto vorreste guadagnare di più?

E poi.. una situazione lavorativa come quella descritta.. ha veramente un prezzo?

La situazione che tu descrivi è possibile solo in qualche piccola società di consulenza industriale, se invece la proietti in un'azienda media/grande diventa un'utopia per chi non è dirigente.

orda2000
23-04-2008, 11:30
io ho lasciato un bel lavoro, con ottimi colleghi, ambiente di lavoro perfetto, niente problemi di orari, di permessi, di ferie. stipendio "normale" ma siccome ero lontano da casa ho deciso di avvicinarmi...

non ti descrivo la situazione quà dentro ma sono 4 anni che ho rimpianti :asd:

Marric
23-04-2008, 11:49
Una situazione lavorativa come quella descritta, IMHO non esiste. Ergo non ha prezzo...:)

Mmhh.. sarò fortunato, ma quella che ho descritto è la mia attuale situazione.:ciapet:

Infatti le motivazioni che mi hanno indotto fin'ora a non considerare altre opportunità sta proprio nel fatto che la variazione di stipendio che dovrei ricevere per lasciare un ambiente del genere ed entrare in uno più "standard" dovrebbe essere trooppo alta...:sofico:
ed ovviamente nessuno è disposto a concedermela!

Marric
23-04-2008, 11:53
io ho lasciato un bel lavoro, con ottimi colleghi, ambiente di lavoro perfetto, niente problemi di orari, di permessi, di ferie. stipendio "normale" ma siccome ero lontano da casa ho deciso di avvicinarmi...

non ti descrivo la situazione quà dentro ma sono 4 anni che ho rimpianti :asd:

Già..
anche io avrei un problema analogo.
Ero infatti giunto alla conclusione che l'avvicinamento a casa potrebbe costituire un fattore determinante...
Ma poi parlo con alcuni amici... e la risposta torna ad essere la solita..:muro:

orda2000
23-04-2008, 11:54
Mmhh.. sarò fortunato, ma quella che ho descritto è la mia attuale situazione.:ciapet:

Infatti le motivazioni che mi hanno indotto fin'ora a non considerare altre opportunità sta proprio nel fatto che la variazione di stipendio che dovrei ricevere per lasciare un ambiente del genere ed entrare in uno più "standard" dovrebbe essere trooppo alta...:sofico:
ed ovviamente nessuno è disposto a concedermela!

allora cambia lavoro solo guadagni almeno il 50% in più.
l'ambiente di lavoro influisce molto anche sulla tua vita privata

Chevelle
23-04-2008, 12:16
Mi chiedo: quanto valutereste "monetariamente" avere una situazione lavorativa ideale:
- ufficio tutto per voi,
- pochi colleghi e assolutamente non rompiballe, anzi collaborativi e aperti
- completa libertà di gestione degli orari (se devo uscire per problemi miei.. esco.. ma gli straordinari non vengono pagati)
- capo con location all'estero, che non stressa e che si limita a partecipare/discutere alle varie problematiche in maniera costruttiva e che ascolta le tue richieste (nei limiti del possibile..:D )


Questa sistemazione vale per un dirigente.

Attualmente lavoro in un buon ambiente. Ho colleghi collaborativi con i quali ci si vede anche per uiscite extra lavorative. Se dovessi cambiare occupazione, molto probabilmente mi troverei in un posto peggiore. Conta molto l' ambiente, direi fondamentale.

durbans
23-04-2008, 12:59
Nel mio attuale lavoro l'unica cosa che non concepisco e' il discorso delle 8 ore di lavoro. Faccio un lavoro in cui quello che conta e' la data di consegna ('Questo deve essere pronto entro il X del mese Y'), chi se ne frega se un giorno vengo un'ora in ufficio o un altro giorno ci sto fino a mezzanotte o un altro giorno lavoro da casa ???

Vedo la gente intorno a me attentissima nel rispettare le 8 ore, quando molte volte e' inutile (ci sono alcuni periodi di attesa in cui c'e' poco da fare quindi e' inutile stare in ufficio tutto il giorno).

Secondo me c'e' troppo la mentalità da impiegatucolo statale ... anche se lavoro in un'azienda privata !

Marci
23-04-2008, 15:31
Nel mio attuale lavoro l'unica cosa che non concepisco e' il discorso delle 8 ore di lavoro. Faccio un lavoro in cui quello che conta e' la data di consegna ('Questo deve essere pronto entro il X del mese Y'), chi se ne frega se un giorno vengo un'ora in ufficio o un altro giorno ci sto fino a mezzanotte o un altro giorno lavoro da casa ???

Vedo la gente intorno a me attentissima nel rispettare le 8 ore, quando molte volte e' inutile (ci sono alcuni periodi di attesa in cui c'e' poco da fare quindi e' inutile stare in ufficio tutto il giorno).

Secondo me c'e' troppo la mentalità da impiegatucolo statale ... anche se lavoro in un'azienda privata !

tu dici così perchè comunque hai un orario; io sto studiando all'Uni per un lavoro in cui conta solo la data di consegna e ritrovarsi a dover lavorare dalle 9 del mattino fino alle 5 del mattino per 3-4 giorni consecutivi solo per finire il lavoro da consegnare e senza poter renderne conto a nessuno non è che sia un granchè; molto meglio avere le proprie 8 ore al giorno e rispettarle.
è vero che non puoi prenderti delle ore buco ma è anche vero che quelle ore buco chi se le può prenderle deve recuperarle se vuole mangiare.

recoil
24-04-2008, 14:21
io ho avuto una situazione molto simile a quella che descrivi

ufficio mio e di un altro ragazzo (per un periodo eravamo invece in 3), in fondo al corridoio. nessuno entrava a rompere, massima tranquillità e se avevamo voglia bastava chiudere la porta, attaccare le casse al pc e spararsi anche un po' di musica.
potevamo telefonare senza problemi (parlo di telefonate personali)

colleghi simpaticissimi e MOLTO collaborativi

niente straordinari pagati ma libertà totale di orario. con totale intendo che in caso di bisogno ho provato a fare pause pranzo di 3 ore, oppure potevo arrivare tardi o uscire prestissimo il pomeriggio. certo, molto spesso come orario facevo 8-20 quindi a conti fatti ho lavorato ben più delle 8 ore al giorno come media, ma mi stava bene

capi a Torino, mentre noi eravamo a Milano. massima libertà di gestione del progetto e del cliente, prendevo decisioni di mia iniziativa limitandomi a mettere in cc il responsabile. questo per questioni tecniche, mai contrattuali

nonostante la situazione di libertà e "anarchia" si lavorava molto e bene!
sicuramente cresci (professionalmente) più in questo modo che limitandoti a fare ciò che ti viene detto
purtroppo la pacchia è finita, devo dire che quel periodo è stato il migliore in assoluto dal punto di vista lavorativo

ceccoos
24-04-2008, 15:06
Salve a tutti.
Spiego meglio la domanda in titolo.

Dato che capita sempre più spesso di leggere / sentire cose aberranti (:doh: ) sulle varie situazioni nei vari uffici, a partire dalle condizioni ambientali per arrivare ai rapporti con i colleghi/capi ecc..

Mi chiedo: quanto valutereste "monetariamente" avere una situazione lavorativa ideale:
- ufficio tutto per voi,
- pochi colleghi e assolutamente non rompiballe, anzi collaborativi e aperti
- completa libertà di gestione degli orari (se devo uscire per problemi miei.. esco.. ma gli straordinari non vengono pagati)
- capo con location all'estero, che non stressa e che si limita a partecipare/discutere alle varie problematiche in maniera costruttiva e che ascolta le tue richieste (nei limiti del possibile..:D )

Per cui, a fronte di eventuale cambio di lavoro ( lo stipendio è abbastanza basso nonostante il tipo di funzione)... magari per andare in un contesto diverso, altamente stressante come ce ne sono molti..
Quanto vorreste guadagnare di più?

E poi.. una situazione lavorativa come quella descritta.. ha veramente un prezzo?

Ti sei dimenticato di aggiungere un po' di sana topa tra le colleghe.....
:O

recoil
24-04-2008, 15:22
Nel mio attuale lavoro l'unica cosa che non concepisco e' il discorso delle 8 ore di lavoro. Faccio un lavoro in cui quello che conta e' la data di consegna ('Questo deve essere pronto entro il X del mese Y'), chi se ne frega se un giorno vengo un'ora in ufficio o un altro giorno ci sto fino a mezzanotte o un altro giorno lavoro da casa ???

Vedo la gente intorno a me attentissima nel rispettare le 8 ore, quando molte volte e' inutile (ci sono alcuni periodi di attesa in cui c'e' poco da fare quindi e' inutile stare in ufficio tutto il giorno).

io ora mi ritrovo in una azienda dove ci sono gli ingressi con tornelli, quindi le ore vengono monitorate. mi pagano gli straordinarmi ma mi chiedono di non farli se non richiesti
il risultato qual è? che lavoro meno ore rispetto a dove ero prima, senza controllo di orari e senza straordinari pagati.

ho flessibilità, nel senso che posso andare in credito di ore e recuperarle facendone di meno in qualche occasione, ma entro certi limiti. non è un buon sistema.
inoltre non ho orario di ingresso/uscita quindi se arrivo 1 ora dopo esco 1 ora dopo

penso che molto difficilmente accetterei un lavoro con orari tassativi, come capita in certe aziende. sarebbe probabilmente il motivo principale che mi farebbe rifiutare un impiego

storr
24-04-2008, 16:13
Io al momento sul lavoro non posso lamentarmi, anche se sono in un piccolo open space l'ambiente comunque è tranquillo e i colleghi simpatici e disponibili.

L'unico problema è che nello stesso edificio, in qualche altra stanza, c'è Luvi.............

:sofico:



scherzo, eh, sia chiaro........

durbans
24-04-2008, 17:01
tu dici così perchè comunque hai un orario; io sto studiando all'Uni per un lavoro in cui conta solo la data di consegna e ritrovarsi a dover lavorare dalle 9 del mattino fino alle 5 del mattino per 3-4 giorni consecutivi solo per finire il lavoro da consegnare e senza poter renderne conto a nessuno non è che sia un granchè; molto meglio avere le proprie 8 ore al giorno e rispettarle.
è vero che non puoi prenderti delle ore buco ma è anche vero che quelle ore buco chi se le può prenderle deve recuperarle se vuole mangiare.

I progettini per l'università li ho fatti anchio, infatti andava benissimo per me: lavoravo quando volevo, a volte piu' a volte meno , a volte a tarda sera, a volte la mattina, ma rispettavo sempre la data di consegna.

Quello che io non concepisco e' ABBINARE il lavoro a consegna con un orario fisso di lavoro: se il mio gruppo di lavoro (come e' ora) lavora a CONSEGNA e' inutile rispettare un rigido orario di lavoro. L'importante e' consegnare per una certa data (alla fine il mio gruppo viene pagato per la consegna effettuata in tempo, quindi e' inutile che guardino se io rispetto l'orario fisso, a loro deve interessare solo se io faccio quello che devo fare entro una certa data).

Pero' siccome l'informatica e' fatta (almeno qui dove lavoro io) da gente che l'informatica l'ha vista giusto con il binocolo, e' normale che si adottino questi miseri sistemi (orario di lavoro, cartellini da timbrare, ecc.), contratti di lavoro adatti giusto ad operai in cartiera, meccanismi di lavoro da campi di cotone, ecc.

Sono abbastanza convinto che potrei svolgere benissimo il mio lavoro lavorando, in una settimana, 3 giorni in ufficio e 2 da casa. Con una VPN mi connetto tranquillamente e con MSN e SKYPE mi tengo in contatto costante.
Ma vaglielo a dire ... buonanotte !

Il nostro paese e' arretrato perche' i primi ad essere arretrati siamo noi. :O

yorkeiser
24-04-2008, 17:49
Personalmente ragiono così:

- 25 % tipologia di contratto
- 20 % RAL (attuale e in prospettiva)
- 20 % zona geografica
- 20 % ambiente di lavoro
- 15 % passione per il settore

Poi dò un voto a ogni voce, stilo la media pesata e valuto di conseguenza. Secondo me l'ambiente di lavoro è molto importante, quanto la retribuzione: in fin dei conti, passi al lavoro quasi la metà delle tue ore settimanali da "sveglio". Certo che la tendenza media, per mia esperienza, non è quella di trovare solitamente ambienti lavorativi idillici, ma a volte si incontrano gradevoli sorprese

_Xel_^^
25-04-2008, 14:49
- tipo contratto e retribuzione
- interesse
- distanza da casa
- ambiente di lavoro piacevole
- possibilità di carriera
- orari flessibili
- climatizzazione :D
- caffè buono :p
- bagni comodi :O

Per ora i primi 4 punti ci sono e in parte il sesto...

Il problema è che così si ha sempre troppa paura a cambiare...
Sto a 4 Km da casa (prossimamente, forse, anche molto meno) e dopo aver passato una vita a Milano tra il casino mi sembra un sogno... certo è che se un giorno vorrei cambiare sarebbe dura e per motivarmi avrei bisono di una proposta veramente vantaggiosa!
Andare a lavorare in centro Milano ad esempio significa perdere almeno 2 ore al giorno in viaggio, tra stress e incazzature, più la spesa che questo comporta e la dipendenza dai mezzi di trasporto che ho odiato per anni! Se poi si finisce in una delle tante aziende dove le 8 ore diventano 9/10 siamo a posto... vorrei prendere molto più di quanto prendo ora :rolleyes:
Poi vabbè rimane l'incognita "ambiente di lavoro", ci vuole un po' per capire che aria tira... però ritengo fondamentale un ambiente sereno, influisce molto sulla vita privata IMHO, non pretendo il paradiso in terra ma nemmeno un covo di fdp :asd:


Ciau!

Marric
02-05-2008, 09:20
- tipo contratto e retribuzione
- interesse
- distanza da casa
- ambiente di lavoro piacevole
- possibilità di carriera
- orari flessibili
- climatizzazione :D
- caffè buono :p
- bagni comodi :O

Per ora i primi 4 punti ci sono e in parte il sesto...



Caffè e bagno sono determinanti :p
Il primo noi non lo paghiamo, macchinetta di marca con cialde:D
Il secondo è come il bagno di casa ( l'ufficio è un appartamento opportunamente modificato).

Per la distanza.. bhe, in città spararsi 30-40 min col traffico del mattino è abbastanza normale..:rolleyes:
Dell'ambiente ho già parlato..:D
..Anche se viste le condizioni al contorno è difficile da credere..
E' sulla retribuzione che casca l'asino..!:muro: